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Verso le Nebbie - Iniziativa per la pubblicazione


Messaggio consigliato

Buongiorno ragazzi,
chiedo scusa per il post che sto per fare, che è molto lungo e pure un po' ruffiano... per un'iniziativa di questo tipo però non c'è posto migliore per trovare gente appassionata e disposta a credere in un progetto simile!

Bando alle ciance allora, e veniamo al dunque: ho appena iniziato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma bookabook.it. Si tratta di una sorta di Kickstarter dedicato a libri e fumetti di autori italiani.
(riferimenti: Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore, quando questa piattaforma è stata fondata sono usciti parecchi articoli... e infatti io l'ho conosciuta così)

Ho sottoposto il mio romanzo alla loro selezione, e sono stato scelto per il ciclo invernale di campagne. A detta loro hanno una prima selezione interna fatta dal team del sito, poi fanno valutare il testo da un'agenzia letteraria. Se il parere è positivo allora fanno un'offerta all'autore per iniziare la campagna.
Ora, non so quanti testi ricevano (loro affermano siano centinaia, sinceramente non ne ho idea e non voglio pensare di aver superato chissà quale spietata concorrenza), ma se il progetto viene finanziato si impegnano a cercare una casa editrice "vera" che porti il libro nei canali della distribuzione tradizionale.

Ora, visto che io da buon nerd sono anche un filo sociopatico, non ho proprio una schiera di amici così sconfinata. E tra questi solo una piccola quota è interessata al Fantasy, anche se in amicizia un investimento di 3€ spero lo facciano in tanti.

Nonostante parenti e amici possano fare molto, non c'è speranza per un'iniziativa del genere senza un degno passaparola. Per questo ho pensato a Dragons' Lair: voi che siete nerd quanto me, che avrete un Anello di Sauron al dito, una Trifoza sulla scrivania e un ciondolo col simbolo dei Deathly Hallows al collo, so che non mi volterete le spalle!

Se volete dare un'occhiata al progetto i collegamenti sono questi:

www.bookabook.it, la pagina della campagna
La pagina Facebook dell'iniziativa

e questo uno dei due video (altamente professionali!!) che ho realizzato:

https://www.youtube.com/watch?v=YWldu-Q2wok



In pratica con 3€ comprate l'edizione ebook del libro, che mi sembra un prezzo onesto per un volume da 170.000 parole!
Con 20€ potete prenotare il cartaceo, e salendo con i contributi potrete anche regalare la mia somma opera d'arte alle biblioteche della zona (e traviare così tante giovani menti), avere copie firmate e via andare. Insomma, ce n'è per tutte le tasche, e penso (spero!) che nessuno si pentirà dell'investimento.

Metto le mani avanti: per quanto in ballo ci siano dei soldi, non punto a diventare ricco con quest'iniziativa (se andiamo a vedere quello che me ne viene in tasca è davvero ridicolo), ma spero di arrivare a pubblicare. Per me sarebbe già un'enorme soddisfazione, e chissà che la scrittura da hobby non diventi un secondo lavoro in futuro!

Se non volete partecipare o non ve ne frega una bega del genere Fantasy (ma visto dove sto scrivendo ne dubito!), sarebbe un grande aiuto anche solo far girare la voce, in modo da raggiungere il maggior numero possibile di appassionati.

Grazie mille in anticipo, Gderristi!


Estraneo, aka Lorenzo Zampieri

TLDR:

Ho scritto un romanzo. È un fantasy. Ho sei mesi per finanziare la sua pubblicazione con un modello simile a Kickstarter.
Partecipa, leggi e godi. Bastano 3€, meno di molte app sul telefono.
LINK
 

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Pensa, esco da un lungo periodo di assenza/lurking per rispondere.

Prima cosa: una confessione. Ho aperto il topic aspettandomi qualcosa di pessimo che mi facesse due risate, ma ho capito di essere nel posto sbagliato leggendo il post. Quindi ho guardato il video e letto l'estratto nel link.

Per quanto riguarda il video, non ho molta esperienza in fatto di pubblicità per libri, ma "Se bruci dalla voglia di leggere il romanzo che infiamma il fantasy" riesco a descriverlo solo con un aggettivo inglese: cheesy.

Sull'estratto: non c'è male. Tieni presente che chi critica senza scrivere è una delle categorie più ostiche, ma anche quella a cui, per il 99%, vuoi rivolgerti. Non c'è male, comunque. Lo stile non mi dispiace, tieni un buon ritmo ed a tratti mi hai fatto sorridere con alcune similitudini azzeccate, che nel complesso mi hanno fatto sorvolare sui momenti in cui ho dovuto riempire con la mia interpretazione quello che sembrava conflittuale nel testo. Niente di eclatante: un paio di punti notevoli sono il passo in cui descrivi il cambio di luci dal tramonto alla notte, dove mi sono chiesto se stesse ancora piovendo per via del contrasto di sensazioni, o l'immagine dei folletti per rappresentare le gocce che cadono nel secchio, di nuovo un po' cheesy.

Ho apprezzato il cambio di ritmo nel momento dell'azione, e non male anche la sensazione caotica nella locanda. Non eccezionale, non male.

Nel complesso lo stile salta un po' da un fantasy moderno (un certo grado di consequenzialità storica con l'accenno al cambio nel tipo di governo che la popolazione ha accettato, mi pare di aver inteso, senza grandi rivolte) ad alcune scene un po' anni '80 (la ragazza giovane ma coi contromaroni che se la vede con gli ubriachi da manuale e tiene testa all'oste, ma anche le fantasticherie sul palazzo, tutto un po' alla Fantaghirò). Di nuovo, non che ci sia del male nell'una o nell'altra cosa, è l'insieme che mi ha dato una sensazione insolita.

L'unica cosa che ti consiglierei di cambiare: le descrizioni delle terre nel link che hai postato. Cheesy più del resto, e nell'insieme hanno fatto sì che mi chiedessi se veramente dovevo leggere l'estratto, scritto in verità in uno stile a mio avviso diverso.

Ed anche il commento dell'utente.

Il commento dell'utente.

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Ciao, non ho potuto vedere il video perchè il link per me non funziona (è un problema della mia connessione, quindi non crucciarti, siti che ospitano video come youtube mi sono inaccessibili per cause ancora da scoprire).

Ciò detto, ho letto l'anticipazione ma per me non ci sono abbastanza informazioni per giungere ad una decisione in un senso o nell'altro (forse il video avrebbe sopperito, ma non lo posso vedere), quindi vorrei saperne qualcosa in più, in particolare vorrei sapere di più sull'ambientazione e su come l'hai strutturata, ad esempio:

Spoiler:  
Ho letto che c'è uno gnomo, quindi gli umani non sono l'unica specie senziente. Quali altre ci sono, e perché? Come si sono evolute o da dove sono arrivate?

In altre parole, vorrei sapere se (e nel caso perché) hai scelto di utilizzare certe figure ormai non propriamente originali del genere fantasy, e se sei nel caso riuscito a "svecchiarle", questo perché non leggerei mai qualcosa che mi paia troppo stereotipato (esempio, ho rifiutato certi libri solo sapendo che c'erano nani, elfi ed orchi).

In secondo luogo, a quali scrittori/sottogeneri ti sei ispirato, e che atmosfera hai cercato di ricreare?

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Grazie per gli interventi, come prima cosa!

Innanzitutto so di essere stato un po' stucchevole nei messaggi promozionali, ma se anche mi reputo un narratore discreto il linguaggio "promozionale" proprio non rientra nelle mie corde. Mi trovo in imbarazzo nel cercare di vendere efficacemente un prodotto in cui sono state investite tante energie, e probabilmente non è un bene che a creare i testi destinati al marketing sia la stessa persona che ha composto il romanzo. Si ha un attaccamento troppo forte alla storia, e diventa molto difficile sintetizzarla a dovere per paura di perdere questa o quella sfumatura, col risultato di partorire qualcosa di artificiale.

Spero che i prossimi estratti destino un maggior interesse: non è semplice selezionare i brani per le anteprime, dato che sarebbe un peccato "spoilerare" i colpi di scena e gli sviluppi della storia. Sono quindi costretto a inserire testi introduttivi, che sono ovviamente meno appassionanti rispetto alle vicende che si mettono in moto in sezioni più avanzate della trama.

Rispondo poi a Deminan:

- gli umani non sono gli unici esseri senzienti della mia ambientazione. Ci sono un po' tutte le classiche razze fantasy, anche se ho provato a renderle un po' più interessanti. Ho dato agli orchi una società divisa tra il concetto di tribù (la cui appartenenza deriva dal colore della pelle) e quello di clan (a cui si appartiene per discendenza); gli elfi sono legati al mondo dei sogni e delle visioni, maestri della natura nel senso più pratico del termine: sono infatti in grado di ottenere droghe ed elisir in grado di farli entrare in una trance visionaria dagli effetti più disparati. Questa diventa una forza e, ovviamente, una debolezza. Questi alcuni esempi di come ho provato a rendere interessanti dei concetti molto comuni in questo genere e uscire - per quanto possibile - dal cliché.

- il genere verso cui mi sono orientato è il Low Fantasy, sebbene abbia inserito elementi tipici dell'High Fantasy che portano la storia a galleggiare un po' a metà tra i due generi.

Quello che non mi piace dell'High Fantasy e che ho cercato di evitare è la presenza di un Oscuro Signore, residente in un'Oscura Terrra e intento a tramare Oscure Trame per soggiogare il mondo. Non volevo grandi conflitti morali sui massimi sistemi, non volevo una quest in cui un party si trovasse a dover salvare il mondo: non credo che questo tipo di trame scomparirà mai dal Fantasy, ma al momento non è quello che cerco e di conseguenza non è quello che mi piace descrivere (né nei miei racconti né nelle mie campagne di GdR). Quella che ho cercato di creare è una situazione in cui i personaggi non siano troppo limpidi nel loro essere "buoni" o "malvagi", e che il loro conflitto sia più interno e privato. Non mi piace la morale che arriva dall'alto a dettare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato: ogni mio personaggio ha (e spero che lo mostri) una sua idea del bene e di ciò che è giusto. Non c'è un antagonista guidato da pura malvagità, ma per molti il dilemma verte sulle tentazioni del potere, che quando viene raggiunto inevitabilmente porta a grandi sacrifici.

Autori che mi hanno influenzato? Tanti, penso, sia in modo consapevole che per vie più sottili. Sanderson, Lynch, Rowling(!!!), Abercrombie, Martin (inevitabilmente), ma anche i classici Jordan e Tolkien. Spesso ho notato che la mia scrittura cambiava a seconda di quale autore stavo leggendo, e non parlo unicamente di Fantasy. La cosa più difficile è stata dare un tono uniforme al romanzo durante la seconda stesura, quando mi son trovato con parti più auliche seguite da scene "gritty" evidentemente in contrasto tra loro.

Se desiderate, sono ben contento di rispondere ad altre domande!

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