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Mostratemi il mondo della 4e e della 5e!


SirRichard

Messaggio consigliato

Ciao! Di recente ho radunato un gruppo di 5 ragazzi + me e abbiamo deciso di giocare a OD&D partendo dal primo livello come prima esperienza ai giochi di ruolo. Ho consegnato loro una copia di Labyrinth Lord e ho masterato utilizzando un'avventura già creata per D&D, "La Città Perduta".

I ragazzi si sono divertiti molto ed erano entusiasti nel giocare ed, essendo la prima volta per tutti, quà e là facevamo errori: sui tiri dei dadi (in pratica usavamo il turo su destrezza e saggezza quasi per tutto), sulle procedure da usare nel combattimento (spostamento ed abilità varie) ed altre piccolezze.

Al che ci siamo interessati a giocare a qualche nuova edizione per rendere più completo il gioco... Non sapendo cosa scegliere chiedo a voi!

Io ho escluso a prescindere la e3.5 sostenendo "è uscita parecchio tempo fa e ne hanno fatte altre due". La mia domanda è: volendo iniziare a giocare alla 4e o 5e, oltre ai talenti e alle numerose classi in più, quali sostanziali (SOSTANZIALI, non intendo cose come "nell'acqua i PG effettivamente vanno più lenti") cambiamenti trovo?

Mi piacerebbe sentire i vostri pareri!

Grazie!

Riccardo

PS: Dato che mi immagino già delle risposte: non voglio essere scortere ma vi prego, astenetevi dal rispondere se siete giocatori da una vita della 3.5 che ritenete questa versione la più bella tra tutte, semplicemente non sono interessato. :)

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La 3.5 ha parecchi difetti ma le FAQ non si trovano più quindi la scarterei

La 4E è indubbiamente la migliore sul piano meccanico, fin che stai alla larga dagli essential, ma anche qui... Le FAQ non le trovi più in giro.

La 5E non so

Se vuoi usare le avventure ufficiali stai lontano dalla 4E, tutti quelli che amavano questo gioco si sono disamorati a causa delle avventure fatte male e sono passati a roba tipo 13th age.

Per me la 4E sarebbe quella col core fatto meglio ma il materiale di supporto è stato lasciato un po' al tempo libero.

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Al massimo potrei provare a riadattare la storia di qualche avventura pubblicata per AD&D con le meccaniche della nuova, non dovrebbe essere un lavoraccio troppo faticoso.

Adattarle alla 4e non sarebbe un lavoraccio, sarebbe una punizione da Inferno dantesco...

Invece cosa sono le FAQ? (Non intendo l'acronimo, ma proprio in cosa consistano)

Se sai cos'è l'acronimo, sai anche automaticamente in cosa consistano, per cui non mi è chiara la domanda.

Comunque la 4a ti direi di saltarla a piè pari. Consiglierei piuttosto di Provare sia 5e che Pathfinder, perché il sistema da usare dipende da cosa vogliate dal gioco, anche se personalmente soldi sulla 5e non ce li spenderei neanche se mi pagassero.

Per entrambi, le differenze con AD&D sono innumerevoli, non saprei manco da dove cominciare. A meno di non trovare articoli in giro per la rete che comparino specificamente ad AD&D, cosa improbabile, bisognerà che guardiate di persona.

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In effetti, è molto più semplice convertire materiale dell'Advanced a Pathfinder (che sostanzialmente dall'Advanced deriva, anche se con notevoli cambiamenti) che a qualsiasi edizione ufficiale successiva alla terza... E' ottimamente supportata ed è probabile riuscire a trovare il modo di convertire la maggior parte degli elementi dell'avventura (mancano praticamente solo alcuni mostri sotto copyright)...

La 4e è proprio un altro sistema, con regole tutte sue, per cui occorrerebbe davvero tanto impegno da parte di un DM per trovare il modo di rendere gli elementi del vecchio sistema nel nuovo... E' tutto così diverso che probabilmente dovresti riscrivere da zero molti, incontri, nemici e PNG senza la certezza di riuscire a farlo, oltre alla possibilità di non trovare alcuni mostri e molti animali...

La 5e è già più permissiva in tal senso, ma è appena abbozzata e direttamente derivata dalla 4e, di cui mantiene molti aspetti, per cui anche in quel caso sarebbe richiesto molto tempo al DM per creare quello che ancora non c'è e convertire il resto... Qui il problema non è il sistema, che è tutto sommato molto semplificato (fin troppo per i miei gusti), ma la novità: praticamente non esiste materiale, se non quello base base, per cui è probabile dover creare da zero tutto quello che manca...

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Attenzione - %2$s Signori, sono certo siate consapevoli di quanto un thread di questo tipo possa essere fertile ed adatto alla nascita di edition war, per cui vi ricordo, in via preventiva, di astenervi da interventi aggressivi, di fare il possibile per moderare i toni, e di evitare nel modo più categorico di fare interventi che possano scatenare guerre di edizione.
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Dunque Pathfinder. Da qualche parte ho letto che è stato scritto dagli stessi (alcuni) di D&D e che è una evoluzione (o miglioramento?) dell'edizione 3.5.

Come meccaniche immagino sia simile a dungeons, mi confermate?

Qua e là per internet potrei trovare delle avventure ufficiali per un primo approccio?

EDIT: un'altra domanda: è un manuale singolo o è diviso in tre tomi?

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Dipende da cosa volete come gruppo.

La 3° ed è una delle più estese, sia per la presenza di ottimo materiale prodotto da altre case editrici sia per l'enorme mole di materiale home made di qualità più che sufficente. In oltre si trovava molto materiale gratis sia perchè è presente un srd (regole base più alcune varianti gratis) sia perchè la wizzard faceva spesso anteprime in cui presentava del materiale gratis oppure rilasciava sul sito del materiale non publicato, a questo sia aggiunge il materiale pubblicato sotto OGL la cui parte regolistica dovrebbe essere reperibile o riproducibile senza violazioni di copyright (prendi con le molle quest'ultima parte perchè non sono un esperto e quini potrebbe essere una boiata). In oltre sul web la sua comunità è molto attiva e quindi è facile trovare consigli e aiuto. Va anche sengnalato Path finder un suo spin-off che ha delle ottime caratteristiche. Un possibile difetto è che incoraggia la conoscenza molto approfondita del sistema perchè tra un personaggio costruito distrattamente e uno costruito bene si crea una grossa differenza al tavolo sia come opzioni che come potenza bruta, a me questo piace ad altri no.

Alla 4° non ho mai giocato però mi ha sempre affascinato il suo rigore regolistico e il suo bilanciamento su carta.

La 5° ha una parte del materiale accessibile gratuitamente, e quindi puoi farti facilmente un idea, essendo appena uscita è incompleta (esce oggi il manuale del master completando i tre manuali base) e se i tuoi giocatori hanno gusti particolari in quanto a pg che gli piace giocare potrebbero non essere soddisfatti, venendo da OD&D penso non ci siano pericoli però se hanno interessi o passioni particolari probabilmente le altre edizioni offrono più materiale di supporto.

Da un punto di vista regolistico penso che dovrete reimparare tutto qualsiasi edizione scegliate, perchè i punti di contatto sono proprio pochi. Nel senso, si usa sempre dado+modificatori contro un valore numerico per le prove ma il modficatore cambia in base alle edizioni.

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Cerco di essere obiettivo, limitandomi a tre+tre punti per edizione. Se ti interessano punti in particolare, espando.

3.5 / Pathfinder

Spoiler:  
Pro:

- tantissimo materiale

- personalizzazione estrema del PG e della campagna

- meccaniche dettagliate

Contro:

- tantissimo materiale

- sbilanciata (gli incantatori arcani sono troppo deboli per i primi 4 livelli e troppo forti per tutti gli altri. Gli incantatori divini sono troppo forti sempre)

- richiede padronanza del sistema

Non so se l'hanno già scritto, ma Pathfinder è una 3.5.5: un aggiornamento della 3.5, che ne corregge diversi difetti e introduce nuovo materiale, ma non tocca il sistema nel complesso. Usa un nome diverso per ragioni di copyright, ma il gioco è quello, solo migliore.

Ha anche un parco avventure prefatte estremamente vasto, sia per la 3.5 che per Pathfinder (che ha gli Adventure Path, ovvero campagne formate da sei avventure collegate).

4e

Spoiler:  
Pro:

- Bilanciata

- Creare materiale è molto semplice

- Regole facili da studiare

Contro:

- I personaggi tendono ad assomigliarsi tutti

- Feeling da MMORPG più che da GdR cartaceo

- Scontri lunghissimi, poche regole o fatte male per le situazioni off combat

Di avventure precostruite non so molto, ma pare che non siano state apprezzate.

5e

Spoiler:  
Pro:

- Meccaniche semplici e bilanciate

- Estremamente flessibile, ma fedele allo spirito del gioco

- Facilissima da imparare, da gestire e da personalizzare, anche improvvisando

Contro:

- Meccaniche potenzialmente troppo semplificate

- Poco materiale (sono usciti solo i tre core)

- Dettagli non sempre curati (regolette sfuggite alla proofreading, promesse non mantenute... niente che rovini il gioco, ma comunque fastidioso)

Per quanto riguarda le avventure prefatte, ne sono uscite credo tre (Dragonspear Castle, Lost Mines of Phandelver e Hoard of the Dragon Queen, che fa parte di un arco narrativo più ampio). La WotC ha chiarito che ne usciranno altre con regolarità, la prossima dovrebbe essere legata al Male Elementale.

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Dunque Pathfinder. Da qualche parte ho letto che è stato scritto dagli stessi (alcuni) di D&D e che è una evoluzione (o miglioramento?) dell'edizione 3.5.

Come meccaniche immagino sia simile a dungeons, mi confermate?

Qua e là per internet potrei trovare delle avventure ufficiali per un primo approccio?

Sì, è un miglioramento della 3.5. Non mi metto a elencare le differenze, ma quando uscì la 4e molti furono insoddisfatti, giocatori e sviluppatori, e si decise piuttosto di perfezionare la 3.5, che oltre ad essere considerata migliore aveva anche una quantità di materiale opzionale spropositata, e infatti Pathfinder nasce in parte anche dalle avventure che la sua casa editrice (Paizo) produceva per D&D, per cui di avventure ne trovi a valanghe, per qualsiasi livello, sia singole che concatenate; gli Adventure Path sono gruppi di sei avventure ciascuno, consequenziali una all'altra per formare una campagna intera che parte dal livello 1 e arriva al 15 o più.

E continuano a uscire regolarmente.

Più, ci sono anche non so quante avventure pubblicate da altre case editrici.

EDIT: un'altra domanda: è un manuale singolo o è diviso in tre tomi?

Diviso in due e mezzo, diciamo. Per il gioco vero e proprio ti bastano Core Rulebook e Bestiary. La GameMastery Guide è utile, soprattutto per master alle prime armi, ma a livello di regole non contiene quasi nulla e non è necessaria a giocare. A livello di regole, la cosa più utile in assoluto che ha è la Galleria dei PNG con PNG d'uso comune prefatti e pronti all'uso, ma ovviamente è un più, non una necessità.

Comunque per partire c'è anche l'apposito Beginner Box (che peraltro ha anche contenuti gratuiti aggiuntivi scaricabili).

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Riguardo a Pathfinder, c'è da aggiungere che, essendo in pratica interamente OGL, l'intero gioco è praticamente tutto consultabile gratuitamente online sul sito della Paizo, almeno per quanto riguarda le regole vere e proprie... Se interessa saperne di più, basta solo un po' di conoscenza dell'inglese per poter avere un'idea di quanto è stato pubblicato finora...

Riguardo la 5e, è disponibile gratuitamente online solo una versione ancor più semplificata definita "Basic D&D", che però è sufficiente a dare un'idea delle meccaniche di base...

A tutti gli effetti, queste due sono le uniche versioni di D&D a tutt'oggi ancora supportate attivamente...

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Per amor di completezza, puoi trovare QUI il materiale base di Pathfinder in italiano (per quanto il Quinto Clone sia nostro nemico e mi puzzi consigliartelo), QUI l'srd ufficiale, che comprende anche il materiale dei manuali accessori, e QUI un archivio di materiale esaustivo, compresi i manuali base, accessori e molte uscite non ufficiali (puntualmente segnalate come tali) ma decisamente valide, come Psionics Unleashed.

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Cerco di essere obiettivo, limitandomi a tre+tre punti per edizione. Se ti interessano punti in particolare, espando.

3.5 / Pathfinder

Spoiler:  
Pro:

- tantissimo materiale

- personalizzazione estrema del PG e della campagna

- meccaniche dettagliate

Contro:

- tantissimo materiale

- sbilanciata (gli incantatori arcani sono troppo deboli per i primi 4 livelli e troppo forti per tutti gli altri. Gli incantatori divini sono troppo forti sempre)

- richiede padronanza del sistema

Non so se l'hanno già scritto, ma Pathfinder è una 3.5.5: un aggiornamento della 3.5, che ne corregge diversi difetti e introduce nuovo materiale, ma non tocca il sistema nel complesso. Usa un nome diverso per ragioni di copyright, ma il gioco è quello, solo migliore.

Ha anche un parco avventure prefatte estremamente vasto, sia per la 3.5 che per Pathfinder (che ha gli Adventure Path, ovvero campagne formate da sei avventure collegate).

4e

Spoiler:  
Pro:

- Bilanciata

- Creare materiale è molto semplice

- Regole facili da studiare

Contro:

- I personaggi tendono ad assomigliarsi tutti

- Feeling da MMORPG più che da GdR cartaceo

- Scontri lunghissimi, poche regole o fatte male per le situazioni off combat

Di avventure precostruite non so molto, ma pare che non siano state apprezzate.

5e

Spoiler:  
Pro:

- Meccaniche semplici e bilanciate

- Estremamente flessibile, ma fedele allo spirito del gioco

- Facilissima da imparare, da gestire e da personalizzare, anche improvvisando

Contro:

- Meccaniche potenzialmente troppo semplificate

- Poco materiale (sono usciti solo i tre core)

- Dettagli non sempre curati (regolette sfuggite alla proofreading, promesse non mantenute... niente che rovini il gioco, ma comunque fastidioso)

Per quanto riguarda le avventure prefatte, ne sono uscite credo tre (Dragonspear Castle, Lost Mines of Phandelver e Hoard of the Dragon Queen, che fa parte di un arco narrativo più ampio). La WotC ha chiarito che ne usciranno altre con regolarità, la prossima dovrebbe essere legata al Male Elementale.

Concordo con l'ottimo riassunto di The Stroy.

Avendo giocato tutte le edizioni da OD&D alla più recente mi sento di consigliarti la 5a.

E' semplice ma elegante, e ha quel sapore di fantastico che mi riporta a OD&D e AD&D e che mi mancava nelle edizioni precedenti.

Il poco materiale a disposizione in un certo senso è un vantaggio: se avete iniziato a giocare da poco potreste non sentire l'esigenza di MILLE classi con MILLE personalizzazioni, che magari servono ad un giocatore più scafato che vuole provare molte cose diverse.

In questo caso avere tre libri e basta è comodo e utile.

Le regole di base sono molto semplici e lineari, e poi magari potete introdurre le regole opzionali più avanti, se ne sentite l'esigenza.

Se usi le altre devi prepararti a decine di libri di classi e regole, che devi leggere.

Ovviamente è la mia opinione, prendila per quello che è.

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La prima domanda che mi viene da fare è:

se vi siete divertiti con OD&D, perché cambiare?

La seconda è:

perché scartare a priori 1^ - 2^ (per le quali si trovano i manuali - magari non in perfette condizioni ma buoni per giocare - su ebay a quattro soldi)?"

Poi dico la mia. Tra PF e 3.5 preferisco la 3.5 (gusti), nonostante PF sia comunque valida. Se però mettiamo in conto la 5^, allora preferisco quest'ultima poiché più vicina allo spirito delle primissime incarnazioni del gioco (quello che altri definiscono "regole troppo leggere" per me è un pregio, e gli scontri non portano via ore come in 3.5/PF).

La quarta non la prendo in considerazione perché non l'ho mai giocata.

Se però è tua intenzione giocare le vecchie avventure per le passate edizioni, e se vi siete divertiti anche con l'OD&D, perché fare lunghi lavori di conversione?

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Vero.

Pathfinder è giocabile col solo Core (e probabilmente con un Bestiario), anche se sicuramente guadagna dall'introduzione di nuovo materiale.

Come del resto ne guadagnerà la 5 ed. C'è poco materiale perché è fuori da qualche mese, ma col tempo ci sarà una pioggia di supplementi, come è sempre stato ;-)

La prima domanda che mi viene da fare è:

se vi siete divertiti con OD&D, perché cambiare?

Facciamo che da questa domanda non ne nasca un grosso OT però.

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Come del resto ne guadagnerà la 5 ed. C'è poco materiale perché è fuori da qualche mese, ma col tempo ci sarà una pioggia di supplementi, come è sempre stato

Vero anche questo.

Già dal 2015 (che inizia il prossimo mese. Sigh) Mike Mearls dovrebbe cominciare a fare uscire una serie di articoli chiamati Unearthed Arcana, che dovrebbero contenere varianti o altro materiale per la 5e.

Non è ancora certissima, però, la linea editoriale che dovrebbe tenere la WotC: per ora sono sicuri i moduli d'avventura e le ambientazioni, ma non ci hanno ancora informato riguardo l'esatta natura degli splatbook (conterranno soprattutto regole o più che altro fuffa? Nuove sottoclassi per le classi core, o direttamente nuove classi? Poche regole grosse - classi e sistemi -, tante regole piccole - talenti, razze, incantesimi, background - o varianti? Saranno studiati ad hoc per setting e avventure, oppure saranno il più generici possibile?).

Facciamo che da questa domanda non ne nasca un grosso OT però.

Anche perché possiamo supporre che il gruppo dell'OP avrà già vagliato l'idea: nel momento in cui si chiedono consigli su quale edizione adottare, il fatto di cambiare edizione dovrebbe essere già dato per certo.

EDIT: aggiungo al pacchetto avventure della 5e Murder in Baldur's Gate e Legacy of the Crystal Shard, disponibili, se non sbaglio anche per 3.5 e 4e.

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Anche perché possiamo supporre che il gruppo dell'OP avrà già vagliato l'idea: nel momento in cui si chiedono consigli su quale edizione adottare, il fatto di cambiare edizione dovrebbe essere già dato per certo.

Semplicemente un giocatore aveva fatto in precedenza una partita a Pathfinder dove ruolava un alchimista ready-made e si divertiva e fiondare le bombe da lui create addosso ai pg compagni. Nella mia campagna utilizzava un chierico ma non gli bastava e considerava l'avventura stessa come "di prova" per poi aprirsi ad un gioco più ampio. Ha convinto gli altri che hanno apprezzato l'idea di un gioco più completo è con loro anche io, poiché ho scoperto che Masterare mi piace un sacco è che in fondo non è nemmeno difficile!

Comunque, da come mi avete raccontato, sono curioso di leggermi Pathfinder dato il supporto continuo alle spalle e, quando avrò finito (o contemporaneamente) mi leggerò con piacere anche la 5e che è appena uscita!

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La terza edizione e Pathfinder sono evoluzioni di AD&D e sono molto simili ad esso. Non sono assolutamente evoluzioni di OD&D, che è un gioco completamente differente.

Quarta e quinta edizione sono cose ancora differenti. L'idea che dalla terza edizione ci siano state due evoluzioni è sbagliata, si tratta semplicemente di giochi differenti con poco in comune.

Io ti consiglio di considerare i seguenti giochi:

- OD&D

- AD&D, 3.0, 3.5 e Pathfinder

- 4

- 5? (in realtà non conosco molto bene questo gioco)

Non sono intercambiabili, non sono evoluzioni l'una dell'altra. Sono giochi differenti con i propri pregi e difetti. E aggiungo che la versione con il design più raffazzonato e problematico, AD&D/3rd/Pathfinder, rimane la più giocata e amata in assoluto, il che fa riflettere sull'intera querelle sulla qualità del design dei diversi giochi.

Il mio consiglio finale è: sono versioni che danno un'esperienza di gioco diversissima l'una dall'altra. Non è davvero possibile dare un'indicazione definitiva. Provate un paio di mesi con 3.5 (più semplice di Pathfinder e AD&D) e poi con 4 e vedete con cosa vi trovate meglio. Magari poi tornate anche ad OD&D, non si può sapere a priori.

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