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Immortalità, cosa succede quando si muore


Eowarar

Messaggio consigliato

Allora, mettiamo in esempio che un personaggio ha espresso il desiderio di essere immortale. E facciamo che ci è riuscito, quindi di per se, ora è immortale, ma il Master è abbastanza cattivello !

Come far sviluppare la cosa ? Cioè non voglio la banale cosa del "Non muori perchè sei immortale" voglio che accada qualcosa di inaspettato, qualcosa di molto più interessante !

Chi mi aiuta ?

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Puoi fare che ogni volta che muore, la morte viene annullata e il PG è teletrasportato per 24 ore in un semipiano dove è privo di poteri e subisce pene fisiche e psicologiche come prezzo per la sua immortalità. Della serie: non potrai mai morire, ma dovresti comunque temere la morte perché ogni kill corrisponde a 24 ore di sofferenze e patimenti.

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In un bellissimo libro (di cui non faccio il nome per non spoilerare nulla a chi vorrebbe leggerlo) il protagonista è immortale nel senso che, ogni volta che muore, rinasce tre giorni dopo ancora più potente. Ma il prezzo che deve pagare è la morte di una tra le persone che ama. Il potere che acquisisce in più ad ogni morte è quindi l'energia di chi viene "sacrificato" al suo posto.

Ad ogni modo il "contrappasso" credo debba essere correlato anche a chi ti ha dato l'immortalità. Mi spiego meglio: se l'hai ottenuta con un desiderio, qualunque "pena" va bene in cambio di tale dono, ma se per esempio l'hai ottenuta con l'effetto di un miracolo e la tua divinità è una divinità buona, trovo insensato che tu debba soffrire o lo debba fare qualcun altro al tuo posto. Nell'ultimo caso opterei per una pena che riguardi il compiere buone azioni, o magari potresti tornare in vita solo se al mondo esistesse qualcuno che ti rivuole indietro veramente, o qualcosa del genere. Se la tua divinità è malvagia potresti tornare in vita a patto che tu uccida qualcun altro che prenda il tuo posto nell'aldilà.

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Allora, mettiamo in esempio che un personaggio ha espresso il desiderio di essere immortale. E facciamo che ci è riuscito, quindi di per se, ora è immortale, ma il Master è abbastanza cattivello !

Come far sviluppare la cosa ? Cioè non voglio la banale cosa del "Non muori perchè sei immortale" voglio che accada qualcosa di inaspettato, qualcosa di molto più interessante !

Chi mi aiuta ?

Il PG finisce sul piano astrale, dove il tempo scorre più lentamente ed è virtualmente immortale perché nessuno lo andrà a distrurbare lì. Peccato che non ha modo di andarsene.

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Essendo però all'interno di una compagnia, vorrei che non si dividesse dagli altri, e fare gioco a se stante, portarlo in altri piani, significherebbe privarlo di gioco per parte della sessione, e preferivo evitare. Io intanto vi dico le mie idee cosi magari posso dare spunti anche a voi:

- Perde l'utilizzo di un occhio ogni volta che muore (Prendendo esempio Danzo di Naruto) quando ha finito gli occhi, muore per sempre. Potrebbe sfruttare il caso di impiantarsene di nuovi ogni volta, anche se sarebbe una caccia all'occhio.

- Il suo allineamento cambia ogni volta che muore.

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dipende solo dalla fantasia del master e da quanto vuole essere cattivo o accondiscendente verso il giocatore

immortale vorrebbe dire che si trasforma in qualcosa che non può morire: un costrutto, un non morto o qualcosa di simile.

immortale non significa immune al dolore o ad altre condizioni: potrebbe andare in coma se portato sotto la soglia di 0 pf e riprendersi solo con un incantesimo di guarigione o potrebbe essere stordito/frastornato ogni volta che subisce un danno.

immortale potrebbe significare imprigionato in una prigione d'ambra o in un incantesimo imprigionare finchè gli altri suoi compagni non lo liberano.

immortale potrebbe voler dire che il personaggio invecchia progressivamente man mano che gli vengono inflitte ferite che si rimarginano immediatamente ad un costo non indifferente: 1 anno ogni punto ferita che gli viene inferto? 10 anni? man mano che verrebbe ferito e che i tagli sul suo corpo si richiudono naturalmente lui inizia ad accumulare penalità alle caratteristiche fisiche.

immortale potrebbe significare un grosso sacrificio fisico o mentale.

insomma di spunti ce ne sono infiniti per un desiderio così "aperto"...dipende solo da cosa ci vuole costruire sopra il master ma io ti suggerirei una qualche arma a doppio taglio che faccia capire al personaggi oche ha chiesto troppo con quel desiderio e che abbia seria urgenza di annullare quel desiderio esprimendone un altro opposto per liberarsi della maledizione (a proposito ripensando ai non morti c'è sempre l'idea del film "la maledizione della prima luna" :P)

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Ogni volta che muore perde coscienza di se stesso. Dopo la prima morte potrebbe scordarsi cos'ha fatto negli ultimi giorni, per poi arrivare a dimenticare i volti conosciuti, il proprio passato e la propria personalità. È una cosa abbastanza pesante, ma mi piace un botto.

Carina come idea, potrei fare che ogni volta che muore, perde il ricordo di tutto, non sa chi è e il suo allineamento cambia completamente. PEr esempio se era CM diventa LB.

dipende solo dalla fantasia del master e da quanto vuole essere cattivo o accondiscendente verso il giocatore

immortale vorrebbe dire che si trasforma in qualcosa che non può morire: un costrutto, un non morto o qualcosa di simile.

immortale non significa immune al dolore o ad altre condizioni: potrebbe andare in coma se portato sotto la soglia di 0 pf e riprendersi solo con un incantesimo di guarigione o potrebbe essere stordito/frastornato ogni volta che subisce un danno.

immortale potrebbe significare imprigionato in una prigione d'ambra o in un incantesimo imprigionare finchè gli altri suoi compagni non lo liberano.

immortale potrebbe voler dire che il personaggio invecchia progressivamente man mano che gli vengono inflitte ferite che si rimarginano immediatamente ad un costo non indifferente: 1 anno ogni punto ferita che gli viene inferto? 10 anni? man mano che verrebbe ferito e che i tagli sul suo corpo si richiudono naturalmente lui inizia ad accumulare penalità alle caratteristiche fisiche.

immortale potrebbe significare un grosso sacrificio fisico o mentale.

insomma di spunti ce ne sono infiniti per un desiderio così "aperto"...dipende solo da cosa ci vuole costruire sopra il master ma io ti suggerirei una qualche arma a doppio taglio che faccia capire al personaggi oche ha chiesto troppo con quel desiderio e che abbia seria urgenza di annullare quel desiderio esprimendone un altro opposto per liberarsi della maledizione (a proposito ripensando ai non morti c'è sempre l'idea del film "la maledizione della prima luna" :P)

La cosa che perde gli anni di vita, mi piace, o anche si potrebbe fare una sorta di ritratto di Dorian Gray, però ricorderebbe molto un Lich, e non mi va di scendere nel "banale" Lich !

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ad ogni modo il primo consiglio che mi sento di darti è questo: prima di pensare alle conseguenze dell'immortalità, pensa prima a come vuoi mandare avanti la campagna.

se è ad uno stadio avanzato e mettete in primo piano l'interpretazione (e soprattutto se i tuoi amici sono maturi e affiatati) potresti pensare di lasciare un personaggio col dono dell'immortalità, altrimenti la prima alternativa che inizierei a valutare è l'ipotesi di un'immortalità temporanea con determinati sideback che spingano il gruppo verso una quest più o meno complessa per riportare le cose com'erano prima

la questione del cambio di allineamento potrebbe essere carina da giocare una volta, ma ripetitiva e frustrante alla lunga. provo a spiegarmi meglio...se un giocatore ha interpretato un personaggio per parecchio tempo, gli ha costruito un carattere su avvenimenti, incontri, perdite e quant'altro, ha bene in mente il carattere del suo personaggio e come reagirebbe a determinate situazioni. se gli fai giocare per un paio di sessioni un cambio temporaneo di allineamento (chessò magari tramite una maledizione, una possessione, uno scambio di persone o una cosa simile) potrebbe essere una cosa interessante, ma nel momento in cui gli imponi un cambio casuale dell'allineamento a intervalli più o meno regolari, il giocatore potrebbe "distaccarsi" dal personaggio sentendolo ogni volta meno "suo". cioè mettendomi nei panni del giocatore in questione mi sentirei alla lunga di interpretare niente di più che un png "usa e getta" del master

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ad ogni modo il primo consiglio che mi sento di darti è questo: prima di pensare alle conseguenze dell'immortalità, pensa prima a come vuoi mandare avanti la campagna.

se è ad uno stadio avanzato e mettete in primo piano l'interpretazione (e soprattutto se i tuoi amici sono maturi e affiatati) potresti pensare di lasciare un personaggio col dono dell'immortalità, altrimenti la prima alternativa che inizierei a valutare è l'ipotesi di un'immortalità temporanea con determinati sideback che spingano il gruppo verso una quest più o meno complessa per riportare le cose com'erano prima

la questione del cambio di allineamento potrebbe essere carina da giocare una volta, ma ripetitiva e frustrante alla lunga. provo a spiegarmi meglio...se un giocatore ha interpretato un personaggio per parecchio tempo, gli ha costruito un carattere su avvenimenti, incontri, perdite e quant'altro, ha bene in mente il carattere del suo personaggio e come reagirebbe a determinate situazioni. se gli fai giocare per un paio di sessioni un cambio temporaneo di allineamento (chessò magari tramite una maledizione, una possessione, uno scambio di persone o una cosa simile) potrebbe essere una cosa interessante, ma nel momento in cui gli imponi un cambio casuale dell'allineamento a intervalli più o meno regolari, il giocatore potrebbe "distaccarsi" dal personaggio sentendolo ogni volta meno "suo". cioè mettendomi nei panni del giocatore in questione mi sentirei alla lunga di interpretare niente di più che un png "usa e getta" del master

Questo è ogni volta che muore però, cioè non è che ogni tre sessioni il personaggio gli muore, sarebbe trattato come un personaggio qualsiasi, nel senso che uno non va a suicidarsi perchè tanto sa di morire. Oppure l'immortalità si potrebbe fermare ad una volta sola, in pratica, muore la prima volta, dimentica chi è, cambia allineamento e la volta dopo che muore non torna in vita più. Cioè è immortale per "una volta sola". Questo dono dell'immortalità io lo vedo molto astratto come concetto, nel senso che ok hai espresso il dono dell'immortalità ma non sai in che condizioni, io sono un master a cui piace molto l'imprevisto. Mi piace spiazzare i giocatori, creandogli gioco interpretativo, pechè appunto, io baso molto la mia campagna su questo.

Ed è proprio per questo che volevo sentire un pò di pareri riguardo le idee di immortalità.

Dare un "cambio" al pg servirebbe anche a dare una piega diversa al gruppo dei pg, perchè al momento non sono molto uniti (sempre al livello ON), sto cercando dei fattori che possano incastrarsi fra di loro per compattare il gruppo.

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Essendo però all'interno di una compagnia, vorrei che non si dividesse dagli altri, e fare gioco a se stante, portarlo in altri piani, significherebbe privarlo di gioco per parte della sessione, e preferivo evitare. Io intanto vi dico le mie idee cosi magari posso dare spunti anche a voi:

Pensavo cercassi un modo per fargli pentire di aver desiderato quella cosa.

Allora quoto l'idea che ogni volta che muore viene risorto come con resurrezione (quindi perde il livello), ma ogni volta è una persona diversa, tirando a caso l'allineamento e magari anche un paio di tratti distintivi (dalla tabella dei tratti dei PNG dal manuale del master).

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Pensavo cercassi un modo per fargli pentire di aver desiderato quella cosa.

Allora quoto l'idea che ogni volta che muore viene risorto come con resurrezione (quindi perde il livello), ma ogni volta è una persona diversa, tirando a caso l'allineamento e magari anche un paio di tratti distintivi (dalla tabella dei tratti dei PNG dal manuale del master).

Si anche fargli pentire di aver espresso quel desiderio era un'idea, ma volevo qualcosa di carino e particolare, che non gli limitasse il gioco, rinchiuderlo in una pietra, vuol dire fargli cambiare personaggio

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l'immortalità stessa può essere la "punizione", quotando il Dottore

The Doctor: I don't age. I regenerate. But humans decay; you wither and you die. Imagine watching that happen to someone that you— [breaks off]

Rose: What, Doctor?

The Doctor: You can spend the rest of your life with me, but I can't spend the rest of mine with you. I have to live on. Alone. That's the curse of the Time Lords.

Poi dipende da come ha ottenuto l'immortalità, per esempiopo trebbe essere immortale ma continuare ad invecchiare (come il cavaliere a guardia del Graal alla fine dell'Ultima Crociata) oppure se come la descrivi èla possibilità di resuscitare potrestriprendere spuntida alcune idee già usate...

- assorbe l'anima di ogni persona che uccide in un certo modo e poi quando muore ne "consuma" una (da vedere cosa succede all'anima se per esempio va dove dovrebbe, finisce nell'abisso o viene distrutta) per risorgere come resurrezione pura

- rigenera come il Dottore, ovvero cambia aspetto e carattere ma mantiene tutti i ricordi

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  • 3 mesi dopo...

Harlan in D&D l'immortalità normale non è una condanna per un semplice dettaglio perché questo gioco è inadatto ha giocare "lo scorrere" del tempo in confronto ha che so ha Vampiri per il semplice dettaglio del eterno medioevo ed la linea di tempo tipica di una campagna non va oltre i 20 anni....Poi una cosa main questo momento della campagna siete molto impegnati nella quest principale oppure no?Perché questo influenza quanto andarci pesante con al cosa ma già un'idea potresti ispirarti al archetipo del maledetto,lo conosci?

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Ha ecco MattoMatteo ha alzato un dubbio non da poco,l'imortalita di questo giocatore che vuole ottener è simile ha un "resspawn/rigenerazione" oppure è semplicemente il fatto di non morire di vecchiaia come gl'esterni,folletti,non-morti ed altra compagnia cantando?Perche se è il primo caso allora si vacci pesante se è il secondo vacci leggero visot che non rende più forte il pg manco un po' ma al livello di on game è bello avercela(anche se è leggermente più potente di un corpo senza tempo ma ci sono archetipi come l'eletto di Mistra che fa anche peggio come sgravagine)

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La cosa più semplice sarebbe prendere dal caro Hidan, e fare in modo che il PG non vada mai sotto zero.

Dargli immunità ai colpi critici e furtivi, anatomia atipica (in realtà non lo è, ma le sue funzioni vitali non provengono dal suo corpo) e immunità a danni massicci (andrebbe in ogni caso solo a zero), ma non può rigenerarsi, ne curarsi, ne curare danni alle caratteristiche (se non passa il TS non può guarirli), quindi le ferite non si rimarginano, anche se riattaccando le parti anatomiche al corpo puoi riutilizzarle (vedi Hidan: quando gli tagliano la testa il corpo cade a sacco di patate, ma la testa "vive" ancora. In questo caso il potere è il caso di lasciarlo al corpo intero, e non solo alla testa, perché metti caso che viene sciolta nell'acido... Sarebbe morto sul serio, e questo non va).

In caso di perdita di arti (disintegrati, sciolti, con i muscoli e i tendini distrutti e altro) o pezzi corporei può sostituirli usando le regole dell'archetipo "mezzo-golem", usando carne umana, un potente necromante, talenti di creazione oggetto, libri dei golem e altro: una vera e propria semi-quest per prendere i pezzi XD

Già di base il mezzo-golem ti fa diventare lentamente pazzo, e tutta la storia del "raccogliere i pezzi" mette a dura prova la moralità di una persona.

Lentamente nessuno vuole più rattopparti perché sei diventato un abominio infame, e alla fine vieni completamente disintegrato e nessuno ti metterà più a posto.

Comunque anche se vieni vaporizzato il tuo spirito rimane, e puoi possedere un corpo che sia morto o senza un'anima, ma lo stesso degeneri nella pazzia e nella depravazione (stesse regole dei mezzi-golem che devono fare prove di volontà per non perdere la propria moralità).

Con queste premesse anche se di base sembra devastante più si prosegue e più è impossibile giocarlo, quindi ad un certo punto sarà così malvagio che non sarà possibile farlo giocare al giocatore, e a quel punto sarà ufficialmente "morto", e il giocatore dovrà fare un altro PG (anche se quello prima continuerà a vivere e potrà diventare uno dei tanti Villain della campagna).

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Immortale =/= invincibile, eh.

Se è immortale probabilmente non può morire in maniera classica, quindi non può andare sotto -10, ma si becca comunque qualsiasi sventola che gli tirino e se fallisce un Ts contro disintegrazione è disintegrato. Non rigenerandosi, può metterci una vita a ricostruire il suo corpo in caso di disintegrazione (letteralmente, potrebbero volerci 50 anni, per esempio), ora che il qualunquecosa gli abbia fornito l'immortalità lo ricompone atomo per atomo.

Oppure puoi mettere il classico "tallone di Achille". E' immortale, ma se viene colpito in un punto/in un certo modo (tipo con una daga di vetro cosparsa di sangue di linfa o baggianate simili) crepa come l'ultimo degli *******.

Ci sono infiniti modi di rendere l'immortalità. Dipende tutto da cosa vuoi far passare al giocatore.

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Ospite Aurelio90

Beh, la domanda legittima da porsi è "Come ha acquisito l'immortalità?" Perché, in base alla fonte, potrebbero esserci più o meno consseguenze.

Per fare un esempio: supponiamo che un diavolo molto potente (non citiamo il diavolo della fossa perché è scontato) ha visto del potenziale in questo tizio, e potrebbe sfruttarlo per i suoi fini. Gli fa firmare un contratto (maledetti contratti infernali) che gli concede l'immortalità.

Mettiamo che per "immortalità" il tizio ottiene un valore di rigenerazione X che non può esserre soppressa. Oppure, se sì, contro argento ed armi e incantesimi allineati al bene (perché la fonte del potere deriva dall'inferno). Oppure, meglio ancora, non ha rigenerazione: il tizio non muore per risucchio di energia, disintegrazione, pietrificazione, soffocamento, veleni, malattie... e non può andare sotto i 0 pf. Quindi sarà barcollante, ma non morente o privo di sensi. Ottimo!

.... e invece no, perché il PG ha firmato un contratto diabolico! Il contratto, infatti, presenta qualche "riga piccola" non poco trascurabile ma che il firmatiario non si è soffermato a leggere. Alcune di queste "righe piccole" possono essere:

  • Servire il diavolo per un periodo di 1000 anni, durante i quali in qualsiasi momento il diavolo evocherà il firmatiario. Il firmatario viene automaticamente evocato (non ha modo di sapere nè di contrastare questa scelta del diavolo) e deve obbedire a qualsiasi richiesta del diavolo subendo gli effetti di costrizione superiore (che non può essere dissolto in nessun caso, finché non compie la cerca per il diavolo)
  • Ogni giorno che passa il tizio deve far firmare un contratto infernale ad almeno una creatura senziente. Il contratto servirebeb ad appagare un qualsiasi desiderio di una creatura, ma in cambio la creatura diventa legale malvagia e la sua anima venduta all'inferno. La creatura deve firmare il contratto di sua spontanea volontà (non può essere minacciata, essere sotto effetti di compulsione et simili) ma non si è obbligati a dire la verità sulla reale natura del contratto (quindi il PG può deliberatamente mentire e qualsaisi mezzo che sia ingannevole ma non coercitivo). Se il PG non riesce a far firmare un contratto subisce un livello negativo permanente. Tale livello non può essere rimosso in nessun modo (e il PG non ha nessun modo di prevenire o proteggersi), ed ogni giorno che passa ottiene un nuovo livello negativo finché non muore o non riesce a far firmare un contratto. Inoltre, se subisce livelli negativi per questo effetto, la sua immortalità è perduta finché non riesce a far firmare un contratto.
  • Sostenere e collaborare dei seguaci di un arcidiavolo, aiutando a perpetrare i suoi scopi sul Piano Materiale. Se dovesse fallire, tradire o aggredire deliberatamente questi individui perde l'immortalità (e potrebbe pure succedergli qualcosa di brutto...)

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Beh, la domanda legittima da porsi è "Come ha acquisito l'immortalità?" Perché, in base alla fonte, potrebbero esserci più o meno consseguenze.

Per fare un esempio: supponiamo che un diavolo molto potente (non citiamo il diavolo della fossa perché è scontato) ha visto del potenziale in questo tizio, e potrebbe sfruttarlo per i suoi fini. Gli fa firmare un contratto (maledetti contratti infernali) che gli concede l'immortalità.

Mettiamo che per "immortalità" il tizio ottiene un valore di rigenerazione X che non può esserre soppressa. Oppure, se sì, contro argento ed armi e incantesimi allineati al bene (perché la fonte del potere deriva dall'inferno). Oppure, meglio ancora, non ha rigenerazione: il tizio non muore per risucchio di energia, disintegrazione, pietrificazione, soffocamento, veleni, malattie... e non può andare sotto i 0 pf. Quindi sarà barcollante, ma non morente o privo di sensi. Ottimo!

.... e invece no, perché il PG ha firmato un contratto diabolico! Il contratto, infatti, presenta qualche "riga piccola" non poco trascurabile ma che il firmatiario non si è soffermato a leggere. Alcune di queste "righe piccole" possono essere:

  • Servire il diavolo per un periodo di 1000 anni, durante i quali in qualsiasi momento il diavolo evocherà il firmatiario. Il firmatario viene automaticamente evocato (non ha modo di sapere nè di contrastare questa scelta del diavolo) e deve obbedire a qualsiasi richiesta del diavolo subendo gli effetti di costrizione superiore (che non può essere dissolto in nessun caso, finché non compie la cerca per il diavolo)
  • Ogni giorno che passa il tizio deve far firmare un contratto infernale ad almeno una creatura senziente. Il contratto servirebeb ad appagare un qualsiasi desiderio di una creatura, ma in cambio la creatura diventa legale malvagia e la sua anima venduta all'inferno. La creatura deve firmare il contratto di sua spontanea volontà (non può essere minacciata, essere sotto effetti di compulsione et simili) ma non si è obbligati a dire la verità sulla reale natura del contratto (quindi il PG può deliberatamente mentire e qualsaisi mezzo che sia ingannevole ma non coercitivo). Se il PG non riesce a far firmare un contratto subisce un livello negativo permanente. Tale livello non può essere rimosso in nessun modo (e il PG non ha nessun modo di prevenire o proteggersi), ed ogni giorno che passa ottiene un nuovo livello negativo finché non muore o non riesce a far firmare un contratto. Inoltre, se subisce livelli negativi per questo effetto, la sua immortalità è perduta finché non riesce a far firmare un contratto.
  • Sostenere e collaborare dei seguaci di un arcidiavolo, aiutando a perpetrare i suoi scopi sul Piano Materiale. Se dovesse fallire, tradire o aggredire deliberatamente questi individui perde l'immortalità (e potrebbe pure succedergli qualcosa di brutto...)

Il primo ed il terzo dei punti sono facili da sfruttare ma un "contratto al giorno" in una campagna si rischia l'ingiocabilita(perché non po' andare all'avventura ed dopo non pochi contratti il pg stesso ed gl'altri giocatori si saranno rotti non poco del pg) ed i tuoi giocatori ti scorticano vivo se lo fai(ed consoci gente che scorticherebbe il DM per meno del punto 2).

P.s:Contratto al mese no?

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