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Master a pagamento


Nathaniel Joseph Claw

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Non riesco a vedere il link

Tuttavia espongo ciò che penso:

È un gioco, è fatto per divertirsi. Almeno io la vedo così, non penso abbia senso voler essere pagati, e io non lo chiederei mai, già solo la soddisfazione che proverei vedendo i miei giocatori che si appassionano alla mia storie e/o ai loro personaggi mi sento piuttosto ripagato.

Io D&D, che sia da giocatore, che da master, lo vedo come qualcosa per svagarmi insieme a degli amici intorno a un tavolo, o a degli altri utenti sul forum.

Tuttavia però considerando che il master deve fare un lavoro enorme per gestire tutto, capisco come alcune persone possano ben pensare ti volerne trarre un profitto.

Io personalmente, come ho già detto, non lo farei, perché quando faccio il master lo faccio per divertirmi con quei caz*oni (in senso positivo è xD) dei miei amici e/o con la mia ragazza, se venissi pagato bho, lo sentirei come un lavoro e una forzatura, e mi snaturerebbe il tutto.

Come giocatore non pagherei MAI un master, lo vedrei come uno che lavora in un momento di svago, poi scusate se penso male ma avrei l'impressione e il pregiudizio che riempia la storia di filler solo per farsi pagare di più.

Però posso riconoscere che ci sono persone che sono disposte a pagare un DM, e se a loro va bene non vedo che male ci sia, va bene al DM fare storie per guadagnare, va bene ai giocatori pagare per giocare, allora non vedo il problema, non lo reputerei tanto diverso dal pagare un abbonamento per un gioco online.

Pensate che mi sbagli?

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io provo a vederla da un punto di vista differente...

sono un master bravo, ho anni di esperienza alle spalle, tutti i gruppi con cui ho giocato sono rimasti soddisfatti. a causa di un problema di soldi, non posso più permettermi di dedicare tutte quelle ore alla progettazione delle mie avventure, cosa che mi ha portato a smettere di fare il master per dedicarmi ad una vita di call center (che si, chiamano sino alle 21.30, poracci), di altri lavoretti del cavolo in cui vengo pagato una miseria a ora per poter tirare avanti. Mi piacerebbe poter sfruttare questa "dote" che ho, che si mi diverte, ma che allo stesso tempo mi IMPEDISCE di sopravvivere, e quindi provo a chiedere un compenso.

sinceramente non la vedo una tragedia ecco... mi stanno molto più sui cosiddetti le pubblicità sulla rete pubblica.

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Nemmeno io la vedo così grave, se c'è qualcuno che paga, buon per lui.

Arrivati ad una certa, il tempo comincia a scomparire, e magari i gruppi con cui giochi ti demoliscono ore di impegno perché si sono stufati, o perché gli impegni tolgono loro le ore di gioco.

Poi, diciamocelo, a chi non piacerebbe essere pagato per fare quello che gli piace? :D

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La penso come i due sopra.

Non è nè un crimine nè sbagliato offrirsi "a pagamento".

Al più da criticare potrebbero essere i giocatori che accettano, ma se vogliono giocare, non trovano un master e pensano che pagando possano garantirsi una bella esperienza di gioco, non vedo perchè no.

Insomma, è la legge domanda-offerta. Io posso anche vendere le mie caccole del naso. Se qualcuno è talmente matto da comprarmele, sono da deprecare? :P

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Vi dico la mia esperienza, forse poco attinente.

Mi è capitato di masterizzare in un gruppo per quasi due anni di fila, con pause di qualche mese nel periodo estivo.

Abbiamo giocato alla 3.5 e poi a PF. Ho investito sui manuali (di entrambi i sistemi) - spesso è il DM che affronta tali spese, ma non me ne lamento perchè ho una vena da collezionista in merito - ed alla fine, vedendo certe assurdità me ne sono stancato.

Ho chiesto gentilmente al gruppo se andava loro di provare a dedicare un paio di ore settimanali alla 2^ edizione (che trovo più semplice veloce e meno esigente in termine di tempo richiesto al DM per preparare il tutto, e quindi più "rilassante") da mettere in coda alle serate di PF.

Ed è successo che alcuni giocatori venissero per giocare a PF (sessioni di oltre 5-6 ore) e si alzassero quando veniva il momento di giocare con la 2^ edizione, senza sapere neppure di che si trattasse (non avendola mai provata).

L'ho trovato altamente irrispettoso nei miei confronti, che dedicavo loro ore del mio tempo ogni settimana e che ormai mi divertivo sempre meno con quel sistema, il cui utilizzo ormai era diventato un lavoro non retribuito.

I giocatori tendono a dare molte cose per scontato, fare il DM richiede tempo e spesso - quando si è gli unici a portare i manuali al tavolo - denaro. Il tipo non lo fa per divertirsi, gran parte del divertimento deriva infatti dal trovarsi con gli amici, mentre lui si offre a gruppi di sconosciuti.

Certo è che deve poi mantenere alti standards. . . e quelli sono difficilmente valutabili.

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Di per sè non ci vedo nulla di male.

Vi dico la mia esperienza, forse poco attinente.

Mi è capitato di masterizzare in un gruppo per quasi due anni di fila, con pause di qualche mese nel periodo estivo.

Abbiamo giocato alla 3.5 e poi a PF. Ho investito sui manuali (di entrambi i sistemi) - spesso è il DM che affronta tali spese, ma non me ne lamento perchè ho una vena da collezionista in merito - ed alla fine, vedendo certe assurdità me ne sono stancato.

Ho chiesto gentilmente al gruppo se andava loro di provare a dedicare un paio di ore settimanali alla 2^ edizione (che trovo più semplice veloce e meno esigente in termine di tempo richiesto al DM per preparare il tutto, e quindi più "rilassante") da mettere in coda alle serate di PF.

Ed è successo che alcuni giocatori venissero per giocare a PF (sessioni di oltre 5-6 ore) e si alzassero quando veniva il momento di giocare con la 2^ edizione, senza sapere neppure di che si trattasse (non avendola mai provata).

L'ho trovato altamente irrispettoso nei miei confronti, che dedicavo loro ore del mio tempo ogni settimana e che ormai mi divertivo sempre meno con quel sistema, il cui utilizzo ormai era diventato un lavoro non retribuito.

I giocatori tendono a dare molte cose per scontato, fare il DM richiede tempo e spesso - quando si è gli unici a portare i manuali al tavolo - denaro. Il tipo non lo fa per divertirsi, gran parte del divertimento deriva infatti dal trovarsi con gli amici, mentre lui si offre a gruppi di sconosciuti.

Certo è che deve poi mantenere alti standards. . . e quelli sono difficilmente valutabili.

Se il master non si diverte, la soluzione è cambiare giocatori, non farsi pagare :D

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Ospite Aurelio90

Uhm... diciamo ho avuto una esperienza del genere.

Cioè, non come master pagato(magari!), ma come giocatore pagante.

Nel negozio che frequentavo fino aqualche anno fa, quando cominciavano a girare gli AP di Second Darkness, una fumetteria metteva a disposizione un master per fare una sessione alla settimana al costo di 2,50 €. Ovviamente bisognava trovare giocatori, ma a me quello che interessava era se il master “a noleggio” era abbastanza serio e competente da giustificare la spesa. Per mia fortuna era più che giustificato, e non mi sono certo lamentato della sua compagnia, e sono arrivato fino a metà del terzo modulo (poi il gruppo si è sciolto).

Inoltre, metà della spesa del gruppo veniva convertito in buoni acquisto del negozio per comprare materiale da GdR, il che ci è stato utile per acquistare a basso prezzo il Core ed il Bestiario di Pathfinder quando essi sono usciti

Peccato però che, a distanza di qualche anno, il negozio abbia alzato il prezzo a 4,50 €... con quel prezzo mi ci potrei comprare una pizza al piatto :P

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Questo è un pó diverso. Nel tuo esempio si paga il negozio, non il master, il che non solo è legittimo, ma è in effetti la strada che molti stanno adottando per sopravvivere.

C'è uno studio sui negozi USA e la fonte di fatturato fornita da gioco organizzato, bevande e cibarie: in alcuni casi è superiore all'80%.

Questo perchè chi compra ormai compra online, ma chi gioca è disposto a pagare per avere un luogo comodo, confortevole e pieno di amici dove ritrovarsi.

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Il gioco di ruolo è sempre stato un pò di nicchia....per cui chi ci lavora ha sempre fatto fatica a campare!

Negli ultimi anni, grazie al supporto di videogiochi, film ed altro, si è sicuramente innalzato il numero di giocatori, ma sta diventando davvero complicato per un piccolo negozio resistere, per cui l'idea del negozio di creare spazio, comunità ed altro mi sembra sensata.

Per il master a pagamento non mi sembra una tragedia, più che altro mi sembra un peccato...è pieno di gente che avrebbe voglia di farlo gratis.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao!

Non c'è assolutamente nulla di male. Forse in ragionamento "italico" lo vediamo come una truffa, ma in qualsiasi parte del mondo il tempo delle persone va valorizzato e valutato, senza tanti moralismi. :)

Se io faccio pagare i miei amici per giocare è un'idiozia... Se offro il mio talento per far divertire gruppi di persone che non potrebbero farlo (tendenzialmente sconosciuti immagino o persone che preferiscono una serata di divertimento a una birra), è giusto che questo mi venga corrisposto.

Vediamo qualche ragionamento "parallelo" per dar forza al discorso.

Si spendono soldi in modi che, a seconda dei punti di vista, potrebbero essere considerati più "stupidi". Facciamo un discorso di mero "pago per intrattenermi": andare al cinema (lo faccio anch'io, è un esempio) corrisponde a dare 7 euro per stare seduti comodi su una poltrona a vedere un film in un maxi-schermo con un buon audio. Qualcuno potrebbe dire che è meglio pagare 20 euro per un blu-ray e vederselo a casa col dolby...

Si spendono 7 euro per il cinema, però, perché è una spesa d'intrattenimento istituzionalizzata e concepita da tutti. In fin dei conti, aggiunge poco o nulla nell'arco di una vita, ma consente una serata rilassata.

Parallelamente: un gruppo che suona in un pub. Ormai si pensa che è il locale a fare un favore alla band, ma è esattamente il contrario. Il locale offre lo spazio e paga per avere un intrattenitore (il fatto che poi paghi tasse per pagarne altre è un'altra storia :) ): questi, con la sua chitarrina e il suo batterista marcio suona per 2-3 ore. A prescindere dal successo, questi ha investito il suo tempo e va retribuito.

In ultimo: faccio parte da anni di un'associazione ben voluta nella mia zona che si prodiga in eventi dedicati al GDR da 25 anni. Organizzo una cena con delitto, recito la mia parte, faccio la mia serata... Intrattengo la gente e consento al locale di avere visibilità immediata. Non dovrei essere pagato? :)

Bene: questo ragazzo evidentemente sa (o crede) di essere valido e offre il suo tempo (unica unità di misura non restituibile) in cambio di soldi, che sfrutterà per il manuale di D&D 5e o per una birra, fatti suoi. Non ci vedo niente di assurdo. :)

DB

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  • 2 settimane dopo...

A quanto stanno le caccole al kg?

:lol:

no scherzi a parte, a me non è mai successo però obiettivamente da master mi sono reso conto che il tempo per preparazioni varie, sommato al tempo di gioco, è veramente consistente e bisogna anche avere il piacere di farlo, altrimenti si, lo stimolo a chiedere qualcosa in cambio cresce.

Forse da giocatore se non ricordo male una volta abbiamo pagato la pizza al master ma ecco niente di più, e non era stata una pretesa dello stesso

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I giocatori non pagano specie se sono dei power player. E ho un esempio che è illuminante.

C'era Marco B. quello della campagna di Santa Viridiana, per capirci il gegnaccio che si è fatto esplodere solo per dar fastidio ai suoi compagni di gruppo.

Bòn, quello lì erano quattro anni che quando la campagna prendeva una brutta piega faceva fuga strategica e andava a farsi la partitina settimanale in un'altra campagna.

Un giorno mi sono stufato e ho detto che smettevo di giocare il Master mi aveva scongiurato di non dire il motivo a Marco B. per non umiliarlo, già, perché era tanto sensibile, lui!

Vabbeh

Passano sesanta giorni dal mio ritiro io intanto ho cambiato gruppo e sto giocando Mage in un'altra provincia.

Allora salta fuori Marco B. che mi fa "Ciao Davide, gli altri giocatori si sono mostrati poco collaborativi e hanno lamentato di non avere tempo ed energia per collaborare con me, ti andrebbe rinverdire i fasti del gruppo Fondatori?"

Notate bene che nell'altra sessione mi ha fatto cancellare permanentementemente delle caratteristiche della scheda solo perché non gli piacevano prima facendomi prendere ad insulti dal master, poi lamentandosi in privato che erano "semplici azioni di gioco."

Allora io ero già impegnato e dovevo pagarmi gli studi, così ho risposto a Marco

"Gratis, no, sennò ci rimetto, facciamo che per due euro e cinquanta all'ora ti faccio quello che vuoi, se non ti fidi fai misurare il tempo al master."

Non avete idea di quanto si è incazzato

"Ma stai ancora lì a lamentarti per la roba di sei mesi fa!? (erano due ndr) Se anche hai ragione te non te la do' perché non mi costa niente non dartela"

Io allora gli ho risposto

Marco ma cosa ti ha fatto il povero congiuntivo? Perché non lo usi mai? Se anche avessi ragione tu non ta la darei perché non mi costerebbe niente non dartela.

Alla fine secondo me alla fine pagandomi 7.50 euro a settimana per rifilarmi tutte le sessioni che non gli piacevano avrebbe fatto un affare e non avrebbe nemmeno avuto il personaggio trollato dall'altro gruppettino di giocatori ^_^

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Vabbeh, ma per dire che con lui ho parlato per scherzo di pagarmi un servizio e lui è saltato per aria come una bottiglia piena di nitro ^_^

Questo per dire che, in mente mia, parlare di soldi veri è abbastanza utopico

A volte avrei pagato per avere delle utility che si erano fatti altri master ma nisba non c'è stato verso ^_^

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Ospite Aurelio90

Mica perché non havoluto pagarti, ma per come so comportava nel tuo gruppo e ha reso il master una mammoletta. "Ti faccio levare le statistiche dal master perché non mi vanno giù"

No, sono io master che ti prendo a vergate sulle gengive se ti azzardi a manipolarmi e rovinare il gioco perché non ti va giù che uno ha fatto tiri migliori dei tuoi sulle caratteristiche ^_^

Inoltre la perla "non ti dò ragione perché è gratis" mi ha ucciso. Di brutto, eh

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