Vai al contenuto

Gli Orrori di Monte Artiglio


Aurelio90

Messaggio consigliato

Sempre rivolto ai miei giocatori: NON LEGGETE!

 

Buondì ragazzi! Fra una settimana e qualcosa riprendo a giocare con il mio party. Abbiamo quasi finito i 1° modulo, e non vedo l'ora di utilizzare la mia versione del secondo modulo, modificata ad hoc per le mie esigenze e per il (presunto) piacere dei miei giocatori!

Se per il primo modulo sono rimasto abbastanza fedele e per il secondo ho invece adottato una o due modifiche non di poco conto, il terzo modulo sarà molto, ma molto cambiato. Vi spiego come.

Inizialmente pensavo di far ambientare la 3° avventura da tutt'altra parte. Per esempio ambientarla a Galduria (un insediamento che una scuola di magia arcana, l'Accademia del Crepuscolo), oppure prendere Beyond the Doomsday Door da Shattered Star e cambiare un pò elementi di trama... l'idea l'ho scartata (e mi dispiace molto perché pensavo davvero di usarla, ma poi ho pensato che avrebbe perso un pò di "salsa" nella campagna, riguardo al fatto che i vari agenti dei Runelords cercano di marchiare la gente peccaminosa e ucciderla, affinché le loro anime nutrano i runewell. Comunque, per chi è interessato alla mia idea iniziale la metto in spoiler.

 

Lucrecia, sorella di Xanesha, si trova nei pressi dell'Abbazia di Windsong. Con i suoi agenti cerca infatti di sterminare un'altra fazione, ovvero servitori della Signora delle Rune Alaznist. Questi si trovano dentro l'Abbazia e sono guidati da un demonic knightTOHC e l'elfo Ardathanatus (in questa versione l'elfo non possiede 'artefatto dell'invidia); il duo intende evocare Yamasoth, un signore dei qlippoth.

L'immondo, nell'era del Thassilon, era un alleato di Alaznist e dimorava sotto le Hollow Mountain (per chi è interessato a questo dungeon consulti Dungeons of Golarion): il qlippoth risiedeva a Gongorina, sito nelle profondità di Sekamina (il secondo strato delle Lande Tenebrose), e in quell'epoca compiva i suoi esperimenti catturando creature e mutandole in orrori e abomini, alcuni dei quali i fleshwarp (Bestiario 4). Con la caduta del Thassilon, Alaznist fu costretta a ritirarsi all'ultimo durante la battaglia contro Karzoug: smaniosa di uccidere il suo rivale, si accorse troppo tardi che la capitale del suo regno, Bakrakhan, sprofondò nel mare, e solo la sua dimora situata in cima ad Hollow Mountain rimase al di sopra delle acque. Da qui, fece uso del pozzo delle rune per preservare se stessa dall'imminente catastrofe globale, mentre Yamasoth decise di abbandonare il pianeta

Quando il demonic knight (un luogotenente di Alaznist a lei fedele ma rimasto imprigionato nel dungeon di Hollow Mountain)  venne liberato dall'oramai corrotto Ardathanatus, si accorse che il pozzo in cui la sua signora si era rifugiata era sparito. Cogliendo vari indizi sparsi su Holow Mountain, alla fine si capisce che l'artefatto non si trova più fisicamente su Golarion, trovandosi ora in un luogo ignoto (e non si sa se questo è stato voluto dalla Signora delle Rune, o se è stato un imprevisto causato dal cataclisma che distrusse il Thassilon).

Pertanto il duo, avendo formato una alleanza e radunato sotto ai loro comandi un gruppo di mostri, si sono diretti verso l'Abbazia di Windsong e hanno attaccato la struttura, uccidendo gli ultimi vescovi delle cinque divinità che ancora presiedevano nelle rovine dopo la morte di Aroden e l'assassino dell'Abbatessa Mascherata perpetrato dall'elfo. Ora, questi individui si trovano nelle profondità dell'Abbazia e vogliono compiere un rituale per richiamare Yamasoth su Golarion, pensando (torto o ragione che sia) che il signore dei qlippoth possa sapere che cosa sia successo al pozzo delle rune e chiedere il suo aiuto per riportare sul mondo la sua antica alleata.

Ovviamente i PG si possono trovare davanti a una serie di situazioni e problemi. Tipo; formare una sorta di alleanza con Lucrecia (anche se poi la lamia potrebbe tradirli) per attaccare gli agenti di Alaznist che presiedono sopra l'Abbazia; che vengano a conoscenza di altri agenti dei Runelords sparsi per la Varisia, ma che (per fortuna dei PG) sono tutt'altro che alleati reciproci; salvare l'elfo dalla sua imminente dannazione e riportarlo a quello che era un tempo; e, infine, impedire che un orrore immondo possa mettere piede su Golarion poiché un signore dei qlippoth è peggio di un signore dei demoni (e qui il GM potrebbe sbizzarrirsi su possibili conseguenze se i PG toppano e Yamasoth fa la sua comparsa).

 

Dopo il wall of text in spoiler, rieccoci qui e vediamo qual'è il progetto attuale.

Dato che i PG si sono trovati ad affrontare goblin e cultisti demoniaci (al primo modulo), mentre al secondo avranno a che fare con dei vampiri nel secondo (non vampiri veri, eh, ma la variante presentata da Sean K Reynolds!), al terzo modulo voglio scomodare la tensione e l'orrore derivanti da Lovecraft e Bloodborne basandomi un pò su Carrion Crown e sul Module Cult of the Ebon Destroyers.

 

Inizialmente Forte Rannick era un avamposto militare fondato da alcuni coloniali chelesi, quando l'impero del Cheliax tentò la sua manovra per mettere radici nella Varisia: ma le guerre contro shoanti ed orchi della zona tagliarono presto il presidio dai contatti con l'impero, e venne in seguito abbandonato.

Il forte venne in seguito occupato circa due secoli fa da una sorta di ordine canonico-militare di Erastil; questi individui, composti da ranger, trapper e anche qualche druido e chierico di Erastil, decisero di insediarsi qui e proteggere i varisiani locali da minacce quali giganti, folletti malvagi di Forralucente e qualche occasionale mostro del Thassilon che discendeva da Guado del Teschio. L'ordine acquisì il nome di "Frecce Nere", dato che la maggior parte di questi protettori erano abili arcieri, e ottenne il sostegno e il rispetto degli insediamenti circostanti.

Poi entrò in scena un nuovo comandante delle Frecce Nere, appartenente ad una famiglia nobile di Korvosa e che fu costretto a fuggire ed entrare nell'ordine in seguito ad uno scandalo. Anche se era riuscito a scalare i ranghi della fratellanza fino ad insediarsi sul scranno del comandante, egli era comunque sofferente dalla sua condizione di reietto e pur di rientrare nelle grazie del monarca korvosiano dell'epoca decise di infrangere l'antico codice stipulato dai fondatori dell'ordine (ovvero di non immischiarsi mai con la politica), e di "concedere" le Frecce Nere sotto la potestà della corona di Korvosa. Ovviamente tale decisione scatenò dissidi e contrasti dentro l'ordine, dapprima formando fazioni contrarie o favorevoli a questa decisione e poi arrivando addirittura a combattersi fra di loro. Il comandante in carica, così come i suoi sostenitori, vennero uccisi, e la maggior parte dei confratelli abbandonò Forte Rannick per non farvi più ritorno. Rimasero solo in pochi a mantener fede al giuramento fatto e presiedere la zona: ma oramai rimasti in pochi, feriti nel corpo e nell'animo per la terribile catastrofe abbattutasi su di loro, l'ordine si degradò al punto da diventare solo l'ombra di quello che era un tempo.

Al giorno d'oggi, le Frecce Nere site a Forte Rannick sono per la maggior parte reietti, vagabondi e condannati a morte che hanno deciso di entrare nell'ordine anziché salire sul patibolo: sono in pochi ad essere dei veri guerrieri e ranger, ma riescono comunque a fare il loro lavoro. Hanno accordi commerciali con gli Cala Tortuga, così come con i mercanti che a volte transitano nella loro zona, e sebbene tecnicamente si trovino vicino a Korvosa le Frecce Nere (ancora memore del declino del loro ordine) preferiscono l'aiuto e il supporto di Magnimar. E la situazione, fino a qualche tempo fa, era così.

Purtroppo la situazione è sfuggita al loro controllo, e hanno sottovalutato le minacce che incombevano attorno a loro. Cala Tortuga, l'insediamento varisiano più vicino a loro, venerava nei tempi antichi Erastil e Gozreh. Tuttavia i Beechworth, una famiglia di mercanti varisiani venerava in segreto il "Dio Abissale" (un froghemoth che dimora nelle profondità di Lago Piedargilla), e con un complotto ben orchestrato riuscì a far assassinare il vescovo di Erastil e insediare il loro culto a Cala Tortuga. Al giorno d'oggi Cala Tortuga è formalmente governata da un sindaco, ma in realtà questi è manovrato dai discendenti dei Beechworth che di fatto domina il villaggio. Il tempio di Erastil è stato profanato, adibendolo ora al culto del Dio Abissale (e l'accesso è vietato agli estranei). La maggior parte della popolazione si trova costretta a vivere in queste condizioni, e palesano rispetto e sottomissione ai cultisti per paura che le loro famiglie vengano uccise o, peggio, offerte in sacrificio al mostro. Infatti i cultisti dedicano a questa creatura sacrifici umani, dichiarando che facendo ciò il Dio Abissale concederà la sua protezione a Cala Tortuga, nonché prosperità e felicità ai suoi abitanti. Sono sempre i cultisti che intrattengono rapporti con Forte Rannick, e le Frecce Nere non hanno mai sospettato nulla in merito.

Poi giunse Lucrecia, e il seppur perverso equilibrio formatosi in questa regione si disgregò. Per compiere la sua missione come agente di Karzoug e raccogliere le anime avide, la lamia si è diretta fino a Monte Artiglio per stipulare una alleanza con le tribù di giganti locali e, nel contempo, riuscire a "coltivare" gli umani della zona per nutrire il runewell. Da qui Lucrecia si è avvicinata ai Beechworth, e qui ha scoperto lo stato delle cose nel villaggio. Quindi, anziché marchiare ed uccidere questi individui, decide di allearsi con loro ed ottenere favori e vantaggi reciproci; Lucrecia avvia la sua prima parte del piano, la nave-casinò Paradiso che prende largo sul Lago Piedargilla. Nel mentre uno dei Beechworth, che ha una attività a Magnimar, ha fatto circolare voci e dicerie su un presunto giacimento d'oro sulle rive del Lago Piedargilla. Avventurieri e curiosi viaggiano allora fino alla zona, e coloro che si dirigono a Cala Tortuga: buona parte di loro vengono ingannati dai cultisti (venendo poi rapiti e sacrificati), mentre altri vengono attratti dalla Paradiso di Lucrecia e giocano d'azzardo. In tal modo, le dicerie e pettegolezzi sul posto aumentano, ma nessuna delle vittime capisce quasi mai di trovarsi in pericolo finché non è troppo tardi. Ovviamente, a Cala Tortuga si trovano anche alcuni agenti di Lucrecia, e gli abitanti di Cala Tortuga si trovano sempre più oppressi e schiacciati.

Quando Forte Rannick viene conquistata dagli ogre, fra Lucrecia e i Beetchworth cominciano a crearsi le prime tensioni; i mercanti locali vengono a sapere che le Frecce Nere sono state massacrate e sospettano che Lucrecia intenda in seguito tradirli ed ucciderli (ed effettivamente è così), ma per il momento continunao a cooperare con lei guardandosi bene dai servitori della lamia in città. Non sanno però che uno degli abitanti del villaggio, mentre andava in cerca di legna, si è imbattuto in una delle Frecce Nere sopravvissuto all'attacco dei Kreeg, e ha cercato di prestare soccorso al ranger. L'uomo muore, ma non prima di avergli detto che il Forte è caduto e che Cala Tortuga è in pericolo; il villico decide allora di affidare ad un gruppo di mercanti di passaggio a Cala Tortuga una lettera indirizzata ad un suo parente a Magnimar (il PNG in questione è una persona di rilievo in città, vicina al sindaco), e sarà quest'ultimo a contattare i PG e il sindaco della strana situazione che sta accadendo in quella regione.

 

Oggi pomeriggio posto idee più precise (scusate, ma per scrivere questo topic ho impiegato più di 3 ore, intrappolato tra faccende domestiche e l'imminente pranzo... sorry!), ma ditemi cosa ne pensate

Modificato da Aurelio90
Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 0
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Giorni popolari

Principali partecipanti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo...