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Licantropia come maledizione no power up


zinco

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Salve a tutti,

Tra poco inizieremo la prima campagna cartacea della quinta edizione e un mio amico vorrebbe fare un pg affetto da licantropia che ha come motivo del viaggio proprio quello di curarsi da questa "malattia".

Leggendo il MM ho notato che fornisce molti(forse troppi?)  bonus (soprattutto per quanto riguarda le immunità) io avevo pensato di utilizzare le regole della pazzia presenti nel manuale del master e ogni volta che si ha la trasformazione fare un tiro sulla saggezza per vedere se si mantiene il controllo, avevo anche pensato ad una naturale avversione degli animali nei confronti del pg ma non mi sembra niente di equilibrante.
 Vi voglio chiedere consigli e pareri su  come agireste voi per dare l'idea più di una maledizione?

Io sarò il DM  livello 1 e con un party da 2 pg.

P.S. @ Mod spero che sia la sezione giusta.

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Per prima cosa ti consiglio di non tarpare le ali al tuo giocatore, solo perchè ti ha chiesto qualcosa di inusuale. Rischieresti solo di crearti un problema in gioco (un giocatore scontento è un giocatore che non darà il suo meglio in game, se addirittura non creerà invece problemi) e di perdere, invece, un'opportunità per creare qualcosa di interessa.  ;-)

Seconda cosa: se un giocatore ti propone una cosa che, così com'è, risulta sbilanciata, proponigli una versione ritoccata per risultare più debole. Stai sicuro che se il giocatore si troverà a poter scegliere fra una versione depotenziata o niente, sceglierà la versione de-potenziata (a meno che il suo obbiettivo sia fare il PG stra-PP, dunque in quel caso allora dovrà essere lui ad accettare di adeguarsi a qualcosa di meno sbilanciato o pensare ad altro).

Se il Lupo Mannaro del Manuale del Giocatore è troppo potente, depotenzialo o sfrutta le regole del manuale per creare qualcosa ad hoc.
Ad esempio, se al tuo giocatore non fosse stato interessato alla questione della malattia da curare, avresti potuto proporgli di giocare un Barbaro con una versione ritoccata del Barbaro  Berserker (in modo che il Barbaro acquisti morso e artigli quando è in Ira).

Se vuoi depotenziare la versione del Manuale dei Mostri ti consiglio le seguenti modifiche:

  • Il PG NON acquista il +1 alla CA quando si trasforma.
     
  • La Forza del PG non aumenta. Al posto del potenziamento alla Forza, quando il PG si trasforma in forma Ibrida ottiene i vantaggi dell'ira del Barbaro (Vantaggio alle prove e TS di Forza, bonus ai danni, Resistenza ai danni Taglienti, Contundenti e Perforanti). Durante la trasformazione in Forma Ibrida, il PG perde automaticamente il controllo, poichè si trasforma in un animale in preda dei suoi più feroci istinti: in quel momento tende a pensare solo a cacciare, nutrirsi, eliminare ciò che lo minaccia o lo infastidisce, oppure fuggire da un pericolo. Durante la trasformazione non è in grado di distinguere amici dai nemici. I danni bonus garantiti dalla trasformazione sono bonus all'Attacco Senz'armi rappresentato da Artigli e Morso (considerando che la perdita di controllo non permette di maneggiare utensili in maniera abbastanza accurata): puoi decidere un numero prefissato o consentire al PG di vedere il danno aumentare in base al livello, come il Barbaro o con una progressione leggermente inferiore).
     
  • Se vuoi mantenere la licantropia tradizionale, il PG si trasforma automaticamente in forma Ibrida la notte di luna piena, la notte prima e la notte dopo (la luna piena richiede un po' di tempo prima di comparire del tutto e svanire). Il PG, inoltre, potrebbe trasformarsi anche quando subisce una seria minaccia alla sua sopravvivenza o quando qualcuno lo fa arrabbiare seriamente/profondamente: in questi ultimi due casi, puoi chiedere al PG di eseguire delle prove di Saggezza con CD da 10 a 20, a seconda della minaccia, per vedere se riesce a mantenere il controllo. Ovviamente, devi essere consapevole che un PG che rischia di perdere il controllo spesso, può rischiare di scombinare molti tuoi piani. Questa, tuttavia, può anche essere una opportunità: il PG, con le sue azioni terribili, potrà darti numerosi spunti per nuove storie e quest.
     
  • La trasformaze in lupo normale, invece, puoi lasciarla al PG come azione consapevole. Può trasformarsi in lupo quando vuole e mantiene il controllo, anche se non può parlare e non può usare oggetti non adatti alla sua forma. Le statistiche da usare sono quelle del Lupo del Manuale dei Mostri. Può sembrare solo una risorsa vantaggiosa, ma c'è da tenere conto che spesso il lupo non è ben visto nelle aree civilizzate e, anzi, è una creatura temuta e cacciata.
     
  • Il PG acquista Vulernabilità al danno provocato da armi e oggetti in Argento.

 

Dimmi che ne pensi.

Modificato da SilentWolf
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Eh non è una situazione facilmente gestibile... devi parlare con il tuo giocatore e capire un attimo come un intende gestire la cosa e quello che si aspetta. Devi decidere se le sue richieste e aspettative sono ragionevoli. Se no, o cercate un compromesso oppure gli dici di no.

Sì, la licantropia rende indubbiamente il PG più potente, e se ti limiti a dire "ok va bene, sei un licantropo" senza nessuna consequenza concreta, renderesti quel giocatore ovviamente avvantaggiato rispetto agli altri. Perché la cosa sia vissuta come maledizione, ci devono essere delle conseguenze negative. Il problema delle conseguenze o restrizioni sociali (es. i cani che gli abbaiano) è che spesso non hanno alcuna ripercussione concreta sul giocatore. Qualcosa di più concreto sarebbero eventuali cacciatori di lupi mannari che gli danno la caccia, ma boh - alla fine si tratterebbe di qualche combattimento in più. Niente che metta seriamente in difficoltà il giocatore.

La limitazioni che probabilmente hanno più senso sono due - e non so quanto piaceranno al giocatore. 1) il cambiamento di forma non è volontario. Il cambiamento di forma avviene in situazioni particolari (es. luna piena, essere attaccati in combattimento, essere feriti, vedere il sangue, etc); quando il personaggio è esposto a una situazione trigger, tira e vede se riesce a reprimere la trasformazione. Se no... ops. 2) È una maledizione e se ne vuole liberare: quando è in forma di lupo il personaggio dovrebbe cambiare completamente personalità e risultare incontrollabile. La cosa più appropriata sarebbe che il DM prendesse il controllo del personaggio, iniziasse a fare macello senza distinguere tra amici e nemici, e poi restituisse la scheda al giocatore quando si ritrasforma (se è ancora vivo). Il problema qui è che nessun giocatore è molto contento quando il DM prende il controllo del personaggio - e in generale il DM che "manovra" i personaggi dei giocatori è una cosa che non dovrebbe succedere. È una delle cose più brutte che possono succedere al tavolo di gioco. Un possibile compromesso è "istruire" il giocatore su come giocare il personaggio quando è trasformato, il che potenzialmente è la soluzione migliore, ma richiede una notevole serietà da parte del giocatore. Altrimenti, potresti decidere alcune sue azioni con i dadi (es. quando si trasforma, si tira un dado per vedere chi attacca, amici compresi). In generale, ci dovrebbe essere un concreto rischio per il personaggio di rimanere ucciso o uccidere i compagni.

Un altro possibile compromesso è che la maledizione sia solo cosmetica: cioè, narrativamente può raccontare che si trasforma, quello che vuole, etc etc, ma in realtà le sue statistiche rimangono esattamente le stesse e non acquisisce alcuna capacità speciale. Una variante di questa "licantropia cosmetica" è che il personaggio si trasforma sempre "off screen": cioè, il personaggio è un licantropo (senza nessun tratto ovviamente), però non si trasforma mai "on screen". Il personaggio appare sempre come sé stesso, e sempre in forma umana. Si trasforma sempre e solo "off screen": quindi magari si trasforma di notte, e gli altri giocatori lo vedono tornare la mattina dopo con i vestiti a brandelli e tutto insanguinato. 

Non so quanto questo possa soddisfare il giocatore però.

Modificato da greymatter
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Intanto grazie per le risposte, essendo solo 2 personaggi vorrei scartare a priori la possibilità di prendere il controllo di uno ma mi interessa molto rispettare la scelta del giocatore (vorrebbe essere un monaco che con la maledizione potrebbe creare un contrasto "carino").

Intanto penso di limitare la scelta al lupo mannaro (niente tigre, topo, etc.) quasi quasi eliminerei la possibilità di trasformarsi in lupo e manterrei solo la forma ibrida,

come Bonus potrebbero starci gli attacchi, la velocità e le resistenze come per il barbaro mentre di svantaggi ha una perenne debolezza per l'argento, essere considerato malvagio per effetti come protezione dal male e detect evil, gli animali selvatici sentono la maledizione e pensavo di tirare 1d20 (>10 attaccano; <10 sono spaventati).

 può decidere di trasformarsi similmente  alla rabbia del barbaro ma ogni volta che ne fa uso viene conteggiato alla luna piena notte in cui dovrà fare una prova di saggezza con CD variabile in base alle volte in cui si è trasformato dall'ultima luna piena.

La progressione potrebbe essere:

0 volte CD 10 e ha vantaggio nel tiro

1-3 CD 12 senza vantaggio

4-6 CD 13

6-8 CD 15

9-10 CD 16

+10 CD 16 ma con svantaggio

NOTA: le CD sono sparate a caso.

Se supera il tiro resiste alla trasformazione, se non lo supera si deve trasformare forzatamente in un vero licantropo(con le immunità, gli attacchi e la possibilità di diffondere la malattia) in forma ibrida, senza controllo fino a quando non riesce a cacciare una preda di grandi dimensioni (da un cervo all'uomo).

Che ne dite? Il giocatore considerandola una maledizione tenderà a non abusarne pur avendo questa possibilità.

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3 minuti fa, zinco ha scritto:

essere considerato malvagio per effetti come protezione dal male e detect evil

Occhio che protection from evil and good e detect evil non individuano più gli allineamenti, solo certe creature. È fatto perché gli allineamenti non abbiano più effetti sulle meccaniche.

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Andrò controcorrente e ti dirò: falla giocare come descritta dal Manuale dei Mostri.

Una persona maledetta che non abbraccia la licantropia (mi pare di capire che il pg voglia liberarsene appena possibile), e quindi non diventa malvagia, non può decidere quando trasformarsi e non può mantenere il controllo. Semplicemente con la luna piena si trasforma e perde il controllo.

Il pg avrà la Forza settata a 15 se già non la ha o la ha più alta. Non ottiene il +1 alla CA e le immunità ai danni, in quanto lo ottiene solo quando è trasformato.

In questo modo non avrà grossi vantaggi, a parte il boost alla forza, e la sentirà davvero come una maledizione, in quanto non abbracciandola non la potrà controllare, rischiando quindi di fare del male quando ci sarà la luna piena. Oltretutto, a meno che non sia figlio di licantropi, basterà un Remove Curse per guarirlo, quindi a seconda dell'ambientazione, il primo chierico buono che troverà in qualche tempio probabilmente lo guarirà. :P 

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Io la gestirei con una doppia scheda.
Quando è umano, cioè per la maggior parte del tempo, il giocatore sarebbe un regolare monaco umano con il background (fatto in casa) Licantropo.
In certe occasioni (luna piena, tira 1 sul d20, va a 0 hp... vedete voi) il PG cambia scheda e diventa un vero e proprio licantropo in forma ibrida, con statistiche più potenti, magari una classe diversa e poteri particolari fatti per simulare il fatto che non è completamente sotto controllo (ad esempio, rischia di attaccare bersagli a caso, oppure ha tratti molto negativi che puoi "spingere" con l'ispirazione).
Questo dovrebbe consentirti di avere un PG bilanciato per la maggior parte del tempo e gestire comunque sia i pro che i contro della licantropia.

In alternativa, puoi concedergli la licantropia come da regole e far cominciare l'altro PG con degli oggetti magici per compensare.

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Grazie a tutti per i pareri e i consigli, ne ho un po parlato con il giocatore e abbiamo deciso di rimanere sul semplice, è la nostra prima avventura in 5E quindi senza complicarci troppo la vita non sarà più un licantropo ma  avrà una sorta di marchio lasciato da un demone che avrà effetti solo di ruolo e non andrà ad influire sui "numeri"

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