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Dndtools.eu chiude - End of an Era


Blackstorm

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si, è vero, ma è anche vero che più una cavolata è palese, più è probabile che ci sia qualcosa dietro. forse da parte mia do troppa fiducia alle loro capacità, ma solitamente suppongo che il prossimo abbia quanto meno la mia stessa competenza in campi che non mi riguardano, non mi sento superiore a loro.

se non fosse così, basterebbe un semplice bluff per vincere una guerra, no? propendo a pensare che abbiano una buona strategia di marketing, e che noi che ne vediamo solo singole parti non siamo in grado di dare un senso al tutto.

ti faccio un esempio, piuttosto improbabile, ma comunque plausibile: se volessero interrompere quel sito per proporne uno loro?

EDIT: l'idea è che star qui a dirci "ma che diavolo fanno" non è così sensato; è più costruttivo, magari, chiederci "che ruolo ha questa mossa nella loro strategia".

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"Che diavolo fanno" è però un altro modo per dire "che diamine di strategia richiede una mossa del genere?" Chiedersi il ruolo di questa mossa in una strategia implicherebbe che si conosca già quella strategia...

Le domande ce le si pone perché la Paizo ha dimostrato che mettere online gratis praticamente tutto non solo non rovina gli affari, ma li aumenta perfino...

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è vero, mi correggo, star qui a dire "hanno fatto male" invece di chiedersi "che strategia stanno usando" è inutile. sin ora, di idee a riguardo se ne sono viste poche.

inoltre, una manovra economica per una azienda può non essere valida per un'altra (o almeno credo, sono 'gnurant in questo ambiente).

non so, può essere anche una valutazione del rischio da assumersi a fermarli dal mettere tutto online, o poteva essere una strategia pubblicitaria per un'azienda "neonata" quello attuato dalla paizo, che li ha portati in alto, ma che magari ora sta portando un profitto negativo (avete tutti i rendiconti di tutte 'ste aziende? perché è un'altro problema che trovo spesso. si parla di "principio di autorità" quando non ho mai trovato, ovviamente, un dato di vendita effettivo, e si parla di voci sentite..)

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è vero, mi correggo, star qui a dire "hanno fatto male" invece di chiedersi "che strategia stanno usando" è inutile. sin ora, di idee a riguardo se ne sono viste poche.

inoltre, una manovra economica per una azienda può non essere valida per un'altra (o almeno credo, sono 'gnurant in questo ambiente).

non so, può essere anche una valutazione del rischio da assumersi a fermarli dal mettere tutto online, o poteva essere una strategia pubblicitaria per un'azienda "neonata" quello attuato dalla paizo, che li ha portati in alto, ma che magari ora sta portando un profitto negativo (avete tutti i rendiconti di tutte 'ste aziende? perché è un'altro problema che trovo spesso. si parla di "principio di autorità" quando non ho mai trovato, ovviamente, un dato di vendita effettivo, e si parla di voci sentite..)

Sinceramente a me sembra solo l'ennesima manovra fatta da persone che non hanno idea di ciò che stanno facendo (e se ne vedono ovunque a qualunque livello, pensa solo alla maggior parte dei burocrati e amministratori italiani, che creano metodi di utilizzo dei servizi talmente avulsi dal mondo reale che ci si chiede come abbiano fatto a pensarli). È un dato di fatto che le vendite di Pathfinder negli ultimi anni abbiano superato quelle di ogni altro gioco di ruolo, mi spiace, basta una ricerca in internet. Infine, la Wizard non è nuova a politiche deliranti e autodistruttive (penso alla pseudo-OGL di 4a edizione o al recentissimo e praticamente nato morto Codename:Morningstar).

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Sinceramente a me sembra solo l'ennesima manovra fatta da persone che non hanno idea di ciò che stanno facendo (e se ne vedono ovunque a qualunque livello, pensa solo alla maggior parte dei burocrati e amministratori italiani, che creano metodi di utilizzo dei servizi talmente avulsi dal mondo reale che ci si chiede come abbiano fatto a pensarli). È un dato di fatto che le vendite di Pathfinder negli ultimi anni abbiano superato quelle di ogni altro gioco di ruolo, mi spiace, basta una ricerca in internet. Infine, la Wizard non è nuova a politiche deliranti e autodistruttive (penso alla pseudo-OGL di 4a edizione o al recentissimo e praticamente nato morto Codename:Morningstar).

dunque, il punto è che non ho l'arroganza di mettermi a dire "hanno fatto casino" quando non ho la minima competenza in materia se non aver sostenuto un paio di esami ad essa correlati.

in secondo luogo, nonostante la mia immensa ignoranza in materia, stai paragonando il servizio pubblico italiano con un servizio di una azienda privata, ed anche qui non riesco minimamente a scorgere alcuna correlazione.

infine, come già sottolineavo, non hai aggiunto alcun dato per sostenere che "pathfinder ha superato in vendite ogni altro gioco di ruolo", senza contare che non hai colto la differenza nella mia affermazione: non ho detto che non lo abbia fatto, ho detto che la strategia di dare tutto gratis online non so se tuttora continua a portargli profitto o se è diventata una perdita, e temo che dal nostro punto di vista sia totalmente incalcolabile (dal mio, anche con i dati alla mano non saprei che farci). ho detto solo che l'idea di mettere tutto gratis online ha sicuramente favorito la nascita esplosiva di un gioco che altrimenti sarebbe probabilmente rimasto "di nicchia" come altre revisioni, ma che ORA si POTREBBE essere trasformato in un costo, e che questo costo non possono eliminarlo perché gli costerebbe ancora più caro.

è una supposizione e basta, ovviamente, ma era per presentare una possibile situazione economica della wizard: potrebbe non avere alcun interesse nel farsi ulteriore pubblicità, o forse ha calcolato che i "costi" (o meglio i guadagni mancati) dal mettere tutto gratisse online non verrebbero coperto dai ricavi di questa manovra.

dare per scontato che siano una manica di idioti solo perché hanno fatto qualcosa che va contro di noi è a dir poco arrogante... soprattutto dopo un playtest durato un botto in cui hanno fatto di tutto per tentare di fare qualcosa "che piacesse un po' a tutti". ci avranno ragionato un minimo no, sulle varie strategie. spero non abbiano tirato 1D20...

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EDIT: l'idea è che star qui a dirci "ma che diavolo fanno" non è così sensato; è più costruttivo, magari, chiederci "che ruolo ha questa mossa nella loro strategia".

Il motivo è che WotC e Hasbro vogliono dare una comunicazione: non sono disposte a rinunciare ai loro diritti commerciali.

Finché un sito è una piccola realtà, si può chiudere un occhio. Dndtools invece è diventato un punto di riferimento mondiale per d&d 3.5. Lascialo online, e presto qualcuno ne farà un clone per l'edizione attuale.

Inoltre il sito è una risorsa nuova per i giocatori di un'edizione non più supportata commercialmente. Può invogliare i nuovi giocatori a usare il vecchio sistema (che è completo e gratuito online) invece di quello nuovo, che costa e non ha una risorsa analoga.

Non ci sono tattiche nascoste, è proprio abc. Che queste strategie di marketing siano ben fatte e al passo coi tempi e utili, poi, si può certo mettere in discussione.

WotC non creerà un sito analogo, per le ragioni sopra esposte. Se ricordate ha anche devastato i forum ufficiali della terza edizione fingendo che fosse stato un errore.

dare per scontato che siano una manica di idioti solo perché hanno fatto qualcosa che va contro di noi è a dir poco arrogante... soprattutto dopo un playtest durato un botto in cui hanno fatto di tutto per tentare di fare qualcosa "che piacesse un po' a tutti". ci avranno ragionato un minimo no, sulle varie strategie. spero non abbiano tirato 1D20...

Come dico sopra, non si tratta di idiozia, è una visione del marketing molto conservativa. Attenzione però a immaginare la WotC come grandi uffici da film pieni di professionisti che non sbagliano mai. Quella roba nella realtà non esiste.

La quinta edizione è un cosiddetto "legacy brand" su cui non è stato fatto un grande investimento commerciale - gli uffici di WotC sono molto più focalizzati su Magic. Nessuno si aspetta un ritorno economico massiccio (sebbene ci si aspetti un bilancio in attivo).

Durante i playtest la mia impressione netta era che al progetto D&D Next lavorasse un gruppetto di sopravvissuti con poco sostegno aziendale. E anche il diario di Mearls sul design mostra uno sparuto gruppetto di autori incerti sulla direzione da prendere. Prendere D&D Next come rappresentazione di una politica aziendale dinamica e consapevole e curata secondo me è un abbaglio.

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dunque, il punto è che non ho l'arroganza di mettermi a dire "hanno fatto casino" quando non ho la minima competenza in materia se non aver sostenuto un paio di esami ad essa correlati.

in secondo luogo, nonostante la mia immensa ignoranza in materia, stai paragonando il servizio pubblico italiano con un servizio di una azienda privata, ed anche qui non riesco minimamente a scorgere alcuna correlazione.

Era un esempio per dimostrare che la posizione di qualcuno in un punto di potere/amministrazione non garantisce la sua competenza nella materia trattata, anzi.

infine, come già sottolineavo, non hai aggiunto alcun dato per sostenere che "pathfinder ha superato in vendite ogni altro gioco di ruolo", senza contare che non hai colto la differenza nella mia affermazione: non ho detto che non lo abbia fatto, ho detto che la strategia di dare tutto gratis online non so se tuttora continua a portargli profitto o se è diventata una perdita, e temo che dal nostro punto di vista sia totalmente incalcolabile (dal mio, anche con i dati alla mano non saprei che farci). ho detto solo che l'idea di mettere tutto gratis online ha sicuramente favorito la nascita esplosiva di un gioco che altrimenti sarebbe probabilmente rimasto "di nicchia" come altre revisioni, ma che ORA si POTREBBE essere trasformato in un costo, e che questo costo non possono eliminarlo perché gli costerebbe ancora più caro.

Da Wikipedia (puoi controllare i link):

Pathfinder was the top-selling role-playing game in the second quarter of 2011, autumn 2012, spring 2013, and autumn 2013. It replaced Dungeons & Dragons, which had been the best-selling game since 1974.

Ora, è difficile dire se questi dati siano correlati con l'SRD gratuita, ma il mio ragionamento è inverso al tuo: finché le vendite sono alte, è più facile pensare che l'SRD sia un vantaggio che una perdita (rasoio di Occam e menate).

è una supposizione e basta, ovviamente, ma era per presentare una possibile situazione economica della wizard: potrebbe non avere alcun interesse nel farsi ulteriore pubblicità, o forse ha calcolato che i "costi" (o meglio i guadagni mancati) dal mettere tutto gratisse online non verrebbero coperto dai ricavi di questa manovra.

dare per scontato che siano una manica di idioti solo perché hanno fatto qualcosa che va contro di noi è a dir poco arrogante... soprattutto dopo un playtest durato un botto in cui hanno fatto di tutto per tentare di fare qualcosa "che piacesse un po' a tutti". ci avranno ragionato un minimo no, sulle varie strategie. spero non abbiano tirato 1D20...

Il playtest del gioco è una cosa diversa, ed è una manovra commerciale nel senso che ha tentato di venire incontro a tutti nello sviluppo di un nuovo prodotto, non nelle sue vendite. Non sto dicendo che sono idioti, l'analisi di Ji Ji mi sembra alquanto appropriata e molto migliore di qualsiasi possa essere la mia, sto dicendo che ignorare in questo modo le reazioni, tra l'altro abbastanza prevedibili, di un'utenza che dovrebbe essere riavvicinata non è una manovra saggia. Se ti può consolare a me non dispiace neppure troppo, non ne facevo largo uso.

Come nota a margine, potresti mettere maiuscole dopo i punti? È abbastanza difficile seguire il filo del discorso senza vedere le divisioni tra proposizioni.

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ok mi avete convinto, mando una mail alla wizard per rimpiazzare la loro sezione marketing da solo :)

E vabbé, se vuoi chiuderla qui, chiudiamola.

Cambiando argomento, sono curioso di sapere se c'è qualcuno che per protesta non comprerà i manuali di 5E (io non posso avendoli già pagati, ma forse ci farei un pensierino).

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ok mi avete convinto, mando una mail alla wizard per rimpiazzare la loro sezione marketing da solo :)

Almeno dal mio punto di vista, le opinioni esposte in questo thread non sono semplicemente critiche alla sezione marketing della Wizard. La chiusura di D&D Tools non faciliterà di certo la vita ai giocatori della 3.5, che, nonostante le esorbitanti vendite della 4° e le strabilianti qualità della 5°, mi sembra comunque un'edizione che può vantare un buon numero di appassionati. Se la Wizard agisce in modo da rendermi più difficile la pratica di un hobby, io critico la Wizard, a prescindere dai guadagni che l'azienda trarrà da questa decisione. Se il pub sotto casa comincia ad annacquare la coca-cola perché ritiene che i clienti persi per la scarsa qualità saranno meno di quelli guadagnati per il prezzo inferiore, io critico il pub sotto casa, non per i risvolti economici della scelta, ma per l'atteggiamento nei confronti dei propri clienti.

La Wizard non vuole che io giochi a D&D 3.5, io voglio giocare a D&D 3.5: questo porta inevitabilmente ad un peggioramento della mia opinione sulla Wizard. Potrà guadagnarci, potrà farci i milioni, ma le sue azioni hanno avuto come scopo (o mezzo) l'ostacolare la pratica del mio hobby. Che poi, a parer mio, tale scelta sia anche controproducente è un'opinione personale e, in quanto tale, ha una buona probabilità di essere sbagliata, ma, perlomeno, si basa su dati concreti:

- La Wizard ha tolto di mezzo uno dei migliori supporti per l'edizione a cui gioco.

- In questo momento, gli strumenti migliori per consultare il materiale sono i pdf (i manuali cartacei sono fuori produzione e hanno costi proibitivi).

- Mi trovo davanti a due scelte: comprare i pdf da DriveThruRPG, spendendo una ventina di dollari ciascuno, oppure scaricarli illegalmente, risparmiando i soldi per comprarci patatine e bibite per la sessione.

La mia scelta, in tale circostanza, sarà chiaramente dettata dal risparmio economico, ma l'inasprimento del rapporto con la Wizard per via del suo comportamento non sposta di certo la lancetta verso l'opzione più costosa.

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Vorrei ricordare che, quando la Wizard pubblica una nuova edizione, oltre a promuoverla ha come pratica lo spalare cacca sulle edizioni precedenti (quasi come se quelle fossero state fatte da qualcun altro).

Ad esempio, ricordo bene un certo video pubblicitario che girava su youtube in favore della 4à ed contro tutte le edizioni precedenti.

Il senso di questo post? Che non ci vedo nulla di stupefacente nell'utilizzare manovre "scorrette" da parte della Wizard, è una cosa che ha sempre fatto.

Di certo questo mi allontana ancor di più dal voler essere loro cliente.

Cambiando argomento, sono curioso di sapere se c'è qualcuno che per protesta non comprerà i manuali di 5E (io non posso avendoli già pagati, ma forse ci farei un pensierino).

Si. Per quel che mi riguarda è guerra aperta, a questo punto penso che la boicotterò completamente.

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Considerando che già di suo D&D 5 mi ispira quanto rotolarmi in un letamaio, per il momento non posso dire che abbiano perso alcun soldo da parte mia. Ma sicuramente hanno perso tutti i futuri e hanno guadagnato una pubblicità ancora peggiore di quella che già gli facevo.

Che cosa patetica, sembra di vedere Sharkey che tenta disperatamente di dominare sulla Contea dopo essere stato tirato giù da Orthanc.

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Se prima ero minimamente invogliato a poter comprare, anche solo per curiosità, qualcosa inerente alla 5e, ora ho totalmente cambiato idea, e come dice bene NJC (scusa, ho dovuto abbreviarlo, il tuo nome è troppo lungo e avevo paura di sbagliarlo), che famerò appena posso usare il pc, la chiusura di un supporto, perché di questo si trattava, non sostituiva nulla, semplicemente aiutava, come D&D tools mi toglie ogni voglia di comprarmi materiale in futuro, sia esso cartaceo che non.

Prima era gratificante comprarlo, anche solo per completezza, ma voglio vedere chi usava i manuali per eventuali consultazioni rapide quando ci sono dubbi su talenti o incantesimi....

Insomma, mi hanno privato di qualcosa che mi avvicinava ai loro prodotti, non vedo come possa, ora, non allontanarmi.

So che è un'idea piuttosto stupida e futile, ma non potremmo provare a inviare una mail di protesta? Magari singolarmente, ognuno di noi ne invia una.

Magari non servirà a nulla, ma almeno avremmo fatto qualcosa invece che limitarsi a filosofeggiare su un forum.

Che ne pensate? Forse sono troppo ingenuo per pensare che possa servire a qualcosa?

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So che è un'idea piuttosto stupida e futile, ma non potremmo provare a inviare una mail di protesta?

A me l'unica idea che sembra stupida e infantile è boicottare la 5E perchè hanno chiuso D&DTools. Occhio, a me piaceva un sacco come sito e mi spiace che sia stato cancellato, e capisco che si possa essere arrabbiati per questo, ma davvero l'unica cosa che viene in mente è "mi hanno chiuso il sito, adesso non gli compro più nulla, gne gne"?

Davvero, tutti i discorsi relativi al fatto che la Wiz avrebbe in qualche modo "negato un hobby" o cose simili non hanno senso. I manuali sono in giro, no? Qualcuno li avrà, no? Quindi in che modo la chiusura di D&DTools danneggia noi utenti? Basta chiedere a qualcuno cosa fa detto talento/incantesimi/CdP. O basta scaricarsi il manuale illegalmente, come ha suggerito qualcuno. L'unica cosa che si perde è un po' di tempo, ma se non si è disposti a perdere un paio di minuti...

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