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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)


Darakan

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Un uomo… con al volto una di quelle maschere medievali allungate, simile alla testa di un corvaccio o a qualche animale dal becco lungo. Miriam muove su e giù la mano di fronte a se per mimare la forma di un becco grande e ricurvo verso il basso.
Quel mostro non li ha nemmeno toccati. Li ha smembrati dopo averli uccisi… tranne don Eliseo …lui è stato… è stato …non lo spiegare.
E’ diventato polvere che il mostro mascherato ha poi aspirato… ma non dalla bocca.
Ha trasformato don Eliseo in polvere e lo ha assorbito dal corpo.

 

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Massimo

È riuscito ad ucciderli senza toccarli?

Eliseo è stato trasformato in polvere, i marines invece no, deve aver a che fare con il nostro stato..

tu ragazzina sei niente di questo tipo? O di quello che è riuscito a fare?

dico rivolto ad Eleonora

Poi torno a parlare con Miriam

Dove è andato? Non possiamo ne lasciarlo andare ne farci cogliere di sorpresa

Mi giro poi verso Alessandro, allungandogli una Delle mie spade

Mi servi armato

raccolgo poi le pistole di Eliseo, peccato era un valido alleato, le terrò io

prendiamo le armi dei marines e andiamo

 

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Vittorio Manfredi

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Un uomo… con al volto una di quelle maschere medievali allungate, simile alla testa di un corvaccio o a qualche animale dal becco lungo

Ho capito, molto probabilmente la maschera di cui parli è quella che veniva indossata dai medici nel periodo della peste.

Vittorio... io non ricordo nessuno che indossi una maschera del genere.

Neppure io... e questo è un problema.

Prendo Eleonora in braccio esattamente come si farebbe con una bambina qualunque e poi gli sussurro all'orecchio in modo tale che solo io e lei possiamo sentirlo: Se dici che siamo morti a qualcuno... e poi la faccio cadere riprendendola subito come si fa per giocare. E dopo un pochino con un tono di voce normale torno a parlarle: Lo hai percepito?

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Un medico della peste... Il Medico non era uno dei cinque della stella di astaroth? Se è così io e Massimo siamo in pericolo e anche la strega... E Sonia! No dobbiamo trovarlo prima noi.

La Culla. Può darsi che sia uno di loro. Dobbiamo fermarlo.

Era da solo? Ha detto qualcosa? In che direzione è andato?

Modificato da Carrie.4794
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Non so dov’è andato… risponde Miriam sempre più agitata …sono scappata quando ho visto che il mostro stava uccidendo tutti i marine.
Afferra saldamente e con rabbia il suo fucile: questo coso si è inceppato e non ho potuto sparare neanche un colpo.
Alessandro interviene: forse il mostro ti ha risparmiato perché non eri una minaccia.
No… è perché sono scappata mentre lui era indaffarato a uccidere gli americani, il tutto senza dire una parola! Oddio! Oh santo Dio! Miriam si porta una mano sulla bocca mentre inizia a camminare intorno nella speranza di allentare la pressione.

Eleonora intanto fissa spaventata Vittorio e annuisce dopo che lui gli ha rivolto la parola.
La bambina sussulta quando sente le parole di Michele e urla: Culla? La Culla?!
Oh no! No, no, no… non possiamo andare da lui. Non possiamo andare dal medico!
Lasciatemi andare e tornate a casa.

Alessandro la guarda: oh Gesù… esclama indicando Eleonora …ma lei respira! E sanguina!
Il moncherino della bambina infatti continua a perdere sangue.
Come fa a respirare se è morta?
Se non te ne sei accorto… parlo anche.
Miriam si riavvicina a voi: il medico… se così si chiama …non ha subito un solo danno dalle pallottole! Torniamo a Vercelli! E’ buio, fa freddo e siamo all’aperto.
Io e Alessandro siamo feriti e con noi c’è la figlia di Satana… non possiamo dare la caccia al medico!

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Vittorio Manfredi

Massimo... io la penso come Miriam e gli faccio cenno alla mia ferita. Credo che sia opportuno ritornare alla città e pianificare attentamente le azioni contro quest'uomo o essere... o chicchessia... ha ucciso anche Eliseo.

Guardo a Miriam, a me basta solo una ricucita ma meglio essere sicuri di stare al massimo delle proprie forze... poi guardo Eleonora. Vedi che fine ha fatto Mozart... se anche lui è stato "assorbito" dal medico... In ogni caso penso che per te sia meglio venire con noi. E' un favore quello che ti facciamo, quindi vedi di comportarti come si deve. Non sappiamo quale sia il vantaggio di questo modo di nutrirsi... potrebbe anche guadagnarci qualcosa... fisso i miei compagni oltre ad un buon pasto. Quindi è meglio se tu e i tuoi poteri ve ne stiate al sicuro e lontano da questo medico.

 

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Massimo

Avete ragione, meglio tornare in città.

Guardo sua Miriam che Alessandro

È nostra prigioniera al momento indicando Eleonora non dovete dire a nessuno chi è, meglio non scatenare altro panico siamo già in difficoltà, intesi?

Mi avvicino alla bambina e le parlo a bassa voce

fai smettere quella ferita di sanguinare, devi fingere di essere viva .

La prendo poi è la metto sul cavallo per poi salire anche io sullo stesso

Moviamoci

Modificato da Darakan
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@Massimo

Cita

fai smettere quella ferita di sanguinare, devi fingere di essere viva .

E come faccio? Chiede lei. La trovi sincera, non sa davvero come controllare le funzioni vitali.

@tutti

Siete usciti dalla città abbandonata e avete quasi superato il bosco… prendendo una strada lontana dagli alberi sia per far correre i cavalli sia per evitare l’incendio.

Per vostra fortuna non avete incontrato altri problemi durante il viaggio di ritorno.
In lontananza potete già vedere le luci della città, probabilmente sono le torce poste sulle mura di Vercelli. Alessandro però ferma tutti quanti perché vuole parlarvi urgentemente.

L’ex templare chiede di legare la bambina su un tronco di un albero (vicino a voi, non siete quisti costretti ad avvicinarvi nella foresta).
Eseguite la sua richiesta… inoltre bendate e coprite le orecchie di Eleonora. Miriam resta vicino a lei, puntandole una doppietta sulla gola.

Alessandro si allontana dalla figlia di Satana per non farsi sentire da lei.
Lo seguite.
L’ex templare gira e rigira tra le mani la pistola che gli è stata data da Massimo. Si rivolge a voi dopo aver ponderato bene alle sue parole: ascoltate… la figlia di Satana incendia città intere, non possiamo farla entrare a Vercelli. Metteremo a rischio tutte le anime di chi vive lì.
Non è più una bambina… è un’assassina.
La sua storia è triste? Certo!
Non si meritava questa fine? Ovviamente!
Abbiamo le mani legate e non possiamo lasciarla “vivere”? …Credo che sapete già la risposta. 

PS
Avete bendato il moncherino di Eleonora

Modificato da darteo
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Massimo

Rispondo ad Alessandro

Quella bambina va fermata e al momento non so come fare, dobbiamo trovare il modo per bloccare i suoi poteri, a quel punto possiamo fare la nostra mossa.

Al momento lasciarla fuori è più pericoloso che portata dentro, se si libera chiamando il suo templare siamo nuovamente con lei che vaga libera per le città.

Potremmo darle fuoco ora , ma penso che faremmo una brutta fine anche noi.

E sinceramente non so nemmeno se il fuoco la possa danneggiare..

Hai qualche idea per sistemarla subito?

Modificato da Darakan
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Vittorio Manfredi

Aspetto che Massimo finisca di parlare.

Senti, Alessandro... io capisco il tuo punto di vista ma lasciarla fuori dopo quello che Miriam ha raccontato non credo che sia una cosa opportuna. Metti il caso che il "medico" riesca a prendere possesso dei suoi poteri in qualche modo o riesca a tirarla volentieri o meno dalla sua parte... a questo punto è meglio averla con noi. E le osservazioni sollevate da Massimo sono piuttosto importanti... non trovi?

Eleonora, tu in questo momento non sei nostra prigioniera... ma devi stare alle nostre regole che credimi ti conviene seguire. Hai sentito pure tu quello che ha detto Miriam e non penso che tu non vuoi fare la fine degli altri no? Allora dacci una prova della tua buona volontà di seguirci e di non farci del male... e poi vediamo come fare.

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non sappiamo come eliminarla e non possiamo nemmeno liberarla perché quell'uomo con la maschera è uno importante della Culla, ne sono quasi sicuro, e la Culla vuole la bambina. Quindi meglio noi che loro, non ho intenzione di lasciargli un'arma simile, assorbita o no, e non ho nemmeno intenzione di farmi dare fuoco da lei perciò, a meno che tu non abbia un'idea su come fermarla senza problemi, lei resta con noi. E farà bene a darci ascolto.

Modificato da Carrie.4794
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Eleonora ha perso una gran quantità di sangue dal suo moncherino e per questo le sue funzioni vitali si spengono… un vivente sarebbe semplicemente spirato ma la bambina non ha fatto altro che tornare alle sue “vecchie condizioni” da non-morto (è esattamente quello che succede a voi quando subite un colpo letale). Si è calmata e le vengono rimosse le bende dal volto.
Lei vi guarda con un espressione seria e risentita. Annuisce a Vittorio dopo aver ascoltato le sue parole.
Fissa la sua “amputazione” e si concentra per cauterizzarla. Sussulta però quando scopre che riesce a provare dolore, esattamente come un mortale.

Prima di incontrarvi, Eleonora non era più in grado di provare dolore fisico o qualsiasi altra sensazione legata al corpo (freddo, caldo, prurito…). Ora è diventata esattamente come voi.

State parlando con Alessandro. Il romano si vede costretto a darvi ragione.
Preparate un rudimentale sacco usando alcuni dei vostri vestiti e lo usate per nascondere Eleonora. Nello stesso sacco mettete le armi che avete recuperato dai cadaveri dei marines e li posizionate in modo che le canne dei fucili fuoriescano verso l’esterno.
Il sacco viene poi portato da Massimo. Nessun excubitor oserà chiedere al templare di aprire quella sorta di zaino.

Siete preoccupati quando tornate a Vercelli ma riuscite a rientrare in città senza alcun problema.

-.-.-.-.-

15 – 02 – 1958
07:48

Le campane suonano a morto a Vercelli.
La folla si è riunita a sud della città dove un uomo di chiesa sta celebrando una messa funebre in onore delle vittime di questa notte.  Quest’uomo è l’inquisitore Mordani.
Per tutto questo tempo è stato ricoverato in una casa privata della città. Egli infatti era rimasto seriamente ferito durante il blitz nel mattatoio con la conseguente cattura della strega (Mordani era rimasto così ferito che fu costretto a passare la sua prigioniera a Michele).
L’inquisitore, anche se non si è ancora ristabilito del tutto, ha voluto sfidare la fatica e il freddo per questa messa funebre.
Ha chiamato a raccolta l’intera popolazione di Vercelli che si ammassata attorno alla porta meridionale della città. Mordani intanto recita la messa dall’alto delle mura.
E’ uomo di circa quarant’anni, con una barba folta e nera… lo stesso colore dei suoi capelli, leggermente mossi e lunghi come il palmo di una mano. Li porta scompigliati e orientati all’indietro. Ha degli zigomi sporgenti e il mento marcato.
I suoi occhi sono di un marrone scuro e il suo accento rivela le sue origini meridionali.
Dal suo modo di parlare e dal suo modo di gesticolare si può percepire in lui un insensato fanatismo religioso e una grande rabbia repressa.
Il suo volto porta ancora i segni dello scontro avvenuto nel mattatoio… inoltre non ha più il braccio destro, perso proprio durante la sua ultima missione.

Mordani parla alla folla e lo fa con grinta e con un energia che un uomo nelle sue condizioni non dovrebbe avere. Un chierichetto al suo fianco regge l’asta di un microfono alimentato da una vecchia batteria per auto. Dietro Mordani si trova un altro prete.
Quest’ultimo avrebbe dovuto aiutare l’inquisitore durante la funzione ma Mordani vuole la scena tutta per se.

La messa si è rapidamente trasformata in una sorta di propaganda.
Mordani infatti sostiene che le sciagure che stanno flagellando Vercelli sono la punizione di Dio poichè è stato commesso peccato contro di lui. L’inquisitore però non vuole condannare ogni cittadino… ma sostiene che questi peccati sono da ricercare solo in determinate persone che attualmente vivono nella città. Nella parte finale del suo monologo (che sembra prolungarsi più del dovuto) Mornadi inoltre sostiene che il Diavolo è riuscito a strisciare dentro Vercelli di recente… e magari è stato aiutato da qualcuno.

Le sue parole alimentano la rabbia e la frustrazione dei cittadini.
Mordani in realtà non ha fatto altro che dire ciò che il popolo voleva sentire… gettando così altra benzina sul fuoco. La situazione a Vercelli non è mai stata così tesa. I vostri compagni hanno paura a uscire dalla domus o dall’ospedale (quando devono fare la guardia alla strega). Solo Yuri dimostra di essere abbastanza coraggioso. Il ragazzo infatti continua a indagare su alcuni strani avvenimenti accaduti in una fattoria a est della città.

Avete nascosto Eleonora nella vostra Domus.
E’ stata posizionata in una delle vostre camere. Non ha paura e quindi può comandare e generare le fiamme… il che vuol dire che è inutile bloccare i suoi movimenti con catene, corde, manette o altro. La figlia di Satana però non ha alcuna intenzione di scappare… inoltre vi ha confessato che non è in grado di incendiare una città grande come Vercelli e sa benissimo che potreste fermarla e massacrarla (data la sua attuale posizione) se oserà usare il fuoco.
Non ha neanche intenzione di evadere poiché, fuori dalla città, la Culla delle bestie la sta cercando.

-.-.-.-.-

09:16

Vi trovate nell’ospedale.
Alessandro è andato a far visita a Raffaele e Iorio, ricoverati da ieri in un altro reparto.
Miriam e Andrea invece fanno la guardia alla camera della strega sorvegliando il corridoio.

Voi tre, insieme a Sonia e ai nuovi conversi di Michele (anche loro tre), siete nella stanza della strega.
Avete chiuso la porta a chiave dall'interno.
La prigioniera è ancora sul letto e ammanettata a una sbarra.
E’ seduta e sta recuperando rapidamente le forze… anche se è ancora debole. I francescani, mezz’ora fa, vi hanno detto che la donna ha riportato dei danni permanenti alla spina dorsale. La sua frattura alla spalla non desta in loro alcuna preoccupazione e per quanto riguarda gli strappi muscolari ci vorrà moltissimo tempo prima che possano guarire… e non del tutto. Non si sono più verificati problemi al cuore.
Tanto sarà cenere tra poco… così hanno concluso i francescani.

Vi trovate in questa stanza perché è stata la strega a chiedere della vostra presenza.
La vedete pallida, con profonde occhiaie (le avete rimosso l’elmo) e uno sguardo spento e perso nel vuoto. Ha perso peso e il bianco della sua pelle è in contrasto con il nero dei suoi capelli e con il rosso dei suoi occhi da cacciatore. Sonia si avvicina a lei con il suo vassoio del pranzo.
L’ex portavoce di Ivrea porge i suoi avanzi alla strega e le chiede: vuoi qualcosa da mangiare?
Ma la prigioniera si è imbarazza ed confusa. Rivolge lo sguardo a Michele come se stesse cercando aiuto. Interviene subito un converso che si rivolge a Sonia: ehm… non offrite il vostro cibo alla strega. Secondo le tradizioni della Culla, la vostra offerta equivale a una dichiarazione d’amore.
Davvero?... risponde Sonia sorpresa ma per nulla imbarazzata …che roba strana.
E inutile.
Sembra che i membri della setta vengano da un altro mondo… con usi e costumi del tutto diversi da nostri, quando in realtà sono persone che vengono dalle nostre stesse città… torna a guardare la strega …ci vuoi dire perché ci hai chiamato?
Ho avuto un’altra visione... risponde la prigioniera senza perdere altro tempo …un morto con una stella apparirà in città. Quando questo accadrà si scatenerà una rivolta tra i cittadini… e questo metterà a repentaglio la vita di tutti voi.

 

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Vittorio Manfredi

Guardo Miriam e seguo con gli occhi il suo profilo.

Che devo fare?

Vittorio... non lo so.

Avrei dovuto mangiarmela quando avevo avuto l'occasione.

Oramai è troppo tardi. Troppo tardi per tutto...

Mentre ero perso nei miei pensieri le parole della prigioniera irrompono distraendomi da quella contemplazione.

Un morto con una stella? Un morto... con una stella...cosa può avere la forma di una stella?

Guardo la strega. Bene per oggi ne ho abbastanza. Ho bisogno di rilassarmi un po'. Ho bisogno di lei. Ora al mio fianco. Tutta per me.

Miriam... potresti accompagnarmi dal medico? Ho bisogno di cambiare la fasciatura.  Prendo Miriam e la porto con me fuori dalla stanza e poi cerco un luogo riparato in cui possiamo parlare da soli.

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Michele Della Torre

L'orazione di Mordani rende la situazione ancora più tesa. Mi fa innervosire. Razza di idiota. Da quando sono arrivato qui non fanno altro che intralciarmi.

Guardo la strega: Da noi mangiare vuol dire mangiare. E basta. Quindi fatti passare questa fissazione.

Se la nostra vita sarà a repentaglio, allora tu sarai praticamente morta. Qui sta diventando impossibile procedere con l'interrogatorio e la cosa è intollerabile. Perciò sto pensando di trasferirti. Ad Ivrea sarà più semplice fare lo scambio con un cadavere e liberarla. Parlerò con il dottore, ma nel frattempo, guardo tutti, non diffondete questa informazione. C'è già abbastanza nervosismo.

Uno dei cinque della stella di astaroth è il Medico, cosa sai dirmi di lui? 

Poi mi rivolgo ad uno dei conversi: Tu torna da Minetti, morto non mi serve a niente.

Il dolore mi ricorda di avere una gamba ferita. Lancio un'occhiata a Sonia con un misto di divertimento e finto sdegno. Ti preoccupi della strega ma non ti preoccupi di me. 

 

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Un morto con una stella? non puoi essere più chiara?

Cita

Un morto con una stella? Un morto... con una stella...cosa può avere la forma di una stella?

Non lo so, signori.
Le visione sono sempre contorte e nebbiose, mi dispiace tanto.

La strega si rivolge sempre a voi con tono educato e reverenziale. Ciò evidenzia tutta la paura che ha nei vostri confronti

Cita

Ho una domanda da farti, conosci qualche modo per interrompere le "capacità speciali" delle persone ? Voi , fate strani rituali create mostri magari sapete qualcosa.

Se esiste un modo, mio signore, non mi è dato saperlo.
Nella Culla non mi hanno insegnato a tramandare queste capacità… a dire il vero neanche io riesco a controllarle. Io sono solo un tramite per renderle reali.
Non so neanche come funzionano.

La strega fa per continuare il suo discorso ma una lunga serie di colpi di tosse la costringono al silenzio.
La schiena le fa male a ogni “sussulto”.

Cita

Da noi mangiare vuol dire mangiare. E basta. Quindi fatti passare questa fissazione.

La strega abbassa la testa con fare pentito e inizia subito a mangiare dal vassoio di Sonia.
Mangia velocemente per paura di far irritare ancora di più Michele.
In questo momento potete capire quanto quella prigioniera sia succube dell’inquisitore.

Cita

Qui sta diventando impossibile procedere con l'interrogatorio e la cosa è intollerabile.

La prigioniera volge di scatto lo sguardo verso Michele.
Aveva smesso di pensare che prima o poi avrebbe subito un altro interrogatorio. I suoi occhi rossi comunicano tutta la sua paura. E’ un’immagine strana e suggestiva osservare gli occhi del cacciatore così terrorizzati.

Cita

Uno dei cinque della stella di astaroth è il Medico, cosa sai dirmi di lui?

La strega “cade dalle nuvole” poiché stava ancora pensando all’interrogatorio.
Risponde dopo qualche secondo di ritardo: il Medico sa avvelenare i fiumi, marcire i raccolti, diffondere piaghe al bestiame e far ammalare gli uomini… inoltre non mangia carne viva ma divora i cadaveri. E' lo scheletro che balla tra i malati di peste. Deglutisce, non si è ancora ripresa dal pensiero di subire un altro interrogatorio.

@Michele

Cita

Il dolore mi ricorda di avere una gamba ferita. Lancio un'occhiata a Sonia con un misto di divertimento e finto sdegno. Ti preoccupi della strega ma non ti preoccupi di me.

Sonia ha intuito tutto e distoglie lo sguardo da te.
Non vuole far vedere a nessuno dei presenti che è in pensiero per te.

@Vittorio

Cammini per i corridoi dell’ospedale al fianco di Miriam.
Lei sembra una sfinge.
Senza preavviso la donna ti dice: non vuoi veramente andare da un medico, vero?!

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Massimo

Esco scocciato dalla stanza

Poteri, culti, cacciatori qui ognuno ha qualche super capacità per mettercela in cui.lo

Comincio a camminare verso la stanza di Eleonora

Se riesco a consegnare la bambina forse potrei essere elevato a Maestro, questo non mi darebbe comunque il potere di combattere contro quelle creature ma così ho una certa importanza nel sanctum..

Potrebbe essere un idea , ma prima devo parlare con lei

Entro nella stanza

Allora , veniamo subito al sodo, tu sei in grado di insegnare i tuoi doni a qualcuno?

Non mentire, sai che sono facilmente irascibile

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