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[TdG] Hoard of the Dragon Queen [Tiranny of Dragons]


smite4life

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Antani

Anche io seguirei il marchese Rigel, chi non esce fuori starà dentro al portone e uscirà all'occorrenza.

Dalla distanza sarei inutile.

Tuttavia, se ci vogliamo tenere coi volti coperti e domani non possiamo camuffarci a puntino, a questo punto meglio mandare il governatore e dei suoi fidi soldati...

 

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Rigel "due dita" Zeilwasser

Stringo con forza la mano di Corvo sulla mia spalla. Appoggio fronte contro fronte. «Rivolteremo il mondo, cugino. E' una promessa.» 

Volto lo sguardo sulle allodole, poi su Escobert e Nighthill. «Due soldati come scorta, se è disponibile Marcel. E una bottiglia, ma che sia buona.»

 

 

 

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Rigel "due dita" Zeilwasser

I coltelli sono affilati. Getto in un angolo zaino, arco e faretra e fisso a lungo la mia immagine riflessa sull'acciaio delle lame. Vedo un uomo magro, ruvido, una figura tutto sommato elegante. Allaccio con cura la cintura, controllo che tutto sia a posto.  Mi appoggio ai merli e respiro avidamente. 

«Che eroe.» Parlo sommesso rivolto all'immagine, con le labbra piegate in un cinico sorriso. «Che razza di eroe.» Sfodero ed eseguo qualche parata e qualche affondo nell'aria, sempre tenendo d'occhio il riflesso: il polso è ancora agile, la stretta sicura. Forse non sarai un eroe, gufo, ma sai ancora combattere.

Raddrizzo la schiena e mi preparo a scendere da Cyanwrath. «Il mezzodrago sarà imponente quanto volete, ma non ha certo come padrini un duca e un conte.»

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Nighthill, lo sguardo ancora risoluto, fissa gli occhi in quelli di Rigel, prima di dire: Grazie, Rigel. Grazie di cuore. Padre Jasper scenderà con voi, in modo da poter fornire un primo soccorso se dovesse andare male.... Ma non andrà male: hai una intera cittadina a supportarti...

Il prode montanaro, quindi, scende le scale insieme ad Escobert, Malakai, Antani e padre Jasper. Arrivati alla porta, Escobert la apre prima di dare una pacca sulla spalla di Rigel, senza aggiungere parole.

Uscite nella luce tremolante delle torce, accolti dalle grida di scherno dei coboldi. Grida che vengono immediatamente sovrastate da una vera ovazione che si leva dagli spalti della fortezza: a quanto pare l'intera popolazione di Greenest sta cercando di assistere allo scontro, supportando con urla e grida.

Padre Marcel, Antani e Malakai si fermano quindi dopo qualche passo, mentre Rigel, la schiena dritta e i due coltellacci in mano, avanza fino a trovarsi ad una decina di passi dal mezzodrago. Ora che lo vede più da vicino, in effetti, l'energumeno incute decisamente timore, i fasci di muscoli guizzanti sotto le scaglie e lo sguardo sadico.

Ad ogni modo, Langdedrosa sembra uno di parola, perché non appena si aprono le porte fa cenno ai suoi coboldi di rilasciare i tre bambini, che corrono rapidamente alla porta: La donna rimarrà in compagnia dei miei fino alla fine del duello... Non vorrei mai che ti venisse in mente di fuggire.... Commenta acido il grosso mezzodrago, prima di gettare la lancia al suolo ed estrarre lo spadone.

Un passo in avanti, poi solleva la testa ed emette dalla bocca un fulmine, che sale zigzagando nel cielo, un concentrato di energia elettrica letale che fa rizzare i pochi capelli rimasti sulla nuca a Rigel.

Lo scontro sta per iniziare.

Spoiler

Iniziativa:

Rigel 24
Draghettuccio 10

VAI RIGEL!

Non faccio la mappa, chiaramente: spiazzo circolare, il terreno non ha features particolari, siete a un movimento di distanza circa.

Sorry per non aver nominato prima il fulmine :naughty: ma dato che sono buono gliel'ho fatto usare in modo intimidente prima, quindi ora hai un tot di round mentre lo ricarica! :innocent:

Ti ricordo che hai l'ispirazione di Malakai! ;-)

 

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Antani

Prima di scendere lascio detto sopra di scatenare l'inferno se le cose si mettono male, con archi, incantesimi e altro a distanza.

Arrivato di sotto osservo con ansia la situazione.

Apro il portone e faccio passare i bambini, quando sono dentro preparo una mano magica che faccio comparire dietro ad un cespuglio o un nascondiglio che ho visto nel cortile dinanzi alle mura dietro ai coboldi ecc... quindi torno fuori e faccio lo gnorri.

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Rigel "due dita" Zeilwasser

Piego il collo, seguo con gli occhi il fulmine. Ca22o.

Resto un paio di secondi immobile, occhi fissi al cielo. Corvo ha ragione, sei un vecchio testardo. Ma sei già pieno di vecchie cicatrici di spada e di lancia sulle braccia e sul petto - qualcuna in più non ti farà certo più brutto di come sei già.

Avanzando, agito i coltellacci a destra e sinistra per sciogliere i muscoli delle spalle. Respiro più a fondo. Fulmini.

Rutto, a pieni polmoni. 

Scatto verso il mezzodrago, braccia tese e lame in avanti. Il suo vantaggio è nello spadone, per colpirlo devi spingerti all'interno del raggio d’azione di quell'arma terrificante. Colpisci e esci dal suo allungo.

Attacco. Dieci passi, mano destra fendente basso; rotea sui talloni, mano sinistra ascendente. Mira al ventre, l'unica parte molle di una lucertola.

Spoiler

Attivo preda del cacciatore. Colpire +6/+6 + 1d6 di ispirazione, danni 1d6+4/1d6+4 + 1d4

 

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Rigel si fionda in avanti, le ginocchia leggermente piegate per dare slancio ed abbassare il baricentro.

I due coltellacci sibilano, assetati di sangue mentre avanzano letali verso l'armatura di acciaio del mezzodrago, determinati a trovarne un varco.

Langdedrosa probabilmente ha sottovalutato il montanaro dai capelli tagliati grezzamente e dalla barba a cespugli, perciò rimane ad attenderlo con la guardia bassa fino all'ultimo, pensando magari di riuscire ad evitarlo con un movimento laterale.

Non ha fatto i conti con la risolutezza di Rigel però. Il fendente con la mano destra penetra sul fianco, infilandosi nell'apertura dell'ascella, mentre la sinistra, dopo una rapida rotazione per superare l'impugnatura dello spadone, apre un largo squarcio sul ventre, sfruttando la giuntura tra la parte addominale e la cintura.

Un boato dalle mura accoglie lo schizzo di sangue fumante che segue il fendente di Rigel, finendo sulla faccia di un coboldo poco distante e accecandolo.

Il mezzodrago, ora decisamente infuriato, ruggisce e con una spallata allontana il ben più leggero Rigel, usando poi il movimento per menare un possente fendente orizzontale, che colpisce Rigel al fianco e, sebbene non lo divida in due come probabilmente era nell'intenzione del mezzodrago, lo sbalza di qualche metro, facendolo crollare esanime al suolo. Cyanwrath, con un secondo ruggito ancora più terribile, avanza di un passo, sollevando lo spadone come a dare il colpo di grazia.

Negli occhi una furia inaudita, che promette dolore e sangue.

Poi, quando la sua figura sovrasta ormai il minuto corpo del ranger, lo spadone una sentenza in movimento, gli occhi terribili della creatura incrociano quelli del tiefling Malakai, qualche passo più indietro, e improvvisamente sembrano tornare razionali, malvagi, di un freddo sadismo.

Lo spadone cala con un sibilo.

*THUMP*

Il suono sordo dell'acciaio che si conficca sul terreno.

Ad un palmo dallo stomaco di Rigel.

Il possente draconide si rialza, sfila lo spadone e, dopo un cenno ai coboldi si allontana. La donna viene liberata. I cultisti si ritirano.

L'attacco è finito.

Tiri

Spoiler

Rigel attacco DX 19 (con l'ispirazione) > colpito
attacco SX 25 > colpito

11 + 7 danni.

Dragucciolo attacco spadone 25 (19 di dado - critico) > colpito > 22 danni.

IT'S OVER!

 

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Antani

L'esultanza mi rimane strozzata in gola quando vedo Rigel cascare al suolo privo di sensi, non ho la forza di reagire, mi avvicino subito al vecchio pastore per prestargli soccorso.

Padre, presto!

Invoco Jasper.

Lathander, perchè mi hai abbandonato, perchè non ho più la forza!?!?!

Se il prete non arriva provo a far una prova di guarigione +0 penso.

Piango come il bimbo (minkia) che sono.

Draghi schifosi, vi ammazzerò tutti, sarete coboldi ai miei piedi e ci farò di voi una frittura per scarafaggi!

Un vecchio pastore ho buttato nella mischia perché sono stato un vigliacco!!!

Altro che Conte!

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Serene

Dal silenzio sui merli capisco che lo scontro è finito: non a nostro favore, e abbastanza in fretta.

Bah, si sono proprio voluti divertire. Sbircio da dietro alle merlature gli assedianti che fanno per andarsene, lanciando un'ultima occhiata a Frulam, come per imprimermi il suo aspetto bene in mente.

Mephis, seguili a debita distanza, dai un'occhiata al loro nascondiglio e poi torna a riferire. Mi interessano in particolare il drago blu e la donna in viola. È pericolosa, fai attenzione.

Farò del mio meglio, "padrona".

Quindi mi volto verso Corvo meglio che tu vada a dare una mano a tuo cugino.

 

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Corvo

Quando il duello è finito ringhio come un animale, come se fossi pronto a scavalcare i merli del castello e gettarmi contro il mezzo drago. Prega perché sia vivo... mormoro a denti stretti guizzante d'odio.

Ancora un giorno e al diavolo questo posto.

Impaziente attendo che Rigel venga riportato dentro il castello, sincerandomi che sia ancora vivo. L'idea di aver perduto così mio cugino mi tormenta ogni secondo che passa.

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Malakai I Entreri

Quando Langdedrosa cala lo spadone sono già pronto a lanciare un incantesimo. Per quanto sappia che difficilmente le farò del male, devo almeno provare a vendicare Rigel. Ma il mio sguardo, decisamente diverso dal solito sorriso, sembra bastare a fermare la mira del mezzodrago. Subito seguo Antani, gettandomi sopra al corpo del nostro compagno e preparandomi a curarlo in caso il prete non arrivi in tempo. 

Messer Rigel non può abbandonarci. Abbiamo bisogno della sua saggezza montana, del suo chiamarci piccole allodole e della sua abilità. So che ora è in qualche posto paradisiaco, probabilmente tra le sue amate montagne, ma deve tornare da noi in questo inferno.

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Rapidamente sciamate attorno al corpo esanime di Rigel, accorgendovi che il povero montanaro è soltanto svenuto: anche se ha una brutta botta e probabilmente almeno due o tre costole incrinate se non del tutto rotte, non è nulla che il tempo non possa aggiustare. Antani si carica il ranger sulle spalle, riportandolo all'interno delle mura, dove trovate la famiglia che avete salvato e il fratello che li aspettava all'interno.

Il gruppetto di popolani si stringe attorno a voi, piangenti dalla gioia e dallo shock contemporaneamente. Fortunatamente, padre Marcel riesce a farvi spazio intimando a tutti di allontanarsi e poi, una volta fatto stendere Rigel, comincia a salmoidiare su di lui, imponendo le mani sul costato dell'uomo.

Dopo pochi secondi, Rigel spalanca gli occhi, ancora dolorante ma decisamente vivo. Un boato esplode nel cortile, e l'intera popolazione di Greenest viene a congratularsi con voi, cercando di farlo personalmente.

Ci mettete più o meno mezz'ora a salutare tutti, immersi in un bagno di folla che esalta Antani e Malakai e mette a disagio Serene e Rigel.

tutti

Spoiler

Rigel recuperi 16 pf.

Ora avete la possibilità di fare un riposo lungo, rilassarvi e riposarvi. La cittadina si adopera per recuperare il recuperabile, lasciandovi in pace.

@Monolente

Spoiler

Mephis segue la tua amica mentre si allontana dal villaggio, sorvolando i cultisti che si allontanano. Dopo un paio di miglia di marcia verso sud, torna indietro a riferirti che i cultisti si muovevano in modo decisamente disorganizzato, a gruppetti.

 

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Rigel "due dita" Zeilwasser

Apro gli occhi. Mi alzo, puntellandomi con i gomiti, e scuoto ansante la testa per orientarmi. Qualche istante di shock puro, le costole che bruciano come se avessi una spada piantata nel petto. L'immagine del mezzodrago che mi colpisce torna alla mente, assieme al motivo per cui ho combattuto.

«I bambini! Sono salvi, vero? Ditemi che sono vivi!» Il boato, la folla e il resto sono la risposta. Resisto, stoico, lascio che la gente festante sfoghi il proprio sollievo, e ne approfitto per farmi raccontare quel che è successo dopo che sono svenuto. Quel che conta è che i bambini siano salvi. Il tempo guarirà l ferite di quei piccoli cuori, qualche costola rotta è ben poco prezzo da pagare.

Non appena riesco a rimanere solo, mi avvicino a Malakai e Antani. Alzo un sopracciglio, li fisso con la consueta aria torva, in silenzio. Poi li abbraccio con sincerità. 

«Grazie.»

Imbarazzato, non sapendo come altro mostrare quel che provo, stringo le mani al petto con aria dolorante. «Sarà meglio che vada a dormire.»

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