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Mors Omnia Solvit ?


ricbo

Messaggio consigliato

Sei provato dallo scontro,sei stanco e le ferite riportate iniziano a farsi sentire sempre più.Il combattimento si fà duro,i nemici sono più risoluti di come potevano apparire in un primo momento.Riprovevoli rane goffe e sudici rospi su due zampe.Mentre ti chiedi ancora cosa siano questi mostri di palude,affondi un colpo preciso con la tua spada lunga e senti che la lama entra nella spalla muscolosa della rana gigante.Tuttavia,la creatura sembra non accusare molto la botta ricevuta.Per di più,l'altro rospo ti incalza con la sua rudimentale mazza.Stai combattendo duramente e con caparbietà quando la clava del nemico che ti è di fronte,ti colpisce in pieno volto.Questa è l'ultima scena che i tuoi occhi riescono a vedere.Ti senti mancare e perdi i sensi.

Riapri gli occhi e ti ritrovi di nuovo in piedi.Stranamente non senti più il dolore delle ferite di prima e la stanchezza della battaglia ti ha abbandonato.Tuttavia,la tua vista è offuscata anche se riesci a distinguere abbastanza bene lo scenario che ti si prospetta intorno.Vedi che il combattimento a cui partecipavi sta volgendo al termine:molte creature sono a terra e noti che anche il corpo di un tuo compagno giace al suolo immobile e scomposto.Poi d'un tratto vieni abbagliato da una luce bianca e calda e senti una splendida sensazione di torpore su tutto il tuo corpo.Ancora accecato,senti che il tuo corpo diventa più leggero e una forza misteriosa ti spinge verso l'alto.

Quando riacquisti la facoltà di vedere,noti che sei ormai lontano dal luogo dello scontro e stai volando velocemente verso il cielo sopra le Colline di Gillian.La volta celeste è priva di nubi e un limpido sole di fine autunno,illumina buona parte della porzione di terra da cui ti stai allontanando.Ancora un pò stordito e confuso,ti chiedi cosa sta accadendo,cosa succede tutt'intorno a te,ma non trovi risposte concrete alle tue domande e per di più,appena riacquisti un pò di lucidità,i tuoi pensieri ritornano ad appannarsi e...la velocità del tuo volo,inizia ad aumentare repentinamente!Vieni investito di nuovo dalla stessa luce calda e abbagliante di prima e rimani accecato nuovamente.

Torni ad appoggiare i piedi per terra e quando riapri gl'occhi,il paesaggio intorno a te è cambiato.

@ Luogo Misterioso

Spoiler:  
th_160518768_InizioAllister_122_128lo.jpg

Non ricordi di aver mai visto il luogo in cui ti trovi attualmente e non trovi niente intorno a te che posso aiutarti ad orientarti in qualche modo.Un alone di monotono grigiore pervade l'area tutt'intorno,eccetto per alcuni spiragli di luce che provengono dalla tua destra.Essi illuminano debolmente alcune rovine franate di fronte ai tuoi piedi:ricoperte di sterpaglia e detriti,ci sono vari muri abbattuti,mattoni e terra smossa.In mezzo a loro c'è una strada,pulita e ancora intatta,che porta a degli scalini posti sotto un'arcata rimasta ancora in piedi.Proprio sotto di essa,noti una figura incappucciata con al suo fianco una creatura su quattro zampe.

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Ospite Aurelio90

*Gasp!*

L'aria mi entra prepotentemente nei polmoni e apro gli occhi. Rimango così fermo, sdraiato nell'erba, per qualche secondo prima di provare a rialzarmi. Dove sono finito? Qualche minuto fa stavo combattendo contro delle rane (a due o quattro zampe?), e ora mi ritrovo qui. Forse i miei compagni mi hanno portato fuori dalla grotta e lasciarmi riposare qui.. ma dove sono? «Ehi ragazzi!» urlo nella foresta. Ma non mi sembra che mi arrivi risposta alcuna...

No, ora mi sembra di ricordare: ho preso il volo.. letteralmente: sembrava essere un sogno, eppure sono certo che, da quella fossa piena di rane, sono volato sopra la Collina di Gillian e arrivato fin qui. Cosa diamine sarà successo? Ed è a quel punto che, sotto lo scheletro di un'arcata, noto in lontananza. Lentamente, e appoggiando la mano sull'elsa della mia spada infoderata, mi avvicino a lui finché fra me e lui non ci sia una distanza di tre metri. «Buon uomo...» comincio ad esordire «Mi perdoni, non è mia intenzione spaventarla o che... temo di essermi perso, sa dirmi dove mi trovo?»

@

Spoiler:  
Prova di Diplomazia, risultato: 16
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Odo dei leggeri passi alle mie spalle.Poi una voce inizia a parlare.Mi volto leggermente e l'osservo;poi,sempre lentamente,mi giro e rivolgo il corpo completamente verso di lui.

@Descrizione

Spoiler:  
Sono un elfa alta sul metro e 60 con pelle chiara,occhi verdi e capelli castano scuro.Ho un mantello verde che mi copre le spalle e indosso un cappuccio che mi copre parte della testa.Indosso abiti da esploratore di colore verde e ho un bastone di legno nella mano sinistra.

th_192704650_AnimaInAttesa_122_441lo.jpg

<<Un uomo?Non direi proprio.Buono?E chi lo sà?.Ormai non sò se ha più senso appartenere al bene o al male,alla legge o al caos.Ormai non facciamo più parte del mondo regolato da questi princìpi.Siamo spiriti che vagano in attesa del nostro destino.>>

Lo guardo fisso e poi,un pò accigliata,continuo a parlare:

<<Sei a conoscenza della tua natura,vero?Sai che il tuo corpo materiale,i tuoi beni,l'armatura che indossi,sono solo una proiezione dell'umano che eri un tempo?Qui non sei più su Faerun,non sei più su Toril.Questo è il luogo dove gli spiriti attendono:questo è il Piano del Fato.>>

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Ospite Aurelio90

Vedo la figura incappucciata voltars lentamente... e mi accorgo che non è uomo, ma una donna. Un'elfa! «Ah, ehm, io..» comincio a dire, un pò impacciato dalal bellezza del'elfa.. ma le sue parole mi sembrano come darmi una scarica elettrica. «Spiriti vaganti? Piano del Fato? Cosa state dicendo?!» e porto la mia mano destra sul braccio sinistro, come a tastarmelo. «Cosa intendete che sono una "proiezione"? Stavo combattendo contro delle rane giganti e... no» mi fermo a voltarla «mi state dicendo che... che sono morto? Sono morto?!»

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La figura che hai davanti ti fissa senza proferire parola.Alza un braccio e con il dito puntato verso l'orizzonte,ti invita a guardare oltre la vostra posizione.Un pò titubante,sali i primi gradini della piccola scalinata sotto l'arcata e dirigi lo sguardo verso il luogo indicato dall'elfa.Davanti a voi si apre un paesaggio decisamente arido e desolato,che si distacca totalmente dal luogo dove siete ora.

@Landa Desolata

Spoiler:  

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Una tenue nebbia avvolge gli alberi spogli e secchi e la terra sembra essere stata bruciata dal sole,cosa alquanto bizzarra visto che il cielo è scuro e pieno di nubi.Facendo maggiore attenzione,noti che dietro alcuni alberi vi sono delle figure nascoste.

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Ospite Aurelio90

Respiro profondmanete. Morto? Eppure mi sento integro, sono reale, sono qui.. ma la donna mi guarda negli occhi, senza menzogna o inganno alcuno, e in fondo dentro di me mi sembra di sapere che questa è la verità. «Morto.. sono morto» ripeto, più a me che stesso che a lei. «Io.. stavo combattendo contro delle rane giganti, mentre io e i miei compagni stavamo perlustrando una caverna.. e loro?» aggiungo, notando le misteriose figure fra gli alberi spogli di questo luogo desolante. «Non dirmi che sono i miei compagni... per gli dèi e per Tyr, credevo che la vita dopo la morte fosse stato più... come dire? Non mi dirai» aggiungo allarmato «che ho trasgredito ai miei voti sacri. Non può essere! Sono stato sempre fedele agli insegnamenti del Giusto e ai miei compagni d'avventura!»

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Guardo l'umano negl'occhi e poi inizio a parlare:

<<Dunque,stammi a sentire,cercherò di spiegarti ed essere chiara il più possibile.>>

Continuo ad indicare il paesaggio di fronte a noi,mi volto verso quest'ultimo e poi continuo il mio discorso:

<<Questo è il Piano del Fato,dove si radunano gli spiriti dei morti,che di solito,non sanno di essere deceduti.Come nel tuo caso.Se l'ultima cosa che ricordi è stato il combattimento a cui hai partecipato,bè,è probabile che tu sia caduto in battaglia.>>

Abbasso il braccio e mi avvicino di più verso l'umano in armatura.Gli poggio una mano sulla spalla e poi continuo la conversazione:

<<Non sò dirti che fine abbiano fatto i tuoi compagni,nè se hai trasgredito qualche ordine del tuo Dio.Sò solo che adesso siamo nella periferia della Città del Giudizio ed entrambi siamo in attesa di conoscere il nostro destino.Siamo morti entrambi e questo è quello che ci spetta.Sei libero di non credermi ma questa è la pura verità.Prima lo accetti e meglio è per tutti.>>

Detto questo,emetto un fischio e mi avvicino lentamente al mio compagno animale che nel frattempo si era "accucciato" alla base della scalinata.

<<Vieni Slay,andiamo a sederci quaggiù>>

Mi sposto e mi dirigo alla mia sinistra per sedermi con le spalle al muro,proprio sotto uno scudo con l'effegie di un drago stilizzato.

@Descrizione Slay

Spoiler:  
Slay è una robusta e forte iena di taglia media.Ha un folto pelo di color marroncino e bianco,con striature nere.

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Rimani a guardare l'elfa che si allontana e rimani interdetto per qualche secondo.Poi rilassi le spalle,chiudi gli occhi e fai un altro sospiro.Ti vengono in mente le parole di Sir Ballister,il tuo maestro:"Per un paladino di Tyr la morte è solo il principio dell'inizio.L'inizio di una vita migliore al fianco del Dio Mancino."Eppure ancora non riesci a credere di essere nel regno dei morti.Quando è successo?cosa è andato storto?Inizi a pensare alle ultime scene di vita vissuta,allo scontro nella caverna..

Poi d'un tratto nella tua testa senti una voce calda e suadente che chiama il tuo nome:"Allister,cavaliere di Tyr,ascolta le mie parole".Ti guardi intorno basito,cercando il padrone di queste parole.Guardi l'elfa seduta contro il muro che accarezza la sua bestia.Non sei convinto che possa essere lei.Poi di nuovo:"Non aver paura,non sei solo.Il tuo Dio,il Mancino,il Dio Ferito,ti è vicino.".Quest'ultima frase,fà spostare la tua attenzione verso la landa desolata davanti a te.Non sei sicuro che la voce provenga dalle figure nascoste dietro gl'alberi rinsecchiti.Infine un'altra frase:"Come servitore dell'unico Dio Giusto,ti comunico che fra dieci giorni scenderò a prenderti e verrai condotto da lui,nella Casa della Triade"

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Ospite Aurelio90

La voce che sento dentro di me, così possente ma dolce e calorosa, mi fa sfuggire un gemito che spezza per un breve istante il greve silenzio. «Io... io..» non riesco a trovare le parole per esprimermi. Sono morto, caduto in battaglia... eppure Tyr mi ha osservato per tutto questo tempo. E potrò giungere nella sua dimora, al Suo cospetto! Oh dèi, morirei se avessi un tale onore... ma io sono già morto penso con un sospiro di tristezza. Non ho sentito niente nel momento del mio trapasso, pensavo che sarei stato cosciente.. che sarei andato avanti, che magari avrei affrontato altre sfide, altri duelli... ma ho fatto quello che ho potuto in nome di Tyr.

Mi rivolgo verso l'elfa, distogliendo lo sguardo da quel luogo desolatoe posandolo su di lei, seduta sotto lo scudo. «Quindi, se io sono qui, e anche tu sei qui... vuol dire che anche tu e la iena...» getto uno sguardo sull'animale che l'accompagna prima di proseguire. «Anche voi siete caduti in battaglia?»

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Alzo lo sguardo e finisco di accarezzare Slay.Guardo l'umano negli occhi e,prendendo un bel respiro,inizio a parlare:

<<Bene,a quanto pare sembra che passeremo un bel pò di tempo insieme.Ti parlerò di me e di quello che probabilmente ci succederà da qui a circa una settimana.>>

Appoggio le braccia sulle ginocchia e continuo il mio discorso:

<<Io sono Rose e sono nata ad Ilighon,un'isola del Mare delle Stelle Cadute.Fin da piccola sono stata iniziata ai riti religiosi e druidici della Regina della Foresta.Ho sempre studiato e ho sempre avuto un'ottima educazione religiosa;rispettosa dei dogmi della mia fede e umile serva della Nostra Signora della Foresta,ho sempre rispettato le gerarchie della mia fede.Il mio rigore è balzato subito agli occhi dei druidi dell'Enclave di Smeraldo e ne sono diventata membra appena ho raggiunto la maggiore età.Facevo parte del primo circolo,il più basso e modesto di tutti i circoli presenti nell'ordine.Naturalmente come umana non ero ben vista da tutti e...ah già!dimenticavo di dirti che sono un umana come te.Lo sò,è strano,ma se hai pazienza ti spiegherò meglio.>>

Mi alzo in piedi,scrollo la polvere e il terriccio dalle mie vesti e appoggiando il sedere sul muro alle mie spalle,mi sporgo in avanti per sgranchirmi la schiena.Poi,piegandomi all'indietro,alzo le braccia per stirarmi un altro pò.

<<Quindi,dove eravamo?ah già.Dicevo che come umana non ero ben vista dal mio ordine,composto principalmente da elfi che si oppongono all'avanzata barbarica degi umani.Il nostro compito infatti,è quello di controllare l'espansione degli esseri umani ed impedire che quest'ultimi compiano atti malvagi e criminali contro le grandi foreste.Come druida di Mielikki infatti,è mio compito difendere la natura da eventuali attacchi da parte di ogni essere ostile.La natura va preservata e rispettata così com'è.>>

Interrompo un attimo il discorso e frugo sotto la veste all'altezza del petto.Tiro fuori un ciondolo con un simbolo di un unicorno.

<<Vedi?questo è il simbolo della mia Dea:un unicorno dagli occhi azzurri e dal corno dorato.Splendida creatura,non trovi?>>

Mi fermo un attimo in attesa della risposta del guerriero e poi aggiungo rapidamente:

<<Aspetta prima di rispondere!Ti ho raccontato una parte della mia vita,quindi oltre alla risposta alla mia domanda,voglio che mi parli un pò di te.Un pò ciascuno,non fà male a nessuno,no?>>

Gli lancio un occhiolino e mentre mi risistemo il simbolo sacro sotto la veste.

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Ospite Aurelio90

La prima volta che incontro un'elfa, e devo dire che non era come m'immaginavo... racconti e ballate li dipingevano più riservati, belli ma enigmatici. Invece lei parla con la stessa scioltezza e fiducia di una qualsiasi ragazza.

Perché ha già accettato la sua condizione?

Cerco di reprimere un brivido che percuote le mie mebra.. se posso ancora dire di possedere un corpo fisico.

Mi siedo anch'io su un masso, respirando a fondo prima di parlare: «Io ero.. sono.. beh, insomma, sono cresciuto in un villaggio ai margini alla Costa della Spada. I miei genitori sono di etnia Illuskan. Sono cresciuto lavorando nei campi e ferrando i cavalli, lavorando onestamente e aiutando i miei genitori in varie mansioni. Poi è arrivato ser Barristan, un guerriero di Tyr...»

Il mio sguardo cade sulla landa desolata, e mi apre di scorgere qualche figura fra gli alberi morti. Fintanto che non s'avvicinano e non rappresentano un problema non me ne dovrei preoccupare... ma una spada può uccidere i morti?

«Ser Barristan, sì» e riporto lo sguardo sull'elfa «Mi ha preso con sé come suo scuderio, e ho trascorso gli ultimi 5 anni della mia vita con lui, allenandomi nell'arte della guerra, nei dogmi del Dio Mancino e a perseguire la via del Codice... difficiel da aplicare, ma è.. o meglio, era la mia vita, e credo di averla rispettata in fondo...»

E un pensiero mi spiazza all'improvviso: Leoryn steso al suolo, attorno alle rane... forse anche lui... «Scusami, temo che per me sia ancora un pò difficile.. accettare, ecco..»

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<<Non ti preoccupare,paladino di Tyr,è normale.La prima volta che mi è successo,ho impiegato 3 giorni per accettare la cosa.Poi fortunatamente sono stata richiamata...>>

Ops!che diavolo sto dicendo???

Sul mio viso compare un'espressione imbarazzata.Evito il suo sguardo,girando la testa verso la landa desolata.Poi,continuando a guardare in quella direzione:

<<Scusami,forse le mie parole ti sembreranno un pò strane.E' meglio che vada avanti con il mio racconto.>>

Faccio di nuovo un sospiro ripensando ai tempi andati.Nella mia testa scorrono immagini di molto tempo indietro e penso a com'era la mia vita e a come è cambiata radicalmente in poco tempo.

<<Quindi,dicevamo:facevo parte dell'Enclave di Smeraldo e come druido svolgevo varie mansioni mirate a far rispettare l'equilibrio naturale del mondo animale e floreale.In un primo momento ero stata assegnata alla protezione dei confini ad est della foresta di Gultmere.Per 5 anni sono stata in quella foresta insieme ai miei compagni e per 5 anni abbiato combattuto per mantenere l'equilibrio costantemente minacciato dall'uomo.Poi,dopo qualche tempo fui convocata per una missione particolare.Dovevo partire e dirigermi alla Grande Foresta.Il motivo?lo stesso di 5 anni prima:far rispettare l'equilibrio.Questa volta però,eravamo solamente in due:io e un altro elfo di nome Finwe.Di solito i membri dell'Enclave operano all'interno del Golfo di Vilhon o nelle foreste vicine.Una tale missione era simbolo di decoro per me:se fossi riuscita,avrei portato un immenso onore al mio ordine.>>

Ritorno a guardare il mio nuovo amico negli occhi e continuo a parlare.

<<Così,partimmo per questo lungo viaggio alla volta della Grande Foresta.Si trattava di molti giorni di viaggio e per me,che avevo vissuto solo in due luoghi prima di allora,risultò un'impresa più grande di quello che mi aspettavo.Prendemmo la strada di Smeraldo ed arrivammo ad Arrabar.Da lì,riuscimmo ad imbarcarci su di una nave che ci avrebbe portato sulla riva opposta,alla città di Hlondeth.Una volta sbarcati nel regno della Sembia,ci addentrammo nel passaggio ad ovest verso le Montagne della Ali.Camminavamo già da un giorno e la sera cadde su di noi.Eravamo stanchi ed esausti quindi trovammo un riparo ai piedi di un dorso delle montagne:una caverna naturale.Era scura ma abbastanza capiente e sicura.Almeno sembrava.Dopo qualche minuto che eravamo entrati,un gruppo di elfi oscuri ci prese alle spalle.>>

Un'espressione dura solca il mio viso mentre continuo nella descrizione dello scontro:

<<Erano il doppio di noi ma riuscimmo ad abbatterne un paio.Poi ricordo di essere stata colpita alla gola da una di quelle tipiche scimitarre elfiche.E poi mi ritrovai qui.>>

Mi muovo di qualche passo per scaricare un pò l'ansia che mi provoca parlare di questi argomenti così delicati.

<<Il resto della storia te l'ho già accennato.Appena arrivai,udii la voce dell'emissario di Mielikki che mi annunciava la sua venuta nei 5 giorni seguenti.Così,contenta per la chiamata ma amareggiata per aver perso la mia vita terrena,vagai su questo posto per tre interi giorni terresti.Fortunatamente il mio compagno druido non si era dimenticata di me.>>

Mi fermo e un lieve sorriso compare sul mio volto.

<<Bè a questo punto voglio farti alcune domande:per prima cosa,sono curiosa di sapere se hai ricevuto la chiamata dell'emissario del tuo Dio.Se l'hai ricevuta,cosa stai provando?non trovi sia una sensazione fantastica?

Poi volevo chiederti se avevi mai sentito parlare della magia druidica chiamata "Reincarnazione".Sai di che si tratta?>>

Un pò divertita,resto in attesa di una sua risposta per poi agiungere velocemente:

<<Ah!in tutto ciò,ancora non sò il tuo nome...ne hai uno o sei un cavaliere errante senza nome?>>

Abbozzo un altro sorriso in attesa della risposta del paladino.

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Ospite Aurelio90

@Off

Spoiler:  
Chiedo scusa, mi si era saltata la connessione :/

Ma è davvero un'elfa? Fiumi e fiumi di parole scorrono dalle sue labbra, mentre ancora mi guardo in giro in questa radura spoglia e sterile... possibile che stia sognando? Disgraziatamente non è così dato che, oramai, sono più che consapevole di essere morto...

«Eh? Ah, scusami» rispondo all'elfa quando, ad un certo punto, mi rivolge direttamente una domanda. «Il mio nome è Allister.. era. Insomma..» mi guardo attorno «M'immaginavo che quello ci aspettava alla fine della nostra vita fosse la Città del Giudizio, non questa specie di deserto...» Scuoto la testa, sconsolato. «E per risponderti a prima sì, io ho... credo... di aver udito una voce dentor di me. Fra dieci giorni salirò alla Casa della Triade per apparire davanti a Tyr... reincarnazione? Che roba è?» aggiungo, non capendo di cosa stia parlando

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<<Bene Allister,guerriero sacro di Tyr.E' un piacere fare la tua conoscenza.>>

Rispondo facendo un cenno garbato col capo.

<<E dunque,per rispondere alle tue domande,ti comunico che siamo vicini alla Città del Giudizio.Come dicevo prima,siamo nella periferia,precisamente.L'unica cosa che ci divide dalle sue mura è questa landa desolata e fredda.Da quello che sò,pare che le anime che arrivano in questo Piano,non accedono direttamente dentro la città ma occupano casualmente i luoghi di questo "mondo".>>

Rivolgo la testa verso il cielo e per un istante mi fermo a pensare:

"Mmm,penso che ormai sia arrivata a metà del quarto giorno.Sarà la scelta giusta?Ormai penso mi possa fidare di lui.Devo chiederglielo.."

Torno alla realtà,abbassando la testa e guardando intensamente negl'occhi il paladino

<<Allister ascoltami attentamente e cerca di metabolizzare subito quello che ti sto dicendo.Quando sono morta la prima volta,il mio compagno Finwe ha utilizzato l'incantesimo "Reincarnazione" su di me.Esso consiste nel creare un nuovo corpo per far continuare a vivere le anime delle persone trapassate.Purtroppo il corpo che viene creato non può essere scelto dal druido che lancia l'incantesimo e così tornai in vita con l'aspetto di una mezzelfa.Questo sai che vuol dire Allister?Che da questo regno si può andar via in vari modi.O ascendendo al Piano della tua divinità o tornando indietro tramite la reincarnazione o incantesimi simili.>>

Afferro il guerriero per le spalle e sempre guardandolo negli occhi,continuo imperterrita il mio discorso:

<<Allister,io ho un favore da chiederti e voglio sapere se posso fidarmi di te.Come sacerdotessa della natura,membro dell'Enclave di Smeraldo e umile serva di Mielikki,ti chiedo in nome del tuo onore e del tuo senso morale se puoi aiutarmi in una missione particolare.>>

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Ospite Aurelio90

«Una periferia? Nella Città del Giudizio? Cioè» mi guardo attorno «non credevo che nell'aldilà ci fosse una periferia.. un ghetto... una cosa del genere insomma» E non mi trovo nella città, ma fuori? L'ultima cosa che vorrei è che, da morto, m'imbatta in qualcosa peggiore delle rane giganti. Poi le sorrido «Ecco, mi pareva strano... parlavi troppo per essere un'elfa. Una mezzelfa, scusa» mi correggo un pò imbarazzato.

«Tornare indietro?... se è per volere degli dèi potrei tornare nel Faerun e aiutare i miei compagni nel combattere contro il male. Altrimenti rimarrò qui. E spero di rivedere i miei compagni.. o che non vengano giudicati come colpevoli dalla corte di Kelevmor» e getto un'occhiata verso gli alberi morti... «Immagino che anche loro, quelle ombre, siano come noi.. in attesa dell'ultimo giudizio. E quale missione avresti da adempiere qui e ora, dato che siamo morti?»

@Off

Spoiler:  
Editato il post, sorry :P pensavo ceh, da BG, essendo stato addestrato da Ser Barristanq uesti mi avesse anche detto qualcosa riguardo all'ultimo viaggio delle anime dike mortali... se così non è ho corretto

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@Off x Aurelio

Spoiler:  
Come fai a sapere dei diavoli :P ?a parte che non hai conoscenze dei Piani,ma non saprei nemmeno che tipo di conoscenze hanno i mortali del Piano del Fato..secondo me non sono molto precise,visto che il Piano del Fato non è facilmente (se non impossibile) da raggiungere..tu che dici?fammi sapere che ne pensi..

Appena Allister finisce di pronunciare le ultime frasi del suo eloquente discorso,dentro la sua testa si insinuano altre profonde parole:

"Ricorda Allister,fra dieci giorni mi manifesterò a te e ai tuoi fratelli,figli di Tyr.Per quel giorno,recati davanti all'entrata della Città del Giudizio:lì ci sarà una grande piazza,con altre anime in attesa di conoscere il loro destino.Dunque,fra dieci giorni,mi manifesterò.Per ulteriori spiegazioni,parla con i Batezu:è quello il loro solo ed unico compito.La tua fede è grande,Tyr è con te."

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Lo guardo sorridendo e allento la presa sulle sue spalle

<<Non ti devi scusare,hai detto bene: ora ho l'aspetto di un elfa.Questa è la terza volta che visito questo posto.Per ben tre volte sono stata sopraffatta in battaglia e per ben due volte ho abitato nuovi corpi.>>

Guardo di nuovo la landa desolata

<<Solo un miracolo può farmi tornare come prima:Rose la sacerdotessa umana dell'Enclave.Così mi presentavo.E questo per sottolineare il mio valore come druido poichè nell'Enclave di Smeraldo non ci sono molti umani degni di farvene parte.>>

Torno a posare il mio sguardo sul guerriero

<<Ora però ho poco tempo a disposizione.Più tardi parlerò ancora della reincarnazione.Ora ho una missione più importante da portare alla tua attenzione:posso fidarmi di te,Allister?Puoi scortare il mio Slay al di là di questa terra arida e spoglia?Gli animali non sono come noi.Per loro il destino è già stato scritto.Inoltre ho bisogno che tu parli con un emissario di una divinità.E sappi che non appartiene nè a Tyr nè a Mielikki.>>

Mi giro verso Slay ed emetto un fischio verso la sua direzione.Poi,con calma,torno a parlare con Allister

<<Prima di spiegarti altri dettagli,voglio che tu sia sincero con me:posso fidarmi di te,Allister?>>

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Ospite Aurelio90

«Posso accordarti la mia fiducia» gli rispondo «ma non così... sei stata fino adesso sincera con me: perché, adesso, eviti di dirmi chiaramente di cosa hai bisogno? Che cosa temi?»

@tutti, off

Spoiler:  
Lo so, è schifosamente corto, ma non mi veniva in mente nient'altro... =____="
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Guardo il paladino negli occhi e rilasso il viso in un espressione serena

<<Ora che mi hai dato la tua parola non temo più nulla.>>

Accarezzo Slay sulla testa mentre lo guardo strofinarsi contro la mia gamba

<<Vorrei che accompagnassi Slay nel suo ultimo viaggio.Purtroppo nell'ultima battaglia siamo caduti insieme e non sono riuscita a proteggerlo come avrei dovuto.>>

Alzo lo sguardo e mi rivolgo di nuovo ad Allister,stavolta in tono deciso

<<Guidalo fino alle porte della Città del Giudizio.Lì ci sarò un emissario che lo accompagnerà direttamente alla "Casa della Natura".Quello è il Piano dove risiedono tutte le bestie e gli animale di Toril.Non ti preoccupare di cercare il suo emissario:davanti alle mura della Città del Giudizio infatti,ci sarà uno spiazzo enorme colmo di creature.Bè,queste creature verranno reclutate direttamente dagl'emissari della loro Divinità.Appena arrivati,sarò lui a lasciare la tua compagnia e a recarsi dall'emissario.>>

Continuo ad accarezzare il mio compagno animale sulla testa mentre dirigo lo sguardo verso la landa desolata.

<<Le creature che abitano questo Piano non sono ostili.Nessuno di noi può arrecare danno ad un'altro essere come lui,nè fisico nè magico.Non devi temere nessuno di loro,Allister.>>

Riporto lo sguardo verso il guerriero

<<Non è difficile come compito,non trovi?è come fare da scorta al piccolo Slay.L'avrai fatto altre volte immagino..o sbaglio?>>

Socchiudo gli occhi e sorrido mentre aspetto una risposta dal mio amico paladino

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OFF x Tutti

Spoiler:  
Aurelio è momentaneamente impossibilitato ad accedere al suo computer.Finchè la situazione non si risolve,sarò io a contattarlo e a postare per lui secondo le sue disposizioni.Andiamo avanti ;-)

Inizia a tirare un pò d'aria in questo posto desolato e tetro.Raramente accade un evento simile.Allister si trova dinanzi a Rose,la quale ha appena finito di elargire l'ennesimo eloquente discorso:è ferma e,a parte un tenue sorriso comparso in viso,rimane immobile attendendo una risposta dall'uomo posto di fronte ai suoi occhi verde cristallino.

Poi d'un tratto,il paladino debutta con un deciso <<Sì>> annuendo con il capo <<Farò come chiedi e accompagnerò il tuo animale verso il suo ultimo viaggio.Con me sarà al sicuro da ogni pericolo ci si porrà dinanzi,stai tranquilla.>>

Detto questo,il guerriero fà un passo avanti verso l'amica elfa e poggiando un ginocchio a terra e con il busto eretto,continua il suo discorso:

<<Manterrò fede alla promessa presa.>>

L'aria cessa di tirare e sui due giovani torna la calma piatta tipica del Piano su cui risiedono.

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