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Capitolo 1 - Edge of Darkness


AndreaP

Messaggio consigliato

@Master

Spoiler:  
Seguo le tracce di sangue con attenzione, mantengo i sensi all'erta ed evito di focalizzarmi unicamente sul sangue in modo da evitare di tralasciare altri possibili indizi. Osservo la stazione spoglia cercando immaginarmela viva e piena di persone, provo ad eliminare mentalmente tutta quella polvere e quella ruggine sostituendola con una folla ruggente assiepata sulla banchina in attesa dell'arrivo treno, con bambini che strattonavano le maniche delle madri ed uomini indaffarati che si facevano strada a forza fino ai binari. "Concentrati Cassian!" penso infrangendo quelle fantasie, è ora di fare il mio dovere.

Termino le scale e se è presente un sottoscala o una zona rientrante mi affaccio per controllare che non ci sia qualche traccia, poi mi fermo indeciso sul da farsi. Controllo il chrono "Ho ancora tempo?" mi domando, poi la statua attira la mia attenzione, mi avvicino con passo calmo e misurato per evitare di attirare l'attenzione e stringendomi nel soprabito donatomi dall'inquisizione. Mi avvicino alla statua per poi girandole intorno, mi viene la stupida idea che forse l'uomo possa aver nascosto qui qualcosa mentre fuggiva. Le tracce di sangue sembrano molto distanziate e quindi potrebbe aver avuto il tempo di farlo, scaccio quell'idea solamente dopo aver dato un'altra controllata alla statua. Poi rivolgo lo sguardo sulla piazza aguzzando i sensi per cercare di capire se sono pedinato o controllato.

Abbandonando la statua attraverso la piazza raggiungendo il lato opposto dal quale sono arrivato arrivando fin sotto il ponte per vedere se ci sono tracce di sangue, controllo anche nel vicoletto sulla mia destra; dopo ritorno nella piazza e do uno sguardo anche alla strada parallela a quella attraversata dal ponte. Prima di perdere le speranze vado a farmi un giro anche nel vicolo che costeggia il wall hive. Le chiazze dovrebbero essere visibili perciò mi muovo con circospezione e mantenendo i sensi allerta.

Spoiler:  
Domande:

- Ho visto una stanza di controllo\della sicurezza mentre stavo sulla banchina o mentre scendevo?

- C'è un sottoscala o qualcosa del genere? Se si affacciandomi (se è buio accendo un secondo la lampada) vedo qualcosa? Se la zona è molto ampia prova di "cercare".

- Che distanza c'era tra ogni macchia di sangue e l'altra? Se ho capito bene le tracce erano poche e ben distanziate.

- Controllo la statua per vedere se c'è nascosto o scritto qualcosa di interessante (non so se fare check di cercare o percezione, non saprei quale è più adatto).

- Prova di "Percezione" per vedere se sono pedinato o se c'è qualcuno che mi segue.

- Esploro tutte le uscite della piazza e tutte le vie che partono dalla base delle scale (come ho scritto sopra) per vedere se trovo altro sangue. Sempre check di "cercare".

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Principali partecipanti

@Master

Spoiler:  

Passeggio per l androne in cerca di una qualche indicazione che mi possa guidare verso l appartamento che sto cercando ma sembra che in questo luogo nulla sia piu' al suo posto. Raggiungo la fine dell androne, una luce al neon ,comandata da un qualche sensore sfuggito alla distruzione generale , si accende iniziando ad emettere un ronzio sommesso.

Questo posto e' deserto, una scala sulla mia destra scende verso le cantine, mi soffermo un attimo sulla soglia porgendo l orecchio cercando di percepire rumori, non mi aspetto nulla di rivelatore ma se li sotto ce' qualcuno in agguato ,quali che siano le sue intenzioni, preferisco saperlo prima.

Nulla, oscurita' puzza di umidita' e muffa, scendere li sotto non mi portera' da nessuna parte, supero l elevatore, uno stretto corridoio laterale ,un tempo affrescato con motivi richiamanti la grandezza dell imperatore e la sua generosita' verso i suoi fedeli, mi conduce alla base di una scala che porta ai livelli superiori.

Mi guardo intorno, le pareti, il soffitto, quasi mi aspettasi un crollo da un momento all altro ma la struttura sembra solida, inizio a salire, dopo una rampa di qualche decina di gradini giungo ad un pianerottolo, una finestra trifora lascia filtrare le ultime luci artificiali del ciclo diurno di coscarla , alla mia destra una nuova rampa di scale prosegue verso l alto, riesco ad intravederne la fine nella semioscurita', la percorro con passo svelto, l adrenalina della caccia inizia ad acuire i miei sensi e per un attimo i miei movimenti si fanno meno guardinghi.

La scala si interrompe su di un corridoio, davanti a me le porte chiuse dell elevatore, alla mia destra una fila di porte, alcune chiuse, altre divelte, in terra le guide di un vecchio tappeto polveroso color ottone mi ricordano la stazione lasciata poco fa, spero che Ethan abbia avuto fortuna, nella ricerca e nel non destare troppo interesse nei suoi confronti.

Mi avvicino ad una delle porte in cerca di un numero di appartamento che possa darmi qualche indicazione

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@Ethan

Spoiler:  
Ethan scese la scala: facendolo si guardò intorno alla ricerca di una qualche sala di controllo ma l’unico edificio sembrava quello posto sulla piattaforma. Le macchie di sangue che proseguivano sulla scala erano distanziate di alcuni metri l’una dall’altra.

La scala era senza intelaiatura, ma sono con travi metalliche che la sostenevano: il sottoscala, visibile chiaramente, mostrava detriti e rifiuti ammassati. Si avvicinò frugando con la punta dello stivale ma non trovò nulla (search check)

Il ciclo diurno di Coscarla si avvicinava alla fine ed i lampioni iniziavano ad accendersi con dei tremoli che mandavano una sezione di pallore nel crepuscoli. Il chrono, al polso, confermava la cosa.

La sua attenzione fu attirata dalla statua: chiaramente un simbolo araldico, riportava la scritta Tantalus Combine. Anch’essa mostrava un forte degrado, e oltre mancare di parte della testa, aveva la base ricoperta di rifiuti. Cercando tra questi trovò dei cocci di vetro sporchi di sangue (search check)

Dal centro della piazza aveva un’ottima visuale su tutto ciò che accadeva. La gente sembrava ignorarlo considerandolo l’ennesimo homeless che frugava fra i rifiuti. Numerose strade dipartivano da questa e davano accesso ad i vari habstack.

Dall’altro lato della piazza sorgeva un mercato, uno sprawl cencioso di bancarelle, venditori ambulanti, cucine all’aperto e mucchi di povera gente dedita alla raccolta di rifiuti.

Ma la cosa che notò subito, in un angolo della piazza, fu una costruzione diversa: tozza, di soli tre piani, in cemento armato e con le finestre chiuse da grate, sembrava una piccola fortezza.

Due uomini in divisa erano appoggiati in fianco all’ingresso intenti a fumare ed a osservare i passanti.

Il nobile si mosse di nuovo attraversando la piazza e dirigendosi verso un viale che costeggiando due city blocks. Qui si poteva vedere chiaramente L’Hive Wall. Il degrado qui era ancora più evidente. Coscarla dava la sensazione di una città sepolta e abbandonata, avvolta nel buio sotto un cielo d'acciaio. Sembrava un posto freddo e vuoto, dove caseggiati interi e habstacks erano anneriti come da incendi le finestre dei caseggiati, per lo più rotte guardavano in silenzio le strade. Antiche colonne ed archi in granito nero ormai apparentemente senza scopo volavano alti nel buio.

Quando si voltò per dirigersi verso un'altra highway vide chiaramente che i due uomini in divisa lo stavano seguendo. (Awarness check)

@Latarius

Spoiler:  
Ho il dubbio di aver capito dove ti muovi dal centro della piazza: mi sembra di aver capito che vai verso dove vi è scritto Wall Hive a sud dove c’è la ferrovia. Ovvero dove c’è una colonna di sostentamento del hive sky (il cerchio) e poi ti infili nel vico li affianco. E’ giusto? se no correggo.

L’hive sky è il cielo della zona che nel ciclo diurno è illuminato nel ciclo notturno diviene buio.

@Arn

Spoiler:  
Arn si avvicinò ad una porta. Era di colore arancione, un arancione sporco ormai, e su ogni porta vi era un 2d-codebar che fungeva da indicazione dell’appartamento. Alzò il pad e attivò la funzionalità di traduzione ottenendo l’indicazione cercata. Se vi era una logica nella struttura dei piani e dei corridoi l’appartamento che cercava era 5 piani sopra.

Stava per andarsene quando la porta si aprì e l’assassino venne investito da un forte odore acido. Davanti a lui stava una vecchia con due occhiali rotti e lunghi capelli grigi. Le rughe le coprivano il viso e circondavano un naso curvo. Indossava abiti di vecchia foggia di color blu.

“Cerchi qualcosa giovane?” gli disse.

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@Master

Spoiler:  
Avanzo all interno del corridoio, la luce inizia a scarseggiare, a breve saro' costretto ad accendere la lampada se non vorro' brancolare nel buio.

Non riesco a capire se sia la struttura vecchia e massiccia dell edificio ad attutire i rumori o se semplicemente questo posto sia completamente disabitato sta di fatto che non riesco a percepire alcun rumore, tra la poca luce e la mancanza di suoni sembra di camminare all interno di una bolla di sapone.

La moltitudine di porte disponibili mi lascia per un attimo come ipnotizzato, resto fermo al centro del corridoio cercando di capire come proseguire la mia ricerca, l aria e' calda, carica di polvere, ogni respiro mi secca la gola lasciandomi la bocca impastata, gocce di sudore mi colano lungo la schiena inzuppandomi la maglia.

Mi passo una mano sul viso detergendo un po di sudore, un gesto forzato e poco naturale, quasi a voler tirar via oltre al sudore anche i dubbi che mi attanagliano la mente, restare fermo come un idiota non mi aiutera' a trovare il mio bersaglio , decido di agire e lo faccio in modo poco accorto.

Ho appena finito di analizzare la stringa che compone il codice di un appartamento scelto a caso quando la porta si spalanca improvvisamente, un odore acre come una capsula di sali di ammonio spezzata sotto il naso mi investe facendomi trasalire, davanti me una vecchia, molto piu' simile alle immagini delle streghe prese dai libri per bambini che a quella di una distinta signora, mi osserva da dietro un paio di occhiali rotti.

colto di sorpresa le rispondo in modo deciso ma non aggessivo sfoggiando un sorrisetto beffardo

'Niente nonnetta, sono in cerca di compagnia e mi avevano parlato di una putxxna niente male in questo palazzo , ma e' evidente che ho sbagliato porta, scusa il disturbo'

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@Master

Spoiler:  
Infilando le mani tra i rifiuti ai piedi della statua osservo con interesse i cocci di vetro sporchi di sangue. Inizio a dubitare che siano di qualche rilevanti per il caso ed inizio anche a dubitare di quelle tracce di sangue che stavo seguendo "Che diavolo di forma aveva? Non posso credere che quel tizio non abbia controllato il cuoio capelluto della vittima" scuoto il capo mentre per pura scrupolosità estraggo un tampone e prendo un campione di sangue "Lo esaminerò dopo anche... non mi potrà dire nulla comunque, no? Gli altri sono stati comunque negativi... e non so nemmeno se si possono rilevare attraverso il sangue!".

Mentre armeggio con i cocci di vetro cerco di dare l'impressione di star semplicemente rovistando tra i rifiuti, poi stanco di setacciare quella mer*a ritiro le mani sbattendomele più volte sul soprabito. Alzo lo sguardo per osservare il capo distrutto della statua "Sembra che nulla sia rimasto intoccato qui dentro" penso disgustato.

Il tozzo edificio attira la mia attenzione essendo troppo sospetto, dopo qualche istante mi infilo nel mercato per evitare di attirare l'attenzione più di quanto abbia già fatto. Mi inoltro in mezzo la folla senza troppa gentilezza, odio stare in mezzo alle persone, soprattutto quando puzzano come cadaveri e quando mi farebbero volentieri a pezzi per un decimo dei troni che porto con me. Passo davanti alle bancarelle rallentando ogni tanto per esaminarle, ma sono sguardi vuoti e privi di interesse. Sbuco dal mercato continuando a costeggiare il lato ovest della piazza, quando raggiungo il bivio svolto a destra fino a ritrovarmi in un'ampia via principale divisa in lunghezza da un acquedotto; continuo mantenendomi sul lato est della via.

I due uomini continuano a seguirmi e per ora voglio solo capire le intenzioni, voglio capire se stanno solamente seguendo un intruso all'interno del loro territorio o se sono collegati alla morte dell'uomo. Continuo per la mia strada deciso a portarmeli dietro per un giro. Non il prossimo incrocio, ma quello seguente nei pressi del ponte è un luogo dove potrebbero tendermi facilmente un'imboscata. Avvolgendomi meglio nel soprabito estraggo la pistola laser celandola sotto l'abito pronto a tutto.

Spoiler:  
Mentre attraverso i vicoli cerco di vedere se noto altre tracce di sangue ed allo stesso tempo cerco di tenere d'occhio quei due, ovviamente senza far vedere che li ho notati.

Da quanto tempo ho lasciato Arn?

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@Arn

Spoiler:  
La vecchia guardò Arn con un’attenzione quasi maniacale. Sembrava osservare ogni singolo particolare dell’uomo.

L’odore acido era sempre più intenso.

“Qui non la troverai ragazzo, disse. La scala è quasi tutta disabitata. Ci restano poche persone” anche la voce della donna sembrava acida.

“Se fossi in te me ne andrei. Questo è un posto morto. Il settore è un posto morto. Siamo qui tutti ad aspettare la morte. Ma tu non mi capisci vero?”

La stanza alle spalle di lei era buia. All’assassino parve di vedere un movimento.

@Ethan

Spoiler:  
Ethan si infilò nel mercato che sorgeva dall'altro lato della piazza: era uno sprawl cencioso di bancarelle, venditori ambulanti, cucine all’aperto e mucchi di povera gente dedita alla raccolta di rifiuti.

Sui banchi si poteva trovare di tutto, da apparecchi raffazzonati a cibo cotto in grosse taniche una volta usate per solventi.

Superatolo raggiunse un viale che dava acccesso alla zona dell'acquedotto. L'acquedotto era una grossa costruzione nera in cemento e accaio alla cui base vi erano fontane che riversavano l'acqua in vasche. Molte persone, che probabilmente non godevano più della possibilità di avere acqua corrente in casa, si stavano li rifornendo.

L'attenzione dell'Acolito fu però attirata da un negozio, l'unico negozio aperto che per ora aveva visto, che sorgeva ai margini della strada: Sike's Yard era un rigattiere e le sue due vetrine aperte mostravano oggetti di ogni fattura, anche tecnologica, in vari stati di conservazione. Il muro soprastante le vetrine mostrava tracce di bruciature.

Una leggera pioggerellina acida, frutto dell’accumulo di sostanze da combustione nel settore, iniziò a cadere rendendo l’aria maleodorante.

I due tizi che lo stavano seguendo non lo avevano perso, ma anzi stavano accelerando il passo e stavano guadagnando terreno su di lui. Da qui li vedeva meglio. Indossavano una qualche tipo di uniforme sotto il mantello blu scuro: uno era più alto, l’atro aveva la barba.

Dal momento in cui aveva lasciato Arn erano passate 2 ore

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@Master

Spoiler:  
Mentre passo lancio un'occhiata pregna di curiosità al solitario negozio, non avrei mai pensato che ce ne fosse ancora uno aperto in questa fogna. "Sike... Che nome curioso" osservo distrattamente la merce mentre passo oltre.

Costeggiando l'acquedotto osservo quei poveracci intenti a rifornirsi d'acqua, i due uomini accelerano il passo e di contro lo faccio anche io ma solo leggermente. Cerco di non farli avvicinare troppo fin quando non raggiungo una zona con meno persone poi rallento il passo. "Non sembrano volermi lasciare in santa pace, vediamo cosa vogliono..."

Continuo a passeggiare normalmente, poi appena si avvicinano volto improvvisamente su me stesso alzando la mano destra e scoprendo la pistola laser. La punto con fare distratto verso i due sconosciuti 'Signori' dico facendo un cenno col capo 'Mi vedo costretto a domandarvi per quale motivo vi stiate intromettendo nei miei affari' il tono di voce non è minaccioso semplicemente non ammette repliche, gli occhi biancastri si spostano freneticamente tra i due uomini.

Spoiler:  
In D&D si possono mantenere le azioni preparate, qui esiste qualcosa del genere? non so se si arriva o meno ad un combattimento ma mi servirebbe una spiegazione su come funzionano. Inoltre lo shotgun funziona ad area oppure a bersaglio singolo come tutte le altre armi?
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@Master

Spoiler:  

La vecchia mi guarda fisso, i suoi occhi spiritati guizzano da una parte all altra del mio corpo carpendone ogni minimo dettaglio, l odore di acido si fa sempre piu' forte anestetizzandomi le mucose e rendendo tutti gli altri odori impercettibili, sembra aver creduto alla mia storia ma mi risponde con tono dimesso, quasi disperato

Sono un uomo che vive uccidendo per denaro, un arma nelle mani del Dio Imperatore, eppure per un attimo un moto di compassione mi stringe lo stomaco come una morsa, vorrei prenderla sotto braccio, portarla via da questo settore, darle la possibilita' di vivere in modo piu' dignitoso ma tutto cio' e' impossibile.

' Coraggio signora, non disperate, le cose possono cambiare quando meno te lo aspetti, sono appena arrivato e non posso andarmene da questo posto proprio adesso ma mi sembrate una brava donna e seguiro' il vostro consiglio non appena ne avro' l occasione.'

un movimento nel buio attira la mia attenzione, improvvisamente mi ritovo teso come un arco, pronto ad agire, i miei occhi per un attimo lasciano il viso dell anziana signora cercando di rompere le tenebre alle sue spalle

'Ce' qualcosa che posso fare per voi prima di andare?'

Note

Spoiler:  

test di percezione

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@Arn

Spoiler:  
L'oscurità e la porta socchiusa rendevano quasi impossibile vedere la stanza alle spalle della vecchia, ma l'assassino era abituato ad usare anche gli altri sensi. [Perception] Il rumore di un respiro non sincrono con quello delle ventole, indicava qualcuno nel buio, dietro la porta, forse....

"No ti ringrazo: ora vai mio caro giovane, e fa attenzione mi raccomando" disse la vecchia e si accinse a chiudere la porta.

Il corridoio era immobile e la temperatura pi˘ fresca che veniva dall'androne si scontrava con il caldo acido, disturbante proveniente dall'appartamento.

@Ethan

Spoiler:  
I due uomini si fermarono dinnanzi a Ethan e lo squadrarono da capo a piedi. Indossavano una mantella blu con il simbolo del Magistratum locale, con sotto una Guard Flack Armour simile a quella indossava lui e al fianco avevano una pistola e uno sfollagente.

Viso rasato, capelli neri e unti uno, neri a spazzola l’altro.

Quando videro la pistola si fermarono di scatto.

“Puntare una pistola contro il Magistratum può costare caro.” disse quello unticcio, guardando il nobile negli occhi. L’altro teneva gli occhi fissi sulla pistola mentre la sua mano si muoveva lentamente verso la sua Stub Automatic.”Cerchi grane amico!”

Più che una domanda sembrava un’osservazione.

@Latarius

Spoiler:  
Il sistema di azioni è simile a quello di Dnd: ogni round puoi fare 2 half action (diverse) o una full action. Inoltre hai una reaction e quante free action vuoi

Se ricordo bene hai il core rulebook(se no ti mando uno schema):a pagina 189 hai l’elenco delle action.

L’azione che assomiglia a quello che cerchi è la Delay: questa azione ti permette interrompere il tuo round e di mantenere un’half action per quando ti serve prima del tuo prox round: quando scatta il momento opportuno puoi usare la half action rimasta per fare l’azione.

La shotgun ha la quality SCATTER: quindi spara a ventaglio ma contro 1 opponente per volta. Se sei a point blanck (<3m) ogni 20% differenza fra il d100 e il difficult da un colpo in più a segno contro l’obiettivo. A long e extreme range è meno efficiente e le armature valgono doppio.

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@Master

Spoiler:  
"Che seccatura! Quasi avrei preferito che volessero uccidermi."

Appena li riconosco abbasso la pistola tornando a celare il braccio destro sotto il soprabito "Più che agenti del Magistratum sembrano comuni criminali" penso tra me e me, la pistola la abbasso quasi con sacrificio.

Abbozzo un sorriso neutro 'Perdonatemi, non vi avevo riconosciuto; mi ero allarmato per nulla a quanto pare' dico cercando di mostrarmi il più cortese e disponibile possibile.

Con la mano sinistra cerco la mia id card metallica e la mostro ai due uomini.

Spoiler:  
Mostro loro la coblast assay cognomen.

Azione in delay.

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@Master

Spoiler:  

Nel silenzio innaturale che circonda il palazzo, un sibilo sommesso, simile ad un leggero rantolo mi rivela una presenza dietro la porta, che anche questa innocua vecchietta abbia qualcosa da nascondere?

Preferisco non andare a fondo a questa cosa, abbozzo un leggero sorriso mentre scompare dietro le lamiere arruginite che compongolo la porta dell abitazione, mi sposto quindi verso la fine del corridoio in cerca della rampa di scale che mi portera' ai piani superiori.

Passo davanti ad una fila di porte, alcune chiuse, altre sfondate dalle quali una leggera brezza mi toglie per un attimo il puzzo di acido dalle narici, raggiungo la base delle scale, sono praticamente avvolte dall oscurita' ma preferisco non accendere la lampada chimica per il momento, salgo cercando di raggiungere il piano che mi interessa il piu' rapidamente possibile, di quando in quando rumore di vetri rotti ed urla portate dal vento rompono il silenzio.

Finalmente anche l ultimo scalino e' passato, entro nel corridoio guardandomi attorno come a dare l impressione di non conoscere la mia meta, in realta' mi sto solo accertando che il posto non sia videosorvegliato, sorpasso volontariamente la porta che mi interessa prima di essermi accertato che il posto sia sicuro, dopodiche' mi fermo sulla soglia e busso leggermente.

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@Ethan

Spoiler:  
L'uomo del Magistratum guardò la Coblast Assay Cognomen card. “Non ti ho mai visto qui! Un forestiero che fruga fra la pattumiera e si guarda intorno un po troppo. E armato. Cerchi grane amico” riprese quello unticcio, mentre l’altro annuiva. Il suo alito puzzava di maiale crudo. “Ascolta, ascoltami bene. Non vogliamo grane qui. Hai capito. Niente grane. Sei avvisato. Ora sparisci bello”. E l’altro aggiunse: “Vai dritto dove devi andare. Non vogliamo più vederti. Altrimenti subirai le conseguenze”. E si fermarono a guardare la sua reazione.

@Latarius

Spoiler:  
Non so se te lo avevo mai detto: il Magistratum è la polizia locale/planetaria, mentre gli Arbitrator sono quelli a livello Imperiale.

@Arn

Spoiler:  
Il corridoio del sesto piano non differiva molto dagli altri, salvo per le tracce di quella che un tempo doveva essere una stuoia che percorreva il corridoio e che ora era un morbido tutt’uno con il pavimento. La porta dell’appartamento 23 mostrava sempre il 2dcode di riconoscimento.

Subito però un particolare mise in guardia l’assassino: la porta era solo accostata e l’elettro-serratura forata.

Una lampada alla sua sinistra sfarfallò e si spense.

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@Master

Spoiler:  
Li guardo cercando di non far capir loro quanto sono seccato dalla situazione 'Il lavoro è lavoro' dico alzando le spalle.

Distolgo lo sguardo da quei capelli che sembrano immersi nella melassa per quanto sono unti, annuisco alle sue parole per tagliare corto visto che quel fetore rancido mi stava prendendo alla gola.

'Signori, buonasera' dico mentre eseguo un cenno col capo e faccio per andarmene "Le conseguenze? E' esilarante quando due inetti del generi possano fare la voce grossa in questa latrina. L'aria che respirano è solamente sprecata!".

Mi allontano verso la mia prossima destinazione, quando trovo un luogo abbastanza isolato mi fermo appoggiandomi ad un muro. Li comincio a ridere di una risata strana, sarcastica e vagamente isterica. Rido per quei due idioti, rido perché QUELLI mi hanno ostacolato e non posso far nulla, rido perché li avrei volentieri schiacciati sotto la suola del mio stivale. Quando mi calmo prendo il biokit e lo interrogo al fine di scoprire se le tracce di sangue prese dai cocci di vetro contengono tracce di mutageni. Poi mi avvio verso il luogo dove abita la sorella della vittima sperando che Arn sia già sul posto.

Spoiler:  
Prima che i due tizi mi fermassero ho trovato altre tracce di sangue?

Come ho scritto vado verso la casa della tizia.

Vorrei anche fare uno squillo ad Arn, ma aspetto di sapere la tu risposta sul test

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@Master

Spoiler:  
Pochi minuti e raggiungo finalmente il piano che stavo cercando, il paesaggio di distruzione e degrado non e' differente dai piani precedenti l'unica luce che illumina l ambiente vibra e sfarfalla, non so perche' ma l effetto che ne deriva mi riporta alla mente una stanza simile a quella dove siamo stati convocati dall interrogator Sand

Tutto cio' non ha senso , eppure improvvisamente un ondata di astio verso i miei committenti mi contorce lo stomaco, sono ad un passo da uno dei miei obiettivi ma se dovessi seguire il mio istinto tornerei indietro e farei saltare le cervella a quella spocchiosa testa di caxxo!

No...non va bene, che questo posto abbia il potere di corrompere la mente di un bravo e devoto cittadino? devo muovermi, tenere la testa occupata e non pensare a queste merxxte, percorro rapidamente l ultima parte del corridoio fino ad arrivare davanti alla porta di Lili...ma a quanto pare qualcuno e' arrivato prima di me.

L' istinto del cacciatore prende il sopravvento, non ho intenzione di svegliare tutto il palazzo aprendo il fuoco su un eventuale ostile, la mia mano destra scivola dietro la schiena e slaccia il cinturino che blocca l elsa della spada corta che porto assicurata alla schiena, la sinistra afferra la maniglia e lentamente inizia a spingere.

La porta e' aperta per meta'...un veloce sfarfallio di luce..un TIC sordo ..e mi ritrovo avvolto nell oscurita'!

Note

Spoiler:  
resto fermo ed uso la porta come copertura, test di percezione

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@Ethan

Spoiler:  
I due uomini quando videro Ethan voltarsi si allontanarono in silenzio. Per la strada passavano poche persone, e tutte sembravano ignorare, volontariamente o no, ciò che era accaduto.

Il cielo orami era quasi completamente buio: il ciclo della notte era iniziato. Il nobile non aveva più trovato sangue da quando aveva lasciato la scala della stazione, fatta eccezione di qualche coccio sporco sotto la statua (Search check)

Calmatosi Ethan si accostò all’androne di un habstack e accese il biokit: le tracce nei pressi della stazione indicavano presenza di mutageni, mentre quelle nei pressi della statua noi. Almeno questa ne era la sua comprensione (int check)

Ora bisognava recarsi al luogo dove abitava la sorella di Saul Arbest: il militare iniziò a pensare dove potesse essere; ricordava l’indirizzo della vittima - chamber 6/23 stack 717# Coscarla Division, southern zone, Hive Sibelius - ma della sorella non ricordava nulla.

Si guardò intorno: Stack 536#. Decisamente non era vicino.

@Latarius

Spoiler:  
Se vuoi chiamare Arn, fallo pure via post di gioco. Gli Hand Vox funzionano perfettamente.

@Arn

Spoiler:  
Usando lo stipite della porta come copertura, Arn spinse la porta che si apriva verso l’interno dell’appartamento. La stanza era buia, completamente, e la luce sfarfallante del corridoio non era sufficiente ad alluminarla. La prima cosa che fu visibile era la finestra dal lato opposto: una finestra ad arco chiusa da un vetro senza alcuna tapparella ne tenda

Da li entrava una debole luce dai pochi lampioni sottostanti: il palazzo di fronte sembrava invece completamente buio.

La stanza era ampia e sembrava quadrata (6mx6m) con quella che pareva una porta al centro del muro destro: la porta era chiusa e una luce si vedeva uscire da sotto di essa.

Gli unici arredamenti visibili nella poca luce della stanza erano un grosso letto matrimoniale e un tavolo accostato ad un muro con sedie.

Il profumo dominante era quello di un leggero disinfettante che si contrapponeva con l’odore di vecchio e sporco del resto del palazzo.

Nessun movimento si avvertiva (Awarness check)

@Pentolino

Spoiler:  
Piccolo qui pro quo: voi l’indirizzo della sorella non lo avevate, ma solo quello della vittima. Questo è l’appartamento della vittima. Probabilmente avevo passato io male il messaggio e me ne sono reso conto solo adesso.

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@Master

Spoiler:  

Apro la porta, il cigolio dei cardini mi indispettisce come uno schiaffo sul viso, se qualcuno e' in agguato nella stanza a questo punto sa della mia presenza, mi accovaccio per dare meno bersaglio possibile muovendomi lentamente radente al muro alla mia destra.

Resto fermo qualche secondo ossevando l ambiente e cercando di percepire suoni o rumori che indichino la presenza di qualcuno.

La stanza e' semplice e piuttosto ampia, l arredamento essenziale, per lo meno quello che riesco ad intravedere nella penombra creata dalla poca luce che filtra dalle finestre e dalla porta alla mia destra, se come penso quello e' il bagno la luce accesa potrebbe significare "ospiti"

Attendo accucciato, la mano stretta sull elsa della spada

Note

Spoiler:  
check di awareness

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@Master

Spoiler:  
Cancellando l'idea di contattare Arn poso il biokit nello zaino e senza perdere altro tempo mi dirigo verso l'habstack designato. Se necessario a causa dell'oscurità accendo la chem.lamp.

Spoiler:  
Vediamo se ho capito bene:

- Sangue sulle rotaie, no mutageni

- Sangue vicino la stazione, si mutageni

- Sangue vicino la statua, no mutageni?

O almeno così ho capito da quello che hai scritto D:

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@Ethan

Spoiler:  
Ethan si guardò attorno: si trovava in un viale che costeggiava l’acquedotto. I lampioni illuminavano parzialmente la strada mostrando un degrado che, nel ciclo notturno sembrava ancora più evidente.

L’acquedotto era alto quasi una decina di metri: l’acqua scorreva in dei canali sostenuti a quell’altezza da dei pilastri, entro i quali erano ricavate fontane e vasche pubbliche. Fra i pilastri gigantesche arcate con rappresentazione di gargoyle e santi dell’Imperium permettevano il passaggio al di sotto della canalizzazione.

Alcune di queste arcate erano state chiuse per ricavarvi magazzini o negozi. Altre, quelle ancora transitabili, erano diventate una discarica di detriti e un rifugio per senzatetto nella notte.

Guardandoli vide che alcuni spazi erano illuminati: non poteva dire se si trattassero di locali o falò accesi dalla gente

L’altro lato del viale era costituito da un CityBlock composto da più Habstak in stato fatiscente: questi riportavano una numerazione nell’ordine del 500. Ben lontana dal 717 che il nobile stava cercando.

Ethan fece mente locale alla mappa che aveva ben studiato: Le arterie seguivano una numerazione circolare in senso orario. Decise quindi di tornare sui suoi passi.

Giunto al termine dell’acquedotto vide che gli habstack nel viale affianco avevano numerazione 600

Per proseguire oltre sarebbe dovuto tornare verso il mercato.

Stava per imboccare la strada quando vide che vi era un passaggio, un vicolo fra due Habstak che avrebbe permesso di abbreviare i tempi. Il vicolo non era illuminato e da questa distanza sembrava parzialmente ostruito da detriti. Il soldato non percepì rumori provenienti da li.

@Latarius

Spoiler:  
Ricordi perfettamente: quella è la comprensione che Ethan ha del sangue.

ti do il riferimento alla mappa con i percorsi

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOdE9peXBwLWZZMXM/edit?usp=sharing

Croce blu: punto dell’incontro con i Magistratum

Linea blu: direzione che normalmente faresti per raggiungere gli Habstack 700+

Linea verde: vicolo scorciatoia

@Arn

Spoiler:  
Arn mise a fuoco tutti i suoi sensi. Un rumore: un respiro forse. Affianco al letto. Un odore: estratto di cipolle. Gli occhi piano piano si adattarono alla penombra. Un’ombra chinata fra il letto e la finestra.

Dalla porta illuminata nessun rumore invece.

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Spoiler:  

Resto immobile in silenzio per un minuto, lentamente i miei sensi cominciano ad abituarsi alla totale mancanza di stimoli palesi iniziando a captare dettagli quasi impercettibili.

Un odore acre mi fa arricciare il naso, cipolla, per un momento l essenza riempie le mie narici distraendomi da tutti gli altri dettagli, che qualcuno abbia colto l occasione ed abbia approfittato di un appartamento vuoto da troppi giorni occupandolo?

Sto riflettendo su questa eventualita' quando percepisco un rumore provenire dalla zona accanto al letto, i miei occhi si concentrano sull area cercando di spezzare le tenebre che la avvolgono e finalmente realizzo che ce' una figura acucciata tra il letto e la finestra.

Il primo istinto e' quello di balzargli addosso e ficcargli mezzo metro di acciaio nelle budella ma qualcosa mi frena, non credo sia un ostile, se avesse voluto attaccarmi avrebbe avuto per lo meno gia' due o tre occasioni per farlo prendendomi di sorpresa, a cominciare da quando ho incautamente aperto la porta come una vecchia massaia che torna dal supermercato, che sia solo uno straccione capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Mi alzo lentamente, la mano destra sempre sull elsa della spada che per il momento continuo a non estrarre, sono in piedi accanto alla porta d ingresso, la penombra e gli abiti scuri mi rendono un ombra informe che si staglia sul muro perimetrale.

'Tu ...accanto alla finestra!'

la mia voce e' calma, il tono quasi amichevole

'Non so chi tu sia ma sei in un appartamento che non ti appartiene, alzati lentamente e dimmi chi sei, non ho intenzione di farti del male a meno che tu non mi costringa a farlo, ho avuto una giornata di merxa e credimi l ultima cosa che desidero e' concluderla con una sparatoria'

Note

Spoiler:  
se ho capito bene tra me e l individuo accucciato ce' il letto, mentre gli parlo porto il piede sx avanti, se dovesse fare un movimento improvviso l idea e' quella di balzare a terra ed usare il letto come copertura

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@Master

Spoiler:  
Mi fermo di fianco al vicolo sporgendo la testa cercando di individuare la presenza di un eventuale assalitore, rimango fermo per un paio di minuti prima di essere certo che non ci sia nessuno.

Nel caso non percepisca nulla accendo la lampada chimica e la reggo con la sinistra mentre la mano destra si stringe sul calcio della pistola, poi mi addentro nel vicolo. La mano sulla pistola stringe fino al punto da far sbiancare le nocche, questo vicolo e l'aria che si respira fa tornare a galla brutti ricordi. Quegli stessi ricordi che non mi fanno dormire la notte.

Mentre cerco di farmi strada all'interno del vicolo le mie pupille spettrali saettano avanti e indietro alla ricerca del più piccolo movimento, scrutando i detriti ed i rifiuti e cercando di sondare l'oscurità al di fuori del raggio della lampada. Il mio corpo è teso e pronto a scattare come una molla sotto pressione.

Spoiler:  
Check di Percezione (giusto?) per capire se c'è qualcuno.
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