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Capitolo 1 - The Rising Shadow


AndreaP

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Antefatto

@Willebrod

Spoiler

Aldebrand aveva chiamato direttamente il cugino: gli aveva detto che aveva un lavoro importante da fare e che aveva bisogno di una persona sveglia come lui.
I due si erano visti nell’ufficio che l’uomo aveva presso la chiesa di Verena in Pfeildorf. “Devo recarmi a Eppiswald, cugino” aveva detto “Per una missione importante del culto di cui ora non posso darti i dettagli: ma una persona è scomparsa e io ho il compito di ritrovarla. E’ un professore, uno studioso, legato al nostro culto. E vorrei che tu venissi con me: ho bisogno di una persona di fiducia. Mi gioco molto in questa vicenda, per la mia posizione, capisci. E certo ci sarà una ricompensa.” aveva detto. Raggiunto un accordo i due si erano dati appuntamento per la mattina dopo al molo sul Sol. 

@Grungo

Spoiler

Il trollslayer era stato informato del possibile lavoro da alcuni soldati di stanza a Pfeildorf mentre bevevano in una taverna. Lui era arrivato li la sera prima nel suo peregrinare, ma il lavoro pareva interessante: gli era stato detto che un tale Mossbauer cercava un combattente per un lavoro pericoloso in terre selvagge. Era l’occasione che cercava. E la mattina dopo al molo si era presentato, nonostante i postumi di una sbornia evidente. Lì aveva incontrato questo Mossbauer, un misto fra un funzionario dallo sguardo sfuggente ed un soldato dal fisico atletico, accompagnato da un giovane studioso dal nome di Willebrod. 

@Willebrod e Grungo

Spoiler

 

All’alba di una fredda mattina di primavera Willebrod e Mossbauer raggiunsero la barca fluviale, dal nome la piccola peste, che avrebbe consentito loro di risalire il Sol fino ad Eppiswald
Davanti alla barca li aspettava un nano, un combattente che Aldebrand Mossbauer aveva ingaggiato tramite conoscenti nell’esercito. “Eccoti” disse “come ti avranno detto sto cercando un braccio armato e pago bene. Ma ora non posso dirti di più accontenti di sapere che andremo a Eppiswald e avrai vitto e alloggio sulla barca pagati fino a quel luogo.
Da li con una barca fluviale avrebbero in una ottimana raggiunta la cittadina.

Il viaggio trascorse tranquillo. Per ordine di Mossbauer la barca fece meno soste possibili e procedette con la massima fretta. L’inviato del culto di Verena passò il tempo a controllare alcune carte, rimanendo in silenzio la maggior parte del tempo. Della missione non parò più rimandando la cosa al loro arrivo ad Eppiswald.

 

 

Festag 10 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

Erano passato numerosi mesi dalla fine della guerra civile che aveva colpito l’Impero e le conseguenze si vedevano ancora. I reduci tornavano mutilati dai campi di battaglia, le truppe mercenarie transitavano verso sud portando ancora sangue e malattia, l’inverno era stato particolarmente freddo e la scarsità di cibo si era fatta sentire. E i contrasti fra le due fazioni che si erano scontrate, riflesse per la povera gente negli scontri fra Ulrichiani e Sigmariti, ancora si faceva sentire.
Eppiswald in queste vicende era stato fortunato. Lontano dalle principali strade di passaggio aveva potuto sopravvivere col suo andare quotidiano, impattato solo dalla diminuzione dei commerci di legna e vino. 
Alla King Toad, l’unica locanda del paese che traeva il suo nome da una leggenda locale, uno strano gruppo di persone affrontava il tramonto di questo Festag. La giornata era stata scandita, come tutti i Festag, dalla celebrazione di Renata Bauer la sacerdotessa locale di Taal che aveva onorato il giorno festivo.

@Magnus, Hans, Ralf e Johan

Spoiler

Era stata lo stesso Renate a dire ai di recarsi al tramonto alla King Toad: aveva ricevuto un messaggio da parte di un prete itinerante del culto di Verena, uno di quelli che giravano nelle zone fungendo all’occorrenza da giudici, che chiedeva di trovare tre valide persone del luogo per una missione importante. La sacerdotessa aveva subito pensato a loro. “E’ una affare serio mi dicono, e ho bisogno di persone come voi. Arriverà da Pfeildorf un tale Mossbauer, un uomo di Verena, e lui vi spiegherà tutto.” E così i tre quella sera si trovarono alla locanda.

La grande stanza della King Toad era, come ogni sera, affollata. Molta gente di Eppiswald amava terminare una giornata di lavoro con un bicchiere della Soll Amber o per i più facoltosi della Eppiswald Dark Bitter, le birra locali che serviva Hilda Bòhme, la inn keeper. Una forte donna di circa trenta anni, gestiva con i figli il locale dopo essere rimasta vedova tre anni prima per la morte del marito ventenne durante uno scontro con banditi.

Ormai il tramonto stava terminando quando un uomo di circa venticinque anni, magro e mal sbarbato con i capelli castani, entrà nella locanda. Portava vestiti da viaggio molto impolverati e un mantello: il fisico non era quello di un prete o di uno studioso. Era accompagnato da un giovane e da un nano.
Subito si recò dalla InnKeeper che gli indicò il tavolo di Magnus, Hans, Ralf e Johan con la mano.

I tre uomini si diressero subito al tavolo con lo sguardo che osservava tutti i presenti. Con un sorriso si rivolese ai quattro compagni seduti lì “Salute” disse con voce sicura “il mio nome è Aldebrand Mossbauer e sono al servizio della Sacerdotessa Gretchen Herzberg, alto prete del Tempio in Pfeildorf. Dovrebbero avervi annunciato il mio arrivo” poi fece una pausa guardando tutti “Questi sono Willebrod e Grungo, miei compagni di viaggio” aggiunse indicando il giovane e il nano.
Detto questo senza attendere prese una sedia e la accostò al tavolo. Aspettando una loro reazione.

@Pyross88 e Pentolino

Spoiler

Decidete voi cosa vi siete condivisi del BG durante il viaggio

@Ocram, Ghal, Karl

Spoiler

Decidete liberamente cosa sapete l’uno dell’altro del BG

@all

Spoiler

Eccoci alla partenza: postate pure e buon divertimento

Ricordate nel primo post di mettere in  spoiler una descrizione. Se a valle della introduzione qui sopra dovete modificare qualcosa del bg (ad es perché siete in un posto) comunicatemelo pure

Mappa di Eppiswald
https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oObzd2WEYzRVVFc2c/view?usp=sharing
Oltre a luoghi comprensibili trovate
Fritz Lang - il fabbro
Adolf Loeb - il barcaiolo/pescatore
Edmund Waldmann - il carpentiere/boscaiolo
Peter Adenauer - il macellaio/fabbricatore di candele

 

Modificato da AndreaP
Errore nel post corretto
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Willebrod

"Piacere di fare la vostra conoscenza." dissi pacatamente rivolto agli altri tre.

Spoiler

willebrod è un ragazzo sulla ventina, smilzo e mediamente alto, capelli corti castani ed un sottile pizzetto a separargli il mento, mentre stretto al naso porta un curioso paio di occhiali con le lenti scure. Veste indumenti di buona fattura ed è di buone maniere, probabilmente è di estrazione borghese. Le mani sono delicate ed i polpastrelli sono sporchi d'inchiostro. Porta con sè solo um pugnale lungo e non ha affatto l'aspetto di uno che abbia passato una vita dura o che sappia difendersi dai pericoli del mondo per quanto abbia un'aria sveglia.

 

Modificato da Pyros88
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Hans

Ghal, Karl, AdG

Spoiler

 

Gli altri di me non sanno nulla. Da Bg sono un mercenario tornato da poco in paese quindi di me non si sa un bel niente.

 

Arrivo alla locanda dopo il tramonto e individuo il tavolo che mi pare essere quello indicatomi da Renate. 

" … questi devono essere gli altri individui … "

Mi avvicino e faccio un cenno della mano. 

Mi manda Renate, come presumo anche voi. Sono Hans, Hans Graubak, posso accomodarmi?

In quel mentre arrivo' anche il nostro uomo, l'iniziato di Verena. Mi scosto dal tavolo e faccio un saluto con un cenno del capo.

Io sono Hans, e il tuo arrivo mi e' stato annunciato da Renate. Penso che potremmo accomodarci tutti.

Mi volto verso il bancone.

Oste, un bel giro di birre qui al tavolo!

Descrizione

Spoiler

 

Hans e' di corporatura media, capelli bruni, come gli occhi. Ha lo sguardo deciso, barba incolta e la faccia indurita da chi e' abituato a muoversi molto in luoghi inospitali. Porta abiti da esploratore e ha una spada al fianco. Porta una zaino su cui e' attaccato uno scudo e un arco e una piccola faretra. Tiene in mano delle bisacce appena tolte dalla sua sella.


 

 

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Magnus

Il ragazzo sedeva in maniera abbastanza composta al tavolo, eppure si notava fosse un po' stanco. Un boccale di birra in mano, probabilmente la famosa Soll Amber considerando i modesti abiti di Magnus, era ormai praticamente vuoto osservando quanto lo inclinò per mandare giù un altro paio di sorsi.
Ai piedi della sua sedia c'era uno zaino, chiaramente non colmo di roba, con un elmetto di acciaio legato sul lato, sulla cintola era assicurato un pesante martello mentre un piccolo scudo tondo era appeso allo schienale con un laccio di cuoio. Indossava l'uniforme delle guardie cittadine sopra alla giacchetta di rigida pelle bollita ma a quanto pare aveva da poco terminato il suo turno, d'altronde con se non aveva la tipica lanterna ad olio usata durante i turni notturni.
Il suo sguardo attento aveva già notato i tre uomini al loro ingresso, quando però Hilda indicò il tavolo dove sedeva ebbe conferma di quel che sospettava. Il quarto uomo invece lo colse di sorpresa, giungendo da un altro lato della salla della King Toad.

Magnus non vedeva di buon occhio i fedeli di Taal ma il fatto che la sacerdotessa del dio della natura e dei luoghi selvaggi avesse chiesto loro di incontrare un seguace di Verena in qualche modo lo aveva convinto ad ascoltare la richiesta. Si trovava lì quindi solo per quel motivo, avrebbe preferito certamente riposare a casa. A conferma di ciò per tutto il tempo non aveva fatto altro che stare in silenzio e squadrare i due che condividevano il tavolo con lui, li conosceva ma non si poteva certo dire fossero amici. D'altronde Magnus non aveva amici.
Gli occhi marroni e poco appariscenti erano profondi e scrutatori, il volto dai lineamenti netti e puliti seppur non propriamente curati era incorniciato da capelli biondo scuri di media lunghezza ora appiccicati sulla testa forse a causa del peso dell'elmetto. Osservò i nuovi giunti: Mossbauer non aveva certo il fisico di un vagabondo, né tantomeno Hans, il nano era... un nano ma l'altro giovinetto, aveva più o meno la sua stessa età, lo avrebbe giurato ma sembrava ben più giovane di lui. Lo fissò per qualche istante in più ritenendo dovesse essere grato agli altri due con cui si accompagnava se non era morto durante il viaggio da Pfeildorf.
"Magnus Rudiger." disse con deciso distacco troncando di netto il tono di voce ben più squillante e socievole di Hans, che già aveva richiamato Hilda per un giro di birre.

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Grugno

Quando un gruppo di miliziani all interno di una taverna gli aveva parlato di un lavoro che lo avrebbe portato a comabattere, Grugno aveva accettato come sempre senza stare a fare troppe domande. La gente si avvicinava a lui raramente ed ancora piu'  raramente gli rivolgeva la parola, prese quindi quell' informazione passatagli da un gruppo di stranieri come un segno del destino. Si ritrovo' quindi, senza sapere neppure come e perche', a fare da balia ad un funzionario ed un moccioso in vena di emozioni forti. Passarono alcuni giorni risalendo il Sol verso Eppiswald a bordo di una piccola chiatta. Il nano passo' ogni attimo della navigazione bestemmiando e lamentandosi o piegato su una delle murate a vomitare, il rollio della piccola imbarcazione poco si addiceva agli eccessi di alcol e cibo che si concedeva trasformando un tranquillo viaggio di una ottomana in una sorta di inferno. Quando finalmente giunsero in vista della piccola cittadina del sud tutti, equipaggio e viaggiatori, tirarono un profondo sospiro di sollievo.

Il funzionario sistemo' velocemente le pratiche di attracco e dopo essersi scambiato poche parole con il capitano della nave scese sulla banchina e si diresse a grandi falcate verso la piazza del piccolo centro abitato seguito in silenzio dal moccioso che , da quello che aveva capito,  avrebbe accompagnato il funzionario in quel viaggio. Grugno raccolse le sue poche cose e ,spinto via in malo modo uno dei marinai, segui i due uomini fino ad una locada all interno della quale incontrarono altri componenti della spedizione.

Passo' lo sguardo su ognuno di loro,  gli occhi ,neri come la pece, erano iniettati di sangue per il poco dormire ed il molto bere, la barba era incrostata di vomito ma non sarebbe mai stato piu' presentabile di cosi. La cresta oliata e ben ingrassata, campeggiava al centro di un cranio rasato e quasi interamente tatuato cosi come tatuate erano le braccia, corte e tozze come tronchi d albero. Le orecchie ed il naso erano  costellate di piercing ed orecchini di metalli e fatture diverse.  Un vecchio corpetto di cuoio rattoppato gli cingeva il busto mentre dei pantaloni di tela laceri e luridi gli coprivano le parti basse. Una grande ascia di pessima fattura era l unico oggetto visibile degno di nota.

"Questo e' parlare da nani Hans"

disse cercando di intercettare uno dei boccali in arrivo

"Ho le paxxe talmente sgonfiate dopo una ottomana chiuso su quella caxxo di  bagnarola con questi damerini che se non mi faccio subito un goccetto va a finire che mi ritrovano in piazza a suonare l arpa e cantare serenate"

@ Tutti - Immagine PG

Grugno

 

 

Modificato da Pentolino
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Ralf Follyfoot

Descrizione

Spoiler

Un halfling del Mootland trasferitosi nel Sudenland, a Sochetau per la precisione, non lontano dalla enclave di Eppiswald. Suo zio gestisce una locanda insieme al suo amico nano Baradin, e Ralf ama ascoltare i dettagli delle loro numerose avventure prima che i due si ritirassero dall'avventura. Da buon halfling è curioso, ama il dialogo e la buona cucina, nella quale si cimenta di tanto in tanto. È anche un tipo molto intraprendente, e i suoi numerosi viaggi alla ricerca di "luoghi" nascosti nel Sudenland lo dimostrano. Attualmente si trova ad Eppiswald in quanto voleva intraprendere un viaggetto aldilà del Soll, ma madre Renate proprio questa mattina lo ha avvisato che c erano persone interessate ad espletare un affare molto serio, ed avevano bisogno di gente fidata;ovviamente Ralf non si fece sfuggire l occasione di fare un po di denaro e viaggiare

Ralf (immagine)

Spoiler

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La Soll Amber scendeva giù che era un piacere per il palato; mi accomodo meglio che posso sullo sgabello e faccio un cenno di saluto agli altri "reclutati". 

Una guardia cittadina, Magnus, molto silenzioso e sempre sulle sue, Hans, dall'aspetto un mercenario ed un altro individuo che ho visto di sfuggita ma di cui non ricordo il nome.

" Salve anche a voi, sono Ralf Follyfoot, e a quanto vedo non sono l'unico a cui madre Renate ha rivolto l'invito.." lascio scorrere lo sguardo sui tre uomini: un gruppo variegato, poco ma sicuro.

Entrano poco dopo altri tre uomini, uno dei quali credi di riconoscere in base alla descrizione di Renate

Sara di sicuro Mossbauer il nostro reclutatore....

Al suo fianco un giovane studente e un nano dalla vistosa  cresta arancione, uno sventratore.

Baradin me ne aveva parlato spesso; impavidi guerrieri che avevano subito un torto così grave che si rasavano e cercavano la morte costantemente.

Si presentano come Willebrond e Grugno

"Benvenuti anche a voi, e direi che a questo punto la compagnia dovrebbe essere al completo, o sbaglio?"  Mi rivolgo poi direttamente al nano

In Khazalid

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"È un onore conoscere un guerriero come te,amico nano" cerco di destreggiarmi nel mio acerbo khazalid

 

Modificato da Karl_Franz
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Johann 'Knochen' Bertholdsson

Johann era intimorito. Intimorito, nonchè perplesso e dubbioso. Molto dubbioso, in effetti. Per gli Dei, che accidenti ci stava a fare lui lì?

Fintanto che si era trattato dell'Halfling e del miliziano, tutto sommato, non c'erano stati grandi problemi: Johann talvolta si era trovato dal lato non proprio 'pulito' della legge, ma sempre per questioni di sopravvivenza, più che per avidità o mero calcolo. Inoltre, sapeva che Herr Rudiger era uno dei pochi membri della milizia realmente onesti, e per questo lo rispettava. Anche se preferiva non mettersi troppo in mostra, con lui presente. Non si poteva mai dire.

Ralf, invece, lo aveva messo proprio di buon umore, come solo gli Halfling sanno fare.

I tre non sapevano cosa aspettarsi esattamente, ma la parola di Fraü Renate era un buon motivo per trovarsi lì... O almeno, lo era stata fino all'arrivo di Hans Graubak: quell'uomo era una spada al soldo, non vi potevano essere dubbi al riguardo.

'E le spade al soldo portano sempre guai'.

Non fece nemmeno in tempo a finire di formulare il pensiero, grattandosi riflessivamente la cicatrice che attraversava l'arcata sopraccigliare, che arrivarono il loro preannunciato contatto ed i suoi due contrastanti, inaspettati compari. Johann quasi si strozzò, mandando di traverso la birra ('La prima da settimane!'): dapprima l'occhio cadde sul giovane, apparentemente poco più vecchio di lui, con quegli strani occhiali sul naso e l'aria di uno che - addirittura! - sapeva leggere e scrivere bene... praticamente una rarità.

Fu però il Nano a gelargli il sangue nelle vene... Si trattava, semplicemente, dell'essere vivente più terrificante che Johann avesse mai visto; si scoprì addirittura intento a guardarsi intorno, per cercare di capire se fosse ancora in tempo ad andarsene via alla chetichella... 'Fraü Renate deve essersi di certo sbagliata... Cosa può volere questa gente da me?!?'.

Mandò giù quel sorso che gli si era bloccato in gola e provò comunque a presentarsi, senza farfugliare: "Il mio nome è Johann. Johann Bertholdsson, per essere precisi. Ma potete chiamarmi 'Knochen'. Lo fanno tutti".

@Tutti

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Johann è un ragazzotto di sedici anni, che dimostra un paio di anni in più a causa delle sue esperienze di vita.

Abbastanza esile, non molto alto, col fisico asciutto ed un poco nervoso, non porta né barba, né baffi, ma mostra una vistosa cicatrice al posto del sopracciglio destro.

I biondi capelli sono corti, spettinati e non particolarmente puliti; nel viso, né bello nè brutto, risaltano solo gli occhi, marchiati di un liquido colore grigio e brillanti di una vivida luce intelligente, sopita ma non spenta.

Porta abiti pratici, un poco consunti. L'unica nota inusuale è rappresentata da un piccone da minatore, chiaramente modificato con dei rinforzi di ferro applicati alla base dell'impugnatura - forse per ribilanciarne il peso - e usualmente utilizzato a mo' di bastone da passeggio.

 

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Festag 10 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

"Bene" disse "un gruppo interessante. Avevo chiesto alla sacerdotessa locale di raccogliere un gruppo di persone per una ricerca, che conoscessero il luogo e riuscissero a mettere insieme capacità e talenti diversi e non ne vengo deluso”. Il suo sguardo continuava a vagare su tutti i membri del gruppo, soffermandosi un momento su Johann.

"Quello che sto pre proporvi per conto dell’alto prete di Verena in Pfeildorf, la pretesa Herzberg" disse soffermandosi per dare il giusto peso alla personalità che lo aveva incaricato “è un importate compito di investigazione, ricerca, compito che il culto non può ad oggi ottemperare direttamente in quanto impegnato in importanti incarichi per il bene del nostro Impero." Il parlare dell’uomo era forbito e dava un grande peso a ciò che stava raccontando.

"Dovrete collaborare nella ricerca di un fidato affiliato al Culto della Dea della conoscenza. Il Professor Friedmann Lessing, un professore di Storia dell’Università di Nuln, che è scomparso due anni or sono mentre conduceva delle ricerche sul campo"
"Purtroppo i tragici eventi dello scorso anno ci hanno impedito di ottemperare il nostro obbligo morale di supporto e ricerca nei suoi confronti"
"Non sappiamo esattamente dove sia scomparso, ma note ritrovate nella sua abitazione a Pfeildorf ci hanno indicato alcune possibili mete. E Eppiswald era uno dei luoghi dove Herr Doktor potrebbe essere scomparso. Posso anche dirvi che lo studioso era un uomo bassino, con una corporatura media, capelli castani tendenti al grigio e occhi marroni"

“Dovrete ritrovarlo e in ogni caso informare delle vostre scoperte il tempio di Verena a Pfeildorf”

Poi indicò il giovane e il nano che erano arrivati con lui. “Loro sono persone di fiducia. Vi accompagneranno in questa cerca.”

Per voi tutti ci sarà una ricompensa. Una Corona a testa al giorno." La cifra era notevole. Più della paga media di un artigiano specializzato.
Detto questo si fermò a guardare le reazioni di tutti.

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Grugno

Il saluto dell Halfling lo lascio stupito, non era bituato a socializzare quel e semplice gesto di cortesia quasi lo imbarazzo', si gratto' la testa ridacchiando e dando poi una pacca amichevole a Ralf

"Ottimo accento piccolo uomo, ora devi solo lavorare sulla barba e sulla lunghezza dell uccello e sarai a tutti gli effetti un nano"

come sempre cerco' di sfuggire all imbarazzo con una battuta 

Ascolto' distrattamente l introduzione di quello che finalemnte si presento' come un chierico, quasi si strozzo' con la birra quando si senti chiamare "persona di fiducia". Colpi di tosse violenti misti ad una risata sarcastica interruppero il discorso per alcuni istanti,  spuma biancastra contornava ora i baffi e la folta barba del giovane nano.

Quando tutte le presentazioni furono finite si rese conto che, nonostante i volti induriti dalle difficolta' della vita,  la maggior parte dei componenti della spedizione era formata da giovani poco piu' che ragazzini. Dun tratto si trovo' il cuore gonfio di rabbia verso questi religiosi che con tanta naturalezza ed egoismo stavano deliberatamente mandando un gruppo di mocciosi a sbrigare le loro sporche faccende. La sua esistenza non valeva piu' nulla, era votata all estremo sacrificio, aveva permesso che una giovane vita si spegnesse per colpa della sua debolezza, il fatto che ora molte giovani vite potessero essere salvate da un suo ultimo eroico  gesto lo mise stranamente di buon umore.

 

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Willebrod Brewster

Mi sedetti al tavolo con gli altri ed iniziai a sorseggiare la birra servita, era la prima volta che ne beveva di quel genere, rustica ma corposa il sapore non era il massimo, preferiva altre tipologie, ma tutto sommato era trangugiabile; non berla sarebbe apparso come una scortesia.

Fra un piccolo sorso e l'altro ascoltai finalmente ciò di cui avevo davvero sete, lo presentazione della loro missione; non ne poteva più di suo cugino che manteneva il disegno sui dettagli fin dall'inizio del viaggio lungo il Reik.

Al tavolo c'era un gruppo davvero eterogeneo ed affascinante anche se un po' raffazzonato, sembravamo un mosaico disordinato di esperienze di vita che più varie non si poteva, anche se il primato della stranezza spettava innegabilmente al nano. Aveva letto da qualche parte che quelli con quell'aspetto avevano giurato di cercare una morte eroica per espiare una qualche colpa imperdonabile, estremo ma pur sempre onorevole. Quasi mi andò di traverso la birra, per fortuna con i piccoli sorsi che prendeva strozzarsi era alquanto impossibile, non appena Aldrebrand mi indicò come una persona di fiducia, ma capì subito che probabilmente diceva così per consolidare il nostro ruolo nel gruppo dandoci una certa importanza. Anche la paga era notevole e vedevo già negli occhi dei presenti la scintilla della cupidigia accendersi.

"Se mi è concesso chiederlo, di che studi si stava occupando Friedmann Lessing?"

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Magnus Rudiger

 

Ancora una volta fu solo il rispetto verso il culto di Verena a trattenere Magnus dal finire la sua birra velocemente e andarsene. Di per se la missione gli sembrò immediatamente una follia, una paga sin troppo generosa per la ricerca di un probabile cadavere. A breve avrebbe posto tutte le sue domande esplicitando ogni sua perplessità lasciando fossero gli altri a iniziare. Si sarebbe giocato la sua paga settimanale su chi avrebbe posto la prima questione e le sue aspettative non furono certo disattese. Quel giovane che era quasi certamente uno studioso andò subito al punto della questione, forse sottovalutandolo il watchman aveva la certezza la domanda fosse stata posta per esclusivo interesse personale, volenteroso probabilmente di ritrovare e appropriarsi degli studi di Herr Lessing piuttosto che la persona stessa. Nonostante ciò quella domanda era il nocciolo della ricerca, l'unico movente valido per il rapimento o omicidio o chissà, volontario allontanamento di uno studioso sono i suoi stessi studi.
Lo sguardo indagatorio di Magnus si soffermò solo per qualche istante su Willebrod cosciente del fatto che fosse sufficiente ascoltare le sue parole per comprenderne le intenzioni mentre più a lungo e alternativamente puntò il mezzuomo e soprattutto Hans, che non conosceva affatto. Sapendo di risultare piuttosto impopolare espose subito le sue prime perplessità "C'è la possibilità che la lauta paga possa convincere qualcuno a prolungare le ricerche del presunto cadavere, perché è di questo che stiamo probabilmente parlando se sono passati due anni. Consiglio di diminuirla o assicurarla solo a missione compiuta o al raggiungimento di un risultato convincente." a tal proposito gli sovvennero una domanda e una richiesta "Detto ciò, permettetemi la domanda, perché preoccuparsi di quell'uomo dopo due anni? Nonostante quei tragici eventi che citate mi sembra vi siate mossi con imperdonabile ritardo. Vorrei fare inoltre richiesta di concedermi il tempo necessario a sbrigare le pratiche che mi libereranno temporaneamente dai miei doveri in questa cittadina. La ricerca che ci chiedete non riguarda una minaccia diretta per la città né un'accusa esplicita di infrazione delle leggi Imperiali."

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Johann 'Knochen' Bertholdsson

Johann rimase completamente interdetto alla proposta del prelato: una intera Corona al giorno? Una follia... che razza di avventura assurda e pericolosa stava presentando loro?

D'altra parte, era forse nella condizione di rifiutare? Non solo i soldi gli avrebbero certo fatto comodo, ma c'era anche la questione che difficilmente sarebbe rientrato nelle grazie di Frau Renate, se avesse rifiutato... e per lui, perdere anche quel poco di protezione che la sacerdotessa poteva garantirgli, significava forse dover cambiare zona. 

Rimase quindi muto a sentire le domande di Willebrod e Magnus, decisamente molto ragionevoli. Ascoltò ed aspettò.

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Ralf Follyfoot

Lo sventratore mi dà una pacca amichevole sulla spalla, facendomi sorridere. Aggiunge anche che vorrebbe vedermi con la barba e con....beh, il "coso" più grosso

"Beh, Grugno, per la barba ,ahimè ,posso fare poco o nulla, mi crescono solo le basette e la mosca" indico sorridendo i miei radi peli facciali "però per l'uccello fidati che vale la legge della L anche per me,eh!" emetto una risata, fermandomi poco dopo in quanto mi rendo conto di essere alla presenza di un affiliato del culto di Verena, per cui cerco di rimanere il più composto possibile.

Emetto un fischio sottovoce quando vengo a conoscenza dell'ammontare della paga giornaliera. Davvero una bella cifra, non c'è che dire,soprattutto se correlata alla ricerca di una persona che,salvo qualche improbabile evento,è ormai morta. Seguo quindi il discorso di Magnus, e rimango molto colpito dal suo essere ligio al dovere; ne avevo sentito parlare in paese ma ora mi rendo conto che è davvero un uomo tutto di un pezzo. Avvicino la testa a Knochen, seduto di fianco a me

Knochen

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Bisbligio sottovoce verso il ragazzo " Un paladino della giustizia,sono rari come i goblin bianchi dicono" e sorrido senza farmi vedere

Prendo poi la parola prima che Mossabuer possa rispondere

"Beh, Magnus, da quando sono tornato ad Eppiswald la settimana scorsa, ho sentito in molti parlare e lodare il tuo integerrimo operato, e penso che qui siamo tutti grati di avere una persona con così sani principi nel nostro gruppo" guardo gli altri annuendo " però devo ammettere che è preventivo da parte tua dire così; le ricerche portano via tempo prezioso, non sai mai con cosa o con chi ti troverai a dover discutere o, purtroppo, scontrare, e soprattutto in alcune occasioni è necessario oliare il lucchetto per far girare la chiave, nonostante essa sia quella giusta" giocherello con il manico del boccale mentre parlo "Da parte mia posso garantire che ci sarà la massima serietà nel portare avanti queste ricerche; sono un amante dell'esplorazione ed unirei l'utile al dilettevole"

Non aggiungo altre domande; di certo Mossbauer svierà la domanda di Magnus sul perché stanno cercando dopo così tanto tempo una persona nella piccola Eppiswald. Il culto di Verena è molto riservato, ed è già tanto che hanno condiviso con noi queste informazioni.

Per un attimo la mia mente vaga nei boschi limitrofi all'Enclave, che solo in parte avevo visto e visitato, immaginando di scoprire qualche rovina antica o qualche antica tomba merogena

Quanto mi piacerebbe trovarne una.....

Sospiro, e sistemandomi meglio sulla sedia rimango in attesa di altri interventi e della risposta di Mossbauer

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Hans Graubak

Alle parole del watchmen su ridurre la paga o altro quasi mi va di traverso la birra. La appoggio sul tavolo e scuoto il capo per poi parlare osservando Magnus

Penso che tu stia parlando al singolare e per te. Io non mi permetterei mai di parlare per gli altri. Per quel che mi riguarda la paga per il sottoscritto rimane quella che ho sentito all'inizio. Sono un professionista e non ho certo bisogno di perdere tempo per guadagnare denaro. Tutti qui faranno del loro meglio per potare a termine la missione nel miglior modo possibile. E adesso veniamo ai dettagli, sono curioso di sentire la risposta...

Riprendo il mano il boccale e attendo la risposta alla domanda dello studioso

" … Magnus … fortunato che hai fatto solo il watchmen nella tua vita … "

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Grugno

Il giovane halfling aveva spirito e se la fama della sua razza aveva un fondo di verita' , se non altro Grugno aveva trovato un compagno di bevute e bagordi. Alle parole del ragazzo in uniforme sorrise e sposto' Ralf di lato

"Fa attenzione, adesso inizieranno a volare parole e magari anche qualche boccale"

Il nano aveva fatto parte di qualche compagnia mercenaria in passato e sapeva bene quanto quel tipo di lame tenessero alla loro paga piu' che alle loro stesse madri, l uscita di Magnus ebbe lo stesso effetto di provare a togliere ad un cane un osso che aveva appena iniziato a rosicchiare.

Hans dal canto suo si dimostro' uomo di mondo, non diede in escandescenza e si limito' a tracciare una..."linea sula sabbia" mettendo subito in chiaro che quello che lui contrattava era per lui soltanto. Grugno non combatteva per denaro, per lui era solo un fine per arrivare al suo scopo, tuttavia per cameratismo si schiero' dalla parte del mercenario.

"Ognuno valuta la propria pellaccia il prezzo che ritiene giusto ragazzo e dare dei truffatori ...o presunti tali ...a gente che si e' appena conosciuta suona male anche ad un brutto ceffo come me. Da quel poco che so' i preti di Verena non sono degli stupidi anzi mi risulta che vadano in giro a giudicare e punire chi prova a fare il furbo, quindi se per loro 1 corona al giorno e' un prezzo onesto lo e' anche per me. Fidati di uno scemo quando ti dico che la maggior parte delle volte una grossa paga e' solo portatrice di grossi guai...nessuno di questi sottanoni fa beneficenza"

Chioso' riferendosi al chierico

Modificato da Pentolino
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Magnus

'Tutto come previsto' pensò il watchman ascoltando i presenti. Ralf fu sottile, Hans piuttosto sfacciato mentre il nano sembrava aver tutto da perdere a vederli scannarsi tra loro 'Non lo avrei mai detto' 
"Non accuso senza avere qualche cosa di concreto in mano. Avessi avuto la certezza qualcuno di voi fosse un truffatore mi sarei già tirato fuori. Elaboro i dati che abbiamo in mano e avere la parola di ognuno di voi che tutti faremo del nostro meglio mi basta." in realtà attese che Mossbauer tirasse fuori la reale motivazione di una paga così alta, oltre alle risposte alle domande fatte.

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Festag 10 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato


“Proverò a rispondere come posso ai vostri ragionevoli dubbi” disse Mossbauer “Il professor Lessing è un importante studioso di Nuln, da sempre legato al culto di Verena: e per il culto ha svolto molti compiti. Risponde a senso di giustizia trovarlo. Il professore stava svolgendo ricerche sugli eventi che accaddero nel sud ovest dell’Impero durante il regno dell’Imperatrice Magritta nella seconda metà del 20° Secolo.
Purtroppo questi sono tempi difficili. Questa guerra appena finita ha toccato pesantemente il culto: i sacerdoti sono stati inviati in gran numero a nord, per fare da giudici nelle dispute che ne sono risultate. E l’unica soluzione è pagare qualcuno che svolga le ricerche per conto nostro. Non abbiamo certezza che il professore si sia recato in questa zona: tuttavia due anni fa richiese e ottenne un lasciapassare per queste terre. Da qui l’idea di trovare persone del luogo.

Poi si voltò verso Magnus “Comunque non siamo degli sprovveduti. Riteniamo che la ricerca possa durare al più due ottimane. E questo ci aspettiamo di pagare.”

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Hans

Annuisco alle parole di Magnus

Direi che ci siamo chiariti allora. 

Mi rivolgo poi verso Mossauber

Se ha ottenuto un lasciapassare questo circoscrive la zona. Prima di partire cerchiamo di parlare con chi se lo ricorda. Io vi lascio questa incombenza, preferisco passare all'emporio. Bisognera' prendere dell'equipaggiamento per muoversi in terreni difficili. Provviste, un paio di tende, o almeno dei teli spessi per coprirci durante la notte, delle coperte, funi,  ed una mappa della zona. Sono del posto, ma manco da un po' e preferisco non tralasciare nulla. Preparate abiti pratici e non tuniche, si cammina a fatica con quelle. 

Do un corposo sorso di birra

Il culto può' anticipare qualcosa per le spese?  

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Ospite
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