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HR Un mago diverso


data81

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Salve a tutti, è un po' che ci penso e sono arrivato alla conclusione che, sia da giocatore che da Master, non mi piace come sono stati sviluppati Mago e Stregone in D&D...

Passo a spiegarmi meglio:

Il Mago memorizza gli incantesimi che può lanciare, e questo mi sta bene...ma perché deve memorizzarli 4 volte se vuole lanciarli quattro volte? L'unica interpretazione che mi viene in mente (e che ho propinato ai miei giocatori) è che un Mago in realtà, quando prepara gli incantesimi, esegue dei riti, che gli permettano poi di usare quei dati incantesimi con pochi gesti e parole. Però - personalmente - non sono molto soddisfatto lo stesso.

Altra cosa che non mi piace di un mago è che, una volta memorizzati quegli incantesimi, è completamente vincolato agli stessi (a meno di cdp come il Mago dell'Ordine Arcano o simili)...cioé, perché - se trovo il grande libro degli incantesimi di Mordenkainen e mi serve un incantesimo che c'è sopra non posso usare la mia energia magica per eseguirlo, perdendoci il tempo dovuto per studiare il tutto?

Per contro lo Stregone non ha tutti questi impicci ma - a parte le funzioni da blaster puro - non è minimamente flessibile (o deve portarsi dietro valanghe di bacchette e pergamene).

Stavo perciò pensando di sostituire - nelle mie campagne future - mago e stregone con una sola classe più generica:

DV, BAB, TS, COmpetenza Armi e Armature e Abilità: come Mago

Incantesimi Lanciabili: Come Mago

Incantesimi Conosciuti e acquisibili: Come Mago, può imparare e trascrivere sul suo libro nuovi incantesimi come Mago

Memorizzare e Lanciare Incantesimi: Il Mago può memorizzare un numero di formule pari a Bonus int+Livello Mago. Queste formule possono essere lanciate in qualsiasi momento come fa lo Stregone con gli Incantesimi Conosciuti. Viceversa, il Mago può anche lanciare incantesimi di cui legge il testo sul proprio libro o altrove, purché abbia ancora incantesimi disponibili per quel livello. Il processo è però molto più lungo e richiede: 1d4 round per trovare l'incantesimo sul proprio libro degli incantesimi (+1 per ogni libro posseduto oltre il primo) + 1+Livello incantesimo round per studiare sul momento l'incantesimo + tempo di lancio normale dell'incantesimo. Durante questo tempo il Mago è soggetto ad Attacco di opportunità e può solo effettuare un movimento di 1,5 m (azione di round completa). Se colpito, deve superare una prova di Concentrazione pari a 10+danni subiti o ricominciare la memorizzazione (ovviamente non perde la pagina trovata). Questa modalità di lettura e lancio non permette di memorizzare l'incantesimo, se non per breve tempo (Mod Int. Round) (questo perché è una cosa fatta in fretta e furia). memorizzare incantesimi necessita del solito tempo.

Ricordare Incantesimi memorizzati: Un Mago ricorda senza difficoltà gli incantesimi memorizzati per un numero di giorni pari al suo Bonus Int, dopodiché ogni volta che lancia un incantesimo memorizzato dovrà superare una prova di Concentrazione pari a 10+Livello Incantesimo+Nr. giorni trascorsi dall'ultima memorizzazione o perdere l'incantesimo.

Talenti: Famiglio + Scrivere Pergamene + Talenti di metamagia del mago

In questo modo il mago ha un po’ della flessibilità dello Stregone in 2 modi:

  • Dispone di un numero (relativamente piccolo) di incantesimi che può usare a piacere in combattimento e/o in situazioni concitate. Questo numero è comunque inferiore a quello di uno Stregone (max 26 per mago con Int 23 al 20° livello contro i 43 dello Stregone)
  • Può accedere a qualsiasi conoscenza scritta di incantesimi (libri, tomi e grimori, anche di altri) per lanciare incantesimi di utilità al di fuori del combattimento o anche in combattimento, ma deve assumersi dei rischi e contare sulla protezione dei compagni.

Rispetto allo stregone è più flessibile ma ha meno incantesimi, rispetto al mago è più flessibile nel senso sopra descritto, ma se si trova ad aver bisogno di un incantesimo non memorizzato in combattimento son cavoli amari…e soprattutto è più credibile, contando che un mago di 20° con Int 23 che memorizzasse tutti incantesimi diversi avrebbe memorizzato 48 incantesimi.

Che ne dite? È troppo sbilanciato?

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Principali partecipanti

Più che altro la supposta flessibilità è assolutamente inutile: in una situazione di combattimento, se il mago ha bisogno di un incantesimo che comunque non ha memorizzato, non perderà comunque una media di 3+livello incantesimo round a prepararlo. Bene che gli va, un incantesimo di 1 livello che non ha memorizzato gli porta via 3 round. Molto meglio la versione base, dato che il mago può tranquillamente lasciare slot liberi per memorizzare incantesimi più avanti nella giornata.

Inoltre, come tratteresti la metamagia?

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La Metamagia è l'ho sempre vista come la "capacità di ottenere di più" da un incantesimo, quindi penso che la tratterei come qualcosa che si applica a un incantesimo (memorizzato o no) al momento del lancio...

Quanto al discorso sull'usare incantesimi non preparati in combattimento...non so, ma credo che gli incantesimi base li terrebbe tutti, mentre avrebbe la possibilità di tirar fuori qualcosa di diverso, contando sulla copertura/sacrificio dei compagni (scena: il gruppo incontra un esterno dove non si aspetta di trovarne...gli altri lo tengono impegnato e il mago cerca un nascondiglio, in fretta e furia tira fuori il libro e si prepara "congedo" o "esilio"...).

Semmai si potrebbe togliere il 1d4 per cercare l'incantesimo, lasciando solo il tempo necessario a studiarlo.

Inoltre si potrebbe utilizzare il talento "Incantesimo Extra" per aumentare gli incantesimi memorizzabili...o qualche talento inventato per aumentare la velocità di lettura e diminuire il tempo necessario a leggerli...

Solo che non vorrei squilibrarlo troppo, così

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non so, ma credo che gli incantesimi base li terrebbe tutti, mentre avrebbe la possibilità di tirar fuori qualcosa di diverso, contando sulla copertura/sacrificio dei compagni (scena: il gruppo incontra un esterno dove non si aspetta di trovarne...gli altri lo tengono impegnato e il mago cerca un nascondiglio, in fretta e furia tira fuori il libro e si prepara "congedo" o "esilio"...).

Cioè, io devo farmi massacrare per 1d4+6 round mentre tu mago cerchi di mandare via il demone? Congedo è un incantesimo di 5 livello, e se dopo un minimo di 7 round ne ho ancora bisogno, stai tranquillo che non serve più.

Non è utile, banalmente.

Semmai si potrebbe togliere il 1d4 per cercare l'incantesimo, lasciando solo il tempo necessario a studiarlo.

Anche così, nell'esempio sopra sarebbero 6 round. E in 6 round un combattimento in genere finisce, e un mago in 6 round può fare un sacco di altre cose che non lanciare esilio. Ribadisco, il concetto che vuoi inserire tu di flessibilità potrebbe anche essere una idea carina, ma per come l'hai reso, è totalmente inutile, perchè non aggiunge un goccio di flessibilità se non quella di uno stregone, che può usare i suoi slot per qualsiasi incantesimo di quel livello o inferiore. Per incantesimi che non ha memorizzato, no, non si metterà mai a memorizzarli in combattimento.

Solo che non vorrei squilibrarlo troppo, così

Mah. A me personalmente non convince proprio l'idea perchè ritengo sbagliato il concetto ocn cui ti approcci al sistema vanciano di memorizzaizone dei maghi, però a parte questo, la flessibilità che introduci riguarda solo la parte della memorizzazione. Se non vuoi squilibrarlo troppo, elimina la parte di memorizzare incantesimi che non ha e sostituiscila con quella normale, introducendo nel tuo sistema la possibilità, con i soliti 15 minuti di studio, di cambiare uno o più incantesimi che ha memorizzato. Almeno non dai l'impressione di volere dare una flessibilità che comunque non ha.

PS: con un mago così, gli stregoni sono inutili.

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Mah. A me personalmente non convince proprio l'idea perchè ritengo sbagliato il concetto ocn cui ti approcci al sistema vanciano di memorizzaizone dei maghi, però a parte questo, la flessibilità che introduci riguarda solo la parte della memorizzazione. Se non vuoi squilibrarlo troppo, elimina la parte di memorizzare incantesimi che non ha e sostituiscila con quella normale, introducendo nel tuo sistema la possibilità, con i soliti 15 minuti di studio, di cambiare uno o più incantesimi che ha memorizzato. Almeno non dai l'impressione di volere dare una flessibilità che comunque non ha.

PS: con un mago così, gli stregoni sono inutili.

Questa è una idea interessante, in effetti...

E comunque sì, l'idea era di eliminare entrambe le classi sostituendole con una unica...

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Il Mago memorizza gli incantesimi che può lanciare, e questo mi sta bene...ma perché deve memorizzarli 4 volte se vuole lanciarli quattro volte? L'unica interpretazione che mi viene in mente (e che ho propinato ai miei giocatori) è che un Mago in realtà, quando prepara gli incantesimi, esegue dei riti, che gli permettano poi di usare quei dati incantesimi con pochi gesti e parole.

E' l'esatta descrizione di come funzionano gli incantesimi nella serie di libri "La Terra Morente" di Jack Vance, a cui Gary Gygax e Dave Arneson si sono sipirati per il sistema magico di D&D.

Il tuo sistema in linea di massima mi piace, visto che penso come te, ma metterei alcune modifiche:

Mago

DV: d4.

BAB: basso.

TS: Volontà alto, Tempra e Riflessi bassi.

Incantesimi conosciuti: stesso numero del mago, ma quando li ripassa li memorizza tutti, quindi non deve prepararli in anticipo.

Incantesimi lanciabili: stesso numero del mago, ma può sceglierli col sistema dello stregone (in pratica può lanciare qualsiasi incantesimo conosca, quante volte vuole, finchè rientra nei limiti dati dal proprio livello); se vuole manciare un'incantesimo ma ha finito gli slot adatti, può consumare uno slot di livello superiore.

Metamagia: gli incantesimi metamagizzati consumano slot come se fossero di livello superiore, e con tempo di lancio incrementato (tranne che nel caso di "incantesimi rapidi", in cui la durata di lancio diventa un'azione immediata); inoltre per lanciarli correttamente deve superare una prova di "Sapienza magica" con Cd pari a 10+ livello modificato dell'incantesimo; se la prova fallisce l'incantesimo parte normalmente, ma senza l'effetto di metamagia, e "bruciando" uno slot pari al livello modificato invece che quello base.

Talenti: come il mago.

Per la pietra sovrana, appena sono a casa vedo di illustrarti come funziona, se nessuno lo fa nel frattempo.

Da una tua risposta: ne la pietra sovrana, il lancio di incantesimi è un pò diverso: gli incantesimi hanno una soglia di lancio, questa soglia di raggiunge tirando 1d20 più il proprio LI e, se non ricordo male, anche il modificatore di caratteristica e sommando ogni round, finché non si raggiunge il valore stabilito.

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Per la pietra sovrana, appena sono a casa vedo di illustrarti come funziona, se nessuno lo fa nel frattempo.

Un tizio (vatti a ricordare chi... :D) una volta disse:

Detto fatto: ne La Pietra Sovrana, c'è solo il mago elementalista. Gli elementi sono 4+1, ossia aria, acqua, terra, fuoco, e infine il vuoto, che nell'ambientazione è visto in diverse maniere, come un elemento al pari degli altri o come ciò che porta solo male. A parte questo, l'idea della ps è semplice: un mago si specializza in un singolo elemento, ed è possibile prendere più volte la classe mago elementalista, una per elemento, utile per lanciare incantesimi a duplice elemento. La meccanica base è molto bella: un mago può avere tutti gli incantesimi che vuole nel suo libro. Li può lanciare tutti quasi a volo, ossia a seconda che la conoscenza dell'incantesimo sia approfondita, che richieda una consultazione rapida, o una consultazione approfondita. Naturalmente gli ultimi due tipi ichiedono un ripasso dell'incantesimo dal libro, che è 1 o 3 round, se ricordo bene, rispettivamente. Un mago può lanciare incantesimi solo degli elementi per cui ha livelli, o duplici solo se ha livelli per entrambi gli elementi, e ogni elemento ha uno più aspetti, che gli altri non hanno. Ad esempio il fuoco può divinare nel passato ma non nel presente. Gli incantesimi non hanno livelli ma soglie di lancio, e si tira 1d20+livello elementalista sommando ogni round finchè non si raggiunge la soglia e l'incantesimo parte. In un mondo estremamente low magic, funziona da dio. La base è questa, i dettagli non credo ti interessino per ora. Se vuoi te li dò via mp.
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Il Memorizzare e Lanciare Incantesimi mi sembra un po' complicatuccio, nonchè sconveniente, soprattutto in combattimento! Il mio consiglio è, invece di usare una HR, guardati il manuale Arcani Rivelati e usa la variante dei punti potere! Con quella variante i maghi possono lanciare gli incantesimi che conoscono attraverso una riserva di punti potere che indicano la loro energia magica! A quel punto la differenza tra mago e stregone si assottiglia, forse si annulla, ma secondo me è quella che più si avvicina alla tua visione di mago. Nelle mie campagne facciamo esattamente così!

P.s. in D&D gli slot hanno un senso che è più o meno quello che hai detto tu. Quando un mago memorizza gli incantesimi da lanciare durante la giornata, cosa fa? Essenzialmente lancia quegli incantesimi, ma non completamente! Pronuncia quasi totalmente la formula, arrestantosi all'ultimo momento, in questo modo lancerà l'incantesimo quando finirà la formula!

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Innanzitutto grazie a tutti per le risposte!

Sì, avevo considerato la cosa dei Punti Potere, che forse è la migliore come soluzione...in effetti mago e stregone vanno a coincidere, ma non è poi un male, visto che il tutto era nell'ottica di una nuova ambientazione che stavo pensando...una ambientazione ESTREMAMENTE low magic in cui gli Stregoni sarebbero comunque stati gesti diversamente (ancora non ho deciso tutto, ma di base devono fare un patto con uno o più Esterni e - bruciando uno slot di incantesimi del livello appropriato - possono simulare una delle capacità o un incantesimo di questi esseri...).

L'unica mia perplessità era che - tutto sommato - mi pareva strano che un mago fosse in grado di memorizzare anche 50/60 incantesimi, formule comprese. In questo senso mi piaceva l'idea di fargli ricordare un numero limitato di formule e fargli leggere sul momento le altre (anche se i tempi erano molto lunghi...magari sarebbe necessario dimezzare i tempi di lettura)...

Comunque grazie ancora!

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I maghi che imparano 50/60 incantesimi non sono persone normali, sono persone (e in generale i maghi stessi lo sono) con un'intelligenza superiore al normale!! Ci può stare che una persona con Intelligenza 16, 17, 18, 19, 20 (!!!) abbia la capacità di impararsi numerosi incantesimi, soprattutto perché li studia da praticamente tutta la vita e non fa praticamente altro che quello! I maghi sono persone fuori dal comune per ingegno e capacità, per questo motivo non tutti possono diventare maghi!

Detto questo, chi studia materie scientifiche all'università fidati che arriva a memorizzare 50 formule, tra teoremi e menate varie, verso la fine della sua carriera, quindi figurati se un mago non riuscirebbe a farlo!

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