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Articolo: Draghi rivisitati


Alonewolf87

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Mostri Erranti del 01 Gennaio 2014

Di James Wyatt

Dall'ultima volta che ho parlato di draghi è passato parecchio tempo e tra noi sviluppatori sono nate alcune interessanti discussioni in merito da allora. Avete visto alcuni dei risultati di questi discorsi nella colonna Legends & Lore di Mike, dove ha mostrato il modo in cui un drago interagisce con l'ambiente che lo circonda in particolare con la sua tana. Ma circa un mese fa abbiamo fatto un esperimento in cui abbiamo provato a pensare alla tana di un drago come ad un dungeon per conto proprio – come appare, chi altri potrebbe vivere vicino e all'interno di essa e cose similari. Tutto ciò non potrebbe essere spiegato meglio che con degli esempi!

Draghi verdi

Personalità: i draghi verdi sono scaltri, seduttori, sottili, manipolatori, maniaci del controllo e amano tramare. Solo perché un drago verde vi può mangiare in un sol boccone non significa che lo farà – piuttosto giocherà con voi finché non farete ciò che vi suggerisce.

Un drago verde brama dominio sulle foreste e dei tesori, come gli altri draghi. Esso ha una definizione alquanto ampia di tesoro che comprende i sottoposti e le pedine che potrebbe usare per ottenere altri preziosi. Il controllo è il suo desiderio, la sua spinta – controllo sull'ambiente circostante e su ogni vivente al suo interno.

In quanto maestro della dissimulazione un drago verde piega gli altri al suo volere facendo loro credere che otterranno ciò che vogliono, almeno fino all'ultimo secondo. Esso è particolarmente abile nel discernere i desideri dei suoi avversari e a trarre vantaggio dalla cosa. Quindi sciocco a sufficienza da sottomettere un drago verde scopre presto o tardi che esso sta solo fingendo di servirlo, mentre in realtà sta manipolando il suo “padrone”.

Ambiente: i draghi verdi vivono nelle foreste e nelle giungle di qualsiasi clima. Essi a volte competono con i draghi neri nelle foreste paludose (o nelle paludi di mangrovie) e con i draghi bianchi nelle taighe artiche. Non è tuttavia difficile capire, quando si entra in una foresta, se è controllata da un drago verde o uno di un altro tipo.

Una nebbia costante permane nell'aria della foresta di un drago verde, con giusto un tocco di verde e un accenno dell'odore acre del cloro esalato dal drago. Gli alberi crescono molto vicini, tranne là dove ampi sentieri tracciano un passaggio simile ad un labirinto verso il centro. Il muschio cresce abbondante sui tronchi degli alberi tingendo l'intera foresta di un intenso verde smeraldo dalla bellezza ultraterrena. La luce raggiunge a malapena il sottobosco e ogni suono viene attutito dalla nebbia. I rami sembrano allungarsi per strappare i vestiti e le radici contorte fanno inciampare facilmente. Forme a malapena visibili appaiono e svaniscono nella nebbia, suscitando a volte paura a volte un folle desiderio – attirando oppure spaventando gli intrusi, in base ai desideri del drago. La nebbia rende inoltre quasi impossibile riuscire a mantenere l'orientamento attraverso la foresta, cosa che a volte tiene lontani gli intrusi e altre volte li intrappola.

Nessuna creatura vivente nella foresta del drago sfugga all'influenza di quest'ultimo. Uno scoiattolo silenzioso bloccato su un ramo mentre il gruppo passa di lì in realtà funge da occhi ed orecchie del drago. I richiami dei corvi tra i rami più alti sono in realtà segnali per tracciare i movimenti del gruppo. Dei serpenti pendono dai rami sopra di loro, delle lucertole strisciano sul terreno e si arrampicano su tronchi marcescenti mentre delle tartarughe azzannatrici nuotano nei ruscelli. I cervi e la selvaggina sono più nervosi del solito, sapendo che potrebbe diventare preda del drago in ogni istante.

Servitori: più di ogni altra cosa un drago verde adora corrompere gli elfi e sottometterli al proprio volere. A volte (come nel caso di Re Lorac di Silvanesti) un drago verde distrugge a tal punto la mente dei suoi servitori che la nebbia nella sua foresta riflette i sogni tormentati dei prigionieri.

I draghi verdi vedono le creature fatate solo come fonte di cibo, ma gli altri abitanti della foresta sono ottimi servitori per loro.

  • Bugbear e goblin
  • Ettercap
  • Fomoriani
  • Coboldi
  • Peryton
  • Yuan-ti

Tesoro: il tesoro prediletto di un drago verde include persone sottomesse al suo volere, personaggi celebri o noti che ha sovvertito (ad esempio un famoso bardo), smeraldi, legno scolpito, strumenti musicali, busti ed altre sculture di soggetti umanoidi.

Tana come dungeon: al centro del dominio di un drago verde si trova un gigantesco albero con un fitto intreccio di radici alla base. Tra le radici si trova l'apertura di una caverna. Oppure si potrebbe trattare di un albero cresciuto su un antica rovina elfica, simile a ciò che si può vedere ad Angkor Wat ed altri templi antichi del Sud Est asiatico.

All'interno della caverna i tunnel si diramano in maniera simile a delle radici mentre scendono all'interno della terra, con occasionali piccole caverne che servono come tane per i servitori del drago. Radici sbucano dappertutto dai soffitti dei tunnel, anche nelle parti più profonde e il drago può fare sì che esse si estendano e afferrino gli intrusi.

La nebbia che avvolgeva la foresta soprastante è qui più fitta, puzzando di cloro e disorientando gli intrusi fino al punto in cui non riescono a tenere più traccia delle deviazioni o di dove si stanno dirigendo. Il drago può rendere più fitta la nebbia per oscurare la visione (come foschia occultante), rallentare i movimenti (nebbia solida), indebolire la mente (nebbia mentale), o persino nauseare (nube maleodorante) od uccidere (nube mortale) gli intrusi.

Annidata al centro di tutti questi passaggi ramificati si trova una vasta caverna che funge da tana del drago. Essa ha spesso un ruscello che la attraversa. Molti passaggi portano a questa caverna, fornendo al drago un facile modo per sfuggire agli intrusi – e poi tornare indietro per coglierli alle spalle quando si perderanno nuovamente nei passaggi.

drago_verde.jpg

Draghi neri

Di Chris Perkins

I draghi neri sono la personificazione della corrosione e della decomposizione. Essi abitano nelle oscure e tetre paludi del mondo, così come in rovine avvizzite e invase dai vermi di antiche civiltà. Essi raccolgono i relitti e i tesori ormai dimenticati i imperi perduti, per ricordare a sé stessi la propria superiorità ed invincibilità, e disprezzano vedere i deboli e vanagloriosi prosperare. Adorano il collasso di regni elfici, nanici ed umani e nei resti sviscerati e vuoti di questi ultimi creano le proprie tane.

Personalità: i draghi neri sono sadici, crudeli e vili. Essi apprezzano più di ogni altra cosa vedere le loro vittime implorare pietà, a volte persino offrendo loro l'illusione della grazia o della fuga prima di distruggerli. Un drago nero potrebbe attaccare un gruppo di avventurieri, volare via con il chierico nelle sue grinfie e tormentare i sopravvissuti lasciando pezzi del chierico e del suo equipaggiamento in luoghi dove li possono trovare.

Un drago nero colpisce prima il nemico più debole. Esso cerca vittorie rapide e brutali, anche durante battaglie più grandi, per alimentare il proprio ego e terrorizzare i nemici. Non si consente mai di apparire debole. Se si trova sul punto di essere sconfitto farà di tutto per salvarsi, ma morirà prima di consentire a chiunque di diventare il suo padrone.

I draghi neri odiano e temono gli altri draghi. Un drago nero spia i suoi rivali da lontano e tenta di uccidere i draghi più debole e di evitare quelli più forti. Se un drago più forte minaccia un drago nero quest'ultimo probabilmente cercherà un nuovo territorio.

I draghi neri raccolgono i tesori e gli oggetti magici di imperi distrutti e regni conquistati. Queste reliquie recuperate ricordano ai draghi neri la propria grandezza. Tutto il resto muore, ma loro sopravvivono. A tante più civiltà sopravvive un drago nero, tanto più si senta giustificato nel reclamare i resti di antichi regni come trofei.

Ambiente: i draghi neri vivono in paludi e brughiere ai limiti della civiltà dove la privacy è assicurata e il cibo abbondante. La tana di un drago nero è solitamente una tetra caverna, grotta o rovina all'interno del suo territorio. Il drago nero inonderà almeno parzialmente tale luogo, usando una grande polla d'acqua come luogo dove riposare e far “maturare” la carne delle sue vittime. La sua tana e piena di teschi ed ossa corrose dall'acido delle sue precedenti vittime, da carcasse marce e coperte di mosche di animali abbattuti e da statue crepate e coperte di licheni di regni perduti.

Un drago nero usa un tunnel subacqueo nascosto per entrare ed uscire dalla sua tana. Il drago solitamente possiede un'entrata chiusa o sigillata sulla superficie per attivare e catturare gli avventurieri. Tali passaggi sono pieni di trappole e possono essere sorvegliati dai servitori del drago, ad esempio lucertoloidi.

Se affrontato nella sua tana il drago rimane dentro la sua polla d'acqua. Nuota da un passaggio sommerso ad un altro, facendo affidamento sulla sua portata e sulla sua arma a soffio per uccidere i suoi nemici.

A causa della magia innata del drago la sua tana è diventata un luogo di grande potere magico. Il terreno si contorce e modifica sotto l'influenza del drago. Gli intrusi devono affrontare tentacoli di nebbia che li afferrano e pozze di acido. Quando combatte nella sua tana il drago può usare la sua connessione con la terra per trarre forza dall'ambiente e scagliarlo contro gli intrusi.

Ogni genere di parassiti (scolopendre, scorpioni, serpenti, vermi e insetti) infestano il dominio del drago nero e l'orrido tanfo della morte e della putrefazione pervade il luogo.

Servitori: i lucertoloidi malvagi venerano i draghi neri. Essi assalgono insediamenti per raccogliere tesori e cibo per il loro signore e costruiscono effigi grezze ed inquietanti del drago sui confini del dominio di quest'ultimo. Le entrate della tana di un drago nero hanno spesso lucertoloidi d'élite che le sorvegliano.

L'influenza malevola del drago può a volte causare la creazione spontanea di cumuli striscianti malvagi che cacciano ed uccidono le creature buone che si avvicinano alla tana del drago.

Dei druidi malvagi potrebbero allearsi con un drago nero, anche se il drago li vede come utili servitori piuttosto che come veri alleati.

I coboldi infestano la tana di un drago nero come dei parassiti. Tendono ad essere crudeli e sadici come i loro oscuri signori, torturando spesso i loro prigionieri e indebolendoli con morsi di scolopendre e punture di scorpioni prima di consegnarli alle fauci del drago.

drago_nero.jpg

James Wyatt

James Wyatt è il Creative Manager del gruppo Ricerca e Sviluppo di Dungeons & Dragons per la Wizards of the Coast. É stato uno dei capi sviluppatori della 4° Edizione di Dungeons & Dragon e il principale autore della Guida del Dungeon Master della 4° Edizione. Ha anche contribuito al Manuale di Ambientazione di Eberron ed è l'autore di vari romanzi di Dungeons & Dragons ambientati nel mondo di Eberron.

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