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Capitolo 2 - Rejoice for you are True


AndreaP

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“Non intendevo assolutamente che doveste fare rapporto a me, ben so come ci si comporta nell’inquisizione, io!“ disse lo hyerophante un po titubante. “Voi invece” riprese aggressivo “voi…! Il vostro atteggiamento non è collaborativo per nulla, voi… siete fortunati, per oggi non prenderò provvedimenti contro di voi!”

Poi risedutosi, si coprì la faccia con le mani “andate pure, ve ne do il permesso” concluse senza più guardarli indicando la porta.

All'esterno il corridoio era vuoto come quando lo avevano lasciato. In fondo, una porta socchiusa dava sul corridoio principale dove erano stati intercettati dallo Hyerophante.

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Ssang si allontanò lungo il corridoio insieme a Judith. Non appena furono abbastanza lontani da non essere uditi, si accostò leggermente a lei: Sono proprio curioso di vedere come i nostri suoeriori accoglieranno la notizia dell'intrusione dello Hierophant... e sorrise, gettando la cenere della pipa per terra.

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"Grazie Sua Eccellenza."

Chiosò così, fredda e impassibile come era stata per tutto il colloquio. Salutò come da prassi nei confronti di un superiore e si allontanò assieme al compagno.

Dopo essersi presa qualche secondo, quando ormai avevano percorso un po' di metri lungo il corridoio raggiungendo quasi il punto dove era stato deviato il loro percorso, rispose a Ssang "Presto lo sapremo." senza prendere parte al suo contenuto sollazzo misto a soddisfazione. Quindi indicò la porta che consentiva l'accesso al corridoio principale.

"Andiamo." imboccandola prese la via per gli uffici della Cattedra dell'Inquisitore Vaarak.

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Gli uffici del Judge Regia erano situati in una zona periferica della fortezza all’interno di quella che un tempo sarebbe stata definita una torre.

Il Judge non li fece attendere e li ricevette in un ufficio circolare. Una falsa finestra mostrava Scintilla in lontananza. Il centro dell’ambiente era occupato da una grossa scrivania in alabastro dietro la quale la donna sedeva. L'odore che dominava era quello della polvere, nonostante non ci fossero gli antichi tomi cartacei visibili.

Bionda con occhi neri molto penetranti, lo sguardo duro che emanava sicurezza, Regia li salutò lapidariamente “Entrate e sedetevi.” disse indicando due comode poltrone poste dinanzi la sua scrivania “Ho ricevuto ieri il vostro rapporto, e mi hanno comunicato che i vostri compagni hanno consegnato il materiale ritrovato 20 minuti fa. Mi stavo chiedendo come poteste averci messo così tanto a raggiungermi”

Lo sguardo indagatore da chi per anni aveva svolto il compito di arbitrator li trapassò.

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Era giunto il momento nel quale Ssang avrebbe avuto la risposta che tanto lo divertiva. La Sorella trovava interessante e di suo gradimento la struttura che ospitava gli uffici della loro Cattedra. All'ingresso si fermò piantando i piedi e salutando la Judge.

Quindi proseguì raggiungendo le poltrone e accomodandosi come richiesto dalla superiore. Judith sembrava rilassata e più a suo agio seppur manteneva una compostezza derivata chiaramente dall'educazione del suo Ordine.

"Signore, deve perdonarci. Siamo stati invitati a un colloquio privato dallo Hyerophant Edelmus Carsums. Insisteva per conoscere i dettagli della nostra missione ma non ne ha avuti. Abbiamo consigliato a Sua Eccellenza di contattare Lei direttamente senza indugio."

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“Carsums?” chiese retoricamente la Judge “Interessante. Carsums e Sand sono due Ascesi appartenenti alla Cattedra dell’Inquisitore Skarne. Insieme a loro abbiamo interessi comuni in questo momento in relazione ad un indagine che partita dal nulla si sta dimostrando molto più interessante del previsto.

E di questa indagine fa parte anche il ritrovamento che avete compiuto su quel contrabbandiere. “

“Diciamo che entrambi, noi e loro, abbiamo interessi e conoscenze che ci portano a dover andare avanti insieme in questa ricerca. Tuttavia resta vero che noi siamo noi e loro sono loro: siamo comunque due cattedre separate. Avete fatto bene a rimandare a me la questione.”

“Detto questo la ‘collaborazione’ con loro” e la Judge sottolineò la parola collaborazione “dovrà andare avanti, e voi ne sarete protagonisti. Mi aspetto che qualunque cosa scopriate su di loro me la rendiate nota!”

La donna si appoggiò più comodamente allo schienale.

“Ora vi aggiornerò sul vostro prossimo incarico: la vostra azione nell’ultima missione mi è stata segnalata positivamente e penso sia giusto darvi la possibilità di mostrare cosa valiate.”

“Stiamo indagando su uno strano commercio di materiale Xeno all’interno dell’Imperium. Normalmente di queste cose se ne occuperebbe l’Ordo Xeno, tuttavia questo non ci risulta un semplice commercio di materiale: sembra che dietro questa tecnologia ci siano interessi di gruppi Eretici.”

“Lo sappiamo perché quella tecnologia che avete recuperato e che, da quanto confessato dal ricettatore che io stessa ho interrogato, era destinata a notabili qui su Scintilla a noi ignoti, cosa che inizialmente ci ha fatto pensare a deviati che collezionano quei materiali; in realtà la stessa tecnologia è già stata ritrovata nel settore da uomini dell’Inquisitore SKarne in due altre circostanze, che ci fanno pensare a una trama eretica più fitta. Non so molto del primo evento, salvo che si sia svolto su Iochantos, proprio sulla rotta di quel contrabbandiere.

Ma sul secondo evento è in corso un’investigazione in cui un nostro uomo affianca uomini di Carsums.”

La Judge si fermò un attimo a osservare i due.

Ora una nuova traccia è comparsa. Ma prima di proseguire, avete domande su quanto vi ho detto?”

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Ssang osservò la Judge perfettamente a suo agio e ne approfittò: Eccellenza, ritiene che i potenziali superstiti citati da Carsums potessero essere mercanti di merci proibite o eretici? In questo secondo caso, di cosa parliamo? Che tipo di... Eresia? Il luccichio negli occhi ne tradì l'ansia per la caccia.

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Ascoltò con vivo interesse Regia, seppur come a suo solito non lo diede a vedere.

Non annuì mai, né cambiò espressione nemmeno quando la Judge disse che avevano fatto bene a non rispondere e a rimandare Carsums direttamente a lei. Alla sorella sembrava tutto abbastanza chiaro.

"Nessuna domanda Signora. Solo la constatazione che maneggiare senza coscienza tecnologia Xeno porta all'Eresia." attese quindi la risposta alla domanda di Ssang.

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“Non condivido la vostra considerazione sorella Judith” disse con sguardo gelido la Judge “maneggiare tecnologia Xeno porta SEMPRE all’Eresia!”

Poi tornando a guardare entrambi gli Acolyti proseguì “Non so cosa volesse intendere Carsums, temo che in questo momento Skarne sia più avanti di noi… E per ora i miei uomini sul campo non mi hanno comunicato di che genere di Eresia stiamo parlando. Ci sono però dei fatti strani: a noi risultava che la tecnologi Xeno fosse rivolta a danarosi proprietari, mentre l’indagine attualmente in corso si sta svolgendo in una zona povera del Middle Hive.”

L’ascesa si fermò un momento a pensare.

“Comunque ora abbiamo noi una traccia da seguire, e voglio che voi guidiate questa investigazione. E’ vero che poi non potrò fare a meno che gli uomini di Carsums vi raggiungano, ma noi condurremo le danze”

La Judge fu interrotta da un comunicatore che suonava. La donna alzò il ricevitore e poco dopo riappoggiandolo aggiunse “Siete fortunati. L’Inquisitore stesso sta venendo a parlarvi. Preparatevi.”

@all

Spoiler:  
Vi lascio un post per intervenire se lo gradite. Altrimenti proseguo con l’arrivo di Varak

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Nemmeno la fredda risposta di Regia scompose la Sorella che era proprio lì che voleva arrivare

"Dunque non vedo come si possa collaborare con l'Ordo Xenos." Non era un'accusa ma una constatazione. Sia di quanto avessero fatto bene in precedenza a tenere per loro le informazioni sia perché era risaputo che l'altro ordine era solito studiare e rielaborare la tecnologia aliena per scopi utili all'Imperium.

Alla notizia dell'arrivo dell'Inquisitore in ogni caso fece capire che non sarebbe andata oltre quel discorso seppur era facilmente intendibile che la sua visione delle cose era ancor più ristretta di quella della Judge se possibile. Attese qualche istante poi si alzò posizionandosi in modo tale da non dare le spalle a Regia né all'ingresso dal quale sarebbe giunto Varaak. Ritta sulle spalle e con i piedi allineati.

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Alla notizia di un'indagine in un caldo, rumoroso Hive Ssang rabbrividì di piacere. La tecnologia Xeno non lo disturbava di per sè, il suo odio era focalizzato sull'eresia e soprattutto sui culti del Caos. La visione della Sorella era ristretta, ma in genere utile.

Non riuscire a ottenere altre informazioni lo indispettì un poco, ma l'annuciato arrivo dell'Inquisitore lo galvanizzò.

Finalmente!

Abituato a interfacciarsi con personaggi di alto rango sin dall'infanzia, sapeva che solo quando l'autorità mostrava il proprio volto i problemi dell'Imperium si risolvevano. E poter incontrare l'Inquisitore era un onore non di tutti i giorni.

Si alzò in piedi e si preparò a sfoggiare un inchino degno del rango dell'Inquisitore.

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La Judge Regia uscì velocemente dalla stanza chiudendo la porta dietro di se. Dopo pochi interminabili attimi si udirono delle voci indistinguibili al di la della porta che finalmente si aprì.

Regia, con un movimento molto marziale entrò seguita subito dopo da colui che era uno degli Inquisitori più noti del settore: Globus Vaarak.

Lunghi anni di servizio nel Sacro Ordine erano costati molto all’Inquisitore. Il suo corpo era spezzato, segnato da cicatrici e cuciture. Entrambe le sue gambe ed un braccio erano stati sostituiti da costrutti meccanici innestati in un sistema di supporto vitale. Tubi collegavano il macchinario alla faccia dell’Inquisitore, innestandosi nel naso nella bocca e nella testa. La tuta nera che indossava con difficoltà conteneva il suo immenso corpo.

Ma la cosa che colpiva di più erano i suoi occhi scuri che subito si misero a osservare con acuto interesse i due Acolyti

Vaarak era circondato da un gruppo di Familiars volanti, teschi modificati che orbitavano intorno a lui come satelliti intorno ad una stella immensa. Con difficoltà i servomotori portarono l’inquisitore a raggiungere un angolo della scrivania ove si fermò senza sedersi. Regia andò a porsi dietro di lui in silenzio.

“Signori, grazie per esservi presentati subito qui al ritorno dalla vostra ultima missione, senza un momento di meritata pausa” esordì inaspettatamente Vaarak. La sua voce era profonda e intervallata da respiro irregolari guidati dal sistema di supporto vitale. “i vostri sforzi hanno buttato una luce più profonda su quello che si prospetta essere un puzzle di difficile comprensione, di cui temo dovrò occuparmi personalmente. Ho letto i vostri rapporti con interesse, molto interesse….”

Poi si voltò verso Regia “Ma vedo che non hai offerto loro neanche da bere per ritemprarsi. Almeno questo mi sembra dovuto”. Ad un suo gesto un Familiar sollevò con servobraccia un vassoio su cui erano appoggiati bicchieri e delle bevande in brocche. Chiaramente riconoscibili, vi erano alcuni ottimi spiriti trovabili solo non cerchie più alte degli Hive, e una bevanda non alcolica anch’essa di qualità superiore.

“Mentre scegliete cosa bere” l’inquisitore si fermò un momento ad osservare cosa prendessero i due “vorrei capire una cosa. Regia mi ha detto che un uomo di Skarne vi ha fatto domande sulla missione. Mi ragguagliate su cosa sia successo?”

@all

Spoiler:  
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Ssang osservò l’inquisitore con un profondo rispetto. Quello era un uomo che aveva sacrificato tutto alla lotta contro l’Eresia, e il suo indomito coraggio l’aveva portato ai vertici dell’Imperium.

Accolse con piacere la sua cortesia, e scelse con attenzione il più costoso distillato presente, un liquido dal sapore amaro disgustoso per i non avvezzi, ma molto di moda tra i giovani, fatui nobili.

Quindi meditò accuratamente prima di rispondere alla domanda: Lo Hierophante Carsums ci ha intercettato appena scesi dalla nave e ci ha portato nel suo ufficio. Citando l'articolo 23 comma 3 della direttiva 413bis/AAr45 ci ha chiesto informazioni sul Capitano Machater, ci ha chiesto dove era il materiale confiscato e se avevamo fatto prigionieri. Gli abbiamo chiesto se dovevamo fare rapporto a lui invece che alla Judge Regia e così ha... cambiato idea. L’abbiamo lasciato dicendogli che avremmo informato la Judge che aveva fatto richiesta di una copia del rapporto, lasciando alla Judge la decisione se fornirgliela o meno.

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Un esempio. Colui che si presentò a loro non era altro che un'icona vivente di come andava servito l'Imperium.

Il profondo inchino di saluto della Sorella Guerriera manteneva un'impostazione rigida e militare seppur non mancava affatto di un'eleganza degna di una Famulous.

"Dovere Sua Eccellenza." si limitò a dire Judith.

Senza esitazione si servì della bevanda analcolica poiché l'Ordine gli impediva di consumare alcool se non per le funzioni religiose. Sorseggiò più volte e questo era l'unico indizio utile a comprendere che gradiva la bevanda.

Ssang fu più lesto di lei a rispondere all'Inquisitore e la cosa non la disturbò affatto, tutt'altro. In questo caso il suo sarebbe stato solo uno spreco di fiato. Non ebbe nulla da aggiungere o l'avrebbe fatto alle probabili successive domande o interpretazioni di Vaarak.

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“Carsums è un ottimo asceso, ma a volte manca di discrezione. Anche il suo Inquisitore lo sa!” riprese Vaarak “dovremo tenere conto di questo suo interesse” aggiunse guardando i Familiars. Uno di questi si abbassò all’altezza del suo viso facendo risplendere le orbite oculari di luce rossa.

Quindi alzò la mano e il quadro presente nella stanza sparì dando visione ad un display olografico. Sullo schermo comparirono tre circuiti integrati, quei condotti ove gli spiriti delle macchine transitavano e, correttamente invocati, animavano le macchine stesse.

Il primo era chiaramente quello recuperato alcuni giorni prima dagli stessi Acolyti. Gli altri due erano sconosciuti. Sotto tutti vi erano dei diagrammi, di solito utilizzati dai Mechaumani dell’Omnissiah, che erano sorprendentemente simili. “Questi sono tre oggetti ritrovati nell’Imperium. Il primo lo conoscete. Il secondo e il terzo sono stati recuperati dagli uomini dell’Inquisitore Skarne. Il secondo ha dietro di se una triste storia ormai conclusa. Sul terzo, un team misto di investigazione nostro e dell’Inquisitore Skarne sta agendo ora.”

“La cosa importante, come potete intuire dai diagrammi sottostanti, tutti e tre fanno capo alla stessa tecnologia aliena. Non stiamo parlando di tecnologia importata per il diletto di qualcuno: gli altri due sono stati usati per un piano di infiltrazione da parte di un gruppo Eretico, il terzo fortunatamente è stato fermato da voi. Chissà cosa sarebbe successo altrimenti…” Vaarak si fermò un momento a pensare.

“Voglio sapere cosa sta succedendo. Penso che dietro tutto questo ci sia un piano orchestrato, ma quale sia il fine io non lo so. Ho investito molte delle mie risorse per scoprirlo: ricerche estensive di incroci di dati non hanno fruttato nient’altro che uccidere tre dei miei autoservi nel compito.” continuò l’Inquisitore “Ma ora un nuovo indizio ci può portare su una nuova traccia.”

“Un mio vecchio amico mi ha contattato il mese scorso. Laurent Strophes, un ex comandante dell’Imperial Navy, ritiratosi con onore, discendente di una nobile famiglia connessa con i Maechencko. Lo conosco dai tempi in cui avevo un fisico agile.” Vaarak si fermò un istante mentre i ricordi passavano nella sua mente.

“Una delle sue nipoti era sparita. Capita, soprattuto su Scintilla dove lui abita in questi giorni… ma più raramente nell’Hive Sibelius. Mi chiedeva se avevo contatti che potessoro indirizzare le sue ricerche. L’unico indizio che il suoi uomini avevano trovato era connesso ad un piccolo nuovo credo chiamato Coro Gioioso”

Sullo schermo comparve quella che sembrava una locandina.

“Il credo offre una prospettiva diversa su come adorare il Dio Imperatore. Sembra che pensino che l’Imperatore ci voglia tutti felici o una qualche cosa simile senza senso. Inoltre controllano che i loro seguaci siano di buon umore usando quello che chiamano Misuratore dell’Armonia. Gli uomini di Strophes avevano messo le mani su alcuni di quegli aggeggi. La maggior parte non aveva cose singolari, ma questo era diverso."

Lo schermo mostrò due circuiti degli Harmony Meters dimostrando che erano diversi. “Non capivo perché ma ora lo so.”

Di nuovo lo schermo cambiò affiancando il circuito agli altri tre Xeno precedentemente visti. I diagrammi erano identici.

“Ebbene cosa ne pensate?” Chissà Vaarak guardando gli i due accoliti negli occhi.

@all

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Ssang studiò il manifesto della setta con vero piacere: Oh, è bellissimo! Io avrei un fantastico sistema per portare la gioia nei loro cuori, come volontari nelle fila della Astra Militarum! Penso marcerebbero cantando fino alla fossa prima di rendersi conto che sono finiti nella Guardia Imperiale, ottenebrati come sono. Potremmo infiltrarci tra le loro fila e scoprire chi li comanda... Sorella Judith ha bisogno di un sorriso!

Si riscosse e riassunse un'espressione seria: Mi scusi la presunzione, eccellenza. Ritengo la combinazione di menti instabili, troppo denaro e tecnologia xeno molto rischiosa. Come pensava di procedere?

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"Non è possibile." commentò fredda leggendo le parole del manifesto "Ssang, sembra tu sappia cosa possa darmi un sorriso." lo disse ma non ne era poi così convinta.

Continuò ad ascoltare l'Inquisitore con attenzione osservando le varie immagini e per la prima volta da quando avevano completato la missione cambiò espressione accigliandosi. Lo sguardo era inequivocabilmente colmo di odio.

"Uomini dalle menti deboli trasformati in fanatici. E' pericoloso, ma è evidente che il nostro dovere sarà preservare la vita dei cittadini e colpire l'eretico artefice di tutto ciò."

L'odio di Judith era palesemente indirizzato verso chi si stava approfittando dei più deboli, tra i quali la figlia del nobile Strophes.

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Di per se questa setta non ha dottrine eretiche: particolari si, ma non eretiche. Condivido che comunque chiunque ci sia alle spalle dal fatto che usi questi apparati si pone come accusabile di Eresia.” riprese Vaarak

“La tecnologia Xeno è stata usata in tutti i casi con finalità diverse. Ovvero l’effetto ottenuto è stato diverso. Tuttavia la matrice comune deve rappresentare qualcosa che non siamo riusciti ancora a comprendere.”

“Ho bisogno che andiate nell’Hive Sibellus e scopriate cosa stia realmente accadendo in questo Joyous Choir e come in tutto ciò agisca la tecnologia Xeno. Il mio amico si è offerto volontario di accollarsi questo terribile rischio: voi!”

“Laurent e sua figlia Julia sono d’accordo nel presentarvi come ‘lontani cugini’, cosa che dovrebbe aiutarvi a guadagnare l’accesso all’inner circle di questa nuova fede.”

“Io ho altri compiti da svolgere ma mi aspetto un vostro rapporto entro un mese. Appena terminata la missione attualmente in corso per identificare l’altro uso della stessa tecnologia Xeno, anche l’altro gruppo di Acolyti si unirà a voi: uno solo di loro è un mio uomo, gli altri due sono di Skarne; mi aspetto che collaboriate, e che teniate le orecchie aperte…”

Con tono perentorio l’Inquisitore proseguì “Quando vi raggiungeranno starà a voi aggiornarli sulla situazione. Ho fatto creare per voi tutti delle false identità in modo da mantenere la vostra copertura in un ambiente nobiliare; gli Strophes vi aiuteranno con il resto. Spero che siate allenati con i balli da camera.”

“Mi raccomando di non rivelare mai la vostra posizione di agenti dell’Inquisizione ad alcuno eccetto che agli Strophes, salvo non abbiate assolutamente altra scelta. Regia vi farà da collegamento con me. Se dovete contattarla, fatelo sempre attraverso gli Strophes”

“E soprattutto siate prudenti, su Scintilla la corruzione è un modo di vita.”

Vaarak per un istante si fermò.

“Avete domande?”

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Ssang si affrettò a riempire nuovamente il bicchiere - certe annate non erano facili da trovare e ogni occasione andava sfruttata.

Eccellenza, come saprà le mie origini mi rendono adatto a questo incarico. Allo stesso modo è possibile, per quanto improbabile, che qualcuno mi riconosca. Forse la mia identità di copertura potrebbe essere la mia vera identità. Nessuno sa che sono vivo, a parte i miei fratelli. E loro sono davvero nella Guardia. E nessuno sa che ho messo la mia vita al servizio dell'Inquisizione.

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