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Ma è sensato che i paladini siano LB?


MattoMatteo

Messaggio consigliato

Comunque cari wwano e Pane&Sberle bisogna ricordare che il magico mondo di D&D 3.X ha la pecca di essere denaro&potere-centrico proprio per l'equip magico che con il passare dei livelli diventa sempre più prezioso ed indispensabile seno non campi.....Poi nessuno lavora veramente gratis in quei mondi visto che perfino i templi dei buonisi chierici di Pelor si fanno pagare in maniera salata i loro servigi ed anche i santisimi celestiali si fanno pagare solo se li evochi per un un giorno ed più ed quindi il mio paladino dovrebbe sgobbare come un Mulo senza vedere manco un soldo o una spada magica?Ma va la mica è il figlio della serva:lol:....non venitemi ha dire che uno dei modi per giocare il paladino "poverello" è quello i prender e il voto di povertà perché su una classe palesemente equip-dipendente quasi come un guerriero è talento è inutile al cubo togliendo anche una delle poche vere soddisfazioni del paladino:Andare in giro con la mia armatura scintillante in groppa al mio splendido destriero:cool:

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Ti chiedi perché un paladino dovrebbe essere anche bravo ha combattere i caotici?Bene ti dico solo qualche rispota:1)Per dare un vero senso allo scontro leggeVScaos che si di più di un dire "io sono tradizionalista" "io invece sono un ribelle" visto che come viene gestito dai manuali ufficiali fa un po' pena.2)I caotici tendono ribellassi al potere costituito anche se è una forza legittima ed giusta come il Re per esempio ed essendo il nostro Pala è un cavaliere che applica il codice cavalleresco ed uno di questi è servire il Re allora dare qualcosa per combattere contro i "ribelli" non guasta(poi chi ha detto che li deve uscire li può anche stordire i caotici sopratutto i CB)...3)Così almeno diamo dei vantaggi tangibili alla legalità del paladino visto che alla fine lui tra i vantaggi solo dalla sua bontà invece dalla sua parte legale ha solo svantaggi(si il codice di condotta vago per il bene del DM ed fatto male per il lato del giocatore)(non venitemi ha dire che il paladino è LB perché vuole la "santità" ed per questo è il più buono visto che possono esistere CB/NB che in bontà non sono inferiori al tipico LB macchietta anzi....).4)Varietà delle campagne visto che se io un giorno voglio fare un'intera campagna in cui tutti nemici dei pg non saranno malvagi ma caotici (come il CN detto prima) io come DM non al potrei fare se c'e il paladino del gruppo seno gli rendo la classe "inutile" visto che è efficace solo contro 3 allineamenti ma come ha detto prima finalmente lo diventa almeno contro.Quindi in mondo di stereotipi(dove si sono inutilmente 11 ed più classi base escludendo le cdp che vanno dall'inutile al PP estremo) come quello di D&D 3.X il paladino ha la grave pecca di essere troppo stereotipato anche per quello standard(ed tutti la notano questa brutta cosa sopratutto noi europei).

1) Lo scontro legge/caos non viene svolto dal paladino. Il paladino per definizione combatte il malvagi (e non solo perché ha punire il male). Quella che vuoi è un'altra classe.

2) I caotici odiano le costrizioni, ma non per questo sono ribelli. Gli elfi hanno società caotiche ma non per questo sono anarchie.

3) Il paladino è legale perché ha un codice di condotta ed è pensato per essere sempre giusto, corretto, eroico ecc...

4) Se vuoi fare una campagna del genere (io ci ho basato un'avventura) non devi per forza basarla su paladini. Oppure ci metti dei paladini LN che puniscono il caos.

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@Piccolo OT, Vorsen

Spoiler:  
Vorsen, senza fare flame ne offendere, credimi non vorrei mai essere/esser stato il/la tuo/a prof. di Italiano, LOL!

I templi dei culti, come dici tu, sono per l'appunto molto simili alla chiesa cattolica italiana (LOL) e quindi si, se non è remunerativo, non ci impastano le mani.

Ovvio che non puoi campare senza denaro, in teoria, ma l'eroe buono che ha salvato la città, di sicuro troverà offerto un pasto caldo e degli sconti nei negozi, che sommati al bottino preso dal nemico (quella parte di bottino che non era ricercata da noi PG/ ne era stata rubata a qualcuno degno di nota), secondo me possono essere sufficienti per tenere il passo... poi oltre a questo, la divinità stessa potrebbe premiare il giusto paladino che con tanta perseveranza osserva il suo voto, schivando le tentazioni di ricchezza e potere.

Poi ripeto, su questo punto ognuno avrà sempre le proprie idee, ma che non mi si venga a dire che "si è obbligati dalle regole del gioco", perché forse proprio il gioco in sé vuole portarci ad inventare o rompere le regole stilate... tutto è possibile e bilanciabile, basta avere fantasia e calcolare sempre che si gioca per divertirsi e non per umiliare gli altri od essere i più forti, visto che in questo gioco non vi sono vincitori.

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Ecco un esempio del non aver appreso a pieno (senza offesa, è solo una considerazione) a cosa serve un manuale; ora non ricordo se D&D lo specifica, ma Sine Requie lo fa: il manuale è uno strumento. Gli allineamenti sono una cosa che hanno dovuto creare per forza, ma che non va assolutamente presa alla lettera, tantomeno secondo me il DM deve rimanere in agguato cercando di bastonare il paladino appena sgarra dal suo allineamento...ricordiamoci che ogni essere umano sbaglia (si vale anche per elfi, nani, orchi ecc) e che solitamente si dice che dio perdoni (ora la mia non è un incitazione a diventare un paladino LB del massacro e dello stupro tanto la divinità non mi punisce e anzi mi fornisce i poteri..).

D&D 3.x specifica il contrario, ovvero che devi seguire le regole base, almeno (dei manuali accessori puoi farne più o meno quello che vuoi)... E tra quelle regole base ci sono gli allineamenti, che nel gioco sono un po' degli assoluti (vanno a incidere direttamente su molte meccaniche del gioco)... Ci sono linee guida per definire il comportamento dei PG in base al loro allineamento, che sono un po' flessibili, ma non ci si può allontanare troppo da quanto indicato... Gli allineamenti non sono una nota di colore o una scelta descrittiva: sono una meccanica fondamentale del gioco (capiamolo una volta per tutte, altrimenti ci sono tanti altri giochi che non li usano o ne hanno di differenti)...

Per cui in D&D il paladino deve essere LB, deve comportarsi da LB, deve seguire il suo codice di condotta, eccetera, perchè queste sono le sue regole base... Se si vogliono cambiare le regole base è un'altra storia, ma una cosa è certa, ovvero che il manuale non è solo uno strumento e le regole non sono solo indicazioni...

Ripeto, il paladino di D&D non si limita a seguire delle norme... Lui ambisce alla perfezione, alla massima espressione di onore, giustizia e purezza... A lui sbagliare non è concesso, mai, perchè altrimenti non sarebbe più perfetto...

Un bardo potrà agire da legale qualche volta senza che niente o nessuno gli faccia perdere potere, ma ad un paladino questo lusso non è concesso... Basta un solo atto malvagio ad inficiarne per sempre la carriera e cosa sia un atto malvagio non è lasciato alla discrezione o all'interpretazione dei giocatori...

Questa è la base del discorso da cui è partito il topic e il perchè esiste: non a tutti è gradita la morale così restrittiva di quella classe iconica...

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Io sono dell'idea che il codice di condotta personale del Paladino non debba essere obligatoriamente LB... e gli è concesso di sbagliare(mai sentito di una divinità che ha folgorato un paladino per il singolo errore), dubitare della fede(è proprio il bello del giocare e ruolare il vacillio della fede del paladino, sempre secondo me) e perché no, intraprendere anche un'azione non proprio giusta o "malvagia" se per un bene molto più grande (Se l'unico ipotetico modo di salvare l'intero mondo è di sacrificare quelle 10 persone che ho di fronte, io paladino ne sacrifico 9 e fungo da decima, e sono sempre LB...)

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Per citarti un esempio, Pirati dei Caraibi, ci propone un pirata, Jack Sparrow, come buono, e la marina come malvagia... anche se nelle storie solitamente si vedono, sopratutto da bambini, i pirati come malvagi razziatori e la marina come "difensore" delle città.

Quindi chi è il buono e chi il malvagio? Forse si tratta più di stereotipi? Forse sono entrambi buoni che differiscono solo per Marina segue le leggi, Pirateria non le segue? E allora come definire il pirata che rapisce la figlia dell'ammiraglio gettandola poi agli squali? Forse ci sono pirati buoni e marinai cattivi?

Per dire, il caso in realtà è anche abbastanza chiaro nei Pirati dei Caraibi. Jack è un NC finito nella mischia di eventi con personaggi come Elizabeth (CB?) che si ritrovano contro personaggi come Jones o il comandante della marina ******* di cui non ricordo il nome.

Poi una piccola nota: giocare un pirata o un ladro menefreghista è una cosa, ben altra è giocare un chierico cultore di un dio malvagio (con tutto ciò che ne consegue) oppure un qualche esempio di cattivo ESTREMO. Mi sono sempre ripromesso di provare una volta la Guardia Nera, o in genere un Paladino decaduto... ma mi è sempre stato difficile xD

Io sono dell'idea che il codice di condotta personale del Paladino non debba essere obligatoriamente LB... e gli è concesso di sbagliare(mai sentito di una divinità che ha folgorato un paladino per il singolo errore), dubitare della fede(è proprio il bello del giocare e ruolare il vacillio della fede del paladino, sempre secondo me) e perché no, intraprendere anche un'azione non proprio giusta o "malvagia" se per un bene molto più grande (Se l'unico ipotetico modo di salvare l'intero mondo è di sacrificare quelle 10 persone che ho di fronte, io paladino ne sacrifico 9 e fungo da decima, e sono sempre LB...)

^This. Il Paladino, nonostante le sue debolezze come strutturazione di classe, è molto bello proprio grazie al fascino di interpretare l'eroico cavaliere, quello capace di caricare a cavallo un drago frontalmente.

Magari però eviterei di farlo morire solo per motivi eroici. D'altra parte rimanendo vivo combatte il male xD

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Non vedo perché un paladino dovrebbe essere abile nel combattere i caotici, specialmente i CB che seppure con metodiche molto diverse, hanno gli stessi scopi. Sarebbe come se Batman si mettesse contro Robin Hood e Jack Sparrow. Direi che non hanno mai fatto nulla di "sbagliato". Certo questo non toglie che si possano trovare in conflitto per qualche motivo, ma da qui a possedere poteri specifici per combatterli, ne passa di acqua sotto i ponti.

Perchè, teoricamente, un personaggio LB dovrebbe combattere sia contro i malvagi che contro i caotici (imho).

Quindi, se ad una classe obbligatoriamente LB gli dai poteri contro i malvagi, perchè non dargli anche poteri contro i caotici?

Nemmeno a dire che il conflitto "bene/male" è più importante di quello "legge/caos"... oltre a "protezione dal bene/male" esistono incantesimi come "protezione dalla legge/caos", oltre ai piani del bene e del male esistono i piani della legge e del caos (dove creature dell'allineamento opposto ricevono malus o addirittura danni), eccetera.

é perché siamo appunto troppo legati dalla definizione stereotipata di bene o male.

Per citarti un esempio, Pirati dei Caraibi, ci propone un pirata, Jack Sparrow, come buono, e la marina come malvagia... anche se nelle storie solitamente si vedono, sopratutto da bambini, i pirati come malvagi razziatori e la marina come "difensore" delle città.

Quindi chi è il buono e chi il malvagio? Forse si tratta più di stereotipi? Forse sono entrambi buoni che differiscono solo per Marina segue le leggi, Pirateria non le segue? E allora come definire il pirata che rapisce la figlia dell'ammiraglio gettandola poi agli squali? Forse ci sono pirati buoni e marinai cattivi?

Tra i buoni di cui parlo io ci metto pure Robin Hood (che è un ladro), mentre tra i cattivi c'è lo sceriffo di Nottingham (un "tutore della legge").

In questo caso "ladro" e "sceriffo" sono solo etichette... la vera bontà e malvagità non dipende da quelle, ma dalle azioni, quindi non ho mai parlato di (o adottato) stereotipi.

Questa è la base del discorso da cui è partito il topic e il perchè esiste: non a tutti è gradita la morale così restrittiva di quella classe iconica...

Più che altro, io mi chiedevo se non fosse più sensato sostituire "l'allineamento restrittivo" LB con un'altro allineamento restrittivo; o quello della propria divinità (il paladino ottiene incantesimi divini, scaccia non-morti, e ha altre capacità solitamente associate ai chierici, oltre al fatto che viene detto che spesso si associa a chiese buone, quindi lo vedo come un misto chierico-guerriero), oppure NB (avendo poteri solo contro i malvagi; eventuali varianti saranno LN/CN/NM, con poteri contro caotici/legali/buoni).

Ovviamente tutto questo imho... torno a ripetere: questa non è una discussione su cosa è o non è il paladino, non è una discussione su come migliorarlo, non è una discussione su come giocarlo, e soprattutto non intendo forzare nessuno a pensarla come me.

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Per dargli un altro allineamento devi farne direttamente un'altra classe, un po' come hanno fatto su Arcani Rivelati con le classi varianti o in Pathfinder con l'antipaladino... E' proprio perchè il LB è la base del concetto del paladino di D&D che diventa arduo modificarglielo senza cambiarlo completamente o quasi...

Se vuoi farne un seguace di qualche dio, le regole le hai già: il paladino è sempre un paladino, col suo allineamento e il suo codice di condotta, ma in più deve anche seguire i dogmi del dio e quindi non può scegliere un patrono che gli chieda di andare contro le altre sue limitazioni... Così però avrebbe due modi diversi per perdere i suoi poteri in caso di errori o azioni sbagliate...

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Nella mia esperienza ruolistica in fatto di paladini, ho sempre inteso la legalità dell'allineamento come una rigidità formativa, tecnica, teorica nonchè innata del proprio ruolo nei confronti della divinità e del mondo circostante. Ho volutamente inserito anche il contesto della predisposizione innata perchè paladini fondamentalmente ci si nasce, non si diventa. Infatti il percorso di iniziazione di un paladino viene definito come "chiamata". O la si sente o non la si sente.

L'addestramento di tipo militare e la formazione ricevuta, soprattutto inerente al codice di condotta in relazione al mondo circostante, chiudono il cerchio sulla sfera della legalità. Ma è così per tutti i personaggi che hanno avuto un addestramento militare dove la disciplina rigida è la perfetta antitesi della caoticità.

Secondo me è' la forte legalità, il senso del dovere, dell'onore, della disciplina a caratterizzare ed accomunare i paladini (oltre ai dogmi del dio a cui si legano). Tant'è che due paladini legali, seppur uno buono e l'altro malvagio, potrebbero persino collaborare proficuamente finchè rimangono inconsapevoli l'uno del dogma divino dell'altro.

In poche parole sono l'epitome estremizzata di un concetto di vita che permette ben poche sfaccettature. O è nero, o è bianco oppure nessuno dei due (quindi mai un misto dell'uno o dell'altro, il grigio per intenderci).

Quindi a dare senso ai paladini, sempre secondo me, è principalmente la legalità. Bene, male o neutralità sono ottiche correlate. Infatti, sempre secondo me, gli allineamenti adatti ai paladini sono 3: LB, LN e LM.

Un paladino caotico (buono o malvagio che sia) è un ossimoro in quanto perseguisce il suo ideale senza la tipica chiusura mentale propria dei paladini.

Il tutto ovviamente imho:think:

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Raga vi rendete conto che dicendo cose come "Il paladino deve essere perfetto ed chiuso mentalmente2 si contribuisce ha renderelo ancora più stereotipato di quello che non è se si aplicano tali definizioni sul serio...poi @MattoMateo:se potrei ti darei Px visto che sull'argomento legge/caos la pensiamo alla stessa maniera:cool:

Per Pane&Sberle:Se tu ed i tuoi giocatori non vene importa per niente di prendere "confidenza con le capacita di classe" ed tendete ha stravolgere le regole del gioco un po' troppo spesso non fate prima ha giocare ad altri gdr più narrativi?

Poi un'ultima cosa:la storia che il Pala sotto sotto non vuole il potere è una mezza buffala perché se non non esisterebbero gl'ordini cavallereschi ed le loro gerarchie(che il pala scala volentieri).Poi qualcuno mi deve spiegare perché il Paladino è molto più limitato del chierico sulle "manovre" morali visto che il secondo ha un legame più stretto con la divinità rispetto al primo?Non dovrebbe essere il contrario?

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Per me il paladino è bello da giocare proprio per giocare l'eroe senza macchia e senza paura (letteralmente!), il classico eroe cavalleresco dei cicli più celebri insomma.

Farlo malvagio? Faccio un'altra classe, un guerriero LM per dire o un chierico di una divinità malvagia.

Farlo caotico? Idem, snatura totalmente il concetto.

Sul fatto che il paladino legale debba combattere il caos non sono d'accordo. Cercherà di portare ordine nell'anarchia, ma personaggi buoni e innocui caotici non ha motivo per affrontarli, mentre i malvagi... Sempre.

Per il discorso della "povertà" non ha senso. Il paladino SA che ha bisogno della sua armatura per sopravvivere, e se lui salva la città dal drago cattivo, è un'azione per la città accettare la ricompensa e comprarsela. Semplicemente non chiederà più del giusto compenso e non ruberà.

Il paladino è carismatico, l armatura lucente, i riconoscimenti e tutto può accettarli senza problemi perché lo aiutano a portare il bene ad un livello più alto (se sei il capo di un ordine di paladini, il lord del re o il signore di un castello è molto più facile farti ascoltare, hai letteralmente più mezzi per mantenere ordine e giustizia!)

Quindi non è vero che sei penalizzato in generale.

Molti capiranno, credo, quando dico "va ad ammirare l'architettura rurale".. Può capitare la scena in cui i PG vogliono interrogare qualcuno e pensano di torturarlo o altro, vogliono uccidere qualche nemico a prescindere, vogliono vendetta... e il paladino secondo me diventa proprio divertente da giocare. (Mai visto Doctor Who? C'è sempre un'altra scelta, il paladino la troverà!€

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Nella mia esperienza ruolistica in fatto di paladini, ho sempre inteso la legalità dell'allineamento come una rigidità formativa, tecnica, teorica nonchè innata del proprio ruolo nei confronti della divinità e del mondo circostante. Ho volutamente inserito anche il contesto della predisposizione innata perchè paladini fondamentalmente ci si nasce, non si diventa. Infatti il percorso di iniziazione di un paladino viene definito come "chiamata". O la si sente o non la si sente.

L'addestramento di tipo militare e la formazione ricevuta, soprattutto inerente al codice di condotta in relazione al mondo circostante, chiudono il cerchio sulla sfera della legalità. Ma è così per tutti i personaggi che hanno avuto un addestramento militare dove la disciplina rigida è la perfetta antitesi della caoticità.

Secondo me è' la forte legalità, il senso del dovere, dell'onore, della disciplina a caratterizzare ed accomunare i paladini (oltre ai dogmi del dio a cui si legano). Tant'è che due paladini legali, seppur uno buono e l'altro malvagio, potrebbero persino collaborare proficuamente finchè rimangono inconsapevoli l'uno del dogma divino dell'altro.

In poche parole sono l'epitome estremizzata di un concetto di vita che permette ben poche sfaccettature. O è nero, o è bianco oppure nessuno dei due (quindi mai un misto dell'uno o dell'altro, il grigio per intenderci).

Quindi a dare senso ai paladini, sempre secondo me, è principalmente la legalità. Bene, male o neutralità sono ottiche correlate. Infatti, sempre secondo me, gli allineamenti adatti ai paladini sono 3: LB, LN e LM.

Un paladino caotico (buono o malvagio che sia) è un ossimoro in quanto perseguisce il suo ideale senza la tipica chiusura mentale propria dei paladini.

Il tutto ovviamente imho:think:

Paladini si diventa tranquillamente anche se non si era mai sentito nominare il dio, secondo me. Può partite come una semplice ispirazione, che con il tempo plasma il futuro paladino. Perché al contrario del mondo reale in cui gli dei (allah,dio,buddah etc) non manifestano la propria presenza, nel mondo di D&D si ricevono poteri tangibili, preghiere esaudite, oltre al fatto che gli dei stessi camminano sul piano materiale attraverso gli avatar!

Per il fatto dei 3 allineamenti potrei dire di essere d'accordo con te, la legalità è il fulcro delle azioni e dei pensieri di un paladino, buono o malvagio che sia. In quanto la caoticità non lascia spazio alla rigidità tipica di codici etici e morali, di giuramenti etc.

Io racchiuderei gli allineamenti LB,LN,LM in Paladino. Qualsiasi altro allineamento invece dovrebbe avere un nome tipo Paladino della libertá, del massacro etc proprio per differenziare l'abisso comportamentale.

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Quindi se anche voi siete d'accordo sulla legalità del paladino che addirittura (dite che potrebbe anche essere un LN ed addirittura un LM) allora perché siete contrari ha dagli poteri contro i caotici?Per @Nani:Quello che dice te e proprio quello che direbbe una persona in cui crede che il conflitto legge/caos non conti una cippa se paragonato ha quello bene/male(che purtroppo sulla Wizi molte volte è così.....)

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@Vorsen

Beh ma fondamentalmente tutte le classi sono basate su stereotipi (più o meno fantasy). Si può lavorare di immaginazione per cercare di non rendere il proprio pg il "classico esempio" ma con certe classi rigide c'è poco spazio di manovra, il tutto ovviamente sempre imho.;-) Ma anche senza tirare in ballo gli stereotipi: da sempre le comunità ecclesiastiche nei loro ranghi sono poco inclini all'apertura mentale, soprattutto in un mondo politeista. E l'addestramento militare richiede un certo inquadramento schematico per rispettare la catena di comando. Sommiamo tutto questo e il cerchio sul perchè i paladini siano legali prima di tutto si può chiudere.

Un paladino di Kord, divinità buona ma tendenzialmente caotica, ha comunque un suo rigido codice da rispettare. L'esistenza stessa di un codice di condotta da seguire implica comunque una sorta di chiusura mentale, senza per questo sfociare nella fanatica devozione dei Justicar. Anche la convinzione nelle proprie azioni richiede un'ermeticità mostruosa, visto che i paladini sono spesso costretti ad affrontare situazioni drastiche anche a livello di fede (le altre divinità non stanno certo a guardare).

Questo è uno dei motivi per cui ritengo la classe del paladino della libertà, di allineamento caotico, un ossimoro concettuale. Oltretutto la libertà è un fattore estremamente soggettivo e dato che occorrerà sempre qualcuno che decida super-partes dove finisca la libertà di un individuo e inizi quella dell'altro, quel qualcuno dovrà essere per forza rigido nel mantenimento di un ordine prestabilito.

Sulla questione della dicotomia legge/caos: anche qui ci sarebbero tomi da riempire ma tendenzialmente si preferisce semplificare le cose per non creare troppa confusione. Sono d'accordo con te quando dici che un paladino dovrebbe avere principalmente bonus inerenti al contrastare il suo opposto, ossia buono/malvagio e viceversa.

@Arthas II

Proprio per il tuo pensiero dico che paladini secondo me ci si nasce. E' una vita di doveri, di responsabilità, di sacrifici e ovviamente di fede. La predisposizione a questo tipo di vita è innata, la sola determinazione non rende la fede incrollabile. Per questo i paladini sono pochi (giustamente).

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Quindi se anche voi siete d'accordo sulla legalità del paladino che addirittura (dite che potrebbe anche essere un LN ed addirittura un LM) allora perché siete contrari ha dagli poteri contro i caotici?Per @Nani:Quello che dice te e proprio quello che direbbe una persona in cui crede che il conflitto legge/caos non conti una cippa se paragonato ha quello bene/male(che purtroppo sulla Wizi molte volte è così.....)

Non dico che l'asse caos legge non conti.

Conta eccome.

Ma punire qualcuno solo perché è caotico? Non è, letteralmente, niente di malvagio. Il paladino ci tiene al rispetto delle leggi e se un caotico le infrange lo "punirà", ma non servono poteri particolari perché si affiderà alla giustizia se esiste.

E un CB? Un chierico di una divinità buona, immaginiamo... Ci vedete davvero paladini specializzati nel combatterli?

Io no. Avranno scontri, principalmente te verbali, nati dalla differenza di mezzi e stile di vita magari... Ma non eroiche cacce al terribile chierico di pelor perché caotico. Saranno la caccia al pericoloso chierico di nerull malvagio!

Specializzati contro i malvagi è diverso.

L'asse legge caos ha la sua importanza in un miliardo di altre cose, sfaccettature, ruotate, stile di vita...

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Quoto in tutto nani.

Lo ammetto, l'asse Legge/Caos per me è SOTTOSTANTE a quello Bene/Male (gli scontri tra Celestiali e Immondi sono sicuramente più importanti delle battaglie tra Demoni e Diavoli, che non sono altro che un passatempo?) e non perché il primo dei due non mi interessi, ma semplicemente per il secondo influisce di più sull'identità del personaggio.

Un Buono Legale come il Paladino di cui parliamo ora può associarsi senza problemi al Buono Caotico o ad un Neutrale Puro (situazione attuale nel gruppo dove sono un mago Buono Caotico), mentre difficilmente si legherà ad un qualsivoglia tipo di malvagio, semplicemente per uno scontro d'interessi, oltre che di ideologie.

Se il Legge/Caos avesse la stessa importanza del Bene/Male i Paladini dovrebbero compiere crociate contro il popolo elfo, che per definizione da manuale tende al Buono Caotico, o estinguere i barbari? Sarebbe ben poco sensato, o no?

Il Legge/Caos per i personaggi Buoni è importante per il modo di impostarsi con il mondo, di comportarsi e di pensare del personaggio. Un Legale sarà tendenzialmente legato ad un codice o ad un gruppo con rigide gerarchie e severi giudizi morali. Ne consegue che il più delle volte sarà un tipo tradizionalista e conservatore, e che tenderà a rispettare la legge e l'onore, con molti scrupoli.

Un Caotico invece vivrà senza tanti imposizioni esterne, farà ciò che è giusto secondo il suo personale punto di vista, con possibilità di cadere nell'illegalità pur di fare il bene, dovesse essere affrontare un mercante di schiavi oppure liberare un villaggio dall'oppressione di un gruppo di un signorotto malvagio.

Un Caotico e un Legale potranno discutere, non andare d'accordo, litigare, insultarsi e odiarsi, ma lavoreranno assieme senza eccessivi problemi, così come succede tra i Nani e gli Elfi. Due razze dalle tradizioni completamente diverse ma che spesso hanno combattuto assieme per interessi comuni, cosa impossibile invece nelle differenze tra Bene e Male.

Quando Elfi, Drow e Orchi combatteranno nello stesso esercito con un senso logico rivaluterò le mie opinioni in materia.

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E' la stessa descrizione della classe del paladino a dirci che il conflitto Legge/Caos è secondario rispetto a quello Bene/Male: il manuale infatti, nelle linee guida del codice di condotta, riporta:

While she may adventure with characters of any good or neutral alignment, a paladin will never knowingly associate with evil characters, nor will she continue an association with someone who consistently offends her moral code.

Il paladino non si associa con i malvagi, ma può associarsi con i caotici, purchè non offendano il suo codice di condotta...

Ok, mi direte voi, quella frase l'hanno messa così perchè se no un paladino non potrebbe stare in gruppo con metà degli allineamenti. Vero, forse, ma in ogni caso il manuale mette chiaramente in secondo piano la lotta contro il caos.

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E' la stessa descrizione della classe del paladino a dirci che il conflitto Legge/Caos è secondario rispetto a quello Bene/Male: il manuale infatti, nelle linee guida del codice di condotta, riporta:

Il paladino non si associa con i malvagi, ma può associarsi con i caotici, purchè non offendano il suo codice di condotta...

Ok, mi direte voi, quella frase l'hanno messa così perchè se no un paladino non potrebbe stare in gruppo con metà degli allineamenti. Vero, forse, ma in ogni caso il manuale mette chiaramente in secondo piano la lotta contro il caos.

Vero. Ma allora metà dei regolamenti sono "messi lì per". Semplicemente, come logica vuole, puoi accettare qualcuno che magari va' in qualche modo contro la legge ma che alla fine lavora per il Bene. D'altra parte una cosa è la legge degli uomini, una è quella degli dei (Antigone, anyone? xD)

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Vero. Ma allora metà dei regolamenti sono "messi lì per". Semplicemente, come logica vuole, puoi accettare qualcuno che magari va' in qualche modo contro la legge ma che alla fine lavora per il Bene. D'altra parte una cosa è la legge degli uomini, una è quella degli dei (Antigone, anyone? xD)

La differenza tra una persona caotica che è disposta ad infrangere le leggi, che segue un suo codice personale "improvvisato" legato alla sua bontà ma situazionale (non imposto dall'alto e non ferreo), che può lavorare con il paladino, e una persona che va letteralmente contro la legge (un ladro) è immensa.

Il Paladino non avrà problemi a seguire un Jack Sparrow nel 90% dei Pirati dei Caraibi, agisce per il bene e fa, in realtà, il necessario. Ma quando si azzarda a rubare una nave me lo vedo bene che lo bacchetta sulle dita e lo costringe a restituirla pagando una mora.

Insomma, il Paladino non deve uccidere a vista i caotici, ma ovviamente non girerà a braccetto con un ladro, seppur buono.

Mentre con il Male non si assocerà mai volontariamente.

Spiegato perché non ha senso "punire il caos", e perché cambiare allineamento al paladino secondo me snatura veramente il concetto. Se non ti va di impegnarti con un LB ultra convinto, ci sono una marea di altre classi.

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