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Quando i Dungeon Master...


Apache

Messaggio consigliato

Beh, io stabilisco in anticipo che un certo PNG morirà o verrà assassinato. Però non posso mai essere sicuro che i miei PG non facciano qualcosa che cambierà la cosa.

Inserire un determinato evento che quasi sicuramente andrà in un certo modo (il quasi è importante) dovrebbe essere sempre fatto in maniera coerente all'ambientazione. I miei giocatori sanno bene che, per quanto potenti, se si mettessero in testa di assassinare il Principe della città in cui stanno (280.000 persone) probabilmente fallirebbero, e magari creperebbero nel tentativo. Ma questo ha un senso, e d'altronde io non creo certo un'avventura del tipo "dovete uccidere il Principe" "ma veramente io volevo aprire un bordello" "e no ragazzi, se non lo uccidete la storia non può andare avanti".

Se un DM si riduce a mettere un eroe leggendario (senza nessuna ragione plausibile) come guardia di un villaggio sfigato perché una strega deve essere giustiziata, allora la sua creatività sta alla canna del gas. Non sta creando un mondo dove i personaggi vivranno delle avventure: sta creando un racconto dove i personaggi hanno un ruolo stabilito a priori, e i giocatori dovranno far fare loro solo ed esclusivamente questo ruolo stabilito dal DM altrimenti la storia "non verrà bene", dove "bene" rappresenta la rigida vicenda stabilita dal master.

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Sono d'accordo con Ji ji, nel senso che se pure il DM aveva un estremo bisogno che quella strega fosse bruciata, c'erano modi migliori di assicurarsi che succedesse; ad esempio far arrivare i PG nel momento in cui veniva appiccato il fuoco, e fare in modo che un muro di popolani si mettesse di mezzo. Comunque sicuramente mettere un guerriero del 15° in un villaggio come guardia è un errore. Un guerriero del 15° è un generale di un regno molto importante, uno spadaccino dalla fama leggendaria, il capitano di una grossa fortezza; sicuramente non da la caccia ai ladri di galline in un villaggio generato casualmente.

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Beh, io stabilisco in anticipo che un certo PNG morirà o verrà assassinato. Però non posso mai essere sicuro che i miei PG non facciano qualcosa che cambierà la cosa.

Inserire un determinato evento che quasi sicuramente andrà in un certo modo (il quasi è importante) dovrebbe essere sempre fatto in maniera coerente all'ambientazione. I miei giocatori sanno bene che, per quanto potenti, se si mettessero in testa di assassinare il Principe della città in cui stanno (280.000 persone) probabilmente fallirebbero, e magari creperebbero nel tentativo. Ma questo ha un senso, e d'altronde io non creo certo un'avventura del tipo "dovete uccidere il Principe" "ma veramente io volevo aprire un bordello" "e no ragazzi, se non lo uccidete la storia non può andare avanti".

Se un DM si riduce a mettere un eroe leggendario (senza nessuna ragione plausibile) come guardia di un villaggio sfigato perché una strega deve essere giustiziata, allora la sua creatività sta alla canna del gas. Non sta creando un mondo dove i personaggi vivranno delle avventure: sta creando un racconto dove i personaggi hanno un ruolo stabilito a priori, e i giocatori dovranno far fare loro solo ed esclusivamente questo ruolo stabilito dal DM altrimenti la storia "non verrà bene", dove "bene" rappresenta la rigida vicenda stabilita dal master.

Sono completamente d'accordo con Ji ji e Malaspina. Aggiungo che uno degli aspetti che più mi divertono del fare il DM è proprio il comportamento dei PG, che spesso e volentieri cambia il corso delle cose. D'altronde il senso di un'avventura (imho) è proprio questo: il corso degli eventi scorrerebbe in maniera diversa, se non ci fossero i PG.

Noto questo comportamento un po' da "bambino stizzito" anche in un mio giocatore che da un po' prova a fare il master; se le cose non vanno come lui aveva pensato, o come addirittura preferisce che vadano, ricorre ad espedienti (come qui il soldato del comune villaggio di altissimo livello) che gli permettono di far andare tutto come vuole. Sarà che non piacciono neanche a me le trame già scritte a priori, dove il master si aspetta sempre che i pg agiscano "come da programma".

Non conosco la sua ambientazione; ma almeno nella mia la presenza di un guerriero al lv15 nella regione avrebbe delle ripercussioni sulla regione stessa. Dopotutto, è davvero un personaggio formidabile. Prima di inserire personaggi del genere mi faccio sempre un sacco di domande, su chi sono e perchè sono lì. Farebbe incavolare anche me trovare un guerriero lv 15 come anonima guardia di un'anonimo villaggio.

Una cosa che recentemente mi ha fatto parecchio incavolare riguarda la miracolosa risurrezione del mio pg e di quello di un mio amico. In due, io paladino e lui druido, stavamo percorrendo un lago in barca per andare a recuperare un oggetto magico. Sull'acqua appare un elementare dell'acqua grande (dopo ho verificato, gs 5; noi due eravamo di lv4). Veloci scappiamo su un isolotto, e complici tiri di dado sfortunati l'elementare ci fa a polpette. Cos'ha detto il master? "Vedete una luce bianca. Tutte le vostre ferite vengono sanate, riaprite gli occhi e l'elementare non c'è più". I nostri pg si stanno ancora chiedendo cosa cavolo è successo.

Commento del mio amico: "Game over, insert coin"

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Ci sono due episodi in particolare che mi hanno fatto andare fuori dai gangheri letteralmente durante la quest dove giocavo ancora come Player...

1) Dopo aver superato uno stanzone in cui l'acqua continuava ad accumularsi passando da aperture poste sulla base ( ??? ), scendiamo in un pozzo. Qui troviamo due tizi che stavamo inseguendo all'interno del palazzo governativo, totalmente vuoto ( ??? ). Uccidiamo il primo con molta facilità e risuciamo a circondare il secondo. Il barbaro mezz'orco si butta su di lui senza mezzi termini, seguito a ruota dal guerriero. Straordinariamente riesce ad evitare, essendo anche all'angolo, entrambi gli attacchi non si sa con che diamine di azione (non aveva fatto nulla, ha solo detto che li aveva evitati). Allora, durante questo trambusto, per andare sul sicuro gli sparo due dardi incantati. Infallibili. E invece no, a quanto diceva il DM.

"Ma guarda che dardo incantato centra sempre il bersaglio, non ha neanche TxC...è impossibile, dovrebbe colpirlo...e poi ha anche i corpi del barbaro e del guerriero addosso, come fa a muoversi?"

"Eh, ma ha riflessi base 22..."

Allora, dico io, con tutti i metodi che ha in mano un master per fare si che il suo png eviti il danno di uno stregone di 4° livello, devi fare un tiro salvezza ad una spell che non lo concede e che è anche caratteristica appunto per il fatto che non fallisce? Con tutte le contingenze possibili, campi anti magia nella stanza, RI troppo alta...mi metti ad un fuggiasco (che poi è sparito nella quest) un TS BASE di 22? Con pg di 4° livello?

2) Questa è quella che mi ha fatto infuriare di più, nonostante l'assurdità dell'altra...

Piccola cittadina, mercato. I prodi avventurieri vanno in cerca di eventuali missioni da svolgere in una terra di confine, e per questo lo stregone va per la piazza per cercare di ascoltare strascichi di discorsi delle persone.

"Faccio una prova in Ascoltare per riuscire a capire cosa dicono le 4 persone intorno a me... *roll* 18 più mod sag...21...cosa sento?"

"Fai molta fatica a sentire tutti, il mercato è molto grande e rumoroso, ascoltare tutti insieme poi è una sifda assurda...avrà una CD di 35 come minimo..."

Io scioccato gli faccio presente che non volevo attivare i supersensi ed ascoltare tutti contemporaneamente in tutta la piazza con una prova sola, ma solamente sentire cosa dicevano le persone a 2 metri da me. Lui inizia a dirmi che avrei dovuto fare prove in Camuffare per evitare che gli altri capiscano che io volevo origliare. Gli faccio notare che non volevo travestirmi da nessuno, la prova che poteva essere congrua alla situazione era Raggirare, ma mi sono stupito che delle normali persone in piazza (tutte, come ha poi anche specificato il DM) sospettassero di chiunque fosse interessato a della merce in vendita o solamente a chi faceva un giro per la città.

Rusultato: lui è andato avanti come voleva, io terribilmente seccato senza possibilità di replica.

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Spezzo una lancia a favore dei master. In Dnd c'è anche la sospensione dell'incredulità (chi legge fumetti lo capisce meglio). Ad esempio se un master piazza una botola in mezzo a un bosco i pg DEVONO andare dentro, sennò il master cosa l'ha messa lì a fare. A volte se un master dice che non si può non si può

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@Byakko: a volte capitano situazioni del genere anche con quel master di cui parlavo prima. Del tipo "ma da regola funziona così, è assurdo quello che mi stai dicendo!" e lui risponde che invece va come vuole lui. Anche per situazioni banali come il dardo incantato di cui hai scritto qualche post sopra, ed è forse questo quel che fa più arrabbiare. Per fortuna non capita così frequentemente, e facendoglielo notare ha poi posto rimedio.

Spezzo una lancia a favore dei master. In Dnd c'è anche la sospensione dell'incredulità (chi legge fumetti lo capisce meglio). Ad esempio se un master piazza una botola in mezzo a un bosco i pg DEVONO andare dentro, sennò il master cosa l'ha messa lì a fare. A volte se un master dice che non si può non si può

Non ho capito il tuo discorso sulla sospensione dell'incredulità; che sarebbe?

Per quanto riguarda la botola in mezzo al bosco, imho non è proprio corretto quel che dici. È pur sempre il master a dover creare le circostanze per far entrare i pg nella botola, spingerli in qualche modo con esigenze di trama o cosa; insomma il master deve conoscere i pg dei giocatori, e relazionandoli con la trama in corso (se ce n'è una) chiedersi: "perchè dovrebbero entrare nella botola?" - creando poi quelle circostanze che rispondono a questa domanda.

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La sospensione è quel meccanismo che stabilisce un tacito accordo tra lettore e scrittore ( o master e giocatori in questo caso) per il quale anche se un evento è inverosimile lo si accetta per buono (nei fumetti è ad esempio il cattivo ricorrente che viene messo fuori di prigione o a livello di quarta parete è il fatto che peter parker(l'uomo ragno) non invecchi o che dylan dog anche se prende delle mazzate in ogni albo nel successivo non abbia nemmeno una ferita o una cicatrice). In DnD ogni tanto, confidando che il master giochi per farci divertire bisogna sospendere l'incredulità e accettare cose anche al di là delle regole se lui lo dice.

La storia della botola è un po' tirata. Ma mettiamo che

Ji ji: una volta gli ho detto che non doveva metterci la sua trama sempre in mezzzo ad ogni sessione e lui aveva detto <Ok, va bene>... manco per il cacchio! Stessa sessione con raccogliere informazioni troviamo informazioni su di una tomba, ci andiamo e... alla fine troviamo inciso sul muro il simbolo del nostro nemico

Il nostro master abbia preparato un'avventura che non c'entra con la storia (come vorrebbe a ragione il nostro amico redalon), c'entra in modo marginale o in modo nascosto. Deve per forza costruirsi una spiegazione forte, un aggancio così duro che "forzi" o comunque convinca i pg ad entrare nella botola?! No, semplicemente, a volte, si sospende l'incredulità, si evita di "giocare il personaggio" al 100% e si entra nella botola. In questo modo il giocatore si sente anche meno oberato dal peso di "dover" entrare; entra perchè si fida del master e non perchè il suo personaggio è forzato a farlo.

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Io odio la sospensione dell'incredulità. Come Master.

la mia è una storia.

Certo, posso avere un IDEA di come farla svolgere, ma se metto una bottola, e i PG la aprono perché "altrimenti non ha senso" avranno brutte sorprese.

Comunque, il master di Byakko è un principiante orgoglioso. Potrà forse un giorno cambiare. Ma difficilmente da solo.

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Il nostro master abbia preparato un'avventura che non c'entra con la storia (come vorrebbe a ragione il nostro amico redalon), c'entra in modo marginale o in modo nascosto. Deve per forza costruirsi una spiegazione forte, un aggancio così duro che "forzi" o comunque convinca i pg ad entrare nella botola?! No, semplicemente, a volte, si sospende l'incredulità, si evita di "giocare il personaggio" al 100% e si entra nella botola. In questo modo il giocatore si sente anche meno oberato dal peso di "dover" entrare; entra perchè si fida del master e non perchè il suo personaggio è forzato a farlo.

Bè imho la coerenza per un master è la cosa più importante, e la sospensione della credulità non fa perdere coerenza al mondo di gioco?

Il master non potrebbe mettere la botola al centro di una trama secondaria, o inventarsi qualcosa? L'idea che i giocatori entrino nella botola senza motivo alcuno mi sembra deprimente. Riduce un po' il gioco alla classica formula "entra nel dungeon, uccidi i mostri, prendi il tesoro" che per carità è divertente, ma IMHO non quanto farlo grazie ad una storia (anche una trama secondaria) ben articolata.

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Sono assolutamente d'accordo con quanto affermato da Ji Ji.Penso tuttavia che la maggior parte delle risposte in questa discussione siano di giocatori piuttosto navigati che si sono dimenticati i primi tempi in cui giocavano a D&D. Non so voi ma ricordo che le sessioni a cui giocavo quando avevo 14/15 anni avevano delle linee guida ben delineate e dalle quali era assolutamente impossibile uscire. Per impedire che i giocatori sgarassero venivano utilizzati PNG straordinariamente potenti che obbligavano i poveri malcapitati a seguire la storia scritta dal DM. Crescendo questi PNG miracolosi sono (grazie a dio!) spariti e mano mano i modi che venivano utilizzati per impedire ai giocatori di distruggere una storia venivano resi più light. Penso sia necessario che tu faccia due chiacchiere con il tuo master, evidenziando magari la frustrazione che puoi provare quando le tue azioni assolutamente legittime, dettate da una buona interpretazione, vengano malamente impedite semplicemente perché non fanno comodo al Master. Trova magari anche un modo di spiegargli che esistono diversi modi per impedire che i PG facciano danni irreversibili alla storia, che non prevedono necessariamente di uccidere un PG, di far fare azioni mirabolanti ai nemici o di pretendere prove assurde per portare a compimento azioni che il più stupido dei contadini riuscirebbe a fare con estrema facilità.

Prendendo di esempio la storia del guerriero di 15 livello, poteva semplicemente richiedere a qualcuno di fare un tiro di conoscenze per riconoscere in lui un famoso guerriero Moregen il Leggendario Uccisore di Draghi, così almeno da avvisarti che si sarebbe potuto rivelare quantomeno pericoloso intervenire in solitaria in quella situazione.

Resto oltretutto dell'idea che la miglior cura per i cattivi master sia di giocare, quella per i cattivi giocatori di masterizzare.

Se poi non risolvi la situazione vieni a giocare con noi che mi sembri bravo!!! :D

Saluti

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io sto ancora elaborando una cosa alquanto interessante.

ho piazzato come mini antagonista uno gnomo warlock, su una nave in tempesta, molto tempo fa.

quando poi il party era "trincerato" dall'altra parte della nave per evitare gli eldritch blasts, (che si, facevano male) ho fatto intervenire...il cavallo.

Cavallo che era un druido maledetto dagli dei e costretto a vivere dunque come cavallo. Cosa che un personaggio del party seppe poco dopo. Ma su cui non fece affatto domande.

Andando avanti nella trama e nella storia se ne sono completamente dimenticati.

Peggio per loro, perchè a breve io tirerò su i nodi.

Dopotutto, io la mia traccia l'ho scritta, loro non l'hanno modificata minimamente. E dunque è giusto che io raccolga i miei "frutti" .

D'altraparte se mi ammazzassero il druido-maledetto in forma cavallo non mi cambierebbe comunque la vita. Io ho già scritto altre possibili tracce e tracciati, ho già realizzato almeno altri 3 modi per farli soffrire dolorosamente, e cinque su sette sottotrame al momento sono a buon fine. Dunque io sono alquanto "a posto" in termini di masteraggio.

Resta da vedere ovviamente sempre la componente sorpresa.

Magari decidono improvvisamente di darsi agli sterminii di villaggi e di contadini livello 1.

ma in tal caso non mi metterei di certo a inviargli contro un solar...

solo due o tre paladini.

e tre chierici. >.>

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le guardie le metto al livello 6 al massimo nelle cittá abnormi, nella capitale 8, ma nei villaggi giusto il capo delle guardie era di lv 6...é srgavo, sicuramente il master pensava che voi avresta guardato la scena da fermi e che poi sarebbe successo qualcosa, insomma gli hai rovinato i piani e lui ti ha ucciso...

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Non dico che ho visto amicizie finire x D&D, ma quasi..

Infatti è davvero difficile far coesistere diversi tipi di giocatori.. ognuno ha la sua visuale del "gioco"..

Io personalmente sono uno che le regole di D&D le SA (più o meno.. maagri alcuni cavilli necessitano una consultata di tanto in tanto, ma di base si può dire che le regole le so), però se per fare certe cose bisogna infrangere le regole, trovo giusto farlo, ma questo infrangere le regole deve nadare di pari passo con il buon senso.. se uno vuole infrangere le regole per avvantangiarsi ASSOLUTAMENTE NO, ma per il realismo SI.

Inoltre, gli socntri più belli sono tra i giocatori "idealisti", ossia che odiano il powerplay e amano l'interpretazione e la coerenza, e quelli che amano il powerplay, in linea di max sono più forti, e in più, non si sa il perchè, sono SEMPRE loro a lamentarsi che il loro PG è debole, quando in realtà ha i migliori TS, la miglior CA e miglior TXC?!?!?!?!?!!??!?!?!?

Giusto per citare un esempio, una persona powerplay che giocava con noi una volta voleva fare il chierico e AUTO-INFLIGGERSI l'incantesimo MALEDIZIONE, per contagiarsi con la licantropia.. ma si può arrivare a tanto????????????

Oppure, una cosa che mi fa arrabbiare, sono quei Pg che solitamente fanno i pestatori, mettono tuttiiii i dati alti in For, Des e Cos e negli altri 3 una media di 10 (quando va bene), poi arrivano i personaggi con tanto in raggirare/intimidire/diplomazia, vengono costantemente raggirati dal tiro di dado, e loro dicono: "non mi fido comunque, perchè me lo sento che mi inganna".. ma cavoli, è il tuo Pg che è stato ingannato, mica tu?!?!!?!?!? Quelli che non riescono a distinguere queste due cose mi fanno imbestialire..

CIAO CIAO :-p

Ricordo che linguaggio da Sms e turpiloquio sono vietati dal Regolamento.

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  • 1 mese dopo...

Questa discussione si presenta come una confessione/sofgo/bottega di idee per quando ci si trova con un master impossibile, per varie ragioni!

La mia storia: Gioco quasi sempre da master, abituato a dare la massima libertà ai giocatori, con i quali discuto e che non costringo a seguire un filo logico personale! Qualche volta vado a giocare con dei miei amici, e il master non sono io! mi trovo bene con il sistema di gioco (e partendo dal presupposto che il master ha sempre ragione e dandogli la massima fiducia, ho lasciato perdere piccole gafe/dimenticanze, ecc...), solo che nella sessione di gioco di ieri (dove ho guadagnato 60000 Mo in un ora e mezzo di gioco con la mia gnoma illusionista), dove è accaduta tale situazione:

Uno degli altri giocatori combatte regolarmente ad un arena, ed io gli fornisco regolarmente tramite il mio negozio (vuoi per pubblicità, vuoi perchè paga bene e sll'unghia) equipaggiamento (armi magiche, pozioni, oggetti alchemici) per avvantaggiarsi nei combattimenti! Ha combattuto in coppia con la mia commessa (una ladra umana, lui è un umano/ombra guerriero guardia nera) contro un mezzorco (non so cosa era, ma alto come un armadio, e probabilmente suo parente), e qui sono sorti problemi. La ladra è abiutata con uno stile di gioco con me, tale che lei si è trovata ad un certo punto contro il nemico in mischia, lei, armata di arco, ha fatto il passo gratuito di 1,5 metri indietro per attaccare con l'arco, e magia, il nemico ha fatto lo stesso, avvicinandosi a lei! Chiediamo spiegazioni e lui afferma che lo può fare, perchè il passo è gratuito e quindi da regolamento lo può fare (già non ci torna, ma andiamo avanti), lei decide di correre indietro (limitandosi ad allontanarsi) e lui può attaccarla di opportunità (anche qui non torna, ma lasciamo perdere)! arriva il guerriero/guardianera che attacca alle spalle, a questo punto il nemico è fra uno e l'altro, quindi fiancheggiato, quindi colpibile con furtivo...e qui salta fuori che non è furtivo, perchè non è fiancheggiato (a parte che all'inzio il master dice che i furtivi ci sono solo quando viene negato il bonus di destrezza alla CA, e li è una s""""""a, ma dice che siccome il nemico si concentra solo contro di lei, non è fiancheggiato da lei ma solo dal guerriero/guardianera...e li cè una gafe...perchè così il nemico userebbe lo scudo e la schivata/ visto che non si concentra su quello alle spalle/ solo su chi è davanti, ma così non è, di logica). Io mi limito ad affermare che è il master, e se lui la fa funzionare così va bene...e qui mi tira fuiori che "c'è scritto nel regolamento!". Regolamento alla mano, trovo tutto, anche la stessa situaizone (con visualizzazione grafica delle miniature nelle stesse, identiche, posizioni), dimostrandoli anche le cose su passo gratuito e simili, ed anche li affermo che, sebbene il regolamento dica così (e anche di logica, nella realtà sarebbe plausibile, per i motivi sopra affermati, aspettarsi una simile reazione) lui è il master, e fa come vuole (fino a che non ha affermato che così era nel regolamento, ho accettato tutto) nella massima fiducia, ma lui a cosntinuato così a dire che era nel regolamento (nonostante fosse davanti al suo muso)!

Il mio sfogo e questo, la mia richiesta invece:

Voi che fareste? ho pensato di prenderlo da parte, da giocatore a master, e di parlarci (partendo dal presupposto che lui è un master che se ti vuol far morire, te lo dice chiaro e tondo e lo fa, sgue la sua trama qualunque cosa accada, cambia i privilegi di classe come va va e quando fa il giocatore tu gli dici, da master "solo razze e classi base" e lui fa "va bene, faccio il chierico drow!") per chierire la situazione (siamo anche e soprattutto amici), oppure di non andarci più (sebbene la mia gnomina neutrale malvagia ci sfochi di brutto!)?

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La ladra è abiutata con uno stile di gioco con me, tale che lei si è trovata ad un certo punto contro il nemico in mischia, lei, armata di arco, ha fatto il passo gratuito di 1,5 metri indietro per attaccare con l'arco, e magia, il nemico ha fatto lo stesso, avvicinandosi a lei! Chiediamo spiegazioni e lui afferma che lo può fare, perchè il passo è gratuito e quindi da regolamento lo può fare (già non ci torna, ma andiamo avanti),

Qui non ho capito dov'è il problema. E' vero che il passo da 1,5 m è gratuito (se non fai altri movimenti). Dopotutto la ladra ha fatto lo stesso no? Passo indietro e attacco completo.

lei decide di correre indietro (limitandosi ad allontanarsi) e lui può attaccarla di opportunità (anche qui non torna, ma lasciamo perdere)!

Se la ladra ha usato l'azione di ritirata, si può muovere al doppio della sua velocità senza provocare AdO. Ma! Non considera minacciato solo il quadretto da cui esce. Insomma, se il nemico aveva un'arma con portata, l'AdO se lo beccava comunque.

arriva il guerriero/guardianera che attacca alle spalle, a questo punto il nemico è fra uno e l'altro, quindi fiancheggiato, quindi colpibile con furtivo...e qui salta fuori che non è furtivo, perchè non è fiancheggiato (a parte che all'inzio il master dice che i furtivi ci sono solo quando viene negato il bonus di destrezza alla CA, e li è una s""""""a, ma dice che siccome il nemico si concentra solo contro di lei, non è fiancheggiato da lei ma solo dal guerriero/guardianera...e li cè una gafe...perchè così il nemico userebbe lo scudo e la schivata/ visto che non si concentra su quello alle spalle/ solo su chi è davanti, ma così non è, di logica). Io mi limito ad affermare che è il master, e se lui la fa funzionare così va bene...e qui mi tira fuiori che "c'è scritto nel regolamento!". Regolamento alla mano, trovo tutto, anche la stessa situaizone (con visualizzazione grafica delle miniature nelle stesse, identiche, posizioni), dimostrandoli anche le cose su passo gratuito e simili, ed anche li affermo che, sebbene il regolamento dica così (e anche di logica, nella realtà sarebbe plausibile, per i motivi sopra affermati, aspettarsi una simile reazione) lui è il master, e fa come vuole (fino a che non ha affermato che così era nel regolamento, ho accettato tutto) nella massima fiducia, ma lui a cosntinuato così a dire che era nel regolamento (nonostante fosse davanti al suo muso)!

Qui come hai visto avevi ragione tu. Anche qui però c'è un MA. Il tuo ragionamento resta valido se e solo se, la ladra attaccava con un'arma da mischia. Perché se stava usando l'arco non minacciava e quindi non fiancheggiava.

Il mio sfogo e questo, la mia richiesta invece:

Voi che fareste? ho pensato di prenderlo da parte, da giocatore a master, e di parlarci (partendo dal presupposto che lui è un master che se ti vuol far morire, te lo dice chiaro e tondo e lo fa, sgue la sua trama qualunque cosa accada, cambia i privilegi di classe come va va e quando fa il giocatore tu gli dici, da master "solo razze e classi base" e lui fa "va bene, faccio il chierico drow!") per chierire la situazione (siamo anche e soprattutto amici), oppure di non andarci più (sebbene la mia gnomina neutrale malvagia ci sfochi di brutto!)?

Io invece di prenderlo privato gli parlerei pubblicamente. Semplicemente alla prossima sessione prima di iniziare dici:

"Dato che da quanto ho capito hai modificato delle regole, ci fai per favore avere un elenco delle differenze?"

Mi pare una richiesta leggitima, dopotutto conoscere le regole nuove è dovere e diritto dei giocatori. Anche io ho cambiato alcune regole, però le ho messe in chiaro. Cambiare invece le regole di punto in bianco invece, mi sa proprio di master che si arrimpica sugli specchi perché vuol far andare così le cose.

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Penso che il problema in sè non siano le home rules o le situazioni da te citate. Il vero problema probabilmente è l'idea che ha il tuo amico sul ruolo del master. E' vero che è il custode delle regole, il burattinaio del gioco, ma purtroppo rendere le situazioni frustranti per i giocatori non aiuta a rendere il gioco più interessante. Perchè secondo me è questo il problema. A me sono capitate situazioni del genere (a pensarci davvero tante volte) e il più delle volte erano riconducibili ad una voglia del master di rendere le situazioni difficili, mettendo in grosse difficoltà il giocatore, quasi a voler annullare i poteri dei pg che altrimenti renderebbero le situazioni troppo facili.

Ti porto un esempio...

In una vecchia campagna io e un altro pg ci troviamo al servizio di un capo malavitoso che ci manda a riscuotere il pizzo.

All'ingresso di un bordello fatiscente nella zona più povera della città,due sgherri mezzi ubriachi ed equipaggiati come sbirulino non ci fanno entrare. Noi sfoderiamo le armi per minacciarli e da li sfocia un combattimento che termina con noi per terra a quattro di spade e gli sgherri semi intonsi. Ora, il gioco era Rolemaster quindi i livelli sono differenti, ma per fare un parallelismo la nostra forza era paragonabile a quella di due pg di d&d melee di 10°. Ovviamente è frustrante vedere il tuo pg megapowaficoblaster sventrato da due cretini.

Questo, per ritornare alla tua situazione, si è verificato perchè in fondo al master dava fastidio che una situazione del genere venisse risolta con la nostra supremazia bellica e quindi ha voluto metterci davanti due nemici pari forza che purtroppo in quella situazione erano proprio fuori luogo.

Il mezzorco sarebbe stato facilmente abbattuto dalla strategia dei tuoi amici. Ma un'ardita interpretazione del regolamento ha portato il ladro a correrre come una tacchinella per evitare di essere scotennato.

Si, parlane con il tuo master. Ma prima io sentirei il parere degli altri giocatori. Magari a loro va bene il regolamento interpretato alla Nostradamus e non si fanno troppi problemi sulla geometricità del fiancheggiare. Ma comunque esprimi il tuo parere e nel caso il master non cambi la sua visione delle regole inizia a portare esempi di situazioni di gioco durante le sedute per evitare sorprese indesiderate.

Come sono prolisso...

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Qui non ho capito dov'è il problema. E' vero che il passo da 1,5 m è gratuito (se non fai altri movimenti). Dopotutto la ladra ha fatto lo stesso no? Passo indietro e attacco completo.

probabilmente il nemico ha fatto il passo di 1.5 m nel turno della ladra ed e' questo che non torna a Dascan(almeno cosi' ho capito io); in effetti, a meno di azioni preparate nonc redo che sia in accordo al regolamento

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Non ho mai trovato disdicevole il fatto che tutti (quindi non solo il DM) contribuiscano a giocare in maniera attinente alle regole.

Certo dipende molto dallo stile del gruppo, magari è il master stesso a non volere determinate cose come varianti o meccaniche capaci di rallentare il ritrmo della sessione; importante è che non si cambi in corsa.

E' per un semplice fatto di correttezza dichiarare a inizio sessione/campagna le proprie preferenze da DM, inventare di sana pianta regole e regolette perchè ci si ritrova in una situazione non voluta assolutamente no.

Classico cosa l'ho riscontrato con l'accettazione della classe Archivista, sino all'11° livello tutto ok, poi crolla il mondo e iniziano a spuntare fuori delle specifiche di dubbia provenienza sull'uso delle abilità di conoscenza ... ma se non vuoi che si faccia ricorso a Dread Secret basta mettersi d'accordo all'inizio, non che di botto un potere non si possa più usare. (non parlo di abusi).

E' sottointeso che con questo non sto dicendo che il master non deve avere la possibilità di scegliere cosa è più giusto o sbagliato per quel momento, ma tutto deve esser fatto con criterio.

E' utile al fine della storia ? Perfetto. Non si accettano le critiche costruttive ? Cambia ruolo nel gioco.

Da come hai riportato la tua esperienza appare che questo tuo amico si sia semplicemente stizzito nell'accorgersi che un semplice picchione in un 1 vs 2 sarebbe rimasto secco da li a poco.

Cmq, a me è capitato solo una volta che il master in questione non accettasse assolutamente che i giocatori gli facessero notare le sue incongruenze con il regolamento, ma a fine sessione era disponibilissimo a parlare di cosa era andato bene e no, peroprio per non spezzare il convolgimento durante i combattimenti.

Tra tutti, il master è quello che si mette più in gioco, la partita si basa principalmente sulla sua creatività, ma se gli vengono mosse delle critiche sulla gestione regolistica, nessuno sta criticando il suo operato narrativo ... spesso e volentieri qualcuno si dimentica di questo fatto.

Oh ... poi questo è il mio pensiero si intende, non è la fine del mondo se si manda a quel paese il regolamento, al massimo di ha uno sc*zzo tra amici e finisce li, esattamente come a monopoli o risiko :mrgreen:

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