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la legge dell'invisibile TDG


Velka

Messaggio consigliato

ecco aperto il topic di gioco della campagna la legge dell'invisibile. 

importante: post.

per postare vorrei per comodità di lettura imporre delle regole specifiche di come postare. in grassetto le discussioni tra i pg, ciò che i personaggi dicono in gioco.  in sottolineato le cose che i personaggi pensano (quest'ultima vedete voi se usufruirne facendo sapere ad altri il vostro pensiero o meno, altrimenti sempre sotto spoiler. sotto spoiler andrà ogni azione segreta o azioni che avverranno in caso il gruppo si fosse spezzato gestendo così situazioni che l'altra parte del gruppo non conosce. sotto spoiler con il tag @ FG andranno tutte le questioni di regolamento, vostre azioni dichiarate (attacco l'avversario in mischia, lancio la spell x o uso l'abilità y) e ovviamente le mie risposte alle vostre azioni o risultati delle prove. in scrittura normale tutta la narrazione delle azioni visibili in gioco da tutti gli altri giocatori.

seguiranno sotto spoiler le intro dei vari pg. dai che si comincia, stay tuned!

PS. ricordatevi di scrivere una descrizione dell'aspetto del vostro pg nel vostro primo post. per ora però aspettate le intro di tutti, quando avrò la scheda di Von partiremo effettivamente con il primo vero post di gioco.

 

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@Balasarro intro

Spoiler

dopo aver rivelato i tuoi disagi nel rimanere attaccato alla piccola comunità nomade al tuo mentore, il sacerdote di Corellion della comunità di cui fai parte, egli ti rispose sorridente.

figliolo, la luna è una e una sola ma molte stelle la seguono, alcune da vicino, altre da più lontano. la luna e le stelle fanno tutte parte del cielo notturno in ogni caso. così sarai anche tu, rimarrai legato a questa comunità pur essendo lontano, trovando la tua strada e brillando come una stella ma sicuramente questa comunità non ti dimenticherà ne tanto meno la luna mancherà di donarti la sua luce.

eri oramai abituato alle sue criptiche parole ma stavolta, nonostante le analogie, il messaggio ti fu chiaro, quello era un saluto e un conforto offerto da chi ti aveva allevato facendoti diventare l'uomo che sei. decidesti comunque di rimanere ancora qualche giorno, presto sareste arrivati a Baldur's Gate e, come ogni 2 anni, la comunità si sarebbe fermata a pregare Corellion in un antico tempio sulla scogliera qualche chilometro più a ovest della città.

l'arrivo alla grande città fu tranquillo e nei due giorni successivi raggiungeste la scogliera dove risiedeva il tempio di Corellion, per l'ultima volta avresti aiutato il tuo maestro nella sua lunga preghiera ma appena giunti al tempio arrivarono a cavallo e di gran fretta due mezz'elfi vestiti con le insegne degli esploratori di Baldur's Gate. gli scout parlarono a lungo con il tuo mentore in privato e sembravano alquanto agitati. il chierico invece rimase calmo e placido ascoltando in silenzio prima di chiamarti a sè.

capisco la situazione disse il sacerdote ai due mezz'elfi ma oramai io mi sono ritirato dala vita d'avventura, ora mi prendo cura del mio popolo... tuttavia c'è una giovane stella tra la mia gente, una stella cometa ansiosa di brillare e viaggiare lontano dalla luna, se sono i miei servigi quelli che cercate sono ben sicuro che il mio allievo saprà sostituirmi al meglio. 

igli esploratori, rassegnati dalla solennità delle parole del sacerdote iniziarono a preparare i cavalli mentre il tuo mentore ti rivolgeva un ultimo saluto. giovane stella cometa, per il cielo tu volevi errare, di tua luce volevi brillare, ora ne hai l'occasione. sembra ci siano dei problemi in città e le mie capacità sono richieste ma io non posso abbandonare il nostro popolo, fai dunque sfoggio di ciò che ti ho insegnato, giovane stella. questi soldati ti porteranno a Baldur's Gate dove il loro superiore ti spiegherà meglio la faccenda, sembra che ci siano dei dissidi tra alcuni culti degli umani, una creatura più saggia potrebbe placarli ma solo la conoscenza che la luna ti ha donato potrà mettere tra loro la pace. arrivederci stella cometa. va e brilla.

partisti subito con i due esploratori tornando così in città, essi ti guidarono fino a un fortino delle guardie cittadine e ti diedero una stanza per riposare in vista del colloquio con il capo delle guardie il giorno dopola sorpresa più grande per te fu quella di ritrovare anche un altra "stella cometa" che già da tempo si era slegato dalla comunità nomade, un tuo vecchio amico, Gilthead. curiosamente vi ritrovaste a condividere la stessa stanza. 

 

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@Pyros88 intro:

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le cappe grigie erano in fermento negli ultimi giorni, come se fosse successo qualcosa di veramente terribile ma invece ciò che sembrava una catastrofe doveva ancora giungere. un anziano sacerdote di Savaras, divinità veggente, era recentemente morto lasciando un monito d'avvertimento. molti il monito sembrò soltanto il delirare di un vecchio che a forza di guardare nel futuro e nel passato aveva perso ogni traccia di sanità mentale ma per le cappe grigie non fu così.

le cappe iniziarono a mandare agenti ovunque per cercare di decifrare l'avvertimento del vecchio sacerdote, tale Thar Vellen, un umano che viveva oramai da eremita nelle alte montagne della catena della Spina del Mondo all'estremo nord della Costa della Spada. 

tra i vari agenti mandati vi eri anche tu, inviato a Baldur's Gate per capire cosa sarebbe successo visto che le ultime parole del vecchio chierico furono proprio il nome della città. 

arrivasti dopo un viaggio tranquillo e ti misi in contatto con l'ordine del Guanto d'Arme, organizzazione che si prefiggeva di mantenere l'ordine nella Costa della Spada. quando il capitano della guarnigione dell'ordine, un burbero nano dalla barba nera di nome Kharn Thorisson, ascoltò le tue parole si fece immediatamente scuro in viso e ti organizzò un incontro con il capo delle guardie cittadine al quale anche il nano avrebbe preso parte. ti fu offerto un alloggio nelle camere delle guardie cittadine e li trovasti un altra sorpresa, un tuo vecchio amico, Elsaroth,  parte della comunità elfica nomade a cui un tempo appartenevi era giunto anche lui in città per un colloquio con il capo delle guardie.

 

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@Pandelume intro:

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Baldur's Gate, una nuova città, un nuovo inizio per una vita nuova, non volevi più saperne dei tuoi cosiddetti "amici" che ti eri lasciato alle spalle, una banda di criminali incalliti che non avrebbero esitato un secondo a darti in pasto agli squali per salvarsi la pellaccia solo per finire il giorno dopo in qualche altro guaio.

ne avevi abbastanza di quella vita dissoluta e cinica, di fidarti di un ammasso di idioti interessati solo a fare soldi velocemente e spenderli altrettanto celermente, sfruttatori incalliti del tuo dono... già a quei poveri stolti la tua magia faceva comodo, un incendio nel posto giusto e nessuno si sarebbe più curato di una finestra sul lato opposto del palazzo no? non eri altro che il fautore perfetto di diversivi efficaci per loro e quando sei stato riconosciuto da una guardia non hanno esitato a consegnarti a qualche poliziotto corrotto... che esseri spregevoli... ma nessuno di loro sapeva di cosa eri veramente capace e anche se con non poca difficoltà riuscisti a sciogliere le sbarre ed evadere, dovevi andare via, lontano farti una nuova nomea... 

nel mondo criminale avevi già un tuo nome, una reputazione sufficiente per non farti maltrattare dai mascalzoni occasionali per strada, tuttavia, quella banda di ladri ti stava oramai stretta, avevi bisogno di nuovi stimoli e di un luogo dove la tua faccia non fosse conosciuta dalle guardie mantenendo comunqie un certo rispetto nelle varie organizzazioni criminali locali. così te ne sei andato a Baldur's Gate, abbastanza vicina da mantenere i vantaggi della tua fama criminosa ma abbastanza lontana per non essere ricercato... o almeno così pensavi...

dopo solo due giorni venni catturato in un agguato delle guardie cittadine, un imboscata molto ben preparata vista la presenza di maghi e la cella creata su misura per mettere a tacere le tue capacità magiche... durante il tuo primo giorno di prigionia ti si presentò un elfo alto a farti visita, non disse mai il suo nome ma nonostante il tuo iniziale astio si dimostrò paziente attendendo che la tua rabbia svanisse fino ad essere sicuro che tu ascoltassi le sue parole.

disse di essere parte di un ordine segreto con lo scopo di mantenere il benessere magico nel mondo, la Confraternita dell'Arpa d'Argento, il cui nome non ti era del tutto nuovo. l'elfo ti disse che un importante oggetto era stato rubato e che le tue doti di incantatore unite alla tua conoscenza del mondo criminale sarebbero state utili per le ricerche del colpevole... egli ti offrì di partecipare alle ricerche in cambio di una completa cancellazione dei tuoi reati rendendoti nuovamente libero di vagare a volto scoperto in ogni luogo tu volessi, oltre ad una abbondante somma di denaro e la possibilità di un lavoro stabile all'interno della confraternita. tu, più curioso di saperne di più che effettivamente interessato all'offerta pecuniaria accettasti l'incarico. l'elfo ti scarcerò e ti disse che ti avrebbe organizzato un incontro con il capo delle guardie cittadine dove avresti appreso i dettagli del caso.

 

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@Shoggot intro:

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è strano vedere come la normalità decada presto nello straordinario, a volte nell'orribile... volendo si può anche parlare su cosa si possa definire "strano" o "diverso" o ancora cosa sia "normale", "reale".

e così era, di nuovo un giorno "normale", come ne erano passati molti altri, eppure la "normalità" di quella giornata aveva ceduto, stridendo sul tessuto stesso di ciò che è il "reale" e quello stridio disturbava la tua mente invocandoti oscure parole ed ancora incomprensibili. una nuova visione ti sorprese quella notte e con essa una sensazione, la fine era vicina, ora lo era più di prima... cosa fosse cambiato da un giorno all'altro non era dato sapere ma nel tuo incubo sempre più veloce e famelico era il tuo signore a divorare ciò che tu reputavi"l'intera esistenza".

nella tua mente si disegnarono immagini, parole, suoni, odori ed emozioni in una muta cacofonia di luci abbaglianti alternate con momenti di oscurità brillante. ti svegliasti di soprassalto, sudato e spaventato, volevi urlare ma il trauma ti aveva lasciato senza fiato alcuno come se ti avesse rubato l'aria direttamente da dentro i polmoni, per lunghi secondi cercasti di gridare senza emettere suono alcuno prima di riuscire finalmente a riprendere fiato e calmarti al limite dell'asfissia.

il tuo sguardo si posò sul tuo oramai cosidetto "amico", il tuo "famiglio" colui il quale spesso dava bizzarre spiegazioni ai tuoi sogni vaneggianti, lo guardasti intensamente aspettando un verdetto che stavolta tardò ad arrivare, tanto che pensasti all'eventualità in cui stavolta nemmeno il tuo fidato amico avesse una slouzione per quanto criptica o senza senso apparente. solo dopo molti minuti silenziosi che sembrarono un'eternità d'agonistica ansia egli parlò.

il Padrone è vicino.... è troppo presto....  queste furono le sue uniche parole prima di chiudersi in un silenzio meditativo che sarebbe durato fino alla successiva notte.

scosso ma stanco ti rimisi a dormire cullato dagli atroci pensieri che quella scatenata visione ti aveva provocato, nel sonno vidi la tua mano intenta a scrivere una lingua a te sconosciuta su fogli di carta che non ti appartenevano.

il mattino seguente venni svegliato dal forte bussare alla porta della tua camera in locanda, chi mai poteva essere? incuriosito apristi la porta e rimasi sorpreso nel vedere che sei guardie cittadine armate di tutto punto ti aspettavano all'uscita. buongiorno. disse quello che tra loro pareva il più alto in grado viste le insegne lucide e il mantello che agli altri mancava. il capitano della guardia cittadina vorrebbe colloquiare con lei stamane a riguardo della sua... lettera... abbiamo il compito di scortarla all'incontro.

 

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era una calda mattinata e la città iniziava già il suo frenetico ritmo di vita, l'estate sarebbe tra poco giunta al suo culmine. 

le vie di Baldur's gate erano affollate ma così non si poteva dire del forte della guarnigione che sembrava quasi vuoto, nel suo cortile in ciottolato vi erano solo un curioso ammassarsi di individui.  erano in cinque quella mattina, un tiefling, tre elfi, ed un nano,  un accozzaglia piuttosto singolare che attendeva paziente la chiamata della guardia che fortunatamente non tardò ad arrivare. 

cosa curiosa era che il nano continuasse a guardare con insistenza e sdegno uno degli elfi, l'unico che non era giunto alla piazzetta in sua compagnia... l'elfo dal canto suo continuava a sembrare quasi distratto, intento com'era a non far sgualcire il suo abito blu bordato da sottili filamenti argentati e la sua chioma bionda che giungeva fino a metà della sua longilinea ed esile figura. nell'insieme era una scena piuttosto comica nel vedersi, un nano grosso e minaccioso coperto com'era dai suoi peli e capelli corvini con l'occhio vispo color dello zaffiro tutto imbronciato e stretto dentro la sua pesante armatura di piastre decorata di rune e con quel suo temibile martello che sembrava aver visto giorni migliori intendo a guardare in cagnesco l'elfo in quale nemmeno gli prestava attenzione alcuna.

lo strano quintetto entrò nello spartano edificio di pietra dalle spoglie ma massicce mura, quel luogo ispirava sicurezza al contrario dei suoi ripidi scalini. una guardia faceva loro da guida portandoli su fino al terzo piano davanti ad una porta piuttosto larga che aprì prontamente facendo entrare gli ospiti e richiudendola subito dopo.

la stanza era una sorta di studio, una massiccia scrivania in centro della sala illuninata da due finestre laterali ed una frontale più grande che dava proprio sulla piazza del mercato. alle pareti vi erano bacheche in sughero con fogli di carta appesi e densi di scritte ed annotazioni, alcuni mobili di uso comune, uno schedario per le pergamene e un paio di scaffali mezzi vuoti riempiti con libri comuni e generici quali "erbe medicinali della costa della spada" ma anche alcuni libri storici e parecchio consunti. la stanza era stata preparata per degli ospiti, sei sedie erano presenti più una un pò più piccina e un ottava stava dietro alla scrivania occupata da un umano chino sul ripiano intento a scrivere.

nel sentire entrare gli ospiti l'umano si prese qualche secondo per terminare la frase che stava scrivendo e poi si alzò in piedi. era un umano dalla carnagione olivastra e piuttosto magro, capelli neri tagliati corti e penetranti occhi verdi, dita sottili ma spalle larghe, una piccola cicatrice nel viso dimostrava che non era un damerino come a prima vista si poteva pensare. il suo abbigliamento non lasciava dubbi, portava addosso i colori delle guardie di Baldur's Gate in un abbinamento tra camicia e pantaloni, stivali in cuoio piuttosto spessi a vedersi, un corpetto imbottito dove campeggiavano delle lucide mostrine e dei guanti in cuoio che aveva però abbandonato sulla scrivania.

buongiorno signori, esordì l'umano vi stavo aspettando... io sono Nicholas Armer, capitano della guardia cittadina di Baldur's Gate, e sono lieto di fare la vostra conoscenza anche se vedo che non tutti sono ancora giunti... 

in quell'esatto istante alla porta bussarono ancora e una guardia aprì facendo cenno ad un halfing di entrare.

@Shoggot

Spoiler

le guardie non ti hanno detto nulla durante la tua scorta, forse non erano state affatto informate di nulla dai superiori, non ti scortano in modo ostile ma ti trattano con tutti i rispetti (@FG: ho lasciato a te la presentazione del tuo pg così sai tu con che nome presentarti)

 

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<<Buongiorno a lei, capitano. In cosa possiamo esserle utili? I suoi uomini ci hanno riservato ogni cortesia, ma ammetto di essere confuso sul motivo della mia presenza qui... Possiamo sederci?>> disse, indicando le sedie.

A parlare era stato un elfo di altezza media, relativamente in carne per uno della sua specie, ma non sovrappeso. I capelli, marroni scuro come gli occhi, erano portati corti, e la pelle era del pallore tipico degli elfi della luna. indossava un abito verde chiaro, non eccessivamente elegante ma neanche da viaggio, decorato con simboli argentati che chi conosceva l'elfico poteva riconoscere come preghiere di protezione e buona sorte a Corellon. Al fianco portava una spada corta, ma non era armato altrimenti. il resto dell'equipaggiamento l'aveva lasciato nella stanza che gli era stata assegnata.

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Astor

Un giovane tiefling dalla pelle rossa squamosa, i capelli corvini e gli occhi verdi vestito di scuro. Con le dita giocherella con una pedina di scacchi in argento.

Buongiorno signor Armer, saltiamo subito i convenevoli, per quale motivo siamo qui? Il vostro amico elfo mi ha detto che deco recuperare un artefatto, è così?

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Gilthead Kiirnodel

Gilthead è un elfo della luna abbastanza alto e dal fisico apparentemente atletico, da quel che si riesce a capire sotto i suoi vestiti, ha dei lunghi capelli argentati con lievi riflessi bluastri che attualmente porta raccolti dietro la nuca tramite un fermaglio, la pelle è molto chiara quasi eburnea, come la luna; gli occhi sono di un brillante ed intenso blu.  I lineamenti sono aggraziati ma induriti da decenni di duro allenamento e combattimento così come le mani.  Indossa delle belle ed eleganti vesti i cui lembi e strati sono beige o blu scuro. Sopra di esse indossa slacciata il simbolo della sua organizzazione, le "Cappe Grigie" di Evereska, un mantello grigio in raso di cotone, bordato d'argento, con il simbolo di Evereska riccamente ricamato anch'esso in filo argentato.  Dal collo del mantello, dietro la schiena spunta un oggetto allungato e non molto spesso, infagottato dentro un panno con dei lacci, mentre fra i lembi delle ampie vesti che si chiudono sull'addome, a livello della cintura spunta l'elabora impugnatura di quella che, a giudicare dall'ingombro sotto le vesti, sembra una spada corta; il pomello sembra di dimensioni considerevoli e cosa assai particolare è racchiuso in una fodera di tessuto stretta da un nastrino alla base del pomolo.

L'elfo decise di ascoltare cosa avevano da dire gli altri per primi, così da capire chi fossero, quali capacità avessero, e quale fosse il loro ruolo in tutto questo.   In qualche modo doveva c'entrava sicuramente la profezia di Thar Vellen e non devano essere buone notizie a giudicare da come il viso di Kharn Thorisson, il nano a capo della guarnigione dell'Ordine del Guanto d'Arme di stanza in città, si era adombrato quando gliene aveva parlato. Aveva provato a far sbottonare un poco il nano prima di questo incontro che lui stesso gli aveva organizzato, ma da classico membro della sua razza, si era rifiutato cocciutamente di dire alcunché; persino il suo amico d'infazia Elsaroth Sindoril, non era riuscito a dirgli altro a parte le circostanze per cui si trovava lì al posto del suo mentore. Non restava quindi che aspettare che Nicholas Armer scoprisse le carte.

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l'interruzione lasciò un momento al silenzio così da lasciare a Nicholas il tempo di un cenno con cui invitava i commensali a sedersi. la porta si richiuse di nuovo mentre un halfling vestito semplicemente con dei buoni pantaloni marrone chiaro e una camicia bianca si faceva avanti e prendeva posto sulla piccola sedia con aria piuttosto confusa intorno, il suo volto sembrava quello di chi non aveva ben dormito a notte precedente, esso si sedette e rimase in silenzio.

il nano dopo essersi seduto lanciò un occhiata al capo delle guardie il mio uomo sta ultimando i preparativi ma l'ho già informato di tutto, non c'è bisogno di attenderlo. disse con la sua voce profonda.

da parte del capitano Aramer ci fu un cenno di assenso, prese fiato e inziò il suo discorso. bene signori, vio e i miei collaboratori, il buon Kharn Thorisson disse indicando il nano e il mio vecchio amico... un cenno con la mano da parte dell'elfo vestito di blu lo interruppe facendo ben capire ai prese che non voleva che il suo nome fosse pronunciato. d'accordo. sentenziò il capitano. come dicevo io e i miei collaboratori abbiamo richiesto qui la vostra presenza per una questione delicata dove forse la guardia cittadina farebbe più danni che altro. al momento la guardia cittadina si trova a corto di personale a causa del vicino avvento della festa del solstizio, saranno presenti grandi nomi della nobiltà e quindi non posso distrarmi dai preparativi. questi due fattori mi hanno portato a voi.

voi siete gli uomini che io e i miei collaboratori abbiamo scelto per una delicata missione diplomatica e di investigazione. qui a Baldur's Gate abbiamo la sede del grande tempio di Gond che di recente ha ricevuto una lettera da parte del gran tesoriere del tempio di Auril che si trova sui Monti delle Nuvole a sud della Costa della Spada. sui picchi di quelle montagne si trova infatti uno dei più importanti templi di Auril. come dicevo i nostri sacerdoti hanno ricevuto questa lettera che additava loro come falsi, ladri e traditori accusandoli di fatto di aver divulgato informazioni riguardo ad una segretissima reliquia custodita nel tempio sui monti. fortunatamente i nostri sacerdoti ci hanno riso sopra affermando di non sapere di cosa la lettera parlasse. se questa è stata la nostra fortuna così non è stato per altri culti che sono stati accusati, infatti altre sedi hanno ricevuto la stessa lettera e si sono alquanto adirati, il tempio di Amaunator di Scornubel e quello di Azuth di Daggerford si sono alquanto adirati senza contare che sono stato informato che una squadra di paladini purificatori di Kelemvor dal tempio di Neverwinter è in marcia verso di noi e intende fare sosta qui in città prima di andare a "purificare" il tempio della dama dei ghiacci. 

la situazione è delicata e va trattata subito. ho inviato delle missive al tempio sui monti e ho ricevuto delle risposte, cosa che mi fa pensare che laggiù ci siano ancora persone vive e che la purificazione dei paladini non sia necessaria. ovviamente se la purificazione avvenisse comunque sarebbe un vero incidente diplomatico e religioso che vorremmo evitare a tutti i costi. le missive che ho ricevuto dal tempio sono  allarmanti, sembra che una misteriosa reliquia sia stata rubata dal loro sacrario più sicuro. chi ha messo in atto il furto ha fatto una vera strage dei sacerdoti del tempio e non è finita qui! sembra che il gran tesoriere sia andato di matto lasciando il tempio dopo aver scritto quelle accuse agli altri templi che al momento non sappiamo cosa centrino in tutto questo caos.

la vostra missione sarà di andare lassù sui Monti delle Nuvole a fare un sopralluogo e raccogliere indizi che portino alla cattura del colpevole e al recupero della reliquia rubata, se inoltre riusciste anche a trovare delle informazioni per sventare questo disastro diplomatico sarebbe meglio.

abbiamo scelto voi per le abilità che avete dimostrato, Kharn mi ha indicato un suo soldato che però ancora non è con noi, un elfo sacerdote di Corellion di sua personale conoscenza, rinomato per la sua saggezza ed arguzia oltre che una profonda conoscenza del legame tra la magia e la natura, purtroppo egli non è potuto venire ma ha provveduto a mandarci il suo pupillo... benvenuto Elsaroth. ed un altro elfo, un abile spadaccino in grado di usare la magia, egli si è palesato in modo autonomo con delle interessanti rivelazioni sul caso... benvenuto Gilthead. disse il capitano prendendo una pausa di saluto indicando i due elfi. il mio collega disse indicando l'elfo alto dal nome sconosciuto invece mi ha indicato lei signor Astor come un agente capace, una persona sveglia che ha trattato a lungo con il mondo criminale e ha delle interessanti doti magiche che potrebbero rivelarsi molto utili. infine c'è lei signore disse il capitano soffermandosi sull'halfling mi perdoni di averla svegliata così bruscamente sua Signoria ma spero capisca la gravità della faccenda... il suo nome ci è stato fatto direttamente dal rinomato arcimago di Daggerford, lord Gavlan, egli la ha indicata come persona molto istruita sull'arcano e il misterioso e  d'altra parte avere un nobile del suo rango dalla nostra parte potrebbe aiutare a scongiurare il pericolo diplomatico che questa situazione potrebbe provocare. 

giù nel piazzale troverete una carrozza che vi poerterà sulle pendici dei Monti delle Nuvole, la partenza è prevista tra un ora, prima partirete meglio sarà, fate le spese che trovate necessarie e partite. potrete tenermi informato tramite delle missive via falchi messaggeri, verrete ovviamente ben pagati e spero capiate la gravità della situazione. ora... se avete altre domande  sono qui per rispondere con quel poco che ne so altrimenti vi pregherei di lasciare il mio ufficio  e prepararvi a dovere.

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Gilthead Kiirnodel

"Signore, quali certezze abbiamo che il Tempio ci accoglierà e ci lascerà indagare? Ai loro occhi potremmo sembrare agenti al servizio diretto od indiretto del culto di Gond e non abbiamo nessun peso politico o diplomatico su cui far leva. Qualche consiglio su come approcciare il Tempio o con quale sacedote in particolare dialogare?" chiesi meditando sulla situazione.

Ogni tanto osservavo l'ignoto elfo in vesti blu cercando qualche dettaglio per capire chi fosse.

master

Spoiler

test percepire/investigare sull'elfo

 

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Guillon Cavebreeze di Boscomuschio

@Descrizione

Spoiler

Capelli biondi tendenti al platino, di media lunghezza, gli raggiungono quasi le spalle.
Grandi occhi color turchese scrutano il mondo circostante in cerca di soddisfazione per l'inarrestabile curiosità.
Un enorme sorriso emana felicità dal suo volto. 
Veste con un giacchetto di cuoio verde scuro aperto sul petto nudo che lascia vedere la sua pelle leggermente abbronzata.
Un paio di pantaloni di stoffa neri si fermano al ginocchio, e guardano dall'alto i sandali di cuoio marrone ai suoi piedi.
Porta una collanina rappresentante una strana creatura con dei tentacoli fatta di ceramica.
 

 

@Velka 

Spoiler

La porta rumorosamente interrompe i miei consueti incubi, ed una volta aperta, mi prende un colpo

ARGH! B-b-buon-buongiorno...          lettera? Oh cavoli, che diavolo ho scritto? Allora l'ho scritta sul serio? Sembra di sì      AH si certo, la lettera! Arrivo immediatamente!!

Maldestro inciampo per la camera cercando dei vestiti a caso da mettermi, finendo per dimenticarmi di allacciare un sandalo, con i capelli ancora sparati dal sonno e mi precipito dalle guardie, seguendole senza dire una parola.

Entro nella stanza strofinandomi un occhio, visibilmente assonnato. Buongiorno!  faccio sorridente, poi mi siedo quasi subito facendo saltare lo sguardo per la stanza incuriosito.

Seguo distratto il discorso fatto dal capitano Aramer, quando uno sbadiglio ha la meglio YAAAWWWNN  ops, scusate, eh che non ho fatto colazione e poi questa visita così presto mentre ero concentrato sui miei...ehm...importanti studi mi ha proprio distrutto...prego continuate pure faccio segno con la mano di continuare, mentre mi strofino l'occhio destro con l'altra.

Eh si è stato un pò brusco come risveglio, comunque quando una cosa è urgente, urge! dico annuendo.

AHH il buon vecchio Gavy di Daggerford! è un sacco che non ci vediamo, sapete se sta bene?! Spero di rivederlo al più presto! mi gratto la testa, notando il ciuffo sparato del sonno Un'ora?! è tardissimo! Devo ancora fare colazione!  

Saluto con un cenno della mano, mentre guardo se le guardie sembrano disposte a farmi uscire

STOTY sarà furioso! L'ho lasciato lì da solo, e nemmeno abbiamo fatto colazione!

@Velka

Spoiler

Saladino conosce il gran tesoriere citato nel discorso? Eventualmente il Pg sa qualcosa di sentito dire su di lui?

 

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Astor

 

Quindi, ricapitolando, dobbiamo recuperare una reliquia, scoprire chi l'ha rubato ed evitare un disastro diplomatico. Eeee quanto tempo abbiamo a disposizione?

Chiedo al capo delle guardie.

 

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il capitano ascoltò le varie domande dei "candidati" per questa missione e prese qualche secondo prima di rispondere scartabellando in alcune pergamene sulla sua scrivania. per quanto riguarda l'oggetto rubato non sappiamo molto, sembra sia uno scrigno di qualche tipo messo sotto chiave da anni nel tempio, l'importante è il suo contenuto ma nessuno sembra sapere cosa contenga, l'unico a saperlo era il sommo sacerdote ma è rimasto vittima del ladro, il suo corpo è stato trovato nella sala della tesoreria dove è avvenuto il furto per cui non so dirvi molto. 

per quel che riguarda la situazione politica posso rassicurarvi, Khan verrà con voi e farà valere la sua autorità di ufficiale dell'ordine del guanto d'arme, inoltre ho ricevuto lettere dal vicario del sommo sacerdote del tempio di Auril, egli vi sta aspettando ed è bramoso come me e voi di risolvere la situazione, è un mezz'elfo di nome Frian Ladovec, chiedete di lui quando arrivate, al momento è il più alto in carica in quel tempio, vi sarà d'aiuto.

infine Nicolas ascoltò il tiefling fare un breve riassunto e rispose con un cenno della testa esatto, sembra una missione difficile lo so, il tempo al momento non è un problema, ci vorranno svariate settimane prima che i paladini purificatori di Neverwinter arrivino qui ma rimane il fatto che la faccenda potrebbe ulteriormente complicarsi e quindi il tempo è prezioso. non trattate la questione con l'ansia di chi ha fretta, potreste dimenticarvi di qualche particolare ma allo stesso modo vi prgo di non adagiarvi sugli allori ecco tutto. se non avete altro da chiedere avrei del lavoro da fare per i preparativi della festa per cui gradirei essere lasciato solo e sono sicuro che abbiate di cui prepararvi adeguatamente...   

alle ultime parole del capitano l'halfling uscì quasi istantaneamente, seguito dall'elfo il cui nome rimaneva ancora misterioso che si prese solo un attimo per sussurrare all'orecchio del suo "prescelto" prima di uscire, il tutto mentre il nano sferragliava nel tentativo di scendere dalla sedia.

@Pandelume

Spoiler

il misterioso elfo ti lancia un occhiata prima di andarsene e si china su di te per sussurrarti una cosa. terrò gli occhi su di te, non combinare guai e andremo d'accordo, questo ti aiuterà. ti disse prendendoti una mano di nascosto e nascondendo nel tuo pugno un sacchetto di cuoio molto piccolo con dentro della polvere violacea.

 

@Shoggot

Spoiler

no il tuo pg non sa nulla, non sapeva nemmeno che in quei monti ci fosse un santuario così importante, inizi a pensare che fosse un luogo segreto...

 

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@Pyros88 

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l'elfo è molto attento a non dire nulla su di sè e inoltre anche nei movimenti noti una certa postura calcolata per non sbottonarsi ulteriormente. prima di andarsene però si china sul tiefling a sussurrare lui qualcosa. ma con lo sferragliare del nano sei riuscito solo a sentire occhi...guai...questo... sei riuscito anche a vedere uno scambio tra le mani dell'elfo e quelle del tiefling ma non sai in cosa consista la merce che si sono scambiati

 

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Gilthead

"Compagni ci vediamo fra un'ora nel piazzale." dissi cordialmente a tutti i presenti.

"Elsaroth facciamo armi e bagagli e poi compriamo il necessario assieme? Vuole poi unirsi a noi messer Thorisson?" interpellando amichevolmente il compagno elfo e poi in tono rispettoso il nano.

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