Vai al contenuto

Sword Coast Legends


Zellvan

Messaggio consigliato


Ero venuto per aprire un topic, ma non ce n'è stato bisogno. Riporto un breve elenco delle caratteristiche:

Single player campaign created by members of the leadership team that brought you Dragon AgeTM: Origins

• Choose from five playable races and six unique character classes to build your own stalwart adventurer

• A return to form, SCL is the compelling and complex RPG you've been waiting for and features pause time, party-based tactical combat and involving storylines

• Dungeon Master Mode: Create your own epic adventure to share with your friends, or enhance their experience in real time as they traverse your dungeon

Set in the Dungeons & Dragons Forgotten Realms universe based on the fifth edition ruleset and populated with Dungeons & Dragons lore and legend

Anche se, onestamente, "created by members of the leadership team" vuol dire poco o niente, almeno aiuta a caricarsi di speranze e aspettative.

Il "based on the fifth edidion ruleset", invece, un po' mi spiazza. Cioè, se si è riusciti a tirare fuori Baldur's Gate dalla 2° edizione di AD&D, credo si possa tirare fuori un buon gioco da qualsiasi cosa, però che angoscia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spero solo che distribuiscano il toolset come a suo tempo accadde per nwn1&2, e che sia possibile giocare in più di 4 giocatori creando degli shard come tuttora a distanza di anni avviene con nwn.

Faccio notare che l'utilizzo e la perfetta implementazione della 3.5 in ToEE portarono ad un gioco che è una ****** immane, totalmente privo di trama e spessore (se si esclude il profilo tattico), con personaggi piatti e mal caratterizzati (cosa che se è ovvia per i PG creati dall'utente, lo è meno per tutti i PNG con i quali questi vengono a interagire).

Il gioco di ruolo non è un insieme di regole, bensì un insieme di storia (narrata collettivamente da un gruppo di persone) ed interpretazione. e le regole sono solo uno strumento (subalterno) finalizzato alla narrazione della storia.

Buonanotte.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Spero solo che distribuiscano il toolset come a suo tempo accadde per nwn1&2, e che sia possibile giocare in più di 4 giocatori creando degli shard come tuttora a distanza di anni avviene con nwn.

Faccio notare che l'utilizzo e la perfetta implementazione della 3.5 in ToEE portarono ad un gioco che è una ****** immane, totalmente privo di trama e spessore (se si esclude il profilo tattico), con personaggi piatti e mal caratterizzati (cosa che se è ovvia per i PG creati dall'utente, lo è meno per tutti i PNG con i quali questi vengono a interagire).

Il gioco di ruolo non è un insieme di regole, bensì un insieme di storia (narrata collettivamente da un gruppo di persone) ed interpretazione. e le regole sono solo uno strumento (subalterno) finalizzato alla narrazione della storia.

Buonanotte.

Quel "portarono" mi sembra un termine un po' azzardato. Sul fatto che ToEE faccia pietà (dal punto di vista di trama, spessore e coinvolgimento) non ci piove. Sul fatto che tale carenza sia dovuta alla perfetta implementazione della 3.5 si possono sollevare un ragionevole numero di dubbi. DA:O è un gioco eccellente, eppure ha alle spalle un grosso impianto di regole.

Ovvio che il gioco di ruolo non sia un insieme di regole, ma un gioco per computer lo è per definizione. A gestire il prodotto non c'è uno scrittore incassato sotto al microprocessore, ma una serie di 0 e di 1 in memoria. La qualità con cui tali 0 e 1 possono essere gestiti dipende, in parte, anche dal sistema su cui si basa il gioco, è inevitabile.

Proprio perché la trama e lo spessore non dipendono dalle regole, il sistema da questo punto di vista è irrilevante. In un gioco, però, non ci sono solo trama e spessore, altrimenti staremmo tutti giocando ancora a Zork.

Link al commento
Condividi su altri siti

E proprio il fatto che quegli 0/1 nonostante un regolamento ritenuto "insufficiente" da molti per giocare di ruolo abbia comunque portato a un gioco come BG (che ancora ora si vende bene) ci dimostra che le regole non fanno né il cuore di un rpg né di un videogioco.

Proprio perché non c'è un DM in carne e ossa dietro che ne possa colmare le lacune/insufficienze del regolamento, un videogioco che implementi le regole della 2^ edizione avrebbe dovuto essere un flop, cosa che tu stesso non troppo velatamente hai sostenuto (e che mi ha causato questo mezzo rage poi sfociato in quella provocazione volta proprio a far ragionare sul tema).

Se però ha venduto e vende tuttora, forse il regolamento non è insufficiente (anche in mancanza di un DM fisico). Forse è solo il confronto con le sue edizioni successive (ed il fatto che molti ci siano cresciuti e siano quindi maggiormente avvezzi a queste ultime) a far vedere quelle precedenti come insufficienti.

Se fossi nato ludicamente nell'era della 1^ o 2^ edizione e avessi conosciuto quella versione di d&d ti saresti girato schifato dall'altro lato dicendo "che è sta porcheria"?

Non credo.

Io a suo tempo non mi voltai dall'altro lato e tuttora non lo reputo insufficiente, solo diverso.

Link al commento
Condividi su altri siti

E proprio il fatto che quegli 0/1 nonostante un regolamento ritenuto "insufficiente" da molti per giocare di ruolo abbia comunque portato a un gioco come BG (che ancora ora si vende bene) ci dimostra che le regole non fanno né il cuore di un rpg né di un videogioco.

E su questo siamo d'accordo. ToEE e BG ne sono la prova: un sistema adatto (sulla carta) ad un videogioco ha partorito una mezza schifezza, un sistema per certi versi inadeguato (sempre sulla carta) ha dato vita ad un piccolo capolavoro che, probabilmente, resterà per sempre nel cuore di chi ci ha giocato. Ma con "inadeguato" non intendo "peggiore" di altri in termini assoluti, semplicemente ci edizioni (come la 3° o la 4°) che sono strutturalmente più adatte, per caratteristiche intrinseche del regolamento, a sorreggere l'impianto meccanico di un videogioco. Tutto ciò che esula dall'aspetto meccanico, ovviamente, con l'edizione c'entra poco o niente.

Proprio perché non c'è un DM in carne e ossa dietro che ne possa colmare le lacune/insufficienze del regolamento, un videogioco che implementi le regole della 2^ edizione avrebbe dovuto essere un flop, cosa che tu stesso non troppo velatamente hai sostenuto (e che mi ha causato questo mezzo rage poi sfociato in quella provocazione volta proprio a far ragionare sul tema).

Se però ha venduto e vende tuttora, forse il regolamento non è insufficiente (anche in mancanza di un DM fisico). Forse è solo il confronto con le sue edizioni successive (ed il fatto che molti ci siano cresciuti e siano quindi maggiormente avvezzi a queste ultime) a far vedere quelle precedenti come insufficienti.

Probabilmente mi sono espresso male io (e, in effetti, ho buttato lì una frase un po' a caso, lasciandola alla mercé delle interpretazioni), ma mi stai attribuendo ragionamenti e posizioni che non mi appartengono.

Non ho parlato né di lacune, né di insufficienze, né di flop. Il mio punto di vista è dettato dalla constatazione (abbastanza oggettiva, credo) di una maggiore affinità di certi regolamenti al mondo videoludico. Così per fare degli esempi: l'intero impianto della 4° edizione riprende la struttura di un videogioco; la creazione di un personaggio di 4°/3° edizione si avvicina molto di più (per quanto riguarda la selezione di opzioni) allo standard per un videogioco; lo schema di "prove di abilità" della 4° edizione è molto più adatto ad una gestione organica di un sistema, rispetto al "caos organizzato" della 2° edizione di AD&D.

Poi, ripeto, la "bellezza" di un sistema non mi riguarda, in questa sede. Se non stessimo parlando di videogiochi, preferirei di gran lunga AD&D alla 4° edizione.

Se fossi nato ludicamente nell'era della 1^ o 2^ edizione e avessi conosciuto quella versione di d&d ti saresti girato schifato dall'altro lato dicendo "che è sta porcheria"?

Non credo.

Io a suo tempo non mi voltai dall'altro lato e tuttora non lo reputo insufficiente, solo diverso.

In pratica stai parlando con chi credi di parlare, senza considerarmi minimamente. Ho iniziato a giocare con AD&D.

Link al commento
Condividi su altri siti

In pratica stai parlando con chi credi di parlare, senza considerarmi minimamente. Ho iniziato a giocare con AD&D.

Non potevo saperlo (e probabilmente incapperò nuovamente in questo errore la prossima volta perchè mi sarò dimenticato di questo dettaglio XD), e la frase hai detto tu stesso che poteva prestarsi a interpretazioni ;-)

Nessun problema.

Non ho mai giocato la 4^ quindi non so se sia più adatta a un videogioco (certo da quel che ho sentito l'essere troppo simile ad un videogioco è un'accusa che spesso viene mossa a quell'edizione), ma mi ricordo NWN (che scimmiottava la 3^, ed anche quello non è che eccellesse come trama - il 1° almeno era tutto un prendi l'oggetto X e portalo al png Y) e ToEE. Certo l'utilizzo della 3^ incarnazione di D&D non fu la causa di trame brutte o assenti (come per ToEE), quella è una lacuna di creatività e basta. Penso però che la cosa ci dimostri che in un VG la trama e la libertà concessa (cosa difficile da realizzare per ovvi motivi) al giocatore siano più importante del ruleset usato.

Nutro speranze per questo titolo, soprattutto in un ottica multiplayer (se si riuscisse a rendere un'opzione valida per la creazione di mondi persistenti come accadde per NWN 1&2 sarebbe grandioso).

E poi a me la 5^ sta piacendo nel leggerla (ancora non la ho sperimentata a fondo).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Risveglio la discussione con questo interessante articolo con video ufficiale allegato http://www.isolaillyon.it/2015/08/03/sword-coast-legends-le-ultime-novita.html 

In poche parole: creazione avventure/campagna INTERAMENTE customizzabile: location, tempo atmosferico, mappe, elementi, difficoltà incontri, aspetto png, dialoghi etc :D 

Ah, e sì, verrà tradotto in italiano. 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Non credo che comprerò presto Sword of the Coast legends, anche se mi piace il genere. Magari quando sarà scontato al 75% su Steam...

Dopo aver seguito l'epica campagna su kickstarter di divinity original sin 2 terminata ieri, penso proprio che quando sarà pronta darà la paga al gioco della Wizards.

Implementaranno anche loro il DM mode tra l'altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il primo DOS bellino, però per meccaniche e longevità a me ha sempre fatto impazzire il primo NWN. Peccato per 2 pesantissimo, ma ecco, SCL potrebbe essere idealmente quello che cercavo da tempo. Sto valutando pure di utilizzarlo per delle sessioni tipo cartaceo per i moduli di pathfinder, perché no. Vedremo, ho grandi aspettative.

Più che altro mi auguro che facciano dei DLC a raffica.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Il primo DOS bellino, però per meccaniche e longevità a me ha sempre fatto impazzire il primo NWN. Peccato per 2 pesantissimo, ma ecco, SCL potrebbe essere idealmente quello che cercavo da tempo. Sto valutando pure di utilizzarlo per delle sessioni tipo cartaceo per i moduli di pathfinder, perché no. Vedremo, ho grandi aspettative.

Più che altro mi auguro che facciano dei DLC a raffica.

Già il gioco si prospetta una roba quasi ingiocabile, ci mancano solo i DLC :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...