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Allineamento del crociato


ithilden

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Sul ToB viene scritto che l'allineamento del crociato può andare da LB a CM, evitando gli allineamenti neutrali, senza nessun problema di sorta. E fin qui, diciamo, tutto ok. Immagino, però, sebbene non ci sia scritto, che questo allineamento debba in qualche modo essere legato dalla propria divinità, qualora ne venerasse una. Un crociato di Corellon, potrebbe essere LB, o LN? Come potrebbe, quando la propria divinità è CB? Tuttavia nella descrizione non c'è scritto..

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Principali partecipanti

Il Crusader non è una classe divina in senso stretto quindi non è obbligato ad avere un allineamento simile a quella divinità. Questo perchè meccanicamente non c'è niente che lo dica.

Quanto l'allineamento del crusader in questione deba essere vicino/lontano da quello del dio dipende esclusivamente da quanto vuoi che sia "divino" il pg. Se vuoi un combattente tutto sommato normale allora è logico pensare che potrebbe venerare una divinità caotica pur essendo legale, se invece lo vuoi più paladinesco o comunque più divino allora ovviamente sarebbe meglio se avesse un allineamento un po' più in linea con la divinità scelta.

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Quello che c'è scritto è che il crociato si dedica completamente a una causa o a una divinità, al punto che il suo allineamento finisce per rispecchiare la sua scelta estrema (da cui il divieto della neutralità pura, che implica la mancanza di uno schieramento preciso)...

Se il crociato serve una divinità, il suo allineamento sarà invariabilmente lo stesso della divinità, proprio per questo suo conformarsi alla sua causa...

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E se la sua causa fosse quella di estinguere gli orchi, fino all'ultimo uomo, donna o bambino, senza pietà per chi si mette sulla sua strada? Potrebbe venerare Corellon perché la guerra contro gli orchi è una sua prerogativa e nulla sembra impedire una cosa simile, ma non credo rimarrebbe CB.

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In quel caso seguirebbe una causa differente dalla divinità (sterminare gli orchi) e il suo allineamento sarebbe probabilmente LN (per la dedizione e l'intransigenza) o NM (per la violenza e la spietatezza), a seconda dell'approccio allo sterminio che decidesse di prendere... Per lui Corellon sarebbe solo un nume tutelare cui rivolgere preghiere, come un fedele qualsiasi...

Se invece la sua causa fosse proprio servire la divinità, ne seguirebbe tutti i precetti e il metodo di condotta, per cui assumerebbe l'allineamento CB... Sarebbe più fanatico di un chierico, quasi un estremista, visto che servire la divinità sarebbe la sua stessa ragione di vita... Il crociato da questo punto di vista è un paladino con allineamento e codice di condotta con più opzioni di scelta, ma, una volta effettuata la scelta, con la stessa rigidità e ristrettezza...

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Se invece la sua causa fosse proprio servire la divinità, ne seguirebbe tutti i precetti e il metodo di condotta, per cui assumerebbe l'allineamento CB... Sarebbe più fanatico di un chierico, quasi un estremista, visto che servire la divinità sarebbe la sua stessa ragione di vita... Il crociato da questo punto di vista è un paladino con allineamento e codice di condotta con più opzioni di scelta, ma, una volta effettuata la scelta, con la stessa rigidità e ristrettezza...

Posso sapere in quale parte del manuale viene obbligata un'interpretazione così intransigente?

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Altroché se ha vincoli:

E visto che la causa a cui si dedica può essere una divinità, in quel caso dovrà per forza essere dello stesso allineamento del suo patrono...

Il Crusader non ha nessun vincolo di allineamento legato alla divinità che venera. L'unico vincolo è sulle manovre Devoted Spirit che può usare.

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Ha un vincolo assoluto alla sua causa, però, che può essere anche il servizio di una divinità... E la sua causa in pratica gli dà il suo allineamento: servi la tale divinità? Hai l'allineamento della tale divinità...

Posso sapere in quale parte del manuale viene obbligata un'interpretazione così intransigente?

Il paragrafo sull'allineamento nella descrizione della classe... E' tutto lì...

Ragazzi, non è un caso che il crusader sia la classe del ToB che va a sostituire il paladino...

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Il paragrafo sull'allineamento nella descrizione della classe... E' tutto lì...

Io intendevo dove fossero indicate le restrizioni. Ammetto che il manuale sia abbastanza ambiguo, dato che parla di devozione totale a una causa senza prevedere alcun cambiamento, ma dato che non c'è un paragrafo "ex-crusader", come accade per il paladino, direi che le cose potrebbero essere un po' più elastiche, ma forse sono troppo permissivo io. Comunque non vedo limitazioni da regole.

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La limitazione alla fine è una sola: il crociato è uno zelota fissato con una causa, che abbia o meno una divinità patrona... E' un concetto ribadito continuamente nella descrizione della classe, anche se le sue capacità non comprendono meccaniche apposite per sottolineare questo importante aspetto, contrariamente ad altre classi divine come il chierico, il druido o il paladino...

Non si è forzati a seguire delle regole rigide, ma non si è nemmeno liberi di fare come ci pare, se si sceglie di giocare quella classe... Ignorare tutte quelle indicazioni e descrizioni potrebbe portare ad un pesante metagaming con conseguente squilibrio della classe, oltre a toglierle praticamente tutto il fascino e il motivo di esistere in una campagna...

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Il paragrafo dice che l'allineamento corrisponde a quello della causa scelta, che non è regolamentata. Si pensi a un Crusader devoto alla natura oppure alla povertà.

Fa differenza tra causa e divinità. Non dice e non implica che l'allineamento debba corrispondere a quello della divinità, solo a quello della causa, se si sceglie una causa e non una divinità.

Ci possono essere interpretazioni favorevoli all'idea di Mad Master ma sono appunto interpretazioni. La corrispondenza tra allineamento della divinità e allineamento del PG non fa parte della regola per come è scritta.

Ignorare tutte quelle indicazioni e descrizioni potrebbe portare ad un pesante metagaming con conseguente squilibrio della classe, oltre a toglierle praticamente tutto il fascino e il motivo di esistere in una campagna...

Non ci sono veri problemi di metagaming. Se si sceglie di fare un Crusader di Wee Jas (che è neutrale tendente al malvagio ma può senz'altro avere chierici LB e paladini a lei fedeli) e lo fa buono, si avranno le stesse limitazioni - opposte ma analoghe - di un Crusader di Wee Jas LM. Diverso è il caso del Crusader di Wee Jas LN, che può usare sia manovre buone sia mnovre malvagie ed ha quindi meno limiti della controparte buona/malvagia. Ma di nuovo, questo è ampiamente previsto e accettato anche dalla lettura più limitante della regola.

Non vedo quali squilibri si possano creare. Anche usando la regola che proponi, un giocatore può fare una forma di metagaming scegliendo una divinità/causa che sia neutrale su uno dei due assi, aprendosi maggiori possibilità di scelta nelle manovre.

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Ignorare tutte quelle indicazioni e descrizioni potrebbe portare ad un pesante metagaming con conseguente squilibrio della classe, oltre a toglierle praticamente tutto il fascino e il motivo di esistere in una campagna...

Col fascino ci siamo, è una cosa soggettiva, ma perché il metagaming dovrebbe squilibrarla? Da quello che ho capito (e potrei sbagliare) intendi che classi come il chierico, ad esempio, sono "equilibrate" dal fatto che hanno limitazioni interpretative che vanno a bilanciare le meccaniche. Anche ammettendo che ciò sia vero, come può sbilanciarsi il crusader che non ha limitazioni regolistiche a differenza appunto di chierici, paladini e compagnia? Considera anche che pur giocandolo nella maniera più lasca possibile (divinità CB, crusader LM) le manovre sono determinate dall'allineamento del crusader, non è un giochetto di domini come coi chierici.

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In questo caso è l'allineamento la chiave, dato che può limitare la sua scelta di manovre: se il giocatore con la divinità CB è costretto a essere CB o comunque CN o NB (se il DM decide di applicargli limiti simili ai chierici), non potrà usare le manovre da LM, che magari avrebbe voluto fare pur avendo un patrono CB (che potrebbe essere visto come metagame o forzatura)... Inoltre, la causa può restringere la sua libertà di azione, così come può farlo il fare parte di una gerarchia ecclesiastica, esattamente come un chierico ha degli obblighi in base ai dogmi della sua divinità...

La mancanza di limiti meccanici a questa classe può essere visto sia come un pregio che come un difetto: è un pregio perché permette ai DM e ai giocatori di creare personaggi più vari, ma è un difetto perché non c'è nessuna vera restrizione che impedisca ad un giocatore di deragliare il PG da se stesso, a parte ciò che gli impone il DM tramite l'ambientazione...

Ci sono indicazioni su come va costruito e come va giocato, ma per la maggior parte sono appunto tutti fattori legati all'ambientazione e, in definitiva, al DM...

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Hai presente i giocatori che decidono di cambiare allineamento a certi personaggi per poter entrare in una certa CdP o per poter usare un certo talento fregandosene della coerenza del background o dell'incompatibilità di certe carriere?

Il classico esempio è il PG paladino perfettamente valente e virtuoso per tot livelli che di botto diventa malvagio perché il giocatore ritiene che sia giunto il momento di entrare nella CdP della guardia nera... I livelli da paladino in quel caso gli servivano solo per avere più capacità dalla CdP e la CdP stessa gli consente di aggirare le restrizioni e la perdita di potere del paladino, quindi il tutto è puro metagame... Senza imposizioni di alcun tipo, il crusader potrebbe essere usato per discorsi simili, sfruttando combinazioni di patroni e allineamento per creare build improbabili o iniziare CdP normalmente inaccessibili...

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Mi pare improbabile. Non esistono CdP che richiedano specifiche manovre da crusader, al massimo esistono manovre che richiedono un certo numero di manovre di una data scuola, quindi avere certe manovre invece di altre non cambia nulla.

L'unica eccezione che mi venga in mente è (appunto) quella classe da gish di Wee Jas (non mi ricordo il nome), ma c'è un paragrafetto che dice testualmente che il DM può cambiare il flavour e requisiti per adattarla a qualsiasi altra divinità, quindi il problema non si pone neppure.

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Basta già il fatto che il giocatore voglia avere un certo patrono ma anche manovre che con l'allineamento corrispondente non potrebbe usare... Non sono da sottovalutare nemmeno le interazioni tra certe manovre e certi altri effetti che un multiclasse potrebbe ottenere... In 3.5 ci sono migliaia di possibili interazioni impreviste tra differenti elementi di gioco e più si riduce il loro numero, meglio è...

Riguardo le CdP, il DM può cambiare qualsiasi cosa in esse di base, per cui non le si può dare mai per scontate, ma questo significa anche che potrebbero essere disponibili infinite CdP di cui ufficialmente si ignora l'esistenza...

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