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Avalonia, ambientazione homemade, sviluppi


Messaggio consigliato

Grazie soprattutto a Mad Master e Larin per le risposte e gli utili spunti di riflessione donatimi da quando, due giorni fa, ho iniziato a parlare dell'ambientazione che sto costruendo a tempo perso.

Ecco qui due file fra quelli che ho scritto per l'ambientazione, uno sul pantheon e un'altro che è un parziale bestiario di mia invenzione. Che ne pensate?

P.S: Sulla descrizione dell'Eptomane ho messo una lunga perifrasi al posto di "incanta come stregone" proprio perchè in Avalonia lo stregone non c'è.

Bestiario di Avalonia.doc

Divinità di Avalonia.doc

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Forse ho sbagliato a pormi, scusate tutti, spesso e volentieri mi succede. E' che, della mole di lavoro fatto (e molto ancora in corso, con frequenti ripensamenti e cambi in corsa) ho postato i "pezzi" piu' completi. Comunque se vi va domani sera, con calma, posto una descrizione generale dell'ambient (che forse e' pure una ciofeca, eh...) e delle ragioni per cui voglio dargli vita. Comunque, da cio' che hai visto, che ne pensi?

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Per ora ho letto solo gli dei, non ho avuto accesso al pc con regolarità in questi giorni. Probabilmente domani leggerò con attenzione anche il bestiario.

Sugli dei posso dirti già qualcosa, però.

Prima di tutto, per quanto sia sicuramente più ordinato, forse l'elenco in ordine alfabetico non è il massimo. Siccome parli di divinità, che dovrebbero avere una discreta importanza per l'ambientazione, dovresti forse suddividerli in sottogruppi. Per allineamento/fazione/culto/parentela. Ad esempio, Arzlan ed Hyperion.

In secondo luogo: non ho controllato tutti tutti i dominii, anche perchè io gioco a Pathfinder e non a D&D 3.5 e non sono la persona più indicata in materia.

Direi però che in linea di massima vanno bene; Distruzione però è comune a ben tre divinità (Arzlan, Fenrir e Leviathan). Se vuoi attenerti ad una concezione standard di dominio, allora un dominio dovrebbe essere pertinenza di un solo dio. Non c'è sharing. Se invece l'ambientazione percepisce il potere divino e i domini in modo diverso, non ci sono grossi problemi. Forse puoi pensare di togliere Distruzione ad Arzlan, che tra l'altro ha già Forza in comune con Fenrir e Thor.

Terzo punto: esattamente come avevo scritto sopra, mi interessa sapere il concetto dietro l'ambientazione. ogni ambientazione ha due o tre punti salienti che la dovrebbero differenziare dalle altre (esempio, gli intrighi di Westeros o i forgiati di Eberron). Qui mi sembra che gli dei siano di diverse origini, ma tutte bene o male terrestri. Perchè? C'è un qualche collegamento con le culture della Terra? Chi adora Asclepio è effettivamente un uomo che potremmo definire ellenico? Gli dei che appartengono a ceppi mitologici diversi (vedi Crono e Fenrir), sono di famiglia diversa anche qui? Sono in lotta? Vengono dal nostro mondo?

Diciamo che così come sono messi, questi dei sono abbastanza vari e caratterizzati giusto quel tanto che basta per dare un'idea chiara della zona "religione" di Avalonia.

MA sempre per esperienza personale (anche io lavoro da tempo ad un'ambientazione), un dio se è importante dovrebbe avere una storia di un certo rilievo, se non ne ha una non è importante e si può benissimo eliminare dall'ambintazione. Con questo non voglio dire che tu debba farlo. Anzi, è probabile che tu abbia dato informazioni riassunte per ragioni di semplicità e/o spazio. Prova però a focalizzarti allo stesso modo su ogni divinità e vedere cosa puoi sviscerare per ognuna. Se per qualcuna ti colleghi troppo alla sua controparte terrestre (sempre che la cosa non sia voluta, eh), scartala o rielaborala.

Un ultimo consiglio: anche io ho cominciato correndo come un treno. Ma se vuoi creare un'ambientazione da sottoporre ai tuoi giocatori, fai con calma. Prenditi del tempo e studiaci su bene. Se vai troppo veloce rischi di approssimare. In definitiva stai lavorando ad un mondo intero, ché se ne dica non si fa in sei giorni.

Spero di averti dato consigli utili, in ogni caso se ti servono ulteriori consigli chiedi pure senza alcuna remora, mi interessa un sacco tutto quello che riguarda il World Building

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Avalonia è nata come necessità, dopo anni di gioco, di riunire organicamente tutto ciò che come DM ho sviluppato, in aggiunta ad alcuni "accorgimenti" che a mio avviso potrebbero rendere D&D migliore (secondo il mio gusto, naturalmente :D) . Ad esempio l'assenza di CDP e livelli epici, un metodo alternativo di creazione degli oggetti magici che non utilizzi illogicamente i PE del costruttore ma al contempo non li renda banali (alla fine cambiato in un riadattamento di quello di Pathfinder dopo una iniziale spesa di Cos), oggetti magici come copie minori (e a volte spacciati per originali) di artefatti etc, unica razza giocabile l'umano (diviso però in etnie con bonus infimi a livello di abilità).

Oltre a nuove classi e varianti di classi già esistenti, nuovi oggetti, mostri etc...

Proverò, anche se insufficientemente e in maniera brevissima (a molte cose ci lavoro quando ho tempo e voglia e potrebbero risultare alla fine diversissime da come all'inizio pensate), a riassumerti il mondo:

Avalonia è ambientata nei due continenti situati nella parte nord-ovest di un pianeta (che i suoi abitanti chiamano semplicemente il mondo), separati dal resto del globo dal Maelstrom. I due continenti sono Baltica a nord (di ispirazione nordica) ed Avalonia (di ispirazione mista fra Bisanzio, Linguadoca del 200 e Repubbliche Marinare italiane) a sud, che da tempo hanno superato un periodo di disordini e caos dovuto alla caduta degli antichi imperi (Tranne quello di Nasta, sopravvissuto grazie alle capacità del Chierico di Hyperion Basilio, poi divenuto imperatore). In un clima di espansione economico-sociale ed intrighi e conflitti fra stati ed organizzazioni in conflitto fra loro tramano i vari culti devoti a Fenrir, che qualcuno, nell'ombra, sembra stia organizzando col fine di destabilizzare la già instabile situazione globale e far precipitare il globo nel caos (e non si sa come scatenare il Ragnarok).

Le divinità, che sembrano agire (nessuno le ha mai viste in realtà, ciò che si narra di loro è il mito della tradizione) nel mondo umano solamente per mezzo di sacerdoti e creature, sono proprio un mash up (anche per questo avevo aperto tempo fa su questo foro un post a proposito) organizzato come pantheon coeso (sullo stile di quello Olimpio), cosa che però non impedisce trame e conflitti fra le varie fedi. Sono comuni a tutta l'ambientazione, ed alcune di esse sono semplicemente "divinità che mi piacevano" con la storia riscritta :-p

Il dominio della Distruzione è stato messo apposta in comune a più divinità, essendo comunque la violenza e la devastazione comuni ad ambetrè, seppur con sfumature diverse. Organizzazioni religiose locali e rispettivi templi ed aspetti locali del culto preferirei metterli nella descrizione delle varie organizzazioni, per questo sono in quell'aspetto stato stringato nella descrizione.

Comunque se vuoi sapere di più, fammi domande specifiche sul mondo e io ti rispondo :yes:

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si, in verità devi scusarmi, ho visto poco fa che hai già ampiamente descritto tutto ciò su un'altra discussione. Mi era sfuggita.

La tua ambientazione ha diversi punti di contatto con la mia (che non ho ancora pubblicato in alcun modo qui sul foro), sia nelle motivazioni di fondo che nel tipo di civiltà.

O meglio, ci accomuna il focus sugli umani (io ho aggiunto altre razze da me personalizzate, ma in numero davvero ridotto rispetto a quelle presenti in una qualsiasi Faerun) sugli dei e sulle derive storiche. Per non parlare della volontà di tenere tutto low-level (o comunque escludere le cose troppo potenti).

Ho letto nel frattempo il bestiario. T dirò, alcune cose sono "già viste". Ti consiglio di dare un'occhiata ai bestiari di Pathfinder, alcune creature da te descritte esistono (soldato meccanico, per esempio). Inoltre se intendi porre un discreto accento sulla mitologia simil-terrestre, ci sono il secondo e il terzo bestiario che coprono mitologie meno conosciute come quelle asiatiche, africane e anche precolombiane.

Una cosa che ho imparato è che il bestiario rispecchia molto l'ambientazione. Intanto dovresti decidere cosa sarà la minaccia più comune: gli umani/umanoidi oppure i mostri bestiali? nel secondo caso ad esempio si tende ad immaginare un mondo più selvaggio con foreste e pianure quasi intoccate dalla civiltà.

Viceversa un alto numero di umanoidi intelligenti o quasi significherebbe per te dover ideare civiltà in più. E se vuoi mantenere il focus sugli umani, non farlo.

In secondo luogo, il bestiario riflette l'ingerenza della magia (non morti, costrutti, aberrazioni) e dei piani sul mondo.

Intendi creare una cosmologia complessa, divisa in piani e semipiani? oppure no?

Sono piuttosto interessato, come ti ho già detto. Ti consiglio, se vuoi ulteriori suggerimenti, di aprire una discussione apposita. Credo di non essere l'unico che desidera darti consigli (e leggere quelli degli altri, non si smette mai di imparare).

Colgo l'occasione per darti un suggerimento sui nomi (altra discussione XD). Io mi sono trovato piuttosto bene con google translator. Non è il massimo per tradurre brani o frasi, ma per le singole parole va piuttosto bene. La mia ambientazione è strettamente legata al mondo gaelico, ma ci sono anche influssi ellenici e anche io ho ideato una regione dove si mescolano bisanzio, francia e venezia. Per i nomi ho scelto parole dalla sonorità interessante e le ho modificate per sillabe, cercando di mantenere una certa somiglianza tra i nomi di città e di persona.

Se hai voglia, fatti uno schema dei nomi propri divisi per lingua. Da li passa a qualche semplice nome geografico (esempio, nella mia ambientazione 'gan vuol dire fiume e si pone sempre davanti al nome topografico): questo fornisce continuità e coerenza ad ogni regione.

Pensa anche a nomi diversi per le divinità. O meglio, nomi diversi a seconda delle regioni e dei popoli. Diversifica anche i riti e le tradizioni. Vero, gli dei (probabilmente) lì esistono, ma se come dici tu nessuno le ha mai viste è facile che popoli diversi le immagino in modo diverso tra loro.

Poi, tu sai come sono nati questi dei, e come vivono? sono umanoidi immortali, o entità senzienti? Vivono della fede dei mortali, o per loro gli uomini sono solo strumenti/scocciature?

Probabilmente mi verranno in mente nuove domande, idee...

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Scusa se rispondo in ritardo, ma avere 38 di febbre e non trovare incantatori divini nei paraggi è dura :sorry:

Comunque, tornando ad Avalonia e alla sua cosmologia, preciso che ho voluto rendere l'aldilà realmente un mistero. Nel senso che, seppur i vari alleati planari e le evocazioni esistano ancora, è molto difficile spostarsi fra i piani di esistenza e resuscitare i defunti, infrangendo le leggi del cosmo, senza pagare un alto prezzo (a meno di Resurrezione Pura, in tal caso lanciabile solo da dei veri e propri sant'uomini, l'immortalità è la non morte).

I piani sono cinque, tutti collegati da Yggdrasil a fare da "scala" fra di essi, e sono l'Infero, la Corte di Stelle, il Piano Materiale, quello delle ombre e quello etereo (questi ultimi due coesistenti come sempre al Materiale). Interessante l'annotazione sui culti locali, sto pensando a diversificare le divinità non tanto con diversi nomi alle divinità, ma con titoli locali e araldi locali (una specie di culto eroico) a fare da "comprimari" nel culto.

L'esistenza degli dei è tramandata attraverso i miti e le organizzazioni religiose, quest'ultime (nel caso di chierici, paladini, teutoni e scaldi) riceventi potere dai betili, pietre sacre in grado di catalizzare mana in incanti divini, attorno ai quali sono stati costruiti i templi. Diverso il discorso per lo sciamano, il quale invece casta su un modello di simpatie-antipatie concettuali, identificando ogni concetto con uno spirito 8 e gli dei come spiriti magni).

Sai gli eptomani del bestiario? sono una delle prove che forse la creazione del mondo è andata in modo diverso da come la si dice...

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