Vai al contenuto

I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)


Darakan

Messaggio consigliato

Massimo

Questa tipa è più inutile di una spada in mano ad un inquisitore..

Mentre penso in un attimo scompare dalla mia vista

ma come...

non dico altro guardando gli altri due

----

Dopo essermi vestito per la cena mi dirigo a casa della donna.

Saluto il capotreno con un cenno della mano poi mi avvicino a LaFayette per sussurarle mi devi insegnare quel trucchetto che hai usato.

Mi giro poi verso i fratelli di Myriam, Io sono Massimo Alfieri, cosa vi porta qui?

Link al commento
Condividi su altri siti


Vittorio Manfredi

Cita

Nel frattempo il fratello di Miriam, quello più grande, si rivolge a te: e perchè ti scomodaste tanto per salvare nostra sorella?
L'altro Astore però interviene: ma ti sembra il modo di trattare così l'uomo che ti salvaste Diana? Don Manfredi la villa romana vendette per lei.

Ho salvato vostra sorella... ecco... perchè... fa parte della brigata di cacciatori di morti di cui sono il capo. Dico rivolgendomi al più grande dei due.

Vittorio... ti saresti venduto un terzo del valore del tuo patrimonio per uno qualunque della brigata? Ma fammi il piacere...

Cita

Ma il più grande ti punta il dito e dice: sia ben chiaro che, con la casa, compraste la libbirtà di nostra sorella... non la sua virtù.
Ma senti questo come deve parlare! Il rispetto ci insegnaste nostro patri! E' chistu il modo di dimostrarlo?
Il fratello maggiore fa per replicare ma il più piccolo continua: e che penserebbe nostra madre se ti sentisse in chistu momento? Don Manfredi la figlia gli salvò!

Le parole del fratello maggiore mi fanno arrabbiare.

Ma per chi mi ha preso?

Vittorio... magari fosse in vendita... a quest'ora avevamo risolto la maggior parte dei problemi...

Senti... non pretendo il suo rispetto fin da subito... però non mi offenda.

Elias ci chiede di spostarci in un'altra stanza e il maggiordomo ci scorta offredoci anche da bere.

Cita

Il maggiordomo vi fa accomodare in un'altra stanza.
E' più grande e spaziosa della precedente... e decisamente più illuminata.
I colori dell'arredo sono dolci e trasmettono un senso di tranquillità, quasi come se la stanza fosse colorata con dei pastelli. Durante l'attesa, il fratello più piccolo (tra i due) si avvicina a te: comunque sia, Salvatore Astore sono, detto Nuccio. Molto piacere.
Anche l'altro fratello si presenta a te: Ettore Astore sono, piacere di conoscerla.
Non possiamo che ringraziarla per aver salvato nostra sorella dal castel Sant'Angelo. Gli Astore, ora, amici vostri sono. Se avete bisogno di qualcosa, chiedete pure.
E se per caso qualcuno vi infastidisce...
Adesso non riveliamo tutto quanto di noi.

Piacere di conoscervi. Allungo la mano verso i due. Vittorio Manfredi. Sorrido ai due uomini, e poi mi rivolgo al maggiordomo. Grazie... io prendo un martini secco.

Cita

Dopo pochissimi minuti, Corpacini entra nella stanza.
Sta finendo di sistemare il bavero di un cappotto nero ed elegante che ha appena finito di indossare.
Non smette mai di sorridere. Questa volta però il suo umore contagia tutti quanti perchè dice: la signorina Astore sta arrivando in questa villa. Una mia carrozza la sta prelevando dal castel Sant'Angelo. Non è stata toccata neanche con un fiore... squadra bene i due fratelli.

Vedi le spalle di Ettore e Salvatore abbassarsi di almeno cinque centimetri.
I due si rilassano e percuotono la mano di Corpacini mentre lo riempiono di ringraziamenti.

Maledetto bastardo... penso quando lo vedo socchignare... ma le sue parole riportano pace nella mia anima.

Finalmente posso rilassarmi. Il mio pensiero viene immediatamente bloccato dall'entrata in scena della padrona di casa.

Vittorio... per fortuna che è la prima cosa che ha trovato... se si fosse vestita per incontrarci eravamo tornati vivi...

Già...

Resto completamente ammaliato dalla bellezza della donna e per questo tardo nella mia presentazione. Piacere di conoscerla, dico sfiorando con le labbra il dorso delle mani della donna. Mi chiamo Vittorio Manfredi. La ringrazio ancora per la sua disponibilità. Le sono grato.

Appena la donna si siede sul divano la seguo. La mia attenzione è completamente catturata dalla sua bellezza.

Vittorio... goditela adesso perchè ad Ivrea... le donne non si vestono di certo così... forse neppure a Torino

Che Ivrea sia maledetta e cancellata da ogni carta geografica...

Ad un tratto la porta si apre e un ben noto uragano fa la sua comparsa. Miriam... un sussurro... i suoi occhi mi catturano, tutto accade molto velocemente, mi alzo dal divano, mi salta fra le braccia e mi bacia. Sento il sapore salato delle sue lacrime tra le labbra e la stringo a me. Quando la ragazza scioglie l'abbraccio, un senso di vuoto mi assale e vederla interagire con i suoi fratelli mi riporta alla realtà... di quello che sono...

Prima di incontrarti ero fiero di quello che sono... ora... se potessi... Il mio sguardo corre sulla figura di lei. 

Melissa è molto bella... però... Miriam mi fa ribollire il sangue nelle vene. Chissà come le starebbe un vestito così... o anche senza... le mie labbra si serrano e la mia gola si secca.

Sento lo sguardo della cacciatrice posarsi su di me e come un richiamo i miei occhi cercano i suoi. Vedo la ragazza bloccarsi per un attimo, Che abbia capito a quali pensieri mi fossi abbandonato? la guardo meglio e capisco... Vittorio, per questa volta l'hai scampata... ha visto la signorina Borgia.

Signorina Borgia, le presento la signorina Astore.

--------------------------------------

Arrivati nel salone saluto tutti i presenti. Mi faccio preparare un prosecco all'arancia per me e per Miriam.

Vittorio... che dici... l'altra volta che lo ha saputo all'improvviso ci ha messo un'ora a prepararsi... mi sa che per stasera ha iniziato a prepararsi  da questa mattina.

Mi avvicino a tutti e tre i membri della famiglia Astore e a Massimo.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Leggo il giornale e la "mia" intervista. 

Questo processo inizia davvero a farmi incaz.zare

Dopodiché mi preparo e vado alla villa di Melissa Borgia. Una volta entrato nel salone, saluto concisamente i presenti e mi avvicino a Sonia ammirandola in abito da sera per la prima volta.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Massimo

LaFayette risponde: scusi, io la conosco? Assomiglia molto a un templare che ha minasciato di denunciarmi. Se volete, posso conscedervi l’onore di portarvi al tavolo quando la scena sarà pronta… poi si avvicina  a te e ti sussurra …ma col caz.zo che ti spiego i miei trucchi.

@Tutti

I due fratelli di Astore si presentano a tutti voi.
Sono dei tipi simpatici e affabili, forse un po' troppo invadenti ma è piacevole la loro compagnia.
Si chiamano Salvatore e Ettore e sono il primo e il secondo genito dei setti figli di casa Astore.
(Ricordate he Miriam, nonostante parlasse raramente della sua famiglia, vi aveva detto di avere cinque fratelli, tutti più grandi di lei, e una sorella minore morta per mano di un morto).

La padrona di casa finalmente fa il suo ingresso.
Si presenta dall’alto di una scalinata e, come una diva, la percorre tutta seguita dai vostri sguardi.
Ha un vestito bianco su cui rispendono pochi ma raffinati gioielli di platino.

Alessandro e Raffaele si avvicinano tra loro.
Il fiorentino sussurra all’amico: ripetimi un po' perché siamo qui?!
Perché la signorina Borgia ha invitato Della Torre e, per cortesia, anche noi.
E come mai Della Torre conosce lei?
Non ne ho idea… da quello che ho capito, la signorina voleva incontrarlo perché era un inquisitore proveniente dal nord.
Solo perché è un inquisitore?!
Si.
Tsk! Abbiamo sbagliato mestiere.
 
Melissa Borgia vi accoglie con un grande sorriso.
Si presenta a ognuno di voi e vi dà il benvenuto (o il bentornato) nella sua dimora. Gli uomini la guardano con ammirazione, le donne con gelosia.
Lei scambia qualche battuta con voi.
Non è solo un incanto ma è anche abile nell’intrattenere gli ospiti. E’ colta ma non si rende spocchiosa o noiosa. I suoi discorsi rendono frizzante l’atmosfera e solo quando “è troppo tardi” tutti i presenti pendono dalle sue labbra.
La padrona di casa preferisce stare vicino ai templari (questo è evidente a tutti).
Melissa si avvicina in particolar modo a Felice e Alessandro, poiché sono i più grandi tra tutti.
Ivrea deve essere fortunata ad avere uomini come voi a difesa delle mura. Dice.
Posa una mano sul torace di Felice, deve saggiare i suoi muscoli.
Alessandro, un po' per invidia un po' per salvare Melissa da una gaffe, risponde: signorina Borgia, non credo che fratello Felice sia più un templare.
Ma lei risponde subito ed elegantemente: suvvia, il titolo di templare è solo un involucro. Non è il fodero a rendere forte la spada. La sua mano intanto scorre sul braccio destro di Felice, facendo arrossire Alessandro.
Raffaele si unisce ai due fratelli Astore in un coro di strozzati sghignazzi.
Miriam invece è imbarazzata, odia vedere Alessandro rendersi così ridicolo di fronte a una donna (ne va del suo orgoglio).

Un maggiordomo vi informa che la cena è pronta.
Melissa si separa dai templari e avvolge le sue braccia attorno a quello di Vittorio: signor Manfredi… dice mentre camminata nella sala da pranzo …siete crudele. Per anni, io e l’alta comunità romana, ci siamo chiesti chi era il proprietario di quella splendida tenuta estiva. Roma è così noiosa e il mistero attorno alla vostra casa era un motivo di conversazione durante i lunghi pomeriggi. Parlare e sparlare di voi era come un passatempo ma non mi soddisfaceva affatto… acqua che non mi dissetava.
Il suo tono di voce, nel concludere la frase, è così ammaliante che Raffaele ha un brivido lungo la schiena.

Prendete posto a tavola.
Melissa dovrebbe sedere a capotavola ma non riesce a vincere le sue tentazioni e si siede tra Alessandro e Raffaele. Accanto al templare romano c’è Felice, seguito poi da Andrea, i fratelli Astore, Miriam, Vittorio, LaFayette, Massimo, Sonia, Michele.
Non siete abituati a tutto questo sfarzo.
La tavola è ben imbandita.
Ognuno di voi ha moltissime posate. Raffaele e Alessandro non sanno cosa fare. Nel panico guardano Vittorio, convinti che Manfredi possa guidarli nelle regole del galateo.
Siamo nelle tue mani! Pensa Raffaele.
Non giocare brutti scherzi, damerino! Pensa Alessandro.
Viene servita della carne.
Il profumo è ottimo, il sapore ancora meglio.
Melissa dice: fino a questo momento avete conosciuto solo la parte noiosa e brutale di Roma, io vi offro i piaceri che meritate.
Si sistema meglio sulla sedia. Il suo fianco sfiora quello di Raffaele.
Quest’ultimo, per l’emozione, non riesce a mandar giù un boccone di carne.

Andrea è rimasta in silenzio per tutto questo tempo.
La donna è depressa e debole… ma basta un solo assaggio della prima portata per inondare il suo corpo di una nuova energia. Inizia così a mangiare di gusto.
Voi (pg) capite dopo pochi secondi… che state mangiando carne umana.
Nonostante si tratta di una carne lavorata (quindi presa da un morto) riesce a saziare il vostro appetito da non-morto. Anche LaFayette si è accorta di quello che state mangiando.
Rivolge a Vittorio un cinico sorriso di complicità.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

guardo Melissa entrare.

sempre più bella... 

Trattengo i miei pensieri e mi siedo a tavola. In un primo momento non sono molto interessato al cibo visto che per me in genere non ha né sapore né odore, ma quando lo provo sento la mia fame di non-morto iniziare a placarsi. Con sorpresa inizio a mangiare di gusto.

Sto per commentare sulla bontà del cibo e mi volto verso Sonia, ma vedendola portarsi la forchetta alla bocca realizzo in questo momento che Melissa ha appena reso tutti i vivi a questa tavola dei cannibali involontari.

Pur trovando la cosa magnificamente perversa, decido di avvertire l'ex portavoce.

Mi avvicino e le sussurro con calma: Evita la carne. prevedendo che si agiterà e mi tempesterà di domande, la precedo sempre a bassa voce: va tutto bene, ma non fare domande... Fidati di me.

 

 

 

 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

Vittorio Manfredi

Vedo la padrona di casa scendere la scalinata. Vestita di bianco... molto raffinata.

Mi gusto la discesa della donna dalla scalianata.

Seguo con un certo interesse la discussione tra la padrona di casa e i templari e sorrido alle parole della donna.

E' riuscita a tenere testa senza scadere nella volgarità o nella stupidità... è decisamente intelligente... mi guardo intorno giusto per vedere le reazioni degli altri. Il mio sguardo si posa sulla bella siciliana che da ormai qualche tempo occupa più del dovuto le mie azioni e i miei desideri, ma ciò che vedo... mi manda in confusione.

E' imbarazzo... o gelosia... no... credo...

I miei pensieri vengono interroti da Melissa che da prima donna qual è... ha notato il mio calo di attenzione nei sui confronti.

Cita

Melissa si separa dai templari e avvolge le sue braccia attorno a quello di Vittorio: signor Manfredi… dice mentre camminata nella sala da pranzo …siete crudele. Per anni, io e l’alta comunità romana, ci siamo chiesti chi era il proprietario di quella splendida tenuta estiva. Roma è così noiosa e il mistero attorno alla vostra casa era un motivo di conversazione durante i lunghi pomeriggi. Parlare e sparlare di voi era come un passatempo ma non mi soddisfaceva affatto… acqua che non mi dissetava.

Crudele... io. Vittorio... si lo siamo. Signorina Melissa... credo che non esiste nome più adatto alla vostra persona. Dolce come il miele... Lascio scivolare il mio braccio in modo tale da accompagnare l'incedere della donna, e dopo pochi secondi lo ritiro prendendo la mano della donna per accompagnarla a sedersi. Le chiacchiere non soddisfano la curiosità... come l'acqua non disseta... per questo servono cene e vino.

Lascio la mano della donna e poi vado a prendere il mio posto. Una volta seduto noto diversi sguardi... meglio non fare scherzi... I fratelli Astore e i due templari sono troppo pericolosi...

Inizio dalle posate più esterne e dopo aver tagliato la carne ne faccio un boccone. Carne umana? Ci serve carne umana... per tutti... allora o è una cannibale... o... Gusto e assaporo la carne. Carne umana... cotta... capace di soddisfarci... è come noi... è come  me... deliziosa...

Incontro lo sguardo di LaFayette. Rispondo all'ammiccamento della donna e poi mi rivolgo alla padrona di casa.

Signorina Melissa... in genere la cacciagione la preferisco al sangue... ma devo dire che questa cucina romana merita davvero innumerevoli complimenti...

Dovei avvertire Miriam... dovrei....

Ecco giusto Vittorio, dovresti... ma non lo fare. La signorina Astore si ostina a chiamarci mostro perchè ci nutriamo di esseri umani... bene... adesso la facciamo mangiare e poi gli sveliamo il contenuto di questi piatti.

Vomiterà...

Tanto ci sarai tu... ad occuparti di lei giusto? Così almeno... può capire che non c'è tutta questa differenza... suvvia... se non lo ha capito con le parole... tocca a passare ai fatti.

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Felice Montinari

passo la maggior parte dell'inizio serata ad usufruire del banco per gli alcolici, osservando con sguardo vuoto l'ambiente, ma quando ci raduniamo attorno al tavolo la padrona di casa comincia a dirigere le sue attenzioni verso di noi

cosa vuole questa? non sono proprio in vena di ricevere attenzioni come queste, men che meno da una donna... vorrei semplicemente andarmene...

il commento di Alessandro dopo è una pugnalata al cuore, come un pezzo di metallo incandescente in mezzo al petto, e in risposta alle parole della donna intervengo guardando solo Melissa ed evitando lo sguardo di tutti gli altri

ha ragione Templare Alessandro signorina Melissa: è vero che il fodero non fa la spada... è il filo che fa la spada, e una lama senza involucro accumula ruggine e perde il taglio... dovrebbe concentrarsi su vere spade a mio avviso...

scosto la mano della donna dal mio braccio e mi allontano dalla conversazione

quindi è così... lo sapevo già, ma sentirlo dalle tue labbra è come veleno per me... Melissa non ha parlato di templari, solo di gente in grado di difendere Ivrea, e tu hai specificato che non faccio più parte dell'ordine... a quanto pare non sono più neanche considerato degno di questo... dovevo aspettarmelo... non bastava che questa va**a mi molestava, ma ora Alessandro mi dice questo? tanto so che andrà peggio di così, quindi meglio prepararmi...

vado insieme agli altri a tavola, e trovandomi accanto ad Alessandro distolgo subito lo sguardo dal templare concentrandomi sul cibo, ma anche questo crea in me un misto di emozioni. subito come gli altri mi introduco al discorso senza guardare nessuno, solo concentrandomi sul piatto

sono curioso signorina Melissa: chi le procura selvaggina simile? caccia lei o ha un cacciatore di fiducia? non mi intendo di cose simili, ma sarei curioso di scoprire che animale sto mangiando...

questi altri idioti bavosi penderanno dalle tue labbra, ma io non voglio avere niente a che fare con te scheletrino imbellettato, e non ti lascerò ridicolizzare Alessandro... vediamo cosa mi rispondi...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Cita

Allora ragazzi che ne pensate ? Questa cucina è veramente fantastica

Mm! Ottima! Risponde Alessandro a bocca piena.
Speziato, delicato... gli fa da eco Raffaele, improvvisandosi un esperto culinario per sorprendere Melissa.
Seguono complimenti da parte di tutti (o quasi) i presenti. Tutte lodi dettate dalle regole del galateo.
Sonia intanto segue il consiglio di Michele ed evita la carne.

Andrea mangia sempre con più gusto.
Melissa se ne accorge e pensa: eccone un altro! per qualche motivo non posso più avvertire chi è vivo o chi è morto... ma è stato facile individuare la natura di questa biondina.
Poi fissa LaFayette: quest'ultima rivolge a lei uno sguardo ammiccante.
Melissa gli risponde con un appena impercettibile cenno del capo: e siamo a tre... anche se è stata lei a rivelarsi a me. Che tipa bizzarra! Mi domando se ce ne sono altri come noi.

Cita

sono curioso signorina Melissa: chi le procura selvaggina simile? caccia lei o ha un cacciatore di fiducia? non mi intendo di cose simili, ma sarei curioso di scoprire che animale sto mangiando...

Melissa risponde: le mie mani non sono adatte per tendere archi o premere grilletti... il modo in cui parla costringe gli uomini a tavola a masticare molto lentamente e a fissarla come se fosse l'unica cosa esistente nell'universo ...ad ogni modo, vi è stato servito papà cervo, mamma cerva e... allunga lo sguardo verso il piatto di Felice (fingendo di non sapere cosa c'è al suo interno) ...a lei, signore, vi è capitata la bambina... pardon ...la cucciola cerbiatta.

La cena si conclude un paio d'ore dopo.
A questo punto della serata Melissa è felice di consegnarvi un suo regalo personale. Un maggiordomo vi porta a ognuno di voi ciò che sembra un'elegante lettera. E' un biglietto per l'opera. Si tratta di un evento che si terrà in un lussuoso teatro romano tra una settimana esatta.

Ora la cena è finita, tutti i presenti si dividono in piccoli gruppetti.
Vittorio e Miriam stanno parlano con i fratelli della siciliana. Costoro "costringono" Alessandro a stare con loro.
Ettore e Salvatore infatti vogliono parlare con lui. Vogliono sapere cos'è accaduto a Miriam quando ha dovuto vivere nelle terre perdute. La ragazza si rivolge a loro per dirgli di non impicciarsi dei suoi affari.
Nonostante non si vedano da tanto tempo, i tre fratelli sono perfettamente a proprio agio tra loro.
Miriam, di tanto in tanto, torna a parlare con il suo accento siciliano. Quando lo fa, avete l'impressione di avere di fronte una sconosciuta.
La conversazione però continua.
Salvatore, ad un certo punto, si rivolge ad Alessandro: dovete capire, don templare, che Diana è l'unica figlia di casa Astore. A nostro padre solo lei gli restò. Noi in pensiero siamo, vogliamo sapere quindi se è trattata bene anche a nord e anche nelle terre perdute.
La rispettaste quando dormivate insieme?

Alessandro spalanca gli occhi: e chi ve lo ha detto questo?
Risponde Ettore: nessuno, ma voi adesso lo confermaste.
Miriam, con una mano, si copre gli occhi così forte da provocare un suono simile ad uno schiaffo. Che razza di idiota!

Raffaele invece si è spostato su una sedia.
Al suo fianco, su un divano, si trova Andrea. Nonostante l'incendiaria è morta, si sente ancora debole per le ferite riportate sul treno. Il suo corpo e soprattutto la sua psiche devono abituarsi al concetto di immortalità.
Raffaele si preoccupa per lei e non vuol lasciarla un attimo... anche se i suoi occhi non riescono a staccarsi da Melissa.
La signorina Borgia sta parlando con LaFayette in un angolo della stanza.

Qualcuno, in questo momento, suona al campanello della villa.
Un maggiordomo va ad aprire e Melissa già si sta muovendo verso l'ingresso.
Dalla vostra posizione, riuscite a vedere la porta della villa aprirsi. Entra "l'uomo con l'anello d'oro".
Finalmente riuscite a ricordare dove lo avevate visto per la prima volta: era tra gli uomini che parlava con Aldapaci, vicino la Basilica di San Pietro, il giorno in cui arrivaste a Roma.
Melissa abbraccia l'uomo e dice: siete riuscito a venire! Sono commossa!
Lui risponde: tutto per voi, mia cara, ma sono passato solo per un saluto, ho molte faccende da sbrigare.
Oh, suvvia, che aspettino! Vi prego di intrattenermi per un pò! Con una mano, Melissa spinge l'uomo a restare. E' ovvio che si conoscono da molto.
Vi interessano le mie vane lusinghe?
Signor Corpacini! Se non sono vane... non sarebbero lusinghe!
Mi si spezza il cuore, ma non posso restare più di cinque minuti.

/////////////////////////////////////

Spoiler

2r3xu0x.jpg

 

Modificato da darteo
Link al commento
Condividi su altri siti

Vittorio Manfredi

Cita

Salvatore, ad un certo punto, si rivolge ad Alessandro: dovete capire, don templare, che Diana è l'unica figlia di casa Astore. A nostro padre solo lei gli restò. Noi in pensiero siamo, vogliamo sapere quindi se è trattata bene anche a nord e anche nelle terre perdute.
La rispettaste quando dormivate insieme?

Alessandro spalanca gli occhi: e chi ve lo ha detto questo?
Risponde Ettore: nessuno, ma voi adesso lo confermaste.
Miriam, con una mano, si copre gli occhi così forte da provocare un suono simile ad uno schiaffo. Che razza di idiota!

Non mi ci far pensare... Immagini di Miriam avvinghiata ad Alessandro iniziano a danzare nella mia mente.

Vittorio, ti serviva Ettore per confermare quello che i tuoi occhi hanno visto?

No... non servono conferme... ma non voglio che ritornino alla mente ricordi ed emozioni vissute nelle terre perdute a Miriam... e soprattutto questi due non devono parlare con Alessandro di come Miriam viene trattata... devono parlare con il sottoscritto.

Ah sì... con te devono parlare?... A quanto mi risulta Vittorio, tu non sei il suo amante o fidanzato... o roba simile...

Mi ha baciato... in due occasioni è chiaro che lei mi considera tale...

In due occasioni dici... quando? Ah, sì... a Firenze quando Alessandro non poteva portarla a fare una passeggiata al Lungarno... e poi... ah sì ricordo... quando l'hai liberata vendendo un gioiello di villa.... mai una volta perchè tu sei tu ... quindi...

I miei pensieri iniziano a farmi offuscare la mente dalla rabbia e decido di partecipare alla conversazione.

Signor Ettore, mi dispiace intromettermi nella discussione... ma il templare Alessandro non ha confermato niente. Con questi discorsi state mettendo in imbarazzo la signorina Astore... e mettendo a dura prova la mia pazienza. Poi mi avvicinino a Miriam... Per quanto riguarda le vostre preoccupazioni... vostra sorella sa come tenere a bada i mostri...

Ad un certo punto mi rendo conto che è entrato Corpacini. Meglio chiudere questa faccenda il prima possibile.  Signori Astore, Alessandro... Signorina Astore, vi prego di scusami ma devo un attimo congedarmi dalla discussione. Dicendo così mi allontano dal gruppetto per avvicinarmi a Corpacini. Signor Corpacini... lieto di incontrarla. Siete stato molto celere a restituirmi la signorina Astore, volevo essere altrettanto celere a ringraziarla. Dalla tasca della giacca sfilo i documenti e gli atti di proprietà della villa. La ringrazio ancora per quello che ha fatto per me.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Finita la cena mi accomodo verso i divani conducendo Sonia accanto a me. Mi rendo conto che la donna ha a malapena aperto bocca nonostante la piacevole serata. Mi sporgo verso di lei. Sei molto silenziosa, qualcosa non va?

Poco dopo entra un nuovo ospite che saluto. 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

Felice Montinari

al sentire il contenuto del piatto che sto mangiando mi paralizzo

PU**ANA!!!!!

cerco di mantenere il controllo rispondendole con calma, anche se i miei pugni sono chiusi sotto il tavolo

non ha risposto alla mia domanda principale: se ha un cacciatore di fiducia... comunque sono contrario ad uccidere i cuccioli... la specie deve proseguire in qualche modo... ora se volete scusarmi dovrei usare il bagno...

mi alzo e vado a lunghi passi verso i servizi, dove mi vengono indicati e mi chiudo all'interno per numerosi minuti, respirando affannosamente e stringendo i denti

io la ammazzo! LA AMMAZZO! quella tr*ia maledetta!!!

rimango per conto mio per diverso tempo, e anche quando mi riunisco con gli altri non parlo con nessuno, facendomi i fatti miei

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, MetalG ha scritto:

non ha risposto alla mia domanda principale: se ha un cacciatore di fiducia

Melissa risponde: non lo chiamerei “cacciatore di fiducia”, è un uomo alle mie dipendenze… così come lo stalliere, lo chauffeur, il maggiordomo.

Elias Corpacini, l’uomo con l’anello d’oro, si presenta a tutti quanti voi.
E’ un uomo educato con una voce gracchiante ma allo stesso tempo ammaliante. Prima di andar via, stringe la mano a Vittorio (suggellando l’accordo che c’era tra loro due) e gli dice in privato: i miei affari mi hanno portato a Vercelli. Lì ho comprato una tenuta, perciò possiamo rivederci prima o poi. Al prossimo incontro.

Si sta facendo tardi, così decidente di andar via.
Melissa vi saluta e spera di rivedervi presto.

@Vittorio

Durante il viaggio di ritorno verso la Divina Sapienza, Marie trova un momento per avvicinarsi a te da sola. Lontana da orecchie indiscrete, LaFayette ti chiede: ricordi quella dolce famigliola sul Serafino? Chi ti è piaciuto di più stasera?

@tutti

Spoiler

Consideratevi nutriti per il prossimo mese.
Dovete mangiare di nuovo entro il nove Febbraio.

10 – 09 – 1958

Effetto film

Spoiler

 

Di buona mattina, Alberto Aldapaci lascia la sua abitazione per recarsi in piazza San Pietro.
Supera un bar vicino ad un incrocio.
Seduto ad un tavolo all’aperto, un uomo finisce di leggere il giornale, lo ripone nella tasca del suo cappotto e si alza. Si sistema bene il cappello e i grandi occhiali da sole.
Quell’uomo, fratello Furio, inizia a pedinare Aldapaci.
Ha ricevuto specifiche istruzioni da parte di Chianciano. Si tiene a debita distanza e si chiede se il suo è un ottimo travestimento.
Come posso inseguire la volpe? Quanto tempo passerà prima di scoprirmi? O mi avrà già scoperto?
Alberto si volta di scatto, continua poi a camminare per poi svoltare a destra.
Lui e Furio sono in un gomitolo di strade piene di uomini.
Se ora svolto anch’io di sicuro capirà tutto!
Furio si gratta l’orecchio destro per poi continuare ad andare avanti.

Fratello Spartaco ha visto il segnale del suo compagno.
Quest’ultimo, nascosto tra la folla, sostituisce Furio e inizia a pedinare Aldapaci. Durante il tragitto, il templare alza un paio di volte gli occhi al cielo: diversi fratelli stanno tenendo sotto controllo la situazione, appollaiati sui tetti degli edifici.
I templari devono seguire Aldapaci, devono studiare le sue mosse e capire le sue abitudini… per poi passare alla fase successiva del piano.

 

Effetto film

Spoiler

Verso sera, Raffaele torna alla villa della signorina Borgia.
Il templare non vi ha detto nulla e questo, in qualche modo, lo eccita.
La donna lo accoglie all’ingresso della sua casa. Scende le scale vestita di bianco, con una mano un martini. Raffaele sorride ma le gli getta il drink in faccia.
Melissa è furiosa: dopo tutto questo tempo… dice …ti presenti da me così?! Che faccia tosta!
Non capisco?! Dice lui. Dovrebbe dimostrarsi mortificato ma non riesce a trattenere un sorriso.
Ho atteso con ansia il tuo ritorno. Ci hai messo troppo tempo! So che mi volevi! Ti ho visto, ieri sera, come mi guardavi… e tu hai visto come ti guardavo.
E cosa hai fatto per tutto il tempo? Te ne stato vicino a quella biondina!

Si dia il caso, mia cara, che Andrea è una mia compagna.
Ma lei non ambiva i tuoi abbracci, non ambiva il tuo corpo e la tua bocca su di te.
Devi capire, mia cara… che per Andrea questo è un brutto momento.
Lo stai facendo di nuovo! Io sono qui, per te, e tu pensi a un’altra.
Hai ragione, hai ragione! Sono un maleducato.
Le mani di Melissa scivolano sotto la camicia di Raffaele e gli accarezza il torace mentre la sbottona. Lui si avvicina per baciarla ma lei lo colpisce al volto con uno schiaffo.
Mi hai ingannata! Dice lui mentre si massaggia la guancia.
Non è bello per niente, vero?
Lui le rivolge il più dolce dei sorrisi. Melissa inizia a intenerirsi… e questo le provoca fastidio. Vorrebbe continuare ad essere arrabbiata nei confronti di Raffaele.
Non riesco a tenerti il broncio, mascalzone!
Raffaele le prende una mano e la stringe delicatamente.
Attraverso la camicia si può intravedere la ferita del templare.
Come stai? Gli chiede Melissa.
Sopravvivrò! Raffaele sorride.
Sbruffone! Guarda come ti hanno ridotto… e non è stato un morto a spararti ma un uomo! Se le donne fossero al potere non ci sarebbero conflitti.
Mia cara…. anche Cleoprata, Elena e altre donne erano al di sotto dei re ….ma è per colpa loro che sono iniziate le guerre.
Melissa sbuffa. Rispondere a tale provocazione sarebbe solo un insulto alla sua intelligenza.
Lei gli chiede: puoi muoverti? E con un cenno del capo gli indica la ferita.
A fatica, mia cara. Raffaele smette di scherzare e dice il vero.
Lei scioglie i suoi capelli: vai di sopra, la camera da letto è la terza porta a sinistra. Farò tutto io.


 
11 – 01 – 1958

Effetto film

Spoiler

Alle prime luci dell’alba, Raffaele torna di soppiatto nella sua stanza.
Accende la luce e solo allora si accorge che Alessandro lo stava aspettando seduto su un divano.
Raffaele sobbalza: Ale! Santo cielo! Vuoi farmi morire d’infarto?
Un po' tardi per tornare a casa, non trovi?
Oh suvvia, non essere così fiscale!
Dove sei stato tutto questo tempo?
Dove sono st… ?! In giro.
Alessandro si alza e si avvicina a lui. Afferra dalla spalla di Raffaele un capello lungo e biondo.
Il fiorentino ridacchia per il nervosismo: e quello? Giuro non so come ci sia finito lì!
Alessandro ispira a fondo con il naso: e sai dirmi come sia finito su di te questo profumo di rosa? Lo stesso profumo che portava la signorina Borgia.
Prova a usare un po' di immaginazione… Raffaele passa al contrattacco ….oppure ricorda il tuo passato, quando stavi con Miriam.
Maledizione Raf! Cosa ti passa per la testa?!
Che cosa ho fa….?
Oh no! Non provare neanche a domandarlo! Siamo a Roma! Siamo osservati, dobbiamo tenere un basso profilo! Maledizione, ma devo essere io a spiegarti queste cose?
Hai ragione, di solito sei tu quello stupido e io quello furbo…. Ah no, aspetta, lo sono ancora. Raffaele è troppo felice per arrabbiarsi.
Alessandro inizia ad abbandonare la stanza ma Raffaele lo insegue e inizia a scherzare con lui: cara, è stata solo uno sbaglio!
Smettila.
Sono tornato da te.
Falla finita.
Ti porto a cena fuori.
Vaff.anculo, Raffaé!

@tutti

Vi svegliate tutti quanti e vi ritrovate in uno dei corridoi della Divina Sapienza.
Per qualche motivo, Alessandro esce furioso dalla stanza, seguito da Raffaele. Quest’ultimo si diverte a stuzzicarlo, gli dice: cara, è stata solo uno sbaglio!
Smettila.
Sono tornato da te.
Falla finita.
Ti porto a cena fuori.
Vaff.anculo, Raffaé!

Il processo è stato interrotto per una settimana, del resto il pontefice ha un intero Impero da gestire. Tra tre giorni, inoltre, ci sarà l’opera a cui siete stati invitati.
Vi recate al Vaticano per ascoltare la messa del papa (dovete mostrarvi devoti).
In piazza San Pietro però vedete qualcosa che non vi aspettavate.
Un uomo è in ginocchio di fronte alla scalinata che porta all’ingresso della chiesa. Indossa una pesante armatura di un metallo dai riflessi cobalti.
L’armatura ha l’aspetto di un leone ruggente.
Non avevate mai visto quell’uomo ma conoscete la sua fama. Si chiama Ulisse Del Doge, maestro templare e campione di Venezia.

Una volta finita la messa, uscite dalla chiesa.
Ulisse è ancora lì, fermo e in ginocchio. Sentite alcuni uomini parlare di lui. Scoprite così che quella supplica è un gesto disperato di Ulisse nei confronti di Chianciano.
Venezia sta passando un brutto periodo e il suo templare è venuto a Roma per chiedere un grande aiuto al papa e al suo gran maestro.

Spoiler

Avete tre giorni prima dell’opera.
Ovviamente non siete obbligati ad accettare l’invito di Melissa.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Vittorio Manfredi

Cita

LaFayette ti chiede: ricordi quella dolce famigliola sul Serafino? Chi ti è piaciuto di più stasera?

Ho un debole per la carne tenera... Sorrido sornione a LaFayette.

Ringrazio Melissa per l'invito e come gli altri mi congedo dalla cena.

Non appena posso, resto da solo con Miriam e Andrea.

Ho prenotato una stanza presso un albergo vicino Sapienza... volevo dire vicino la Santa Sapienza. Ho fatto portare lì i tuoi effetti personali... e anche i miei. Queste sono le chiavi della stanza. Puoi portarci anche Andrea. Così state in due e potete controllarvi a vicenda... e sopattutto siete meno esposte di quanto potete esserlo alla Santa Sapienza.

Io alloggerò nella camera che mi è statta assegnata... ma vi accompagno così prendo il necessario per domani.

@ nei tre giorni

Spoiler

Tengo d'occhio le abitutidini di quei due uomini che mi hanno messo le mani addosso per impedirmi di difendere Andrea e Miriam.

Trascorro molto tempo con LaFayette.

Accompagno Miriam in giro per Roma.

Vado a controllare il trasloco degli oggetti nella villa di Roma.

Mi informo di possibili acquisti immobiliari.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Felice Montinari

vado via il prima possibile, e ritorno nella mia stanza per poi buttarmi a letto, sperando di dimenticare tutto

mi sveglio la mattina dopo sentendo del casino, e quando vedo che Raffaele sta stuzzicando Alessandro mi faccio avanti

fai che lasciarlo stare Raffaele! non ti facevo una persona che prendeva per il cu*o la gente...

detto questo mi metto dei vestiti coprenti e senza dire nulla a nessuno comincio a girare per Roma da solo

nei tre giorni successivi controllo se posso lo stesso allenarmi al colosseo, e non penso neanche lontanamente di andare all'opera

@DM

Spoiler

se non posso allenarmi al colosseo mi alleno da solo o in strutture che me lo permettono, nel tempo libero mi si può trovare in un bar a bere birra

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Massimo

non sapevo che eravate così intimi Raf!

Dico facendo una risatina.

Mentre camminiamo notiamo il maestro di Venezia rimanere in ginocchio per chiedere aiuto a Chianciano, non capisco come mai deve fare tutto questo per degli aiuti? Per noi è bastato molto meno..

Non so voi, ma io mi annoio, mi trovate al Colosseo se vi servo

Detto questo vado ad allenarmi

@dm

Spoiler

Mi alleno con la lancia, accetto l'invito

 

Link al commento
Condividi su altri siti

I prossimi eventi si svolgeranno nel teatro, per cui Felice è sospeso.

-.-.-.-.-.-

 

@Tutti

Durante la sera, in un orario ben al di là dell’inizio del coprifuoco, vi ritrovate presso il luogo di incontro stabilito, piuttosto vicino al Vaticano. Il teatro dove si svolgerà l'opera è antico ma ben ristrutturato.
Gli uomini che entrano in questo posto appartengono ad una casta che può permettersi di ignorare le regole del Santo Impero: altolocati, arcivescovi e uomini con forti agganci nell’alta società.....
Per molti di voi, questa è la prima volta che vedete vestiti così lussuosi.
Alessandro si presenta a voi con in smoking ravvivato da una fascia rossa.
Anche Raffaele ha lo stesso smoking ma ha messo un papillon anche alla sua bombola dell’ossigeno. Ai due templari si uniscono fratello Massimo e Michele Della Torre.
Mentre i quattro parlano tra loro, sempre fuori dal teatro, Aldapaci si avvicina ed entra nella struttura. Alberto ha uno smoking completamente bianco, un bastone da passeggio, un mantello e un grande cilindro che toglie dalla testa per salutare i suoi “compagni” di Ivrea.

Poco dopo arriva anche Sonia Ferretti.
L’ex portavoce indossa un abito lungo, bianco a sirena molto aderente. Man mano il bianco dalla parte alta del vestito sfuma in un delicato color avorio che si addice alla pelle della donna.
A calcare il tappeto rosso, al fianco di Sonia, c’è una donna alta con capelli corti e dorati. Indossa un vestito nero con uno spacco vertiginoso e dei tacchi altissimi.
Raffaele, quando la vede, si sistema i capelli e non riesce a trattenere un sorriso beffardo sul volto. Si avvicina a lei e, senza perdere tempo, si offre come suo cavaliere.
La donna gli risponde con voce sconsolata e irritata: sono Andrea, pezzo d’asino!

Nel frattempo una Rolls Royce, si avvicina a voi.
L’autista fa scendere da quell’auto la signorina Borgia. Anche lei vesti un abito nero ma lascia completamente scoperta la schiena. La donna saluta tutti voi.
In quel momento, Melissa vede Raffaele vicino ad Andrea e non rivolge al fiorentino neanche uno sguardo. La donna prende Alessandro per un braccio per poi fare la stessa cosa con Massimo. Vogliamo entrare?... Dice …mi farete da cavalieri.
Raffaele è stato ignorato dalla romana e si sente morire. Sa in cuor suo di aver sbagliato, ma la vista di Andrea l'ha costretto a deviare il capo da Melissa.

Con un po' di ritardo arriva anche Vittorio a bordo della sua Jaguar.
Al suo fianco c’è anche Miriam. La donna sfoggia un vestito rosa pastello. Il bustino si appoggia su una gonna che scende fino a terra assumendo la forma di decine e decine di fiori. Ad ogni passo il vestito si apre e lascia intravedere le gambe della ragazza.
Indossa anche diversi (sobri) gioielli.

Raffaele ammira la bellezza della sua compagna e si avvicina ad Alessandro: sei un cogli.one! E ridacchia.

-.-.-.-.-.-.-.-

Vi dirigete ai piani superiori del teatro, dove si trovano i palchetti.
Ognuno di essi può ospitare fino a quattro uomini. Ovviamente l’intera struttura è sorvegliata da templari ed excubitores e a nessuno di voi è concesso portare delle armi.
Dall’alto delle vostre posizioni potete vedere tutta l’alta casta di Roma riunita in questo luogo. C’è anche il “braccio destro” di Chianciano.
Il templare è qui per godersi la serata (e non per lavorare).
Le luci del teatro non si sono ancora spente. Solo in questo momento venite a conoscenza che sarà il Don Giovanni l’opera che sarà riprodotta questa sera.
Miriam, mentre attende, vi sussurra che trova del tutto assurdo vestirsi in questo modo. Sostiene di trovarsi in un sogno.
Melissa ha sentito quel commento e si unisce a lei dicendo: in tutti gli altri luoghi dell’Impero, questi vestiti ci avrebbero condotti direttamente al rogo… ma non potete neanche immaginare tutte le volte che qui, a Roma, infrangiamo le regole. Potete stare calmi.

Vi siete tutti ritrovati in un solo palchetto ma lo spettacolo sta per cominciare, per cui dovrete dividervi. Ovviamente i posti a sedere sono già stati prenotati da Melissa Borgia ma, in questo momento, avete il potere di sedervi dove volete e decidere le disposizioni.
Andrea, nel frattempo, afferra un piccolo binocolo e lo usa per saggiare le sue qualità. Scopre così che Aldapaci la sta fissando con un altro binocolo.
L’uomo si trova su un palchetto, da solo, dalla parte opposta del teatro.
Andrea ha un brivido sulla schiena.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Metto uno smoking nero a doppiopetto apprezzandone il taglio più "militare" e mi dirigo al luogo d'incontro.

Discuto con i tre templari fino a quando vedo arrivare Sonia vestita di bianco e avorio. Perfetta...  le sorrido con sguardo ammaliato e predatorio al tempo stesso, offrendole per primo il braccio.

Una volta di sopra, conduco la donna al primo palchetto libero dove siano disponibili due posti vicini uno per me e uno per lei.

 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...