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Avanzamento tecnologico e magia


Black Lotus

Messaggio consigliato

A livello di fuffa, si può pensare che le persone "più intelligenti" non sentano la necessità di una ricerca tecnologica in quanto soddisfatti appieno dalle potenzialità della magia, ed essendo essa particolarmente costosa e difficilmente ottimizzabile non progredisce come si potrebbe sperare (creare nuovi incantesimi si può, infonderli su oggetti anche, ma da lì ad uno sviluppo tipo "industriale" con la produzione in massa di "sparapalledifuoco" a prova di popolano con INT 2 ce ne passa)...

Si può pensare che i maghi ostacolino lo sviluppo tecnologico, perché la loro supremazia si basa anche sul semplice concetto "magia batte spada di popolano/soldato semplice, anche se in massa. Se in massa hanno le mitragliatrici forse diventano pericolosi". Insomma, per mantenere una sorta di equilibrio al quale, oltretutto, mireranno pure le principali divinità (coinvolte direttamente, o anche divinità che "sto bene come sto, meglio non smuovere le cose").

Contiamo anche che con pochi "semplici" incantesimi anche in un'ambientazione in cui la magia è elitaria, un incantatore di allineamento Buono può eliminare carestie, fame nel mondo e siccità senza problema, nonché malattie e quant'altro. Quindi, scavando nel world building, parliamo di un mondo in cui non si sentirebbe tanto il bisogno di tecnologia, perché anche il popolano semplice potrebbe (tramite beneficenza o pagando caro) ottenere tutto ciò di cui può aver bisogno. Anche se il sistema economico di D&D tipo Faerun credo faccia più acqua di quello "evolutivo".

La ricerca tecnologica va sempre di pari passo con l'industria bellica, anche quando sembra avanzare in campi totalmente slegati da essa. Se i maghi castano e uccidono i nostri nemici, e viceversa i maghi avversari, al massimo punterò ad una migliore protezione (cosa che mi può peraltro dare la magia in modo ottimale), piuttosto che ad avere in mano un fucile... e in ogni caso le grandi sorti delle battaglie sono decise, se esistono, dagli alti livelli, siano essi 2 o 28. E loro hanno capacità che superano di molto le armi immaginabili.

A parte forse l'atomica, ma se non hai neanche pensato un po' alle basi difficile arrivarci.

Comunque, se come da manuale del giocatore basta avere sufficiente INT per accedere alla magia, allora una persona "speciale" con la massima intelligenza umanamente raggiungibile (18 più tutti i bonus del caso), partendo direttamente dalla magia potrà sviluppare incantesimi più potenti e fare tanto (molto di più di quanto non facciamo noi con migliaia di anni di tecnologia alle spalle eh). Sviluppare un teletrasporto persistente, stabile, e utilizzabile da chiunque, è più semplice comunque che partire da zero e tirare fuori un treno ad alta velocità. Il buon vecchio tappeto volante è anche più immediato di un qualsiasi aeroplano, probabilmente.

La magia c'è già, grazie alle care vecchie divinità, partendo da ciò che già esiste è molto più semplice ottenere risultati interessanti nella propria vita.

Inoltre non vedo quale interesse potrebbero avere le divinità, che in un modo o nell'altro comunque sono le "responsabili" della magia utilizzata dai mortali, a lasciarli liberi di avere un potere distruttivo infinito che loro stesse non possono eliminare. (Il caro vecchio Pelor appena un chierico troppo potente gli si rivolta contro e cerca di ucciderlo per prenderne il posto gli toglie semplicemente tutti i suoi incantesimi. E credo che lo stesso potrebbe fare Mystra ad un incantatore arcano!? Se ti arrivano sganciando atomiche come se non ci fosse un dopodomani, non puoi farci niente, se non combattere).

Magia e tecnologia quindi possono non convivere per questo. Non se ne sente il bisogno, e forse qualcuno lo ostacola.

Non ho mai giocato ambientazioni tanto "miste", almeno non abbastanza da dire qualcosa in merito, ma prima che fraintendiate: non nego che possano convivere in modo assolutamente spettacolare per il pubblico dei giocatori, e con tutto il senso del mondo. Uomini estremamente intelligenti non hanno accesso alla magia per qualche motivo (mettiamo che ci vogliano doti "innate", o che nessuno voglia per qualche motivo culturale/storico/razziale insegnare qualsivoglia incantesimo) e potrebbero quindi dedicare la propria straordinaria mente allo sviluppo di una valida alternativa.

Qualcuno poi, un mago probabilmente, dalla mente più aperta, potrebbe aver visto le infinite possibilità dall'unione delle due, fondendo tecnologia e magia in splendidi treni a carbone volanti che passano attraverso portali invisibili, pistole spara palle di fuoco, telefoni telepatici e quant'altro...

Spoiler:  
Ma secondo me tutto si conclude nel modo più semplice possibile: aggiungere due moschetti non scombussola di troppo il mondo di gioco e permette di inserire, per alcuni gusti, una possibilità, senza appunto togliere niente agli amanti del "classico".

Una rivoluzione tecnologica cambia profondamente il mondo di gioco, il modo di giocare, per tutto il party. Ci si troverebbe, se fosse tutto nei core, a dover eliminare gran parte del manuale (cosa difficile per un neofita ad esempio). E a rivedere la maggior parte delle ambientazioni ufficiali, invase da tecnologia di qualche tipo (steampunk o moderna).

Quindi, introdurre singole ambientazioni con inseriti appositamente elementi tecnologici di un qualche tipo (magia&tecnologia, tecnologia aliena, tecnologia reale moderna o rinascimentale...) è l'unico modo per soddisfare la "curiosità" una certa fetta di mercato, senza rischiare perdite immense nel più vasto target dei giocatori di D&D, cioè gli amanti del fantasy.

Aggiungere uno gnomo inventore (che poi non lo sono così tanto quando si gioca, mi pare) ti permette di far felice chi prova piacere a inserire qualche macchina d'assedio, qualche congegno a vapore magari... ma per chi preferisce il classico "armatura+spada+palla di fuoco + drago" eliminare gli gnomi dai giochi è fin troppo semplice, o comunque non dare loro troppo spazio "inventivo" e lasciare il mondo più simile ad un medioevo molto molto fantasy.

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Ma la cosa strana se per davvero le ambientazioni tradizionali tengono conto dell'esistenza di così tanta magia perché le grandi guerre sono le solite battaglia campali note fin dall'antichita?l'esistenza dei caster non dovrebbe portare ha ragionare sulla guerra con parametri quasi moderni?Poi se nel mondo delle ambientazioni esistono non pochi caster buoni ed potenti perché non usano il loro potere per rendere il mondo un posto migliore togliendo malattie,fame ed combattere la desertificazione invece di vedere il solito stereotipo medievale dei contadinoti morti de fame che si spaccano la schiena per produrre un misero raccolto?Poi solo per pararsi il sedere ogni nobile dovrebbe riempire il suo castello di oggetti magici difensivi ed richiedere i servigi costanti di un caster solo per pararsi dagli attentati alla sua sicurezza da parte di assassini che usano la magia(si la cdp dell'assassino ha non pochi incantesimi nel suo arco) ma stranamente molti non lo fanno sottovalutando il problema stesso?Che siano le solite sviste ed errori dei designer della 3.5?

P.S:Nel gioco giocato lo gnomo inventore non si nota proprio perché le regole non lo supportano per niente anche se poi non poche ambientazioni alimentano questo archetipo.......

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Ma la cosa strana se per davvero le ambientazioni tradizionali tengono conto dell'esistenza di così tanta magia perché le grandi guerre sono le solite battaglia campali note fin dall'antichita?l'esistenza dei caster non dovrebbe portare ha ragionare sulla guerra con parametri quasi moderni?Poi se nel mondo delle ambientazioni esistono non pochi caster buoni ed potenti perché non usano il loro potere per rendere il mondo un posto migliore togliendo malattie,fame ed combattere la desertificazione invece di vedere il solito stereotipo medievale dei contadinoti morti de fame che si spaccano la schiena per produrre un misero raccolto?Poi solo per pararsi il sedere ogni nobile dovrebbe riempire il suo castello di oggetti magici difensivi ed richiedere i servigi costanti di un caster solo per pararsi dagli attentati alla sua sicurezza da parte di assassini che usano la magia(si la cdp dell'assassino ha non pochi incantesimi nel suo arco) ma stranamente molti non lo fanno sottovalutando il problema stesso?Che siano le solite sviste ed errori dei designer della 3.5?

P.S:Nel gioco giocato lo gnomo inventore non si nota proprio perché le regole non lo supportano per niente anche se poi non poche ambientazioni alimentano questo archetipo.......

Tutto molto molto OT:

Spoiler:  
Effettivamente quando giochiamo noi, almeno, con DM un po' più che rEgazzini che hanno appena letto il manuale una volta... non ci sono i contadinotti morti di fame.

Ci sono contadini provati dalle continue invasioni di orchi, dai draghi, dalle razzie e dagli incantesimi dei chierici / maghi malvagi che possono distruggere tutto ciò che la "bontà" degli incantesimi dei druidi possono compiere.

In città, oltretutto, gli affitti, le tasse imposte da sovrani in guerra e poco attenti ai bisogni del popolo, gli stipendi da fame (basta guardare il manuale), i ladri... il tutto crea povertà, ma una diversa da quella del nostro mondo.

Se ci sono druidi e chierici buoni è facile trovare due carote, una minestra, del pane... Ma è tutto il resto a mancare. E se non ci sono? Quando i PG attraversano quei luoghi trovano la più classica povertà medievale.

Chiedere i servigi di un incantatore per proteggerti vuol dire comunque dargli grande potere su di te, grande influenza.

"La tua vita è nelle mie mani, da molti anni... Ora, nel mio interesse vorrei che..." e le cose cambiano seguendo la volontà di un singolo mago?

Inoltre se la magia in un regno non fosse tanto ben vista? Meglio guardarsi le spalle da un pugnale che affrontare la pericolosa e misteriosa magia dei maghi!

Quindi guardie del corpo addestrate, incantatori divini forse, e comunque il re potrebbe venire assassinato sì...

Oppure guarda i drow, dove la magia protettiva c'è, ma gli assassinii anche. Non uccidi il primogenito nel suo letto, dove l'intera casata potrebbe esserti addosso in un lampo e la magia protettiva è forte, ma aspetti il momento opportuno, durante una pattuglia o qualche evento propizio. L'assassino furbo è paziente quanto basta.

Se il DM ti racconta un efferato omicidio di un regnante "nel suo letto", e poi un altro, e poi un altro ancora... non è il gioco ad essere buggato, è il tuo DM che ha poca fantasia.

Poi, "molti non lo fanno" lo dici tu. Ogni DM muove i suoi png, con le protezioni che ritiene opportune. Uno dei sovrani che i miei ultimi PG hanno conosciuto era lui stesso un potente stregone, e si proteggeva da solo.

Eventuali sviste vanno imputate qui al DM, non ai designer.

tornando spero IT, le grandi battaglie con la tecnologia sono sferrate a colpi della tecnologia più incisiva e meno dannosa (la nucleare ti serve a poco se volevi prenderti i campi da coltivare del re nemico, no?), le grandi battaglie magiche sono sferrate a colpi di magia E di spada.

Gli eserciti fanno numero (1000 guerrieri tra 1° e 2° mettono comunque in crisi il guerriero di 10° del regno nemico, tenendolo impegnato abbastanza a lungo per cui un mago possa castare qualcosa, e con i suoi 40 pf se va bene un mago di 10° avrà ben paura che i guerrieri lo raggiungano in mischia!), ma giocandole tutto si riduce, effettivamente, ad uno scontro tra i "titani", se ci sono. Lo scontro dei soldatini conta poco, se i maghi di un regno riescono a sopraffare gli altri (o anche i paladini, chierici, guerrieri etc d'alto livello) la battaglia campale è bella che vinta, quindi in un paio di round se ne decide il fato (perché eliminata la minaccia possono concentrarsi su tutti i soldati nemici). Se ci sono solo due "epici", allora a conti fatti è tutto nelle loro mani. Quando puoi smuovere montagne è ben poca cosa un esercito di soldatini, imho.

SE non ci sono PNG di livello alto, allora diventa molto più simile al medioevo "storico" di cui parli.

In ambientazioni full magic, quindi, non si deve sentire il bisogno di tecnologia perché le magie fanno anche molto di più (controllo del campo, incursioni mentali nella psiche nemica, potenziamenti diretti al corpo e alla mente dei soldati?). E anche le capacità dei PG "mundane" superano di gran lunga il potere di un proiettile.

Ma in un mondo in cui coesistono, se ci piace di più, può essere fantastichevole il mescolarsi di cannoni e palle di fuoco, pistole e fulmini... basta che sia bilanciato bene.

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non ho letto tutto tutto.

ma vi pare così assurdo postulare che nell'ambientazione D&Desca le leggi della chimica, della termodinamica, della fisica, eccetera, siano talmente diverse da scoraggiare (se non impedire) uno sviluppo tecnologico simile al nostro?

personalmente non mi sono mai posto il problema, perchè non ho mai giocato in ambientazioni con una cronologia definita superiore a poche centinaia di anni. tuttavia volendo cercare una risposta comoda farei così: d'altronde l'inserimento della magia è già un cambiamento rispetto alle leggi fisiche attuali. dunque tanto vale...

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non ho letto tutto tutto.

ma vi pare così assurdo postulare che nell'ambientazione D&Desca le leggi della chimica, della termodinamica, della fisica, eccetera, siano talmente diverse da scoraggiare (se non impedire) uno sviluppo tecnologico simile al nostro?

Effettivamente... no.

Però non ci ho mai pensato.

Per un semplice motivo: a me piace il chierico in armatura completa che va in giro con un elfo mago, un mezzorco barbaro e un nano guerriero. Mi piace che uccidano a spadate e magie i draghi. Un sacco. Quando voglio giocare qualcosa di realistico con tecnologia moderna ho altri manuali per farlo.

In ogni caso è una motivazione plausibile come tante altre. Credo che non esista una risposta certa al "Perché non c'è la tecnologia", solo tante supposizioni.

La fisica diversa, il disinteresse del mondo vista la presenza della magia, l'impedimento da divinità e maghi e chissà che altro.

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Mhh.

Come sempre quoto nani, in particolare per le questioni riguardanti la guerra con alti livelli di magia. Mi pare che il tema fosse anche toccato in "Perfetto Combattente", analizzando come , per esempio, i classici eserciti combatti stile battaglia campale hanno poco senso in un mondo del genere, se un mago con una palla di fuoco li spazza via, o se con una o due Nubi Maledodoranti li rende inutili.

Se si vuole creare scene di grandi battaglie e metterci gli Incantatori... bisogna dare una logica. Magari per ogni squadra di fanteria c'è un mago abiuratore armato di bacchette e quant'altro concentrato nella difesa (a colpi di Disperdi) dei commilitoni.

Ma qui si finisce in questioni di costi, addestramento e via dicendo.

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la questione delle guerre e delle battaglie, in un mondo ad alto livello di magia, è sempre un problema.le

soluzioni sono rendere le battaglie di fanteria inutili, e rendere inutili i sistemi di arruolamento e di armamento di una intera società, oppure risolvere con eleganza.

io in genere specifico sempre che i maghi di basso livello combattono assieme alla fanteria, nelle linee meno esposte e supportano i guerrieri, mentre i grandi incantatori finiscono per equilibrarsi scontrandosi in modo quasi cavalleresco solo tra di loro. in parte si basa sulla mia ambientazione dove i maghi hanno un severo codice di comportamento, in parte è dovuto al fatto che, mentre tu tiri una palla di fuoco sui fanti avversari, i maghi del nemico ne tirano una su di te.

per tornare alla tecnologia, quoto nani. in definitiva si tratta di molte cause, alcune concomitanti e altre singole.

comunque non escludo del tutto la possibilità di un mondo oltre a Eberron dove tecnologia e magia sono abbastanza alla pari. è un discorso interessante, quello i cui si ipotizza che GRAZIE alla magia, alcune invenzioni siano state ideate prima.

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non ho letto tutto tutto.

ma vi pare così assurdo postulare che nell'ambientazione D&Desca le leggi della chimica, della termodinamica, della fisica, eccetera, siano talmente diverse da scoraggiare (se non impedire) uno sviluppo tecnologico simile al nostro?

personalmente non mi sono mai posto il problema, perchè non ho mai giocato in ambientazioni con una cronologia definita superiore a poche centinaia di anni. tuttavia volendo cercare una risposta comoda farei così: d'altronde l'inserimento della magia è già un cambiamento rispetto alle leggi fisiche attuali. dunque tanto vale...

Cambiarle troppo, però, porterebbe ad altri paradossi, come ad esempio perchè ci sia la vita o anche solo perchè ci sia un universo... Se la chimica del carbonio non funziona come da noi per impedire l'uso della polvere da sparo, come fanno gli esseri viventi ad essere viventi e non dei semplici ammassi inerti di carbonio, zolfo e azoto che non reagiscono tra loro?

Postulare che la mente possa avere poteri a noi ancora sconosciuti che le permettono di agire direttamente sul tessuto dell'universo è già più semplice e non cambia di una virgola le normali leggi della fisica, invece, per cui è decisamente più semplice accettare che possa esistere la magia piuttosto che non possa esistere la polvere da sparo o la benzina...

Il vero motivo dietro le assurdità tecnologiche in D&D è duplice: mantenere lo stereotipo del medioevo fantasy (che è solo uno degli infiniti tipi di fantasy) e, soprattutto, evitare squilibri in un sistema che prevede certe meccaniche (tipo che le armature rendono difficile colpire, invece di rendere difficile danneggiare, cosa che renderebbe le armi da fuoco micidiali, visto che di norma rendono inutili le armature)...

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Quindi, signori, alla fine della fiera, ha ragione The Stroy (come sospettavo) quando dice (parafrasandolo) che inserire un po' di tecnologia rinascimentale nell'eterno medioevo è un problema di complessità X, che ovviamente si risolve con Y, peccato che Y introduca problemi di complessità X2.

A me pare di leggere più problemi causati dall'eterno medioevo e dalle sue soluzioni, alcune IMHO ingiustificabili (e.g. le divinità impediscono attivamente e costantemente che si sviluppi la tecnologia... se volete mettere in mezzo le divinità che agiscono attivamente e costantemente nel mondo umano, usandole come ancora di salvezza, non so davvero che dirvi) che non problemi causati dall'inserire una classe di Pathfinder come il Gunslinger.

Almeno, questo è quello che ho osservato dando uno sguardo d'insieme al topic: esistono mille motivi per prolungare di 2000 anni il Medioevo, non ce n'è uno che regga davvero, al di là delle speculazioni teoriche o dell'intervenire direttamente sulle leggi della fisica. A questo punto, AD&D funziona meglio: fa schifo ma fa il suo lavoro.

Il tutto IMHO.

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Cambiarle troppo, però, porterebbe ad altri paradossi, come ad esempio perchè ci sia la vita o anche solo perchè ci sia un universo... Se la chimica del carbonio non funziona come da noi per impedire l'uso della polvere da sparo, come fanno gli esseri viventi ad essere viventi e non dei semplici ammassi inerti di carbonio, zolfo e azoto che non reagiscono tra loro?

Approfitto per fare un curioso OT.

Come ***** è possibile per gli umani incrociarsi con QUALUNQUE cosa? Cioè dai, possibile che il DNA umano sia incrociabile con quello elfico, quello orchesco, quello Troll, quello demoniaco, quello angelico, quello diabolico, quello Gigante, quello draconico....

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Il perfetto combattente in effetti descrive come la magia possa inserisri nell'amnientazione sostituendo la tencologia e rendendo le battaglie fantasy simili a quelle moderne, visto che è possibile replicare:

I carri armati (bestie magiche)

Gli aerei (bestie magiche volanti)

La radio: un generale può avere con sé 2 o 3 maghi che lanciano legame telepatico (di Rary) e comunicare in tempo reale con le gli ufficiali in battaglia

Artiglieria efficiente: palle di fuoco e simili

Il che si ricollega al discorso della magia che sostituisce la tecnologia.

@ Aveer: e come lo spieghi che qualcuno possa lanciare delle palle d fuoco o invocare dei fulmini, eh?

Detto questo, io resto dell'idea che il prolungamento del medioevo sia giustificabile proprio con la presenza della magia, che la sostituisce.

Tra l'altro, nel caso di FR, la magia aveva raggiunto un livello molto avanzato 1700 anni prima dell'era attuale, con Netheril, poi con la caduta di Netheril gran parte del sapere magico è andato perduto...

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Approfitto per fare un curioso OT.

Come ***** è possibile per gli umani incrociarsi con QUALUNQUE cosa? Cioè dai, possibile che il DNA umano sia incrociabile con quello elfico, quello orchesco, quello Troll, quello demoniaco, quello angelico, quello diabolico, quello Gigante, quello draconico....

Uno su youtube tempo fà commentava 'sta cosa giungendo alla conclusione che elfi e orchi siano in realtà scimmie ominidi che millantano origini fatate o magiche, un po' come i neanderthal e gli uomini di denisova... Le loro mitiche mistiche ascendenze sarebbero solo propaganda razziale...

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Signori anche il perfetto arcanista dice qualcosa al riguardo alla tecnologia ed alla magia: dove la prima ha degli effetti non dipendenti da chi usa quella tecnologia mentre la seconda è troppo dipendente da chi la usa....Poi Nani il fato del regnante che per differndersi ha bisogno della magia protettiva er a giusto per pararsi il sedere dalla magia stessa degli'assassini per quando si entra nella cerchia dei nobili del Re o imperatore(sicuramente anche egli stesso) si rischia di subire attentati in cui se non hai la magia protettiva sei fregato perché la magia a hai alti livelli senz'altra magia non la contrasti....Certo pùoi usare il giochetto della "superstizione" che al massimo è come dire:"La magia arcana è brutta ed cattiva ma userò quella degli dei." ed poi non puoi fare la guerra totale ha ogni forma di magia perché se un re/imperatore si azzarda solo ha dichiate una cosa del genere come minimo fra una settimana diventa un cadevere o diventa il burattino senza volontà di qualche agente di Mordekain/Elmister in cui farai solo quello che dicono loro ed nessuno sospetterà niente visto i mezzi di cui dispongono tali agenti.....

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Vorsen... Non sempre

Elminster passa in un regno e si sofferma a indagare su quanto il re usi o meno la magia. Ha altro da fare.

Non ho mai parlato di guerra totale, ho parlato di un regno in cui i maghi vengono guardati storto, in cui per scarso interesse i grandi maghi non si sono mai fermati e non vivono li. Non parlo di fare guerra alla magia, semplicemente di non usarla.

Se iniziasse una guerra con un regno di maghi perderebbe? Probabile. Ma un singolo mago di 15, la guardia scelta di paladini, chierici e qualsiasi classe non arcana, un manipolo dei più potenti del regno (metti tra il 10 e il 15) lo uccidono senza problemi.

Rischia di subire attentati se il Dm lo decide, e se ha comunque le sue difese non è segnato in partenza il finale. Un regno di contadini e chierici potrebbe effettivamente non interessare a nessuno mentre nel mondo ci sono regni di maghi, di commercianti ricchissimi etc.

Se giochi più un ambientazione "pacifica" ancora peggio. Puoi vivere il periodo tra le guerre, in cio si è appena ritrovato l'equilibrio e nessuno ammazza nessuno per un po.

Sono scelte del dm e sono tutte "giocabili". Non è assolutamente detto che tutti i re abbiano maghi o vengano assassinati nel sonno. E se il mondo fosse tutto complotti e omicidi semplicemente lo ucciderebbero in altro modo (rileggi l'esempio drow).

Per lotus: se giochi faerun non puoi mettere da parte le divinità così facilmente. Poi imho danno un bel flavour all'ambientazione.

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Cambiarle troppo, però, porterebbe ad altri paradossi, come ad esempio perchè ci sia la vita o anche solo perchè ci sia un universo... Se la chimica del carbonio non funziona come da noi per impedire l'uso della polvere da sparo, come fanno gli esseri viventi ad essere viventi e non dei semplici ammassi inerti di carbonio, zolfo e azoto che non reagiscono tra loro?

Postulare che la mente possa avere poteri a noi ancora sconosciuti che le permettono di agire direttamente sul tessuto dell'universo è già più semplice e non cambia di una virgola le normali leggi della fisica, invece, per cui è decisamente più semplice accettare che possa esistere la magia piuttosto che non possa esistere la polvere da sparo o la benzina...

con gli incantesimi si produce una massa di materia corrispondente a un livello di energia mostruoso, se prendiamo per buona la formula E = Mc^2.

quindi non credo che si possa andare troppo per il sottile.

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Non se l'energia non proviene dalla mente ma da qualche altra parte (ad esempio dal subspazio o dal bulk del multiverso), con la mente a fare solo da catalizzatore e/o attivatore... In pratica, la mente di un incantatore agirebbe un po' da "buco bianco", facendo scaturire energia dal vuoto in maniera diametralmente opposta a come un buco nero la risucchia...

Poi si può parlare di riequilibrare un po' la potenza o l'efficacia di questo o quell'incantesimo, ma si va nel campo delle regole di gioco e non della coerenza di ambientazione... Nella maggior parte dei fanatsy tecnomagici, la magia è su piccola scala, con gli effetti più potenti creabili solo da rituali complessi o come risultato di interi laboratori di incantatori al lavoro su un unico "progetto" (tipo nel racconto "La fiala di Ipswich")...

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Non se l'energia non proviene dalla mente ma da qualche altra parte (ad esempio dal subspazio o dal bulk del multiverso), con la mente a fare solo da catalizzatore e/o attivatore... In pratica, la mente di un incantatore agirebbe un po' da "buco bianco", facendo scaturire energia dal vuoto in maniera diametralmente opposta a come un buco nero la risucchia...

ecco, appunto.

con un po' di inventiva si risolve qualunque problema. anche la non riproducibilità della polvere da sparo.

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Ma scusate... perché 10000 anni di civiltà pre-industriale dovrebbero essere incoerenti ? In fondo è stato più o meno così anche nella realtà.

Qui si parla solo di medioevo... ma esattamente cos'è il medioevo ?

Un periodo caratterizzato da una certa organizzazione politica e sociale ? A parte il fatto che non è stato così neanche nel mondo reale (il feudalesimo non era diffuso ovunque), non credo sia poco fantasy inserire dei cambiamenti sociali. Anche i molte ambientazioni ufficiali ci sono governi diversi dalla solita monarchia feudale.

Oppure è un periodo caratterizzato da un certo livello tecnologico ? Allora non c'è problema, in fin dei conti prima della rivoluzione scientifica le scoperte venivano fatte "a caso" e sotto questo punto di vista il mondo degli assiri non era poi così diverso da quello dei romani.

O magari il medioevo fantasy è tale solo dal punto di vista estetico ? Questo sì che sarebbe totalmente ingiustificabile...

In poche parole non è assurdo creare un'ambientazione dove in dieci secoli non si è ancora arrivati alla rivoluzione industriale... è assurdo avere 10 secoli di regni feudali sempre uguali, castelli sempre uguali, armi fatte sempre con lo stesso metallo...

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ecco, appunto.

con un po' di inventiva si risolve qualunque problema. anche la non riproducibilità della polvere da sparo.

Sì, ma è più semplice trovare spiegazioni logiche per qualcosa di inventato che trovare motivazioni valide per l'assenza di qualcosa di reale e banale come una semplice reazione di ossidoriduzione...

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Per @nani:Quando parlo d'incantatori non includo solo i maghi ma anche i chierici,paladini,ecc(quindi è facile che difendono bene il re perché usano la magia anche loro) ed poi come ho detto prima lo scenario dell'assassino del Re/Imperatore o dei suoi nobili più vicini è una questione da alto livello ed mi pare un po strano che tali sovrani non sono protetti da almeno un chierico proprio per via della logica degl'alti livelli dove "senza la magia non vai da nessuna parte ed non ti puoi difendere bene dalla magia senza la magia....."

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