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[3.5][Retziel] The Hunters - Gruppo UNO


Retziel

Messaggio consigliato

Ka Pua Ikukaua

Spoiler:  

Alla spiegazione dell'uomo non riesco a trattenere un espressione di interesse.

Il piacere é mio Mao! Archelogical Hunter? Quindi riesci a mantenere la licenza da Hunter solcando i mari con la tua nave ed il tuo equipaggio?

Per Istishia non credevo fosse possibile.. Potrei riuscire ad ottenere la mia nave.. E tornare a testa alta tra la mia gente..

Guardo con aria distratta verso la spiaggia, per vedere se per caso qualche altro candidato stia arrivando e un po' per celare le mie emozioni alla vista del vecchio lupo di mare.

E dimmi sono in molti quelli che trasporti ogni anno a tentare l'esame da Hunter? Tu lo hai passato.. E così duro come dicono? Ah quindi la prima prova dell'esame si terrà nel Continente Oceanico.. Come mai?

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@Ka Pua Ikukaua

Spoiler:  
Il capitano sorride alle tue parole, vedendo quando poco ne sai del mondo che sta per aprirsi davanti ai tuoi occhi...

"Esistono diversi tipi di Hunter, con diverse occupazione...obiettivi, io come ti ho detto sono un Archeological Hunter, quelli come me si occupano del recupero di reperti antichi....ed il mio obiettivo è quello di trovare la grande città sommersa di Atlantide!"

I suoi occhi luccicano mentre pronuncia la parola 'Atlantide'.

Hai letto di questa fantasiosa città su alcuni libri, ma hai sempre pensato che fossero solo storie per far addormentare i bambini...

"Comunque bando alle ciance, è ora di salpare! AMMAINATE LE VELE! ISSATE L'ANCORA! SI PARTEEEE!

il capitano ti fa un cenno di saluto con il capo, congedandosi così e recandosi al timone.

Dopo qualche minuto la nave inizia a muoversi e tu ti senti finalmente a tuo agio...

Spoiler:  
Ruola tranquillamente quello che fai a bordo, io intanto proseguo con la storia se no facciamo notte :D

Ti senti stranamente rinvigorito, hai tutti i PF

@Walton Frigg

Spoiler:  
Ti avvicini all'umano ed immediatamente noti una bella ferita sul suo braccio, anche lui si è dovuto dare da fare...

"Io sono George e sì, sono qui per l'esame... - ti squadra un attimo e poi aggiunge - prima volta?"

Intanto vedi che l'elfo si siede in un angolo, ti sembra completamente illeso.

Spoiler:  
Ruola tranquillamente quello che fai a bordo, io intanto proseguo con la storia se no facciamo notte :D

Ti senti stranamente rinvigorito, hai tutti i PF

@Milo

Spoiler:  
Ti senti stranamente rinvigorito, hai tutti i PF

@Tutti

Spoiler:  
Diverse navi approdarono in una piccola isola dell'Arcipelago Marianne, nel Continente Oceanico, nel primo giorno di Novembre, lasciando sulla lunga banchina una piccola folla stranamente silenziosa e ordinata. La giornata era tipica del periodo autunnale in quella parte di oceano, con un freddo vento proveniente da nord, un immutabile cielo di ghisa e una lieve pioggerella, fastidiosa ma quasi asciutta, se si può dire così.

Nessuno lo poteva sapere, ma in quel momento, su quello stesso molo di legno, erano presenti ben centoventisette persone: tutti i partecipanti ammessi alla nuova sessione dell'Esame per diventare Hunter.

Davanti a loro, sulla spiaggia, a pochi metri dalla riva la sabbia si interrompe, infrangendosi sul freddo e grigio cemento di una enorme struttura rettangolare, alta poco più di un piano e larga fino ai confini del campo visivo di tutti quelli che erano sul molo.

Improvvisamente una piccola porticina sul fronte di questa struttura si apre, e ne esce un giovane esile e dalla carnagione chiara, quasi pallida, con barba e capelli lunghi e spettinati.

Buongiorno e benvenuti su questa mia isola, il mio nome è Xavier Tchaljinsky e sarò l'Hunter esaminatore della vostra prima prova dell'Esame Hunter di quest'anno.

Sappiate e siate consapevoli che la stragrande maggioranza di voi non riceverà mai una licenza, e alcuni di voi potrebbero anche perdere la vita, per cui vi consiglio di pensare bene a questa vostra scelta.

Tra cinque minuti esatti le navi salperanno e non vi sarà più alcun modo di abbandonare l'isola senza aver prima affrontato e superato con successo la prova.

A voi la scelta...

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Walton Frigg

Spoiler:  

@miopensiero: ah bene vedo che non sono l'unico ad essermi arrangiato in acqua. Eppure chissà come avrà fatto ad uscirne completamente illeso...

Rispondo a George:

Sisi è la prima volta. Si vede? (Sorrido un po nervoso) Se non avessi seguito alcuni di voi forse non sarei nemmeno salito a bordo.

Ma perché scusa quante volte hai provato a fare l'esame?

Spoiler:  
Ruola tranquillamente quello che fai a bordo, io intanto proseguo con la storia se no facciamo notte :D

Ti senti stranamente rinvigorito, hai tutti i PF

Ma mi riprendo tutti i pf cosi dal nulla per qualcosa xhe non capisco oppure è dovuto al fatto che durante tutto il viaggio

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Ka Pua Ikukaua

Spoiler:  
Atlantide.. Dovrebbe essere una leggenda..

Istantaneamente la mano corre al simbolo sacro di Istishia che porto legato al collo mentre accarezzo l'idea di solcare i Mari cercando tesori nascosti e città perdute. Scuoto poi la testa come a scacciare quei pensieri infantili.

Quello che mi dici Mao è incredibile.. Spero tu possa avere fortuna nella tua ricerca allora.

Come spero di avere io nell'ottenere la licenza da Hunter. Le possibilità sembrano infinite.. Chissà quali altri tipi di Hunter ci sono e si può diventare..

Prima però che possa continuare le mie domande verso il Capitano la scialuppa parte e raggiungiamo il brigantino pronti a salpare. Ben consapevole della necessità dell'equipaggio di avere il ponte libero per le manovre con il sartiame e la vela mi sistemo in disparte, cercando una cabina libera in cui sistemarmi e rilassarmi al fine di trovare la concentrazione giusta per meditare e recuperare le forze dopo la prova di pre-selezione, che comunque mi ha sottoposto a qualche grattacapo. Mi sfilo l'armatura e mi predispongo sul giaciglio, chiudendo gli occhi ed inspirando/espirando lentamente.

Mi immergo totalmente in me stesso cercando anche la comunione con il Signore del Mare e così lascio che il mio fisico e la mia mente si ristorino, approfittando dei tempi morti del viaggio. Il trattamento funziona infatti tutte la fatica ed i fastidi accumulati scivolano via lasciandomi una sensazione di freschezza e rinvigorimento.

Ti ringrazio mio Signore.

Passerò il viaggio principalemente in solitudine, uscendo in coperta raramente per i pasti e scambiare qualche parola con Mao o con i membri del suo equipaggio, interessato ad ottenere principalemente informazioni utili sul loro lavoro alla ricerca di Atlantide. Una volta conclusa la traversata mi preparo per la discesa a terra rimettendomi in piena tenuta da guerra con l'armatura, un'Onda al mio fianco, e il mio Rampone in pugno.

Grazie per il passaggio Capitano. Spero di reincontrarti da collega la prossima volta. Che la benedizione del Signore del Mare ti accompagni. Addio.

Dico a Mao prima di scendere a terra. Il tempo è uggioso ma non troppo umido e la fine pioggerella non mi disturba, abituato alle intemperie sulla Kokua. Sono letteralmente circondato da quelle che mi sembrano almeno un centinaio di persone.

Tutti aspiranti Hunter? Incredibile..

Mi guardo intorno cercando di studiare gli altri Aspiranti, facendo i paragoni tra il loro aspetto, equipaggiamento e comportamento rispetto al mio. Proprio mentre sono intento ad osservare tutti gli altri presenti sul molo un figura macilenta, con barba e capelli lunghi e spettinati arringa la folla.

Xavier Tchaljinsky.. Hunter esaminatore? Hmm... A me la scelta? Non sono venuto sin qui per tornare indietro..

Non attendo nemmeno i cinque minuti indicati dall'uomo e con il Rampone stretto in pugno mi allontano dalle imbarcazioni alla fonda, dirigendomi verso la struttura rettangolare di cemento. Rimango in silenzio ma la mia espressione è determinata e ferma.

Sii il mio faro Istishia. Sono nella tua corrente.

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Finalmente arriviamo nella nuova spiaggia. Guardo quindi il paesaggio, i miei compagni/nemici e anche quello che si presenta come esaminatore Diavolo, non sembra una prova facile questa... Non vorrei finire male... Tiro ancora un'occhiata alla nave mentre Xavier parla. La tentazione di scappare e fuggire è forte Vabbè, d'altronde potrò sempre raccontare di "quella volta che ho iniziato a fare l'esame per Hunter"... No... Ormai sono qui... Tanto vale provare e se andrà male... Bè, si vede che non era destino... Mentre il turbinio di pensieri mi convince a proseguire decido che è ora di voltarmi, la tentazione sarà minore di fuggire.

Aspetto ancora qualche secondo e guardandomi intorno esclamo A quanto pare noi siamo rimasti, in cosa consisterà questa prova? Dovremo prendercela con un gigante? Oppure ci sarà di nuovo l'idra di prima? Insomma, chi dovremo ammazzare a questo giro? Chiedo facendo spallucce rivolto all'esaminatore, ben attento a non far sembrare il mio tono canzonatorio L'ultima cosa che vorrei è ingaggiare una rissa con un Hunter... Quindi mi preparo alla risposta toccando la mia balestra, come a controllare che sia ancora lì

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@DM:

Spoiler:  
Mi svegliai lentamente, infastidito dal freddo pungente del mattino e dal vociare lontano della gente.

Mi alzai lentamente accompagnato da un grosso mal di testa, quello di quando si dorme male, e salii sul ponte.

Là mi accorsi che la gente iniziava a scendere...eravamo arrivati a terra!

Il clima non era assolutamente quello che mi aspettavo...il cielo azzurro era diventato grigio e freddo,

e percepivo dall'ambiente circostante una sensazione di disagio.

Prima di scendere sulla spiaggia, mi girai verso l'esaminatore, ancora intento a gestire lo sbarco:

"Arrivederci signor esaminatore della Prova Preliminare!

E' stato un piacere!"

Mi trovai ad essere uno tra tanti...finchè un certo Xavier si presentò e inquadrò la situazione.

Bel discorsetto demoralizzante! -pensai- le femminucce ora dovrebbero levare le tende!

Non guardai neanche le navi partire. Avanzai.

Sapevo che quello era il mio posto. Non potevo tornare indietro...non volevo.

Squadrai gli altri aspiranti, per capire con chi dovevo misurarmi...o scontrarmi.

Vidi qualcuno dallo sguardo fiero, qualcuno ancora un po' titubante, e qualcuno addirittura nervoso...finché uno esordì dal nulla.

Mi scappò una risatina. Tsè, questo ha voglia di combattere tutto il tempo? Che noioso!

Mi tenni il commento per me. Non era una buona idea farsi subito dei nemici.

Rimasi lì, in attesa che Xavier desse ulteriori istruzioni.

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I minuti scorrevano via lentamente.

Uno dopo l'altro quasi tutti avanzarono sulla fredda sabbia.

Solo in sette non ce la fecero a fare il grande passo.

Guardati freddamente dagli altri, risalirono sulle navi e ripartirono.

La loro vita non era più in pericolo.

"Vedo che ognuno ha fatto la sua scelta, per cui possiamo procedere con i preliminari burocratici.

Alex, vieni qua e porta le sfere per l'estrazione dei numeri!"

Lentamente si avvicinò un piccolo ometto dall'età non definibile, vestito in giacca e cravatta e con un grosso secchio contenente piccole sfere di metallo in braccio.

Il peso sembrava soverchiarlo, e non pochi degli astanti si chiesero se sarebbe mai riuscito ad arrivare a destinazione; nonostante tutte le incredulità alla fine ce la fece, e appoggiò il secchio davanti all'Hunter.

"Fate un passo avanti non appena viene chiamato il vostro nome; ci penserà poi Alex a fornire ad ognuno di voi un piccolo disco di plastica con il numero identificativo: mi raccomando non perdetelo.

Iniziamo con i nomi: aspirante Hunter #1, Kouji Matsamoto; aspirante Hunter #2...

...#7 Milo; #8...

...#17 Ka Pua Ikukaua; #18...

...#27, Walton Frigg; #28...

...#37 Mana; #38...

...#77 Sanders Ten; #78...

...#92 Hattori Hanzo; #93...

...#94 Walker Boh; #95...

...#100 Hikaru Nanami; #101...

...#120 Bradley O'David. E con questo abbiamo finito, avete tutti il vostro numero.

Su questa facciata ci sono numerose porte, tutte numerate progressivamente, forse anche più di quelle necessarie.

In ogni caso, la prova consiste nell'entrare nella porta assegnata, attraversare tutto l'edificio ed uscire dall'altro lato incolumi; tutto questo in 24 ore a partire da adesso, semplice no?

Affronterete questa prima prova in gruppi da quattro, per cui i numeri 1,11,21 e 31 entreranno nella prima porta, i numeri 2,12,22 e 32 nella seconda e via dicendo, spero di essere stato chiaro.

Ci saranno 2 gruppi speciali, il primo composto dai numeri: 120, 121, 122 e 123, il secondo dai numeri 124, 125, 126 e 127.

Ci vediamo dall'altra parte. Au revoir, mon amis!"

Corridor-Many-Doors-264426.jpg

Qualcosa del genere, solo che le porte sono di metallo.

Il giovane, accompagnato dal piccolo funzionario dalla testa pelata, rientrò dalla porta da cui era uscito.

Un forte rumore di metallo su metallo seguì la chiusura della stessa.

L'Esame Hunter, quello vero, era appena iniziato!

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Walton Frigg

Spoiler:  

Mentre parlavo con George il battello approdò. Non mi ero nemmeno accorto della piccola isola all'orizzonte.

Fu George stesso che mi parlò di questa piccola isola dell'Arcipelago Marianne situata nel Continente Oceanico. Non rispose più alle mie domande e si sporse dalla barca incuriosito da una piccola folla di persone che si trovava sulla banchina. Calò il silenzio e non ci fu altro che il rumore del mare. In un attimo capii che era arrivato il momento di scendere. Corsi nell'angolo dove avevo lasciato le mie cose, che non avevo perso d'occhi un attimo e misi il più velocemente possibile il giaco di maglia. Il vento proveniente da nord che conoscevo bene mi fendeva i capelli, che nonostante non fossero molto lunghi vennero scompigliati. La pioggia era leggera e si abbatteva sul ponte dell'imbarcazione rendendolo decisamente scivoloso. L'umidità era però assurda e mi sentii quasi soffocare e opprimere. Mi pentii di aver indossato di nuovo l'armatura.

Mi voltai e vidi George scendere dal battello. Lo seguii e mi avvicinai. Mi confessò che quest'anno erano passate meno persone rispetto agli anni precedenti.

Forse avranno aumentato la difficoltà della selezione. Meglio così, vorrà dire che quelli che vedo qua sono i migliori.

Nemmeno il tempo di guardarsi attorno che una voce di un esile ragazzo, aveva l'aria molto trasandata, ruppe il silenzio.

Si presentò ma non riuscii a cogliere il suo nome.

La mia attenzione erano rivolte alle dure parole che descrivevano la realtà. Una cruda realtà.

Fanno davvero sul serio. Chissà cosa hanno in mente se per selezionarci quasi non ci affogavano...Chissà forse qualcuno è affogato sul serio.

Pronunciò le ultime parole. Bisognava fare una scelta.

Ho già fatto una scelta tanto tempo fa - il cuore all'impazzata mi batteva nel petto - sono arrivato fin qui e non me ne andrò via fin quando non avrò quella licenza.

Risi per il nervosismo e nemmeno mi accorsi che una manciata di persone non ce la fecero a rimanere.

Chissà cosa avevano dovuto affrontare. Forse sono rimasti troppo traumatizzati.

Un altro tipo si avvicinò al ragazzo scompigliato. Aveva in mano un secchio.

Chissà cosa contiene.

Mi alzai d'istino sulle punte e alzai il mento per cercare di vedere cosa contenesse quel secchio. Non ci riuscii, eppure l'uomo a stento riusciva a tenerlo alzato.

Fu chiamato il nome di una persona. Dalla folla si staccò un ragazzo. Si avvicinò allo scapigliato e poi all'uomo con il secchio.

Dopo fu un susseguirsi di nomi sconosciuti e molto strani, finchè non riecheggiò: Walton Frigg

Mi avvicinai e mi venne consegnato un numero che mi identificava.

Al termine della consegna dei numeri identificativi il ragazzo continuò mostrando a tutti le regole della successiva prova.

Bene si inizia. Dovrebbe essere semplice sopravvivere per me. Feci un sorrisetto e mi tranquillizzai avvicinandomi alla porta che mi era stata assegnata dal caso.

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Uhm... Quindi io dovrei essere in gruppo con i numeri che finiscono per "7" prima del mio... Mentre penso a quelli che saranno i miei compagni mi muovo verso la porta numero 7 Chissà cosa intendeva quell'esaminatore per i due gruppi speciali... Vabbè, se avrò occasione lo chiederò a loro, intanto vediamo di fare amicizia con quelli che saranno la mia spada e il mio scudo

@Descrizione

Spoiler:  
Mana è un umano di altezza media dal fisico asciutto, porta abiti comuni, ha gli occhi verdi e i capelli neri lunghi, che gli arrivano sotto le scapole, questi sono raccolti in una specie di coda. Sembra essere armato solo di una balestra
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Ka Pua Ikukaua

Neanche degno di un'occhiata gli Hunter che decidono di non partecipare all'esame. Tutta la mia attenzione va alla nuova figura che si accompagna all'Hunter esaminatore: Alex, una figura di bassa statura, dall'età indefinibile che sopportava a fatica il peso di un secchio ricolmo di palline di metallo. Immediatamente la figura mi ricorda del mio precedente "pre-esaminatore": l'eccentrico Robb con i suoi ghepardi.

Hmm.. Per Istishia se non assomiglia a Mastro Robb. Che sia una caratteristica comune delle persone legate agli Hunter? Comunque temo per lui.. Sembra cadere sotto il peso di quel secchio..

Poi immediatamente rivolgo le mie attenzioni al discorso di Xavier.

Ok tutto chiaro gruppi da quattro. Devo solo prestare attenzione al mio numero che determinerà i miei compagni di gruppo e la porta da passare... Eh.. 17! Porta 7!

Non presto per il momento attenzione al resto dei nomi a cui viene associato il numero 7 mentre mi dirigo verso Alex.

Il mio nome è Ka Pua Ikukaua Mastro Alex. Numero 17. Potrei aver la targhetta grazie?

Dico all'ometto una volta raggiunto. Una volta ottenuto il simbolo ringrazio Alex con un lievo inchino del capo e me lo appunto sul petto, sopra la parte anteriore della corazza, all'altezza del cuore. Non perdo ulteriore tempo a parlare con l'uomo per dirigermi immediatamente verso la porta 7.

24 ore di tempo.. Chissà cosa ci attende dall'altra parte! Spero che i miei compagni di squadra si sbrighino perchè ho idea che prima partiremo meglio sarà! Proteggici Signore del Mare!

Una volta giunto nei pressi della porta mi guardo intorno cercando altri componenti del mio gruppo con la medaglietta portante il #7 nel numero.

@Descrizione

Spoiler:  
Ka Pua Ikukaua è un giovane di 26 anni, alto 190 cm di corpuratura atletica e armoniosa. La pelle è abbronzata ed il viso è caratterizzato dalla totale assenza di barba e da un paio di occhi a mandorla, neri. Sono neri anche i lunghi capelli raccolti in una coda tirata dietro la nuca. Veste una corazza a piastre sopra dei vestiti comodi in pelle. Al fianco in una guaina è sospeso un martello da guerra cerimoniale mentre regge un lungo rampone rastremato in mano. Coloro che osservano con più attenzione possono notare al collo, legato tramite un cordino di cuoio, un simbolo argentato rappresentante la cresta di un onda.
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Quando le navi furono ripartite, Xavier finalmente riprese a parlare e con un aiutante iniziò a distribuire i numeri identificativi.

Ci numerano...mah...però siam tanti, effettivamente tenerci sott'occhio non dev'essere facile.

Quasi subito arrivò il mio numero...il SETTE, e mi diedero il dischetto. Lo presi velocemente e ringraziai i due, poi mi appartai un attimo.

"Mi raccomando non perdetelo"

Mmmmh...magari è importante...magari no...potrei...boh.

Massì dai, al massimo gli darò una lavata!

E me lo infilai nelle mutande.

Dopo aver guardato gli altri partecipanti prendere il numero e ascoltato le ultime istruzioni di Xavier andai a salutare Walker e Sanders.

Ciao ragazzi, è stato un piacere rischiare la pellaccia affianco a voi. Che le nostre strade ci conducano tutti alla vittoria!

Dissi ai due sorridendo, prima di lasciarli.

Mi recai alla porta numero 7 per attendere i miei compagni e lì vidi che erano evidentemente più impazienti di me... ero l'ultimo.

Li squadrai per bene.

*Milo è balbuziente e pronuncia alcune "s", "t" e "c" come delle "f" sibilanti...tipo Jovanotti*

Mi fembrate ben p-p-piazzati ragaffi, forse mi è andata b-b-bene a capifare con voi!

Il mio nome è Roscoe Tobboe, ma fe volete chiamarmi velofemente...chiamatemi p-p-pure Milo!

D-d-dato che per ragg-g-ggiungere il noftro obb-bb-bbiettivo dovremmo collaborare

è il cafo di conoferfi...anche in c-c-combattimento.

Io ho fempre viffuto nelle terre felvagge, fono abbb-bb-bbaftanfa efperto nel...beh...fopravvivere!

In genere in c-c-combattimento cerco di ftare a d-d-distanza e lancio sassate con la fidata fionda!

E voi?

Descrizione:

Milo è un Halfling snello ma coi muscoli ben definiti.

Come tutti gli Halfling è alto come un bambino, ma sembra più un uomo in miniatura.

Non è particolarmente bello, ma mostra continuamente un sorriso beffardo che alcune volte vedrete trasformarsi in un ghigno.

E' vestito con degli abiti da avventuriero: sono poco più che stracci, ma un'occhio esperto può vedere spuntare dagli strati un giaco di maglia,

ed ha uno zainetto pieno...pieno zeppo straripante di roba non meglio definita.

Alla cintura c'è appeso un sacchettino da una parte, e dall'altra la sua lunga e fidata fionda.

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@Tutti:

Spoiler:  
Ora sta a voi! Potete parlare, fare conoscenza o quello che vi pare, ma vi ricordo che dal momento che aprite la porta avete 24 ore (di gioco) per sbucare dall'altra parte. Buona fortuna!

@Milo, Walton e Ka Pua Ikukaua

Spoiler:  
Potete far salire i vostri personaggi a livello 3! Congratulazioni :-)
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Guardo i miei compagni e penso tra me e me Ottimo, quello col martello starà davanti, mi servirà stare vicino a lui... Milo sarà nella mia stessa situazione... Ok, ce la possiamo fare in teoria... Quindi decido di proferire parola Il mio nome è Mana, spero di potervi essere utile. Il mio ruolo penso sarà per lo più secondario e tendenzialmente preferisco non stare in prima linea... E con un sorriso indico la balestra che porto Quando avete intenzione di partire io ci sono...! Attendo poi eventuali altri commenti prima di partire

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Ka Pua Ikukaua

Una volta giunto di fronte alla porta #7 osservo con attenzione le due figure che ritrovo.

Hmm.. Due dei mie tre compagni di squadra.. Un halfiling ed un umano. Armati con fionda e balestra e con armature leggere. Sembra che almeno sul piano del supporto balistico siamo a posto. Non mi dispiacerà andare in prima linea.

Ascolto con attenzione poi prima il discorso di Milo, trattenendo a stento una smorfia divertita, percependo le sue difficoltà linguistiche.

Bene Mastro Tobboe.. Hmm. Milo? Piacere di conoscerti. Sei dunque un esperto in sopravvivenza? Molto bene.. Spero, anzi temo, che queste tue capacità ci saranno utili nella prova. Spero che il Signore del Mare guidi la tua mano quando avremo bisogno della tua abilità con la fionda.

E speriamo che sia più sciolto di mano che di lingua.

Poi si presenta anche l'altro componente, un umano di nome Mana.

Ben trovato Mana. Sono sicuro che il tuo supporto sarà fondamentale! Quanto allo stare in prima linea, se Istishia mi protegge, sarò lieto di assolvere questo onore per il gruppo.. Compito più congeniale alla mia indole, perlatro.

Poi rivolto ad entrambi.

Il mio nome è Ka Pua Ikukaua. Sono stato addestrato nel combattimento con il Rampone - indico l'imponente giusarma perfetta tra le mie mani - ed un'Onda - compio la stessa operazione con il martello da guerra cerimoniale che porto alla cintura. - Spero di poter far fruttare la mia esperienza per il bene del gruppo.. Desidero più che mai diventare un Hunter e mi impegnerò al massimo per raggiungere il mio scopo! Per Istishia!

Poi mi guardo intorno, con tono preoccupato, per continuare.

Manca all'appello un'altro componente del gruppo. Nel frattempo ne approfitterò per controllare lo stato delle mie dotazioni e delle razioni, e per meditare per qualche minuto, per invocare il favore del Signore del Mare.

Detto ciò mi siedo sulle ginocchia e dopo aver passato in una veloce rassegna il contenuto del mio zaino, le condizioni dell'armatura e delle armi chiudo gli occhi per sgomberare la mente e cercare la comunione con il Dio.

@DM

Spoiler:  

Scheda Aggiornata.

Devo pregare per almeno 5 minuti per cambiare le manovre con le nuove ottenute con il passaggio di livello.

Manovre preparate:

Crusader Strike

Vanguard Strike

Leading the Attack

Stone Vise

Mountain Hammer

Talento 3° Livello: Riflessi in Combattimento.

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@Tutti:

Spoiler:  
Questo è quello che ha scritto Walton nello spoiler sopra, che potete leggere tutti, lo riporto qui:

Mentre parlavo con George il battello approdò. Non mi ero nemmeno accorto della piccola isola all'orizzonte.

Fu George stesso che mi parlò di questa piccola isola dell'Arcipelago Marianne situata nel Continente Oceanico. Non rispose più alle mie domande e si sporse dalla barca incuriosito da una piccola folla di persone che si trovava sulla banchina. Calò il silenzio e non ci fu altro che il rumore del mare. In un attimo capii che era arrivato il momento di scendere. Corsi nell'angolo dove avevo lasciato le mie cose, che non avevo perso d'occhi un attimo e misi il più velocemente possibile il giaco di maglia. Il vento proveniente da nord che conoscevo bene mi fendeva i capelli, che nonostante non fossero molto lunghi vennero scompigliati. La pioggia era leggera e si abbatteva sul ponte dell'imbarcazione rendendolo decisamente scivoloso. L'umidità era però assurda e mi sentii quasi soffocare e opprimere. Mi pentii di aver indossato di nuovo l'armatura.

Mi voltai e vidi George scendere dal battello. Lo seguii e mi avvicinai. Mi confessò che quest'anno erano passate meno persone rispetto agli anni precedenti.

Forse avranno aumentato la difficoltà della selezione. Meglio così, vorrà dire che quelli che vedo qua sono i migliori.

Nemmeno il tempo di guardarsi attorno che una voce di un esile ragazzo, aveva l'aria molto trasandata, ruppe il silenzio.

Si presentò ma non riuscii a cogliere il suo nome.

La mia attenzione erano rivolte alle dure parole che descrivevano la realtà. Una cruda realtà.

Fanno davvero sul serio. Chissà cosa hanno in mente se per selezionarci quasi non ci affogavano...Chissà forse qualcuno è affogato sul serio.

Pronunciò le ultime parole. Bisognava fare una scelta.

Ho già fatto una scelta tanto tempo fa - il cuore all'impazzata mi batteva nel petto - sono arrivato fin qui e non me ne andrò via fin quando non avrò quella licenza.

Risi per il nervosismo e nemmeno mi accorsi che una manciata di persone non ce la fecero a rimanere.

Chissà cosa avevano dovuto affrontare. Forse sono rimasti troppo traumatizzati.

Un altro tipo si avvicinò al ragazzo scompigliato. Aveva in mano un secchio.

Chissà cosa contiene.

Mi alzai d'istino sulle punte e alzai il mento per cercare di vedere cosa contenesse quel secchio. Non ci riuscii, eppure l'uomo a stento riusciva a tenerlo alzato.

Fu chiamato il nome di una persona. Dalla folla si staccò un ragazzo. Si avvicinò allo scapigliato e poi all'uomo con il secchio.

Dopo fu un susseguirsi di nomi sconosciuti e molto strani, finchè non riecheggiò: Walton Frigg

Mi avvicinai e mi venne consegnato un numero che mi identificava.

Al termine della consegna dei numeri identificativi il ragazzo continuò mostrando a tutti le regole della successiva prova.

Bene si inizia. Dovrebbe essere semplice sopravvivere per me. Feci un sorrisetto e mi tranquillizzai avvicinandomi alla porta che mi era stata assegnata dal caso.

@Ka Pua Ikukaua

Spoiler:  
Ok, i cambiamenti vanno bene.

Quando vuoi pregare/meditare dimmelo.

Aggiorna anche quella su myth-weaver se non l'hai già fatto.

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Tranquillizzarsi fu più dura del previsto. Mille erano le domande che frullavano nella testa.

Guardai di nuovo il mare. La brezza marina, le onde, il vento, il chicchiericcio di tutte queste persone intende a combattere per diventare Hunter.

Io non sarò da meno. Devo assolutamente diventare un Hunter. Chissà come saranno i miei prossimi compagni. Spero che non siano dello stesso stampo delle persone che erano sulla nave o delle persone che hanno abbandonato tutto poco fa.

A proposito!? Che fine ha fatto George?

Completamente perso nei suoi pensieri durante l'elenco non aveva fatto caso se fosse stato nominato o meno qualche George e aveva finito per perderlo di vista.

Mi girai e cercai di trovarlo, ma la confusione, seppur tutti erano direzionati verso la propria porta, era assurda.

Sbuffai e sorrisi.

Da quel che ho visto credo che se la caverà. Sicuramente lo vedrò domani dopo la prova di sopravvivenza.

Mi accorsi che la maggior parte delle persone erano finalmente riuscite a trovare la propria porta. Decisi perciò di affrettarmi.

Iniziai a correre e finalmente arrivai davanti la porta numero 7.

Ero l'ultimo a mancare all'appello.

Quando li vidi da lontano mi resi conto che ero capitato forse con il gruppo più male assortito in cui potessi capitare.

Un halfling, un umano con una balestra e un tizio con una lunga asta in mano. Una strana arma.

Arrivai correndo e quando fui dinnanzi la porta, piegai leggermente le ginocchia e vi poggiai le mani tenendo la testa bassa e fissa sui piedi cercando di riprendere fiato.

Sentivo il loro sguardo addosso. Alzai lo sguardo e mi presentai:

Scusate il ritardo - Feci un lungo sorriso - Io sono Walton Friggs del Nord. - Presi ancora fiato - Domani ho intenzione di uscire sano e salvo dall'altra parte e di superare la prova. Darò il massimo perchè ho intenzione di diventare un Hunter. - Continuo sorridendo.

@Descrizione

Spoiler:  

Walton è un inguaribile ottimista. Cerca sempre di vedere il meglio nelle persone e nelle situazioni. Nonostante la sua età (23) è molto alto e ben piazzato. Ha dei muscoli ben definiti, dei capelli corti biondo castani e degli occhi cerulei. Cerca di evitare sempre lo scontro, ma quando è costretto la sua ascia che si intravede dalle spalle diventa un'arma a dir poco micidiale. Il suo peggior difetto, forse, è la sua irascibilità. La sua calme e tranquillità sembra essere quasi inesauribile, ma quando l'ira lo pervade è difficile che si riesca a fermare.

Ha sempre vissuto in un ambiente ostile, ostico e selvaggio. Possiede un'ottima padronanza dei 5 sensi, anche se il suo udito è quello maggiormente sviluppato. Inoltre egli possiede una forza fuori dal comune, una straordinaria resistenza e una velocità sorprendente. Non è molto attraente, ma non è proprio per questo che molte volte appare un pò intimidatorio.

Purtroppo è molto sbadato, infatti si presenta ai suoi nuovi compagni con i vestiti ancora sporchi di sangue. E dalla sua spalla l'ascia riflette ancora l'ultimo scontro con il tritone spaccato a due. Sulla sua lama possono ancora vedersi resti organici e sangue incrostato.

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Mana....Mana...avevo un cane che fi chiamava Mana!

Bwahahaha!!!

Non riuscii a trattenere una risata sguaiata per la battuta che avevo appena fatto.

No, fcherfo ragaffo. Mi fa piafere d-d-dividere quefta prova con voi.

Nonappena messer Kikukakeko-pa-pa-ra-pà ha finito di confentrarfi, può gentilmente aprirfi la porta?

D-d-direi che poffiamo p-p-partire.

E speriamo di non incontrare nulla che richieda la magia.

Neanche una battuta spassosa come quella mi aveva distratto per molto,

lasciando spazio ad un misto tra agitazione e eccitazione tipico di chi è sotto esame.

Solo che stavamo per rischiare tutto, anche la vita.

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Ka Pua Ikukaua

Mentre mi accingo ad entrare nello stato meditativo necessario per instaurare la comunione con il Signore del Mare fa la sua comparsa il quarto elemento del gruppo.

Un umano.. Almeno credo

Infatti sul mio viso compare un'espressione perplessa in quanto sono evidenti le tracce di sangue e materiale organico sia sui suoi vestiti sia sull'ascia che porta legata dietro la schiena. Poi però realizzato che comunque a prescindere dal tipo ormai i compagni di gruppo non si cambiano mi alzo e mi rivolgo a lui con tono conciliante.

Benvenuto! Il mio nome è Ka Pua Ikukaua.. Spero che potremo collaborare per superare l'esame! Ora non vorrei apparirti scortese ma avrei bisogno di qualche istante di raccoglimento.. Datemi solo qualche secondo e possiamo entrare per me!

L'ultima frase è rivolta anche a Milo e Mana. Poi mi allontano da loro e mi siedo per terra, chiudendo gli occhi e poggiando il Rampone sulle ginocchia. Cerco di sgomberare la mente ed invocare il mio legame con il signore del mare, evocando alla mente il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli.

Guidami ti prego.. Mi affido a te!

Rimarrò in quella posizione per circa 5 minuti se non interrotto.

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Ormai tutte le trentadue porte erano state aperte.

Una ogni gruppo di quattro concorrenti.

Ognuna con chissà quali difficoltà da superare.

Ognuna in grado di fermare l'intero gruppo.

Chissà in quanti avrebbero superato la prova.

Anche voi, come gli altri apriste la porta e ad uno ad uno metteste piede nella stanza, una volta dentro la porta metallica si chiuse velocemente dietro di voi e tutti sentiste il "click" della serratura.

La stanza al di là della porta era quadrata di circa quindici metri di lato, riempita con strani tronchi di legno a sezione quadrata lunghi fino a sei, forse sette metri.

Sul terreno la pavimentazione era geometrica, a griglia, con numerose piastrelle quadrate in marmo bianco lavorato; sulla loro superficie tanti piccoli solchi correvano a coppie, alcuni verticalmente altri orizzontalmente. Il resto della stanza era completamente anonimo: mura e soffitto in intonaco bianco, due lunghe e strette lampade al neon che spandevano una luce bianchissima e alquanto artificiale.

L'unica cosa strana, degna di attenzione, particolare e che spiccava in tutto quel no sense era un blocco, sempre in legno, del tutto simile agli altri se non per il fatto che era colorato e aveva degli strani disegni sui lati. In più recava incastonata, sul centro della faccia rivolta al lato opposto a quello da cui erano entrati, una gemma dello stesso colore del blocco e debolmente illuminata dall'interno.

Chissà cosa poteva essere; forse qualcosa di utile, forse solo uno specchietto per le allodole.

L'ultima cosa che i partecipanti avrebbero potuto notare con un rapido giro della stanza era che lungo tre dei quattro lati lungo il perimetro le piastrelle erano rialzate di circa venti centimetri, quasi fossero una specie di marciapiede. Esse erano inoltre le uniche a non riportare sulla superficie gli strani solchi.

I primi minuti erano passati; stava ora ai partecipanti accelerare e arrivare alla stanza successiva in fretta.

Mappa:

Spoiler:  
post-3382-14347052669527_thumb.jpg

Ho dimenticato di posizionare l'ingresso, consideratelo sulla sinistra del blocco colorato.

@Tutti:

Spoiler:  
Ho accelerato la cosa perchè ho visto che non prendevate una decisione.

Vi ricordo che siete 4 e non più soli, quindi non fate millemila cose in un turno.

Ricordo anche, a chi non l'avesse fatto, di portare il proprio PG a livello 3.

Se non l'aveste notato nel titolo del post c'è, e ci sarà anche in futuro, il countdown della prova.

Buona fortuna.

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Walton Friggs

Una persona era seduta per terra in una strana posizione quando lo interruppi con le mie presentazioni. Fu però il primo ad alzarsi e a mostrarsi cordiale con me e a presentarsi.

Gli sorrisi e gli strinsi normalmente la mano con la dovuta forza, come ero abituato a fare.

Caspita che nome lungo. Mi limiterò a chiamarlo Ka Pua

Sorrisi comunque cordialmente. Ovviamente strinsi anche agli altri la mano con la stessa quantità di forza.

Subito dopo Ka Pua si rimise nella stessa posizione di prima e ci rimase tutto il tempo antecedente all'apertura della porta che si erigeva dinnanzi a noi.

Mentre la porta si apriva notai i miei compagni che la osservavano con trepidazione. Ero stranamente teso e felice. Elettrizzato ed eccitato.

Caspita chissà quali prove ci aspettano. Ce la faremo? Che diamine certo. Almeno io devo farcela.

Appena dentro la porta si chiuse immediatamente dietreo le nostre spalle.

Caspita fanno sul serio Pensai girandomi verso la porta alle mie spalle appena sentii il suono della serratura che si chiuse.

Sorpreso dissi: Caspita non mi aspettavo proprio una stanza del genere, nel mezzo...si andiamo a pochi passi dalla spiaggia. Che diavoleria è questa? Mi aspettavo altro. E quella gemma?

@DM

Spoiler:  

Pardon ma non ci ho capito nulla nella mappa. Diavolo sono quei cosi marroni? E quel coso rosso? Indica la gemma?

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