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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori


Stregonazzo

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Jonathan Hekmatyar

«Un attimo, ti richiamo a breve...» dico a Guadalupe prima di staccare la conversazione, poi mi volto verso Nick «Ma in quale mondo di favole ed unicorni rosa vivi? Collaborare?!» ridacchio «Il ragazzino sarebbe corso a nascondersi da qualche compare in zona o peggio nello sprawl e sarebbe scomparso. Senza telecamere come c@zzo lo avrebbero trovato? Neanche la guardia è onnisciente!» scuoto il capo.

«Inoltre se credevi che il ragazzo fosse immischiato con Aravat il tuo gesto oltre che inutile è stato anche stupido!»

Quando scimmiotta Daniel rispondo io al suo posto «Intanto gli assassini non piacciono a nessuno e se Lauren volesse troverebbe il metodo per farti tornare in madrepatria a suon di calci in culo! Poi non serve neanche andare da lei. Può forzarci nella stessa squadra ma non può costringerci a collaborare. E se tagliamo i ponti sei tu quello che resta senza squadra, non servi a noi tanto quanto noi serviamo a te» parlo con il mio solito modo di fare gioviale e per nulla aggressivo.

Faccio un profondo respiro al termine del quale mi svuoto di qualsiasi emozione, guardando il russo con un'espressione fredda e gelida, non più calda dei miei occhi grigi. Come se fossi diventato un'altra persona. Lascio cadere la maschera di bonarietà che cela quella parte di me marchiata indelebilmente da un kalashnikov fin dalla preadolescenza, quella parte di me che ha imparato ad uccidere prima ancora di comprendere cosa significasse davvero. 

«O almeno questo è quello che ti direi se fossi una persona ragionevole. Ma non sono mai stato un tipo simile. Mi stai simpatico Nick quindi, sarò schietto. Mi piace quello che faccio qui, abbastanza da farmi ammazzare per farlo ma, non abbastanza da sopportare questo. Per i cani rabbiosi c'è una sola cura quindi ti sconsiglio di comportarti come tale...» dico con voce atona e sguardo impassibile.

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Ore 11.40

Daniel osserva TNT inarcando il sopracciglio destro: «Non andrò da Lauren, semplicemente ti farò scendere da qui e ognuno prenderà la sua strada.» 

La voce femminile del computer di bordo prende la parola: «Chiamata in corso.» dopo pochi secondi risuona la voce di Guadalupe: «Come va ragazzi? Era impossibile contattarvi, cosa è successo? Jonah parlava di jammer e bombe? Mica qualcuno si è fatto male?»

Daniel vi anticipa tutti e avvicina il collare della monokatana vicino alla telecamera per poi domandare «Questa specie di ventaglio è il simbolo di qualche clan o organizzazione giapponese?»; dopo alcuni secondi risponde Guadalupe: «Clan Satake. Diversi discendenti di questo antico clan sono persone molto, ma molto importanti» Guadalupe scandisce queste ultime parole «nel governo giapponese e in diverse corporazioni.»

Daniel annuisce leggermente «Bene, quando hai un po' di tempo indaga su questi Satake e vedi se c'è qualche maestro di spada famoso o addirittura qualche mercenario e assassino da otto, nove zeri.» poi si rivolge a Jonathan «Allora, vuoi raccontarci cosa hai trovato sopra?»

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Jonathan Hekmatyar

Quando arriva la chiamata di Guadalupe rimetto la maschera, la mia espressione si addolcisce e lancio un sorriso divertito al russo. Come se non lo avessi minacciato appena pochi secondi prima. 

«Si, giusto! Allora... intanto mi aspettavo mi seguiste ma, vabbè pazienza...» dico facendo spallucce «Comunque arrivo al terzo piano e vedo una mezza dozzina di booster sventrati. Da due armi diverse: una monokatana ed una calibro dodici. E... giusto perché non bastava erano anche imbottiti di esplosivi! Roba hi-tech mai vista. Infatti li avete visti brillare subito dopo l'esplosione di JappoBoy! Raggiungo la porta di Aravat e nella camera trovo una Rosa con la testa spiccata. Mentre controllo la camera qualcuno spegne il jammer e fa per avvicinarsi alla porta...»

Mi fermo guardando i due con fare sornione «E qui viene il pezzo forte!...» prendo dal borsone il casco che avevo indossato prima, lo collego allo schermo ed armeggio un po' con il computer di bordo. Dopo qualche secondo estrapolo un frame da un video, un fermo-immagine in primo piano di una rossa da paura.

«E...»

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«BLAM! Salta fuori 'sta tizia! Con che nonchalance poi... Come se stesse passeggiando tranquillamente e non davanti alla canna di un 7.62...» lancio un'occhiata eloquente ai due «Qualche domanda e qualche frecciatina sarcastica dopo e mi rivela alcune cose interessanti! Intanto si presenta come La vipera rossa di Marsiglia, poi fa i nomi dei suoi compari: Shiva, Garfield, Katyusha e l'ormai defunto Ronin...» mi volto verso il computer di bordo «Guad, immagino questi siano tipo nomi d'arte o soprannomi ma... vedi cosa trovi in rete! Fai anche una ricerca basata su questo frame, anche se gli occhi sono coperti» torno a voltarmi verso i due «Comunque... ho la netta impressione di aver fatto la conoscenza di uno degli assassini della Petrolchem, no? Cosa curiosa è che cercavano Aravat! Ma se sono stati loro ad assaltare il furgone della Xavi non dovrebbero sapere che è morto? Sempre che lo sia!» poi faccio spallucce.

«In pratica Aravat è diventato famoso! Lo cerchiamo noi, quei booster, le rosa ed anche questi pro'!»

Dopo una piccola pausa riprendo il discorso «Ho trovato anche questa...» dico mostrando una piccola scatoletta di ferro chiusa a chiave «Vediamo se si apre...» dico provando ad aprirla con un paio di chiavi prese sempre dal borsone.

- Master

Spoiler

Master i cinque nomi dei tizi mi dicono qualcosa? Se ne ho mai sentito qualcuno? Ci conto poco ma vbb.

Esamino la scatola, se non sembra pericolosa provo ad aprirla con le chiavi che ho trovato. Altrimenti provo a scassinarla con i miei attrezzi da scasso.

Il tatuaggio sul lato del volto devo contarlo come parte del personaggio? Oppure no?

 

Modificato da Latarius
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T.N.T.

Ascolto stupito il discorso di Jonathan sul concetto riguardante il ragazzino Fuorse sei tu che vivi in mondo di unicuorni rosa. Che ragazzino sparisse è solo tua cuongettura. Pruobabile, ma non sicuro. Diciamo al... Uottantatré perciento. Altro Triedici perciento ragazzino sarebbe andato a infuormare qualcuno che lavuorasse con loro, magari pruoprio Patriarca, e spiffierando che nuostra squadra li cierca. Altro quattro perciento sarebbe andato da guardia muonarchica in cierca di vendere informaziuoni, identificandoci per ciercare di elevare suo status viviendi. Tutte queste percientuali erano state calcuolate da me al muomento della sua eliminaziuone. Quando per altro non sapevo che sarebbe espluoso tutto il palazzo visto che l'unica buomba che mi è stato detto esserci era quella in samurai.

Parlo di vite umane come percentuali, il ragionamento è tecnico, puramente tecnico. Il tono non è infastidito, il fare è calmo.

Se vuostra linea è quella di rischiare di mandare all'aria missiuone, anche solo per minima parte di rischio, pur di salvare vita di ragazzino inutile ora lo so, non condivido ma ciercherò di adeguarmi.

Sul fatto che io mi ritroverei senza squadra probabilmente è vero. Tocca adeguarsi al loro ingenuo modo di vedere le cose. Comunque, per me è già acqua passata.

Ascolto poi tutto il racconto di Jonathan. Mi gratto la testa, scuoto il capo frastornato da tante informazioni frammentarie e un racconto quantomeno lacunoso.

Aspietta aspietta aspietta... Tu ti sei fatto tre piani di scale "criedendo che ti seguissimo" senza acciertartene?

Poi da tuo raccuonto qualcosa non quadra: i booster morti erano sei e imbuottiti di espluosivo. Ma te ne sei accorto subito dell'espluosivo e senza sapere quando sariebbero saltati in aria sei andato dritto nella stanza di Aravat?

Ma suoprattutto, se la tecnuologia espluosiva era la stessa di samurai, perché non hai incruociato samurai, combattuto con samurai, e fatto arrivare da noi samurai?

A quello gli ho fatto espluodere una granata a frammientaziuone e in priatica non gli ho fatto neanche un gruaffietto !!!

Perché questo samurai voleva far fuori noi mentre la sua amichetta Vipera invece ti spiega cose interessanti?

Modificato da Fiore di Loto
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«Garfield? Come il presidente o come il gatto?» commenta Daniel sorridendo mentre maneggia il collare della monokatana «Una serratura a combinazione in un collare di una monokatana

«Ricerca avviata!» esclama Guadalupe «Ci vorrà qualche minuto, sicuramente questi quattro non sono i tipici cacciatori di taglie che guardano il Big Shot!» Per quello che avete visto, i due tizi incontrati non sembravano i tipici cacciatori di taglie da reality show oppure i tipici assassini con impermeabile e bandana da quattro soldi. Disponevano di tecnologia avanzata e quindi saranno molto probabilmente mercenari specializzati, il cui ingaggio supera i sette zeri. Vi domandate cosa e quanto denaro abbia spinto rispettivamente la Vipera e Samuraibomb per cercare un topo di fogna come Aravat e soprattutto combinare quel ben di Dio nel palazzo.

Jonathan nel frattempo tenta di aprire la piccola scatoletta con una chiave, legata a un portachiavi a forma di stella; però non ci riesce quella chiave non è di quella serratura. Jonathan non demorde, prende un piccolo kit d'attrezzi per lo scasso e in pochi secondi apre la scatoletta. Rivelando una piccola bustina sigillata di plastica con all'interno una mezza donna di piccolissimi flaconcini trasparenti pieni di un liquido altrettanto trasparente. Medicine? Droghe? 

Jonathan

Spoiler

Osservi attentamente l'interno della scatoletta metallica. Non c'è solo la bustina con i flaconcini, ma sotto ci sono altre quattro bustine con all'interno rispettivamente degli aghi, della polvere finissima bianca, delle piccole pasticche verdi a forma di rombo e altri flaconcini con un liquido verdastro. Quest'ultima bustina con i flaconcini ha sopra una piccola etichetta con due logogrammi cinesi già visti, infatti sono gli stessi che si trovavano in dimensione minuscola sul retro del ragnetto e che significavano "Drago Giallo".

Sei abbastanza sicuro che sotto a queste cinque bustine c'è qualcosa altro di solido: intravedi alcune I.D. Card e un paio di chip.

Jonathan - Tiri di dado:

Spoiler

(Scassinare - Scatoletta) = 10 (Tecnica) + 3 (Abilità) + 8 (Dado) = 21

 

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Jonathan Hekmatyar

«Ti rendi conto di quante persone stanno cercando Aravat, la Malvezzi e/o Arsen? Credi che sia un idiota e che non sappia di essere inseguito? E per la Guardia... quanto credi che valga la parola di un teppistello contrabbandiere contro due distintivi Interpol?!» scuoto il capo accantonando la discussione. L'uomo è convinto di aver ragione e non posso certo costringerlo con la forza a cambiare parere.

Faccio spallucce alla sua successiva domanda «Beh, si. Non c'erano altre vie all'inizio...» gli lancio un'occhiata eloquente «Comunque... si, ho notato subito gli esplosivi. Ma erano trappole a filo congegnate per esplodere nel momento in cui qualcuno avesse spostato i corpi. Come ho detto roba super hi-tech, ho notato i fili ultrasottili solo grazie al telescopio osculare. E... no, non ci sono passato in mezzo, ho preferito fare il giro. Questo almeno all'andata, al ritorno ho preferito la via breve visto il rischio di saltare comunque per aria. Non l'ho incontrato perché quei due sono qui da un bel po' di ore. I civili morti al piano terra ed al terzo lo sono almeno da un paio di ore, i booster da un'ora e mezza e la donna da un'oretta. Più o meno. Quindi, per quello che ne sappiamo il samurai poteva pure essere nascosto all'esterno o su uno dei piani che io ho saltato. Non ci siamo incrociati mentre forse voi avete fatto troppo rumore ed avete attirato la sua attenzione...»

Alla domanda sul perché la donna non mi abbia sparato gli lancio un sorriso a trentadue denti «Beh, ti pare?! Ho un bel faccino io!»

Do un'occhiata all'interno della scatola scostando le varie cose con le dita della mano destra protetta dal guanto, faccio attenzione visto che non mi va di pungermi per sbaglio. Mostro agli altri due una bustina trasparente con dei flaconcini contenenti un liquido verde, li rimiro alla luce del sole mentre leggo i simboli sulla bustina «Drago Giallo ancora una volta. Verde. Il colore del veleno per antonomasia. Dite che è tetrodotossina?» poi rimetto al loro posto i flaconcini e prendo dal fondo della scatola alcune I.D. Card ed alcuni chip.

La vista dei chip mi fa ricordare quello che ho trovato nell'abitazione «Hei Guad, Spazzacamino.thf ti dice qualcosa?» nel frattempo collego i chip al computer di bordo uno alla volta.

- Master

Spoiler

Faccio attenzione che non salti fuori un altro ragnetto e nel caso provo a sfilare immediatamente la mano ed a chiuderlo nella scatola.
Per le id card scrivi direttamente a tutti penso, le controlliamo insieme. xD

 

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T.N.T.

Mi sta venendo l'emicrania nel tentare di capire come sono andate realmente le cose in quel condominio.

Allora, cierchiamo di fare un po' di ordine. Prima di tutti sono arrivati La Vipera e il Samurai, che hanno come compari anche Shiva, Garfield e Katyusha che però non c'erano. La Vipera ha fatto fuori con una calibruo duodici il tipo del pick-up e il puortinaio. Nel corriduoio c'era anche un altro cadavere struozzato. Potriebbe essere stato il Samurai, anche se pruobabilmiente avrebbe usato la Katana. O la Rosa, o i booster... Vabbè...

Mi rendo conto che chi l'abbia ucciso non ci interessa e proseguo con il ragionamento.

Poi arrivano i sei booster. Incruociano il Samurai e vengono agievuolmiente affettati, per poi venire imbuottiti di espluosivo ad alta tecnuologia suppongo da Vipera e Samurai stessi. Miezzora dopo arriva la Rosa, riesce a raggiungiere appartamiento di Aravat e viene fatta fuori da Samurai o da Vipera.

Mi massaggio il mento. Mi rendo conto che la ricostruzione è molto inverosimile... Ma è quello che ho capito finora.

Poi il Samurai decide di farsi un girietto a ciercare qualcun altro da affettare. In quello arriviamo noi, tu vai dritto per dritto alla stanza di Aravat, e trovi la scatolina. Mentre sei nella stanza arriva la Vipera che nonuostante sia una killer con i contruocazzi si mette a chiaccherare con te rivelandoti i nomi dei suoi compari, senza prietendere la scatuolina... Mentre il suo amico supersamurai ci vuole eliminare venendo fatto fuori dalla mia Colt. Per poi brillare con espluosioni a catena per radere al suolo il condominio. Tutto corrietto fin qui? 

Prima di abbozzare le mie deduzioni vorrei capire se non ho detto castronerie.

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Jonathan Hekmatyar

Ascolto tutto quello che dice per poi correggerlo solo alla fine «I civili sono stati uccisi per primi si, per i booster è andata in modo diverso. Hanno fatto irruzione nell'appartamento di Aravat e sono stati sorpresi mentre ne uscivano, stando a come erano posizionati i corpi. Quello morto al centro del corridoio al piano terra è probabile che fosse uno del gruppo. In fondo era disarmato ed al piano di sopra c'era un'arma in più rispetto al numero di corpi. Anche la rosa è stata ammazzata nella camera, così come io sono stato avvicinato dopo esservi entrato. Uno schema insomma. I due avevano delle domande da fare ad Aravat e non trovandolo hanno ben deciso di mettersi ad aspettare chiunque fosse venuto a cercarlo...» 

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T.N.T.

Ora mi è leggermente più chiaro l'andamento dei fatti... Circa.

Cioè mi stai diciendo che questi pazzi fanno una strage per porre qualche duomanda a Aravat per far poi saltar tutto in aria con un detuonatore che era uno di loro... E secuondo loro vedendo questa scia di muorte Aravat sariebbe salito in suo appartamiento? No criedo pruoprio. Ma chissà cosa passa per tiesta di questi...

Scatuolina dove l'hai truovata di prieciso?

Modificato da Fiore di Loto
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Jonathan Hekmatyar

«Beh, se fossi un killer a sette/otto zeri non penso che mi preoccuperei di far saltare un edificio o ammazzare una dozzina di persone. Gli esplosivi sui cadaveri servivano a coprire le loro tracce, non è difficile da capire mentre per il Ronin OVVIAMENTE non era previsto che che si facesse ammazzare!»

Torno ad armeggiare con i chip ed il computer rispondendo al russo senza neanche voltarmi «Sotto il letto ovviamente!» esclamo come se fosse scontata la cosa.

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T.N.T.

Il curdo non ha ben compreso cosa intendevo, ribattendo con concetti ovvi.

Intiendo dire che Aravat non criedo sariebbe salito in appartamiento con tutta quella scia di muorte. Se Vipera e Samurai dovevano parlarci perché mietterlo in allarme?

Sulla posizione così scontata della scatolina a me non pare così scontata.

E in sei booster più una Rosa, più fuorse anche i killer a siettezzeri come li chiami tu, nessuno che abbia contruollato sotto il letto? Quantomieno strano non truovi?

Incrocio le braccia.

Comunque Aravat a quanto sappiamo non è muorto. Sui dati di Medicruoss non risultava.

Per quanto riguarda contenuto di scatuolina dovriemmo puortarlo ad analizzare a Vogel.

Modificato da Fiore di Loto
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Jonathan Hekmatyar

«Tutti i cadaveri tranne i booster erano ben nascosti, persino la donna era stata messa sul suo letto sotto una coperta... con la sua fottutissima testa nascosta in una cassaforte! E dubito che la chiacchierata tra i due ed Aravat sarebbe stata molto amichevole, secondo me più un: "dimmi quello che voglio o ti ammazzo" magari il tutto condito da qualche sevizia vecchio stile ed un buco tra gli occhi alla fine...»

Alzo le spalle alla sua domanda «Chi si metterebbe a cercare sotto il letto quando alla parete spiccava una bella cassaforte?! E prima che tu me lo chieda si, la cassaforte era aperta e vuota... a parte la testa della donna ovviamente...»

Gli faccio segno di no con il dito «No. Non è detto. Ci vogliono ore prima che la Medicross inserisca nel suo database un cadavere recuperato. Tempi burocratici e di lavorazione, no? Quelle cose lì insomma!» faccio una piccola pausa «Però il fatto che loro lo stiano cercando  proprio ora è sospetto...»

- Master

Spoiler

Abbiamo già chiesto a Guadalupe di entrare nei sistemi della Xavi? Se non lo abbiamo fatto le chiedo di entrarci per scoprire qualcosa dell'assalto di oggi e per sapere se Aravat si è presentato a lavoro e co.

 

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«Mica hai aperto il file?» urla a squarciagola Guadalupe, che vi sembra essere accanto a voi dal tono della voce. «È un virus, che cancella tutti i dati di un dispositivo!»

Jonathan prende dal fondo della scatolina quella che sembra una I.D. Card rosso fuoco, la osservate attentamente e scoprite non essere una vera e propria I.D. card, perché manca di qualsiasi dato inciso sui due lati. Sembra essere una comune tessera magnetica.

Sono tre i chip presenti nella scatola: classici ed economici, niente di iper-tecnologico. Jonathan inserisce il primo chip, all'interno c'è un programma che premette l'accesso a un conto bancario; purtroppo la richiesta di una password sbarra il vostro tentativo di aprire il programma. Sullo schermo leggete Barbaros Bank, questo si che è un paradiso fiscale!

Il secondo chip è maggiormente interessante: duecentocinquanta foto e un file audio. I file della foto hanno come nome diverse date: la più vecchia risale quasi a tre anni fa, la più recente a sei mesi fa. Aprite la prima foto: lo spiazzale di una stazione di servizio di CHOOH2 nel bel mezzo del deserto, al centro un mastodontico autotreno carrozzato grigio. Aprite la seconda foto: stesso spiazzale, secondo autotreno carrozzato, ma color crema e in posizione differente. Idem la terza, la quarta e le seguenti foto. Stesso spiazzale, stesso deserto, diverso autotreno, diversa posizione, nessuna persona, nessun altro segno.

Il file audio è datato addirittura due anni fa e ha il semplice nome di Zuara. Cinque minuti di lamenti che non riuscite ben a comprendere, sicuramente non parlano una lingua che conoscete. Negli ultimi due minuti dell'audio c'è una voce maschile che urla in inglese: «Silenzio! Mettetevi in fila!» il silenzio per quasi trenta secondi seguito dal rumore sordo di diverse pistole mitragliatrici; questa volte una voce femminile che parla con accento italiano: «Un ottimo gregge. Spero che non ci siano stati problemi durante il lungo viaggio. Attraversare il deserto e per di più quello pure radioattivo non è una passeggiata.»

Nel terzo chip ci sono diverse riproduzioni a 3D che il vostro piccolo proiettore olografico crea immediatamente. La planimetria di un palazzetto di due piani, più altri due piani sotterranei, praticamente un bel bunker. Sono evidenziati tutti i sistemi di sicurezza: telecamere, sensori, equipaggiamento del personale di sicurezza, frequenze radio, addirittura sul tetto ben occultati ci sono due piccole rampe per dei missili terra-aria. 

Dopo il terzo chip Guadalupe riprende la parola:  «Aravat? I database della Xavi lo segnalano presente, dovrebbe finire di lavorare alle diciotto.» poi la vostra netrunner si fa seria: «Io ho trovato una pista per quei cinque nomi, potrei recuperare un video, ma questo comprometterebbe la mia sicurezza. Sarei rintracciabile e dovrei passare del tempo a riconfigurare il mio deck e creare una nuova scia, non roba da mezz'oretta come prima, ma addirittura mezza giornata. La decisione spetta a voi. Recupero video e informazioni, però dovrete accontentarvi di mister Kyu e di Stella staccati alla rete.»

Jonathan

Spoiler

Osservi le diverse foto. Ti soffermi sui diversi autotreni: tutti sono della stessa marca: la Volvo-Chevrolet, Made in USA; tutti hanno targa indiana, principalmente degli stati del Nord-Ovest; tutti sono corazzati e mastodontici, inattaccabili se non con armi pesanti, molto pesanti.

Tenti di individuare la locazione, ci sono diverse tabelle con scritta in inglese e in una strana lingua dai caratteri simili all'arabo. La più interessante è CHOOH2 - Petrochem - Jhelum.

Zuara è una città della Tripolitana occidentale. Gravemente danneggiata dal meltdown del 1997, oggi è solo un insieme di scheletri di palazzi e rovine radioattive.

Il terzo chip ha tutte quelle scritte in cirillico, speri che almeno Daniel e TNT riescono a cavare qualcosa. Hai una sensazione che questi autotreni non centrino nulla con quelli presenti nei dati di Nikitovich.

TNT

Spoiler

Tutte foto uguali? Che noia! Di interessante ci sono solo questi autotreni assemblati a Detroit con targa indiana. I cartelli sono in lingua inglese e in uno strano alfabeto simile a quello arabo; comunque la stazione di servizio è della Petrochem, di chi potrebbe essere? Chi maiale capitalista domina il mondo della produzione del CHOOH2? Jhelum? È la città o luogo in cui sono state scattate le foto? Ha il nome della tipica città di una repubblica sovietica che finisce in tan: Afghanistan, Turkmenistan, Kazakistan, una di quelle lì...

Zuara. Hai letto questo nome sulle mappe nei rapporti. Le rovine di una città devastata dal meltdown in Tripolitana, lontano dalla vostra posizione. 

Molto interessante il terzo chip, tutte scritte in cirillico. Questo palazzetto è chiamato "Luogo Caldo - Cuore"; leggi anche il nome di diverse stanze: sala conferenze, camera del Patriarca, Laboratori della Suora, prigioni, armeria, sala serbatoi criogenici e così via. Un piccolo bunker con tutto il necessario per lavorare indisturbati. I sistemi di sicurezza sono ben fatti, ogni sala ha la sua telecamera e il suo sensore, anche l'esterno è ben fornito con diverse sensori e diversi membri della sicurezza travesti da mendicanti. A proposito di sicurezza, questi sono ben armati: mitragliatori con proiettili perforanti, fucili a pompa, granate EMP, armature carrozzate e addirittura anche due Metal Gear. Il tutto made in URSS, tutto Stolbovoy. I missili montati sul tetto sono quelli a guida infrarossa, pronti ad abbattere elicotteri o aerodynes curiosi.

Ricavi ben due distinte frequenze radio, ma non la locazione. Questo palazzetto potrebbe essere tanto a duce centimetri di distanza, quanto sperduto nel deserto.

 

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Jonathan Hekmatyar

«Mh... Allora... Compagno... mi faresti il favore di tradurre il tutto?» dico indicando sommariamente le scritte collegate alla planimetria saltata fuori dal terzo chip.

Nel frattempo mi metto ad armeggiare con un marsupio estratto dal borsone, sempre dallo stesso caccio fuori un cellulare mezzo fracassato. 

«Prendi!» esclamo lanciandolo al russo senza aspettare una sua risposta «Vedi se riesci a recuperare qualcosa...»

- Master

Spoiler

Esamino accuratamente ogni cosa contenuta nel marsupio, ed anche il marsupio nel minimo dettaglio.

 

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T.N.T.

Più passa il tempo e più raggranelliamo decine e decine di indizi, informazioni, reperti... Separare ciò che è realmente utile da ciò che è solo fuorviante è molto difficile. La mia mente analitica cerca di riordinare tutte le informazioni. L'impresa però è ardua, e il comunicare le cose che ha scoperto in modo frammentario da parte di Jonathan non aiuta.

Caspita, Jonny ! Ce l'hai fatta ad assiemblare un periodo di senso cuompiuto ! Per fortuna che non fai il repuorter vah ! Gli dico dandogli un buffetto sulla spalla col dorso della mano. Comunque siamo sicuri che quei killer siano della Petruochem? In ogni caso questi killer sono arrivati in cuoncomitanza di quelli che hanno assaltato furguone di Xavi, uccidendo autista. Solo che quelli erano due maschi di cui uno con quattro braccia e uno di acciento arabo. Mentre cuomapagni di Vipera e Samurai sono Shiva, Garfield e Katiusha... Presumibilmiente due donne e un uomo con nomignuoli di battaglia non arabi. Inuoltre Samurai era orientale di impuortante Clan Satake. Le boccette orientali di Drago Giallo...

Tiro fuori il taser da dietro la schiena riponendolo nel borsone, è fastidioso volare seduti con quel coso nel fondoschiena.

Dicievamo? Ah si. Il contenuto dei Chip. Beh, su primo chip c'è poco da dire. Sienza password non si può capire molto.

Secondo Chip si chiama Zuara, come città distrutta in tripuolitania. La voce femminile con acciento italiano ovviamiente è la Suora. Ha tantissime foto di stessa staziuone di servizio Petruochem di Jhelum... Nome risuona come luogo in qualche riepubblica suovietica... Tutti quegli autotrieni cuorazzati costruiti a Detroit ma con targa indiana.

E poi c'è il tierzo chip, con scritte in mio alfabieto è muolto intieressante: quiesto palazzietto che vediamo su ripruoduziuone è chiamato "Luogo Caldo - Cuore"... Sollevo il dito indice da saccente Cosa che ci ricuonduce al nome in cuodice di fuoglietto di autista Aerotaxy. Indico poi i vari punti sulla riproduzione olografica mente li illustro traducendo ciò che apportano i cartelli: Quiesta è sala cuonferienze. Quiesta camera di Patriarca. Qui labuoratuori della Suora. Qui prigiuoni. Qui armeria. Poi quiesta è la sala serbatuoi criuogenici... Torno a braccia conserte. E' un piccolo bunker con tutto il neciessario per lavuorare indisturbati. I sistemi di sicuriezza sembrano pruoprio ben fatti, ogni sala ha la sua telecamera e il suo siensore. Anche parte esterna è ben fuornita con diversi sensuori e diverso persuonale di sicuriezza traviesti da mendicanti.  Piccola pausa. Ah ! A pruoposito di sicuriezza, questi qui sono ben armati: mitragliatuori con pruoiettili perfuoranti, fucili a puompa, granate EMP, armature cuorazzate e pierfino due Metal Gear. E tutto ciò è roba di Madre Russia, tutto Stuolbovoy. I missili muontati sul tetto inuoltre sono quelli di tipo a guida infraruossa, pronti ad abbattere elicuotteri o aerodynes curiosi come battito di mani schiaccia zanzara. Mimando il gesto del battito di mani atto ad uccidere il fastidioso insetto.

E per finire, qui ci sono ben due friequienze radio, pruovenienti però non riesco a capire da duove. Quiesto Luogo Caldo puotirebbe essere distante uno sputo, come essere in miezzo a deserto.

Jonathan mi lancia il cellulare in condizioni penose chiedendomi di dargli un occhiata.

Estraggo i miei attrezzi e ci lavoro su continuando comunque a discutere con i miei due compagni di disavventure.

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TNT

Spoiler

Osservi il cellulare. Roba da quattro soldi, che puoi trovare nelle tasche di qualsiasi rocker da strapazzo, booster strafatto o personcine carine dello sprawl.

Prendi i tuoi attrezzi, inizi a smontarlo, forse puoi ricavare almeno la sim-card. Apri lo sportellino posteriore: non c'è niente da fare! La sim è ridotta in una mezza dozzina di frammenti irregolari.

Non sai come, non sai perché, nella tua mente si forma l'immagine del cellulare schiacciato da un tacco spillo. Non schiacciato in un punto qualsiasi, ma proprio nel punto dove ci sono sim e memoria, così da distruggere tutto.

Il cellulare? Buttalo nella spazzatura, non puoi ricavarci manco un cavetto di ricambio!

Jonathan

Spoiler

Controlli per una seconda volta il contenuto del marsupio: vecchio auricolare e microfono collegati artigianalmente, ma funzionanti; accendino elettrico color rosa; portachiavi di gomma a forma di stella con due chiavi una elettronica e una classica, piccolina, tipica da armadietto; due piccoli condensatori; una custodia per occhiali; il chip color rosa con all'interno il virus secondo le parole di Guadalupe; due chip vuoti; un piccolo kit d'attrezzi, che apri, kit elettronico di seconda (addirittura terza) mano.

Il marsupio vale poco o nulla. Poca stoffa, tanta plastica. Valore di mercato? Mezzo eurodollaro. Lo troverai in vendita dai peggiori ambulanti dello sprawl.

 

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Jonathan Hekmatyar

«No, non l'ho aperto... non che ci fosse molto da cancellare ma meglio così...» dico facendo facendo spallucce e rispondendo a Guadalupe «Se poi ti servirà tutto quel tempo per coprire le tue tracce vedremo di farcene una ragione ma... sicura di farcela in sicurezza? Senza farti friggere soprattutto?»

Scoppio a ridere fragorosamente alla battuta del russo «Hei! Non pretendere troppo da uno che ha imparato a leggere sulle scatole di munizioni delle M2!»

Poi torno serio «Non lo so... lo suppongo... ma... Shiva non era quella divinità maschile con le quattro -o chi si ricorda il numero preciso- braccia? Se si combacerebbe no? E se non fosse così sarebbe troppo strana come coincidenza!»

«Ma Zuara non dovrebbe essere solo una città fantasma piena unicamente di morte, rovine e radiazioni?! È così dal meltdown del '97».

Quando il russo inizia a tradurre ed accenna al luogo caldo sgrano gli occhi piacevolmente sorpreso «Jackpot insomma! E pensare che ho guardato sotto il letto solamente per controllare che non ci fossero altri esplosivi!» ascolto tutto pendendo dalle sue labbra per poi aggiungere alla fine «Ma non si può tentare di rintracciarli dalle frequenze radio? o che so?!»

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T.N.T.

Jonathan accenna ad una divinità multibraccia. Non cuonosco quiesta divinità. Io sono Cattuolico... Poco priaticante... Diciamo all'uno perciento.  Cambio tono con uno più gioviale Guadalupe !!! Shiva è una divinità maschile con muolte braccia? Attendendo la risposta dalla nostra netrunner continuo tornando serio...

Per quanto riguarda la bandiera che quiesti sicari battono pruobabilmiente è la Petruochem... Ma puotriebbe essere anche la Arasaka. Visto gli armamienti iper tecnuologici, un samurai Satake, Draghi gialli e Arsen che è un trafficante di armi cuoncorrente. Diciamo allo stato attuale settantasei perciento Petruolchem, ventuno perciento Arasaka e tre perciento qualcun altro.

Il mio compagno parla di rintracciare frequenze radio. Ci penso un attimo. Non so se si riusciriebbe...

Zuara dovriebbe essere deserta si... Ma a quanto pare, due anni fa la Suora l'ha usata come scalo per cavie umane... Partite da Jhelum fuorse?

Il Luogo Caldo invece non è solo caldo... E' un inferno di armamienti !

Armeggio rapidamente con il telefono... Con il quale lo si può solo usare come fermaporta ormai. Qualcuno, muolto pruobabilmiente una donna, ha distrutto la Sim con una priecisiuone chirurgica. Quiesta è solo spazzatura ormai.

Modificato da Fiore di Loto
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«Sicurezza? Devo solo copiare un file e staccarmi immediatamente dalla rete. Non dovrei perdere tempo nel cercare o consultare. Il problema è far che i mastini dimentichino la mia scia.» dice Guadalupe abbastanza seria.

Lavorate al terminale con le frequenze radio trovate cercando la loro origine. La prima frequenza conduce al confine tra lo sprawl e la zona verde, a un venticinque minuti di aerodyne. Una zona densamente abitata con tanti palazzetti a più piani, principalmente due - quattro, che si ammassano tra di loro formando strani vicoletti, ponti e spiazzali. Avete la sensazione o forse la semplice speranza che il palazzetto di due piani dell'ologramma si trovi in quel groviglio di edifici pericolanti, lamiere e neon. Okay, che è nei pressi dello sprawl, ma vi domandate come sia possibile condurre armi, missili e Metal Gear senza infastidire la incorruttibile guardia monarchica; Arsen sarà anche un esponente di spicco della criminalità organizzata, ma mai può avere risorse degne di una corporazione.

La seconda frequenza conduce addirittura ai confini dello sprawl, fuori dalla città, in un campo di roulotte e secondo le immagini pieno di motociclette. Sembra essere un campo della tribù nomade dei Desert Devils, i discendenti di quelle truppe statunitensi stanziate nel Nord Africa e dimenticati dalla madre patria negli anni del Meltdown e del Collasso. 

Daniel prende la parola sempre mentre tenta di rimuovere il pomello finale della katana: «Jhelum si dovrebbe trovare in Pakistan, Punjab. Se Jhelum è il punto di partenza e Zuara il punto di arrivo, ci troviamo di fronte a un bel viaggetto pericoloso tra radiazioni, deserto e montagne, bande di nomadi e peggio. Per di più questo indica che la Malvezzi era nella partita già due anni fa, ma con chi? Biotechnica? Arsen? O addirittura qualche altro giocatore?» poi fissando prima TNT e poi Jonathan «Ditemi almeno che non state pensando a un assalto vero e proprio!»

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Jonathan Hekmatyar

- Master

Spoiler

Apro il portaocchiali per controllare pure quello.

Dopo esamino attentamente il mio fucile: numero 1 per controllare che non abbia danneggiato qualche parte e numero 2 per controllare che non ci abbia lasciato qualche microspia o qualcosa di simile con il cavo. Ormai inizio a non sorprendermi più di nulla e preferisco iniziare a sospettare anche l'inimmaginabile...

Passo a Nick un paio di auricolari e microfono collegati artigianalmente «Dai un'occhiata anche a questi, erano della Rosa, prima durante l'interferenza qualcuno la cercava. Rachel suppongo. Anche lo straccio fuori dovrebbe essere stato suo...»

Ascolto Daniel restando in silenzio e ripensando al tizio mezzo pazzo che abbiamo ingaggiato Spero solo non si sia dato alla fuga con il chip... 

«Cosa? Un assalto vecchio stile? Chi? Io?! Mi credi capace?!» esclamo con fare ironico per poi alzare la mani «Ok ok, va bene, mi hai beccato! Mi dichiaro colpevole!»

Modificato da Latarius
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