Vai al contenuto

Sic Parvis Magna


smite4life

Messaggio consigliato

Rapidamente vi avvicinate alla porta: notate subito che quello verso cui vi state dirigendo non è l'ingresso per i dipendenti ma viene evidentemente usato da rappresentanti e commercianti. Su un lato della porta, Arthur nota due sfaccendati, due uomini piuttosto corpulenti e grezzi nei loro abiti sdruciti. I capelli biondo sporco e il mento squadrato completano l'impressione di durezza, accentuata anche dal fatto che i due sono incredibilmente simili.

La porta comunque è aperta e, anche se i due interrompono la loro conversazione per fissarvi, nessuno vi ferma quando salite i due gradini che conducono all'ingresso. All'interno accedete ad un atrio ben separato dai rumori della fabbrica, che giungono attutiti da dietro una doppia porta di legno massiccio, e sulla sinistra si trova una portineria con una giovane donna annoiata al suo interno.

Vi ignora quando entrate, e alza la testa solamente quando Arthur batte sul vetro: Si? Se siete compratori sapete dove andare, sennò che ci fate qui? Il tono è scocciato, e sembra abbiate interrotto qualcosa di molto importante. Cosa? Non è dato saperlo, visto che la ragazza sembrava fissare un punto nel nulla.

Arthur

Spoiler

I due alla porta sembravano proprio guardie, anche se informali. Non gli hai visto armi, ma gli abiti larghi potevano facilmente nascondere una pistola e, vicino ai loro piedi, c'erano un paio di sbarre di ferro dall'aspetto potenzialmente letale...

 

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 243
  • Creato
  • Ultima risposta

Arthur

"Scusi se la disturbo, lo so che presentarsi senza appuntamento non e' molto educato ma avrei necessita' di parlare con il proprietario della fabbrica, o chi ne fa veci, mi potrebbe gentilmente indicare l'ufficio?" rispondo educatamente alla signorina [1]. 

Spoiler

1. Persuasione 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La signorina, che era tornata a fissare il vuoto appena fatta la domanda, si volta verso Arthur al sentire la sua voce, fissandolo con espressione intenta prima di rispondere: ehm, si... Il proprietario... Lo trovate nel suo ufficio, al secondo piano. Vi indica quindi un punto alla sua sinistra, dove ci sono delle scale che salgono.

Dopo qualche secondo di silenzio, tanto che pensate sia un congedo implicito e vi state dirigendo già verso le scale, vi parla di nuovo: Ehm, signore, avrei bisogno però del suo nome... E anche dei suoi amici, chiaramente... Sa, per i registri... In effetti, ti mostra un foglio su una cartellina, con alcuni nomi scritti sopra, tipo elenco.

La donna continua a fissare Arthur di sottecchi, anche se cerca maldestramente di non farlo notare, e sentite tutti il suo accento americano, non troppo marcato ma comunque presente.

Prove varie

Spoiler

Arthur Persuasione 21 :naughty:

Percezione riescono solo Malcom e Duncan

Spoiler

Vi accorgete che i nomi sul registro sono in realtà un nome solo, ripetuto un paio di volte e la più recente è qualche mese fa. O in questa fabbrica non viene nessuno, oppure questa storia del registrare i nomi è una cavolata.

Intuizione riuscite tutti, quindi l'ho scritto nel post!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Duncan Alcott Egerton

Bloccato dalla portinaia con già un piede sul primo gradino della scala, sfodero l'espressione più infastidita del mio repertorio: "Sono certo che non ha avuto molte occasioni di fare pratica tra le vacche e gli ubriaconi delle praterie del Kentucky, signorina, ma almeno qui in Inghilterra rispettiamo la gerarchia sociale, in quanto specchio di una distinzione che oserei definire quasi... evolutiva. Ma se proprio deve aggiungere qualcosa allo scarno registro dei vostri visitatori, può farmi il favore di aggiungere per me il mio nome e i miei titoli: Duncan Alcott Egerton Terzo, Duca di Ellesmere, Per Grazia Divina, Capitano della Marina di Sua Maestà. Ho sfortunatamente lasciato il sigillo nobiliare nella mia residenza di Amberley Park, ma sono certo che, data l'informalità di tale documento, non vorrà farmene una colpa." "Una pausa ad effetto..." "Ora, se le amenità sono state soddisfatte secondo l'etichetta coloniale, vedrò il suo superiore, che spero non richieda il mio certificato di nascita." concludo senza degnare la portinaia di un secondo sguardo e avviandomi a passo deciso al piano di sopra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sir Malcom Chandler

 

Appena Duncan finisce la sua filippica gli faccio un impercettibile cenno con il capo e, mentre gli altri si apprestano a salire, mi avvicino alla portinaio. Oggi non è proprio di buon umore Mr Egerton... Normalmente è una bravissima persona però, molto rispettoso della burocrazia, per giunta! Sorrido, cercando di guardare all'interno della portineria. Cosa sta guardando?  Cerco di dare un'occhiata all'interno della stanza. Se dice però posso firmare io per il gruppo... cioè oltre al mio Capo, ovviamente. Sa mi chiedevo se fosse possibile fare anche una breve ispezione nelle strutture, vorrei controllare se i macchinari e le norme del lavoro siano confacenti ad un'industria in cui Mr Egerton vorrebbe investire. Ma sto stra parlando, mi chiamo Leonard, Cohen Leonard. E firmo il registro.

Spoiler

Cerco di controllare ogni minima reazione della portinaio, cercando di notare anomalie nella stanza, specie nel punto dove sta guardando. Se la vedo ancora distratto faccio notare la cosa, cercando di capire se è solo rimbabita/distratto. Inoltre trascrivo i nomi sui registri

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Isaac Hobbes

Oh oh oooh! Certo che la fa lunga il damerino... Hihihi! Mente. Il suo volto è una maschera. Cosa? Di chi parli?! Porto una mano alla testa nel tentativo di sopprimere l'emicrania provocata dal chiacchiericcio nella mia mente. Smettila di cianciare e va a controllare il secondo piano piuttosto. Ci manca solo che il proprietario se la fili mentre perdiamo tempo con questo INSETTO! Squoto la testa lievemente. Va e fammi vedere se trovi qualcosa di interessante. Sissignore signore! Hihihi!

Mentre Drimos perlustra la zona, incrocio le braccia ed ammiro Sir Malcom mentre si prodiga nella messa in scena dell'arlecchino in versione monocromatica.

Spoiler

Se Drimos trova qualcosa di interessante la guardo con i suoi occhi.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arthur

"Signorina, la prego di scusare i modi bruschi del mio principale" dico alla signorina, lanciando un occhiataccia a Duncan.

[...]

"Mr. Cohen, non si preoccupi della cartellina, di queste cose me ne posso occupare io con la signorina, Lei può già iniziare il suo giro di perlustrazione, ma mi raccomando cerchi di non disturbare nessuno, alla fin fine siamo solo ospiti. Si faccia accompagnare dal Dot. Hide, per quanto non sembri il duca ci tiene alla salute degli operai, coloniali o meno. Sig.rina Milly, può gentilmente accompagnare il Duca? 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La ragazza sembra stordita dalle parole di Duncan, limitandosi a balbettare qualche No signore... Si signore... Scusi signore ogni tanto durante le varie pause ad effetto del discorso del vostro nobile di fiducia.

In ogni caso, alle parole di Malcom la ragazza sembra riprendersi e comincia a rispondere qualcosa come: Si, beh... Certo... E' solo che... Ma viene interrotta dalle parole di Arthur, che la distraggono a sufficienza da permettere a Malcom di sporgersi e dare una occhiata all'interno.

La proposta del mago, comunque, la convince rapidamente: Si, ecco... Normalmente non potreste visitare la fabbrica da soli... Incrocia lo sguardo con Arthur per un attimo, prima di continuare in fretta: Ma immagino che il direttore vorrà fare una eccezione per voi... La porta è di la.

Vi separate quindi, mentre Arthur entra nella portineria per "firmare le carte", Isaac e Malcom si dirigono verso le doppie porte della fabbrica e Duncan e la signorina Stanley salgono le scale. Mentre sale, Duncan ha per un attimo l'impressione di una corrente d'aria vicino al volto, come se un uccellino gli fosse volato vicino alla faccia, ma dal momento che intorno a lui non c'è nulla, prosegue come se niente fosse.

Isaac e Malcom

Spoiler

Solo per Isaac

Spoiler

Mandi Drimos a controllare il piano di sopra, ma prima che possa dirti qualcosa ti giunge la voce irritata di Katie nella testa: Deficiente, le scale sono strette... Lo avrà sicuramente sentito! State più attenti tu e Drimos! Poco dopo, invece, è la vocina fastidiosa di Drimos a raggiungerti: WHOOOOO!!!! Va che roba!!! Dovresti vederla assolutamente!!! No scherzo, non c'è niente! E ti descrive brevemente un atrio più piccolo di quello in cui siete, su cui si aprono due porte: DIRETTORE e SEGRETERIA. Pochi istanti dopo, salgono Duncan e Katie che si dirigono decisi verso il direttore

Aprite le porte e vi trovate in un ampio stanzone: due file con due grosse vasche contengono litri e litri di cera che viene tenuta calda da una serie di condutture di metallo, alimentate da una enorme caldaia che sbuffa in fondo alla stanza. Le vasche di cera sono alternate a vasche di acqua fredda, a giudicare dagli sbuffi di vapore che vengono emessi quando le candele calde ci finiscono dentro. Una decina di operai si muove in giro per la fabbrica, tenendo d'occhio le grosse macchine che costruiscono effettivamente le candele: sono delle sorte di braccia meccaniche che afferrano una griglia su cui sono fissati una cinquantina di stoppini e li immergono ripetutamente nella cera e nell'acqua fredda vicina. Dopo un certo numero di ripetizioni, le griglie vengono depositate su un nastro che le porta poco più in la, dove alcuni operai staccano le candele, ne controllano la qualità, ne timbrano la base e infine le posizionano in una scatola.

L'intera fabbrica è una cacofonia di rumori assordanti, dato che i movimenti delle macchine sono sottolineati da rumorosi fischi e cigolii, mentre l'immersione della cera in acqua provoca sfrigolii e sbuffi di vapore. Il nastro, inoltre, si muove con un rumore infernale, accompagnato dalle bestemmie degli operai quando gli capita di essere colpiti da schizzi di cera o una candela si rompe dopo averla timbrata.

Di tanto in tanto, un paio di uomini arrivano a rimpinguare la cera nelle vasche, svuotandoci dentro il contenuto di grosse casse scure.

A voi.

Arthur

Spoiler

Rimani solo con la portinaia, che ti porge il foglio con mani esitanti e ti guarda solo di sfuggita, distogliendo lo sguardo appena si accorge di essere ricambiata. Guardandola da vicino, ti accorgi che è una bella ragazza ma che ha qualche grave preoccupazione che la sta stressando e che le impedisce di curarsi e di essere serena. Continua inoltre a lanciare occhiate ad un orologio appeso al muro nella stanzina.

Arthur e Malcom

Spoiler

Malcom riesce a buttarci una occhiata di sfuggita, mentre Arthur una volta entrato lo vede bene, sull'angolo che la portinaia sembrava fissare incantata è appesa una riproduzione del simbolo che Arthur ha trovato nel libro.

Duncan e Stanley

Spoiler

Arrivate al piano di sopra, un atrio più piccolo di quello in cui siete, su cui si aprono due porte: DIRETTORE e SEGRETERIA. Vi dirigete alla porta del direttore, dove bussate e una voce dal pesante accento americano vi risponde: Vieni avanti Patty... Non serve che bussi, puttanella, anche se sei in ritardo per il servizio della mattina! Aprite e vi trovate in una stanza arredata in modo ricco ma soprattutto pacchiano, con mobili scuri e pavimento in legno. Una grossa scrivania al centro della stanza, due sedie dall'aspetto scomodo per eventuali interlocutori ed una gran poltrona per il direttore, alle pareti due librerie ricolme di libri che potrebbero essere finti o comunque mai presi in mano e un mobiletto con una bottiglia di cognac riserva e qualche bicchiere. Ma la visione più assurda è proprio quello che dev'essere il direttore, che nel momento in cui avete aperto la porta stava fissando proprio quella con espressione maligna. Espressione che si trasforma in sorpresa quando vi vede, e si affretta ad alzarsi a mezzo per allacciarsi i pantaloni che aveva slacciati. La signorina Stanley si copre subito gli occhi, emettendo un verso di disgusto mentre il grosso individuo esclama alcune frasi a caso: Ma che diamine! Dov'è Patty?? Chi siete voi???

Il direttore è un americano grasso, grosso e vestito di bianco, con uno Stenson appoggiato alla scrivania e un grosso sigaro pronto nel portasigari.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Duncan Alcott Egerton

"Ah, bene, un'altro mandriano... Questo non tenta nemmeno di nasconderlo!""Spiacente, temo che la persona che stava aspettando sia impegnata. dovrà accontentarsi di noi. Ora la prego, si renda presentabile, è in presenza di una signorina" scandisco con espressione disgustata. Senza badare al texano, prendo il primo foglio di carta che trovo sulla sua scrivania e lo appoggio sul bordo di una delle poltroncine di fronte ad essa, sedendomici sopra con cura. "Veniamo al dunque" esordisco guardando negli occhi il direttore mentre si ricompone "sono qui per parlare di affari: sono interessato ad investire in questa azienda. La mia rendita annuale ammonta a diverse migliaia di sterline, che possono fruttare molto se investite correttamente da questa compagnia. Le suggerisco di iniziare a compilare un prospetto di crescita nei prossimi 5 anni con un investimento di, supponiamo, quattromila sterline annue. Oltre a questo, vorrei vedere i vostri libri contabili e il riepilogo degli ordini degli ultimi sei mesi, per assicurarmi di puntare su un cavallo sano, ovviamente. La signorina..." schiocco le dita per richiamare il nome alla memoria "Milly qui presente può agilmente esaminare la documentazione qui e ora. Se riterremo soddisfacente la vostra situazione, avrà personalmente mie notizie entro una settimana, insieme a metà dell'investimento annuale pattuito" concludo rialzandomi in piedi senza lasciare tempo all'americano di rispondere "Possiamo procedere con l'esame dei vostri documenti, direi

Spoiler

Serve prova di Ingannare (+7) immagino

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sir Malcom Chandler

 

Quindi è assodato: siamo sulla strada giusta. Non farti sfuggire nulla  vecchio idiota, ora sei sobrio. Non hai scuse. Superiamo le porte e ci troviamo di fronte ai macchinari della fabbrica. Chi l'avrebbe mai detto che per produrre candele fosse necessario una tale complessità di macchinari! Anche se... nel complesso mi pare più piccolo l'interno, anche considerando il magazzino. Probabilmente non è nulla, ma considerando la presenza del simbolo... Guardo Isaac e, mi avvicino leggermente Nella sala della portinaia ho visto il simbolo del libro di Arthur. Oltretutto i locali interni mi sembrano più piccoli rispetto all'esterno... Facciamo attenzione non deve sfuggirci nulla. Gli sussurro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Isaac Hobbes

Ascoltate le perplessità di Malcom cominciamo a perlustrare il locale costeggiando il perimetro dei muri picchiettando, tal volta, sulle pareti per percepire la presenza di spazi vuoti o simili. Terminato il giro ci dirigiamo verso il magazzino.

Link al commento
Condividi su altri siti

Duncan

Spoiler

L'uomo rimane del tutto spiazzato dalle tue parole e dai tuoi gesti, balbettando qualcosa in risposta qui e li, per lo più frasi sconnesse e senza senso. Quando concludi, comincia a fare una battuta sulla signorina Milly, qualcosa come: Ah, ma quindi le segretarie qui in Inghilterra servono a qualcos'altro... Ma viene interrotto da uno sguardo talmente gelido della donna che sei sicuro la temperatura nella stanza si sia abbassata di un paio di gradi. Milly, a questo punto, si avvicina alla scrivania, dicendo: Immagino lei non tenga la contabilità a questo punto, non credo ne sarebbe capace. A chi ci dobbiamo rivolgere per trovare qualcuno di competente in materia? A questo, l'uomo sempre più confuso sembra illuminarsi: Ah, siete del governo, volete controllare che non facciamo truffe? Ma siamo onesti qui! La sua voce si spegne, mentre Milly ti guarda per qualche istante e poi alza una mano per interromperlo, dicendo con voce tagliente: No, ma se continua a far perdere tempo al duca non si preoccupi che i governativi saranno la prossima visita che riceverà: sa, i duchi hanno contatti molto in alto... Si alza quindi di scatto, dicendo: Direi che dovremo rivolgerci alla segretaria per ottenere qualche informazione, quindi? L'uomo, a questo punto, crolla definitivamente. Si abbandona contro lo schienale ed esclama: Beh, per i registri li trova dalla segretaria, signorina Milly, ma la domanda fondamentale è: perché io dovrei volere che lei, signor duca, investa i suoi soldi nella mia attività? L'uomo è sulla difensiva, palesemente si sente messo all'angolo. In ogni caso, la ritrosia con cui vi ha concesso di vedere i conti e una gocciolina di sudore comparsa sulla tempia quando ha creduto che foste governativi ti fa sospettare che qualcosa puzzi in quei conti.

Arthur

Spoiler

La ragazza alza gli occhi verso di te, occhi lucidi, e ti risponde sottovoce: Che casino ho fatto? E tu non hai scritto il tuo nome. Si avvicina leggermente.

Isaac e Malcom

Spoiler

Cominciate a muovervi per la fabbrica, ottenendo sguardi abbastanza perplessi da parte degli operai. Nessuno vi fa domande, probabilmente pensando che vista la sicurezza con cui vi muovete voi siate in realtà autorizzati.

Quando arrivate in fondo alla stanza, però, e Isaac comincia a tamburellare sul muro, un paio di uomini si avvicinano per parlottare fra loro, e pochi istanti dopo uno dei due si allontana. Un altro, un classico operaio dalle braccia muscolose, il collo taurino e una chiave inglese parecchio spessa in mano si avvicina a voi, chiedendovi con un forte accento americano: Chi siete? Non potete stare qui... La pronuncia, oltre che dalla provenienza (che Malcom potrebbe giurare essere da uno degli stati del sud, Louisiana o Missouri al massimo), è rovinata da una brutta cicatrice da ustione che gli prende tutta la guancia sinistra.

Una rapida occhiata indietro vi fa rendere conto che l'attenzione di quasi tutti gli operai è su di voi, una decina di uomini in tutto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sir Malcom Chandler

Quando mi ritrovo circondato, faccio scivolare istintivamente la mano sul calcio della pistola, guardando di lato la folla, tenendo sotto controllo più persone possibili. Che la sensazione fosse corretta? Che nascondino qualcosa qui dentro? Effettivamente la nostra presenza è risultata evidente solo quando abbiamo iniziato a sondare le pareti... Salve, siamo dei rappresentante del Duca Egermont e suoi dipendente. La signorina all'ingresso c'ha concesso un giro per la fabbrica per valutare la struttura, le condizioni lavorative e la funzionalità dei macchinari. Immagino che lei sia il supervisore degli operai giusto? O, quanto meno un rappresentante... deducendolo dalla situazione attuale. Se non La disturbasse troppo vorremmo farLe delle domande, sa com'è, quando il tuo capo vuole tirare fuori i soldi vuole anche la certezza che questi non vadano persi... Dico gioviale, concludendo con un occhiolino. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Duncan Alcott Egerton

"Vai Stanley, così. Magari anche un bel gancio sinistro!" Penso soddisfatto senza ambiare espressione. Quando però il mandriano conclude con la sua domanda, alzo un sopracciglio molto calcolato e rispondo, appoggiandomi al mio bastone: "Lei perché ha aperto la fabbrica, se non per guadagnare? Perché si è trasferito qui, se non per fiorire? Io le sto dando la possibilità di espandersi e ingrandirsi, di..." mi interrompo per una pausa calcolata, per poi rivolgermi crucciato alla signorina Stanley "Avevate ragione signorina Milly, questa attività non è adeguata al livello di investimenti che avevo in mente... Qual era la seconda in lista?" concludo alzandomi senza degnare di uno sguardo il direttore e indicando alla donna di passare per prima dalla porta fuori dall'ufficio.

Spoiler

Qual è la prova per un bluff? Ingannare (+7) o Persuasione (+5)?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Isaac Hobbes

Mi faccio un po' idientro lasciando parlare Malcom mentre tocco la mente dell'energumeno. Presidia la porta del magazzino e non far passare nessuno fuorché le persone estranee alla fabbrica. A qualunque costo. E' un ordine.

Andiamo, sono sicuro che il gentile signore sia più che persuaso dal tuo discorso. Dico piano a Malcom.

Spoiler

Suggestione sul tizio.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arthur

L'avvicinarsi della ragazza mi fa salire un brivido lungo la schiena, l'adrenalina dovuto al bluff non subito riuscito. Il cuore inizia a pulsare, la visuale si restringe. Inspiro. "È solo una semplice partita a scacchi" . Inizio ad osservare la situazione: primo step studiare l'avversario[1] : "Gli si sono bagnati gli occhi, ma non sembra mettersi sulla difensiva..." , secondo step, la scacchiera[2]: "Il disegno sul muro è una buona riproduzione del simbolo del culto. Questa ragazza è sicuramente collegata in qualche modo. È pericolosa?[3+4] "  terzo step, contare i pezzi: " Mi ha fissato troppe volte, o sa chi sono, probabile, oppure posso far leva su i suoi sentimenti, più probabile la prima. Miei pezzi: so che è invischiata nel culto, sempre distratta da qualche preoccupazione, controlla spesso l'ora."  Ultimo step, muovere[...]

 

Spoiler

[1] Percezione o Intuizione (+1) Gli si sono bagnati gli occhi perché è una buona attrice oppure perché sta per crollare?

[2] Percezione (+1): Ambiente circostante: quanto spazio ho per muovermi? Dove sono io rispetto a: la ragazza, la porta il disegno, l'orologio. Ci sono armi sul tavolo( tipo taglia carte, forbici, coltelli, pistole?). C'è un telefono o un qualsiasi strumento che le permette di comunicare con l'esterno?

[3] Percezione/Intuizione:(+1) la ragazza è armata? è pericolosa in qualche modo?

[4] Investigare:(+3) quanto è fatto bene il disegno?( ci sono differenze da quello trovato nel libro?)

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arthur

Spoiler

Si avvicina ancora. Ora il suo viso è a pochi centimetri dal tuo, senti il suo odore. Lo riconosci, è lo stesso odore acre che ti ha aggredito sul ponte di Westminster: è l'odore della paura. La ragazza è terrorizzata, probabilmente è per questo che è sull'orlo delle lacrime. Non puoi dire se ti abbia effettivamente riconosciuto o abbia percepito qualcosa della vostra missione, ma quello che vedi davanti a te è una piccola ragazza impaurita. Passano i secondi, lenti.

Duncan

Spoiler

L'uomo ti ascolta, perplesso. Sei convinto che ti creda, è solo scettico perché, per qualche motivo, non sembra volere ingerenze nella sua azienda. Perciò, quando lanci il tuo ultimo amo e, con un tempismo perfetto, la signorina Stanley ti supporta con una risposta da manuale: Signore, è giusto qui lungo la via, la Electrolux. In effetti come le avevano suggerito, ormai è opportuno investire sull'elettricità, questo innovativo sistema soppianterà le candele in brevissimo tempo. L'uomo ci casca come un pero e si erge in tutta la sua statura: Sapete una cosa? Ebbene, non mi interessano affatto le vostre boriose sterline! La mia azienda fiorisce e fiorirà sempre più anche senza di voi. E vedrete che questi sfigati dell'elettrichicità spariranno come sono venuti. Chi si è mai fidato dei francesi? Beh, facciamo così: ora voi andate dalla segretaria, chiedete di miss Garrett, e vi fate mostrare i conti. Quando avrete visto di che pasta siamo fatti noi degli States, ve ne andrete da qui mangiandovi le mani per la vostra scortesia e per esservi fatti sfuggire una occasione d'oro. Assume una postura eretta e fiera, le mani sui fianchi del prominente ventre.

Uscite, quindi, e attraversate il piccolo atrio seguiti dalla voce del direttore che urla: PATTY!!! SEI IN RITARDO, MALEDETTA VACCA!!! e dopo aver bussato entrate nella segreteria. Qui il mobilio è molto più spartano: una scrivania semplicissima in ferro, una sfilza di archivi alle pareti e delle semplici sedie di legno. La donna che si trova all'interno, una donna minuta e dall'aspetto insignificante, vi accoglie con sguardo sorpreso. Alle spiegazioni di Stanley, fra segretaria e segretaria, acconsente a mostrarvi i conti dell'azienda, sebbene si mostri scettica. In effetti, cerca di impedirle di controllarli per bene, girandole le pagine velocemente davanti. Alla tua domanda sull'elenco dei dipendenti ti porge una lista che scorri rapidamente.

Spoiler

Il nome Garrett ti suona famigliare, ma eri convinto che fosse un maschio (la Katie morta non aveva mai parlato di femmine nel gruppo degli americani). Nell'elenco dei nomi, però, trovi due Garrett (il secondo è un maschio) oltre ad almeno altri 4 nomi che erano nominati come membri assidui del gruppo. Non sai se Stanley abbia individuato incongruenze o meno.

 

Isaac e Malcom

Spoiler

Le parole di Malcom sembrano calmare momentaneamente l'uomo, che comincia a rispondere: Si, posso rispondervi però non potete batter.... Ma si interrompe istantaneamente, strabuzzando gli occhi in una chiara espressione di terrore e guardandosi rapidamente intorno. Quando si rende conto che evidentemente voi non avete sentito quello che ha sentito lui, comincia ad indietreggiare continuando a guardarsi intorno e, una volta allontanatosi di un paio di passi vi dice: Temo dobbiate uscire, per ragioni di sicurezza. Grazie. In realtà, si allontana quasi subito, senza aspettare risposta e facendo cenno ad uno degli uomini che lavoravano alle candele e indicando l'uscita. Subito, questo si alza e si avvicina a voi, indicandovi la porta da cui siete venuti.

Malcom

Spoiler

Con il tuo udito fine, allenato durante la guerra, senti che borbotta qualcosa quando passa vicino al tizio, qualcosa come: Damnit, vado a sentire cosa vuole e poi un nome, un certo Jeckill, o Jenkins, non sei sicuro. In ogni caso non hai idea di cosa gli sia preso.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sir Malcom Chandler

Osservo perplesso la strana reazione dell'uomo. Ha sentito un rumore? Perchè si è bloccato a metà frase? Cosa si è ricordato? Jenkill...
Che te ne pare? Strana reazione la sua... ha nominato un certo Jenkill però, teniamo a mente quesot nome... Sussurro ad Isaac.

Tuttavia, appena ci si avvicina il secondo uomo, mi interrompo, lo guardo con aria seria e severa nel momento in cui ci invita ad uscire. Poi, con voce calma, sentenzio: Forse non sono stato chiaro.  Pregherei che almeno lei mi ascoltasse, a differenza del suo compare. Noi abbiamo l'autorizzazione a girare per la fabbrica. Senza giro di perlustrazione non ci saranno le sterline d'oro. Senza sterline d'oro, non ci sarà l'investimento che consentirebbe la sopravvivenza di questa attività arcaica. Senza l'azienda, sarete licenziati tutti dal primo all'ultimo. Senza perlustrazione ci sarà soltanto la povertà e la disoccupazione. Tua e di tutti i presenti. Ora... la pregherei se possibile di rispondere alle mie domande, mentre il mio di compare continua a controllare le strutture. Potete anche accompagnarlo, se temete che possa inavvertitamente danneggiare i macchinari. Tuttavia, per il bene di tutti, la perlustrazione DEVE continuare.
 

Spoiler

intimidire, +5

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arthur

[...] mossa(?) "Un attimo, riconosco questo odore, questo cambia molte cose, meglio perdere un turno che la partita!"  cambio sguardo, faccia arrabbiata "E che diamine, Signorina, devo fare il suo lavoro?  Si è dimenticata di avvisare gli operai che ci saranno degli esterni a girovagare per la fabbrica e inoltre no ha ha annunciato l'arrivo del duca al suo capo.[1]dico con sguardo fisso su di lei

 

 

Spoiler

[1] intimidire(+1) 

Preparo la seguente azione: Se gli viene lo schizzo di cercare di sistemare questo problema, la fermo dicendogli che è troppo tardi. 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...