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E6 si o E6 no?


Anderas

Messaggio consigliato

Ciao a tutti sto masterando da qualche mese una campagna di D&D 3.5, l'ambientazione non è nulla di particolare, ma è di mia creazione, personalmente non mi è mai piaciuto l'approccio dei forgotten realms in cui la magia è ovunque, in qualsiasi città trovi il chierico che ti guarisce, il mago che ti incanta le armi ecc ecc, quindi nella mia ambientazione la magia non è molto comune, stesso discorso vale per gli incantatori, il party è un eccezione in quanto composto per metà da maghi e affini, a pensarci col senno di poi in un ambientazione come la mia forse le classi tier 1 e 2 stonano ma vabbè. Allo stesso modo degli incantesimi anche gli oggetti magici non si trovano sotto i sassi, un'ascia +1 non è un'ascia+1 ma è la leggendaria ascia di taldeitali, perduta nella battaglia di ... spero di essere stato abbastanza chiaro, ogni oggetto magico, anche il più infimo, ha una storia, che lo inserisce bene nell'ambientazione e non come un semplice "power up".

Dopo questa lunga e forse inutile premessa vengo al dunque: leggendo parlando, ascoltando, mi sembra di aver capito che per come sono strutturate le meccaniche di D&D da un certo livello in poi si scade nel totalmente inverosimile, esempio: un pg sta seduto in una taverna, scoppia una rissa, volano frecce, lui non fa niente "perchè tanto ho la CA alta figurati se mi colpiscono" e anche se lo colpiscono ha un numero di pf esorbitante, insomma so che D&D è progettato perchè da un certo livello in poi i pg non siano semplici eroi , ma supereroi, quasi divinità, ma personalmente questo approccio non mi piace, e sarebbe totalmente fuori luogo nella mia ambientazione.

Ora, mi sono informato sull'E6 e mi sembra una soluzione valida, anche se mi lascia un po' perplesso su certi punti, quello che mi chiedo è:

1) è veramente la cura di tutti mali come mi sembra? (ovvero serve a dare un tocco di realismo in più?)

2) ha senso introdurlo in una campagna in cui i pg sono ormai al quarto livello? (alcuni potrebbero avere in mente progressioni da attuare nell'arco di 20 livelli)

3) conoscete voi altre soluzioni alla deriva supereoistica e al mantenimento di una parvenza di realismo nel gioco?

(l'unica che mi è venuta in mente è intervenire arbitrariamente ma potrebbe non piacere ai pg:

DM: ti crolla una torre in testa, muori.

Pg: impossibile ho millemila pf quanto danno fa?

DM: torre crollata. Tu sotto. Tu muori.)

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Per l'approccio alla magia e agli oggetti magici ti posso consigliare direttamente di andare a dare una occhiata alla Quinta Edizione di D&D. penso che risponda molto meglio alle tue esigenze.

Comunque l'E6 non è male per niente per mantenere quell'atmosfera fantasy "tolkeniana" o cmq in genere Low magic. Ma la reazione dei tuoi giocatori la conosci solo tu in quanto loro master.

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Non so nulla dell'E6 però posso dirti come io penserei di risolvere la questione in 3.5.

A) Potresti limitare il numero di dadi vita massimi in base alla taglia della creatura. Mi spiego: le creature di taglia media potrebbero avere al massimo 6DV, il che limiterebbe i punti ferita di cui possono disporre. Quelle di taglia piccola 4 o 5DV, taglia grande 8DV e così via. Ciò significa che dal 7° livello in avanti il personaggio continua ad aumentare BAB, TS, privilegi e roba varia, ma non i pf. Al massimo, se ottiene livelli in una classe che concede un DV più alto, si può pensare di farglielo sostituire ad un DV più debole che già possedeva (ad esempio un ladro 6 prende un livello da guerriero: allora i suoi nuovi pf saranno dati da 5d6+1d10+6cos).

B) Se non ti piace la soluzione A), un altro modo è giocare l'intera campagna solo nei primi 10 livelli. Certo, il fatto che io suggerisca questo stupro del gioco fa capire che la 3.5 è il sistema più sbagliato per giocare al simil-realismo. Per cui, se puoi, rifuggila.

C) per evitare power-playing esagerati, proibisci tutt'una cerchia di manuali e supplementi, ma mantieni solo i core, i perfetti (e magari tralascia quelli in inglese) e tutti quelli che fanno più atmosfera che altro.

Ah, per il discorso della torre, potresti far uso dei tiri salvezza. Con una CD esorbitante, ma che offra l'occasione di salvarsi (visto che anche nel mondo reale ogni tanto qualcuno sopravvive al crollo di una palazzina e vien tirato fuori dai pompieri; in generale, come tu stesso hai fatto notare, non offrire alcuna possibilità di salvezza al giocatore è una delle peggiori cose che un master possa fare)

Spero di esser stato utile :-)

EDIT: qualcuno sarebbe così gentile da linkarmi qualcosa sull'E6? Non conosco pressochè nulla al riguardo, ma suppongo potrebbe rispondere ad alcune mie annose esigenze. Grazie in anticipo :yes:

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ehehehe sì ho notato di essermi spiegato decisamente male.

Quel che intendo dire è che si potrebbero tenere solo i core, i perfetti in italiano, e solo parti di altri...

Nella mia scarsa esperienza sul forum e nel gioco mi par d'aver capito che i dragon magazine, i complete mai tradotti ed in genere una certa quantità di manuali supplementi contribuiscono a aumentare il respiro del gioco (ed è un bene) ma facilitano anche il pp (che è un male per anderas).. Spero di non aver preso una gran cantonata :)

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ehehehe sì ho notato di essermi spiegato decisamente male.

Quel che intendo dire è che si potrebbero tenere solo i core, i perfetti in italiano, e solo parti di altri...

Nella mia scarsa esperienza sul forum e nel gioco mi par d'aver capito che i dragon magazine, i complete mai tradotti ed in genere una certa quantità di manuali supplementi contribuiscono a aumentare il respiro del gioco (ed è un bene) ma facilitano anche il pp (che è un male per anderas).. Spero di non aver preso una gran cantonata :)

Hai preso una gran cantonata. Il manuale del giocatore è quello più sbilanciato.

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ehehehe sì ho notato di essermi spiegato decisamente male.

Quel che intendo dire è che si potrebbero tenere solo i core, i perfetti in italiano, e solo parti di altri...

Nella mia scarsa esperienza sul forum e nel gioco mi par d'aver capito che i dragon magazine, i complete mai tradotti ed in genere una certa quantità di manuali supplementi contribuiscono a aumentare il respiro del gioco (ed è un bene) ma facilitano anche il pp (che è un male per anderas).. Spero di non aver preso una gran cantonata :)

tranquillo che già nei perfetti trovi tanta roba sbilanciata.

comunque il discorso dell'evitare il PP non è assolutamente il fulcro del topic. il fulcro è dare una certa atmosfera

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Perdonami Omega, ma il cruccio di Anderas credo sia basato sul sistema regolistico che permette situazioni farlocche e, per estensione, PP.

E il PP, insieme alla generale progressione oltre, diciamo, il 6°lv, non fa altro che rovinare l'atmosfera low magic che lui ricerca.

Forse PP non è il termine più esatto, forse sarebbe meglio dire "eccessivo potenziamento dei personaggi rispetto a quella che è l'idea del mondo creato dal GM" (potenziamento eccessivo anche quando si rimane negli standard più tranquilli concepiti dall'edizione 3.5, senza scomodare il PP). Ecco, così credo possa fungere :).

Ma i due discorsi credo si equivalgano.

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Ciao,

io ho giocato per qualche anno all'e6, applicando buona parte del materiale che sono riuscito a trovare in rete. Materiale, che preciso, pur essendo redatto da utenti delle più importnati community dedicate a D&D non hanno nulla da invidiare alla qualità di cose ufficiali.

Detto questo provo a risponderti

1) è veramente la cura di tutti mali come mi sembra? (ovvero serve a dare un tocco di realismo in più?)

No. Non colma il divario. Chi ha accesso alla magia sarà sempre una spanna sopra gli altri, soprattutto per quanto riguarda la versatilità. Incantesimi (giusto per citarne due) come Charme o Spruzzo Colorato possono facilmente concludere un combattimento in un round o ottenere informazioni che altrimenti i pg non potrebbero sperare di recuperare nemmeno lontanamente.

E' anche vero che nei primi 4/5 livelli, i picchiatori sono nettamente più potenti in combattimento, ma a mio modo di vedere non è sufficiente per colmare questo divario.

2) ha senso introdurlo in una campagna in cui i pg sono ormai al quarto livello? (alcuni potrebbero avere in mente progressioni da attuare nell'arco di 20 livelli)

Personalmente te lo sconsiglio.

L'E6 funziona introducendolo a monte. Molti giocatori, senza un'adeguata spiegazione, lo vivono come una menomazione del gioco e basta.

Vuoi perché, nell'immediato, per alcuni non è chiaro il discorso che la stragrande maggioranza della popolazione dell'ambientazione sono popolani di primo livello, vuoi perché molte classi base non ottengono una vera e propria capstone al 6° livello. Insomma, è un hack di D&D su cui bisogna lavorarci tutti insieme.

3) conoscete voi altre soluzioni alla deriva supereoistica e al mantenimento di una parvenza di realismo nel gioco?

La deriva supereroistica la puoi scampare utilizzando l'E6 con l'approccio cauto (ti rimando alla traduzione di cosa sia, il link lo trovi nella mia firma). Non piace a tutti, ma se è supportato da una buona narrazione, può benissimo funzionare. Per quanto riguarda la resa di un maggiore realismo è il sistema di gioco stesso che non ti permette di averlo.

Anche con l'E6 si possono creare degli estremismi (come CA esorbitanti o pg a cavallo che infliggono 100 e passa danni con una sola carica), ma tolti questi, rimangono sempre tutte quelle situazioni che quasi caratterizzano D&D. Sopravvivere ad una freccia in pieno petto, il cadere da 20 metri senza rompersi un osso e compagnia bella, o ci convivi, oppure attui delle tue personali modifiche.

In linea di massima, ti consiglio di farlo prima dell'inizio di una campagna, avvertendo i giocatori cosa hai cambiato e per quale motivo, spiegando il tuo obbiettivo finale.

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Vedo che la discussione è molto... discussa :lol:

premettendo che ne io ne il mio gruppo abbiamo intenzione di abbandonare la 3.5 e che la campagna è già in corsa e quindi si tratterebbe di inserire la e6 per dopo quattro livelli di 3.5 "canonica" leggendo le vostre risposte mi sono sorti altri dubbi:

1) si può giocare la e6 anche con le classi base? o si devono utilizzare per forza quelle del compendio delle classi della e6?

2) col sistema dei livelli del d&d tradizionale capisco quando i pg sono in grado di affrontare una sfida con un determinato GS, ma con l'e6 superato per l'appunto il fatidico sesto livello come mi comporto? come so quando un personaggio di sesto livello con X talenti può sostenere una sfida con un determinato GS?

3) una delle cose che mi convince meno è l'abolizione delle classi di prestigio. si è vero che molte hanno prerequisiti soddisfacenti già al quinto livello ma sinceramente dubito che un giocatore con già pochi livelli ne sacrifichi uno per entrare in una cdp che dopo i privilegi del primo non gli concede niente, e d'altro canto i giocatori sarebbero più invogliati verso quelle classi che al primo livello danno + privilegi incoraggiandoli così (scusate per l'uso non propriamente corretto del termine) al dipping. cosa che vorrei evitare. personalmente stavo pensando che i pg potrebbero guadagnare i poteri concessi dalla cdp alla stregua dei talenti magari uno ogni 10000 pe anzichè ogni 5000 e magari, sottoponendosi a delle prove/cerche diverse a seconda della cdp in cui sono entrati (es un cacciatore di morti dovrebbe uccidere un potente negromante), darebbe quel tocco di flavour che mi piace tanto ma non so se il sistema risulterebbe sbilanciato (TS, Dv, BaB comunque non aumenterebbero).

4)Rullo di tamburi, esiste qualche altro sistema (tipo e6)che si può integrare alla 3.5?

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Come prima cosa dovresti parlare con i giocatori, IMHO.

Anche perché è differente mantenere un low magic o passare a E6. Se mantieni solo il livello di magia/potere basso, permettendo comunque l'arrivo ad alti livelli vai incontro ad una cosa: il superpotere dei tuoi pg, e non solo nel senso di immensi poteri, ma di evidente superiorità sul 99% del popolo. Dipende da cosa vuoi per la tua campagna.

Entrare in E6 da ora... no, io come giocatore lo odierei. In particolare perché fino ad ora ho giocato una certa campagna in un certo modo e il salto mi pare... inadeguato. Se si giocava in E6 lo avrei voluto sapere subito (che poi giocare in E6 ha tutta una serie di limiti per la campagna, sopratutto dato che loro sono già al 4, praticamente già oltre metà del livello massimo!), in modo da regolarmi e sopratutto da sapere cosa fare del mio pg.

Mi piace molto l'idea tua di cambiare le cdp in qualcosa di diverso... potrebbe funzionare. Però bisognerebbe inventarsi un altro modo di regolare le CdP, anche se alcune avrebbero casini e/o sarebbero impraticabili (per esempio, un Mago dell'Ordine Arcano lo vedo benissimo fatto così, un Arcimago non ha senso di esistere).

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1) si può giocare la e6 anche con le classi base? o si devono utilizzare per forza quelle del compendio delle classi della e6?

Si, le classi base hanno un solo difetto in questo caso, non tutte al 6° livello concedono una capacità di "chiusura" atta per cui il giocatore sia eccitato all'idea di averla. Di conseguenza il multiclassare è quasi una scelta obbligata.

Le classi del compendio di Gnorman o di Rizban vantano tutte di una capstone all'ultimo livello. Ciò ovviamente scoraggia il multiclassare.

Se però tu ti prendesi la briga di concedere qualcosa di iconico ad ogni classe base, rimaneggiandole un minimo, otterresti probabilmente lo stesso risultato senza stravolgere eccessivamente il gioco.

Così su due piedi il Guerriero potrebbe avere che come azione di movimento ottiene i benefici di un talento da guerriero che non possiede per un numero di volte al giorno pari al suo modificatore di Cos oppure il Mago un singolo slot d'incantesimo di 4°.

2) col sistema dei livelli del d&d tradizionale capisco quando i pg sono in grado di affrontare una sfida con un determinato GS, ma con l'e6 superato per l'appunto il fatidico sesto livello come mi comporto? come so quando un personaggio di sesto livello con X talenti può sostenere una sfida con un determinato GS?

Mi pare ci sia scritto qualcosa al riguardo. Posso dirti che raggiunti i 10 talenti totali i pg riescono a fronteggiare un livello d'incontro 8-9, spendendo una discreta parte delle loro risorse. Le cose cambiano se ci sono tanti mostri di Gs basso, che per l'economia delle azioni (avendo al massimo 2-3 attacchi a testa), è più difficile da sconfiggere rispetto ad un singolo grosso avversario. Sopra i 10 talenti, potrai scomodare Gs non superiori al 12.

3) una delle cose che mi convince meno è l'abolizione delle classi di prestigio. si è vero che molte hanno prerequisiti soddisfacenti già al quinto livello ma sinceramente dubito che un giocatore con già pochi livelli ne sacrifichi uno per entrare in una cdp che dopo i privilegi del primo non gli concede niente, e d'altro canto i giocatori sarebbero più invogliati verso quelle classi che al primo livello danno + privilegi incoraggiandoli così (scusate per l'uso non propriamente corretto del termine) al dipping. cosa che vorrei evitare. personalmente stavo pensando che i pg potrebbero guadagnare i poteri concessi dalla cdp alla stregua dei talenti magari uno ogni 10000 pe anzichè ogni 5000 e magari, sottoponendosi a delle prove/cerche diverse a seconda della cdp in cui sono entrati (es un cacciatore di morti dovrebbe uccidere un potente negromante), darebbe quel tocco di flavour che mi piace tanto ma non so se il sistema risulterebbe sbilanciato (TS, Dv, BaB comunque non aumenterebbero).

Può essere una soluzione. In realtà basterebbe prendere una cdp, parlare con il giocatore per capire cosa effettivamente gli interessa di questa e arrivare ad un compromesso, creando proprio una cdp da un singolo livello. Ad esempio, il Magus del Sangue potrebbe concedere, in un solo livello, una versione depotenziata di Bloodwalk.

Quello che proponi tu somiglia molto al meccanismo dei livelli epici, che purtroppo non sembra aver mai funzionato troppo bene.

4)Rullo di tamburi, esiste qualche altro sistema (tipo e6)che si può integrare alla 3.5?

Fatti sempre da utenti, ci sono pesanti hack del gioco, che lo rivisitano completamente, introducendo dinamiche interessanti, ma sarebbe come prendere un altro regolamento che condivide solamente il tiro del d20 che si somma ad un bonus.

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Ok quindi da quello che ho capito non è consigliabile introdurre la e6 a questo punto della campagna, detto questo, come posso usare le regole per creare un'atmosfera lowmagic e favorire uno sviluppo dei pg e delle loro potenzialità coerente con l'ambientazione? Qualcuno ha citato Tolkien e si in effetti è così che ho sempre visto il fantasy, eroi sopra la media ma per nulla immortali, "stregoni" (maghi druidi ecc) che si contano sulle dita di una mano, oggetti magici che non si comprano alle bancarelle del mercato, ma che necessitano di cerche rituali e chi più ne ha più ne metta per essere trovati ... non è che per caso esiste un'ambientazione compatibile con la 3.5 che propone qualcosa del genere?

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chiedi comunque ai tuoi giocatori se vogliono l'e6

invece di avanzare oltre il 6 proponi loro, dopo il lv6, di ripartire dal primo, sostituendo uno per volta i livelli di classe normali con una delle classi di gnorman (più forti e generalmente contenenti le classi base) oppure sempre un lv alla volta di aggiungere una classe eccelsa.

un eccelso di lv6+6 è probabilmente molto forte, ma non è paragonabile a un pg normale di lv10.

puoi continuare a far aggiungere eccelsi a volontà tanto avranno comunque per sempre 6dv, incantesimi e manovre cappati al lv3 etc

il massimo rimane 6d12 bab pieno 3ts alti e spell di lv3; è un limite invalicabile indipenddntemente da quanti eccelsi aggiungi

anche se ampliano le proprie competenze in senso orizzontale, non le svilupperanno mai in verticale.

non sopravvivranno a una caduta di 300 metri.

un drago antico sarà per sempre imbattibile in lotta.

il mondo di gioco non sarà mai sconvolto dalla presenza di incantesimi mal scritti.

etc

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Io ti consiglio l'Alfeimur.

L'ambientazione è in italiano, modifica classi, magia e sistemi magici per supportare un sistema a bassa magia logico con la 3.5.

Trovi un pò di recensioni in giro per la rete, l'ambientazione la compri online http://www.rpgnow.com/product/115316/Alfeimur-Ambientazione-Fantasy e c'è anche una campagna fatta e finita (che stò masterando come vedi in firma).

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1) è veramente la cura di tutti mali come mi sembra? (ovvero serve a dare un tocco di realismo in più?)

Se cerchi maggiore realismo, allora sicuramente la E6 aiuta.

Il problema principale di D&D se si ammettono i livelli medio-alti, secondo me, è che ci si trova a un bivio. O si rinuncia a creare un mondo realistico, oppure si rinuncia a creare un mondo non troppo alieno. Con "realistico" non intendo "simile al nostro", ma semplicemente che segue con coerenza le regole del proprio mondo.

Praticamente nessuna ambientazione di D&D prende seriamente in considerazione il fatto che è possibile resuscitare i morti, teletrasportarsi, eccetera.

L'E6 rende il lavoro molto più facile per il DM, in quanto i limiti della magia sono molto più chiari e restrittivi, e quindi è più facile costruire un mondo che ne segua le regole.

2) ha senso introdurlo in una campagna in cui i pg sono ormai al quarto livello? (alcuni potrebbero avere in mente progressioni da attuare nell'arco di 20 livelli)

Di per sé non ci sono ragioni per cui tu non possa introdurlo ora. Per il fatto che i tuoi PG possano avere in mente build particolari, puoi sempre confrontarti con loro.

Al limite puoi sempre permetter loro di riaddestrarsi per mantere lo stesso feeling del personaggio senza perdite di ottimizzazione. Ad esempio, se hai un giocatore mago 3/guerriero 1 che contava di diventare un cavaliere mistico, potresti permettergli di scambiare il livello da guerriero con uno da mago al prossimo livello e dargli la competenza nelle armi da guerra per mantenere lo stesso concetto di personaggio.

L'idea dell'E6, tanto, è che i talenti son molto più economici e permettono una maggiore personalizzazione dei PG.

3) conoscete voi altre soluzioni alla deriva supereoistica e al mantenimento di una parvenza di realismo nel gioco?

(l'unica che mi è venuta in mente è intervenire arbitrariamente ma potrebbe non piacere ai pg:

DM: ti crolla una torre in testa, muori.

Pg: impossibile ho millemila pf quanto danno fa?

DM: torre crollata. Tu sotto. Tu muori.)

Un'altra soluzione sarebbe quella di "bloccare" certi privilegi e lasciare gli altri aumentare.

Ad esempio, i PG non guadagnano più pf e nuovi livelli di incantesimo dopo il 6° livello, ma continuano ad aumentare per quanto riguarda il BAB, gli slot e il LI. In questo modo un guerriero di alto livello sarà più letale ma non più impervio ai danni e un mago di alto livello non potrà lanciare teletrasporto ma potrà lanciare più palle di fuoco più letali al giorno.

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Un'altra soluzione sarebbe quella di "bloccare" certi privilegi e lasciare gli altri aumentare.

Ad esempio, i PG non guadagnano più pf e nuovi livelli di incantesimo dopo il 6° livello, ma continuano ad aumentare per quanto riguarda il BAB, gli slot e il LI. In questo modo un guerriero di alto livello sarà più letale ma non più impervio ai danni e un mago di alto livello non potrà lanciare teletrasporto ma potrà lanciare più palle di fuoco più letali al giorno.

Provo parlarne con i giocatori e vedo cosa mi dicono dell'e6, personalmente anchio sono un po' restio ad introdurla a questo punto perchè mi sembrerebbe un po' scorretto e, soprattutto perchè non mi convince molto la menomazione delle cdp ad un livello. in caso non l'accettassero applico di sicuro il limite che mi hai suggerito tu sugli incantesimi/pf

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