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[Dalamar78] - Return of the Temple of Elemental Evil - Parte II


Franklin Jr.

Messaggio consigliato

"Il mugnaio non ha figli maschi, ha una femmina di nome Speranza" poi, concludo con un buffo Craaa! 

Normalmente non mi lascio andare, né a provocazioni né a eccessive battute di umorismo, ma ho sentito il bisogno di farlo. Forse per vedere fino a che punto sia brutto il carattere di questo avventuriero...

 

Miyagi

Poi, senza voler essere patetico aggiungo: "Comunque, non è morto il gatto, ma un nostro compagno e amico, siamo ancora scossi per quanto accaduto, tutto qui" Tu chi sei? 

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  • Supermoderatore

Andersson

Dopo essere a malapena riuscito a pronunciare qualche parola in onore del nostro compagno caduto così improvvisamente mi chiudo in un determinato silenzio. Mi riscuoto a malapena quando il famiglio di Lord Burne si palesa come dal nulla per avvisarci dei contatti presi dal reggente di Hommlet con una guida locale. Chissà come sapeva dove trovarci mi domando con scarso interesse.

Quando arriviamo a Rastor e incontriamo il contatto di Lord Burne la mia pazienza è sottile e gli risponde a male parole Meglio non parlare di felini, oreade. Un leone delle pianure ha massacrato un nostro compagno l'altro giorno e non sono in vena di sopportare stupide facezie.

Descrizione

Spoiler

Andersson, la cui immagine puoi trovare qui, è un uomo alto e dal fisico robusto, in una pesante armatura e spadone. Porta su di sè il simbolo sacro di Heironeous e ha un volto severo e scavato.

 

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Ellebis

Strada facendo, finiamo per incontrare il nostro futuro compagno di viaggio. Mi chiedo quale criterio abbia seguito Lord Burne per reclutare aiuto, ma non mi resta che confidare nella saggezza dell'anziano mago. Di certo lo scambio di battute iniziale non è dei migliori, ma pur con tutto il dolore e la stanchezza addosso, meglio lavorare per rendere le cose più agevoli.
Non è colpa sua, non poteva saperlo... dico con voce stanca ai due compagni di avventura prima di rivolgermi al nuovo arrivato. Io sono Ellebis, loro sono Andersson e Miyagi. Che ne dici di qualcosa sotto i denti e un bicchiere mentre ci dici il tuo nome e racconti un po' di te? Abbiamo fatto un lungo cammino e, come avrai capito, non proprio una passeggiata.
 

Descrizione di Ellebis

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Paracarr 

AHAHAHAHAHA!!! Rido sguiatamente e aggiungo. Il caso è strano. Ora basta essere tristi. Lui è morto, voi no. 

Casa mia ha del cibo abbrustolito da qualche parte che ho cucinato una decina di giorni fa. Se volete venite. Se no vi porto in una locanda per stranieri. Dico alzandomi da terra guardando la femmina davanti a me.

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DM

L'inizio della vostra collaborazione che Paracarr non è certo dei migliori ma adesso siete stanchi e lasciate che l'oreade vi accompagni ad una locanda "Il Boccale Incrostato": il nome non vi attira molto e, all'interno, è ancora meno accattivante. Sporco e fumoso, con un perenne odore ben poco gradevole, ha una clientela poco raccomandabile ma, a detta di Hans, è la migliore locanda del paese

Un uomo dal ventre a botte con un grembiiule unto e sporco vi fa cenno di sedervi ad un tavolo vuoto Qui si paga in anticipo esordisce E, prima di servirvi qualsiasi cosa, voglio vedere i vostri soldi

Modificato da dalamar78
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Hans Paracarr 

Porto tutti quanti alla taverna del boccale incrostato dove mi sono sempre trovato bene per la schiettezza e il modo di fare del padrone. Quando arriva senza salutarlo gli dico: 

Senti coso, i soldi li abbiamo, come sempre. Non vedi che gente di classe? Se non vuoi casini come le ultime volte dacci cibo, da dormire e non sputare nei piatti. Sai che me ne accorgo. Chissà che per la prima volta in vita tua vedi dei soldi veri con cui pulire sta baracca. Siamo mica orchi!

Poi mi giro verso gli altri.

Conosco il luogo ed è discreto. Qui possiamo dire e fare quello che vogliamo che tanto frega a nessuno. 

Spoiler

+12 Spot per osservare che non ci sia brutta gente in giro

 

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Hans Paracarr 

Mi metto comodo, nonostante la sedia non sia esattamente alla mia altezza.

Sì questa è una seconda casa per me. Un po' più pulita e con meno gente pronta a menarmi.

Sono un avventuriero del luogo. Mio nonno ha un dojo dove mi alleno costantemente e che chiamo casa. I fatti di cui parlano le leggende li ho visti ma ero troppo giovane per partecipare. Ora voglio spaccare teste, voglio viverli io. Da queste parti gli avventurieri non sono visti bene ma me ne fotto. Mi sono fatto una nomea e nessuno mi rompe le palle. Volete sapere altro?

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  • Supermoderatore

Andersson

Partecipare in imprese leggendarie non implica sempre e solo spaccare teste Paracarr, anche se ammetto che è spesso una parte fondamentale. Bisogna saper dimostrare coraggio e una forte fibra morale per entrare davvero negli annali. Come insegna Heironeous il vero coraggio non è quello delle armi, ma quello del cuore.

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Ellebis

Erik... Troppo stanca e demoralizzata per pensare alle cose pratiche, la locanda scelta dal nostro nuovo acquisto mi va bene  ...a patto di non vomitare l'anima per il cibo scadente.
Lascio volentieri ad Andersson l'incombenza di spiegare la missione, nonostante i suoi sermoni in questo momento mi pesino quanto la maleducazione di Para.
 

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Hans Paracarr 

Il mangiare? Sicuramente è migliore dello schifo che mi cucino. Dico a Ellebis.

Cosa so? So quello che tutti noi a Rastor sappiamo. Qui la popolazione vive tranquillamente con una tribù di orchi attaccata al culo e commercia anche con i tizi che vengono inviati da quegli schifosi chierici del tempio. La gente si abitua e si amalgama. Gli umani sono così, si scoperebbero qualsiasi cosa. Anche me. E il fatto che sono nato è una testimonianza. AHAHAHAHAH!

Ah sì, il tempio! Dico riprendendomi dalla risata sguaiata Il tempio è da qualche parte non molto lontano da qui. Si va, si spaccano teste e si insegna a quei quattro luridici chierici che certe cose se le devono infilare nel culo. E sarò felice di mettergliele dentro di persona.

Qui non sanno dove è ma, secondo me, nel villaggio degli orchi qui vicino qualcosa sanno. Potremmo iniziare a far parlare qualche pelleverde a suon di schiaffi.

Modificato da brunno
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Ellebis

Non proprio le parole che avrei scelto io, ma il concetto è chiaro.
Se c'è un clan d'orchi qui vicino, si rischia di sollevare il vespaio e farci finire di mezzo gente che non c'entra. Ci sono rapporti tra loro e il villaggio? Scambi commerciali, scambi di favori... Potrebbe essere un canale più utile per scoprire qualcosa. E a proposito di commerci e favori, chi è che se la intende con questi chierici qui a Rastor?

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Hans Paracarr 

I chierici sono così paraculi che qui non vengono. Mandano i loro sgherri. Le persone del posto commerciano con i pelleverde e quei viscidi di merda che fanno da spola.

Capiamoci comunque, qui centrano tutti o quasi. Oramai commerciare con gli orchi è la normalità qui. Qui il più pulito è il sottoscritto che non si lava da qualche anno.

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