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Briciole di creatività


Messaggio consigliato

  • Supermoderatore
9 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

I casi della vita, pensavo di iniziarlo domani!

Allora fatti forza e supera l'impatto iniziale dello strano design dei personaggi (personalmente penso sia voluto per fornire una dissonanza con il tono che poi ha la storia, ma comunque mi rimane indigesto a volte) e troverai una serie che sa fornire un'ottima esperienza narrativa. Prepara un pacco di fazzoletti per le ultime 3-4 puntate.

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In questo momento, Alonewolf87 ha scritto:

Allora fatti forza e supera l'impatto iniziale dello strano design dei personaggi (personalmente penso sia voluto per fornire una dissonanza con il tono che poi ha la storia, ma comunque mi rimane indigesto a volte) e troverai una serie che sa fornire un'ottima esperienza narrativa. Prepara un pacco di fazzoletti per le ultime 3-4 puntate.

Lo stile grafico è la cosa che mi ha attirato. Effettivamente in tutte le forme di intrattenimento sono abbastanza eclettico (per non dire di bocca buona). E per il contrasto tra disegni e narrazione...hey, ho superato Madoka Magika, passerò anche questo XD

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12 ore fa, Ji ji ha scritto:

E se invece gli dei stessi, e il concetto stesso di divinità, fossero parte di un processo evolutivo generale insieme a tutto il resto? Come sarebbe l'universo?

 

Touché!

L'ultima ambientazione che ho buttato giù prevedeva qualcosa di simile: le divinità servono a catalizzare il processo di sempre maggiore complessità dell'universo (l'intuizione è questa: l'organizzazione in sistemi più complessi richiede una qualche forma di energia; un sistema neurale - quello delle divinità - è enormemente più veloce nel fare emergere la complessità e quindi è quello più efficiente; chiaro che un sistema neurale è già complesso di suo, roba da risolvere con un super-dio che controlla il tutto oppure col fatto che le divinità sono residui di universi precedenti in cui la complessità era già emersa ma più lentamente; notare che la "qualche forma di energia" della prima frase non è non scientifico, ma filosofico, nel senso che nella scienza moderna la teoria della complessità è ancora al livello embrionale - cioè mischiata con molta filosofia e speculazione).

Gli scaglioni di complessità sono questi: radiale (Lumi), elementale (Primordiali), biotico (Progenitori), neurale (Ascesi), trascendente (Empirei), metareale (Archei), nuovo ciclo.

Poi una divinità può tentare di resistere ai cicli e a inserirsi al posto di una divinità di un ciclo successivo, e se ci riesce diventa un Antico , oppure viene scelta per memorizzare le informazioni dei cicli precedenti e diventa un Arcano, etc

C'è altra roba perché ce l'ho sull'altro computer e non mi ricordo tutto!

 

Per quanto riguarda l'argomento:

 

« Credo che l'Universo sia un'Evoluzione. Credo che l'Evoluzione vada verso lo Spirito. Credo che lo Spirito si compia in qualcosa di Personale. Credo che il Personale supremo sia il Cristo-Universale »
(Teilhard de Chardin "In che modo io credo", 1934)

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_complessità_e_coscienza

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_fenomeno_umano

Nota: non mi piace Chardin. A parte che è religioso (quasi un precursore della New Age), ma comunque lo ritengo naive e un po' stupido. Però ha avuto il merito (forse grazie al periodo storico in cui scriveva) di allargare il concetto di evoluzionismo. Attualmente ci sono queste "scienze" che continuano sulla falsaverariga di Chardin:

https://en.wikipedia.org/wiki/Integrative_level

https://en.wikipedia.org/wiki/Emergence

La materia è a forte rischio cavolate. Layzer e Kaufman (vedi sotto) se ne escono con cose naive. Il fatto che sia un attrattore di questo tipo di pensatori naive penso sia normale, essendo una scienza in formazione e quindi con una forte necessità di idee astratte: 

https://scaruffi.com/mind/kaufman2.html

https://scaruffi.com/mind/layzer.html

https://scaruffi.com/mind/maynard2.html

Pochi giorni fa ho iniziato a scrivere una lista dei migliori concept di creature fittizie, e ho voluto mettere AC di Asimov ai primi posti. Sostanzialmente è una creatura divina fatta dalle menti aggregate di tutta l'umanità (punto omega di Chardin). Da notare che se non sbaglio anche nella religione induista c'era un concetto simile, oppure mi confondo con Talia di Dei e Semidei 3.5 . Anche altri mostri fanno qualcosa di simile, tipo l'Albero della Vita di Avatar è una divinità che riunisce i sistemi neurali delle creature morte nell'ecosistema (veramente bello!).

Comunque il mio mondo che ti ho citato è un po' diverso perché le divinità non sono il punto di arrivo della complessità, ma catalizzano il processo.

Chiaro il tema si può manipolare in mille modi diversi. 

 

Modificato da Lord Karsus
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Il 6/10/2017 alle 09:37, Pippomaster92 ha scritto:

Ok, questa probabilmente è già uscita.

Boh anche io ho quest'impressione... d'altra parte anche quando senti un pezzo musicale molto bello l'impressione è che tu l'abbia già sentito!

Il 7/10/2017 alle 00:08, SilentWolf ha scritto:

 io propongo la mia... ;-)

Fighissima, molto scenografica

  • Grazie 1
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1 ora fa, Lord Karsus ha scritto:
13 ore fa, Ji ji ha scritto:

E se invece gli dei stessi, e il concetto stesso di divinità, fossero parte di un processo evolutivo generale insieme a tutto il resto? Come sarebbe l'universo?

 

Touché!

L'ultima ambientazione che ho buttato giù prevedeva qualcosa di simile: le divinità servono a catalizzare il processo di sempre maggiore complessità dell'universo (l'intuizione è questa: l'organizzazione in sistemi più complessi richiede una qualche forma di energia; un sistema neurale - quello delle divinità - è enormemente più veloce nel fare emergere la complessità e quindi è quello più efficiente; chiaro che un sistema neurale è già complesso di suo, roba da risolvere con un super-dio che controlla il tutto oppure col fatto che le divinità sono residui di universi precedenti in cui la complessità era già emersa ma più lentamente; notare che la "qualche forma di energia" della prima frase non è non scientifico, ma filosofico, nel senso che nella scienza moderna la teoria della complessità è ancora al livello embrionale - cioè mischiata con molta filosofia e speculazione).

Gli scaglioni di complessità sono questi: radiale (Lumi), elementale (Primordiali), biotico (Progenitori), neurale (Ascesi), trascendente (Empirei), metareale (Archei), nuovo ciclo.

Poi una divinità può tentare di resistere ai cicli e a inserirsi al posto di una divinità di un ciclo successivo, e se ci riesce diventa un Antico , oppure viene scelta per memorizzare le informazioni dei cicli precedenti e diventa un Arcano, etc

Quindi l'idea di base (la tua, quantomeno) è che anche gli dei si evolvono (salendo di "rango divino", per dirla alla D&D 3.5)?

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4 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Quindi l'idea di base (la tua, quantomeno) è che anche gli dei si evolvono (salendo di "rango divino", per dirla alla D&D 3.5)?

Ehm no, in realtà avevo pensato che si creino nuove divinità in concomitanza ai primi "salti" di complessità, ad esempio quando c'è la transazione dalla fase elementale a quella biotica. È poco sviluppato il come si creino. 

 

Comunque anche l'idea di divinità che si evolvono mica male! Anzi pure meglio

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Il 7/10/2017 alle 22:21, Alonewolf87 ha scritto:

Su una falsa riga similare consiglio di dare un'cchiata a Made in Abyss un manga (e di recente anime) basato intorno all'omonimo Abyss, un titanico pozzo verticale che scende nelle profondità della terra per più di 20000 metri (non è mai stato completamente esplorato), con un'intera città in superficie intorno all'accesso del pozzo che basa la propria economia sul ritrovamento degli vendita di artefatti di un'antica civiltà che abitava (e forse ha creato) l'Abisso. L'Abisso è diviso in vari "livelli" lascamente definiti con differenti geologie, ecologie, caratteristiche ambientali (in un livello la gravità è invertita) e, nei livelli più profondi, di scorrimento del tempo. Il grosso problema è che se già la discesa implica affrontare tutta una serie di ostacoli letali(tra cui le strane creature che popolanlo l'Abisso) l'ascensione è ancora più problematica dato che fa scattare la cosidetta Maledizione dell'Abisso, che è tanto più forte tanto più si è scesi in profondità, tanto che risalire dai livelli più profondi comporta mutazioni del corpo o morte. La società presente in superficie ruota attorno ai Cave Raiders, i coraggiosi esploratori che rischiano la vita per recuperare gli artefatti ed esplorare l'Abisso. La protagonista è l'orfana (una dei tanti, gli orfanotrfi abbondano) di una delle più celebri Cave Raiders che decide di andare alla ricerca della madre, data per morta, e di seguirne le orme. Preparatevi psicologicamente a mazzate emotive tremende (il design dei personaggi è....questionabile....ma i fondali sono di una bellezza impressionante).

In realtà è esattamente la fonte che mi aveva ispirato.

Modificato da Nocciolupo
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Un poco OT.
Ma devo ringraziare @Alonewolf87 per avermi ricordato di vedere Made in the Abyss, è davvero eccellente.

Questo mi riporta IT, ovvero: avete mai pensato a dei dungeon come ecosistemi (e viceversa) particolarmente selvaggi e pericolosi, ma ricchi di risorse? Alla fine un dungeon è quasi sempre un "contenitore", un "passaggio" o una "tana". Ovvero contiene un oggetto magico, oppure è un luogo da attraversare per giungere al punto X, o ancora come variante della prima opzione è l'abitazione di una qualche creatura (da uccidere, incontrare o liberare).
Ma se i dungeon fossero un po' come un Eldorado, ricchi non solo di denaro e gioielli e oggetti magici, ma di risorse più utili alla popolazione tutta? Per esempio componenti per antidoti o cure per veleni e malattie. Oppure materiali economicamente molto vantaggiosi: metalli non preziosi perché magici o super resistenti ma perché purissimi e facilissimi da lavorare. Sostanze per rendere impermeabili le vele delle navi...etc etc. 

Bene o male, in molti manga/anime questa idea è già stata sviluppata: Hunter x Hunter, Toriko, Made in Abyss, in parte One Piece e chissà quanti altri che sui due piedi non mi vengono in mente. 

Dunque, perché non pensare a dei dungeon come a dei luoghi misteriosi, certo, ma in qualche modo fonti di risorse preziose? E anche ecosistemi da catalogare ed esaminare...porterebbe a situazioni tutto sommato poco comuni, per esempio con un party sulle tracce di un mostro per studiarlo o per catturarne vivo un esemplare e una volta tanto non per ucciderlo! 

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14 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Ma se i dungeon fossero un po' come un Eldorado, ricchi non solo di denaro e gioielli e oggetti magici, ma di risorse più utili alla popolazione tutta? Per esempio componenti per antidoti o cure per veleni e malattie. Oppure materiali economicamente molto vantaggiosi: metalli non preziosi perché magici o super resistenti ma perché purissimi e facilissimi da lavorare. Sostanze per rendere impermeabili le vele delle navi...etc etc.

 

Dunque, perché non pensare a dei dungeon come a dei luoghi misteriosi, certo, ma in qualche modo fonti di risorse preziose? E anche ecosistemi da catalogare ed esaminare...porterebbe a situazioni tutto sommato poco comuni, per esempio con un party sulle tracce di un mostro per studiarlo o per catturarne vivo un esemplare e una volta tanto non per ucciderlo! 

Bell'idea... anche perchè, tra l'altro, si integra perfettamente con quella che ho postato pochi giorni fà.

 

16 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Bene o male, in molti manga/anime questa idea è già stata sviluppata: Hunter x Hunter, Toriko, Made in Abyss, in parte One Piece e chissà quanti altri che sui due piedi non mi vengono in mente.

C'è "Monster Hunter", in cui sono le parti di mostro ad essere ricercate, per creare armi ed armature con proprietà speciali.

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Questo mi ricorda un'idea goliardica che avevo elaborato con mio cugino: i dungeon erano opere finanziate dalla comunità, che li costruivano e stipendiavano i mostri. Questa geniale strategia permetteva di tenere fuori dai piedi gli sciroccati psicopatici e ultraviolenti definiti "avventurieri", che in questo modo turbavano la collettività solo sporadicamente tra una missione e l'altra facendo saltare in aria qualche locanda - invece di mettere a ferro e fuoco tutto.

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11 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

 risorse più utili alla popolazione tutta? Per esempio componenti per antidoti o cure per veleni e malattie. Oppure materiali economicamente molto vantaggiosi: metalli non preziosi perché magici o super resistenti ma perché purissimi e facilissimi da lavorare. Sostanze per rendere impermeabili le vele delle navi...etc etc. 

 

Be' dovresti trovare un buon modo di razionalizzare perché tutta la società non si organizzi per fare economie nella ricerca di questi beni. Il dungeon crawling non mi sembra la cosa più efficiente per trovare una risorsa in una società stabile e organizzata... al massimo in una postapocalittica o se la risorsa è appena stata scoperta! Però boh si potrebbero trovare anche motivazioni più interessanti 

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1 minuto fa, Lord Karsus ha scritto:

 

Be' dovresti trovare un buon modo di razionalizzare perché tutta la società non si organizzi per fare economie nella ricerca di questi beni. Il dungeon crawling non mi sembra la cosa più efficiente per trovare una risorsa in una società stabile e organizzata... al massimo in una postapocalittica o se la risorsa è appena stata scoperta! Però boh si potrebbero trovare anche motivazioni più interessanti 

No no, l'idea è proprio quella: città che sorgono vicine (all'imboccatura!) dei Dungeon, arrivando a fortificarne l'ingresso per impedirne lo sfruttamento ad opera di stranieri. Avventurieri accorpati in gilde specifiche, con permessi di estrazione solo in determinate aree. 

Non tutti possono dedicarsi a spogliare un dungeon delle sue ricchezze: intanto perché una società ha bisogno di infrastrutture e servizi diversificati e se tutti sono avventurieri mancano calzolai, fabbri, contadini, panettieri...e inoltre i dungeon sono pericolosi. Una persona senza addestramento probabilmente morirebbe nel giro di un'ora. 

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6 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

No no, l'idea è proprio quella: città che sorgono vicine (all'imboccatura!) dei Dungeon, arrivando a fortificarne l'ingresso per impedirne lo sfruttamento ad opera di stranieri. Avventurieri accorpati in gilde specifiche, con permessi di estrazione solo in determinate aree. 

Non tutti possono dedicarsi a spogliare un dungeon delle sue ricchezze: intanto perché una società ha bisogno di infrastrutture e servizi diversificati e se tutti sono avventurieri mancano calzolai, fabbri, contadini, panettieri...e inoltre i dungeon sono pericolosi. Una persona senza addestramento probabilmente morirebbe nel giro di un'ora. 

Bellissima

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16 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Per quanto riguarda i cannoni, una possibile alternativa alla polvere da sparo può essere il vapore (tanto per fare un'esempio, sulle moderne portaerei gli aerei vengono lanciati tramite una catapulta azionata a vapore); questo genere di armi, però, avrebbe modo di essere usato solo su veicoli abbastanza grandi (navi e, eventualmente, carri armati a vapore).
Per un uomo, portarsi sulle spalle una mini-caldaia, da usare per azionare un fucile a vapore (idea vista in una puntata dell'anime "Last Exile"), sarebbe scomodo e pericoloso.

Senza polvere da sparo i missili potrebbero esistere, ma solo come mezzo di trasporto, non come arma.

Quello che intendo è che senza polvere da sparo i missili manchino delle basi necessarie per essere immaginati e creati. Alla fine nascono sia dai petardi e fuochi artificiali che dalle potenti armi da assedio e artiglieria.

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53 minuti fa, Nocciolupo ha scritto:

...

9 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

...

Va bene, siamo troppo OT. Non controbatto, magari apriamo un Topic solo per la storia economica, secondo me sarebbe interessante! ;)

 

Domanda IT: secondo voi ci sono altri modi per includere le armi bianche in un mondo moderno oltre all'assenza della polvere da sparo? Esempio: Lightsaber: i cavalieri sono in grado di deviare i colpi blaster mediante la forza. Oppure: ci sono molti mostri che ingaggiano in mischia e che tendono agguati, un'arma da fuoco a distanza sarebbe disfunzionale.

Altra roba? 

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19 minuti fa, Lord Karsus ha scritto:

Va bene, siamo troppo OT. Non controbatto, magari apriamo un Topic solo per la storia economica, secondo me sarebbe interessante! ;)

 

Domanda IT: secondo voi ci sono altri modi per includere le armi bianche in un mondo moderno oltre all'assenza della polvere da sparo? Esempio: Lightsaber: i cavalieri sono in grado di deviare i colpi blaster mediante la forza. Oppure: ci sono molti mostri che ingaggiano in mischia e che tendono agguati, un'arma da fuoco a distanza sarebbe disfunzionale.

Altra roba? 

Ci sono luoghi dove le armi da fuoco sono vietate o rare. Pensa alle prigioni...una visione un po' fantasy di una colonia penale moderna potrebbe vedere il ritorno delle armi bianche tra i prigionieri (magari sono lasciati a loro stessi e devono competere per le risorse).

Alternativamente c'è la possibilità di una mancanza di materie prime...un mondo post-apocalittico come quello di WD potrebbe tornare le armi da corpo a corpo.

Altrimenti in un mondo contemporaneo non ci sono molti motivi per evitare di usare armi da fuoco: ne esistono per tutte le occasioni e i ruoli.

 

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20 minuti fa, Lord Karsus ha scritto:

Domanda IT: secondo voi ci sono altri modi per includere le armi bianche in un mondo moderno oltre all'assenza della polvere da sparo? Esempio: Lightsaber: i cavalieri sono in grado di deviare i colpi blaster mediante la forza. Oppure: ci sono molti mostri che ingaggiano in mischia e che tendono agguati, un'arma da fuoco a distanza sarebbe disfunzionale.

Altra roba? 

Massiccia regolamentazione delle armi da fuoco (persino per i criminali è estremamente difficile ottenerne una, sono in mano quasi esclusivamente all'esercito e alle forze dell'ordine), e conseguente diffusione delle armi da mischia.

Oppure (in analogia con lo scudo di Dune menzionato da Nocciolupo) lo sviluppo di uno scudo d'energia efficace contro oggetti piccoli e veloci (le pallottole, ma anche frecce e dardi) ma inutile contro oggetti grandi e lenti (le armi da mischia)... in Stargate SG1 (la serie, non il film) è così.

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7 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Comunque, se volete continuare a discuterne, sarebbe meglio aprire una discussione apposta nella sezione Off-topic.

In questo caso specifico si, perché si tratta di una discussione parecchio complessa e che richiede un sacco di tempo per essere sviscerata. 

Comunque questo topic serve proprio per proporre idee interessanti e discuterne, valutarle, raffinarle o comunque parlarne. Finché non si va troppo OT è sempre lecito esporre la propria opinione, positiva o negativa che sia. 

EDIT: ho splittato la discussione spostandola qui.

Modificato da Pippomaster92
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