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Briciole di creatività


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Oggi, gironzolando su Youtube, mi sono imbattuto in uno spezzone di una serie tv che guardavo: "Alphas"
Il fatto che i protagonisti abbiano dei "superpoteri" non proprio "super", mi ha fatto venire in mente il mondo del manga "My Hero Academia", in cui praticamente quasi tutti hanno superpoteri, ma nonostante tutto solo poche persone diventano supereroi.

Abbiamo quindi questo mondo, in cui la maggior parte della gente non ha nessun tipo di superpotere, e solo una persona ogni milione (quindi 5-10.000 persone in tutto) ha veri superpoteri.
Ma esistono anche un gran numero di persone (una ogni mille, quindi 5-10 milioni in tutto), dotate di "superpoteri" così limitati da poter servire al massimo come aiuto nel lavoro.

I pg, ovviamente, appartengono a quest'ultima categoria.
 

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  • 2 settimane dopo...

Altra idea che inverte i classici canoni degli "isekai" (i manga/anime in cui un tizio del nostro mondo finisce in un mondo fantasy):

Tu e i tuoi amici venite evocati in un mondo fantasy, che stà per essere invaso dalle forze del male; vi viene detto che, per poter tornare indietro, dovete sconfiggere il re dei demoni grazie alle armi magiche che vi vengono donate.
Tu e tuoi amici fate quanto vi viene detto; dopo innumerevoli avventure, durante le quali avete rischiato più volte di morire, e grazie alla quali siete cresciuti in potenza, affrontate e sconfiggete il re dei demoni... per poi mettervi al comando delle sue orde, guidandole alla conquista del regno dei bastardi che vi hanno messo in questo casino! 🤣
Ovviamente, visto che le armi della profezia sono in mano vostra, evocare altri eroi sarebbe inutile.

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9 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Altra idea che inverte i classici canoni degli "isekai" (i manga/anime in cui un tizio del nostro mondo finisce in un mondo fantasy):

Tu e i tuoi amici venite evocati in un mondo fantasy, che stà per essere invaso dalle forze del male; vi viene detto che, per poter tornare indietro, dovete sconfiggere il re dei demoni grazie alle armi magiche che vi vengono donate.
Tu e tuoi amici fate quanto vi viene detto; dopo innumerevoli avventure, durante le quali avete rischiato più volte di morire, e grazie alla quali siete cresciuti in potenza, affrontate e sconfiggete il re dei demoni... per poi mettervi al comando delle sue orde, guidandole alla conquista del regno dei bastardi che vi hanno messo in questo casino! 🤣
Ovviamente, visto che le armi della profezia sono in mano vostra, evocare altri eroi sarebbe inutile.

Variazione: 

una volta sconfitti i demoni, i giocatori si ritrovano a doverli sostituire e le loro armi magiche spariscono.
Un nuovo gruppo di eroi compare, attirato dal mondo reale, con le armi in mano e pronto a sconfiggere i personaggi, ora signori dei demoni. Sarà mai possibile spezzare il circolo?

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13 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Variazione: 

una volta sconfitti i demoni, i giocatori si ritrovano a doverli sostituire e le loro armi magiche spariscono.
Un nuovo gruppo di eroi compare, attirato dal mondo reale, con le armi in mano e pronto a sconfiggere i personaggi, ora signori dei demoni. Sarà mai possibile spezzare il circolo?

Questa storia mi ricorda Final Fantasy X, più precisamente la lotta contro Sin.

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  • 2 settimane dopo...
9 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Scovato su Youtube un bellissimo corto animato; l'idea di base è molto interessante, e vale la pena di espanderla:

Le stagioni non sono create dall'inclinazione dell'asse del pianeta, o dalla sua distanza dal sole, ma dal movimento sulla sua superficie di enormi mostri.

Bella!

Su Esteguere, la mia ambientazione in real life, un intero continente è sovrapposto alla Selva Fatata e qui le stagioni sono molto più nette, stereotipate e "potenti": l'inverno è sempre innevato e gelido, in primavera ogni albero a fiori e bacche, e così via!

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  • 2 settimane dopo...

Mini-idea da inserire in una campagna più grande: far trovare a ciascuno dei pg una gallina/oca dalle uova d'oro, che ogni giorno depone sempre e solo un piccolo uovo dal piccolo valore monetario (sulle 15-20 mo per tenersi in termini di D&D 3.5/5e e Path).
Funziona molto bene a livello basso per mettere alla prova il gruppo in maniera alternativa, dato che oltre al fatto che qualcuno potrebbe essersi perso la fiaba originale e potrebbe a sventare l'oca alla prima occasione per recuperare (l'inesistente) oro nel suo ventre un avventuriero potrebbe provare a farci molte cose: venderla (e consiglio di farla comprare per il prezzo di 200 uova), rubare quelle dei suoi compagni, cercare usi alternativi per queste piccole uova d'oro, accumularle per finanziarsi qualcosa...

Funziona benissimo come tesoro alternativo dopo aver battuto un gigante insieme a catene e gabbie d'oro ed una riserva di uova d'oro già deposte.

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Oggi al lavoro, per tenermi occupato dalla noia, mi sono messo a pensare a Shadowrun; non sò come, il pensiero poi mi è andato a Zootopia, e da lì ad Alien Nation e a Indipendence Day.
Morale della favola, mi è venuta in mente un'altra idea per un'ambiantazione: Shadowrun con gli alieni al posto di nani/elfi/orchi/draghi/maghi/incantesimi!

Anno 20XX, la domanda "siamo soli nell'universo" ottiene una risposta... una poco piacevole!
Un centinaio di astronavi aliene attaccano la Terra, devastandola e uccidendo ben 3 dei suoi 8 miliardi di abitanti; molti milioni di umani vengono fatti prigionieri e portati sulle navi aliene, dove scoprono altre 10-20 razze aliene schiave degli invasori.
Per fortuna, gli alieni buoni hanno un piano per sconfiggere quelli malvagi... l'unica cosa che gli serviva, era che le navi fossero nell'atmosfera di un pianeta abitabile (non sono degli aspiranti suicidi!).
Grazie alla rivolta degli schiavi, gli alieni malvagi vengono sconfitti; ma la loro tecnologia, essendo biomeccanica, muore con loro, deteriorandosi nel giro di pochi giorni... troppi pochi per poterla studiare per bene.
La situazione alla fine della guerra è la seguente:

  • Umani: 5 miliardi.
  • Alieni (buoni): 1 miliardo, appartenenti a 10-20 razze diverse.
  • Alieni (malvagi): senza la loro tecnologia biomeccanica, sono tutti morti stecchiti nel giro di pochi minuti; poichè la flotta d'invasione racchiudeva tutta la loro razza, non dobbiamo preoccuparci di una ritorsione.
  • Tecnologia (umani): poco superiore a quella moderna; gli invasori hanno distrutto tutti i satelliti, e hanno scagliato sulla superficie della Terra ogni oggetto in orbita (ripulendo lo spazio attorno al pianeta).
  • Tecnologia (alieni buoni): prima di essere rapiti erano ad un livello tecnologico poco superiore a quello umano, e durante la loro prigionia hanno aprreso poco o niente riguardo a quella degli invasori.
  • Tecnologia (alieni malvagi): se ne è salvata pochissima, e di basso livello (assolutamente niente sulla propulsione più veloce della luce).

Un paio di generazioni dopo, la situazione è la seguente:

  • Umani: di nuovo 8 miliardi.
  • Alieni: 2 miliardi (sempre 10-20 razze).
  • Rapporti tra umani e alieni: dopo l'iniziale entusiasmo, e il senso di fratellanza dato dal combattere un nemico comune, ora sono generalmente pacifici, ma lungi dall'essere cordiali. Gli umani temono che gli alieni nascondano conoscenze tecnologiche degli invasori, e sono preoccupati dal fatto che si siano moltiplicati più rapidamente; alcuni alieni si ritengono superiori agli umani (e anche alle altre razze aliene), e temono che gli umani, nella loro paura del diverso, finiscano per ucciderli o schiavizzarli nuovamente.
  • Rapporti tra umani: l'odio razziale e tra le nazioni è praticamente scomparso (sostituito da quello verso gli alieni), per il resto è rimasto tutto immutato (crimine, corruzione, inquinamento, eccetera).
  • Tecnologia: la tecnologia biomeccanica è ancora ufficialmente proibita (è una delle poche cose su cui pressochè tutti sono d'accordo... porta a galla troppi brutti ricordi!), ma l'ingegneria genetica e la cibernetica hanno fatto passi da gigante (genetica: quasi il 25% della popolazione ha subito almeno una piccola manipolazione per malattie minori; le cure genetiche per le malattie maggiori, inclusi organi clonati, sono ancora sperimentali, e anche se danno qualche risultato, sono comunque riservate solo ai più ricchi; i potenziamenti genetici sono ancora più sperimentali, roba militare. Cibernetica: 70% nessuna, 25% minore [protesi e organi con prestazioni uguali a quelle umane/aliene], 5% maggiore [protesi e organi con prestazioni migliori di quelle umane/aliene]). Sono state costuite due colonie spaziali, in orbita geostazionaria, e una città sulla Luna (al centro della faccia visibile); sono in progetto altre 6 colonie spaziali (4 attorno alla Terra, in modo che formino i vertici di un'esagono con le due già esistenti, e due nel Punti di Lagrange 4 e 5), e altre 3 città sulla Luna (ai due poli, e al centro della faccia nascosta). La tecnologia quantistica ha permesso di ottenere computer superveloci e miniaturizzati (ma siamo ancora lontani da vere IA), telecomunicazioni istantanee e senza bisogno di satelliti.
  • Politica: la Terra è finalmente sotto un governo mondiale, am la corruzione è così diffusa che il vero potere è nelle mani delle megacorporazioni (anche se la maggior parte è mista, ce n'è qualcuna esclusivamente umana, e ancora meno esclusivamente aliena).
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  • 4 settimane dopo...

Ragazzi buon pomeriggio, sono nuovo nel forum e spero di star scrivendo nella sezione giusta!

Da un pò di tempo sto scrivendo un'ambientazione che poi potrà essere giocata con vari sistemi (D&D, Savege Worlds ecc) con le dovute conversioni. Volendo fare le cose particolarmente in grande, sono partito dalla creazione dell'universo, fino al delineamento delle varie razze (giocabili e quindi civilizzate, e quelle non giocabili e primitive). Ciascuna razza possiede poi delle sotto-razze, anch'esse ben definite. Il tema principale che voglio trattare è la convivenza su di uno stesso piano materiale di magia e tecnologia (quest'ultima vista come alternativa alla precedente), e respingere il Chaos pronto a ripristinare l'universo come era in origine. Senza scendere nei dettagli, cerco un "motore" che possa giustificare la presenza dei giocatori; per esempio un'idea che sto fortemente considerando, è quella di una città costruita grazie allo sforzo sia fisico che economico, delle varie razze civilizzate, da cui poi potrebbe partire un eventuale party di giocatori... se avete altre idee di qualsiasi tipo scrivetele pure, potrebbe bastarmi una frase per poter creare il tutto. Grazie per l'attenzione!😄

Modificato da AaronPezzolla
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9 ore fa, AaronPezzolla ha scritto:

per esempio un'idea che sto fortemente considerando, è quella di una città costruita grazie allo sforzo sia fisico che economico, delle varie razze civilizzate, da cui poi potrebbe partire un eventuale party di giocatori

Personalmente sono dell'opinione che la tua idea sia buona: una città in cui si mescolano magia (elfi, maghi, draghi, pozioni e spade incantate) e tecnologia (alieni, cyborg, robot, nanomacchine e pistole laser), perchè ognuna delle due, da sola, non basta ad arrestare l'avanzata del Caos.
Personalmente di consiglierei di dare un'occhiata ai manuali del vecchio gdr "Rifts" della Palladium, che ha alcuni punti in comune con la tua ambientazione.

Comunque sarei interessato a saperne di più; visto che è un progetto piuttosto ampio (quì si propongono solo spunti), ti consiglio di postarlo nella sezione "House rules e Progetti".

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Ho appena scoperto dell'esistenza del film "Koma", un film russo (mannaggia, stanno a diventà pure più bravi degli americani!) che, esteticamente, pare un mix tra: Matrix, Inception, e Doctor Strange.
Come ambientazione sarebbe fantastica: il master può far capitare di tutto, ma i pg hanno il potere di modificare la realtà a loro favore, anche se solo per breve tempo.

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Questo è all'apparenza un mondo Fantasy classico, pieno di creature straordinarie e magia. Al suo interno si muovono i classici eroi delle storie, dai cavalieri in armatura scintillante, ai feroci barbari, ai Bardi capaci di ristorare gli animi con le loro canzoni, fino ai potenti maghi e sacerdoti. Ma cosa succederebbe se tali eroi un giorno scoprissero che il loro mondo è una finzione, un parco giochi gigantesco creato per divertire gli abitanti di un altro mondo? Che succederebbe se scoprissero che nemmeno loro sono reali, ma una creazione artificiale pensata solo per intrattenere i visitatori del parco? Che farebbero? Sì perderebbero d'animo e cadrebbero preda della follia? Continuerebbero a fingere, nella speranza di ricavarsi una sorta di vita all'Interno di quel mondo fasullo? Oppure tenterebbero di scappare?

Ovviamente questo è West World in chiave Fantasy. 😄

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22 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Ovviamente questo è West World in chiave Fantasy. 😄

In realtà, prima di questa riga, io stavo pensando che tu parlassi di un MMORPG (in stile "Sword Art Online" o "Log Horizon", ma senza giocatori intrappolati)... forse perchè, ironia della sorte, giusto il giorno prima avevo visto questo.

 

Altra idea (che non centra niente con quella di Silentwolf)!
Tutti conoscono il detto "l'abito non fà il monaco"... ma se, invece, l'abito facesse davvero il monaco? O il guerriero, il ladro, il mago, eccetera...
L'idea di base mi è venuta leggendo questo interessante racconto su Imgur; per chi non fosse intenzionato a leggersi tutto (è abbastanza lungo ed è in inglese, anche se elementare), eccone un riassunto:

Spoiler

Tutto parte dallo spunto "Sono nato con capelli rosa. I dottori dissero ai miei parenti che che ero un Protagonista, e da allora nella mia vita non ho avuto tregua da demoni/spiriti/avventure/competizioni/harem che mi trovavano".
L'autore ribalta l'idea, descrivendo la storia di un ragazzo normale che si rende conto che lo spunto è vero, e che quindi, dopo essersi tinto i capelli di rosa, da Comparsa diventa Protagonista; nel corso del racconto troverà (e farà amicizia) altri come lui, e una vera Protagonista (i "capelli rosa" naturali immaginati nello spunto) che ha cercato di vivere una vita normale tingendosi di nero i capelli, e  che cerca di far tornare "normali" il ragazzo e i suoi amici per proteggerli dalla vita d'inferno che lei ha sempre dovuto vivere.

E' davvero carino (molto più di molti manga che circolano!), imho merita lo sforzo necessario per leggerlo... è il motivo per cui non spoilero un certo dettaglio, nè il finale.

Dopo aver letto, ho avuto una stranissima sensazione di "deja-vù", ma non riuscivo proprio a ricordare dove avessi potuto leggere o vedere una storia del genere... finchè non mi sono ricordato di un cartone con Buggs Bunny e Elemer Fudd (quì in Italia inizialmente veniva chiamato Taddeo, se non ricordo male), in cui i due, per colpa di una serie di cappelli persi da un'aereo, cambiano continuamente personalità a seconda del copricapo che indossano (il cartone finisce con Buggs con in testa una tuba, e Elmer con in testa un velo da sposa, quindi i due si sposano).

Ora immaginiamo un mondo in cui pochi illuminati hanno scoperto che basta "travestirsi da qualcosa" per ottenere le capacità e i poteri di quel qualcosa!

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1 ora fa, MattoMatteo ha scritto:

In realtà, prima di questa riga, io stavo pensando che tu parlassi di un MMORPG (in stile "Sword Art Online" o "Log Horizon", ma senza giocatori intrappolati)... forse perchè, ironia della sorte, giusto il giorno prima avevo visto questo.

Sicuramente è un'idea che calza a pennello con i MMORPG. 😀
Nel mio caso, però, l'ispirazione è stata la seconda stagione di West World che ho visto l'anno scorso (era da un po' che  volevo scrivere questo spunto, ma per una cosa o per l'altra mi sono trovato a posticipare). Bel fumetto, comunque, quello che hai linkato. Un bel po' triste, ma davvero un'idea interessante.

1 ora fa, MattoMatteo ha scritto:

 

Altra idea (che non centra niente con quella di Silentwolf)!
Tutti conoscono il detto "l'abito non fà il monaco"... ma se, invece, l'abito facesse davvero il monaco? O il guerriero, il ladro, il mago, eccetera...
L'idea di base mi è venuta leggendo questo interessante racconto su Imgur; per chi non fosse intenzionato a leggersi tutto (è abbastanza lungo ed è in inglese, anche se elementare), eccone un riassunto:

  Rivela contenuti nascosti

Tutto parte dallo spunto "Sono nato con capelli rosa. I dottori dissero ai miei parenti che che ero un Protagonista, e da allora nella mia vita non ho avuto tregua da demoni/spiriti/avventure/competizioni/harem che mi trovavano".
L'autore ribalta l'idea, descrivendo la storia di un ragazzo normale che si rende conto che lo spunto è vero, e che quindi, dopo essersi tinto i capelli di rosa, da Comparsa diventa Protagonista; nel corso del racconto troverà (e farà amicizia) altri come lui, e una vera Protagonista (i "capelli rosa" naturali immaginati nello spunto) che ha cercato di vivere una vita normale tingendosi di nero i capelli, e  che cerca di far tornare "normali" il ragazzo e i suoi amici per proteggerli dalla vita d'inferno che lei ha sempre dovuto vivere.

E' davvero carino (molto più di molti manga che circolano!), imho merita lo sforzo necessario per leggerlo... è il motivo per cui non spoilero un certo dettaglio, nè il finale.

Dopo aver letto, ho avuto una stranissima sensazione di "deja-vù", ma non riuscivo proprio a ricordare dove avessi potuto leggere o vedere una storia del genere... finchè non mi sono ricordato di un cartone con Buggs Bunny e Elemer Fudd (quì in Italia inizialmente veniva chiamato Taddeo, se non ricordo male), in cui i due, per colpa di una serie di cappelli persi da un'aereo, cambiano continuamente personalità a seconda del copricapo che indossano (il cartone finisce con Buggs con in testa una tuba, e Elmer con in testa un velo da sposa, quindi i due si sposano).

Ora immaginiamo un mondo in cui pochi illuminati hanno scoperto che basta "travestirsi da qualcosa" per ottenere le capacità e i poteri di quel qualcosa!

Altra bell'idea. 🙂
Potrebbe essere un po' complicata da gestire in un Gdr per via delle meccaniche (quindi più il sistema usato è semplice, meglio è), ma è sicuramente un'idea davvero intrigante.

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14 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Altra bell'idea. 🙂
Potrebbe essere un po' complicata da gestire in un Gdr per via delle meccaniche (quindi più il sistema usato è semplice, meglio è), ma è sicuramente un'idea davvero intrigante.

Soprattutto se si pensa che, come nel racconto, se il "travestimento" viene danneggiato o perso, la persona perde tutti i poteri e le conoscenze acquisite.

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