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[SW:AW] Brannart, the Jedi Guardian


Emmanuel Goldstein

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Azorius, una delle razze del nostro pianeta. Sono pochi e praticamente tutti nell' élite, fra funzionari e ingegneri. Sono rappresentati nel Parlamento con un proprio candidato. Non si sa come si riproducano, vivono molto più a lungo degli esseri umani e hanno età indefinite. 
tumblr_nardfsBnY21thxsmlo1_500.jpg

Principessa Lavinia: l'erede al trono della Madre, attuale regina del Pianeta. 25 anni, si vede spesso in pubblico ed è generalmente molto amata dal popolo, anche più della madre. 

 

1000_Azorious_Chancery_.jpgLa biblioteca è alta, luminosa ... ricca. Vuota, anche.
Stile antico ma sistema informatico molto aggiornato: la regina ha ricalcato bene il gusto delle metropoli dei pianeti più centrali che anche tu hai visitato.
Non si ode un rumore, mentre consulti uno dei lavori che hai a lungo cercato, che finalmente parla degli ultimi anni del Maestro Esper, quello che...

"Cosa stai cercando?"

Una voce risuona profonda nelle tue orecchie. Ti volti per vedere il bibliotecario, un Azorius vecchio e incredibilmente... asciutto, anche per la sua razza. Ma la voce non è la sua, quando ti chiede:
 

-Oh, "Voci Inascoltate", che lettura... particolare, per uno Jedi-

No, decisamente non è sua la voce che hai sentito prima.

-Quel libro non è mai stato ufficialmente proibito, ma ... ne sono rimaste veramente poche copie. E' un onore per la nostra umile biblioteca possederne uno.-
"Le senti, le Voci Inascoltate morte per ..."

Ancora quella voce, come se ti stesse sussurrando all'orecchio.

"Chiedevano aiuto, e adesso tutto tace..." 

-Comunque sia, Maestro Bran, la principessa Lavinia ha richiesto la sua presenza nelle sue stanze private. Anche lei è un'appassionata di ... libri rari-

Il timbro della voce dell'Azorius è un misto di freddezza e ordine, come se stesse leggendo un inventario.

 

 

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Brannart

 

Sono immerso nella mia lettura quando improvvisamente alzo il capo, udendo una voce. Mi osservo attorno e vedo il solo Azorius ma non è sua la voce, ne sono sicuro...

"Che cosa succede?"

Sorrido al vecchio nel frattempo.

-Non ci sono letture inadatte per uno Jedi. Non c'è ignoranza, c'è solo conoscenza... è uno dei cardini del nostro codice.-

"Ma la conoscenza non è mai abbastanza a quanto pare."

Chiudo quindi il libro guardandolo per qualche istante perplesso, per poi riprendermi e ritornare a guardare il bibliotecario.

-Vi ringrazio, andrò immediatamente dalla principessa, non sarebbe cortese farla aspettare. -

Mi alzo per riportare a suo posto il libro

-La vostra biblioteca è davvero eccellente. Vi auguro buona giornata.-

E mi accomiato con un accenno d'inchino verso l'anziano per poi dirigermi verso le stanze della principessa.

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Nel momento in cui esci di stanza, sotto lo sguardo vigile ma distante dell Azorius, senti qualcosa che scivola via dalle tue spalle, come un mantello sganciato o un vestito di seta. La voce, forse? E dimmi, giovane Bran , cosa dicono le cronache dei Jedi sui membri del loro ordine che hanno iniziato a sentire le voci? 

Forse sei solo troppo stanco, no? Quand'è stata l ultima volta che hai dormito come si deve? Sei sicuro di volerti presentare così dalla principessa, a palazzo? 

Senti qualcos'altro, nell aria, una fragranza nuova che non riconosci: ma sai che è qualcosa di buono. Ma non proviene dalla direzione delle stanze della principessa... 

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Scuoto il capo

"Deve essere solo un pò di affaticamento..."

Decido di andare comunque verso le stanze della principessa ma una particolare fragranza mi investe.

"Chissà di cosa si tratta..."

Incuriosito mi dirigo rapidamente verso la direzione del profumo, con l'intenzione di dare un'occhiata veloce e poi dirigermi dalla principessa.

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La scia di profumo, un misto di bacche selvatiche e lavanda, ti conduce in un piccolo cortile interno al palazzo che non avevi mai visto. Le alte mura che lo circondano bloccano il sole del pomeriggio, mentre differenti correnti d aria portano ognuno una fragranza diversa e convogliano.... Al centro del giardino, sotto ad un piccolo salice piangente, le foglie cerulee come fuochi fatui ti impediscono di distinguere chiaramente la figura seduta alla base del tronco: sembrerebbe una bambina o un bambino, al massimo. 

Non sembra averti notato, in ogni caso. Se ti fermi un attimo riesci a sentire la sua voce che canticchia una canzone su dei cavalieri e qualcos'altro che non comprendi. 

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-ma la notte è dei mostri e qualcuno ti vuole bene
tu non credi a loro ma loro per te sono pronti a battersi... 
il tuo esercito di giocattoli...-

Ti avvicini lentamente, per non disturbare la bambina che sta cantando. Noti un insolito movimento attorno a lei: sul suo corpo infagottato negli stracci si muove una processione di piccoli costrutti umanoidi grossi meno di un dito. La scena sembra quella di un libro illustrato per bambini, un incanto che viene spezzato dal tuo cercapersone che ti avverte di molte chiamate perse da Vanille. 

Il movimento fa bloccare di colpo il canto della bambina, che si gira di scatto verso di te:i suoi giocattoli seguono i suoi gesti, e sembrano sulla difensiva. Sith_child.png

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tumblr_nk8pltT40t1qia2dho2_1280.jpgLa bambina spalanca i suoi occhi rossi, accesi come tizzoni di fuoco su cui soffia il vento. Ti guarda, sembra voler scattare e correre via da te, ma si trattiene. Ha un'espressione molto curiosa, quasi sorpresa. 

-Non siamo giocattoli-

Uno dei giocattoli si stacca dagli altri e fa due passi verso di te, risplendendo nel suo ottone così antiquato: allo stesso tempo, non puoi non notare la raffinatezza della lavorazione, con una serie di dettagli infinitamente piccoli e diversi da giocattolo in giocattolo.

-Siamo gli amici della padroncina Eva, tu chi sei?-

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-Palazzo?-

La bambina ti guarda stranita, come se non sapesse di cosa tu stessi parlando. Senti un vento freddo pungerti la nuca e scivolarti sotto i vestiti, lungo la schiena, e per un attimo -il battito di ciglia- vedi il palazzo attorno a te in rovina, un aria marcia e malata stringerti la gola e ombre rosse muoversi furtive fra le macerie di quello che un tempo era un oasi di bellezza e arte. 

-Tutto bene signore? Lei cosa ci fa qui, nel mio giardino?-

La bambina non sembra essersene accorta. 
Ti guarda, a metà fra la sorpresa e la curiosità: sembra ti stia studiando.

-E' un Jedi, Eva. E' pericoloso. Ti proteggiamo noi-

Il soldatino di prima avanza, e con lui gli altri costrutti. Puntano delle piccole lance crepitanti di energia verso di te, sulla difensiva.

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Brannart

Senza avvicinarmi mi piego leggermente in avanti, un attimo di mancamento, poi cerco di riprendermi, portando una mano al volto ed un sorriso tirato

- Si tutto bene grazie, probabilmente sono solo un pò stanco. Il tuo giardino? Vivi qui, Eva giusto? Sei parente della principessa per caso? -

Alle parole dei piccoli protettori

- Perchè dite che i Jedi sono pericolosi? Siamo protettori, non ho nessuna intenzione di fare del male a qualcuno... -

Mentre lotto per scacciare l'oscura visione

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  • 2 settimane dopo...

La bambina sgrana gli occhi, allontanandosi un po' da te mentre i soldatini le si stringono attorno.

-Voi avete ucciso i genitori di Eva, maledetti-

Ti sembra che il soldatino stia piangendo un qualche liquido luminescente, mentre trema appena stringendo il punteruolo verso di te.

-E chi è questa principessa, un'altra bambina che volete rendere orfana?-

La piccola voce è metallica, graffiante, ma anche... disperata, quasi.

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