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[Gordan] Warlords of Eryndal


Gordan

Messaggio consigliato

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico , le tue probabilità di vincere e perdere  sono uguali. Se non conosci il nemico  e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia”
Sun Tzu

 

 

WARLORDS OF ERYNDAL



Primo giorno d'autunno dell'anno 857..era degli eroi.

Città di Silverstaff, Giorno di pioggia 

In questa città esattamente cinque anni fa un incontro fra vari nobili re e sacerdoti di ogni regno ha dato fine alla guerra delle cinque monete, e da quella guerra in poi ci è stata pace
Una pace che nessuno crede possa ancora durare, L'impero ha accusato troppe volte Taris di essere un regno fondato sul disprezzo e sulla falza ideologia della supremazia umana, Mentre Taris accusa l'impero di aiutare le bande di Banditi elfici nel loro territorio.
Entrambe queste fazioni stanno chiedendo uomini ed alleati...Il regno di Elondar si è schierato con Taris, mentre La città indipendente di Odunar ha ormai schierato tutte le sue truppe e le sue invenzioni dalla parte dell'imperatore di ferro.
Mercenari da ogni angolo del continente si sono riuniti in questa città per prepararsi alla guerra, nessuno vuole uno scontro in mezzo alle strade..ma tutti vogliono la firma di un trattato di guerra.

La taverna del'orso dorato, era una taverna discreta nel quartiere commerciale...Dove una barda elfica suonava il flauto e dove un oste nano vendeva la sua birra pregiata di Axdocan. Accoglieva a poco prezzo i vari maghi guerrieri e sacerdoti provenienti da tutto il mondo per servire le potenti di regni, perfino gli orchi del nord, sono scesi dai loro laghi e dalle loro montagne per venire..e anche voi, anche se non è la guerra ciò che cercate ...

@Anton Sokolov

Spoiler

Eri arrivato a Silverstaff da pochi minuti, e ti eri diretto alla taverna per trovare ristoro e riparo dalla pioggia che fuori da li sembrava volesse diluviare il mondo.
La taverna era abbastanza affollata, tutti i tavoli erano pieni di mercenari da ogni dove... Orchi,Noxiani, sei quasi sicuro di aver visto un amazzone da qualche parte...
La porta della taverna si apre facendo entrare una figura particolare, un nano vestito con un armatura roccia, sembra interessato a te visto che il tuo tavolo è l'unico libero in tutta la taverna, e potevano starci altre cinque persone...

@ Breok Krall

Spoiler

"Ehi! Attento a dove metti i piedi!"
Non era di certo facile camminare fra le strade si silverstaff con la pioggia il fango e tutta quella gente, mercenari da tutto il mondo stavano li e insieme ai normali abitanti della città e ai mercanti cominci a temere che non troverai posto nelle taverne...ma per ora non vedi neanche quelle...
Fino a che a distanza non noti le insegne di una taverna, L'orso dorato, ma ci sono ancora molte persone fra te e la taverna, persone bagnate anche più di te che spingono scalciano...ma nessuno sembra essere diretto alla taverna, forse c'è ancora speranza che trovi un posto a sedere li 

@ Morvoren

Spoiler

La pioggia ti arrivava fino alle ginocchia, e al tuo equipaggiamento non faceva bene bagnarsi, e come se non bastasse le strade erano affollatissimi di guerrieri e mercenari da ogni angolo del mondo, era impossibile raggiungere la torre arcana dove probabilmente stava Reiot, decidi quindi di fermarti a cercare un riparo e aspettare che la pioggia si calmi..
Ti trovi d'avanti alla taverna dell'orso dorato, uno strano nano vestito di pietra era appena entrato dentro, e dal chiasso che senti temi non ci sia ancora molto spazio libero 

@ Styve Feders

Spoiler

Sotto la pioggia e sopra il fango riesci ad entrare in città, ma appena entrato ti senti smarrito,le strade erano affollatissimi di guerrieri e mercenari da ogni angolo del mondo, si faceva fatica a passare fra la gente, ma tu cercavi soltanto un riparo dalla pioggia, cosa già difficile da trovare
"Cerca l'orso"
senti la voce nella tua testa che ti parla
"Cerca L'orso dalla pelle doro"
Ti guardi in giro per vedere se qualcuno ti sta parlando, ma no, è la stessa voce delle tue visioni, quella che hai riconosciuto come Letheria....
Mentre osservi attorno a te vedi una scritta in lontananza...Taverna dell'Orso Dorato....

@Rurik occhiogrigio

Spoiler

La pioggia ti arrivava fino alle ginocchia, e al tuo equipaggiamento non faceva bene bagnarsi, e come se non bastasse le strade erano affollatissimi di guerrieri e mercenari da ogni angolo del mondo, ma non credi questa guerra possa riguardare te o il volere dei tuoi dei,
Dopo pochi passi ti Trovi d'avanti una taverna L'orso dorato, e decidi di entrare alla ricerca di riparo dalla pioggia, ma sfortuna vuole che tutti i posti siano occupati, tutti i tavoli erano pieni di mercenari da ogni dove... Orchi,Noxiani, sei quasi sicuro di aver visto un amazzone da qualche parte...

Solo un tavolo aveva ancora qualche posto, e li seduto stava uno strano Umano sulla quarantina con capelli castani abbastanza lunghi...portava delle vesti che non avevi mai visto in tutta la tua vita ...

 

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Anton Sokolov

Master, Rurik

Spoiler

Passerò domani da mio fratello, ora devo trovare un riparo da questa dannata pioggia. Potrebbe rovinare i miei congegni. Le componenti labili del Velocizzatore sono sensibili all'acqua. Preoccupato per le mie preziose invenzioni entro nella prima locanda che trovo, L'Orso Dorato, e vedo un numero impressionante di guerrieri e mercenari. Per fortuna vedo un tavolo libero, mi ci siedo e estraggo alcuni dei miei congegni che potrebbero necessitare di manutenzione dopo la pioggia. C'è odore di guerra nell'aria. Chissà con chi mi dovrò schierare. Odunar ha dichiarato l'appoggio all'Impero di Ferro, che se non fosse per la schiavitù appoggerei senza remore, invece Silverstaff è tecnicamente neutrale. Mi faccio travolgere dai miei pensieri che quasi non noto il nano che entra. Avvito una piccola vite alla base di una figura metallica simile a un fungo e alzo la testa verso il nuovo arrivato Mastro Nano venga pure a sedersi qui. C'è posto in abbondanza e un po' di compagnia non potrà che farmi piacere

Descrizione

Spoiler

Anton è un uomo sulla quarantina con capelli castani abbastanza lunghi, una barbetta curata e un po di rughe d'espressione sulla fronte. I suoi occhi marroni, una volta il suo vanto, sono ora coperti da un paio di occhiali. Veste con abiti da lavoro, sotto ai quali porta un'armatura di maglia in mithral, regalo del suo maestro per il suo diploma, coperta da un paio di bandoliere, piene di una miriade di strani congegni. Porta una balestra fatta di un legno esotico sulla schiena e un pugnale nel fodero sul fianco.

 68272_1226105220_large.jpg

 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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styve feders 

master

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Cosa faccio? Se seguo questo consiglio potrei espormi troppo! In una taverna si fanno spesso brutte conoscenze. Calo più basso il cappuccio rassegnato.

Meglio seguire ciò che mi viene detto...non voglio certo farmi nemico un dio,anche se...che puzza,che schifo!il mio naso elfico non sopporta l odore degli umani sporchi....fortuna che ho lasciato il mio lupo a caccia fuori città.

 Penso,mentre con la massima discrezione mi dirigo verso la taverna con tutti i sensi in allerta. Una volta dentro mi guardo intorno....Cosa mai può volere Letheria da me? Sono solo un ladro!.....e poi con tutta questa storia di una guerra imminente....

Entro e mi guardo intorno alla ricerca di un tavolo libero,un motivo per essere lì e qualcuno che mi portì il menù 

speriamo almeno che non sia caro,o giuro che me ne vado e al diavolo le voci spiritiche.

 

 

 

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Morvoren nin Taerin alt a Camora

-Master

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Seccata per il contrattempo non posso far altro che condurre il cavallo in una stalla, magari proprio quella della taverna. Se non ci fosse tutta questa folla me ne fregherei della pioggia, ma così rischio solo di finire di bagnarmi fino alle ossa. Sono otto mesi che non lo vedo e per una frazione di secondo mi passa per la mente l'idea di farmi strada fino alla torre a colpi di spada, sorrido tra me e me.

Una volta alloggiato il cavallo lancio una moneta d'argento al garzone per far si che lo tratti bene e per fargli tenere d'occhio le mie cose che lascio nelle sacche da sella. Gliene prometto altre due per quando torno a prenderlo se è tutto a posto.

Poi varco la porta della locanda sperando ci sia posto all'interno L'orso dorato? Ma che razza di nome è per una locanda...

 

 

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Masetr - Anton

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“Sembra che il celo abbia ancora delle lacrime da versare per questa terra ormai spoglia… che questo vento di guerra sia il presagio della tempesta prima di un nuovo rinnovamento..?”

Pensai stanco mentre cercavo di raggiungere un riparo.

Mentre muovo i mei passi tra i lastricati di pietra e il fango delle strade conduco il pony al riparo presso la stalla della taverna. Porgo allo stalliere une moneta d’argento affinchè il pony venga fatto riposare in un luogo asciutto e tranquillo e successivamente un’altra per liberare l’animale dal peso dei bagagli e della sella, chiedendo al gentil uomo di custodire i miei averi fino al mio ritorno.

Stanco dal lungo viaggio mi appresto ad aprire la porta della taverna. Lasciai che la stanchezza prendesse il sopravvento al mio disagio nel ritrovarmi in mezzo al trambusto della rumorosa e affollata sala che si apriva dinanzi ai miei occhi.

Descrizione:

Spoiler

L’uomo che sta varcando la soglia della taverna è un nano sulla 60 d’anni all’aspetto, con i capelli raccolti in piccole trecce solo quei pochi centimetri che bastano per evitare che le lunghe ciocche finiscano per coprirgli il volto mentre il resto della chioma rossa veniva lasciata correre libera lungo le spalle bagniate. Una lunga barba cadeva ordinata fino alla cintura adornata in trecce sottili raccolte con dei piccoli monili in pietra a forma di teste di lupo finemente scolpite. Un’armatura a piastre di pietra color cenere ben levigata portava numerosi tagli superficiali che parevano raccontare di qualche sporadica schermaglia. Da sotto la corazza una sotto armatura in pelliccia rasata ed acconciata finemente che cade fino all’altezza delle ginocchia sopra una comune tunica verde molto anonima. Agganciato dietro le spalle ad un cinghia in cuoio spessa a tracolla, si erge un massiccio scudo a torre che all’aspetto pare come un quarto di ceppo intagliato e scavato, con davanti scolpito a legno pieno il simbolo dello Shalm trattato a fuoco e i bordi adornati da una spessa corteccia viva con ancora qualche  piccolo accenno di muschio. Sul fianco sinistro una scimitarra tenuta da un comodo fodero di pelle

Spoiler

 

Mentre mi appresto a trovare un posto dove accomodarmi, evitando gli sguardi dei curiosi la mia vista si posa nell'unico tavolo con ancora qualche posto libero.

“Che forse quell’uomo stia attendendo degli ospitii..? che quel tavolo se lo sia fatto riservare per conferire con qualcuno…. che sia forse Tiodor…? ”

Quando voltai appena lo sguardo in cerca del taverniere per chiedergli se conosceva il nome di quella persona al tavolo, l’umano si palesò con un gentil invito a sedermi…

A questo punto speranzoso di aver trovato la persona che cercavo mi avvicinai al tavolo per accomodarmi.

“Vi ringrazio per l’invito.. stavo giusto cercando un posto a sedere… Il mio nome è Rurik.”

 

Dissi col tono più socievole che potesse venirmi in quel momento, infastidito dal troppo fracasso della sala, mentre mi apprestavo a sedermi ad una sedia di fianco alla sua subito dopo aver posato il mio scudo sulla parete adiacente al mio schienale, speranzoso di aver trovato la persona che cercavo.

 

 

Modificato da Narball88
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Breok

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Sto camminando in questa nuova città.
Mi aspettavo un benvenuto più sereno, e invece è pieno di formichine che annaspano nel fango.
Sento un odorino stuzzicante e noto l'insegna dell'orso dorato.

Orso dorato?
Mai visto un orso di quel colore.
A meno che a dargli quel nome non sia stato Glik.
Quando beveva vedeva cose invisibili agli altri...

Mi dirigo verso la taverna e sfodero uno dei miei migliori sorrisi guardandomi attorno.

Chissà perchè certe volte i bambini umani piangono terrorizzati quando sorrido!

Mi guardo attorno per una rapida visuale degli avventori e del banco dell'oste.

 

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@Moroven
 

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Ti avvicini alla taverna ed entri dalla porta, sfortunatamente pare che tutti i posti siano occupati, tutti i tavoli erano pieni di mercenari da ogni dove... Orchi,Noxiani, sei quasi sicura di aver visto un amazzone da qualche parte...

Solo un tavolo aveva ancora qualche posto, e li seduto stava uno strano Umano e un nano vestito di pietra, erano anche vicini al camino, se ti volevi asciugare non avevi scelta che sederti con loro

@ Breok 
 

Spoiler

Ti avvicini alla taverna ma appena provi ad entrare non sai se per distrazione sua o tua sbatti fortemente la spalla contro un altra persona che cercava di entrare, una esile figura incappucciata, con un lungo mantello, non riuscivi a intravedere niente del suo volto  

@Styve

Spoiler

Ti avvicini alla taverna ma appena provi ad entrare non sai se per distrazione sua o tua sbatti fortemente la spalla contro un altra persona che cercava di entrare, Un mezzorco Alto e possente, vestito con pochi strati di pelle. Capelli lunghi raccolti in una ciocca.

 

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@ master - Styve

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Mi dirigo verso l'orso dorato.
Son totalmente attratto dallo scoprire com'è una locanda in questa città.
All'improvviso sento un colpo alla spalla e mi guardo lateralmente.
Vedo un'esile figura incapucciata in parte.

Che sia una femmina?
Appena arrivato e già tenti di metterti nei pasticci?

Mi faccio da parte e con un mezzo inchino.

Scusa. Prego, dopo di te.
Certe volte non mi ricordo di quanto ho le spalle larghe.

E continuo con un sorriso da beota, convinto di aver fatto un'arguta battuta.

 

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Morvoren nin Taerin alt a Camora

- Master\Anton\Rurik

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Entro in taverna con la speranza che all'interno ci sia ancora posto, mi fermo sulla soglia dopo averla varcata ed aver chiuso la porta alle mie spalle. Mentre mi guardo intorno mi sfilo il mantello verde scuro, ormai fradicio, reggendolo con lo stesso braccio con cui mantengo il grosso ma leggero scudo in legnoscuro.

Mi guardo intorno mentre mi spunta in volto un sorrisetto divertito, mi piace quando le locande sono piene di persone così diverse, mi ricorda perché mi piace viaggiare e quanto poco io abbia visto nel mezzo secolo passato ad esplorare queste terre. Comunque, se dovessi scegliere tra spendere del tempo qui in locanda o correre da Reiot sceglierei sempre la seconda, ma per ora non posso farci molto.

Noto un tavolo semivuoto e mi avvio in quella direzione con disinvoltura, ottimista riguardo il fatto che i due non stiano aspettando altre persone.

Lancio loro un sorriso smagliante «Posso accomodarmi, vero? Non vi crea disturbo?» sembrerebbero due domande ma dal tono suonano più come se fossero due affermazioni, infatti poggio già con noncuranza la mano sulla sedia libera più vicina al camino.

- Descrizione

Spoiler

Davanti a voi sta in piedi una drow corazzata ed armata da capo a piedi, sembra studiarvi mentre sorride con aria cordiale. 
Manifesta i tratti tipici della sua razza: la sua carnagione è grigia scura, i capelli bianchi come la neve sono tirati all'indietro e raccolti in una lunga coda di cavallo che scende ben oltre le spalle, infine dalla chioma spuntano inevitabilmente le due orecchie elfiche appuntite. Il viso è molto delicato e le labbra, piccole e sottili, sono della tonalità dell'ebano mentre gli occhi sono due piccoli e vispi cristalli d'ambra (immagine). È abbastanza alta per gli standard elfici e nonostante la corazza si può facilmente intuire il suo fisico slanciato e tonico.
L'armatura nera che indossa è di evidente fattura drow, una di ottima qualità con dettagli e rilievi in argento (immagine circa, per darvi un'idea) ma segnata dal tempo e dalle battaglie. Dal cinturone in vita pende un fodero in cuoio dove riposa una sottile ed affilata scimitarra, mentre alla schiena è appeso un grosso spadone. A parte l'armatura poco vedete del suo vestiario, con il braccio sinistro regge un mantello verde scuro fradicio d'acqua ed un grosso scudo nero in legno, anonimo e senza alcun dettaglio interessante se si escludono i vari punti dove la vernice è saltata sotto i colpi di qualche arma.
Nonostante il mantello la drow è completamente zuppa d'acqua e quei pochi capelli che sono sfuggiti alla coda di cavallo sono tutti appiccicati sul suo volto. 
La drow sposta l'equilibrio sulla gamba destra per bilanciarsi meglio in attesa di sapere se possa sedersi o meno.

 

 

Modificato da Latarius
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STYVE

Master/breok

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Tremo dalla paura sbigottito mentre il grosso mezz'orco si inchina.....Oddio come puzza....cosà è questo mostro?...

Ho visto raramente dei mezz'orchi.....e mi abbasso il più possibile per non farmi vedere.

"scusi,scusi....colpa mia...."dico mentre il grosso mezz'orco dice qualcosa a proposito delle sue spalle:non ascoltò gran che effettivamente.

Speriamo che ,qualsiasi sia il motivo della mia presenza qui, non coinvolga questo mezz'orco.

descrizione:

Spoiler

Sotto il grosso mezz'orco stà un elfo che a prima vista non si direbbe tale,delle orecchie non cè traccia e non è poi neanche molto alto.

Tuttavia non è difficile notare i miei tratti elfici......indossa un lungo mantello ;più per nascondersi che per coprirsi. Un cappuccio nasconde quasi del tutto il viso ma nella caduta questì si è alzato....alcuni passanti guardano incuriositi riconoscendo i tipici lineamenti elfici:occhietti piccoli e vispi,zigomi spigolosi e capelli lunghi e biondi.........

Sotto il mantello si intravedono i profili di una corazza semplice ma efficace e ben fatta...facile scambiarlo per uno qualunque....almeno fino a che un mezz'orco grosso e invasivo non manda tutto a rotoli.

 

 

Modificato da Pascolaio
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Anton Sokolov

Master, Rurik, Morvoren

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Sto per dare la mano al nano, quando entra anche un'Elfa, probabilmente dell'Impero di Ferro, dato il colore della sua pelle. Quindi aggiungo Si aggiunga anche lei al nostro tavolo. E pensare che mi immaginavo una noiosa serata da solo. Stavo per presentarmi prima del suo arrivo. Sono Anton Sokolov, inventore della città di Odunar. Datemi un martello, qualche vite e dei pezzi di metallo e vi costruisco qualunque cosa. Aspetto che la ragazza si sieda e le dico Invece lei signorina? Le posso dare del tu?

 

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Morvoren nin Taerin alt a Camora

-Master\Anton\Rurik

Spoiler

 

Mi sporgo sul tavolo allungano la mano prima all'uomo e poi al nano, stringendola ai due con decisione. «Con piacere» dico quando mi invita al tavolo, poi mi avvicino al camino ed appoggio al muro di fianco il grosso scudo ed il pesante spadone, appendo il mantello a quest'ultimo per farlo asciugare. Non mi piace svestirmi così tanto delle mie armi davanti ad estranei ma o questo o nulla.

«Io invece sono Morvoren, una semplice viaggiatrice...» dico accomodandomi sulla sedia più vicina al camino ed alle mie cose «Datemi una spada e beh... la mia parte è molto meno originale!» sorrido ai due alzando le spalle «Certo, Anton» il signorina mi diverte particolarmente «E tu nano?»

 

 

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Rurik

master, Anton, Morvoren

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Tra la barba mi sovvenne di far scorgere un accenno di sorriso...mezzo divertito dal fatto che la mia audacia nell'espormi (convinto di aver davanti chi cercavo) mi ha portato a sedermi al tavolo in mezzo a due completi sconosciuti in una locanda ricolma di guerrafondai. Osservo e ascolto i due parlarmi mentre mi asciugo la barba facendoci scivolare più volte le mani sopra dal sottobocca all'altezza della dello stomaco e aime' la fame inizio' a farsi sentire quando iniziai a pronunciare all'ultima arrivata al tavolo: Il mio nome è Rurik, con un...

 Gurgle...gurgle...Gurgle... lo stomaco comunico apertamente un certo appetito.

Un quarto di cinghiale arrosto, delle patate, una pinta di buona birra e forse questo nano sarebbe in grado di ragionare meglio... Se non vi secca che vi mangi davanti mi ordinerei volentieri del cibo. o anche voi sentite un certo appetito? 

Il nano alzò una mano in direzione della cameriera per farla avvicinare al tavolo mentre con un orecchio attende di sentire dai due se si uniranno anche loro all'ordinazione... La scena iniziava ad essere al quanto imbarazzante aveva il presentimento che probabilmente non aveva ancora toccato il fondo quest'oggi... 

 

Modificato da Narball88
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La figura incappucciata (Styve) entra nella taverna seguito dall'mezzorco, ma appena entrati notano una situazione non molto migliore rispetto a quella esterna, certo qui era più asciutto ma la folla non era diminuita e la taverna traboccava di gente, solo in un tavolo erano rimasti tre posti liberi, così le due persone che si appena scontrate sono costrette a sedersi nello stesso tavolo insieme ad altri avventori della taverna, Una Drow,Un nano vestito di pietra e uno  strano uomo vestito in maniera bizzarra, mettendovi nei panni degli altri avventori voi eravate di sicuro un tavolo particolare... 

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Anton Sokolov

Sorrido al brontolio di stomaco del nano, che mi ricorda che effettivamente non sono entrato solo per coprirmi dalla pioggia. Metto via la mia invenzione dal tavolo e sto per unirmi all'ordinazione di Rurik quando altre due persone si uniscono al tavolo, contribuendo a creare ancora di più una strana compagnia. Signori e signorina lanciando un eloquente occhiata a Morvoren, che pare essere tanto divertita dall'appellativo sembra che la serata sarà divertente. Anton Sokolov, inventore di Odunar concludo dando la mano sia al mezzorco che al figuro incappucciato. Dopodiché aggiungo Io e Rurik, il nano, stavamo ordinando la cena. Che ne dite di unirvi a noi? Si parla meglio davanti a un boccale di birra e dell'arrosto caldo. Perché dovrete raccontarmi cosa ci fanno un mezzorco e un'elfa scura a Silverstaff. 

 

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Breok

Entro nella taverna e noto il marasma pure dentro.
Poi vedo l'unico tavolo con dei posti liberi.

Io ho fame.
E una volta uno mi ha detto che non è educato mangiare in piedi, anche se non capisco perchè.
Ci aggiungiamo a loro?

Dico rivolto all'esile figura incapucciata.
Poi proseguo verso la meta.
Penso a una presentazione non disdicevole, ma vengo anticipato da uno seduto.

Oh sì, mi aggiungo con molto piacere.
Il tempo fuori è orrendo e non mi dispiacerebbe qualcosa di caldo.

Nel far questo mi massaggio il pancino.
Ricambio il saluto dell'uomo e mi siedo.

Perchè son qua?
Mi hanno parlato di questa città come un formicaio di maghi.
E son curioso di conoscerli e sentire che hanno da dire questi tipi intelligentoni.
Voi?

Solo in quel momento noto meglio gli altri due al tavolo.

Spoiler

Breok è un mezzorco non vestito pesantemente.
Ha pochi vestiti di pelle e pare un classico mezzorco, ma più addomesticato.
Ha lunghi capelli neri tenuti da una ciocca.
E' alto quasi due metri e ha una corporatura robusta.

 

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Morvoren nin Taerin alt a Camora

Ridacchio alle parole del nano nel rendermi conto che il mio stomaco non è meno vuoto del suo.

«Ti faccio compagnia anche io» esclamo per poi chiedere che mi vengano portate le stesse cose ordinate dal nano «Ho mangiato l'ultima volta all'alba e ho sfiancato il cavallo per essere qui prima del calare della sera...»

Lancio un'occhiata curiosa ai due nuovi arrivati, studiandoli con attenzione mentre si avvicinano «Morvoren» dico semplicemente ai nuovi arrivati prima di tornare a rivolgermi all'umano.

«Torno qui al termine di ogni viaggio...» alzo le spalle come a dire che è tutto qui.

«E tu, giovanotto?perché sei qui?» domando all'inventore

-Descrizione per tutti

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Davanti a voi siede una drow in armatura, sembra studiarvi mentre sorride con aria cordiale. 
Manifesta i tratti tipici della sua razza: la sua carnagione è grigia scura, i capelli bianchi come la neve sono tirati all'indietro e raccolti in una lunga coda di cavallo che scende ben oltre le spalle, infine dalla chioma spuntano inevitabilmente le due orecchie elfiche appuntite. Il viso è molto delicato e le labbra, piccole e sottili, sono della tonalità dell'ebano mentre gli occhi sono due piccoli e vispi cristalli d'ambra (immagine). È abbastanza alta per gli standard elfici e nonostante la corazza si può facilmente intuire il suo fisico slanciato e tonico.
L'armatura nera che indossa è di evidente fattura drow, una di ottima qualità con dettagli e rilievi in argento (immagine circa, per darvi un'idea) ma segnata dal tempo e dalle battaglie. Dal cinturone in vita pende un fodero in cuoio dove riposa una sottile ed affilata scimitarra, mentre appoggiato al muro dietro la sua sedia c'è un grosso spadone. A parte l'armatura poco o nulla vedete del suo vestiario, un mantello verde scuro fradicio d'acqua è appeso allo spadone. Giusto al lato dell'arma c'è un grosso scudo nero in legno, anonimo e senza alcun dettaglio interessante se si escludono i vari punti dove la vernice è saltata sotto i colpi di qualche arma.
Nonostante il fatto che avesse un mantello la drow è completamente zuppa d'acqua e quei pochi capelli che sono sfuggiti alla coda di cavallo sono tutti appiccicati sul suo volto. 

-Tutti

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Il master mi ha chiesto di farvi notare che sono circa le sei di sera

 

Modificato da Latarius
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image.jpegSTYVE 

capisco che ormai è inutile nascondersi......diamine....sono fregato. mi calo il cappuccio.speriamo che non siano razzisti

Salve a tutti ehm...fingo naturalismo ma credo si noti abbastanza bene il mio imbarazzo, se avete intenzione di mangiare mi unisco volentieri....(rivolgendosi ad un cameriere)....insalata grazie....scondita magari...e acqua fresca.

tengo addosso il mio mantello e mi siedo all'ultimo posto libero....anche se cerco di nasconderlo sono teso e tengo le orecchie(o quel che ne resta) in allerta.

 

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Il tavolo sembra iniziare ad affollarsi un pò... forse un pò troppo... quanto durerà ancora questa situazione... si e no in taverna ci sarò stato due volte in tutta la mia vita. L'ultima in un altro villaggio prima di giungere qui, poi anni e anni fà... quando mio padre mi portò ad exdocan per liberare dei topi intrappolati nella cantina della locanda... mi ricordo che non furono molto contenti del trasferimento... qualcosa al tavolo con la gente della mia razza l'ho imparata... gli avventurieri sono sempre dei gran chiacchieroni... 

Lo sguardo del nano torno verso la cameriera che si avvicinava. Se anche per l'ora non potesse essere possibile ordinare quel che desiderava... si sarebbe accontentato di qualcosa per placare la fame prima dell'ora di cena... 

Il nano si volse agli avventurieri appena arrivati...

Salute a Voi, il mio nome è Rurik, un umile viandante, intagliatore di pietra.

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Anton Sokolov

Rimango divertito dal "giovanotto" della Drow, sono passati svariati anni da quando mi consideravo come tale. E' anche vero che per la sua razza sono considerabile giovane. Oramai questo "giovanotto" ha visto svariate primavere. Sono qui perché i miei poveri genitori sono passati a miglior vita dico, rabbuiandomi un po' quando parlo della motivazione del mio viaggio. Il sorriso mi torna subito, non voglio far pesare sugli altri le mie sofferenze. Di certo voi potrete raccontarmi qualcosa più sul mondo e sui giovani. Ai miei tempi era tutto così diverso, eravamo ancora in guerra. Ora siamo in pace, ma non so quanto durerà. Chissà se è vero che i giovani d'oggi sono attirati dalle battaglie come mosche

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