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Interesse per la science fantasy


SilentWolf

Messaggio consigliato


@Francesco: ora non posso, ma appena ho tempo lascerà un commento sulla tua HR riguardante le astronavi. ;-)

Sì "basterebbe" solo creare:

* diverse nuove armi

* il resto dell'equipaggiamento

* le astronavi

* Probabilmente alcune nuove classi: magari uno dei giocatori vuol fare un Jedi. Lo puoi fare con lo psionico (per cui attualmente non ci sono regole) o magari con l'archetipo del cavaliere mistico del guerriero o con il Warlock (questo per me sarebbe un "non essere fatto bene" perché mi richiederebbe un notevole sforzo per ignorare il fatto che il mio "cavaliere jedi" lancia incantesimi). Magari un altro vuol fare il pilota - vuole fare Han Solo, per dire. Altre HR; magari te la cavi cambiando qualcosa in una delle classi, magari ne devi fare una da zero. Magari uno vuol fare un androide - ok, prendi le statistiche del Warforged e le modifichi un po': altre HR. Se uno vuol fare un mercante? Altre HR. O forse devi chiedere ai tuoi giocatori di fare lo sforzo di immaginare che un'altra classe (es. il bardo) sia un "mercante" (magari dovresti togliere gli incantesimi e sostituirli con altri privilegi: altre HR). Se vuol fare un senatore? Idem: o reskinni un'altra classe (il che richiede un notevole sforzo da parte del giocatore - o almeno lo richiederebbe a me) o ti fai una classe da zero. Altre HR. Poi ci sono diverse classi che non è ben chiaro che fine fanno/che ruolo dovrebbero ricoprire (es. il paladino? il ranger? Mago e stregone?), e a cui puoi forzatamente far ricoprire un altro ruolo con notevole sforzo (o di HR o di immaginazione).

Non rispondo sulle ambientazioni specifiche (tipo Star Wars, Star Trek, ecc.), perchè regole su queste ultime è improbabile che le vedremo.

INfatti, non solo richiedono che la WotC (o chi per loro) possegga i diritti di pubblicazione e distribuzione, ma richiederebbero un lavoro più specifico. Più probabile, invece, è la posisbilità di poter eventualmente vedere regole generali su spcifici generi, come l'horror o la fantascienza.

Insomma, il mio discorso riguarda regole non setting-specifiche.

E' ovvio che nel caso di ambientazioni specificatamente legate a un setting, sarà il Dm a dover fare le sue HR (anche se potrebbe bastargli cercare su internet, visto che la 5a Edizione ha generato una notevole spinta alla creazione di HR di ogni tipo).

Parlando, invece, dei tratti generali di un genere, le regole nuove possono tranquillamente essere espanse in 3 modi diversi dalle HR amatoriali:

  • Supplementi ufficiali della WotC
  • Articoli ufficiali della WotC, come gli Unearthed Arcana o i Behind The Screens, pubblicati mensilmente o settimanalmente sul sito della Wizards of the Coast.
  • Pubblicazione di prodotti di Terze Parti,m una volta che l'OGL "rivisitato verrà rilasciato.

Difatti, per chiarezza, ricordo alcune dichiarazioni rilasciate dai designer.

Sul fatto di trattare per D&D 5a ambientazioni non Fantasy, ecco qui la risposta data da Mearls a una domanda diretta durante l'AMA su Reddit dell'autunno 2014 (se volete cercare la domanda, digitate "urban" utilizzando lo strumento Trova del vostro browser internet; dovreste trovarlo cliccando un paio di volte alla ricerca del termine seguente):

http://www.reddit.com/r/rpg/comments/2l69tp/ama_mike_mearls_codesigner_of_dd_5_head_of_dd_rd/

Q: "Is there any chance of d20 Modern/Urban Arcana/Future getting the 5e makeover?"

Mike Mearls: "Not for a while - we have a lot of material to tackle for fantasy first"

Mike Mearls non ha detto cose del tipo "No, non D&D è solo Fantasy, non pubblicheremo mai regole per generi diversi dal fantasy".;-)

Al contrario, Mike Mearls ha risposto "Non per un po' - prima abbiamo da trattare molto materiale fantasy".

Il che significa che, un giorno, regole per ambientazioni Moderne, Urban Fantasy e Fantascientifiche potrebbero essere rilasciate eccome per D&D 5a. ;-)

Riguardo all'OGL, invece, - che, ricordo, è un ottimo modo per consentire un aumento esponenziale di regole per D&D 5a su ogni genere di setting, senza richieder ealla WotC di produrre tutto - , non solo Mike Mearls ha assicurato in quello stesso Reddit che stavano valutando la creazione dell'OGL, ma pochi giorni dopo Chris Perkins sosteneva:

http://www.enworld.org/forum/content.php?2037-The-OGL-Shall-Return!-And-Other-Short-Stories!#.VWxcKFKdfwo

"It is our intention to bring back the OGL. We just don't know when we are going to do it yet"

Il piano dell'OGL è stato confermato ulteriormente da altri tweet dei designer in questi mesi, pur con la conferma che attualmente i designer non hanno ulteriori dichiarazioni da rilasciare in merito ai suoi termini e alla datradel suo rilascio.

Insomma, non darei per scontato che D&D 5a sia solo Fantasy e che avrà per forza solo regole fantasy.

Questa Edizione di D&D è da giudicare con mente moooooolto aperta. ^ ^

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Sinceramente non considererei quelle e le altre ormai credo decine di uscite di Mearls sul genere "Forse in futuro potremmo anche pensare di decidere di non escluderlo" come affermazioni vincolanti o anche solo promettenti.

Insomma, mi sembra che cerchi di tenere il piede un po' in tutte le scarpe e non chiudersi nessuna porta, ma per ora abbiamo avuto dei gran Forgotten Realms e poco altro.

Inizierò a dare credibilità a quel tipo di affermazione quando sarà un po' più deciso e un po' più supportato, per ora dubito che vedremo moduli per adattare la 5e ad altri generi prima di diversi anni.

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Sinceramente non considererei quelle e le altre ormai credo decine di uscite di Mearls sul genere "Forse in futuro potremmo anche pensare di decidere di non escluderlo" come affermazioni vincolanti o anche solo promettenti.

Insomma, mi sembra che cerchi di tenere il piede un po' in tutte le scarpe e non chiudersi nessuna porta, ma per ora abbiamo avuto dei gran Forgotten Realms e poco altro.

Inizierò a dare credibilità a quel tipo di affermazione quando sarà un po' più deciso e un po' più supportato, per ora dubito che vedremo moduli per adattare la 5e ad altri generi prima di diversi anni.

Ma io non ho postato quella frase di Mearls per affermare con certezza che D&D 5a avrà supplementi per ambientazioni moderne, urban fantasy e fantascientifiche.

Ho postato quella frase perchè è testimonianza, non tanto delle regole che necessariamente vedremo, quanto del modo in cui i designer concepiscono la 5a Edizione.

Non è nella mente dei designer che D&D 5a sia solo fantasy. ;-)

Quindi conviene non dare per scontato che D&d 5a sia solo Fantasy.

Come ho detto qualche post fa, D&D 5a parte Fantasy. Quel che sarà, dipenderà dal feedback che daremo ai designer.

E i designer sono già da molto dell'idea che D&D 5a possa compiere percorsi anche diversi dal fantasy. Quanto tali percorsi saranno intrapresi, dipenderà da noi.

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  • Supermoderatore

Non è nella mente dei designer che D&D 5a sia solo fantasy. ;-)

Quindi conviene non dare per scontato che D&d 5a sia solo Fantasy.

Ma non è nemmeno scontato che sarà altro oltre al fantasy, per ora si tengano aperte delle possibilità senza promettere nulla di certo.

Bel concetto d'accordo essere aperti ad ogni possibilità, ma non ci si può non vedere una manovra commerciale dietro. Non gli costa nulla dire ora "Sì potremmo magari forse pensare di eventuale considerare ecc ecc" e poi vedere come tira il vento.

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Ma non è nemmeno scontato che sarà altro oltre al fantasy, per ora si tengano aperte delle possibilità senza promettere nulla di certo.

Bel concetto d'accordo essere aperti ad ogni possibilità, ma non ci si può non vedere una manovra commerciale dietro. Non gli costa nulla dire ora "Sì potremmo magari forse pensare di eventuale considerare ecc ecc" e poi vedere come tira il vento.

Infatti, come ho detto, dipende da noi, dalla pressione e dal feedback rilasciati dagli acquirenti.

E' ovvio che sia una mossa commerciale.

Ma un conto è partire con l'idea che un gioco sia da considerarsi rigidamente vincolato a un genere, un altro è partire con l'idea che un gioco sia progettato per espandersi a qualunque genere si voglia.

La differenza fra le due posizioni non ha un peso solo in ambito commerciale, ma ha un ruolo significativo dietro il gamdesign di un gioco.

IL regolamento di D&D 5a è stato creato con in mente questo. Il motivo per cui D&D 5a ha una specifica impostazione, è perchè è stato progettato con l'idea di creare un Gdr non bloccato su una sola impostazione, ma pronto ad accogliere significative modificazioni.

Non è casuale se D&D 5a non ha gli Oggetti magici obbligatori, se non ha gli Allineamenti vincolanti, se ha un regolamento base fortemente semplificato, se è incentrato sull'uso massiccio di Varianti, ecc.

Queste caratteristiche ci sono perchè D&D 5a è stato progettato in modo da essere pronto per modifiche anche drastiche.

In questo modo, sarà possibile creare tutto quello che si vuole, con poco sforzo e senza dover rimettere in discussione le regole base del gioco (che non sono le specifiche Classi o Razze fantasy e tradizionali, anche se lo si vuol credere; sono la Proficiency, le Caratteristiche, la Concentrazione, il Vantaggio/Svantaggio, ecc. Le Classi e le razze si possono sostituire con altre Classi e Razze).

I designer hanno fin da subito preparato il terreno, nell'eventualità che il mercato spinga per soluzioni regolistiche più particolari.

Se le regole particolari saranno davvero create, dipenderà da noi.

Nel frattempo, però, abbiamo già qualche imput: ;-)

https://dnd.wizards.com/articles/features/my-new-d20-modern-campaign

Infatti, non servirebbe a niente dire ai giocatori che una nuova edizione può avere materiale per altri generi, se il regolamento non è adatto ad accoglierli.

La 5a Edizione, invece, è più che già pronta ad accoglierli.

Il regolamento è stato progettato in modo da essere in grado di accogliere praticamente tutto.

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Io però mi sto ancora chiedendo perchè non usino la app di dragon per rilasciare materiale fantasy nelle pubblicazioni e invece non usino gli unearthed arcana per altre cose.

io rimarrei un po' deluso se continuassi a vedere Unearthed Arcana con sole opzioni per giocatori quando potrebbero rilasciare molte più cose usando più mezzi.

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Come ho detto qualche post fa, D&D 5a parte Fantasy. Quel che sarà, dipenderà dal feedback che daremo ai designer.

Imho D&D 5e parte fantasy e morirà fantasy, al limite avrà degli exploit in altre direzioni.

Parlo di roba come Raveloft o Dark Sun, che esplorano altre sfumature del fantasy ma sempre fantasy restano, e che rimangono comunque variazioni sul tema, più che esserne parte integrante.

Tanto più che parliamo dell'edizione che fa dell'iconicità una delle sue punte di diamante: sarebbe strano tentare di rivoluzionare o sporcare il gioco proprio con un'impostazione di questo tipo, quando non lo si è fatto nemmeno con la 3.5 (d20 Modern mica si chiama D&D Modern, dopotutto).

Sono convinto che D&D 5e si possa usare per fare roba diversa dall'heroic fantasy e che sia facile farlo (attualmente, in realtà, ho fatto solo roba diversa dall'HF), ma sono anche convinto che le spinte della WotC in altre direzioni saranno limitate e distanti nel tempo, e che il fatto che si possa fare non vuol dire che lo faranno loro.

AKA: se volete giocare science fantasy, fatevi le regole da soli, perché se aspettate Mearls diventate vecchi.

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Rispondo giusto per fare un paio di precisazioni anche "un pelo" OT, ma perdonatemi, quando leggo qualcuno che mi cita l'expanded universe vado in brodo di giuggiole.

se hai letto qualche romanzo di Star Wars ti accorgerai che è molto più fantasy che fantascienza, per farti un esempio in uno ci sono anche le streghe

Le streghe di Dathomir non sono realmente "streghe", sono semplicemente manipolatrici della Forza non affiliate alla filosofia e ai templi Jedi/Sith, ma l'unica differenza sostanziale che hanno con questi è che non impugnano spade laser.

Volendo una riproduzione fedele, poi, jedi/sith, streghe di Dathomir, alchimisti sith e stregoni sith (non mi dilungo con altri esempi) richiederebbero ognuno una classe a sè stante: jedi e sith richiederebbero un qualche genere di combattente psichico, gli stregoni sith sono effettivamente assimilabili ad un mago o uno stregone di D&D classico, gli alchimisti sith dovrebbero essere degli artefici 3.5-style che però riescono a lavorare anche su organismi viventi (dopotutto l'alchimia sith ha prodotto dozzine di nuove creature, comei silooth, i tuk'ata, gli hssiss, i terentatek o le crisalidi veergundark), mentre le streghe dovrebbero essere una via di mezzo fra un jedi/sith ed uno stregone.

i Sith originali(quelli del periodo della vecchia Repubblica dal 25000 ABY al 1000 ABY), sono quasi uguali ai Mind Flayer per farti un esempio, cambia solo il colore della pelle che è rosso

Ma no.

I purosangue di Korriban non c'azzeccano niente coi mind flayer. Hanno si due tentacoli sul muso, ma son più che altro dei "baffi", chiusa lì.

I purosangue erano dei barbari sensibili al lato oscuro, nulla più.

Successivamente, grazie anche all'influenza dei jedi oscuri, hanno fondato un impero e hanno fatto le loro bazze, ma fondamentalmente sono dei guerrieri orgogliosi sensibili alla Forza.

in Star Wars ci sono i draghi, si, hai letto bene, ci sono draghi in almeno tre romanzi diversi

I draghi che citi (a naso, i krayt di Tatooine) non sono altro che grossi lucertoloni, non certo i draghi dell'immaginario classico.

In star wars hanno dato il nome "drago" a un sacco di creature aliene che altro non sono che rettili di grosse dimensioni o alati.

Gli unici "draghi" che mi viene da riconoscere come tali sono gli arkaniani, che comunque vengono citati tipo tre volte in tutto l'universo espanso.

in Star Wars ci sono specie aliene che invadono la galassia, che ricalcano la figura che hanno i goblinoidi in Dungeons and Dragons

Gli yuuzhan vong non hanno proprio nulla del goblinoide, anzi.

Sono calamità naturali che distruggono pianeti, sono insensibili alla Forza, avanzatissimi biotecnologicamente e che usano dei "serpenti" come spade/lance/fucili.

Non sono l'orda di cosini stupidi e brutti che danno da fare ai villaggi di periferia o che combattono i nani nel sottosuolo.

in un videogioco di Star Wars (non mi ricordo bene quale, forse KOTOR), si visita un pianeta dove un tempo viveva un ntica civiltà ora allo stato primitivo, in passato in grado di usare la forza (i Rakata)

I rakata erano anche in grado di costruire fabbriche che producevano materia dal nulla, ma non vedo il nesso con la discussione :|

In star Wars ci sono alieni le cui astronavi sono enormi esseri viventi, come enormi crostacei

Mi viene in mente solo Zonama Sekot che è sia un pianeta che un enorme essere vivente, e le navi lì costruite, ma nessuna ha forma di crostaceo...

Per il resto, come si evince dal mio post precedente, sono in linea con quanto sta dicendo graymatter, sicchè.

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Ma no.

I purosangue di Korriban non c'azzeccano niente coi mind flayer. Hanno si due tentacoli sul muso, ma son più che altro dei "baffi", chiusa lì.

I purosangue erano dei barbari sensibili al lato oscuro, nulla più.

Successivamente, grazie anche all'influenza dei jedi oscuri, hanno fondato un impero e hanno fatto le loro bazze, ma fondamentalmente sono dei guerrieri orgogliosi sensibili alla Forza.

I draghi che citi (a naso, i krayt di Tatooine) non sono altro che grossi lucertoloni, non certo i draghi dell'immaginario classico.

In star wars hanno dato il nome "drago" a un sacco di creature aliene che altro non sono che rettili di grosse dimensioni o alati.

Gli unici "draghi" che mi viene da riconoscere come tali sono gli arkaniani, che comunque vengono citati tipo tre volte in tutto l'universo espanso.

Gli yuuzhan vong non hanno proprio nulla del goblinoide, anzi.

Sono calamità naturali che distruggono pianeti, sono insensibili alla Forza, avanzatissimi biotecnologicamente e che usano dei "serpenti" come spade/lance/fucili.

Non sono l'orda di cosini stupidi e brutti che danno da fare ai villaggi di periferia o che combattono i nani nel sottosuolo.

I rakata erano anche in grado di costruire fabbriche che producevano materia dal nulla, ma non vedo il nesso con la discussione :|

Mi viene in mente solo Zonama Sekot che è sia un pianeta che un enorme essere vivente, e le navi lì costruite, ma nessuna ha forma di crostaceo...

Per il resto, come si evince dal mio post precedente, sono in linea con quanto sta dicendo graymatter, sicchè.

Le streghe della notte, controllano i loro poteri attraverso Formule e gesti. Una di esse si sorprende addirittura quando vede Luke Skywalker usare la forza senza alcun gesto (lo trovi nel romanzo : Un amore per la principessa se non mi sbaglio)

Nota, non ho scritto i Massassi, ma i sith originali (intendo i Kissai) sono due cose diverse, i sith che intendi tu sono una sottocategoria dei sith originali. (Non so se tu abbia il libro del codice sith, se lo hai lo trovi a pagina 21, inoltre ti dico che i Massassi, i guerrieri che intendi tu, furono tutti sacrificati da un jedi oscuro per vincere non mi ricordo quale battaglia)

Sui draghi non parlo dei krayt, ma di altri di cui non ricordo il nome di un romanzo ambientato nella vecchia Repubblica.

gli yuuzhan vong, noti sopratutto per le loro modificazioni corporee portate al limite estremo, ma sempre in modo biologico, sono quelli con le astronavi composte da esseri viventi.

infatti il loro credo era contro la tecnologia infatti quando conquistano i mondi della nuova repubblica li trasformano, non distuggono, adattandoli a loro.

I Rakata li inseriti perchè mi parevano nella loro epoca finale, (quella del declino) un bell'esempio di una cultura che potrebbe essere quasi considerata fantasy (i guerrieri che controllavano la forza che hanno perso il controllo di essa che si combattono su Lenhon , il conflitto fra Rakata Rossi e verdi e le sottocategorie (scusami se lo scrivo male))

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Imho D&D 5e parte fantasy e morirà fantasy, al limite avrà degli exploit in altre direzioni.

Parlo di roba come Raveloft o Dark Sun, che esplorano altre sfumature del fantasy ma sempre fantasy restano, e che rimangono comunque variazioni sul tema, più che esserne parte integrante.

Tanto più che parliamo dell'edizione che fa dell'iconicità una delle sue punte di diamante: sarebbe strano tentare di rivoluzionare o sporcare il gioco proprio con un'impostazione di questo tipo, quando non lo si è fatto nemmeno con la 3.5 (d20 Modern mica si chiama D&D Modern, dopotutto).

Sono convinto che D&D 5e si possa usare per fare roba diversa dall'heroic fantasy e che sia facile farlo (attualmente, in realtà, ho fatto solo roba diversa dall'HF), ma sono anche convinto che le spinte della WotC in altre direzioni saranno limitate e distanti nel tempo, e che il fatto che si possa fare non vuol dire che lo faranno loro.

AKA: se volete giocare science fantasy, fatevi le regole da soli, perché se aspettate Mearls diventate vecchi.

Ma è molto probabile che la gran parte delle regole di D&D 5a saranno Fantasy. ;-)

Questo, però, non implica che saranno solo Fantasy. E nemmeno bisogna dare per scontato che, solo perchè in passato D&D è stato prettamente Fantasy, questa sia la politica della nuova edizione. D&D= Fantasy non è un binomio obbligatorio.

Perchè, infatti, dietro alla progettazione di un Gdr c'è e deve esserci sempre molto più che il semplice guardare al passato editoriale del prodotto. Per mantenere appetibile il prodotto e renderlo adatto al gusto odierno, i designer devono anche guardare al comportamento della concorrenza e al genere di storie/ambientazioni in voga nel periodo in cui uscirà il loro prodotto.

E non solo l'attuale più grossa concorrente della WotC non si è fatta alcun problema a rilasciare materiale per ambientazioni Science Fantasy e Sci-Fi:

http://paizo.com/products/btpy98i0?Pathfinder-Campaign-Setting-Technology-Guide

http://pathfinderwiki.com/wiki/Technology_Guide

ma siamo attualmente in un epoca in cui i generi Science Fantasy e Sci-Fi stanno ritornando ampiamente di moda.

Detto questo, ricordo ancora che la differenza sostanziale fra quest'edizione e le precedenti non sta nelle dichiarazioni pubblicitarie di Mearls, quanto nell'impostazione del regolamento di D&D 5a. ;-)

Difatti, c'è una differenza sostanziale che divide questa edizione dalle precedenti: questa è stata progettata consapevolmente in modo da essere adattabile a grossi cambi di setting. Quest'edizione possiede un regolamento iper-semplificato, così da semplificare la creazione di nuove opzioni e così da montare più facilmente moduli anche molto diversi dalle regole base. E, come ho già spiegato, quest'edizione non vincola più obbligatoriamente all'utilizzo di alcune cose (tipo gli Oggetti magici o gli Allineamenti) per essere pronta ad adattarsi alle Campagne dove quel tipo di regole non hanno rilevanza.

La 5a Edizione è stata progettata con in mente la modularità.

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  • 2 settimane dopo...

Sinceramente ho notato un certo avanzamento tecnologico tra la 3.5 e la 5 edizione. Si è passato da un 1000-1200 europeo ad un 1300-1400. È una sensazione data soprattutto dalle illustrazioni, vedasi architettura, vestiti e amamenti. E si è visto anche dall Unhearted Arcana: Waterborne. Non escluderei ambientazioni più vicine a noi storicamente.

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Sinceramente ho notato un certo avanzamento tecnologico tra la 3.5 e la 5 edizione. Si è passato da un 1000-1200 europeo ad un 1300-1400. È una sensazione data soprattutto dalle illustrazioni, vedasi architettura, vestiti e amamenti. E si è visto anche dall Unhearted Arcana: Waterborne. Non escluderei ambientazioni più vicine a noi storicamente.

Io questo avanzamento tecnologico non l'ho notato, e francamente non penso ci sia. Cioè, non penso che indizi in tal senso vadano ricercati nelle illustrazioni, che sono legate alla fantasia degli autori. L'unico tratto in comune che vedo nelle illustrazioni è la scelta di artisti che come stile si rifanno al cd "digital oil painting" (che, tra parentesi, a me piace tantissimo). Non mi pare che il gioco, sia nelle sue meccaniche che nell'equipaggiamento disponibile, lasci trasparire un periodo storico di riferimento diverso da quello di D&D 3.5. Comunque non penso che in generale si possa parlare di una qualche corrispondenza tra l'universo di D&D e un periodo storico.

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Io questo avanzamento tecnologico non l'ho notato, e francamente non penso ci sia. Cioè, non penso che indizi in tal senso vadano ricercati nelle illustrazioni, che sono legate alla fantasia degli autori. L'unico tratto in comune che vedo nelle illustrazioni è la scelta di artisti che come stile si rifanno al cd "digital oil painting" (che, tra parentesi, a me piace tantissimo). Non mi pare che il gioco, sia nelle sue meccaniche che nell'equipaggiamento disponibile, lasci trasparire un periodo storico di riferimento diverso da quello di D&D 3.5. Comunque non penso che in generale si possa parlare di una qualche corrispondenza tra l'universo di D&D e un periodo storico.

IN effetti D&D 5a non mostra un avanzamento tecnologico particolarmente diverso rispetto al passato.

Se, però, c'è qualcosa che i designer hanno voluto mostrare con la scelta degli artwork (che non sono mai scelti a caso, Greymetter ;-)) è l'ampia variabilità di stili che questa nuova edizione vuole incarnare.

La 5a Edizione è a tutti gli effetti (e per dichiarazione ufficiale, oltre che per accenno sui manuali) l'edizione del Multiverso.

E', insomma, per dichiarazione dei designer, l'edizione che abbraccia ogni mondo possibile e immaginabile, che sia un mondo delle ambientazioni ufficiali o un mondo creato dai giocatori.

la Nuova Edizione, contrariamente a quanto si può pensare di primo impatto (soprattutto se si viene da un'edizione passata) non è un gioco incentrato obbligatoriamente su uno specifico genere o tema.

Al massimo, come ho scritto in un altro post qua in giro, la 5a Edizione parte da un genere, ma non vuole rimanervi obbligatoriamente ancorata.

La 5a Edizione ha immagini che ritraggono un immaginario molto vario, proprio perchè aspira a permettere di creare mondi molto vari, legati anche a generi molto vari.

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IN effetti D&D 5a non mostra un avanzamento tecnologico particolarmente diverso rispetto al passato.

Se, però, c'è qualcosa che i designer hanno voluto mostrare con la scelta degli artwork (che non sono mai scelti a caso, Greymetter ;-))

Non ho mai detto (né volevo lasciar intendere) che l'artwork fosse scelto a caso; forse sono stato poco chiaro. Quello che intendevo è che i dettagli dell'artwork sono lasciati alla fantasia dei rispettivi autori. Comunque non sono i designer ad occuparsi dell'artwork, sono gli art directors. Non c'è sovrapposizione tra i due team in D&D 5E.

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Non ho mai detto (né volevo lasciar intendere) che l'artwork fosse scelto a caso; forse sono stato poco chiaro. Quello che intendevo è che i dettagli dell'artwork sono lasciati alla fantasia dei rispettivi autori. Comunque non sono i designer ad occuparsi dell'artwork, sono gli art directors. Non c'è sovrapposizione tra i due team in D&D 5E.

Sì e no.

Non sono i designers a occuparsi degli Artwork in senso stretto (non li disegnano loro e non li supervisionano direttamente loro), ma dietro alla loro selezione c'è una chiara e pensata strategia dei responsabili della progettazione della nuova edizione (tra cui Mearls e l'R&D Team, che sta dietro al concept stesso della nuova edizione, non solo alle meccaniche).

Non sono, infatti, i disegnatori a decidere quali disegni compariranno nel manuale.

I disegnatori ricevono una commisione ben precisa (ovvero un disegno su un tema ben preciso), loro propongono la loro versione e, se questa non combacia con il piano pre-stabilito della WotC, i disegni non vengono approvati. E anche quando agli artisti è lasciata totale libertà creativa, sono poi i capi del Team di D&D a scegliere quali immagini vanno nel manuale e quali no, sulla base delle tematiche che hanno deciso dovranno essere rappresentate.

Dietro alla progettazione di un manuale, ancora di più dietro alla progettazione di un'edizione, c'è un concept tematico ben preciso. Le immagini vengono selezionate in modo tale da incarnare quel preciso concept.

Nella 5a Edizione il concept centrale è il Multiverso, dunque gli Artwork sono stati scelti in modo tale da rappresentare il meglio possibile la varietà del Multiverso.

Comunque non ti preoccupare...so che non volevi lasciare intendere che i designer scelgano a caso. ;-)

Sono io che ho voluto semplicemente precisare. ;-)

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