Vai al contenuto

Dndtools.eu chiude - End of an Era


Blackstorm

Messaggio consigliato

L'unica cosa che si perde è un po' di tempo, ma se non si è disposti a perdere un paio di minuti...

Che un paio di minuti?

La catalogazione di D&DTools era eccezionale, ipertesti ovunque e metodi di ricerca precisi e funzionali (oltre che implementati con un'impaginazione e grafica doxygen-like che adoravo).

Girare i manuali di D&D 3.5 richiede MOLTO più che due minuti, così come venire a chiedere sul forum (beccandoti poi le risposte che capitano).

Non si hanno nemmeno delle pagine da linkare al volo per supportare le proprie tesi, perchè dare una risposta in sezione regole senza portare delle prove a riguardo, per me, è come non rispondere affatto.

D&DTools era uno strumento potentissimo, la wikipedia (quella vera, non il sito orrido che è dandwiki) di Dungeons & Dragons 3.5, completa, spesso, di FAQ presenti direttamente sulla pagina dei talento/incantesimo più problematici.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Tutto molto bello, ma il problema che sorge è: avevano il permesso di pubblicare il materiale di D&D 3.5?

Se avevano il permesso, allora la Wiz ha fatto una porcata, e non c'è nulla da fare. Ha tolto uno strumento utile ai suoi giocatori senza un motivo, ecc ecc

Se non avevano il permesso (e credo sia così) allora la Wiz aveva tutto il diritto di farlo. Io ho sempre apprezzato D&DTools, ma ero sempre rimasto sorpreso che un sito del genere fosse aperto. Tutto quello che conteneva era utilissimo, ma non era un sito OGL come quello di Pathfinder, dove SAI che è la Paizo stessa a rilasciare il materiale. Ha tolto uno strumento utile ai giocatori? Si, ma quello strumento non doveva nemmeno essere creato. E' illegale, punto e basta, e la Wiz può chiuderlo quando vuole.

Può non piacere, eh. Non dico che bisogna essere contenti. Ma evitiamo di mandare lettere, boicottare edizioni ecc. La wiz ha esercitato un suo diritto e non mi sento di incriminarla per questo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Come ho detto, già quando uscì la 4à ed la Wizard fece un video pubblicitario in cui infangava le edizioni precedenti (tutte), mostrando la 4à come la salvezza.

Che genere di compagnia spala letame sui suoi prodotti precedenti allo scopo di vendere quelli nuovi? Si è trattato di una manovra pubblicitaria squallida, come squallido è il sistema di vendita del gioco Magic (le carte le paghi, ma dopo un po' "scadono" e, a parte per i formati eterni, devi prenderti quelle nuove). E' da un pezzo che le politiche di vendita della Wizard mi disgustano, la chiusura del sito è stata semplicemente l'ultima goccia.

Il tools era praticamente un indice, e farlo chiudere è stato senza ombra di dubbio un atto ostile verso gli utenti di un loro vecchio prodotto, lo hanno fatto, e per coloro cui certe manovre non piacciono ne subiranno le conseguenze. Io nei loro futuri prodotti non spenderò un singolo euro a meno che non siano veramente eccezionali, tanto da farmi cambiare idea.

Ma evitiamo di mandare lettere, boicottare edizioni ecc. La wiz ha esercitato un suo diritto e non mi sento di incriminarla per questo.

E boicottarla è un mio diritto, se loro fanno valere i loro, io faccio valere i miei.

Da notare che non ho nulla contro la 5E, sono la Wizard e le sue politiche aziendali che mi hanno stancato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se non avevano il permesso (e credo sia così) allora la Wiz aveva tutto il diritto di farlo.

Realmshelp è ancora aperto.

Io ho sempre apprezzato D&DTools, ma ero sempre rimasto sorpreso che un sito del genere fosse aperto.

Perché? Non faceva male a nessuno. Chi non comprava continuava a non comprare, chi comprava continuava a comprare. La presenza o assenza di dndtools è ininfluente. In realtà non mi sorprende che lo abbiano colpito. Vogliono fare vedere come sono bravi con la 5e.

Tutto quello che conteneva era utilissimo, ma non era un sito OGL come quello di Pathfinder, dove SAI che è la Paizo stessa a rilasciare il materiale. Ha tolto uno strumento utile ai giocatori? Si, ma quello strumento non doveva nemmeno essere creato. E' illegale, punto e basta, e la Wiz può chiuderlo quando vuole.

D20pfsrd ha un sacco di materiale , non è ufficiale e la paizo se ne frega.

Può non piacere, eh. Non dico che bisogna essere contenti. Ma evitiamo di mandare lettere, boicottare edizioni ecc. La wiz ha esercitato un suo diritto e non mi sento di incriminarla per questo.

Io esercito il mio diritto di dire che la scelta "curiosamente tempestiva" della wiz di fare un cease & desist a dndtools, per dirla con Fantozzi , "è una ca**ta pazzesca", e di essere contro questa scelta. Non è che i diritti li hanno solo loro.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

A me l'unica idea che sembra stupida e infantile è boicottare la 5E perchè hanno chiuso D&DTools. Occhio, a me piaceva un sacco come sito e mi spiace che sia stato cancellato, e capisco che si possa essere arrabbiati per questo, ma davvero l'unica cosa che viene in mente è "mi hanno chiuso il sito, adesso non gli compro più nulla, gne gne"?

Davvero, tutti i discorsi relativi al fatto che la Wiz avrebbe in qualche modo "negato un hobby" o cose simili non hanno senso. I manuali sono in giro, no? Qualcuno li avrà, no? Quindi in che modo la chiusura di D&DTools danneggia noi utenti? Basta chiedere a qualcuno cosa fa detto talento/incantesimi/CdP. O basta scaricarsi il manuale illegalmente, come ha suggerito qualcuno. L'unica cosa che si perde è un po' di tempo, ma se non si è disposti a perdere un paio di minuti...

"Mi hanno chiuso il sito, adesso non gli compro più nulla, gne gne" è una semplificazione un po' estrema delle posizioni degli utenti intervenuti.

È chiaro che la chiusura di D&D Tools non mi impedisca di continuare a giocare alla 3.5, semplicemente mi toglie un ottimo (non dico "perfetto" perché mancava del materiale, per quanto marginale) strumento di immensa utilità. Che i manuali siano in giro, perdonami, non significa nulla. In nessun modo si può eguagliare il servizio offerto da un database di quel tipo. Sfogliare copie cartacee dei manuali è praticamente impossibile per via dei prezzi proibitivi imposti da un'offerta troppo scarsa. Consultare pdf è lento, molto più lento di googlare "Girallon's Blessing D&D Tools".

Tutto molto bello, ma il problema che sorge è: avevano il permesso di pubblicare il materiale di D&D 3.5?

Se avevano il permesso, allora la Wiz ha fatto una porcata, e non c'è nulla da fare. Ha tolto uno strumento utile ai suoi giocatori senza un motivo, ecc ecc

Se non avevano il permesso (e credo sia così) allora la Wiz aveva tutto il diritto di farlo. Io ho sempre apprezzato D&DTools, ma ero sempre rimasto sorpreso che un sito del genere fosse aperto. Tutto quello che conteneva era utilissimo, ma non era un sito OGL come quello di Pathfinder, dove SAI che è la Paizo stessa a rilasciare il materiale. Ha tolto uno strumento utile ai giocatori? Si, ma quello strumento non doveva nemmeno essere creato. E' illegale, punto e basta, e la Wiz può chiuderlo quando vuole.

Può non piacere, eh. Non dico che bisogna essere contenti. Ma evitiamo di mandare lettere, boicottare edizioni ecc. La wiz ha esercitato un suo diritto e non mi sento di incriminarla per questo.

Ovviamente la Wizard aveva il diritto di chiudere il sito, ma questo non significa che a me, appassionato di un suo prodotto, debba andare giù l'ennesimo tentativo di ostacolare l'uso di tale prodotto. Non sempre "esercitare un diritto" equivale a "tenere un comportamento corretto", non mi sembra un concetto così complicato: se, domani, il proprietario del dominio "www.dragonslair.it" cancellasse il forum, la cosa andrebbe a genio alla sua utenza? Non so tu, ma io non direi "beh, era un suo diritto, quindi tutto ok".

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

A me non sembra un comportamento corretto dire "non sfoglio i manuali per via del costo elevato e mi appoggio a un sito che rende pubblico materiale altrimenti cpperto da copyright".

A questo punto scaricati i manuali in pdf, è esattamente la stessa cosa, altrimenti diventa ipocrisia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non penso che qui nessuno dica "non sfoglio i manuali perché c'è D&D tools", infatti come io stesso prima ho affermato D&D tools è un supplemento, e non un sostitutivo, dei manuali.

Io ho ben piacere di sfogliare i manuali, meglio se cartacei, e mi arrabbierei ben di più se mi togliessero i manuali ma mi lasciassero D&D tools.

Perché D&D tools non sostituisce i manuali.

Tuttavia se mi serve una consultazione rapida con i manuali non è così rapida, mentre con D&D tools è istantanea.

Considerano poi che con gli ottimo collegamenti che ha puoi risalire facilmente a vari prerequisiti e al manuale di provenienza, era un ottimo sito che imho incentivava i giocatori a giocare con quest'edizione, togliendo lo togli un'ottima risorsa al gioco, che, sempre imho, non danneggiava le vendite della 3.5 ma le incentivava.

Link al commento
Condividi su altri siti

A me non sembra un comportamento corretto dire "non sfoglio i manuali per via del costo elevato e mi appoggio a un sito che rende pubblico materiale altrimenti cpperto da copyright".

A questo punto scaricati i manuali in pdf, è esattamente la stessa cosa, altrimenti diventa ipocrisia.

Non penso che fosse ciò che intendeva lui.

Penso che volesse dire che è più comodo avere un indice online che ti dice dove si trova cosa.

Io di Pathfinder prendo i PDF (spesso costano 1/3 del cartaceo), ma nonostante ciò uso le risorse online per sapere dove si trovano certe cose (ad esempio tutte le bloodline dello stregone, o i misteri dell'oracolo).

Se non facessi così dovrei aprire almeno due manuali veri e propri in pdf, più svariati altri supplementi per avere tutto a portata di mano (per dire, il mistero dell'inverno dell'oracolo si trova sul supplemento People of the Winter (ok, questo è almeno intuitivo), mentre la bloodline Pestilenza dello stregone si trova sul modulo di avventura Mother of Flies).

Poter avere la fonte online mi permette di andare a colpo sicuro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi permetto di intervenire, come molti altri anche io sono dispiaciuto della chisura del sito. L'ho usato tante di quelle volte che ormai l'avevo dato per scontato. Ovviamente dispiace vederlo chiuso e coryright o no DnDtools dava un valore aggiunto alla 3.5, un database efficente e (semi?)completo. Non l'ho mai visto come un alternativa al manuale vero e proprio ma se avessi dovuto fare certe vecchie build senza il supporto di quel sito ci avrei messo ore e ore in più solo perchè mi toccava andarmi a sfogliare pagine e pagine di una decina di manuali diversi per trovare le pochissime cose che mi servivano. DnD tools non mi ha mai fatto risparmiare denaro ma tempo ed è per questo che è ancora più importante.

Spoiler:  
Anche se rischio di essere bastonato, stuprato e impalato per un affermazione del genere magari anche off-topic... con internet e quello che ti permette di fare il copyright rimane solo un inutile pezzo di carta straccia antiquato, sarebbe più saggio guardarsi intorno e capire che ci sono alternative che funzionano senza far girare le scatole al proprio pubblico. Ma alla wizard (e non solo) piace prendersela con i mulini a vento quindi amen.
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Mi permetto di intervenire, come molti altri anche io sono dispiaciuto della chisura del sito. L'ho usato tante di quelle volte che ormai l'avevo dato per scontato. Ovviamente dispiace vederlo chiuso e coryright o no DnDtools dava un valore aggiunto alla 3.5, un database efficente e (semi?)completo. Non l'ho mai visto come un alternativa al manuale vero e proprio ma se avessi dovuto fare certe vecchie build senza il supporto di quel sito ci avrei messo ore e ore in più solo perchè mi toccava andarmi a sfogliare pagine e pagine di una decina di manuali diversi per trovare le pochissime cose che mi servivano. DnD tools non mi ha mai fatto risparmiare denaro ma tempo ed è per questo che è ancora più importante.

Spoiler:  
Anche se rischio di essere bastonato, stuprato e impalato per un affermazione del genere magari anche off-topic... con internet e quello che ti permette di fare il copyright rimane solo un inutile pezzo di carta straccia antiquato, sarebbe più saggio guardarsi intorno e capire che ci sono alternative che funzionano senza far girare le scatole al proprio pubblico. Ma alla wizard (e non solo) piace prendersela con i mulini a vento quindi amen.

Parole sante. Sopratutto lo spoiler.

Che poi attualmente io lo sto ancora utilizzando grazie alla App per Android, e credo altri come me lo stiano facendo, quindi il risultato è solamente un fastidio, il fastidio di non poter più accedere al sito via PC (salvo emulatori di Android ma non è la stessa cosa) e di non vederlo mai più aggiornato o perfezionato. A quale scopo? Io continuerò a giocare la 3E se vorrò e non sarà la mancanza di DnDTools a farmi iniziare a giocare alle 5E di cui fra l'altro, si trovano già tutti i manuali finora usciti caricati ovviamente illegalmente sulla rete.

Andare contro i mulini a vento, metafora perfetta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ci sono un paio di elementi non ancora emersi in questa discussione, penso possa essere interessante sollevarli. Della chiusura stanno discutendo anche su En World, questi due post in particolare ho trovato essere interessanti:

This does highlight the problem with WotC's legal policy of C+D first, talking to people second.

Not everyone knows you can negotiate after a C+D as it's a warning of legal action and not legally binding. And not everyone is just going to contact the legal team without a lawyer, as common C+D advice online is always "talk to your lawyer."

WotC is sending out C+D to unaware non-lawyers, who are in some cases foreigners who may be completely ignorant of the details of American legal policy (such as the above gent or Ema of the so named character sheets). Especially the C+D letters are usually sent out for a small infraction but demand the removal of the entire site. They don't sound like they're phrased as an invitation to open a discussion since, by definition, a "Cease & Desist" is a commanding order. It's aggressive and adversarial.

A C&D is just a letter. It's written by lawyers, sure, so sounds stern, but it's just a letter. It can be a prelude to a lawsuit, but it's not a lawsuit itself. Most anybody who sends one is open to discussion, though some much larger companies might not be. Usually you just fix what's wrong, or talk to them about it if you think they've misread something.

An entire site which simply reproduces non-open IP, though, is harder to open discussion on.

A C&D might even end up being the start of a conversation about licensing.

Always reply to a C&D and be amicable in the way you do it. You can't make things worse!

My experience with WotC is that various management regimes there have approached things differently. Some drop you a friendly request first, some start with the C&D.

I'd also note that there's nothing really preventing him from sharing the letter, even if the letter demands he not do so. Though it's not a polite thing to do!

Link al commento
Condividi su altri siti

Sorvolando sul fatto che usi il quinto clone... Io con quel file che ci faccio? Dove devo scaricarlo? Grazie!

  • Scarichi l'app "D&D 3.5 Compendium" direttamente dall'app store
  • Installi l'app
  • Accedi all'app
  • Premi il pulsante in basso a sinistra sul telefono, quello per le opzioni
  • Selezioni "Upgrade Database"
  • Quando ti chiede di inserire un URL, gli dai quello fornito da Black ([...]dl.dropboxusercontent[...])

Link al commento
Condividi su altri siti

Ci sono un paio di elementi non ancora emersi in questa discussione, penso possa essere interessante sollevarli. Della chiusura stanno discutendo anche su En World, questi due post in particolare ho trovato essere interessanti:

Allora, il fatto che non si sia giunti alla fase di giudizio non è rilevante. Il fatto stesso che i proprietari del sito abbiano accettato di fare come "gentilmente richiesto" da mamma Wizard, è indice del fatto che sono consapevoli delle violazioni da loro perpetrate (e probabilmente anche del fatto che non ritengono di poter sostenere le spese legali di una causa contro una compagnia spalleggiata dalla Hasbro).

Ma a noi interessa la scelta di assecondare la WotC fatta dai creatori del sito? Ritengo sia una scelta loro come comportarsi.

Una causa avrebbe sicuramente portato alla chiusura di buona parte (se non tutto a causa della negligenza del giudice non disposto a fare una cernita) del sito.

Spoiler:  
Ora se io suggerissi di scaricare pdf illegalmente, in questa o in qualunque altra discussione del forum, sarei linciato. Però utilizzare un sito che mette a disposizione contenuti coperti da copyright (ricevendo in cambio denaro grazie ai vari banner pubblicitari, che non ricordo onestamente se fossero presenti, ma se non c'erano sicuramente sarà stata presente qualche altra forma di guadagno) è considerato normale? Ed anzi c'è chi si indigna.

Scusate ma i vari siti dove i pdf non c'è bisogno di scaricarli (visto che forse per alcuni il problema potrebbe essere l'accoppiata di termini "scaricare" e "illegalmente") sono visionabili online tramite il plugin di acrobat non fanno esattamente la stessa cosa?

Mi sembra un discorso ipocrita.

Ripeto è facile dire "boicotto" quando si trovano i pdf online.

Il fatto che la WotC combatta contro i mulini a vento, non è importante, sono scelte aziendali che non siamo chiamati a fare noi.

La scannerizzazione dei manuali e la loro distribuzione illegale non è allo stato attuale un fatto arginabile, dndtools era invece un sito ben preciso e individuabile.

Cosa avrebbe impedito al creatore di dndtools di aprire una sezione del sito dedicata alla 5^edizione? Cosa avrebbe comportato questo alla luce del (fino a questo momento) rifiuto da parte della WotC di distribuire copie digitali dei suoi manuali? In che misura avrebbe impattato sulla eventuale messa in vendita di tali pdf? Cosa avrebbe impedito ad altre società di fare altrettanto e mandare in stampa materiale 5^edizione (anche se già lo fanno) nonostante la mancanza di una OGL?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il fatto che la WotC combatta contro i mulini a vento, non è importante, sono scelte aziendali che non siamo chiamati a fare noi.

La scannerizzazione dei manuali e la loro distribuzione illegale non è allo stato attuale un fatto arginabile, dndtools era invece un sito ben preciso e individuabile.

Colpire D&D Tools non ha senso proprio perché la distribuzione illegale dei manuali è un fenomeno senza controllo. È come mettere una finestra senza avere la parete.

Cosa avrebbe impedito al creatore di dndtools di aprire una sezione del sito dedicata alla 5^edizione?

Doveva ancora finire la sezione sulla 4° edizione. Non capisco se tu stia deliberatamente parlando a vanvera o se io non riesca ad interpretare correttamente le tue affermazioni.

Cosa avrebbe comportato questo alla luce del (fino a questo momento) rifiuto da parte della WotC di distribuire copie digitali dei suoi manuali? In che misura avrebbe impattato sulla eventuale messa in vendita di tali pdf? Cosa avrebbe impedito ad altre società di fare altrettanto e mandare in stampa materiale 5^edizione (anche se già lo fanno) nonostante la mancanza di una OGL?

E i bambini? Perché nessuno pensa ai bambini?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Scarichi l'app "D&D 3.5 Compendium" direttamente dall'app store
  • Installi l'app
  • Accedi all'app
  • Premi il pulsante in basso a sinistra sul telefono, quello per le opzioni
  • Selezioni "Upgrade Database"
  • Quando ti chiede di inserire un URL, gli dai quello fornito da Black ([...]dl.dropboxusercontent[...])

Faccio notare che accedendo al link da PC è possibile scaricare il file zip, non sono sicuro che facendo solo l'aggiornamento del db venga mantenuto. Chi avesse competenze informatiche adatte potrebbe creare un applicativo per PC in grado di fare lo stesso lavoro della app. Personalmente non so lavorare con i db (il file è un .sqlite).

Ora se io suggerissi di scaricare pdf illegalmente, in questa o in qualunque altra discussione del forum, sarei linciato. Però utilizzare un sito che mette a disposizione contenuti coperti da copyright (ricevendo in cambio denaro grazie ai vari banner pubblicitari, che non ricordo onestamente se fossero presenti, ma se non c'erano sicuramente sarà stata presente qualche altra forma di guadagno) è considerato normale? Ed anzi c'è chi si indigna.

Scusate ma i vari siti dove i pdf non c'è bisogno di scaricarli (visto che forse per alcuni il problema potrebbe essere l'accoppiata di termini "scaricare" e "illegalmente") sono visionabili online tramite il plugin di acrobat non fanno esattamente la stessa cosa?

Mi sembra un discorso ipocrita.

Come già ti è stato detto sopra, il problema non è questo. Dndtools era un ottimo db da consultare per fare ricerche al volo. Nessuno in questa discussione ha mai sostenuto che la chiusura del sito sia una brutta cosa perché non consente di consultare materiale coperto da copyright senza comprarlo (e comunque tecnicamente le meccaniche in sé non possono essere messe sotto copyright, ogl o meno, che mi risulti), ma semplicemente perché era un ottimo strumento di consultazione.

Ripeto è facile dire "boicotto" quando si trovano i pdf online.

Il boicottaggio è reso più facile, dato che consiste nel non far guadagnare soldi al produttore, e nel frattempo si aggiunge la beffa.

l creatore di dndtools di aprire una sezione del sito dedicata alla 5^edizione? Cosa avrebbe comportato questo alla luce del (fino a questo momento) rifiuto da parte della WotC di distribuire copie digitali dei suoi manuali? In che misura avrebbe impattato sulla eventuale messa in vendita di tali pdf? Cosa avrebbe impedito ad altre società di fare altrettanto e mandare in stampa materiale 5^edizione (anche se già lo fanno) nonostante la mancanza di una OGL?

Io ripeto che il sito d20pfsrd, che contiene tonnellate di materiale di pathfinder, non ha abbassato le vendite di pf. Anzi, con quel sito attivo la paizo ha superato le vendite della chiusissima 4e.

Link al commento
Condividi su altri siti

Colpire D&D Tools non ha senso proprio perché la distribuzione illegale dei manuali è un fenomeno senza controllo. È come mettere una finestra senza avere la parete.

Doveva ancora finire la sezione sulla 4° edizione. Non capisco se tu stia deliberatamente parlando a vanvera o se io non riesca ad interpretare correttamente le tue affermazioni.

E i bambini? Perché nessuno pensa ai bambini?

Curioso come la distribuzione illegale di materiale venga accettata perchè tanto non è possibile provi rimedio. Eppure tutti a lamentarsi che D&DTools è stato chiuso. Perchè? Tanto il materiale c'è lo stesso.

Ah, è perchè era comodo per i giocatori? Quindi distribuire materiale illegale sottoforma di manuali in pdf è sbagliato, però se è ben catalogato, con link vari, allora lo è?

Davvero, non capisco la logica che sta dietro a questa affermazione.

In più, come fatto notare, D&DTools poteva mettersi d'accordo con la Wiz. Poteva accordarsi, diventare un sito su licenza e quindi fare esattamente le stesse cose che faceva prima, ma legalmente. In questo modo sarebbe stato meglio non solo per il sito, ma anche per la Wizard, che avrebbe guadagnato un sito OGL gratis.

Ma no, hanno chiuso tutto, probabilmente per riaprire da qualche altra parte. E a questo punto mi chiedo: perchè? Perchè se fai una cosa del genere ci guadagni di meno? Perchè non accetti di "lavorare" per l'azienda che ha pagato fior fior di quattrini per sviluppare il materiale che tu stai mettendo online senza permesso? O semplicemente perchè non sapeva che poteva farlo? Quali sono le motivazioni di D&DTools?

Comunque, indipendentemente dalle discussioni, il succo è: la Wiz manda una lettera che intima a D&DTools di piantarla di mettere online materiale protetto senza la sua autorizzazione. Il sito chiude. Non venitemi a dire che la Wiz è una carogna per questo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...