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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori


Stregonazzo

Messaggio consigliato

T.N.T.

Abbiamo arrestato Arsen e Malvezzi. Non dico che è stata una passeggiata ma quel volpone di Arsen si è fatto arrestare con troppa facilità...

Estraggo la penna riconoscimento DNA e la uso per essere sicuro che sia proprio lui.

Poi guardo preoccupato il risultato della diagnostica "Giuonny, questo serbatuoio durerà al massimo quarantuotto ore... Duopodichè dovremo cambiare serbatuoio o portarla in ospedale."

Il prigioniero continua a ciarlare fastidiosamente.

"Tu piluoti e io tengo d'occhio prigiuonieri o viceviersa?"

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Jonathan Hekmatyar

«Se è Lauren a darmi un bacetto sulla testolina io sarei più che felice della cosa!»

Tolgo tutto al criminale e lo spingo a terra, con poco riguardo.

«Quanto hanno detto che ci pagavano...?» alzo lo sguardo verso Nick senza aspettarmi una vera risposta.

Scrollo le spalle.

«Non mi ricordo e ad essere onesto non lo faccio neanche per i soldi...» mi sfioro con una mano le ferite «È per questo che lo faccio! È bello sentirsi vivi! Ed i tuoi soldi non possono darmelo!»

Sorrido, dentro il casco.

«Ed ora fai un po' di silenzio!»

Mentre lo tengo giù inizio a sfilarmi il braccialetto in paracord, lo disintreccio e lo uso per legare Arsen come un capretto con mani e piedi uniti dietro la schiena. Poi lo metto anche a nanna così non rompe più.

Lo ispeziono di nuovo ed ispeziono anche la Malvezzi.

«Lei dormirà per un po', essendo più piccola di un uomo adulto medio quella roba dovrebbe durare di più su di lei. Lui è meglio se lo teniamo d'occhio entrambi...» gli stizzo l'occhio «Lo attacchiamo da qualche parte in cabina come un cagnolino!»

Poi torno serio «È strano che la Lega dei Supercattivi non sia qui. Se il loro bersaglio è Arsen non capisco perché la Vipera se ne sia disinteressata. E solo per quei punti sulla mappa! Vedi se riesci a capire di cosa si tratta. La curiosità mi spingerebbe ad indagare ma siamo feriti ed abbiamo già tutto quello che ci serviva! E poi magari potrebbero essere solamente alcuni dei luoghi sicuri verso cui Arsen era diretto...»

Spoiler

Voglio assicurarmi che nessuno dei due abbia: altre armi, roba per comunicare o essere rintracciati e così via.

Dove siamo esattamente? Quanto dista il posto sicuro?

 

Modificato da Latarius
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«Brutto figlio di pu...» urla Arsen mentre viene messo K.O. da Jonathan

Jonathan

Spoiler

Perquisisci di nuovo Arsen non trovi niente fortunatamente.

Perquisisci la Malvezzi. Non lo avevi fatto durante la vostra fuga rocambolesca ed esplosiva: trovi l'ennesima pistola spara aghi carica, chissà se gli aghi sono imbevuti della stessa tossina utilizzata da Arsen? Trovi un portadocumenti con all'interno una mezza dozzina di tessere tra cui una della Trauma Team, una scheda crediti e un carta d'identità digitale valida per i paesi della Comunità Europea. 

Continui la perquisizione è trovi anche uno dei tanti chip ottagonali che avete trovato all'interno della base, molto probabilmente la Malvezzi poteva andare solo in determinati settori; però l'occhio ti cade su un piccola valigetta simile a quella che hai trovato sul cadavere del tecnico della base, quella con all'interno il computerino con le microspie, quella valigetta collegata a una trappola. La controlli, questa sembra essere molto più piccola e fortunatamente non sembrano esserci trappole. La particolarità di questa valigetta è la serratura numerica a combinazione: cinque cifre, un qualcosa di vecchissimo, ma ancora efficace.

Ti avvicini ai computer del veicolo. Per la prima volta carichi le mappe per poter sapere dove diamine vi trovate. La mappa che avete trovato nella stanza di Bonnie e Clyde sembra essere giusta, perché siete a meno di una ventina di chilometri da El-Giof. Avvii il calcolo dell'ETA: quattro ore e mezza per arrivare a Nuova Derna. Però ti domandi com'è la situazione in città, se sia sicuro andarci. Il doppio del tempo per arrivare al "luogo sicuro".

Potresti dirigerti verso El-Giof è ad appena mezz'ora di volo. C'è un piccolo centro del Trauma Team.

Rifletti sulla situazione a Nuova Derna e alla vostra prima fuga dalla base della Red Foxes. La guardia monarchica vi sta cercando ancora? Siete davvero finiti in quella base segreta dove arrivavano i camion? Sembra di sì dalle mappe, ma la base secondo le vostre vecchie indagini era a tre piani, quella dove siete stati imprigionati era un maledetto labirinto interrato!

Utilizzi i computer, sfrutti la connessione satellitare per andare sui principali siti giornalistici. Colpo di Stato fallito? Un lungo articolo sul colpo di Stato fallito a Nuova Derna guidato dal principe Kassim fratello minore di Huseyin, situazione ritornata alla normalità grazie all'intervento della Comunità Europea, proteste dei Sovietici e dei Cinesi. Huseyin ha ripreso il potere... blablablabla... Tutto questo è successo durante la vostra assenza! Osservi le foto, vedi  le macerie della vostra vecchia base, ti domandi come stiano gli altri, se sono vivi, se sono stati catturati. Altre foto rimani sconvolto nel vedere anche il San Martin di Rowahn ridotto male. 

T.N.T.

Spoiler

Estrai la pennetta. Una piccola punturina sulla guancia di Arsen, riconoscimento 100%. È lui!

 

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Jonathan Hekmatyar

Controllo che Arsen sia effettivamente KO e poi lo trascino verso la cabina. Lo attacco da qualche parte e poi mi siedo sulla poltrona.

«Iniziamo a togliere il culo di qui!»

Faccio decollare l'AV e lo faccio partire.

- Master

Spoiler

Per ora lo faccio partire verso il nascondiglio e cerco di contattare Lauren

 

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T.N.T.

La pennetta dà esito positivo. E' certamente Arsen.

Faccio un mezzo sorriso e comunico la notizia a Jonathan mostrandogli l'apparecchio "Patriarca diestituito."

Lo aiuto a trascinarlo in cabina e all'invito a toglierci da qui annuisco per poi diventare serio e un po' cupo.

"Cuompagno. Dobbiamo parlare. C'è un pruoblema..." Il mio tono è serioso, preoccupato, ma al contempo amichevole.

"Non puosso permiettere che Arsen e Malviezzi arrivino all'interpuol. Ti chiedo quindi di aiutarmi a puortarli sotto custodia di miei datuori di lavuoro. Deve venire giudicato da tribunale Suovietico. "

Attendo la sua risposta. Non so quanto sia legato all'interpol o a Lauren. 

So però cosa mi succederà se fallisco la missione... E non è di certo piacevole. 

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Il veicolo prende quota, mentre i due bei bambini sul retro dormono.

Volate sopra terre desolate e desertiche. Le uniche cose interessanti sono le rovine di qualche vecchio edifico e le carcasse arrugginite di diversi veicoli, divorati dalla sabbia. Attraverso i monitor osservate anche una jeep corazzata con mitragliatore sulla sommità, questa si ferma quando la sorvolate. Mentre vi allontanate potete osservare una donna scendere dalla jeep: è Corinne! Prende dal lungo trench beige un qualcosa, forse un binocolo, vi osserva andare via, è arrivata troppo tardi.

Passano alcuni minuti.

Dallo speaker della radio, una lunga serie di bip acuti, un codice molto probabilmente

Jonathan risponde dicendo una serie di parole prive di senso.

Una voce femminile risponde: «Per la barba di Belzebù e di suo nonno. Sei vivo! Sei vivo!» è la voce di Lauren, sembra essere felice di sentire Jonathan «Dove diamine siete? È successo di tutto e di più in città!» 

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Jonathan Hekmatyar

Imposto il pilota automatico e degli allarmi nel caso qualche si inseguitore si facesse vivo.

Scoppio a ridere nel sentire la voce di Lauren.

«Perché!? Mi credevi morto? Mi considero gravemente insultato dalla cosa! Ghiaccerà il deserto prima che Al-Shaytan mi abbia!»

Parlo con Lauren voltato verso il russo ascoltandolo con attenzione. La premessa non mi piace, e quello che segue ancora meno.

«Ad una ventina di chilometri da El-Giof. Per ora cielo terso ma prevedo qualche insetto fastidioso sulla coda!» esclamo ironico.

«E ho un bel pacco regalo per te!» esclamo prima di fare una pausa «E non è un doppio senso!» altra piccola pausa, ci ripenso «Cioè, se vuoi potrebbe essere entrambe le cose!».

Appena finisco di parlare muto il microfono in modo da ascoltare Lauren senza che lei possa ascoltare la discussione che sto per avere con il russo.

«Allora... questo non è affatto uno scherzo divertente! Abbiamo sudato, lavorato e rischiato di morire entrambi per questa torta ed ora vuoi mangiartela da solo!? No!»

Mi aggiusto sul sedile.

«Io dovrei riportare indietro anche la donna. Ma lei era il tuo obiettivo e lui il mio. Prenditi la dottoressa pazza, posso lasciarti ad El-Giof e da lì ti basterà una semplice chiamata per farti venire a prendere in un battito di ciglia».

Mi faccio pensieroso «O venire con me e contrattare con Lauren... anche se non te lo consiglio, ho l'impressione che se stringesse un patto col diavolo sarebbe lui a cedere l'anima a lei!» la risata che segue non si propaga agli occhi che freddi osservano il russo.

Quando eravamo a Nuova Derna ho minacciato di ucciderlo, per quello che era successo con il ragazzino del palazzo di Aravat. Per certi versi il russo non mi piace, forse perché mi ricorda una parte di me che cerco di tenere a bada, perché mi ricorda il vero Jonathan sotto la maschera. Ma dopo aver combattuto insieme in questi giorni sono arrivato anche ad apprezzarlo.

Ma quella promesso ora non conta più. Sinceramente non vorrei sparargli ma quello accadrà ora non dipende da me.

«Un successo parziale per entrambi è meglio di niente. Non posso cederti la mia preda...»

- Master

Spoiler

Non faccio nulla di aggressivo ma sono pronto a sparare per primo, come Ian Solo xD
Anche se spero non accada.

 

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T.N.T.

"La nuostra prieda fuorse intiendi dire." Correggo il finale della sua ultima frase.

"Che tu possa uccidermi senza pruoblemi è cosa ovvia. Non ho intenziuone di morire." Spiego tranquillamente. 

"Per contro avrei potuto ucciderti poco fa, quando sei scieso da AV ad arrestare Arsen. Senza che tu puotessi per altro cuontrobattere. Ma non l'ho fatto..."

In fondo io e Jonathan ci siamo salvati la vita a vicenda. E' un tipo tosto. Un grande... Non potevo ammazzarlo come un cane... E senza esplosione poi.

"Ragiuniamoci su, è tempo che i segrieti vengano meno. Sono un agiente del KGB. Novizio, tra l'altro. Il mio obiettivo è Arsen, non la Malviezzi."

Spiego malinconico. 

"Tu sei un cacciatuore di taglie, che lavuora per l'interpuol da poco. Ascolta me, portiamolo dai miei capi, ti farò avere lo stesso compienso che ti darebbe Lauren. Non abbiamo pruoblemi di suoldi..."

Incrocio le braccia continuando a guardarlo dritto negli occhi. Da uomo a uomo.

"A te non dovriebbe cambiare muolto consiegnarlo a uno o all'altro, a parità di compienso. Lavuoravi per le Red Foxes, che sono state rase al suolo, con un tuo che cuompagno di Red Foxes che ti ha tradito" Riferendomi a Kyu "Se consiegnamo Arsen a Lauren avremo contro anche il KGB." Piccola pausa "E mi uccideranno. Pruobabilmente CI, uccideranno". 

Sono sincero. Non serve più mascherarsi con Jonathan.

Sapevo fin dall'inizio che prima o poi il momento di scoprire le carte sarebbe arrivato.

Ed eccoci qui...

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Jonathan Hekmatyar

«Beh, meno male allora che non l'hai fatto. Altrimenti avrei infranto la promessa fatta a Guadalupe...»

Poi resto ad ascoltare il russo in silenzio. Quando finisce faccio un lungo respiro prima di parlare.

«Ok. Sarò sincero anche io. Ma se ne farai parola con qualcuno, soprattutto Lauren, negherò tutto!»

Strofino le mani tra di loro. Prima la parte semplice.

«Non ho mentito ad Arsen. Non lo faccio per i soldi. Anzi se servisse a farti cambiare idea dividerei tranquillamente la mia quota con te...»

Faccio spallucce.

«Non ti chiederei di tradire il KGB se tu non avessi prima fatto la stessa proposta a me: Se è la paura a guidarti credo tu possa chiedere senza problemi la protezione dell'Interpol, soprattutto se tu offrissi loro in cambio uno dei prigionieri. E se servisse come leva di scambio abbiamo tutta la mole di informazioni che abbiamo raccolto su Arsen, Malvezzi, SovOil, Petrochem e via di seguito!»

Poi aggiungo subito dopo.

«O altrimenti possiamo venderle quelle informazioni...»

Faccio una pausa, più lunga di quella di prima. Ora la parte difficile.

«Mi piace qui. Mi piace quello che faccio, dove e con chi lo faccio. Ed anche se quel Qui è stato distrutto non mi interessa. Quando sono arrivato non credevo che avrei resistito per due anni nella stessa città ed invece...»

Scuoto il capo.

«Quello che voglio dire è che mi faccio sparare addosso per un sacco di stupidaggini. Posso aggiungere il KGB alla lista. Magari hai ragione tu e ci uccideranno, magari lo farà prima Corinne per averle fregato il tesoro. Non lo so. Ma tutti crepiamo, bisogna solo scegliere per cosa si è disposti a morire...»

Indico di scatto la coda dell'AV, intendendo la base che ci siamo lasciati alle spalle.

«Ma QUELLO! Non mi sento così vivo da... da non lo so neanche io quanto! E Lauren è stata chiara, se faccio un casino e non consegno Arsen tornerò a fare la guardia del corpo per qualche riccone da strapazzo! E non so come spiegartelo se non... è come quel momento in cui vai con una donna per la tua prima fottuta volta e ti rendi conto che non potrai più farne a meno!»

Allargo le braccia come a dire che non posso farci nulla.

«Se anche consegnare Arsen a Lauren accorciasse la mia aspettativa di vita della metà, o peggio, lo farei comunque...»

Mi fermo a riflettere sulle parole di Lauren quando mi diede il distintivo, o almeno quello che ricordo. Poi mi drizzo in piedi di scatto.

«MERDA! Mi sono appena ricordato che dovevamo trattare la Dottoressa con riguardo! Ed immagino che averla trasformata in una palla di nastro adesivo non lo sia...»

Modificato da Latarius
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T.N.T.

"Nemmeno io lo faccio per soldi Cuompagno." Abbozzo un mezzo sorriso.

"Il pruoblema per me non è la mia vita o la tua. Ma quella dei miei familiari. Mi tiengono sotto scacco, hanno i miei genitori e i miei sei, tra fratielli e suorelle. Non posso tradire Madre Russia. " Forse per un Curdo il senso di appartenenza ad una nazione non è così sentita come da me.

" Se tradisco Madre Russia i miei familiari verranno torturati e uccisi. Fuorse torturati anche dopo uccisi. " Conosco a memoria i metodi del KGB.

E Jonathan mi ha più volte dimostrato che in qualche modo ci tiene a non causare la morte di innocenti... O colleghe seducenti...

Incrocio le braccia, capo chino a pensare. "Questo non vuol dire che non si puossa truovare una soluziuone che faccia portare a termine le rispiettive missiuoni ad entriambi..."

La mia espressione di colpo diventa quella di qualcuno che ha appena avuto un colpo di genio. "Ho un idea in pruoposito ! "

Storco un po' la bocca " Però la sua buona riuscita dipiende da te e duobbiamo pensarla bene nei minimi diettagli... "

Attendo una reazione, di interesse o meno. Prima di esplicare il mio piano...

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Jonathan Hekmatyar

«Mi stai simpatico Nick, ma ti ho visto sparare in faccia ad un ragazzino solamente perché c'era il rischio che parlasse...»

Lancio un'occhiata ai monitor per assicurarmi che nessuno sia al nostro inseguimento prima di tornare a guardare il russo.

«Puoi sempre fingere la tua morte. Come ho detto cederti parte del mio compenso non sarebbe un problema. E volendo coinvolgere Lauren, con la sua compiacenza non credo si farebbero dubbi...» 

Poi scrollo le spalle, io non prenderei minimamente in considerazione quella proposta ma magari il russo...

Non credo che la sua proposta mi piacerà ma ascoltarlo non mi costerà nulla. Annuisco per fargli capire che lo ascolterò.

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T.N.T.

Jonathan mi propone di fingermi morto... Storco il naso con un evidente espressione di disapprovazione.

Non pienso sia la soluziuone adatta.

Poi annuisce alla mia imbeccata sulla proposta.

Dunque, la missiuone ufficiale è quella di arrestare Arsen, tu per l'interpuol e io come aiuto esterno all'interpuol fornito dall'esercito russo. Solo che io, come ti ho detto non sono un tecnico di gienio militare ma sono un agiente di KGB. Cosa che logicamiente Lauren non dovrà sapere.

Faccio una piccola pausa. Il mio segreto è più scottante di quello del disinteresse ai soldi di Jonathan... Ma il riferimento a quello che ha detto prima è voluto.

Comunque, la mia missiuone principale è arrestare Arsen e puortarlo ad essere giudicato in tribunale suovietico. E questa è palesiemente impuossibile, perché tu lo devi consegnare a Lauren e lei lo deve far giudicare da tribunale europeo. Tu non tradisci Lauren, compriensibile, io non puosso tradire KGB. Se tu mi uccidi, cosa siemplicissima o io ti uccido cosa assai impruobabile ora che mi sono "apierto" con te, ne esce fuori un putiferio dipluomatico tra interpuol e Russia. Cosa da evitare a priescindere, secuondo me.

Mi rendo conto di parlare troppo, senza venir al dunque. Ma lui è un killer, e ci vogliono le giuste premesse.

Quindi, fiermo restando che Arsen non lo posso puortare in tribunale suovietico, resta la missiuone secondaria, ovvero che non vienga giudicato da tribunale europeo. Quindi in suostanza dovrei ucciderlo.

Dico guardando Arsen, legato come un arrosto, cercando di non fare nessuna mossa falsa quando pronuncio quelle parole.

Poterlo uccidere, alla prima disattenzione di Jonathan era un'altra freccia al mio arco. Che ora non ho più.

Di consieguenza mi è venuto in mente che possiamo salvare orso e salmone... Non so se si dice così anche dalle sue parti... Forse era qualcosa con le capre e i cavoli... Boh...

...ovvero fare in modo che Arsen muoia solo DOPO che lo abbiamo, o hai, consiegnato a Lauren, ma PRIMA che venga giudicato da tribunale europeo. In questo modo ne usciriemmo vincienti entrambi. Tu consegni Arsen, e io evito che testimuoni.

Alla fin fine mi sembra logica come cosa... Bisogna capire se lo è per lui.

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  • 2 settimane dopo...

Jonathan Hekmatyar

Mentre parla mi sporgo di lato grattandomi con la mano sinistra un punto dietro la schiena, tra le scapole.

«Quello che mi stai chiedendo non è, esattamente, tradire Lauren?»

Gli domando mentre parla, per poi lasciarlo continuare.

«Lauren è stata incaricata da chi sopra di lei di trovare Arsen. Non è consegnandolo a lei che completeremo la missione...»

Sospiro ma mi rendo conto che le mie parole non stanno migliorando la situazione.

«Come pensi di farlo? Senza danni collaterali ovviamente. Ma soprattutto io non ho intenzione di posare un singolo dito su di lui. Non ho intenzione di farmi tagliare il c@zzo di Lauren!»

 

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T.N.T.

Tecnicamiente se noi cuonsegnamo Arsen a Lauren, la nostra missiuone è complietata... Se poi, Arsen muore sotto custuodia di Lauren non è nuostra respuonsabilità...

Dico facendo spallucce...

Il mio compagno giustamente non vuole partecipare all'eventuale uccisione di Arsen. E' il mio compito, ma nemmeno io posso farlo direttamente.

Alzo contemporaneamente dito indice e medio dicendo: Abbiamo due opziuoni, una in cui conta solamiente la mia capacità tecnica, e una invece in cui ti devi fidare di me.

Comincio quindi ad illustrare, accompagnando con gesticolamenti, la prima opzione: Dunque, io sono un tecnico spiecializzato in espluosivi. Potrei pruovare a creare un congegno ad oruologeria, abbastanza piccuolo da poterlo far ingierire ad Arsen ora che è privo di sensi. Cuonsegnamo Arsen a Lauren, e tanti saluti. Nel viaggio tra Nuova Derna e tribunale europeo... BAAM... il cuongegno espluode, budella di Arsen si frantumano creando emuorragia intierna e addio Arsen. Noi ne usciamo puliti, soprattutto tu.

Poi passo alla seconda: La secuonda opziuone invece prievede che io informi di nascuosto i miei capi che Arsen è in custodia di Lauren e atterrerà al tribunale all'ora X eccietera eccietera... Di modo che puossano organizzare un agguato e ucciderlo. Però spiecificherò che non deve essere cuolpito nessun altro biersaglio, altrimenti verrà fuori un putifierio tra interpuol e KGB. In questo caso i tuoi scuoprirebbero che la spia sono io di cierto, e tu devi fidarti di me perché se parlo in russo con i miei non capisci se ti sto tradiendo o meno.

Aggrotto la fronte, incrocio le braccia e penso per un paio di secondi...

E poi ci sariebbe una tierza opziuone... Far fare l'omicidio alla tua amata Vipera di Marsiglia... Diciendole che se abbatte Arsen, e solo Arsen, e solo prima del processo ma non a Nuova Derna, le cuonsegnamo la Malvezzi, che è il suo obiettivo della caccia al Tesuoro targata PetruoChem...

Attendo risposta lasciando in sospeso la frase...

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Jonathan Hekmatyar

Resto in silenzio per tutto il tempo che il russo passa a parlare.

«L'unica fattibile è la seconda...» esclamo dopo un minuto di silenzio.

«Ma non puoi farlo ne da qui ne dal luogo sicuro. Altrimenti si limiterebbero a rintracciare le nostre posizioni, lanciando poi sulle nostre teste un simpaticissimo missile balistico...»

Alzo il dito per dirgli in anticipo di non controbattere.

«Persino io farei così al loro posto. Altrimenti manderei uno squadrone della morte. Come hanno fatto alla nostra base. Non posso lasciarti mettere in pericolo gli altri...»

Sospiro.

«Comunque... abbiamo un bel po' di ore per parlarne. Rimetto Lauren in linea? Quello che ha da dire potrebbe stravolgere completamente i nostri piani...»

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«Quel pacco? Quel pacco caucasico che renderà felice il Maggiore Clausen e farà aumentare il nostro conto bancario di tanti zeri?» squilla felice la voce di Lauren «Good, very fukken good, distruggete l'acceleratore e correte a casa. Voglio tenere il nostro pacco sotto controllo! In città la situazione si è leggermente calmata: i fedelissimi di Husayn stanno reprimendo le ultime sacche dei golpisti nella zona verde. Molto probabilmente le corporazioni sovietiche e quelle cinesi saranno invitate a lasciare la città entro quarantotto ore, quindi se con te c'è il sergente Trajkenfeev comunicherò il suo arrivo al Maggiore Clausen per vedere come si sono accordati con le autorità sovietiche.» la voce di Lauren diventa seria di botto: «Qualcuno della squadra è con voi? Abbiamo perso molti dei nostri: tra i dispersi ci sono Guadalupe, Kyu e il dottor Vogel. Judith è morta, così come Sebastian, Rudolph e Marta; se non fosse per Daniel e il vecchio Sam la nostra squadra sarebbe ridotta quasi a zero. Hanno salvato il culo a molti. Comunque ne parleremo quando arriverete a casa.»

Jonathan

Spoiler

Sebastian Wurz, Rudolph O'Shey e Marta Garritta erano tuoi colleghi. Solos, cacciatori di taglie, mercenari, chiamali come vuoi, ma erano tutti membri della grande famiglia delle Red Foxes

 

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Jonathan Hekmatyar

«Già che c'ero ne ho preso pure un secondo! Dritto dritto dal Belpaese! Mi sembrava brutto lasciarlo lì...»

Esclamo divertito dalle esclamazioni della donna mentre prendo i comandi dell'AV e gli faccio invertire la rotta, verso la sede della Red Foxes.

«Si, dalla Russia-con-amore è ancora qui con me! Sembra che neanche un treno riesca a buttarlo giù!» 

Taccio quando parla dei compagni caduti. Sebbene non avessi particolari legami con loro non fa mai piacere ricevere notizie simili. Nonostante tutto più che intristito sono arrabbiato. Ma rispondo alla donna con il mio solito tono noncurante.

«Si, la cowgirl è qui con noi, siamo riusciti a salvarla. Però è messa male; è in stasi ora ma le servono cure immediate. Dannato dottor Vogel che scompare nel momento meno opportuno! Ah, si Kyu. È morto. Non sono solito augurare la morte per neurotossina a nessuno, ma ha fatto fine che si meritava. Ci ha traditi, probabilmente fin dall'inizio...»

Faccio una pausa poi aggiungo con un tono triste chiaramente finto.

«Anche Stella, poverina, ci ha lasciato. Abbiamo combattuto con le unghie e con i denti contro l'AV9 di Kozlov. E lo avremmo anche abbattuto se non fosse stato per la sua scarica EMP... MA! Per farmi perdonare te ne sto portando uno nuovo!»

Poi mi piego di scatto in avanti picchiettando l'indice sul microfono «MA SOPRATTUTTO VOGLIO UN AUMENTO RISPETTO A QUALSIASI CIFRA TU INTENDESSI DARMI! E TUTTI I BENEFIT POSSIBILI! Nessuno aveva parlato di affrontare super-criminali da film a dieci fottuti zeri!»

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T.N.T.

Rispondo anche io Certamiente che c'è Trajkenfeev ! Ma puoi chiamarmi Tiennettì. Dalla Russia con furore... E dolore... Appena svanirà l'effetto delle iniezioni.

Il mio compagno di disavventure spiega bene la situazione, e per fortuna non fa saltare la mia copertura.

RITIENGO CHE TRA I BENEFIT CI DEBBA ESSERE ANCHE LA VODKA... MUOLTISSIMA VODKA !!!

Poi mantengo le orecchie bene aperte a ciò che dirà ancora Lauren, mentre cerco di assemblare nella mia mente come il congegno ad orologeria da far ingoiare si potrebbe costruire...

Se è fattibile, che rischi di insuccesso vi sono, se ho il materiale adatto e quanto tempo ci vorrebbe per costruirlo.

 

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«Vodka... Benefit... Vodka... Zeri...» alcuni attimi di silenzio poi torna la voce di Lauren «Ditemi per carità che non avete torto un capello alla Malvezzi, ditemelo per favore! Correte a casa, che ci sarà molto da lavorare per preparare la coppia di pacchetti regalo al maggiore. Ora farò le diverse chiamate.» un paio di secondi di silenzio sentite il rumore di una lingua che schiocca «Super-criminali? Non è che vi siete fatti bruciare il cervello? Super-criminali, why? Comunque ragazzi ottimo lavoro; mi duole ammetterlo ma tu Hekmatyar hai salvato il mio culo. Non posso crederci. Supercriminali, Arsen, la Malvezzi... Addio vecchio magazzino, ci spetterà una bella torre, forse lontani da questo forno rovente, forse in Europa...»

La chiamata si interrompe. 

Passa un po' di tempo. Il viaggio è noioso, il veicolo vola silenziosamente, anche per un gigantesco ammasso di metallo. I due bambini dormono placidamente, forse un po' di dolore si sveglia nei vostri corpi, ma gli antidolorifici non durano per sempre.

Una chiamata radio. Non è Lauren. Vi domandante chi diamine sia. Chi conosce le frequenze radio del veicolo che avete rubato. Controllate gli schermi, niente di niente, solo il deserto attorno a voi.

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