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Il Gioco degli Schiavi - Gruppo I


Lamadanzante

Messaggio consigliato

Vi risvegliate dolorosamente da un sonno molto profondo, un sonno senza sogni, nero e silente. Un sole implacabile , esattamente sopra di voi, brucia le vostre carni e acceca i vostri occhi appena aperti. Il caldo e' opprimente, la vostra pelle suda copiosamente e si scotta con la sabbia fine sulla quale siete distesi. Un vento caldo e pesante, carico di profumi speziati, scende ululando dalle alte dune che avete intorno a voi. Mulinelli di sabbia rossiccia si formano e si perdono in continuazione, i granelli che flagellano i vostri gia' tormentati corpi. Chi piu' chi meno , tutti vi accorgete di avere delle scottature in diverse parti del corpo, soprattutto sulla schiena, dovuto probabilmente alla prolungata esposizione ai raggi solari. Il cielo sopra di voi e' di un azzurro che fa male agli occhi, nessuna nuvola lo solca e non si vedono uccelli. Il silenzio e' opprimente, rotto solo dai vostri gemiti e dal suono del vento tra le dune. Vi guardate straniti mentre faticosamente vi tirate in piedi...non riconoscete nessuno di quelli che stanno intorno a voi. Ma soprattutto non sapete come siete finiti li', in quel posto tanto inospitale. Concentrandovi vi accorgete, con orrore, di non ricordarvi niente degli ultimi giorni delle vostre vite. Ognuno di voi era occupato nelle sue cose...e poi il nulla, fino a questo doloroso risveglio in una specie di forno all'aperto. Le dune vi circondano da tutti i lati, grandi cumuli di sabbia alte per lo meno una quindicina di metri , in costante movimento, tanto da apparire come delle grandi onde marine...quando vi riprendete dallo stupore vi accorgete di un'altra sorpresa: a parte uno straccio bianco legato in vita con della semplice corda, siete completamente nudi, e del vostro solito equipaggiamento neanche l'ombra...

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Descrizione Rhul

Spoiler:  
Un uomo basso e tarchiato, dall'aria trasandata e selvatica. Fisico asciutto e muscoloso. Capelli e barba corvini lunghi e non curati. Occhi neri, spenti e ferini ed espressione cupa. Non ispira affatto simpatia.

Rhul scrolla il capo stordito, mentre riprende coscienza e cerca di rimettersi in piedi, sollevandosi con i gmomiti dalla posizione supina in cui si trovava. Sabbia ruvida, calda bollente, stride contro la pelle sudata e dolorante dell'uomo: Non sono nella foresta! considera Rhul, semplicemente e scioccamente, mentre si rimette in piedi, cercando di ricordare qualunque cosa e guardandosi intorno, man mano che la vista si adatta alla luce del sole desertico, per comprendere dove diavolo si trovi. Non sa dove sia: si gira intorno come un animale in gabbia; ma non dice una parola: a giudicarlo dall'espressione e dal aspetto, sembrerebbe un animale selvatico. non sembra disturbato dalla propria nudità; ma si guarda intorno con un espressione stupida, cercando di raccogliere brandelli di informazione e di memoria.

Spoiler:  

Conoscenze (Natura) +1

Ascoltare +10

Osservare +3

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Descrizione

Spoiler:  
Un uomo di mezza età, pelle e lineamenti dei nativi americani. Capelli neri brizzolati lunghi fino alle spalle. Occhi leggermente a mandorla. Da subito dà l'impressione di essere una persona molto saggia, pacata e ragionevole.

Thorik apre gli occhi rimanendo sorpreso di non trovarsi nella foresta a ridosso della prateria. Il sole è caldo, impietoso. Gli scalda le membra nude con violenza, provocandogli anche qualche leggera scottatura nonostante la carnagione olivastra della sua pelle. Il sudore gli cola sulla fronte.

Si mette a sedere guardandosi attorno, spaesato. Si trova in un deserto. Dune maestose lo circondano da ogni parte, non lasciando intravvedere nessuna forma di civiltà.

Non sa cosa gli sia capitato, non riesce a ricordare assolutamente nulla, non immagina lontanamente come possa essere giunto in quel luogo. La cosa però non lo spaventa, non lo turba. L'esperienza l'ha portato a capire ormai da tempo che sono inimmaginabili e incomprensibili i disegni del Grande Spirito. Col tempo ha imparato ad accettare come un dono tutto quello che gli succede, capendo che dietro ad ogni avvenimento c'è un perché.

Grazie, Immenso Spirito, per rendere tanto meravigliosa e immensa la natura! pensa, ammirando il paesaggio desertico intorno a sé.

Quasi come aspetto secondario, nota la presenza di altre persone nelle sue condizioni nei paraggi. Avrà tempo più avanti per interagire con loro. Ora vuole entrare in comunione con la natura, con gli spiriti da cui essa trae energia. Chiude gli occhi, lasciandosi cullare dal rumore del vento, dalla soave litania prodotta dallo scorrere dei granelli di sabbia.

Il suo io fuoriesce dal corpo. Si trova in una caverna, si dirige verso l'uscita, verso la luce. Una volta uscito si trova in un prato fiorito. Lì lo aspetta Hakab, il suo spirito guida. Talvolta ha l'aspetto di una sagoma umanoide composta da luce ed energia sfavillante, altre volte quella di un falco, fiero e possente.

I due parlano, Thorik rivolge molte domande allo spirito e lui gli risponde sempre in modo enigmatico.

Quando Thorik torna in sé e riapre gli occhi sente fluire dentro di sé il potere del mondo degli spiriti. Ora può pure interagire col mondo reale. Si alza e raggiunge quelli che il Grande Spirito ha voluto affidargli come compagni d'avventura.

Salve, amici miei! si limita a dire con voce serafica e ferma.

@Dm

Spoiler:  

Incantesimi recuperati:

- Creare acqua

- Purificare cibo e bevande

- Guida

- Contrastare elementi

- Cura ferite leggere

- grazia del gatto

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Caldo, senti che caldo che fa... Rifletto tra me e me mentre cerco una posizione comoda per continuare a dormire, poi come se fossi colto dall'ispirazione apro gli occhi di scatto Caldo?? Come diavolo è possibile? Quindi inizio a guardarmi intorno con faccia sconvolta Non sono a casa, non sono nel MIO deserto, questo posto è più simile ad un inferno in terra... Finalmente mi alzo, mi tolgo un pò di sabbia dalle spalle, dalla testa e dalle gambe. Non riesco a ricordarmi minimamente di come son potuto finire lì. Noto altre persone oltre a me che mi sembrano spaesate tanto quanto il sottoscritto, una in particolare mi rivolge la parola per salutarmi, quindi più per difendere i luoghi comuni sulla mia razza che altro mi limito a rispondere con un grugnito. Non so come son finito qui e loro non mi sembrano avere le risposte, ma in uno straordinario slancio di diplomazia mi rivolgo alla compagnia E voi chi siete?

@Descrizione

Spoiler:  
Tahaj è un orco del deserto, alto circa 1,80 e di corporatura decisamente massiccia. Nonostante questo si può notare come il fisico sia stato allenato per la lotta in quanto è muscoloso ma si direbbe molto agile. Come la maggioranza di quelli della sua specie ha occhi neri e capelli neri, lunghi fino a metà schiena
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Milo

Milo é un'Halfling giovane, non particolarmente muscoloso ma ben definito. É più alto del normale ma ai vostri occhi é comunque alto come un bambino. I tratti facciali fan subito intuire che é uno a cui piace scherzare e ridere, ma il suo umorismo non é sempre condiviso.

Da sotto un mucchietto di sabbia, quasi completamente nascosto, salta fuori il muso di Milo. Nel sonno istintivamente si é nascosto sotto la sabbia per proteggersi dai raggi solari, ma ora anche la sabbia é diventato troppo calda.

Milo si sveglia e si alza, scrollandosi di dosso la sabbia. Nel toglierla si sfrega la mano sul viso, l'unica parte che era esposta al sole, e esplode in un'urlo di dolore.

Si guarda in giro stupito nel vedere tanta sabbia...e voi.

Urla ancora dal dolore...Milo non lo sopporta bene.

Confuso, disorientato, non si è neanche accorto che è nudo...non sembra preoccuparsene.

É un Halfling urlante col piripillo al vento.

Vi guarda come a chiedervi perché gli avete fatto questo, ma si accorge che siete messi come lui e il suo sguardo diventa sconsolato.

Capisce che bisogna darsi da fare quindi si guarda un po intorno.

Intanto sente gli altri parlare...e risponde.

Io sono Milo, e non so come sono arrivato qui. Ragazzi fa un caldo asfissiante, ho sabbia ovunque, il sole é devastante e -guardando le vostre nudità- il panorama non aiuta.

Che ci fate qui?

@DM:

Spoiler:  
sopravvivenza +4 per:

-capire che ore sono

-capire più o meno dove siamo

-capire che direzione dovremmo prendere per trovare acqua o un riparo

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Rhul

Spoiler:  
A parte le vostre voci e l'ululare del vento giu' per le dune non ascolti nient'altro. Sei in un deserto di sabbia rossa circondato da alte dune.

Milo

Spoiler:  
Il sole e' alto sopra le vostre teste, quindi dovrebbe essere all'incirca mezzogiorno. Sei in un deserto di sabbia rossa. E non hai idea di dove tu possa trovare acqua e riparo, in quanto , dove siete ora, non hai nessun punto di riferimento, niente piante, niente segni di civilta', niente.
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RhulDichiara l'uomo a voce alta e forte, in risposta ai saluti ed alle richieste di identità dei suoi compagni di sventura; ma il suono che esce dalla sua bocca, suona come un insulto o una minaccia: Chi sono costoro? Sono davvero, come sembrerebbe, nella mia stessa situazione? O non potrebbero, piuttosto, esserne la causa?! La vita silvana e le vicede che gli sono occorse nella breve vita, hanno portato Rhul a non fidarsi troppo del prossimo: Specialmente il vecchio: è troppo tranquillo! Non mi fido... Come ci sono finito qua? fa eco alle domande Tahaj e Milo: di come si chiamino gli altri, al momento, sembra l'ultimo dei suoi pensieri e, ancora una volta, la sua bocca sputa fuori le parole come imprecazioni, mentre fa qualche passo indietro per assicurarsi di avere tutti quanti nel campo visivo, e che nessuno possa aggredirlo alle spalle.

Il vento fa correre la sabbia rossa sulle alte dune che circondano il gruppo, quando Rhul realizza un altra questione, se possibile, ancora più urgente a cui dare risposta: E in quale ***** di direzione dovrei andare per uscire da questo deserto? domanda ancora; ma, stavolta, con aria sorpresa, rivolto quasi a se stesso, più che agli altri, mentre cerca di trovare una soluzione al dilemma: Qua non c'è altro che sabbia. Forse potrei salire in cima ad una duna per trovare qualche punto di riferimento si guarda intorno, pensando a come sopravvivere....come al solito.

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Rhul... Ti voglio dare un consiglio per sopravvivere nel deserto: Non parlare troppo e non agitarti...

Mi guardo intorno e mi dirigo verso la prima duna che vedo, quindi la salgo e cerco di avere un'idea complessiva di ciò che ci circonda

@Dm

Spoiler:  
Ascoltare +6, Osservare +6, cerco punti di riferimento, persone e oasi, qualsiasi cosa sia diversa da sabbia
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Il mio nome è Thorik, ma potete chiamarmi Falco Grigio! mi presento agli altri, con voce pacata e controllata.

Mi sembra chiaro che siamo tutti nella stessa situazione e nessuno di noi è responsabile di quello che ci è capitato. Direi di restare uniti.. La nostra prima necessità è trovare acqua.. E cibo.. dico, seguendo gli altri sulla cima di una duna.

@Dm

Spoiler:  
Conoscenza natura: +6 per sapere in un deserto simile come potrebbe essere possibile trovare acqua e cibo.

Sopravvivenza +8: Per intuire quale sia la direzione migliore da prendere per trovare cibo e acqua.

Osservare: +8 per vedere se all'orizzonte si vede qualcosa.

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Thorik & Tahaj

Spoiler:  
Vi arrampicate faticosamente sulla cima della duna . Quando arriva siete sudati fradici e la testa vi gira per l'eccessivo calora. Quando vi guardate intorno il vostro spirito scende ancora piu' in basso di dove gia' si trova. Infatti tutto attorno a voi, fin dove puo' spingersi il vostro sguardo, si estende infinita la sabbia rossa, le interminabili dune in costante movimento come delle alte onde. Non vedete ne' sentite niente , a parte l'ululato del vento che qui e' piu' forte e teso e che porta alle vostre narici quello strano odore che avevate gia' sentito alla base della duna , dove vi siete svegliati. Un odore di fiori, spezie e qualcosa di indefinito, qualcosa di marcio e morto. Nient'altro.

Rhul

Spoiler:  
Mentre cerchi di osservare tutto e tutti, ti accorgi di qualcosa che prima non avevi visto. Proprio dove il gruppo stava dormendo, dalla sabbia rossa spunta l'angolo di quella che sembra una pietra molto chiara, che riflette i raggi del sole.

Thorik e Tahaj si arrampicano sull'alta duna piu' vicina a loro, mentre Rhul e Milo rimangono nella piccola valle dove si sono svegliati, cercando di capire qualcosa sulla loro strana situazione.

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Questo si vedrà, vecchio! Risponde l'uomo ad Occhio di Falco, per niente persuaso ancora, che i presenti non abbiano nulla a che fare con la sua condizione attuale; poi ascolta le parole di Tahaj. Sopravvivenza! Pensa il barbaro, incrociando le braccia sul petto: So bene io, come sopravvivere! Si racconta con irato orgoglio; ed apre la bocca per rispondere per le rime all'orco che ha l'"arroganza" di dare consigli proprio a lui, che da quando è nato non fa che quello: sopravvivere. Tuttavia, dalla bocca non esce nessun suono: il barbaro non presta più attenzione ai due che salgono la duna; ne all'halfling rimasto: adesso sembra rapito da qualcosa che non aveva notato in precedenza. Qualcosa che potrebbe essere nulla; oppure, che potrebbe dargli delle risposte. E cosa cavolo è quello?! Sicuro non è sabbia. pensa constatando come l'oggetto, sia diverso da qualunque altra cosa nei dintorni (e bella forza: c'è solo sabbia, d'intorno!) ed avvicinandosi per investigarne la natura.

@DM:

Spoiler:  
Esamino l'oggetto :-)
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Caz...zo... Esclamo guardandomi intorno Niente, non c'è nulla... Solo questo ca**o di odore... Quindi mi volto verso il compagno di disavventure e gli dico Ehi! Tu riesci a capire da dove viene questo odore? Può essere la nostra salvezza...

@Dm

Spoiler:  
Cerco di capire la direzione dell'odore
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Respiro a pieni polmoni per cercare di capire cosa possa provocare quell'odore e, soprattutto, da dove provenga.

Nel mentre mi detergo il sudore dalla fronte. Fa veramente un caldo allucinante, fin troppo anche per me. Mi concentro chiudendo gli occhi, invocando mentalmente gli spiriti della natura. Quindi pronuncio alcune parole sottovoce, muovendo le mani seguendo un preciso schema.

Così va molto meglio.. dico, soddisfatto, tornando ad annusare l'aria.

Spoiler:  
Lancio su di me contrastare elementi, così per 24ore non risento degli effetti del caldo torrido.

Inoltre, conoscenze natura: +6 per capire cosa generi quell'odore e da dove possa venire in quel deserto

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Rhul

Spoiler:  
Dopo aver scavato tutto intorno, riesci a tirare fuori quella che sembra una lastra di marmo bianco completamente levigata. E' grande piu' o meno mezzo metro per lato. SUlla superfice sono incisi quattro parole, una e' il tuo nome: RHUL, TAHAJ, THORIK, MILO

Tahaj

Spoiler:  
L'odore viene con il vento che spira dalla vostra destra. Quindi concludi che andando controvento troverai la sua origine.

Thorik

Spoiler:  
L'odore lo trasporta il vento che spira dalla vostra destra. Quindi deduci che andando controvento troverai la sua origine. L'odore sembra un misto di carne in putrefazione, fiori e spezie di cui non conosci la natura.
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Rhul rimane accovacciato sui calcagni, fissando con un espressione curiosa la lastra marmorea che ha appena disseppellito, leggendo i nomi scritti sulla sua superficie: Allora forse, dopo tutto, sono davvero nella mia stessa situazione. considera l'uomo con riluttanza, cominciando a sospettare che i suoi compagni di sventura possano essere alleati, piu che minacce: HEY VOI, LASSU'! Grida ai due saliti sulla duna: SCENDETE A VEDERE COSA HO TROVATO! poi si rivolge a Milo:Vieni a vedere anche tu.:Se non sono coinvolti in questa situazione, forse potranno aiutarmi a venirne a capo. Comunque Continua a riflettere poi: questa stele, crea più interrogativi di quanti non ne avessi prima, invece che dare delle risposte! si arrovella.

Osserva per un istante ancora la superfice dell'oggetto: Cosa dovrei fare? si domanda. Poi chiude gli occhi per concentrarsi, mentre la mano destra comincia a disegnare dei simboli nell'aria davanti a se e dalla bocca dell'uomo erompe un suono gutturale, a metà fra un mantra ed un ruggito. Basso, cupo e costante....

@DM

Spoiler:  
Uso Individuazione del Magico per determinare se la stele sia intrisa di qualche proprietà magica.
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Cavolo, qui c'è da rimanerci secchi.

Se non troviamo una scappatoia difficilmente supereremo la notte.

Milo stava guardando pensieroso il cielo, senza badare ai due che erano saliti sulla collina per vedere meglio,

in attesa di un qualche segno...un'uccello, una nuvola, un miracolo.

Qualcosa però successe.

Rhul, affianco a lui, urlò agli altri di scendere, attirando la loro attenzione su un oggetto che spuntava dalla sabbia.

Milo si avvicino immediatamente, e dopo aver aiutato Rhul a togliere la sabbia d'attorno lesse la scritta.

DIAVOLACCI!

Chi ha scritto i nostri nomi qui sopra? Che scherzo cattivo!

C'è da rimanerci...DI SASSO!

Hahahahahaha

Ridendo, probabilmente da solo, Milo si getto carponi a controllare la zona che era stata scoperta dalla lastra, con calma e precisione,

dopodichè passò a ispezionare la lastra.

Spoiler:  
Cercare +7

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Sentendo il richiamo degli altri rimasti a valle faccio per ignorarli, ma poi vedendo che hanno trovato qualcosa decido di correre giù. Mi metto a correre giù per la duna, quindi decido, per evitare di perdere qui il collo, di farmela da seduto. Arrivato giù osservo la pietra ed esclamo E quindi? Non ci ha dato alcun indizio. Per sapere i nomi bastava chiederceli... Piuttosto, se volete rimanere qui c'è un odore di morte e spezie a destra, io mi dirigerò lì. Qualcuno se la sente di seguirmi?

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Seguo Tahaj giù dalla duna e osservo con curiosità la strana pietra con sopra incisi i nostri nomi, trovata dal burbero Ruhl..

A quanto pare siamo dei predestinati... Per cosa pare che dovremo scoprirlo! dico, grattandomi confuso la testa.

Dopo aver ascoltato l'intervento di Tahaj annuisco, confermando quanto ha detto: Già.. L'ho sentito pure io quell'odore.. Un misto tra carne in putrefazione, spezie e fiori... Io sono d'accordo con Tahaj nel muoverci in quella direzione!

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Rhul

Spoiler:  
La stele e' magica. Probabilmente imbevuta con un incantesimo di teletrasporto.

Milo

Spoiler:  
Non c'e' nulla intorno e sotto la lastra, solo altra sabbia rossa. Sembra che la lapide di pietra fosse l'unica cosa sotterrata li'.

Quindi tutti d'accordo a seguire l'odore?

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la litania prodotta dalla bocca di Rhul si spegne improvvisamente, quando Falco Grigio e Tahaj arrivano nella sua prossimita; l'uomo apre gli occhi e risponde all'orco. Il suo tono, stavolta, risulta meno aggressivo di prima, seppure non certo conciliante: Questa stele è lo strumento che ci ha fatto arrivare in questo deserto Ribatte: è intrisa di una magia che potrebbe essere stata usata per trasportarci qui. Spiega rimettendosi in piedi: E non escluderei, che possa essere utile per ritornare indietro. non che Rhul amasse particolarmente la foresta dove si trovava prima di essere catapultato in questa situazione; ma , seppure fosse solo di passaggio in quella stessa foresta, in questo momento, gli sembra una destinazione ben più seducente di questo mare di sabbia rossa arrostita dal sole. Direi di portarcela dietro, intanto che andiamo incontro a questo odore di... Fa una pausa significativa: ..."morte e spezie". Non certo un viatico rassicurante; ma, sicuramente, meglio che rimanere qui a cuocere sotto il sole o a gelare con la notte.. Andiamo, quindi! Dice poi, raccogliendo la lastra sotto braccio ed aspettando che i due indicassero la direzione da cui proveniva l'odore.

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