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Chierico ateo


albyphenix

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Ciao a tutti!

Ho in corso una campagna di D&d iniziata con delle regole "easy" già da un paio d'anni e man mano per imparare giocando stiamo inserendo tutte le regole ^^ Visto che la campagna per noi giocatori è senza divinità ( cioè noi non le abbiamo ma il resto del mondo si) e io sto giocando con un chierico ateo ho avuto alcune discussioni con il master.

Il master insiste a dire che anche con il chierico ho il fallimento incantesimi... ma il chierico lancia incantesimi divini no? e gli incantesimi lanciati dai chierici sono sempre divini? Ho letto che anche quelli arcani vengono lanciati come divini dal chierico e non subiscono le penalità delle armature che danno fallimento degli incantesimi.

Ho sempre letto che io come chierico ateo posso adorare 1 ideale piuttosto che una divinità e che questo ideale sostituisce la divinità in tutto e per tutto quindi posso fare tutto quello che fanno i chierici "normali". è vero?

Come faccio con il focus divino? Visto che molti incantesimi lo richiedono...

altro problema è spiegare tutto al master sbattendogli in faccia la pagina del manuale dove ci sono scritte queste cose....

ringrazio in anticipo per l'aiuto!

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Il master insiste a dire che anche con il chierico ho il fallimento incantesimi... ma il chierico lancia incantesimi divini no? e gli incantesimi lanciati dai chierici sono sempre divini? Ho letto che anche quelli arcani vengono lanciati come divini dal chierico e non subiscono le penalità delle armature che danno fallimento degli incantesimi.

Non hai fallimento degli incantesimi in armatura.

Ho sempre letto che io come chierico ateo posso adorare 1 ideale piuttosto che una divinità e che questo ideale sostituisce la divinità in tutto e per tutto quindi posso fare tutto quello che fanno i chierici "normali". è vero?

Come faccio con il focus divino? Visto che molti incantesimi lo richiedono...

Si, è vero, nei manuali viene suggerito il "chierico di un ideale" e ovviamente funziona come un chierico che adora una qualsiasi divinità. Il focus divino scegli tu cos'è.

altro problema è spiegare tutto al master sbattendogli in faccia la pagina del manuale dove ci sono scritte queste cose....

ringrazio in anticipo per l'aiuto!

Non lo fai. Gli parli e gli chiedi se ti fa fare un chierico di un ideale con molta calma. Ricorda la regola 0. Per la questione incantesimi divini e fallimento, è specificato nel manuale del giocatore nel chierico, quindi non vedo il problema.

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Alla fine sono due domande

1: Tutti gli incantesimi che lanci sono divini, inclusi quelli di dominio. Non hai la penalità per l'utilizzo delle armature pesanti (che senso avrebbe altrimenti? faresti schifo). Per lanciare gli incantesimi ti serve un focus divino che, sostanzialmente, è il simbolo sacro.

2: Un chierico che decide di venerare un ideale prende normalmente incantesimi e domini. Ruolisticamente parlando le divinità che sono conformi alle tue idee ti cedono incantesimi e domini.

Esempio pratico

Gianluigi è un giovane chierico LB. Gianluigi crede fermamente nell'ideale di bene assoluto e detesta in ogni modo possibile i malvagi.

Gianluigi sceglie come domini Bene e Distruzione perchè il suo scopo è sradicare il male in ogni sua forma dalla faccia della terra.

Gianluigi riceve gli incantesimi del Bene da Pelor (con cui condivide in parte l'allineamento) e da Erythnul quelli della Distruzione (il massacro ignorante piace al dio)

Gianluigi decide che il simbolo sacro sarà un medaglione a forma di mazza da baseball e quando metterà a segno un tentativo di punire grderà "HOME RUN!"

Gianluigi ogni giorno prega al suo ideale e queste divinità concedono incantesimi e domini

Ecco creato Gianluigi, il buonissimo e giustissimo chierico pazzo omicida

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Ma bisogna tener conto che pochi master concedano quella variante del chierico che venera un'ideale perché per un mortale in tante ambientazione standard sulla carta non puoi fare l'ateo(ma per giustificare la stramagioranza delle divinità che ha livelli da chierico senza il banale "venero me stesso" e ottima invece per il giocatore si va con le pinze visto che sfrattano questa cosa per prendere senza senso i domini più forti ed versatili ah discapito di quelli deboli o semi-inutili) ed perché il l'addestramento del chierico non lo puoi giustificare come un'autodidatta come un barbaro/ladro/stregone.

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1) Tutto chiaro ma non trovo dov'è scritto nel manuale che le magie arcane lanciate dai chierici diventano automaticamente divine.... Oppure tutti gli incantesimi descritti e associati nei manuali per i chierici sono già in automatico divini?

2)Il mio focus divino lo decido quindi io? Posso tipo comprare un medaglione a casa o farmene incidere uno in legno o altro in modo che rappresenti il mio simbolo sacro, simbolo dell'ideale che seguo?

Domanda aggiuntiva 3) Se per esempio di manca un braccio causo critico subito in combattimento, li ricevo una percentuale di fallimento incantesimi? ( magari è una cosa ovvia ma io chiedo xD ) e se mi rispondete che non ricevo il fallimento devo assolutamente leggere dove c'è scritto.

Ps. Ma l'incantesimo Morsa al cuore è davvero senza limiti di dadi da tirare se supera la prova? u.u ( tipo se sono lvl 20 tipo 60d6 :lol: ) , a proposito c'è scritto nella descrizione che richiede V,S e Malattia. Cosa vorrebbe dire malattia?

EDIT : è possibile che alcune magie divine abbiano lo stesso nome e caratteristiche di magie arcane da venir così confuse?

(grazie delle tante e veloci risposte super complete lol <3 )

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3)Anche se non hai un braccio non ti becchi la percentuale di fallimento degli incantesimi crani basta che hai una mano libera per castare(quindi se non hai tutte ed due le braccia la vedo dura castare).Poi quando certi incantesimi delle fosche tenebre dicono malattia componente vuoldire che l'incantatore deve essere affatto da tale malattia descritta dall'incantesimo.

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3)Anche se non hai un braccio non ti becchi la percentuale di fallimento degli incantesimi crani basta che hai una mano libera per castare(quindi se non hai tutte ed due le braccia la vedo dura castare).Poi quando certi incantesimi delle fosche tenebre dicono malattia componente vuoldire che l'incantatore deve essere affatto da tale malattia descritta dall'incantesimo.

ti ringrazio per la tua risposta ma mi servirebbe 1 riferimento ad un manuale di quello che dici, perchè io ti credo ma il mio master no xD e io ci godo troppo smerdarlo dopo che ha detto la sua tutto convinto <3

ps. ho perso recentemente 1 braccio e mi ha dato l 50% del fallimento incantesimi con il chierico u.u

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ti ringrazio per la tua risposta ma mi servirebbe 1 riferimento ad un manuale di quello che dici, perchè io ti credo ma il mio master no xD e io ci godo troppo smerdarlo dopo che ha detto la sua tutto convinto <3

ps. ho perso recentemente 1 braccio e mi ha dato l 50% del fallimento incantesimi con il chierico u.u

Banalmente, basta leggere il Chierico nel Manuale del Giocatore. "Un chierico lancia gli incantesimi divini elencati nella lista degli incantesimi da chierico. (...) I chierici meditano o pregano per i loro incantesimi ricevendoli per ispirazione divina O attraverso la forza della loro fede."

Non c'è scritto da nessuna parte che se segui un ideale, invece che una divinità, i tuoi incantesimi diventano arcani, così, a buffo! Se così fosse ci sarebbe scritto!

In sostanza gli incantesimi divini sono quelli che vengono "alimentati" e/o generati dalla propria fede, che sia nei confronti di una divinità, di un ideale o della Natura! Quasi sempre la Caratteristica associata ai poteri divini è la Saggezza. Vedasi il druido, il ranger, il paladino e, appunto, il chierico. Gli incantesimi arcani, invece, sono quegli incantesimi collegati alla Trama, o alla Trama d'ombra!

Essendo incantesimi divini non hanno la percentuale di fallimento, come quelli arcani!

Gli incantesimi di Dominio sono chiaramente degli incantesimi divini, dato che sono legati comunque alla divinità/ideale! Quale mente contorta potrebbe pensare che gli incantesimi normali del chierico sono divini e quelli di dominio sono arcani!?

Che cavolo di Master hai?

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ti ringrazio per la tua risposta ma mi servirebbe 1 riferimento ad un manuale di quello che dici, perchè io ti credo ma il mio master no xD e io ci godo troppo smerdarlo dopo che ha detto la sua tutto convinto <3

ps. ho perso recentemente 1 braccio e mi ha dato l 50% del fallimento incantesimi con il chierico u.u

La risposta alla tua domanda 3) la puoi leggere in ben 2 punti del Manuale del Giocatore.

- Capitolo 8: Combattimento - Pag. 140 - Paragrafo "Lanciare un incantesimo" - Sottoparagrafo "Componenti dell'incantesimo"

Cito testualmente (solo la parte interessata):

"[...] Per lanciare un incantesimo con una componente somatica (S), l'incantatore deve avere almeno una mano libera. Egli non può lanciare un incantesimo di questo tipo mentre è legato, in lotta o con entrambe le mani piene o occupate (nuotare, aggrapparsi a una roccia, o simili). [...]"

- Capitolo 10: Magia - Pag. 175 - Paragrafo "Componenti" - Sottoparagrafo "Componenti somatiche"

Cito: "Somatica (S): [...]. E' necessario avere almeno una mano libera per fornire una componente somatica."

Il fatto che ti venga data una probabilità di fallimento del 50% è totalmente una Home Rule del tuo master,

e sinceramente IMHO poteva almeno avvisare prima (se non l'ha fatto) di una cosa del genere, visto quanto è penalizzante.

Spero almeno ti dia la possibilità di recuperare il braccio in qualche modo.

Senza contare poi che ci sono incantesimi che non richiedono nemmeno le componenti somatiche,

spero che almeno per quelli non ti conti quell'assurda (sempre IMHO eh) percentuale.

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Alla fine sono due domande

1: Tutti gli incantesimi che lanci sono divini, inclusi quelli di dominio. Non hai la penalità per l'utilizzo delle armature pesanti (che senso avrebbe altrimenti? faresti schifo). Per lanciare gli incantesimi ti serve un focus divino che, sostanzialmente, è il simbolo sacro.

2: Un chierico che decide di venerare un ideale prende normalmente incantesimi e domini. Ruolisticamente parlando le divinità che sono conformi alle tue idee ti cedono incantesimi e domini.

Esempio pratico

Gianluigi è un giovane chierico LB. Gianluigi crede fermamente nell'ideale di bene assoluto e detesta in ogni modo possibile i malvagi.

Gianluigi sceglie come domini Bene e Distruzione perchè il suo scopo è sradicare il male in ogni sua forma dalla faccia della terra.

Gianluigi riceve gli incantesimi del Bene da Pelor (con cui condivide in parte l'allineamento) e da Erythnul quelli della Distruzione (il massacro ignorante piace al dio)

Gianluigi decide che il simbolo sacro sarà un medaglione a forma di mazza da baseball e quando metterà a segno un tentativo di punire grderà "HOME RUN!"

Gianluigi ogni giorno prega al suo ideale e queste divinità concedono incantesimi e domini

Ecco creato Gianluigi, il buonissimo e giustissimo chierico pazzo omicida

Lui è pazzo, tu sei magnifico XDDDD

Comunque capisco il master e gli errori che fa, ci sono tanti dettagli che se non hai studiato bene ti sembrano assurdi. Pensate che la prima volta in assoluto che giocammo, studiando le regole man mano che giocavamo, avevamo Produrre Fiamma a cono 36 metri (XDD) dardi incantati Potenziati e Massimizzati (senza aumento di slot) ed ho fatto affrontare ai miei giocatori di 4° livello quattro banditi muniti di Cerbottane dell'Invisibilità come per gli Anelli, che per fortuna essendo niubbi anche loro solo il ladro si è premurato di portarsene una appresso (e quante bestemmie il Ranger che la voleva e si è dimenticato di prenderle!!!)

Per cui se vedi che il Master fa fatica ad aggiustare il gioco in base alle regole cerca di capire dove vuole arrivare, per quale motivo pensa che gli serve che tu abbia sto fallimento, MENTRE gli dimostri che sbaglia: se tu in base alle regole risulti troppo potente per lui da gestire, non lo convincerai mai a darti retta. E se tu Vuoi essere potente perché le regole te lo permettono, pensa che il gioco risulterebbe sbilanciato se il Master non sa ancora come contrastarti.

Ma bisogna tener conto che pochi master concedano quella variante del chierico che venera un'ideale perché per un mortale in tante ambientazione standard sulla carta non puoi fare l'ateo(ma per giustificare la stramagioranza delle divinità che ha livelli da chierico senza il banale "venero me stesso" e ottima invece per il giocatore si va con le pinze visto che sfrattano questa cosa per prendere senza senso i domini più forti ed versatili ah discapito di quelli deboli o semi-inutili) ed perché il l'addestramento del chierico non lo puoi giustificare come un'autodidatta come un barbaro/ladro/stregone.
Boh, nelle mie esperienze nessuno voleva mai avere divinità che sono sempre state viste come una sciocchezza ed un fastidio, pensa che solo studiando le regole ho imparato a dar loro un senso (e sempre con difficoltà, se non ci fossero sarebbe meglio). In fondo l'idea che la divinità sia un essere presente e fisicamente esistente è un bel groppo da digerire, con tutte le conseguenze che questo implica, e studiarne l'equilibrio per capire perché se esistono non intervengono è un lavoro abbastanza lungo e spesso inutile, a meno che non le si include nell'avventura (ma è ben raro).

P.s. non sto certo criticandole, anzi ci ho costruito poi delle belle storie anche più epiche di FR ^^

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Se hai un problema ha giustificar ela logica divina hai due opzioni per semplificarti:

1)leggiti il manuale accessorio dei ed semi-dei che di cose sulla logica di tali esseri c'e ne sono li così come i manuali dell'ambientazione del FR.

2)Fai come Eberon cioè che le divinità potrebbero non esistere ma sono proprio la fade ha dare poteri in cui anche se violi l'allineamento tollerato da tale divinità non perdi i poteri(ma devi temere la persecuzione del tuo ordine in molti casi).

Poi la religione in D&D non è male visto che è più corrente della religione reale un'altro po' visto che se i sacerdoti violano i dettami del dio perdi subito i poteri scongiurando il rischio di scismi ed eresie sul nascere.

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Gli incantesimi di Dominio sono chiaramente degli incantesimi divini, dato che sono legati comunque alla divinità/ideale! Quale mente contorta potrebbe pensare che gli incantesimi normali del chierico sono divini e quelli di dominio sono arcani!?

Che cavolo di Master hai?

Un master che non conosce il Dweomerkeeper :P

Seriamente però. Il master di questo ragazzo deve leggersi bene il manuale una volta per tutte. Che poi possa venerare o meno un ideale questo rimane un discorso fuori dalle board perchè ognuno ha la sua visione della cosa (Vedi il nonno che non la concede mentre un mio attuale master sì)

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non si tratta di piegare le regole per fare un chierico ateo.

le regole lo permettono eccome!

inoltre non vedo perchè venerare (ad esempio) la Verità debba essere più facile (o portare meno controindicazioni) che venerare Pelor.

gli unici vantaggi consistono nella scelta dei domini e dell'arma della divinità, per cui i master dovrebbero vigilare per evitare abusi.

nient'altro.

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non si tratta di piegare le regole per fare un chierico ateo.

le regole lo permettono eccome!

inoltre non vedo perchè venerare (ad esempio) la Verità debba essere più facile (o portare meno controindicazioni) che venerare Pelor.

gli unici vantaggi consistono nella scelta dei domini e dell'arma della divinità, per cui i master dovrebbero vigilare per evitare abusi.

nient'altro.

Ho forse usato erroneamente il terimine "piegare". Diciamo che verosimilmente (il realismo in D&D non esiste ma la verosimiglianza va applicata) un chierico ateo è per me un ossimoro e in quanto tale - come master - la vieterei. Tutto qui. Anche perché essendo io ateo nella realtà, trovo l'associazione all'ateismo della figura del chierico-prete una aberrazione vera e propria... ;-)

ciao dal nonno

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Diciamo che verosimilmente (il realismo in D&D non esiste ma la verosimiglianza va applicata) un chierico ateo è per me un ossimoro e in quanto tale - come master - la vieterei.

Bene, ora ho capito il tuo punto di vista che è tutt'altro che sbagliato. Il problema a questo punto mi sa che è generato dal termine ateo! E' vero che letteralmente significa senza dio, ok, ma nel nostro caso di gioco direi che le veci del dio sono fatte dall'ideale o dalla filosofia in cui il chierico ripone la sua fede. Cioè, io un chierico come Gianluigi a questo punto non lo vedrei come ateo, ma come diversamente credente (so che suona poco serio, ma è così)!

Ben diverso sarebbe se uno saltasse su pretendendo di fare l'incantatore divino senza riporre la propria fede in nulla!

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