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[Dalamar78] - Return of the Temple of Elemental Evil - Parte I


dalamar78

Messaggio consigliato

Hrothgar

Non riusciremo mai a ripagare a dovere la sacerdotessa di St Cuthbert per quello che ha fatto per il nostro compagno dice Hrothgar con il sorriso sulle labbra Siamo tornati perchè Erza voleva parlare con lei..

Il sacerdote di Pelor annuisce alle parole di Hrothgar e sposta la sua attenzione sulla giovane sacerdotessa

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@ tutti meno Ellebis

Spoiler:  
Veniamo al dunque Sono tornata per parlare con lei del problema dei non morti al maniero, la situazione è più grave del previsto se ci vogliamo accomodare all interno del tempio sarebbe meglio aspetto che Fratello Yether mi faccia accomodare in disparte e poi inizio a raccontargli di come il seminterrato del maniero fosse invaso da scheletri e ghoul,del misterioso culto che ambisce a riportare in forze il tempio del male elementale e che venera l antico occhio elementale e infine del misterioso non morto al livello inferiore delle cripte

Ora vorremo anche recarci da Lord Rufus e Lord Burne, non sappiamo se tornare al maniero e sistemare le cose oppure recarsi alle rovine del Tempio del Male Elementale, lei cosa ci consiglia?

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@ Tutti meno Ellebis

Spoiler:  
Fratello Yether ascolta le parole di Erza con apprensione Quello di cui mi parli è decisamente un problema esordisce il chierico Io credo che fareste meglio a tornare al maniero anche se potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua

L'uomo si ferma un attimo a riflettere prima di proseguire Consultatevi anche con Lord Rufus e Lord Burne ovviamente

@ Elelbis

Spoiler:  
Stanca e spossata ti dirigi subito verso la locanda, facendo solo una breve tappa per comprare degli abiti nuovi; una volta in locanda ordini da mangiare qualcosa di caldo, che ti viene servito in poco tempo: il calore del cibo e il suo sapore ti fanno sentire già molto meglio
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@DM

Spoiler:  
Ah! Ci voleva un pasto caldo...

Sarà un'impressione dovuta alle fatiche di questi giorni ma sembra più buono di quello mangiato prima di partire.

Apro il libro degli incantesimi ancora incompleto ed inizio a sfogliarlo mentre finisco di mangiare.

Mmmh... escludendo la cassa comune, mi restano circa centosessanta monete: potrei cercare qualche pergamena interessante, però non rimarrebbe denaro per trascriverla...! Meglio lasciar stare, per ora.

Ripongo il grimorio e dò un'occhiata ai presenti, ad un certo punto però mi viene in mente che giorno è oggi: Devo parlare alle nuvole!

C'è ancora tempo prima di andare a coricarmi, corro fuori che è appena passato il tramonto e come da tradizione cerco un punto sopraelevato e abbastanza appartato della città, magari lungo le mura...

È più un modo per rilassarmi e concentrarmi, questa specie di rito periodico, che mi avvicina all'elemento fino a farmi sentire parte di esso.

Allargo le braccia elevando la mia preghiera a Phaulkon e il vento soffia forte.

Resto così per un tempo indefinito, poi, silenziosa, torno nella mia stanza alla locanda.

Spoiler:  
Uso Folata di vento.

Quanto ho speso per il vestito e il resto?

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@ Ellebis

Spoiler:  
Esegui il tuo rito purificatore e rilassante: rinfrancata anche nello spirito torni in locanda di umore decisamente migliore e sali nella tua stanza

@ Nota

Spoiler:  
Per i vestiti nuovi lascia stare, tanto sono pochi spiccioli

@ Tutti meno Ellebis

Spoiler:  
Il peloriano sorride all'indirizzo di Erza ma scuote la testa Il mio posto è qui dice il chierico Buona fortuna e che Pelor possa illuminare il vostro cammino

Vi congedate da Fratello Yether e prendete la strada per la collina sulla quale sorge la Rocca, luogo in cui vivono i due dignitari dei Homlet; dopo un breve scambio di battute con le guardie all'ingresso, venite fatti accomodare in una delle stanze interne e, nel giro di pochi minuti, i due Lord vi raggiungono

Lieto di rivedervi tutti interi esordisce Lord Burne l'arcanista mentre Lord Rufus si limita ad un cenno della testa Ci hanno riferito che volevate parlare con noi..

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  • 2 settimane dopo...

@DM

Arrivata in camera mi cambio col vestito nuovo poi, prima di mettermi a dormire, riguardo alcuni miei appunti di magia arcana a proposito di una cosa a cui stavo lavorando.

Certo che sarebbe proprio meraviglioso se riuscissi a capire come può funzionare! Trasformare al volo un incantesimo in un altro in pochi secondi, solo rileggendolo dal libro...! Sento che sono molto vicina ad arrivare alla soluzione...

Questo era per iniziare a ruolare il fatto che sto pensando di prendere Studio Rapido (Quick Study) come prossima prodezza arcana ;)

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  • 1 mese dopo...

DM

Dopo aver riferito a Lord Rufus e Lord Burne le vostre scoperte e avergli messi al corrente di quanto è accaduto, i due dignitari vi lasciano carta bianca su come procedere ma vi suggeriscono di provare a tornare alle rovine del Maniero per vedere se riuscite a trovare altri indizi.

Lasciate la Rocca e vi riunite ad Ellebis che vi sta aspettando alla Locanda della Serve Accogliente; qui una nuova cameriera, vi porta un messaggio indirizzato a Hrothgar. Il guerriero lo legge mentre il suo volto si rabbuia sempre di più, quando ha finito si prende la testa tra le mani

Amici miei, compagni e compagne, purtroppo devo lasciarvi esordisce il vostro compagno con le lacrime agli occhi La mia famiglia ha bisogno di me..

Rimanete a bocca aperta per lo stupore; la prima a riprendersi è Erza Ti capisco dice la giovane sacerdotessa E, benchè qui il Male sia all'opera, non posso lasciarti da solo: vengo con te

Nel giro di mez'ora, Hrothgar ed Erza hanno raccolto tutte le loro cose e siete tutti quanti fuori dalla locanda

Vi lascio questa, amici dice il guerriero porgendo a Miyagi la mazza magica che avete trovato nel tesoro del drago; poi i vostri due compagni vi saluto per l'ultima volta, si voltano e si allontanano a piedi da Homlet

@ Tutti

Il PbF riprende

Postate pure una volta per uno e poi passo al giorno successivo

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Miyagi

scosso e sbigottito non riesco a credere a quello che vedo, ma poi incrocio lo sguardo dei miei due amici: solo in quel momento realizzo che questa partenza improvvisa non può essere né tardata, né rimandata. Quando Hrotgar mi porge l'arma mi avvicino e saluto lui ed Erza, forse per l'ultima volta, ma questo non frena l'emozione di tristezza che lentamente mi sta avvolgendo. "Addio amici, mi avete riportato alla vita, vi sarò per sempre debitore, ma prima devo estinguere il debito maturato coi sacerdoti; spero solo di poter incrociare le nostre Spade nuovamente. Non vi dimenticherò. Grazie" mi allontano e cerco Ellebis con lo sguardo. "e adesso?" 

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Ellebis

"Addio ragazzi, che gli dèi vi proteggano!" Resto pensierosa dopo questo evento improvviso, quasi come non fosse mai successo. E mentre guardo il vuoto è Miyagi ad incrociare il mio sguardo e a farmi tornare alla realtà.

"Direi di andare a dormire, poi domattina decideremo sul da farsi..." Pronuncio con un insolito tono incerto, ma poi, una volta coricatici ognuno nel suo giaciglio nella stanza che avevamo prenotato e spente le candele, continuo: "Dobbiamo trovare qualcuno che ci dia una mano se vogliamo finire il lavoro al maniero una volta per tutte...!"

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DM

Vi coricate con le parole di Ellebis che vi ronzano nella mente tutta la notte; al mattino, dopo aver fatto colazione, decidete che ci sono solo due posti poter cercare aiuto per la vostra missione: la Caserma del Capitano Elmo e la Rocca dei due dignitari di Homlet

Dato che è più vicino, optate per la prima soluzione, in fondo, nel caso si rivelasse inconcludente, potete sempre andare dopo alla Rocca; nel giro di pochi minuti raggiungete quindi la caserma e state per chiedere di poter parlare con il Capitano Elmo, quando quest'ultimo esce dell'edificio, accompagnato da due individui. Uno è un mezzorco imponente, alto quasi due metri, con indosso un'armatura completa ed un falchion che fa bella mostra di se dietro la sua ampia schiena; l'altra persona è un umano che non sfigura certo di fianco al mezzorco, che lo supera in altezza e stazza anche se non di molto. Gli abiti che indossa, uniti al simbolo sacro che porta appeso al collo lo identificano come un uomo di chiesa, anche se il massiccio spadone a due mani che porta appeso alla schiena potrebbe far pensare decisamente ad altro.

Dopo un breve scambio di convenevoli con il Capitano Elmo, gli spiegate il motivo della vostro visita: l'ufficiale di Homlet sorride

Questi due avventurieri sono giunti in paese da un paio di giorni e si sono subito interessati alla mia ricerca come di persone disposte ad aiutare la milizia locale vi dice Elmo Potrebbero fare al caso vostro..

L'umano è il primo a farsi avanti

Salve tuona con voce baritonale passandosi una mano sulla testa completamente pelata e coperta da un elaborato tatuaggio Il mio nome è Andersson e sono un fedele servitore del Campione degli Dei!

Modificato da dalamar78
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Ellebis

Svegliatami con una certa apatia, studio velocemente gli incantesimi, in modo quasi meccanico, e mantengo il mio atteggiamento un po' assorto finché il capitano non presenta a me e Miyagi i due nuovi avventurieri. <<Wow! E da dove spuntano questi due fustaccioni?>> Penso. Certo, sono una studiosa votata all'apprendimento delle più alte vette della magia arcana, ma resto pur sempre una ragazza sensibile al fascino di un'armatura... mentre mi chiedo se si noti molto che forse sono improvvisamente arrossita veniamo salutati: "Ehm, coff... salve a voi... Andersson. Il fulmine è dunque una cosa che abbiamo in comune!" Faccio una piccola riverenza, come si conviene. È buffo perché odiavo tutte queste cerimonie quando ero costretta a frequentare gli ambienti di corte, invece al momento mi tornano piuttosto utili..! "E il vostro taciturno amico dalle spalle molto larghe invece chi è?" Aggiungo gentilmente.

Incantesimi:

0
Spark
Suono fantasma
Individuazione del magico
Lettura del magico
Luci danzanti
Mano magica
(focus elem.) Jolt

1
Mani brucianti
Identificare
Dardo incantato
(focus elem.) Stretta folgorante

2
Raggio rovente
(focus elem.) Folata di vento

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osservo chi mi sta davanti con fare silenzioso, fino a che non vengo interpellato.
Sono Murbag, piacere di conoscervi, voi siete?
chiedo, mentre allungo una mano per presentarmi.

Se avete bisogno di una buona spada potete contare su di me.

Si potrebbe avere una descrizione dei compagni di viaggio? :D

Modificato da Cronos89
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Rispondo con un ampio sorriso indicando anche il mio compagno: "Piacere di conoscervi Murbag, io sono Ellebis e questo è Miyagi." .

"Siamo di ritorno da una missione presso un oscuro maniero situato qui vicino, ma abbiamo avuto qualche problema: ci farebbero proprio comodo due buone spade!" Ammicco entusiasta.

[descrizione di Ellebis]

Ellebis è una giovane umana dalla corporatura minuta, ma dall'aria molto determinata, ha un bell'aspetto piuttosto curato, ma senza eccessi di frivolezza, capelli biondo scuri lisci non troppo lunghi e occhi di un turchese intenso, il viso regolare e la pelle chiara. L'apparenza è piuttosto normale, quasi a voler non dare troppo nell'occhio, con abiti da studiosa non particolarmente eleganti ed adatti ad ogni occasione.

[background di Ellebis]

Ellebisonda Marsanna Varionik, molto più recentemente conosciuta col semplice nome di
Ellebis, è nata in una famiglia non proprio ricca, ma ha avuto modo di poter frequentare
l'aristocrazia grazie al lavoro del padre, che era uno stimato capitano della guardia cittadina.
La giovane non mostrò mai particolari simpatie per questo ambiente elitario ma, avendo fin da
piccola meravigliato tutti per la sua grande predisposizione verso la magia, si trovò molto bene nella
prestigiosa accademia degli arcanisti della città, dove venne accolta a braccia aperte.
Passarono i primi anni e la giovane incantatrice si stava già facendo notare anche per la sua
abilità nello studio oltre che per le sue doti innate, quando successe un fatto che cambiò
radicalmente la sua vita: suo padre fu accusato ingiustamente di aver derubato un nobile e,
nonostante non ci fosse nessuna prova della sua colpevolezza, venne comunque rimosso dalla carica
di ufficiale. Ma egli era pur sempre un abile combattente e non si rassegnò: trovò lavoro come
mercenario, ed anche se questa nuova condizione lo portava spesso lontano, aveva modo di
provvedere alla sua famiglia...
Ellebis sapeva della non colpevolezza di suo padre, e gli restò accanto in tutti i modi che poteva,
anche se questo voleva dire essere bistrattata ed emarginata nei vari contesti sociali che lei
frequentava. Si ripeteva che grazie a quello che era successo finalmente aveva potuto capire chi
erano i suoi veri amici, sebbene furono davvero pochi quelli che restarono dalla sua parte in quel
periodo.
Dovendo imparare a difendersi da sola in un mondo che, se prima non le sembrava molto
confacente, ora le era apertamente ostile, si trovò a sviluppare un carattere ed una determinazione
per le quali forse era portata, ma che prima non aveva mai avuto.
Si mise in testa che avrebbe dimostrato l'innocenza di suo padre, così, mentre cercava di capire
che cosa fosse successo veramente, si trovò a prendere a cuore anche tutte quelle cause di oppressi
che le chiedevano aiuto quando ne incontrava durante le sue continue ricerche. Nel frattempo però
non trascurava i suoi studi, anzi, riversava tutta la sua dirompente energia accumulata nell'elaborare
nuove e più elevate forme arcane, raggiungendo conoscenze che si spingono oltre le leggi classiche
della magia: fu così che col tempo si specializzò con successo negli arcanismi legati all'elemento
aria e al fulmine.
Questo purtroppo non senza difficoltà: tra i problemi legati alla sua inesperienza iniziale ed i veri
e propri sabotaggi da parte di coloro che, facendo della loro condizione di nobiltà solo una facciata,
la vedevano come un ostacolo capace di portare alla luce le loro nascoste e ripetute prepotenze
contro i più deboli, Ellebis faticò non poco a percorrere il cammino di chi accetta pochi
compromessi ed ha obiettivi liberi da interessi personali, riabilitando alla fine il nome di suo padre e
trovando definitivamente la sua strada, che la porta a mettere continuamente al servizio degli
innocenti, sebbene spesso in maniera molto poco ortodossa, una certa quale attitudine magica.

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Faccio un rispettoso cenno di saluto al capitano, poi torno ad osservare il mezzorco e sembra che mi venga in mente qualcosa: "Murbag, i vostri lineamenti non mi sono nuovi! Per caso avete un fratellastro che si diletta come me di arti arcane? Qualche anno fa, ad un raduno di maghi, ho conosciuto un umano che vi somiglia moltissimo: non ricordo bene il suo nome, forse era Kevneiros o Keveiros..."

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"Dunque..." Faccio un attimo mente locale, poi cerco di spiegare a Murbag e a ser Andersson quello che è successo alla nostra compagnia e, dato che tutta la vicenda è piuttosto intricata, mi sforzo di essere più chiara possibile, dando un filo logico alla storia ma senza tralasciare particolari importanti. "E quindi dobbiamo tornare innanzitutto da quell'essere mostruoso, al quale per fortuna io non ho promesso nulla, e neanche Miyagi dato che in quel momento era..." Lo guardo ancora sollevata dal fatto che sia tornato tra noi, senza finire la frase.

[riassunto]

Se non volete leggere tutta l'avventura (cosa che, anche velocemente, vi consiglierei di fare), ecco un riassunto a grandi linee dei fatti:

- La cantina di un mugnaio di Hommlet è stata la base per le operazioni segrete di un gruppo di cultisti di una divinità malvagia.

- All'ingresso di un maniero non lontano da Hommlet, obiettivo di questi cultisti, c'era un drago blu di taglia media che abbiamo sconfitto.

- Al piano terra del maniero c'erano vari indizi del passaggio dei cultisti e una melma che abbiamo sconfitto.

- Nel sotterraneo del maniero abbiamo sconfitto degli hobgoblin e dei non morti e salvato un mago che ci ha aiutato a sconfiggere una sacerdotessa malvagia.

- Il mago è ritornato ad Hommlet e gli abbiamo affidato uno dei quattro cavalli che ci aveva prestato la guardia cittadina.

- In una nicchia abbiamo trovato degli oggetti misteriosi di un certo valore per i cultisti, poi abbiamo attraversato un passaggio segreto.

- C'è stata una grande battaglia contro dei cultisti di alto grado, Myagi è andato in coma ma alla fine i pochi nemici rimasti sono fuggiti.

- Abbiamo incontrato un non morto molto cattivo e dato che stavamo per avere la peggio siamo tornati qui in città, a piedi perché qualcuno ci ha rubato i cavalli.

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Miyagi

Come ha detto la mia compagna, potete chiamarmi Miyagi, rompo il silenzio quasi con spavalderia perché la situazione ha cominciato a mettermi a disagio. Probabilmente i recenti cambiamenti mi hanno reso suscettibile e sospettoso. La mia indole schiva e diffidente mi pone sulla difensiva più del dovuto. A cosa ci serve la sua spada? A riprendere possesso di un maniero infestato, a sgominare una setta praticante un culto occulto, a indagare sull'improvviso interesse di creature non morte riguardo i confini di questa città e poi chissà quanto altro. Mi volto verso Ellebis con uno sguardo severo, come a dire:" ecco, l'ho detto!"

Il taglio che ho dato a questo post non vuole essere irrispettoso verso i nuovi arrivati, anzi, è solo che dopo essere stato ucciso e resuscitato (e il conseguente debito pecuniario e morale accumulato) l'abbandono improvviso di due compagni, il parziale fallimento della missione, mi hanno indotto a essere diffidente e impreparato a un altro cambiamento così importante. Ho cercato d'immaginare nel gioco, una reazione in linea a quella che avrei avuto nella realtà, cercando una meta-interpretazione che rendesse più veritiero l'approccio con i nuovi avventurieri. Naturalmente sarà solo una sensazione momentanea, dettata più dalla frustrazione che da un'analisi razionale dell'intera situazione.

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