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Quattro gabbiani in cerca di Atlantide


Watershaman

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Mammon nota quasi immediatamente il sorriso di Bruzzack e non sembra disapprovarlo. La cosa un insolita è che mostra un interesse un po' strano. Diciamo non quello che si aspetterebbe in quel contesto ma è difficile da definire. Dopo di ciò si rimette al lavoro. Notate che mentre parlate sempre più persone iniziano a lasciare il proprio tavolo per andare o via o ai piano superiori. Uno di questi è proprio Dominick che viene direttamente intercettato dalla cameriera lungo il tragitto.

Dominick
"La stanza? Ma certo, lasciatemi fare strada." Ti dice con un sorriso. Ti porta verso le scale più vicine e ti fa segno di andare avanti mentre dice con aria allegra: "Sedici, significa primo piano." Per un attimo pensi significhi che dovrai trovare la strada da solo ma la senti seguirti. Dopo aver salito qualche gradino senti la sua voce frivola chiedere: "Non siete un gruppo molto affiatato vero? Ho notato che sta andando via prima degli altri mentre questi stanno ancora conservando. Insolito..." Questa domanda ti stupisce un po'... Non è... invadente?

Astria, Bruzzack, Crisso
Poco dopo che il vostro compagno ha cominciato a salire le scale, la porta si spalanca violentemente. Vedete entrare a passi lenti una figura. Questa è piuttosto esile e bassa ma la cosa che si nota subito è che il suo essere fradicia e sporca di fango. Non come un normale avventuriero lo potrebbe essere per camminare sotto la pioggia, no... In maniera eccessiva. Come di chi abbia passato una buona dose di tempo immerso nel fango e sudiciume. In più non è possibile vederne il volto dato che è coperto da un cappusccio che oscura tutta la faccia. Dà un'occhiata in giro muovendosi a passi lenti mentre si dirige al bancone. Dopo un tempo stranamente veloce, la vedete allontanarsi e dirigersi verso un tavolo vuoto. Dopo pochi minuti arriva una zuppa che consuma in silenzio e solitudine. Vicino a voi sentite degli avventori, gli stessi di cui Astria aveva origliato qualche frase spezzata, scoppiare a ridere.   

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Che persona inetta quel Palermitano.. Non salutare una signorina! Non salutare me, che sono sempre al centro dell'attenzione. Non capisce niente ed evidentemente non è degno di neppure una parola da parte mia.

"Io ho incontrato un pesciolino troppo cresciuto e un'adorabile hydra..." 

Non voglio parlare dell'altro mio incontro per ora,né della nanetta che mi ha soccorso.. A proposito,appena arriverò in stanza dovrò leggere la pergamena, in mezzo al trambusto me ne ero completamente dimenticata.. Intanto faccio uscire Susy dalla tasca e le posò accanto qualche cucchiaio del mio cibo.Contemporaneamente mi giro nuovamente verso quegli individui che avevo ascoltato poco prima e cerco di captare qualcos'altro della loro conversazione.. 

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Mammon... Questa cameriera si comporta in modo strano. Istintivamente ripenso all'enigmatico avviso di Bruzzack.

Non amo molto la compagnia, signorina.

Mi chiedo se sia il caso di interrogare questa persona. Cerco di approcciarmi a lei in maniera neutrale; conoscendo la mia fortuna riuscirò a mandare all'aria anche questa iniziativa.

Ditemi piuttosto, avete saputo cos'è successo poco fa a teatro? Io... passavo da quelle parti e ho assistito al crollo dell'intera struttura, roba da non crederci. C'erano molti feriti, tra l'altro sono stato investito anch'io da qualche detrito, come testimoniano le mie ferite. Voi sapete dirmi se avete appreso qualcosa al riguardo, magari da qualche avventore chiacchierone?

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Astria

Tendi l'orecchio e ti concentri per capire cosa stiano dicendo. "Zuppa? Che peccato... Speravo in qualcosa come carne. Con quello sì che ci saremmo divertiti! Aahahhahahaha" Non c'è più tanto confusione, riesci a sentire piuttosto distintamente. "Ma poi hai visto i suoi vestiti? Fango, sporcizia? Che diamine ha fatto??? Ahahahahahahahaha" prima che ritornino a mangiare senti quest'ultimo commento " Già, forse anche oggi è stata una giornata che ha passato a... stuprare." Noti che quell'ultima parola era stata detta con un tono ironico ma non ne capisci il motivo.

Dominick

Mentre ti giri verso di lei per esaminarla, la noti leggermente protesa verso di te. La testa inclinata e gli occhi grandi. Ha proprio un'aria interessata, seppur in modo strano... La tua risposta sembra non darle molta soddisfazione. Inoltre vedi la sua faccia diventare leggermente arrabbiata dinnanzi alla tua domanda. Ma non è rivolta a te, guarda da un'altra parte come se stesse scavando nella propria memoria per quell'informazione. La vedi un po' riluttante a parlare ma poi risponde "Teatro? Intendete quello di Venezia? So ci fosse uno spettacolo oggi ma non mi è arrivata nessuna notizia simile... Un crollo? È un'espressione figurata, vero? Mi dica, la prego..."

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Questa ragazza o ci è o ci fa. Tuttavia non sembra che stia fingendo, forse è semplicemente una sempliciotta. Eppure, è molto singolare come persona... Sarà il caso di parlarne con gli altri più tardi.

E' crollato l'intero teatro. Una vera sciagura... Ad ogni modo, non voglio trattenervi oltre con simili preoccupazioni; è il caso che torniate alle vostre faccende.

Se siamo arrivati in prossimità della porta della stanza, mi accingo ad aprire con la chiave.

Buona giornata.

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Dominick

La sua espressione muta di colpo. "Ho capito, la ringrazio per le informazioni e le auguro un buon riposo." Dopo di ciò vedi che si affretta al piano di sotto. E, a dire il vero, rimani piuttosto impressionato dalla sua velocità. Capisci la fretta ma come mai mettersi a correre? E, soprattuto, come può essere così veloce? Un tipo strano, concludi. Intanto stai aprendo la porta della stanza 16. Da ciò che ti si para davanti capisci immediatamente il prezzo. Parlare di lusso è poco. La quantità di cose che si parano davanti ai tuoi occhi è inquietante. I due letti singoli sono molto grandi e sembrano comodissimi, soprattuto a uno nelle tue condizioni. Vedi che i colori dei tessuti è brillante, sembra quasi emanare luce propria. A un certo punto ti sembra sia proprio fatto d'oro però ti dici che non è possibile. Fili d'oro per un'intera stanza? Non è possibile... Davanti a te, parzialmente coperta da delle splendide tende, vi è un'ampia finestra. Riesci a vedere poco da essa, fuori e buio, ma distingui un cielo sereno. 

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Certo che la sorte ha un modo buffo di mostrarti le cose: un momento prima sei sepolto sotto delle macerie rischiando di morire, e un attimo dopo ti ritrovi in una stanza di lusso che sarebbe degna di un grande re. Valutando il tutto con la mia solita, amara ironia, mi stendo sul letto per riposare. Nel giro di poco tempo ho visto tante cose così assurde, che forse è il caso di sonnecchiarci sopra; almeno fino all'arrivo del mio inquilino.

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Addento l'ultimo boccone della mia cena e dico ai miei compagni: "Signori, è stato un piacere condividere il pasto e le nostre informazioni. Direi di seguire l'esempio del nostro amico palermitano e di andare a restaurare anima e corpo nelle nostre belle camere e continuare la discussione domattina ma ahimè la mia curiosità è un duro avversario da sconfiggere e sono assalito da domande sul particolare individuo che ha appena fatto il suo ingresso. Madamigella Astria, se vuole salire in camera faccia pure spero di non metterci molto oppure se vuole aspettarmi o venire con me è la benvenuta. Signor Crisso..." 
Piego il busto in un inchino di commiato e mi dirigo verso il gruppo di individui che sono esplosi in una fragorosa risata all'ingresso della persona infangata, potrebbero sapere qualcosa e la mia indule mi induce a saperne di più su quell'enigmatico individuo. Poi chissà, magari sanno qualcosa anche a proposito del teatro... Una volta arrivato da loro, prendo la sedia libera più vicina e dico "Buonasera signori, spero di non disturbare. Mi posso accomodare vero?" e la posiziono lì vicino a loro "Che serata particolare che mi sta investendo prima il teatro, poi quell'individuo... Non ho potuto fare a meno di notare com'è conciato, ma chi è? Sono nuovo di queste parti ma voi sembrate essere più..."esperti" diciamo. Oh ma che sciocco, non mi sono presentato: potete riferirvi a me con il nome di Bruzzack, piacere. E voi, chi sareste?" Mentre parlo tanto per cercare di distrarli, li osservo per bene per cercare qualche particolare magari nascosto (un arma o qualcos'altro, meglio sempre essere accorti) e cerco di percepire le loro intenzioni a proposito dei loro comportamenti e su quello che mi diranno. 
 

Spoiler

Osservare +8 e Percepire Intenzioni +4

 

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Interloquisco con il simpatico Bruzzack Oh beh, se ne avevamo informazioni da condividere magari era buono, ma così... e quando fa per andarsene Ottima idea. Effettivamente andando a letto adesso non riuscirei a dormire, un sottile senso di colpa infatti si leva in fondo al mio animo, là dove prima mi parlava Corellon: sono immerso fino al collo in una situazione estremamente delicata e importante e non posso non essere all'altezza, ma ancora sono in alto mare, brancolo nel buio nella maniera più assoluta. Così non va. Mi dirigo ad ampi passi verso la persona che consuma la zuppa; Da una grande esperienza di locande so che spesso i tipi strani e solitari sono i più interessanti, e quelli sporchi quelli che hanno più cose da dire. Assumo un aria amichevole, ma al contempo mi sforzo alla massima attenzione  Ciao! Mi chiamo Crisso. Posso offrirti una birra?

Spoiler

Percepire intenzioni +2

 

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Non volo salire in camera, ma non voglio neanche fare conversazione,  decido di rimanere ancora seduta al nostro tavolo, finalmente da sola, per cercare di sistemare le idee, e intanto osservo con attenzione la conversazione tra Crisso e lo sconosciuto e quella tra il mio compagno di stanza e il gruppetto da cui prima avevo sentito qualche frase spezzata.

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Bruzzack

I tre individui ti guardano piuttosto stupiti. Forse non si aspettavano di essere considerati da qualcuno. Ti sembrano comunque tre piuttosto gioviali e sei abbastanza sicuro di non notare nessun oggetto sospetto sulle lore persone. Ciò ti fa tirare un sospiro di sollievo. Sarebbe comunque difficile capitare in uno scontro in un posto con uno staff così... particolare. Quello al centro prende la parola: "Quella? Oh, ma è una lei! Frederica si chiama... Però per noi è più che altro la stramba. Aahahahahhahaha, cerchiamo di seguire i suoi spostamenti per sentire delle sue... imprese. Diciamo che siamo una sorta di suoi fan. Non sappiamo bene perché sia conciata così, oggi eravamo impegnati perché il nostro compare Omar è rimasto ferito. Io mi chiamo Leonardo e loro sono George e Armando. Ora è meglio che ci ritiriamo nelle nostre stanze. Piacere di conoscerti, Bruzzack." Anche gli altri due ti rivolgono un sorriso mentre iniziano ad allontanarsi verso le scale. 

Crisso

La figura alza la testa un po' sorpresa. Non deve essere una abituata a conversare molto. La osservi attentamente, sembra tranquilla. Deve essere intenta a riflettere. Chissà cosa stava meditando. Noti un altro particolare però. Continui a non poter vedere il suo volto. Rimane avvolto nell'oscurità indipendentemente da quanto tu ti sia avvicinato. Ti fa immediatamente pensare allo stesso cappuccio che hai tu e che ti è stato dato al teatro. Senti una voce cristallina, da ragazza dire: "No, grazie, non bevo. Giornata brutta anche tu? Sembrano brutte ferite quelle..."

Astria

Riesci a sentire tranquillamente tutto che viene detto. Stando tranquilla e tendendo l'orecchio non hai problemi a seguire entrambe le conversazioni.

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La mia curiosità ora è alle stelle. "Aspettate!" esclamo, scatto al tavolo dove è seduta Astria e afferro le chiavi della nostra stanza. Le strizzo l'occhio e le dico "Forse mi diranno qualcosa, li accompagno. Ci vediamo in camera."
Mi ricongiungo di nuovo al gruppetto "Stavo salendo anche io in camera! Vi dispiace se facciamo la strada insieme? Stavate dicendo che siete dei fan dell sue "imprese" e che il vostro compagno Omar è rimasto ferito. Mi dispiace per Omar... come è rimasto ferito? Chiedo scusa per l'invadenza ma sapete... la curiosità... vi prego di raccontarmi tutto"
 

Spoiler

Nel caso in cui non volessero parlare tiro fuori il teaser! No vabbé in tal caso una prova in diplomazia per convincerli dovrebbe bastare: Diplomazia +4

 

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Bruzzack e Astria

I tre rimangono piuttosto sorpresi della mossa di Bruzzacl. Però gli sorridono. A rispondere è sempre Leonardo: "Sì, ci divertiamo molto a sentire le cose che combina... Diciamo che è un personaggio alquanto bizzarro. Ahaha. Per quanto riguarda Omar... Lo sventurato è sempre stato di un temperamento forte. Vedi, quando siamo venuti qui a Venezia, siamo stato attaccati da un branco di banditi e noi non siamo esattamente guerrieri. Ci limitiamo a viaggiare... Però Omar si è opposto ed è stato attaccato. Povero lui ma fortunatamente non è niente di grave." Mentre procedete così parlando, raggiungete la scale e iniziate a salire. Siete quasi al primo piano. Astria inizia a faticare per seguire questa conversazione.

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Puoi dirlo forte, per tutti i mari! Giornata brutta eccome! E mi sa proprio che tu lo sai il perché...  Pronunzio l'ultima frase abbassando la voce abbastanza da non far sentire nessuno nei tavoli vicini, con tono complice  O sbaglio? Mi sembra proprio di conoscerlo quel cappuccio, e non mi dà bei ricordi. Vieni anche tu dal teatro, no?

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Mi trattengo dall'alzami e avvicinarmi al bancone, sarebbe troppo palese. Rivolgo uno sguardo ricco d'astio a Crisso che non mi permette più di ascoltare la sua conversazione e decido di salire al primo piano e di cercare la mia stanza, sperando che intanto Bruzzack abbia finito di conversare con quegli individui e che abbia qualche nuova informazione... Nel caso non sia ancora in stanza penso che girerò un poco per la locanda per vedere se qualcun altro parli di quello che è successo a teatro... Non è possibile che ancora la voce non sia giunta in questa locanda, è passato un bel poco di tempo, inoltre un teatro che crolla durante uno spettacolo non è proprio una di quelle cose che passano inosservate . Mentre mi alzo rimetto Susy nella sua tasca e la lascio riposare un poco, sembra essersi ripresa dalla pioggia di prima.

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Crisso

"Oh... Mi hai scoperta!" Non lo puoi vedere ma sei sicuro stia sorridendo. Inoltre ha abbassato il tono di riflesso. "Beh, io sono una viaggiatrice... Mi capita di finire nei posti più strani. E si direbbe che lo stesso valga per te. Marinaio, giusto? Cosa ti porta in questa città spenta?" La frase è stata detta in modo piuttosto casuale, sembra come se voglia fare conversazione. In tutto questo vedi che ha finito di mangiare la sua zuppa.

Astria

Mentre sali le scale ti sembra di sentire la voce di Bruzzack e degli altri simpaticoni venire dall'alto. Che abbia deciso di accompagnarli fino alla loro stanza? O magari non ha capito che la vostra stanza è al primo piano... Comunque il posto è piuttosto bello. Confortevole  sarebbe il termine adatto. Ricco ma non in maniera eccessiva. La cosa che ti turba è la disposizione delle stanze. Non sembrano messe con un ordine... Davanti a te ti trovi la 1 e la 22! Strano... Forse rimpiangi un po' non aver chiesto aiuto. I corridoi sembrano tutti uguali e le porte numerate non danno alcun aiuto. Però alla fine riesci a trovare la stanza. Noti che, quantomeno, la 17 e le due adiacenti sono in ordine numerico. Inserisci la chiave e apri la porta. Rimani colpita anche tu dallo sfarzo. Ritiri tutto quello che avevi pensato sulla ricchezza non eccessiva. Quel posto era pieno di decorazioni tutte in oro. Si direbbe quasi magico. Sei proprio incantata da quello che vedi, è una stanza bellissima. E il letto... Sicuramente più largo di tre metri! Ciò che non ti sfugge è che il tuo compagno di stanza è assente. Non ti eri sbagliata, la voce era proprio la sua.

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"Oh, povero Omar! Ammiro davvero il suo coraggio e il coraggio di tutti quelli che si oppongono ai prepotenti nonostante le condizioni avverse e per proteggere i propri amici. Portate i miei saluti a Omar allora con i miei auguri di buona guarigione. Piuttosto, ritornando a...Frederica: potresti essere più preciso riguardo alle sue "stranezze"? Sai, proprio non molto tempo fa sono stato vittima di un fatto molto particolare di cui avrete sicuramente avrete sentito parlare: LA DISTRUZIONE DEL TEATRO DI VENEZIA." Pronunciando queste ultime parole ci metto più enfasi per essere sicuro che afferrino tutti quanti quanto successo e osservo i loro comportamenti per cercare di cogliere un mutamento nelle loro intenzioni o qualsiasi altro cambiamento di umore. "Proprio per questo dovete scusare la mia invadenza" continuo "Non è solito per me e per la mia cultura essere così... pressanti, ma sto cercando di raccapezzarmi su quello che è effettivamente successo e cercando altri sopravvissuti ai quali porre un paio di domande... Se potessi dirmi tutto quello che sai a proposito di questa Frederica te ne sarei incredibilmente grato e sarei in debito. E uno Yokaze paga sempre i propri debiti."

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Bruzzack

Vedi tutti e tre gli uomini sgranare gli occhi. Sono evidentemente turbati e sconvolti. "COOOOOSA??? Il teatro di Venezia? Che cosa è successo? Ci sono stati feriti o morti?" Ti sembra evidente che abbiano bisogno di momento per riprendersi. Dopo aver respirato un poco e riacquistato un minimo di calma e compostezza, Leonardo ti risponde. "Frederica... Ehm... Sì, scusa ma sono ancora un po' turbato. Beh, diciamo che è una persona strana. Fa tante cose difficili da capire e si diverte spesso a interpretare.. ruoli. Mi capisci, no? Ogni tanto fa la ragazzina innocente e ogni tanto l'astuta criminale. Però non abbiamo capito il suo obiettivo. Diciamo forse che è proprio questo ciò cui miriamo." Quest'ultima parte è stata detta con un certo orgoglio.

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"Al teatro è successa una catastrofe: c'è stato un attentato da parte di una certa Alala che ha fatto crollare tutto causando un numero incredibile di morti. Come se non bastasse... un omicidio mirato e intenzionale è stato consumato in quel luogo, un cacciatore di streghe ha perso la vita. Attualmente so di una decina di sopravvissuti e tutti potrebbero essere gli indiziati. Intendo scoprire chi ha fatto tutto questo e consegnarlo alla giustizia insieme alla distruttrice del teatro. Ascoltatemi,. probabilmente Frederica è stata anche lei nel teatro, non ne sono sicuro. Ha una personalità molto eccentrica che mi incuriosisce però e attualmente la pone in alto nella lista dei sospetti per quello che mi dite. Io presto però dovrò riprendere il mio viaggio anche solo per tornare a casa ad avvertire la mia famiglia sulle mie intenzioni. Voi dovreste farmi un favore: continuare ad osservare quella ragazza e, nel caso in cui scopriate qualcosa, contattarmi. Nel caso in cui non riusciate a contattarmi, mandate tutto alla magione degli Yokaze a Kyoto; la mia famiglia è piena di mezzi e riuscirebbero senz'altro a trovarmi. Vi ringrazio per il tempo dedicatomi ma adesso devo tornare dai miei compagni che, purtroppo, sono degli indiziati anche loro. Buona notte signori." 

Mi inchino e vado per tornare giù al piano terra, magari scendendo incontro Astria o Crisso. "Dove sarà la mia stanza?" penso tra me e me "Forse è il caso di cercare qualcuno del posto in grado di aiutarmi, magari la bella Mammon..."

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Proprio così, signorina, marinaio: c'hai un bello sguardo, non mi stupisce che dici che viaggi molto. Pure io. E i motivi perché lo faccio li tengo per me, se non ti spiace, almeno finché non mi tolgo un paio di dubbi da sullo stomaco.  La frase potrebbe suonare minacciosa, ma il modo in cui la pronuncio, la mia congenita, evidente sincerità, la rende amichevole. Continuo su questo tono simpatico e "avvicinante", solo vagamente canzonatorio  Che poi diciamocelo, non è tanto normale che dopo quello che è successo tu arrivi tutta fresca e riposata a chiedermi da dove vengo e che ci faccio qui, manco fossimo al salotto del thè. Stavamo per rimetterci la pellaccia là dentro!  Sorrido  Per essere così tranquilla -sicuro come l'uncino di mandiferro- devi averci le idee più chiare su che diamine è successo. O no? Certo più di me...

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