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Articolo: Mostri e storie


Alonewolf87

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  • Supermoderatore

Da Legends & Lore del 21/10/2013

di Mike Mearls – traduzione di Alonewolf87

Questa settimana vorrei allontanarmi dalle meccaniche di gioco e parlarvi un po' della storia di D&D – in particolare del materiale che stiamo scrivendo per i mostri. Ho già accennato qualcosa in merito ma penso che valga la pena di ritornare sull'argomento per darvi un'idea di cosa stiamo facendo.

D&D ormai esiste da molto tempo. Nel corso degli anni le storie che definiscono le origini, le abitudini e gli obiettivi di certi mostri sono cambiate considerevolmente. Inoltre è stato versato molto inchiostro parlando della biologia dei mostri come se fossero creature reali. Tutto ciò può essere interessante ma non diventa necessariamente qualcosa che si può usare al tavolo di gioco o sui cui si possa costruire una campagna.

Quando lavoriamo sui mostri per D&D Next iniziamo studiando come sono stati rappresentati nel gioco nel corso degli anni. Si tratta di un piccolo essere ambiguo e solito preparare imboscata o di un bruto senza intelligenza che ama gettarsi nella mischia?Si tratta di un pianificatore che raccoglie orde di sottoposti da comandare oppure rimane per conto proprio e fa affidamento solo sulle proprie capacità?

Queste domande sono utili perché ci forniscono un senso di quali esperienze molti giocatori e DM hanno avuto con la creature nel passato. É un punto di partenza che possiamo usare per la storia del mostro e che ci consente di rimanere consistenti con il modo in cui la creature agiva nelle passate edizioni del gioco.

Tuttavia anche se manteniamo inalterato il ruolo fondamentale del mostro nel cosmo di D&D possiamo introdurre nuove storie oppure approfondire dei dettagli che erano stati lasciati vaghi in precedenza. Questo approccio implica che possiamo introdurre nuovo materiale senza costringere i giocatori a pensare al mostro in una maniera completamente nuova. Se riusciremo a svolgere questa parte nel modo corretto renderemo invece i mostri più interessanti come PNG e come forza nel mondo.

Un paio di settimane fa abbiamo affrontato la storia della medusa. Abbiamo preservato le basi della medusa come indicate nel Manuale dei Mostri di AD&D base e 2° Edizione. Queste creature vivono da sole o in piccoli gruppi. Sono odiose e vivono in caverne scure. Il corpo di una medusa è umano ma la sua faccia è orrenda e i suoi capelli sono un nido di vipere striscianti. Il suo sguardo trasforma le vittime in pietra.

In aggiunta a questi fatti basilari abbiamo aggiunto ulteriori dettagli per dare un senso a quello che le meduse sono in termine di background e personalità. Le meduse sono creature da una maledizione tramite la quale un umano scambia un decennio in cui acquisisce una grande bellezza e magnetismo personale per un eternità con un viso così orrido che trasforma coloro che lo guardano in pietra. Molte meduse nascono come persone ambiziose, avide e egocentriche, desiderose di aumentare la propria presenza e malia per risalire la scala sociale. Alcune usano questi favori temporanei per potersi sposare con persone ricche e potenti. Altre potrebbero crearsi le proprie basi di potere.

A prescindere di come una medusa usi tali doni, dopo un decennio essa deve pagare il prezzo del suo contratto. La trasformazione è istantanea e orrenda. Alcune meduse si preparano alla loro metamorfosi e si ritirano in una villa o fortezza isolata, nascondendosi dal mondo esterno mentre godono ancora del potere e della ricchezza accumulati. Altre si dimenticano del loro contratto, tentano di invertirlo o rimangono ignare del vero prezzo da pagare. Queste povere anime sono uccise o costrette a nascondersi.

L'elemento importante nel raccontare la storia sta nel fornire ad un DM il senso della personalità e del potenziale di una medusa. Una medusa potrebbe essere una subdola ed odiosa creature che uccide per spregio, bersagliando gli avventurieri più affascinanti e belli che invadono la sua tana. Un altra potrebbe essere un nobile che vive in isolamento e che tenta disperatamente di nascondere la sua vera natura, diventando il misterioso benefattore del gruppo. E ovviamente una medusa potrebbe essere semplicemente un temibile mostro nel vostro dungeon – una creatura la cui storia od origine non vengono mai rivelate. Ma la storia che avremo creato rimarrà lì come lettura interessante nel Manuale dei Mostri o come ispirazione per le vostre idee.

Mantenendo la parti già comunemente note della medusa intatte – gli elementi che sono stati più prominenti durante la storia del gioco – possiamo assicurarci che le avventure e campagne già esistenti non necessitino di essere alterate per adattarsi a D&D Next. Secondo questa stessa logica, la nuova mitologia della medusa si spera sarà di ispirazione per le vostre idee, PNG, e ambientazioni di campagna.

Mike Mearls

Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.

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Principali partecipanti

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Da quello che dice la una medusa può essere maschio?Poi come mai tornano alla versione "bruttona" che quella "bella" di AD&D/path?Poi al livello mitologico la medusa non era nata da una maledizione fatta da Athena stessa ha una bellissima ragazza perché aveva sprofanato il suo tempio?

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Non credo sia obbligatorio per la medusa essere donna, quella fa solo parte del mito greco, quindi non vedo problemi ad avere una medusa maschio.

Mostri brutti? Benissimo. I pg devono avere paura ad addentrarsi in dungeon, castelli e altre zone pericolose e, oltre all' atmosfera che deve creare il master, se i mostri danno una mano in questo senso già di base siamo a cavallo! Ricordo un articolo di Legale Malvagio sul suo blog, relativo al realismo della paura e delle situazioni angoscianti, che mi era piaciuto molto, se D&D Next introducesse qualcosa del genere sarebbe una cosa ganza e di sicuro interessante. Magari non puo' piacere a tutti ma credo sia una cosa perfettamente plausibile, i coboldi sono una cosa, i ghoul un' altra e i Lich un' altra ancora :D

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Per "bruttona/bella" intendo sul lato estetico visto che quel mostro è variato molto su quel lato nel corso delle edizioni ed poi per fare paura un mostro non è obbligatorio che sia "brutto" nel senso lato.Poi spero che nel manuale dei mostri spiegano bene questo "patto"(che puzza un po' del comcept del Warlock) perché 1)tanti vorranno vedere gli effetti meccanici del "decennio di grande fascino" ed con chi bisogna stipularlo(con un dio,un demone,ecc...)2)Gia solo fregare un pg con tale cosa ed vedere come tentare di uscirne indenne sarà molto divertente:evil:

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Sul punto della medusa maschio, in D&D è esistita per lungo tempo, ma non era una medusa in senso lato... Si chiamava maedar ed era calvo e dotato del potere di trasformare la pietra in carne... Ovviamente era immune alla pietrificazione...

Ha si ne avevo sentito parlare in diversi Forum di quella creatura che poi per qualche strano motivo la hanno canata per mettere il "meduso" ( si un tizio dalla fisionomia maschile con i capelli da serpenteche fa le stesse cose della controparte femminile) nella 3.X,chi sa come mai?Troppo originale la versione di AD&D?

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L'idea di arricchire i mostri di storie e spunti non mi dispiace, anche se devo dire che mi aspettavo qualcosa di più.

Ciò che ho sentito come mancanza nelle precedenti edizioni è il fatto che non ci sia più di una "storia" legata ai mostri, quindi speravo che, anziché un'unica descrizione, sviluppassero una serie di descrizioni, anche brevi (ma non troppo), ciascuna delle quali legata ad uno spunto diverso.

L'idea della maledizione della Medusa in questa salsa non è male, ma anche la vendetta divina non era un brutto spunto interpretativo, quindi perché farsi mancare qualcosa?

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