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[TdG] Dies Sanguinis [GURPSlite]


Mezzanotte

Messaggio consigliato

Roma, marzo del 270 dopo Cristo.

Anni di divisioni, complotti spietati e guerre continue stanno logorando irreversibilmente l'impero.

Mentre il nuovo imperatore-soldato Aureliano è a nord con l'esercito per contrastare una nuova invasione di Vandali e Sarmati,  la vita nella Città Eterna scorre in apparenza normale.

Sono giunte le solenni feste della Magna Mater e l'intima speranza del popolo è che la dea non faccia mancare il suo provvidenziale aiuto in questo momento di grande difficoltà.

 

Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

Spoiler

Attendi.

Una goccia vermiglia indugia sulla tua corazza di bronzo, piovuta dall'alto. La osservi assorto per alcuni istanti alla fumosa e tremula luce delle torce prima che uno degli schiavi addetti all'argano sputi in uno straccio e la lavi via, con gesti frettolosi.

Sopra di te, il frastuono della folla e il ruggito di una belva si confondono, finché non sai più distinguere l'animale dall'uomo.

Attendi sottoterra nel buio ipogeo simile ad un feto nell'utero materno la tua ennesima, sanguinosa rinascita. Secondi, o forse l'eternità. Ti è impossibile dirlo dato che in questo stato per te sembra non esistere nulla al di fuori dell'attesa sospesa.

Finché qualcuno ti batte sulla spalla, le ruote dentate iniziano a girare e ti senti trascinare con la pedana di legno, verso l'alto.

Una botola sopra di te si apre e la luminosità del giorno ti acceca.

L'arena ti partorisce quasi magicamente per il pubblico sugli spalti. Emergi dalle sue viscere alla luce, le spade gemelle scintillanti incrociate sul metto, nella posa che ti ha reso famoso come Carnifex, il Macellaio.

Avvolto nella luce accante e nel boato del pubblico che acclama il tuo nome, torni nuovamente in vita.

Impieghi qualche attimo prima di riuscire ad individuare i tuo avversari.

Sono in due e non in buono stato, armati con spade di legno, cosa che ti fa arricciare il labbro per il disgusto.

Ma grande è la tua sorpresa nell'accorgerti che uno di loro è Lucio, il tuo padrone.

 

Vibio - la suburra

Spoiler

La prostituta ti fa gli occhi dolci, ma sai che oggi non è lì per venderti il suo corpo. Perché il mercimonio di Livia Potestas è la carne, ma sopratutto quello che ne deriva.

Sudore, sputi e sperma. E quello che rimane sul fondo di ogni amplesso e che per te è la cosa più importante: informazioni.

"Tre aurei e la metà di quello che guadagnerai entro domani" dice la ragazza, un sorriso furbo sul volto, mentre intreccia svogliatamente una ciocca di capelli rossi attorno all'indice.

Livia Potestas è bella, ma tu non la desideri. Vuoi solo quello che sa.

Caio Giulio Camilio & Alarico - spalti del Circo Massimo

Spoiler

I carri degli aurighi stanno sfilando in corteo sulla pista, prima della gara, e voi siete in compagnia di una persona potente e temibile: Tito Vero Erpice.

Erpice non è uno degli alti magistrati cittadini, ma è a capo dei frumentarii. Questo corpo militare che ufficialmente si occupa di rifornire di grano le legioni è, in pratica, il servizio segreto dell'imperatore.

In quanto Princeps Peregrinorum Erpice è anche comandante degli Speculatores, e quindi il gran capo di Alarico.

Ritenete che l'invito ad assistere alle corse nasconda un secondo fine, ma non immaginate quale.

A parte questo, Erpice sta parlando con Camilio riguardo al suo ospedale, facendogli capire che sarebbe felice di stanziare dei fondi per la cura dei malati.

Gneo Felix Domitianus - pista del Circo Massimo

Spoiler

Incedi lento sul tuo cocchio, durante il corteo che precede la gara, e non vedi l'ora di iniziare a correre.

Gli spalti sono gremiti di pubblico, e il palco dell'imperatore è vuoto, perché Aureliano è a nord, a combattere tribù di bellicosi barbari.

Tu corri per la fazione dei Bianchi, e tale è il colore della casacca che indossi sopra il corpetto di cuoio.

Hai tutto il tempo per osservare i tuoi rivali di quest'oggi, che sfilano lentamente con te.

Per l'Oro corre un efebo greco, bello come Adone, di nome Calimorfo. Abile auriga e favorito dalla fazione degli eunuchi imperiali. Conduce alla greca, impugnando entrambe le redini invece di legarsele alla vita come fanno gli aurighi professionisti romani.

Per gli Azzurri, Incitatus il Britanno con barba e capelli lunghi intrecciati ed un elmo alato sul capo. Grande campione: una volta, con il carro distrutto, è riuscito a montare in piedi sul dorso dei suoi destrieri e li ha così condotti alla vittoria.

Verdi: Risso il Vandalo Folle. Corre senza protezioni, nudo e tatuato. Spesso sembra più interessato a distruggere i carri degli avversari che a vincere la gara. Da qui, il nome.

Porpora: Victor l'Hispanico. Dicono sia stato partorito da una giumenta e cresciuto in groppa ad uno stallone arabo. Lui non conduce solo i cavalli, pensa come loro: è il favorito di ogni gara.

Infine, per i Rossi, Murena la Furia Nera. Di questo corridore sai molto poco: è venuto fuori dal nulla ed indossa sempre la maschera di una delle divinità della vendetta.

Molti vanno pazzi per la sua aria di mistero.

Ed è proprio l'auriga dei Rossi ad accostare il suo carro al tuo.

"Quacuno proverà ad ucciderti durante la gara" ti informa senza smettere di guardare dritto di fronte e sé.

 

 

 

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Vibio

Master
 

Spoiler

 

Osservo i capelli rossi della prostituta, il colore che preferisco per una donna: Livia è decisamente molto molto bella, con un corpo flessuoso e tonico che anni di "duro" lavoro non hanno inflaccidito. Ma non è per i piaceri della carne che sono insieme a Livia, è quello che riesce a scoprire con il suo lavoro che mi interessa, la merce migliore per uno come me

Sei cara replico alla prostituta Tre aurei e un terzo del guadagno

Con un gesto del tutto casuale scosto la tunica quel tanto che basta per rivelare l'impugnatura del mio fedele pugnale, come a lanciarle un implicito un messaggio

 

 

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Vibio - la suburra

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Livia sorride alla vista del pugnale, come se fosse il giocattolo di un bambino, e le sue due guardie del corpo ti si fanno minacciosamente vicine.

Gli avventori del tugurio attorno a voi sembrano percepire il pericolo e si allontanano ulteriormente dal vostro tavolo,  ma lei ferma i suoi energumeni con un movimento della ciocca dei capelli con cui sta giocando.

"Mi divertono gli uomini che si vantano dei loro piccoli pugnali"

socchiude gli occhi come una gatta

"Ho l'indirizzo di un mercante di preziosi, qui vicino. Nasconde uno scrigno pieno di perle nel suo studio e stanotte sarà fuori città. La casa rimarrà custodita solo da due schiavi ed un vecchio cane"

Si porta un ciuffo di capelli alle labbra e li morde in modo molto seducente.

"Dai l'oro al mio Corace e lui ti rivelerà i dettagli. E se vuoi venderò le perle per te, quando le avrai rubate" dice alzandosi dal tavolo ed allontanandosi, una delle guardie del corpo al seguito, come un cagnolino al guinzaglio.

Quella che rimane con te ti fissa torva e protende la manaccia callosa.

 

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

Master

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I muscoli tesi allo spasimo, gli occhi stretti per non rimanere accecato dalla luce esterna. Un attimo di esitazione all'uscita dell'ipogeo ha significato la morte per molti. Non per me. Un ghigno sadico si dipinge sul mio volto a sentire il mio nome pronunciato da migliaia di bocche all'unisono. 

Rimango un secondo in estasi, gustandomi quel richiamo cosi familiare, come il canto di una sirena che mi attira verso i più profondi recessi della mente umana.
Quando riapro gli occhi lo spettacolo che mi si para di fronte è si deludente... ma anche invitante.

Un esecuzione.... e non è neanche il mio compleanno.

Faccio un passo avanti fermandomi di botto. Quel volto... persino ferito e contuso non potrei non riconoscerlo

"Lucio"

E' l'unica parola che esce dalla mia bocca. Poi una risata. Sguaiata, folle, gli occhi rivolti al cielo e le braccia aperte, con le lame che scintillano alla luce del sole.
Normalmente non mi permetterei mai di agire cosi in sua presenza. Egli è il padrone, il mio cibo e acqua, la mia fonte di vita. Ma questo vale fuori di qui. Qui siamo nella mio tempio. E qui lui non è altro che un altro agnellino nella tana del lupo.

Guardo prima uno e poi l'altro

"Tu muori per primo. Per quanto riguarda il mio caro Lucio...." Gli sorrido storto "Mi voglio prendere tutto il tempo del mondo"

Scatto in avanti, all'improvviso, come una bestia, continuando a ridere e dirigendomi verso il primo dei due malcapitati

Spoiler

Dovrei avere già entrambe le armi pronte, quindi attacco il tizio che non è Lucio con la manovra Muovi e Attacca prendendomi il -4 e mirando alla sua mano. L'obbiettivo è renderlo inabile in modo da potermi occupare di Lucio con calma. Se mi attaccano cerco di parare con una delle spade.

 

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

Spoiler

Ignori il tuo ex padrone e scatti verso il secondo condannato.

Punti alla mano con cui regge l'arma di legno con entrambe le lame con l'intenzione di tranciargliela più per spettacolo che per altro.

E ci riesci quasi, ma l'uomo all'ultimo istante, capite le tue intenzioni, si gira su sé stesso privandoti del bersaglio. Il condannato prolunga la sua piroetta difensiva trasformandola in un attacco rivolto alla tua tempia. Tu alzi la lama destra ed intercetti il colpo.

La spada di legno del condannato si spezza in due.

Un boato del pubblico plaude lo spettacolare scambio di colpi.

Tu e l'uomo fate un balzo indietro e vi studiate a vicenda.

è ben diverso dal tuo ex padrone. Capisci subito che sa combattere. Veste una lorica di bronzo e cuoio che una volta era forse dorata: l'armatura di un generale. Ora è tutta polvere e ammaccature, ma lo protegge ancora dai colpi.

Vi fissate negli occhi e non scorgi paura: ha visto la morte in faccia molte volte, ormai è come una vecchia compagna. Il Generale non ha più nulla da perdere, e anche se deve morire oggi, non te lo renderà facile.

Il condannato getta via l'inutile mozzicone di spada che gli è rimasto in mano con un movimento ampio, perché possa essere notato anche dagli ultimi posti, sugli spalti.

Fare della morte uno spettacolo è il tuo lavoro, e non ti sfugge la portata emotiva del gesto deliberatamente plateale del Generale.

Rincara la dose allargando le braccia, invitandoti ad attaccarlo, anche disarmato.

Un brusio di sconcerto ed ammirazione corre fra il pubblico.

Qualcuno, fra la folla, si alza in piedi e grida: "Germanico!"

Persino i tuoi più accaniti sostenitori tacciono, allibiti da tanto coraggio.

 

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Gneo Felix Domitianus

 

Pista del Circo Massimo

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Chiudo per un momento gli occhi, cercando di estraniarmi da tutto quello che mi circonda, riappropriandomi di una sensazione alla volta.

Il sole che mi bacia la pelle, scaldano l'arena e il pubblico trepidante per lo spettacolo, la tensione delle redini che insieme all'incedere lento del cocchio quasi mi cullano regalandomi la quiete prima della tempesta, il mormorio della gente che fra poco crescerà fino al parossismo e l'odore... questo odore inconfondibile che inebria e stordisce, che nausea e che eccita.

Una voce vicina, apro gli occhi senza prestargli troppa attenzione, come se non ci fosse nessuno di fianco a me. 
Incasso il messaggio con calma olimpica, in fondo sfidiamo la morte ogni giorno nelle corse "Ti chiederei chi e da chi lo hai saputo, ma da uno che si mostra con una maschera... non credo che otterrei risposta"

Rimango al suo fianco per qualche metro, attendendo una risposta, ma mascherando questo mio intento continuando a salutare il pubblico e controllando che tutto sul cocchio sia al suo posto.

 

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Gneo Felix Domitianus - pista del Circo Massimo

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Per quanto tu possa capire, il carro sembra stabile ed in ordine. I cavalli rispondono bene.

Certo è impossibile esserne sicuri senza esaminarlo in ogni sua parte con calma ed attenzione, cosa che non ti sarà possibile fare prima della gara.

Provi un brivido.

Girano talmente tanti soldi e passioni attorno a queste competizioni che il rischio di sabotaggi è sempre presente.

Piuttosto a lasciarti perplesso è che qualcuno abbia preso di mira te, neanche il favorito della corsa.

"Tutti noi portiamo una maschera, Gneo Felix Domitianus, anche quando mostriamo al mondo il nostro viso" dice Murena senza svelarti l'origine delle sue informazioni

"Non sei l'unico a caccia di vendetta quest'oggi, perciò ti avverto: in gara cedimi il passo e non toccare l'auriga dei Porpora, l'Hispanico. Egli è mio."

Intuito & Libidine

Spoiler

Forse è la tua impenitente frequentazione del genere femminile, ma c'è qualcosa di strano nel tono della voce di Murena. Hai l'impressione che sotto l'inquietante maschera della furia si nasconda una ragazza! Questo spiegherebbe il mistero.

La cosa ti eccita assai, e non puoi fare a meno di immaginare l'impudente fanciulla nuda, legata ai raggi di una ruota sul suo carro distrutto, mentre tu le strappi via la maschera e la monti selvaggiamente...

 

 

 

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Vibio

Master
 

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Lascio perdere i commenti della prostituta e la osservo alzarsi e allontanarsi con una delle sue due guardie del corpo mentre l'altra rimane li con me; con calma estraggo le monete e le soppeso nella mia mano, lanciandone una all'uomo di fronte

Il resto quando mi avrai dato i dettagli

 

 

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Alarico (sugli spalti del circo massimo)

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Accetto con grande onore l'invito di Vero Erpice al Circo Massimo, chiedendomi se faccia semplicemente parte del percorso di romanizzazione, che ho intrapreso da anni o se ci sia in serbo qualche cosa d'altro. Giunti sul posto, incontriamo un romano di aspetto patrizio, che si presenta come Caio Giulio Camilio e che sembra interessato a raccogliere fondi per un ospedale. 

Sinceramente trovo la discussione poco interessante, quindi dopo le prime formalità di cortesia resto in silenzio, con lo sguardo che corre verso i carri in sfilata prima della gara.

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Rimango vivamente deluso quando il mio attacco non va a buon fine, e decisamente contrariato quando il mio avversario cerca di rubarmi la scena a quel modo. Rimango interdetto per un paio di secondi. Da un lato falciarlo adesso da disarmato sarebbe molto facile, dall'altro sarebbe troppo  facile, e rischierei di trovarmi il pubblico contro. Ma rischiare di fare qualche stupidaggine contro un avversario simile sarebbe un grave errore. 

Non ho molta scelta se voglio conquistare il pubblico anche oggi.

Alzo entrambe le armi al cielo, incrociandole sopra la mia testa, in modo che tutti possano vederle. Poi ne prendo una e la lascio cadere platealmente  per terra facendo un passo indietro e indicandola con quella ancora in mio possesso, mente fisso negli occhi il mio avversario.

Vienila a prendere.

Impercettibilmente, cambio posizione. E' tutto per amore dello spettacolo, dopotutto. 

Spoiler

L'idea è quella di aspettare che lui venga a prendersi l'arma. Appena è vulnerabile miro di nuovo al suo braccio destro, stavolta con un attacco totale con +4 all'abilità. Deve dare l'impressione che io gli stia offrendo una possibilità e che lui sia troppo lento per approfittarne.

 

 

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Vibio - la suburra

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L'uomo chiamato Corace ti squadra torvo, e dopo aver saggiato la moneta con i denti ti fornisce l'indirizzo della casa.

Quindi la sua mano torna a chiedere il resto del compenso.

"Lo sanno anche i sassi qui, Vibio", ti avverte, "nessuno frega domina Potestas e rimane uomo"

Lì per lì pensi siano le solite minacce di rito dell'ambiente criminale, ma Corace sfiora con le dita tozze la collana che porta al collo e ti accorgi che è fatta di testicoli umani legati assieme.

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Il pubblico apprezza il tuo gesto di falsa lealtà e i tuoi sostenitori tornano a farsi sentire, ma Germanico non abbocca. Continuando ad ostentare il suo essere disarmato con le braccia allargate si tiene a distanza di sicurezza invitandoti a farti sotto, armato o non.

Questo piace ancora di più alla folla sugli spalti ed altre persone si alzano in piedi per il Generale in disgrazia.

 

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Caio Giulio Camilio & Alarico - spalti del Circo Massimo

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Erpice è glabro e un po' sovrappeso. Indossa una tunica scura molto semplice e sembra trovarsi a suo agio fra il popolo minuto che vi circonda.

A vederlo così sembra incredibile sia una delle persone più potenti dell'Impero.

Quando si accorge che il suo esploratore sembra annoiarsi, interrompe la conversazione con lo strano patrizio pazzo che si è messo in testa di curare la plebaglia di Roma.

"Nobile Camilio, non ti ho ancora presentato uno dei miei più promettenti speculatores. Egli viene direttamente dal limes danubiano dove si batte per tenere a bada i barbari selvaggi. Il suo nome è Alarico e mi attendo grandi cose da lui."

 

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Alarico sugli spalti del circo massimo

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Non sono abituato a sentire complimenti dai miei superiori ed in particolare questo pare carico di aspettative. Data la situazione formale, decido di rispondere con una falsa modestia appena appresa nelle frequentazioni romane.

Porgo la mano e cerco di apparire il più civile e romanizzato possibile, nonostante il mio forte accento germanico.

"Il piacere è tutto mio, ma Erpice è stato fin troppo generoso nel presentarmi, perchè non sono che un soldato che cerca di fare del suo meglio per il bene dell'impero. Tuttavia anche tu sembri perseguire il bene di Roma, anche se con altri mezzi non meno meritori."

 

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Ospite Boendal

Caio Giulio Camilio - spalti del Circo Massimo

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Osservo poco interessato i carri sfilare. Le corse non mi hanno mai entusiasmato.

Ad essere sincero, mi ripaga meglio il dopo corse... qualche ferita da curare e qualche soldo che entra al mio ospedale....

"Erpice le tue parole mi lusingano e sono onorato di venire a conoscenza direttamente da te dell'idea che hai di voler investire nel mio ospedale" 

ma conoscendo la persona la sua idea nasconde un secondo, un terzo e forse anche un quarto fine. 

Poi come se non avesse ottenuto quello che cercava, sembra cambiare 

"Piacere mio, Alarico" dico accompagnando alle mie parole un lieve cenno del capo "siamo in tanti a volere il bene dell'Impero, ed ognuno partecipa a modo suo. C'è chi si prodiga in arme a difendere i confini ed espanderli, chi per cercare, con vecchi e nuovi metodi, di mantenere in salute i suoi abitanti."

Si potrebbe andare avanti per ore a filosofeggiare su tali argomenti, ma dall'alto dei miei anni sono consapevole che qualche tizzone cova sotto la brace.   

 

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Ora sono davvero imbestialito. Non solo non è cascato nella mia provocazione, ma continua a voler prendere il favore del mio pubblico?  Merita una punizione esemplare. Raccolgo la lama dal terreno  e poi conficcò entrambe le lame a terra con un ruggito rabbioso. Poi faccio cinque passi avanti e gli faccio cenno di avvicinarsi con la mano mentre mi metto in guardia. 

Pestarlo e poi massacrarlo davanti ai suoi sostenitori.  Ti  scuoieró come un dannato maiale.

Spoiler

Mi metto in difesa totale aspettando che sia lui a fare il primo passo. 

 

 

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Gneo Felix Domitianus -  Pista Del Circo Massimo

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Un brivido libidinoso mi corre lungo la schiena arrivando fin giù nell'inguine Donne... Donne in una gara di quadrighe

"E sia! Ma che si penta di essere nato quel figlio di una cagna! Altro che giumenta e dorso di stalloni... dopo la gara potremo approfondire la nostra conoscenza, cara la mia Murena"

Torno a salutare la folla Chiunque sia venderò cara la pelle...in fondo in ogni gara c'è qualcuno che tenta di ammazzarti

 

 

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Gneo Felix Domitianus -  Pista Del Circo Massimo

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Murena abbassa lo sguardo, oltre la falchetta del tuo cocchio. Puoi sentire un sibilo sprezzante dietro alla maschera di cuoio.

"Hai un'erezione, porco!"

L'auriga dei Rossi sferza i cavalli sorpassandoti, disgustata.

Fortunatamente la parata è quasi conclusa. Posizionate i carri nei carceres, le gallerie che fungono da blocchi di partenza. Lì, nella relativa intimità di quelle mura, riporti all'ordine il tuo indisciplinato membro...

 

 

Caio Giulio Camilio & Alarico - spalti del Circo Massimo

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Erpice sembra soddisfatto delle vostre parole.

"è esattamente questo il motivo per cui vi ho invitato qui: il bene dell'Impero!" esclama attirando l'attenzione di un venditore ambulante e comprando un sacchetto di fichi ben maturi.

"Il mio compito è difenderlo dalle minacce sia interne che esterne" continua improvvisamente attento a quello che succede in pista

"Dovere gravoso in tempi difficili come questi. Una battaglia senza fine."

"Quello che il Senato non capisce" dice addentando un fico succoso "è che la guerra è cambiata. Ha bisogno di un nuovo tipo di soldati."

In pista l'auriga dei Bianchi e quello dei Rossi procedono affiancati, sembrano parlarsi.

"Oh!" vi fa notare protendendo la mano per indicarvi la scena, il frutto mezzo mangiato chiuso nel pugno "Forse quei due stanno stringendo un'alleanza".

Subito dopo però il Rosso frusta i cavalli per allontanarsi infastidito, sembra, da qualcosa.

"Oppure si sono appena giurati odio eterno", commenta Erpice divorando quel che resta del fico

"Per la passera depilata di Giunone" biascica con la bocca piena, felice come un bambino in un negozio di dolciumi, "adoro questo genere di cose!"

 

 

 

Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Il pubblico rimane con il fiato sospeso: quella che doveva essere un'esecuzione, un lavoro di bassa macelleria, si è invece trasformato in un appassionante duello alla pari.

I romani adorano riconoscersi negli antichi ideali repubblicani di coraggio, lealtà e rispetto della legge; non mancano mai di esaltarsi per essi.

Almeno a parole e quando non è in gioco la loro vita.

Germanico si porta a distanza di attacco ma assume anche lui una posizione difensiva.

Non si fida, vuole che sia tu a fare la prima mossa.

Sei molto più grosso e muscoloso di lui; sa bene che se lo agguanti per lui sarà la fine.

Probabilmente la sua unica speranza è prendere tempo, sfiancarti.

Se riesce ad evitarti abbastanza a lungo, ad umiliarti con le sue piroette, potrebbe vincere il favore del pubblico e forse ottenere persino la grazia.

 

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Ormai sono fuori di me. Avendo capito la sua tattica capisco che devo essere veloce a finirlo prima che possa chiedere la grazia.

Non mi importa. Da qui non uscirà vivo, dovesse venire Aureliano in persona a fermarmi!

Ormai tutto il resto è sparito. Siamo io, lui e la mia furia. Faccio un paio di finte per saggiare la sua guardia e poi mi getto su di lui cercando di colpirlo con tutto quello che ho, gli occhi iniettati di sangue e spalancati follemente, il volto contratto in una smorfia di rabbia.

Mi divertirò a giocare con te quando sarai a terra. Desidererai esserti arreso subito alla tua morte!

Gli sussurro in modo che solo io e lui possiamo sentire quelle parole. 

Spoiler

Attacco completo con +4 abilità.  Che lo spettacolo cominci!

 

 

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Marcus Tertius - Anfiteatro Flavio

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Il generale in disgrazia non risponde alle tue provocazioni, sa bene che la minima distrazione gli sarebbe fatale.

Scatti in avanti per coprire il breve spazio che vi separa e fai partire un diretto poderoso: Germanico non riesce a schivarlo, ma all'ultimo istante incrocia i polsi e para il colpo.

La forza del tuo pugno è tale che il generale è costretto ad arretrare di alcuni passi per assorbirne l'impatto e quasi cade all'indietro.

Un tifo indiavolato si scatena sugli spalti, equamente diviso fra te e il tuo avversario.

 

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