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Recensioni


Airon

Messaggio consigliato

Ho visto The Island, fanta-thriller di cui tutti mi avevano detto un gran male e che io ho visto perchè sono un dannato bastian contrario.

Non è malvagio, in fondo. É un discreto prodotto d'azione, con una storia non certo innovativa ma interessante, e tecnicamente ben fatto, sopratutto le scenografie sono piuttosto pregio. Attori e regia nella media. E coreograficamente parlando, ci sono le moto volanti e Scarlet Johanson e credo che un uomo non possa sperare in qualcosa di più.

voto 6,5/7

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  • Risposte 36
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Principali partecipanti

Ho visto ieri sera questo film.

Lo scetticismo iniziale (dovuto anche ad una prima parte poco coinvolgente) ha lasciato presto il posto alla rilassatezza. Sì, perché questo film, più che da guardare, è da ascoltare. Le musiche e le atmosfere hanno il sopravvento sulla storia, carina ma un po' scontata in certe parti, assurda in altre (sembra più una favola, che una vicenda con sfondi storici). Ha saputo anche commuovermi nelle parti più vive ed intense e devo dire che l'ho trovato soddisfacente.

Voto: 7

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  • 2 settimane dopo...

Happy Feet

Ieri sono andato a vederlo al Raffaello a Modena.

E' un buon film dal punto di vista della realizzazione tecnica, buono come spunti comici, tenero e divertente il personaggio principale (il pinguino Mambo).

E' fondamentalmente un musical e probabilmente è molto adatto a chi sa apprezzare la buona musica rivisitata (si spazia dai Queen con Somebody to love a Frank Sinatra con My Way in spagnolo).

La storia è a tratti inconsistente e fa un po' Greenpeace, ma in generale il film è piuttosto godibile da qualsiasi pubblico.

Voto: 7,5/10 ;-)

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Creo questo Topic per fare in modo che possiate mettere i vostri pareri sui film (come per la sezione libri).

La recensione non deve avere uno schema preciso riguardante stile, ambient, trama o recitazione, l'importante è che si esprimano giudizi e opinioni abbastanza elaborate (e non solo "Ho, bello, mi è piaciuto" o roba del genere).

Si possono postare recensioni anche di film già recensiti, in questo modo con una semplice operazione di ricerca all'interno del topic sarà facile vedere più pareri.

Sarebbe oppurtuno iniziare ogni recensione inserendo nella casella "titolo" il titolo del film, facilitando l'operazione di ricerca.

PS: evitate commenti alle recensioni dato che andrebbero solo ad intasare il topic.

-Codan-

[Aggiungo per correttezza, di evitare di mettere finali di film o scene troppo importanti...almeno usate il tag spoiler. Chi non ha visto il film ma vuole un parere magari non ha piacere di sapere chi è l'assassino di un thriller - consiglio by Merin]

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Non Apire Quella Porta - L'inizio

Non si possono fare recensioni solo positive e quindi ho deciso un film decisamente adatto per l'occasione. Non serve vedere il primo per vedere questo (Non aprire quella porta), perchè sono praticamente identici. Ho notato che al regista piace creare una serie di pseudo-attaccamento-affettivo ai protagonisti che poi viene stravolto con le situazioni del film, ma si è ripetuto troppo e con poche varianti. Se vi piacciono gli splatter di nuova generazione con camera sballottolata per due ore allora ve lo consiglio come film, altrimenti, lasciate perdere.

Voto 4

-Codan-

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Aldo, Giovanni & Giacomo in Anplagghed

La solità comicità stereotipata, alcuni sketch divertenti,

ma molte battute prevedibili.

Un film che si può comodamente guardare in poltrona,

ma a casa propria.

Un film utile a staccare il cervello, ma non a livello dei precedenti.

Molto meglio I Corti

Voto 4,5

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Boog & Elliott a caccia di amici

Visto all'Emiro di Rubiera ieri sera.

Film d'animazione con molti alti e bassi. Parte un po' in sordina, con la presentazione dei personaggi principali (l'orso Boog e il cervo Elliott, quest'ultimo doppiato dal doppiatore di Ciuchino di Shrek), e rimane abbastanza anonimo fino a metà film. Nella seconda metà sale un po' di livello comico, restando però piuttosto scarso.

In generale buono come realizzazione tecnica, manca però di quel "non so che" che lo renderebbe un film divertente. Poche risate sparse qua e là, storia non troppo coinvolgente (improntata sulla critica alla caccia) e finale abbastanza prevedibile lo rendono un film che probabilmente non è valso i 7 euro spesi per il cinema.

Sicuramente migliorabile e non all'altezza di altre recenti produzioni.

Voto: 5/10

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appena visto.

Molto bello, trama complessa, che si svela poco a poco, dettagli che si richiamano in continuazione, solo alla fine del film tutto quadra, ma lo fa senza forzature per far coincidere gli eventi, tutto accade con naturalezza e anche le azioni più banali hanno poi un peso nel resto del film.

Pur non mancando scene di azione il film mantiene un intreccio ben studiato, interpretato da un cast di ottimo livello, tranne un ruolo (secondario) che non mi ha convinto.

Consigliato a tutti quelli che amano i film ben fatti, ricchi di dettagli ma anche d'azione.

Voto:8

aggiungo come perla di saggezza un dialogo di oggi fra me e un amico:

Lui: cosa andiamo a vedere

Io:Déjà vu

Lui: mmm gia sentio da qualche parte... di cosa parla?

Io: di quello che hai appena detto:lol:

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Bhè, non so perchè ma ultimamente sto vedendo film decisamente poco apprezzabili. Premetto che della serie di giochi, io ho giocato solo al 4°, ma qui si fanno recensioni di film, non di videogiochi.

Il film è troppo "abbozzato" e sia i personaggi che la storia di per se sembrano descritti in maniera superficiale, come se tutto fosse scontato.

Inizialmente si crea quel discreto livello di curiosità per la storia e per gli eventi che potrebbero accadere, ma tutto si risolve in maniera puerile e scontata.

I colpi di scena (sempre che possiamo definirli tali) sono quasi tutti prevedibili lasciando sempre con il desiderio il pubblico.

Per quanto riguarda le aspettative dal videogioco (avendo solo conosciuto il 4°), posso esprimere un senso di sdegno credendo di vedere un triller-fantascientifico-semi horror, mi sono trovato davanti un action moovie-semisplatter di serie B.

Voto: 4,5

-Codan-

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"Un'ottima annata".

Beh è una commedia delle più classiche, la trama è a dir poco scontata e non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Nonostante ciò, direi che il film scorre piacevole, e il punto di forza sono probabilmente i dialoghi e le ottime interpretazioni (molto bravo Russel Crowe secondo me, dal Gladiatore in poi si è cimentato in ruoli molto diversi tra loro, dimostrandosi attore eclettico).

La regia è ottima, ma anche questo era abbastanza prevedibile, come la trama, essendo il regista niente meno che Ridley Scott. In questo caso si cimenta in un genere per lui atipico, la commedia, muovendosi con disinvoltura tra clichè e meccanismi molto bene oliati.

Insomma niente di innovativo, ma un film ben fatto e piacevolmente guardabile. Forse da gustarsi comodamente sul divano di casa, piuttosto che al cinema (piccola polemica: ultimamente il cinema sta diventando un lusso non da tutti. Biglietto 7euro e 70, dalle mie parti, Cocacola e pop-corn altri 6-7 euro buoni.. insomma una serata al Cinema ti costa più che una serata in pizzeria o in qualche trattoria alla buona.. mah :banghead: )

Voto 6,5

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  • 2 settimane dopo...

Fresca fresca di cinema, eccomi a descrivere un film che mi ha lasciata con una sensazione doppia, di stupore e di amaro in bocca, per una storia che è un inno al cinismo, all'ambizione senza limiti, all'eterna insoddisfazione dell'uomo per ciò che ha e di cui non riesce ad accontentarsi. E' un film in cui la morale viene vissuta soggettivamente, con un contorto senso della giustizia che sfocia nella vendetta fine a se stessa, dove il buono e il cattivo non esistono, ma vi sono soltanto gli uomini con le loro passioni e le loro debolezze.

Il ritmo è sostenuto ed i colpi di scena non mancano.

Voto: 7,5

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  • 3 settimane dopo...

Visto sabato sera.

Questo film, avendo già visto i film precedenti di Muccino, quello che più si distacca dal suo genere, sia come decisioni produttive (non è più ambientato in Italia ma in America, in una realtà sociale molto diversa) che come tema sentimentale.

Bravissimi sia Will Smith che il figlioletto Christopher, in una interpretazione toccante ed intensa. La storia ricalca una delle realtà dell'America moderna, in cui molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese in condizioni di semi-povertà e indigenza forzata. Uno sguardo intenso e drammatico (a tratti divertente) di una parte della società americana. Imperdibile.

Voto: 9

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  • 2 settimane dopo...

Nacho Libre (titolo originale)

Film con Jack Blak.

Uno stravagante prete, s'inventa lottatore di wrestling, con tanto di maschera, il tutto per salvare i bambini dell'orfanotrofio in cui lavora che altrimenti rimarrebbero in mezzo ad una strada...

Questa la trama.

In soldoni credo sia il peggior film che abbia mai visto, forse se la gioca con Immortal ad vitam.

E' noioso, recitazione da poco, trama scontata, cast da 4 soldi, due sorrisi strappati a fatica, e l'unica risata a fine film ma perchè volevamo assolutamente svegliarci.

Già non apprezzavo granchè Jack Black come attore, ora lo schifo proprio.

Due nota positive:

- il partner di Jack è uno degli esseri più brutti che abbia mai visto

- unico film escludendo i porno dove si vede una suora veramente carina.

voto: 3..anche 2.

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Film con Ben Stiller. Il che già vale un biglietto al cinema in serata ridotti

Film con partecipazione di Bill Cobbs, non quello dei Robinson, anche se gli somiglia tantissimo non solo nel nome.

Il film è fatto benino, parlo di effetti che si intuiscono già dalla locandina, ma un paio di imprecisioni si notano. Ad ogni modo non guastano il film.

A giudizio di chi ci è stato il museo di storia naturale di N.Y. è davvero così. Figo.

Finite le cose "tecniche" posso dirvi che il film vale il biglietto, e pure qualcosa in più. E' un bel comico, mosso da un'idea originale, un pò "telefonato" in alcuni punti, visto che nel trailer facevano vedere un pò troppo e secondo me così si sono bruciati un paio di trovate geniali (quella del T-Rex, per intenderci); comunque le scene più esilaranti sono tutte da scoprire. E ce ne sono un paio davvero belle. Purtroppo, o per fortuna, tutta la parte comica del film gira iontorno a questo benedetto museo, indi non aspettatevi una comicità intelligente, in effetti sono una serie di gag infilate l'una dopo l'altra.Forse il problema di questo film è che è a "due velocità". Cioè quando c'è la parte nel museo è veramente bello, non fa solo ridere, ma può addirittura essere interessante in alcuni punti. Attenzione, non istruttivo, ma interessante. Che è diverso.

Spoiler:  
tranne per il fatto che mettono lo struzzo nella sezione mammiferi!

Le parti del film ambientate al di fuori del museo ( non più di 10/20 minuti, comunque) sono ovviamente diverse. Ovviamente perchè

Spoiler:  
sono quelle che danno una "storia" a tutto il film. Ma il fatto che siano completamente tagliate fuori dalla parte comica del film le rende un pò pesantucce.

In definitiva? Si può vedere. Se poi avete un debole per Ben Stiller come me, ci dovete andare.

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  • 1 mese dopo...

Film di Ferzan Ozpetec, con Accorsi e altri.

Film triste, fondamentalmente, ma da Ozpetec non mi aspettavo di uscire con il mal di pancia dalle risate.

La storia di una serie di amici, tre di questi omosessuali, che affrontano la vita di tutti i giorni, la vita normale quasi.

Degli eventi possibili (nel senso che non sono cose impossibili, anzi) ne sconvolgono il normale andamento delle cose, colpendo chi non doveva essere colpito.

E da la ci si avventura nei vari risvolti psicologici, dalla disperazione al dolore, il tradimento e l'infelicità coniugale, la freddezza di chi affronta la vita in maniera distaccata per la consapevolezza di non aver più sorprese, a chi la affronta con ironia e spensieratezza e rassegnazione.

A me questo genere di film, che tentano di far vedere i risvolti psicologici della vita, piacciono e anche questo, nonostante non fosse assolutamente il momento giusto per vederlo, non mi è dispiaciuto.

Regia interessante, con molti momenti di silenzio in cui le inquadrature lente e pensate fanno da padrone, lasciando il tempo allo spettatore per riflettere e capire.

Forse esagera un po' in questo, qualcuna avrebbe potuto risparmiarsela.

Gli attori fanno il loro sporco lavoro: simpatico il personaggio interpretato da Ennio Fantastichini, attore di teatro, e buon lavoro anche di Luca Argentero.

In soldoni un film che consiglio solamente a chi ama il genere, altrimenti può risultare noioso e inutilemente triste.

Se devo dare un voto lo piazzo tra il 6.5 e il 7.

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E' il nuovo film con Fabio Volo.

Lui è un trentenne molto impegnato sul lavoro, molto deciso sulle questioni della vita, positivo, intraprendente e per niente spaventato dalla vita.

La vita la affronta di petto, senza paura di spezzarsi e convinto di avere tutte le possibilità del mondo, possibilità nelle quali si getta a capofitto.

All'improvviso un evento (malattia) rende instabile questo piedistallo di granito sul quale mantiene la propria vita, rendendola imprecisa, dal futuro fosco e incerto, dalle possibilità forse limitate.

Questo lo porta a rivedere il proprio stile di vita, il modo di vedere le cose e le priorità della propria esistenza.

Il film tratta un argomento interessante, e lo tratta dal punto di vista giusto (quello dell'interessato), facendo vedere come cambia la propria vita in caso di eventi al di la del proprio libero arbitrio e delle proprie possibilità.

Fa capire come molte cose che sembrano importanti in momenti di serenità si rivelino futili e secondarie ad altre quando le priorità e la sensibilitù cambia.

In generale il film non mi è dispiaciuto, ma si può dividere in due parti: una sensata e ben fatta, all'inizio, e la seconda parte, un po' campata in aria e senza troppo scopo.

L'idea buona c'era ma viene un po' buttata via nella seconda parte del film lasciando un po' di amaro in bocca.

Sembra quasi che siano un po' mancate le idee al regista, che ha cercato di svilupparne una che però non c'entrava troppo con il resto.

Il film si assesta sulla sufficienza, ma non cambia di certo la vita a nessuno.

Di buono c'è da notare finalmente un interpretazione di Fabio Volo diversa dal solito Fabio che siamo abituati a vedere.

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Visto venerdì scorso.

Lo so, è uno dei titoloni della stagione e dare una recensione equilibrata non è facile, ma cercherò di farlo.

Sequel annunciato di Tre metri sopra il cielo, riprende la storia del primo film a un anno (o più, nel film non viene specificato) dalla fine del primo. Step (Riccardo Scamarcio) ritorna dall'America, dove era andato a vivere dopo essersi lasciato con Babi (Katy Saunders). Assediato dai ricordi, incontrerà però una ragazza che cercherà di fregarlo, Gin (Laura Chiatti). Ma si innamorerà di lei...

Il film, seguito di un cult fra i giovanissimi, mi ha lasciato con un'ottima impressione. L'interpretazione di Scamarcio è ottima, un po' meno quella di Laura Chiatti che però risulta comunque sopra la media. Fra gli altri attori spiccano Katy Saunders e Caterina Vertova, bravissima nell'interpretazione della madre di Step.

La trama scorre piuttosto bene, con molte emozioni adolescenziali e scene sentimentali. Apprezzabile la nuova versione di Step più "bravo ragazzo" e meno "bulletto", che fa risaltare maggiormente la storia d'amore.

Unico grosso neo del film: spicca forse un po' troppo la pubblicità ai vari prodotti usati nel film, che però sono tipici dello scrittore (molti prodotti vengono descritti dall'autore anche nel libro).

Un ottimo film ma non troppo impegnativo, da guardare con chi si ama.

Voto: 7

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