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Tim Duncan si ritira


ilmena

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Ciao! Oggi vi voglio dire due cose su un personaggio sportivo che ha segnato i miei ultimi anni con tante forti emozioni: si tratta di Tim Duncan.

Tim Duncan era una promessa del nuoto di Saint Croix, Isole Vergini. Un ragazzino che si allenava duramente a tutte le ore del giorno per diventare uno dei più forti nuotatori di sempre, ed all’inizio ci stava certamente riuscendo. Poi, il 17 e 18 Settembre 1989, il destino ha giocato un brutto scherzo all’allora 13enne. L’uragano Hugo, uno dei più grandi mai visti da quelle parti, rade quasi al suolo la sua città, ma soprattutto distrugge l’unica piscina di dimensioni olimpiche delle Isole Vergini, costringendo Tim ad emigrare nell’oceano per allenarsi. La cosa non convinceva più di tanto il ragazzo, che continuò sì a mantenersi allenato, ma non gareggiò più in maniera competitiva, fino a quando il suo fratellastro non lo convinse a provare il basket. 

Pochi anni più tardi sbarco' nelle Isole Vergine un gruppo di giocatori NBA con lo scopo di fare promozione alla Lega distribuendo magliette, capellini, materiale informativo e organizzando delle partitelle fra i ragazzini locali e le stelle dell'Nba. Fra i personaggi più importanti c'erano Chirs King e Alonzo Mourning. King rimase completamente di sasso quando vide un certo Tim Duncan, cresciuto sia nel fisico che nella tecnica, tenere testa a nient'altro che Zo Mourning (uno dei migliori centri americani)... 

Ovviamente Duncan fu portato in America e lì inizio seriamente a giocare a basket e ad allenarsi con in migliori coach giovanili.  Pochi anni dopo, il traguardo di ogni giocatore: l'NBA.

Qui Duncan arriva nel 1997, nei San Antonio Spurs, e risolleva una franchigia affossata nella seconda parte della classifica con il suo duro lavoro e la sua sobria serietà, che sempre si oppone nella sua carriera agli atleti egocentrici e esaltati che spesso risaltano nello sport, soprattutto quello a stelle e strisce.

Il secondo anno vince il campionato, portando il primo titolo a San Antonio, e nei successivi 17 (sì, ha giocato 18 stagioni nella stessa squadra NBA) ne vince ben altri 4: 1999, 2003, 2005, 2007, 2014 è il suo personalissimo Palmarès. La sua squadra, da quando Duncan ha iniziato a giocare, ha circa il 70% delle partite vinte (record NBA di tutti i tempi), e viaggia ad almeno il 60% di vittorie all'anno (altro record NBA).

è sempre stato un esempio per la sua squadra, perché come afferma il suo allenatore Greg Popovich “Veniva presto, restava fino a tardi, era lì per ogni singola persona, dalla cima fino al fondo del roster, perché era quella la sua essenza, era in tutto quel rispetto”.

duncan-splash.jpg

Non vi annoio con un resoconto dettagliato di questo anti-divo, di questo eroe della sua città con un'etica del lavoro smisurata e una leadership che tutti (compagni e avversari, compresi quelli che ha contribuito a lasciare a bocca asciutta (citofonare Lebron James)) gli riconoscono.
Volevo solo citare il motivo curioso per cui ha iniziato a giocare a basket (cose che ti fanno credere che forse la predestinazione e gli scherzi del destino esistono) e qualche numero delle sue gesta passate. Sì, passate, perchè come dice il titolo pochi giorni fa Tim Duncan ha annunciato il suo ritiro,  e questo ha reso tristi e affranti ondate di persone, di atleti, di allenatori, di tifosi. Ha reso molto triste anche me, che in questi anni a ogni partita fremevo per vederlo in campo, a spiegare il basket a tutti i centri dell'NBA (nonostante le differenze di età; guardare le statistiche, anno per anno, di Tim è una cosa che lascia a bocca aperta chi ne capisce anche solo vagamente un po').
Chi non è appassionato NBA purtroppo non può capire le emozioni nelle nottate (2-5 del mattino) passate a guardare le partite di playoff, piangendo l'anno in cui Lebron e la sua armata erano troppo forti per essere superati, e venimmo sconfitti da una tripla maledetta sullo scadere di Ray Allen, e piangendo ancora (ma di gioia) l'anno successivo in cui ci prendemmo la rivincita.

Spero di aver trasmesso anche solo un centesimo di queste emozioni, e dell'affetto e l'orgoglio che provo verso quest'uomo (e anche del dispiacere e del vuoto che mi lascia il suo addio), e di non aver annoiato a morte chi si è soffermato quaggiù.




<<Ehi ma ilmena, ok che questo è la sezione off-topic, ma non ti sembra di esagerare?? Parli di sport ma non è il posto adatto: questo è dragonslair, ricordi???>>

Verissimo, il caro Duncan è uno dei migliori cestisti della storia del gioco, è ricco da far schifo (nonostante si abbassasse il salario volontariamente per favorire la sua squadra), ha una moglie che farebbe sbavare i tronisti di Mario de Filippi (non è un typo) e vive in un ambiente che è agli antipodi dal nostro.
Ciononostante, ha ammesso di essere un fan sfegatato dei giochi di ruolo, in particolare di Dungeons and Dragons, che pratica volentieri! 


duncan_dragons.jpg
 

Classe preferita: mago. Ha pure un tatuaggio di mago Merlino sul petto, a conferma di ciò. Un motivo in più per amarlo, come fanno davvero in tanti. Ciao Timmy, grazie di tutto. Grazie di cuore.


(Per alcune parti ho preso spunto dal bellissimo articolo de "La giornata tipo"  (http://lagiornatatipo.it/farewell-timmy/)e da  www.joeiverson.com/BioM-Z/mvp.htm )

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  • 3 mesi dopo...

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Ciao! io sono un neo iscritto al sito( ho iniziato a scrivere mezz'ora fa!) e spero che anche se il post è vecchio, scrivere abbia ancora senso e sopratutto sia permesso. Detto questo Timmy the Immortal, (io lo chiamavo così!) è stato uno dei miei giocatori preferiti. Io sono un tifoso celtic, quindi sai quanto ho rosicato perché quel maledetto draft che non l'ha spedito a boston (dannate palline!), ma ho sempre stimato questo giocatore superiore al 99% del resto della lega.

Come hai detto tu antidivo, uomo squadra, pronto a capire che se già sei milionario, qualche sforzo economico( sforzo poi è esagerato..) per far vincere la tua squadra lo puoi pure fare.. sempre coi piedi per terra e con una classe inarrivabile. A 40 , le ginocchia ormai erano un problema da tanto, giocando da fermo, mandava al bar tutti i centri della lega. Duncan insegnava ai super atleti di oggi che il cervello batte i muscoli molto spesso.

Ai playoff dell'anno scorso, (che stanno per diventare 2 anni fa visto che tra poco si riprende..) quelli in cui gli speroni uscirono al primo giro contro i clippers, sbeffeggiò quel gorilla di Deandre Jordan ogni gara, tirandogli in testa il suo inarrestabile tiro al tabellone e quello andava a vuoto tutte le volte.. non ci capiva niente.. :) fantastico...

L'anno che ray allen ( io sono un celtic, quindi sai che ray ray non è più in cima alla lista delle mie simpatie..) sparò quella tripla assassina, ammetto che soffrii molto anch'io.. Ma l'anno dopo (kawahi mvp che soffoca Lebron con le sue prolunghe..che battaglia!) gioii tantissimo. Poi vedere Lebron perdere, mi rallegra sempre.. troppo divo per i miei gusti..

Con Duncan è andato via un pezzo del basket. Gente così non passerà per 30 anni, almeno.

Si è ritirato anche KG (da bianconverde devo parlare un attimo anche di lui..), anti Duncan sotto molti punti di vista,  ma un altro che per averne uno simile ci vorrà un'eternità...il basket sta cambiando, un'era è finita e non so se le nuove leve si avvicineranno, anche solo lontanamente, a questi 2 fenomeni...per etica del lavoro, agonismo, spirito di sacrificio e voglia e fame di vincere sempre e a tutti i costi... voglio ricordarmeli con le foto di Garnett che urla in faccia a Timmy nei servizi fotografici, e lui che rimane impassibile, con un sorriso del tipo "ma questo che vuole??", quando ancora giovani, si apprestavano a dominare per quasi venti anni a testa..

Poi come hai ricordato tu alla fine, cavolo, Duncan era pure un giocatore di D&D.. è "uno di noi"... 

Mi ha fatto piacere leggere il tuo post e trovare un altro appassionato di nba qui sul sito.

Lunga vita a Timmy, the big fundamental, e che i suoi dadi possano sempre tirare dei bei 20, come lui tirava al tabellone...

Bellaaaa

 

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Ciao! Benvenuto sul forum! :)
In teoria il necroposting (postare su topic il cui ultimo posto risale a più di un mese fa) è fortemente sconsigliato dal forum, però non ho mai visto i mod così categorici su questo punto, e poi su un topic così poco importante non credo ci siano problemi.

Fa piacerissimo anche a me trovare un utente appassionato di NBA, soprattutto se stima il buon Tim a questa maniera! :)

Ora temevo che la sua dipartita (dalla squadra) facesse partire qualche anno buio, ma l'altra notte ho visto che le premesse per uscirne bene ci sono! Grande vittoria in casa GSW, chi l'avrebbe detto?

KG grandissimo giocatore... c'è chi dice che, se lui e Duncan fossero stati draftati nelle squadre opposte (KG a SAS e Tim a MIN), le carriere sarebbero state speculari, e Duncan non avrebbe avuto i molti riconoscimenti in più che invece ha. Non lo so, credo che questi confronti e teorie lascino un po' il tempo che trovano.... però sicuramente due giocatori memorabili. Sebbene molto diversi fra loro, secondo me simboleggiano entrambi gli ultimi strascichi di una generazione NBA di lunghi davvero impressionanti e dominanti, che dopo loro ho fatto molta fatica a individuare. 

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Pensa che fino a ieri manco sapevo cosa volesse dire necroposting!

Cavolo della vittoria in casa GSW non lo sapevo. Non stavo guardando i risultati, per non scoprire cosa avevano fatto i celtics, finché non vedevo la partita! Dopo aver letto il tuo post sono andato a procurarmela, due sculacciate ai bambinetti della baia fanno sempre bene all'umore! :)

Il 27 ottobre 2016 alle 10:04, ilmena ha scritto:

Non lo so, credo che questi confronti e teorie lascino un po' il tempo che trovano...

Totalmente d'accordo... l'unica cosa è che Duncan ha giocato più con la squadra, perché San Antonio è sempre stata forte, Garnett ha dovuto più trascinare la squadra ed essere più accentratore del gioco, perché a Minnie spesso attorno a lui c'era il nulla...pur giocando comunque sempre al servizio di essa... Peccato poi per l'infortunio del secondo anno ai celtics..da li KG perse un sacco di mobilità ancora abbastanza giovane..

Comunque 2 grandi, Duncan il basket intelligente e di testa, KG quello emotivo e viscerale "di pancia"...

Il 27 ottobre 2016 alle 10:04, ilmena ha scritto:

Sebbene molto diversi fra loro, secondo me simboleggiano entrambi gli ultimi strascichi di una generazione NBA di lunghi davvero impressionanti e dominanti, che dopo loro ho fatto molta fatica a individuare. 

Qua poi hai troppa ragione... ormai il concetto di centro è un gorilla capace di difendere il ferro e prendere rimbalzi... Pensare che Howard e Deandre Jordan siano il concetto del centro perfetto e giocatori che spostano oggi, fa un rabbrividire..soprattutto poi Jordan.. Cavolo, a 2 metri dal canestro non ha soluzioni offensive e in difesa sa solo stoppare...  poi legge le rotazioni e finisce spesso nella terra di nessuno che è un piacere..troppo lontano dal ferro e dall'uomo allo stesso tempo... 

Adesso mi fermo un attimo, sennò quando comincio con questi discorsi, poi non smetto più... :)

Chiudo il post dicendoti che a riprova del mio amore per il buon Tim, visto che siamo qui per lui, anche se tifo per i biancoverdi, ho a casa la sua canotta.. ho fatto questa eccezione solo per lui e Nowitzki.. poi entrambi hanno bastonato Lebron! ;)

Solo una cosa: scrivendoti, ho notato che il correttore automatico, conosce il cognome Nowitzki e te lo suggerisce, già mentre stai scrivendo (il tedesco è proprio una star.. :) ), invece il maledetto correttore mi ha corretto biancoverdi 4 volte, sempre in bianconeri! Il potere della Juventus...

Siccome non sono pratico di forum, intanto ti saluto, non perché non abbia più voglia di parlarti, ma ho notato, che non avendo un interlocutore davanti, faccio fatica a capire quando la discussione sta morendo, e quando invece dall'altra parte si ha voglia di continuare.. :)

Quindi se ti va, rilancia e continuiamo.. altrimenti sappi che ho apprezzato questa chiacchierata e spero di ritrovarti in giro per il forum, per parlare ancora di basket o di qualsiasi altro argomento! :)

A presto!

 

 

 

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20 ore fa, Thorgar ha scritto:

Siccome non sono pratico di forum, intanto ti saluto, non perché non abbia più voglia di parlarti, ma ho notato, che non avendo un interlocutore davanti, faccio fatica a capire quando la discussione sta morendo, e quando invece dall'altra parte si ha voglia di continuare..

Hehe, qua purtroppo bisogna andare per punti, e vedere se l'altro risponde o no ;)

Comunque concluderei non tanto per fare (parlar di basket è sempre bello), quanto per non uscire troppo dal topic e perchè siamo solo in due: forse ha più senso farlo via messaggi privati e/o aggiornamenti di stato. Con quelli son sempre disponibile! (specialmente quando si affronteranno le nostre rispettive squadre :D )

Dovremo stare attenti agli spoiler però!! 

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ottima idea!!! 

56 minuti fa, ilmena ha scritto:

specialmente quando si affronteranno le nostre rispettive squadre :D )

il 25 novembre sarà subito guerra.. verrete a trovarci al garden!! io guardo sempre la partita con 24 ore di ritardo, purtroppo!!

 

57 minuti fa, ilmena ha scritto:

Dovremo stare attenti agli spoiler però!! 

quindi questa frase sarà importantissima!! :)

Dai allora ci risentiamo.. agli status, essendo nuovo, non ci avevo pensato! :)

Vi auguro un buon campionato, e magari quest'anno, una vittoria concedetecela! :)

A presto!

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