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Uzza Kawtar - Verità nascoste


Tayan Chingachgook

Messaggio consigliato


"Intesi. A presto."

Chiude la comunicazione e cerca subito sullo smartphone il locale: location, opinioni postate, immagini in rete e simili. Uzza giudica di avere abbastanza tempo per andare a cambiarsi e prepararsi in ogni modo al luogo dove andrà, visto che non ha chiaro chi andrà a incontrare.

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Uzza passa da casa: si cambia mettendosi un vecchio paio di jeans e un maglione con un bomber grigio, prendendo una vecchia borsa dove mette solo lo smartphone e la P38, oltre a qualche chip di credito.

Poi si avvia verso il locale, prendendosi tutto il tempo per guardarsi bene attorno mentre gira nel quartiere per raggiungerlo.

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Il quartiere ha un livello di degrado oltre la possibile descrizione.

Auto bruciate, prostitute sui marciapiedi, tossici sdraiati nei vicoli.

Qua e la segni di violenza, a ricordare che qui siamo sul confine della zona di combattimento.

Il One Eyed Booster ti si presenta come una palazzina di cemento su due piani, priva di finestre e con una sola porta di metallo come accesso.

Il tutto illuminato dalla scritta al neon rosa e blu.

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Il locale è costituito da un'unica stanza rettangolare, tu ti trovi su uno dei lati corti.

Sul lato opposto vi è un lungo bancone in muratura, che presenta i segni di una recente riverniciatura.

Anche nei muri sono stati fatti parecchi tacconi con stucco e vernice.

Ai due lati del bancone vi sono altrettante porte in metallo, una delle quali reca la scritta "Toilette".

I tavolini circolari in finto legno che ingombrano la sala, sono quasi tutti vuoti, vddi solo un gruppetto quattro boosters, due tipi poco racraccomandabili che hanno tutta l'aria di essere solitari ed un tizio vestito di pantaloni cargo verde oliva e di una camicia aperta dello stesso colore.

La tua informatrice non è ancora arrivata.

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Il barista è un classico esempio di uomo del vostro tempo.

Il braccio destro è sostituito da una protesi meccanica grossa e tozza, al pari della gamba sinistra e dell'occhio dallo stesso lato.

L'uomo è corpulento ma non grasso, con la tipica lieve pinguedine degli ex palestrati.

Ti serve senza una parola e ti lascia bere in pace. Questo è il tipico posto per gente che si fa gli affari propri.

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Trovi il tuo telefonino inspiegabilmente spento ed i tuoi tentativi di riaccenderlo si rivelano infruttuosi.

Ci stai ancora pensando quando una donna fa il suo timjdo ingresso nel locale.

Ancora prima di riconoscerla, capisci che è la donna che volevi incontrare; non ha nulla a che fare col posto.

Tacchi e tailleur, mascherato malissimo sotto una vecchia giacca in similpelle, ricordo di qualche follia adolescenziale.

Ti lancia uno sguardo e si siede ad un tavolo.

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"Va bene, ce ne occuperemo più tardi.

Intanto immagino che le dichiarazioni dell'autista siano fuori discussione perché riservate all'NCPD, giusto?

Quindi passerei al dunque: mi faccia una descrizione dell'auto rubata e mi parli in dettaglio del bambino rapito."

Uzza cerca di tenere tutto a mente, non avendo supporti dove scrivere.

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L'autista?!

Io Louis non l'ho più visto da quella mattina.

Chi ha parlato con la polizia non era Louis ma Jesus, un altro autista della famiglia.

L'auto era una delle Berline della famiglia Orlando. .. un'auto nera, blindata, piuttosto classica in realtà, niente di così estremamente costoso.

Il bimbo, Juan Junior, è un pargolo viziato... Di 10 anni più o meno... Non è che io ci abbia mai avuto a che fare.

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E quella dell'autista non merita un premio?

Comunque da quanto ne so la EFH si sta comportando davvero bene a Night City.

Si dice che in Sud America gli Orlando abbiano fatto i soldi in modo poco chiaro, ma non conosco nessuno che lavorasse per loro all'epoca.

Quello che so è che non mi hanno mai chiesto di fare nessun lavoro "grigio", il che è perfino strano in una simile corporazione...

Non hanno nemici a quanto ne so...

Ma perché mi chiedeva del figlio?

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