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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto XI


dalamar78

Messaggio consigliato


Falco della Tempesta

Mi dispiace, non so ancora nulla di loro, ora provo a vedere se smettono di interrogarmi e mi danno qualche informazione.

@ dm

Non credo ci sia altra spiegazione se non la magia.
Il luogo da cui veniamo si chiama Magnamound.

Dove ci troviamo, cosa potete dirci su queste terre? Non conosciamo la vostra razza, avete tutti poteri telepatici?

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DM

Dopo aver ascoltato mentalmente ancora una volta Falco della Tempesta, i giganti vi sembrano un pò scettici ma sembrano chiaramente affascinati dal vostro aspetto e dal suono delle vostre voci

Noi siamo gli Yoacor vi dice parlando nella mente a tutti quanti con una punta di orgoglio quello che capite essere il loro capo Siamo i Signori di Yanis, la Città Splendente e padroni dell'Abaxial di Czenos. Venite, vi porteremo nel nostro reame dove potrete raccontare la vostra strana storia all'Osservatore: egli saprà se è vera

Vi fa quindi cenno di muovere verso i loro massicci destrieri volanti; siete un pò riluttanti ma l'idea di essere abbandonati in questa landa desertica da soli vi convince ad affrontare il rischio

Con un grido potente i dragoni prendono il volo tutti assieme e il battito dello loro enormi ali vi rimbomba nelle orecchie: lo stomaco vi si contrae quando il comandante da uno strattone alle redini e ordina al bestionedi salire in fretta nel cielo arancione. Il terreno si allontana ad una velocità impressionante e, dopo pochi minuti, state viaggiando a centinaia di metri d'altezza

La pianura uniforme sotto di voi si distende fino all'orizzonte infuocato: senza sole nè luna, senza il minimo cambiamento nel chiarore del cielo, è proprio impossibile accorgersi del tempo che passa. Vi addormentate due volte, non sapete dire per quanto tempo ma ogni volta che vi svegliate il volo dei dragoni è ancora invariato e gli Yoacor non danno il minimo segno di affaticamento

Finalmente quella piatta distesa lascia il posto a una terra fertile, coperta di erba violetta e interrotta qua e la da qualche macchia paludosa. L'aria si fa umida e il forte odore della vegetazione marcita riporta i vostri ricordi al tempo dell'avventura nel Danarg. Il paesaggio continua a cambiare e ora state sorvolando alte vallate, campi cosparsi di massi, colline diroccate e spuntoni di roccia corrosi dal tempo. Quando vi avvicinate ad una stretta fenditura tra due picchi rocciosi il Capitano solleva una mano: a quel segnale tutti gli altri si mettono ordinatamente in fila. Oltre quella gola si apre un immenso cratere, nel cui cuore sorge la più bella città che voi abbiate mai visto

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La splendente città di Yanis si estende davanti a voi, ergendosi in piani circolari attorno ad una turrita fortezza di cristallo luccicante che domina la grande metropoli. Questa città è completamente costruita in platino, argento, vetro e acciaio lucidissimo, tutti materiali che riflettono la luce in migliaia di colori che riverberano dalle pareti, dalle finestre e da enormi torri coniche, emanando un chiarore splendente quasi quanto il sole. Quando il dragone volante sorvola le mura esterne riuscite a scorgere una rete di larghe strade fiancheggiate da rigogliosi alberi, piazze abbellite da fontane ed enormi abitazioni argentate a forma di campana

Proprio li davanti si erge la fortezza; il Capitano da ancora una volta il segnale e tutti insieme gli Yoacor fanno atterrare i loro destrieri alati su una piattaforma di vetro adiacente ad una delle cinque torri di guardia della fortezza. Li venite accolti dalle guardie Yoacor, splendenti nelle loro armature di argento lucidissimo, che si prendono cura dei dragoni con impeccabile diligenza. Il Capitano vi aiuta a scendere prima di lasciare la compagnia e di scortarvi in una stanza nella torre di guardia

Vi riposerete qui vi dice mentalmente Parlerò con l'Osservatore ed egli vi darà udienza. Datevi una rinfrescata e dormite un pò, se volete

Poi se ne va in una stanza attigua e la porta si chiude automaticamente alle sue spalle

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  • Supermoderatore

Soren

Con cautela salgo a cavallo di queste strane bestie e all'inizio sono intimorito dall'altitudine e dalla strana esperienza, ma ne sono ben presto ammaliato

Chissà se potrò convincerli a insegnarmi come domare e cavalcare una creatura del genere.

Le ore passano lente e strane, il mondo alieno che si stende e cambia sotto di noi, finché giunge il momento di arrivare a destinazione. Una strana e meravigliosa città che spunta inaspettata tra le montagne, illuminandoci con strane luci.

L'Osservatore è uno della vostra razza?Vivete solo voi in questo mondo? chiedo al capitano.

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DM

Mentre Soren studia la bizzarra ma decisamente affascinante architettura del luogo nel quale vi trovate, Earolas fa un cenno sia a lui che a Falco della Tempesta, indicando ai compagni di raggiungerlo

Earolas

Spoiler

Non percepisci nessun rumore provenire dall'interno della nuova stanza

 

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