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[E6] La Guerra è Finita.


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Allora, la mia preferenza al compendio è dovuta a:

1- sia da giocatore sia da master, non trovo la varietà un plus. Preferisco compendi organici a cui è facile aggiungere le singole idee mancanti e integrarle nell'ambientazione piuttosto che l'ambientazione minestrone in cui esistono paladini e monaci orientali, psionici e bardi;

2- le liste di incantesimi di base, per non parlare di quelli aggiuntivi nei vari supplementi, sono ingestibili in un'ambientazione ragionevole, semplicemente troppi bug che rendono l'ambientazione inconsistente.

3- il compendio è gestito molto meglio su 6 livelli, fornendo 6 livelli pieni e nessun livello di buco per tutte le classi;

4- il compendio è più bilanciato, le versioni del compensio di classi come il chierico e il druido sono decisamente più equilibrate su sei livelli rispetto al corrispettivo. Capisco che questo sia visto come un problema se si pensava di giocare un chierico o un druido e li si vede depotenziati, ma dall'esterno il bilanciamento è un plus.

Ovviamente non ho alcun problema in ogni caso. Diciamo che di base:

1- solo se tutti sono d'accordo, accetto ANCHE le classi base - tolti gli psionici che proprio non sopporto: mi adatto pur non condividendo; vorrei comunque capire qual'è l'idea del personaggio che avete in mente e non si possa fare con il compendium.

2- non accetto a priori le Classi di Prestigio. Le classi di prestigio sono necessariamente, e da regolamento, specifiche dell'ambientazione. Considerate comunque che in E6 la maggior parte delle classi di prestigio sono di un solo livello, quindi vanno comunque necessariamente riviste (alcune CdP danno bonus solo al primo livello mentre altre non danno nessun bonus al primo livello, risultando ovviamente sbilanciate se il gioco si ferma al 6). Ditemi subito il genere di CdP a cui potreste essere interessati per il sesto livello e vediamo come integrarla di base nell'ambientazione.

----

Btw, più che alle classi e ai numeri mi interessano le idee dei personaggi, gli obbiettivi a medio/lungo termine. Ilmatar e Karajan hanno già le idee chiare sul tipo di personaggio e questo è decisamente più urgente nell'ottica di iniziare a preparare il materiale per masterizzare. Se possibile decidete prima quello, l'idea del personaggio. Come poi renderla a livello di classe, se sia uno magus-priest o un chierico cenobita, mi cambia poco.

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Su molti punti son perfettamente d'accordo, come l'ingestibilità di certi incantesimi da ban (faccio sempre incantatori puri, ormai ne ho viste di tutti i colori, spesso cose indecenti), come anche l'inutile minestrone fatto solo e unicamente per vendere libri a fantasia, come psionici (utilizzabili sono in date ambientazioni come Eberron, dove comunque potevano essere ampiamente evitati) e tutta la categoria oriente, katane, ninja e compagnia bella.

Sul resto non condivido, massimizzare le opzioni di scelta è sempre un bene per i giocatori (chiaramente dopo essersi accordati con il master), così come avendo giocato un paio d'anni all'E6 (e avendo provato i compendi) trovo che le cdp vadino bene così, proprio per la loro comune incapacità di offrire benefici degni ai primi livelli, ma puramente marginali, spesso solamente tematici (e tanto basta, se si gioca all'E6 si gioca per interpretare, non per menar le mani).

Ammetto di provare un odio atavico nei confronti delle HR sulla creazione dei personaggi, ritenendo che D&D abbia una tale quantità di opzioni, anche in una variante com'è l'E6, che non necessiti modifiche ai pg, tranne solo e unicamente i dovuti ban per non rovinare il gioco (come anche qualche HR di struttura, come tutti sappiamo la d20 è buggata al principio, poco da fare).

Detto questo, spero di aver spiegato il motivo della mia preferenza; chiaramente, come detto in precedenza, non ho davvero alcun problema ad adattarmi, avrei preferito perchè con il compendio mi sento molto "legato", soprattutto per il fatto che non voglia assolutamente fare HR, perdo molto del D&D base (forma selvatica, lo stregone in tutto e per tutto, ecc..)

Vorrei specificare una cosa: non prenderò la decisione del compendio con rancore, assolutamente; lo specifico perchè, credo sia capitato anche a voi, molti giocatori s'impuntano come bambini e finchè non hanno ciò che desiderano frignano a iosa, rovinando campagne.

Voglio solo giocare all'E6 in una campagna interpretativa dove possa anche buildare un bel pg, che sia da compendio o da base :)

Edit: Ho letto solo ora la parte delle "idee del personaggio"; io in verità l'ho già pronta, quando hai un attimo di tempo (non disturbo, visti gli impegni che hai avuto in passato mantengo un profilo basso) contattami pure, almeno posso proportela :D

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Sul resto non condivido, massimizzare le opzioni di scelta è sempre un bene per i giocatori (chiaramente dopo essersi accordati con il master)

Un conto è aumentare le opzioni di scelta, cioè permettere più possibilità all'interno dell'insieme del possibile.

Da questo punto di vista il compendio ne ha di più delle classi base. Ad esempio se voglio fare un ranger, posso fare un brawler/beastmaster se voglio fare semplicemente un guerriero con un lupo, uno spellblade/beastmaster se voglio farlo più incentrato sugli incantesimi, un expert/beastmaster se voglio incentrarlo sulle abilità. O posso volere fare un ranger senza compagno animale, ma semplicemente esperto tracker e farne un cecchino/cacciatore. Le 36 combinazioni classi-archetipo forniscono una scelta molto ampia, e aggiungere un archetipo è facilissimo.

Un conto è aumentare lo spazio di scelta, avere monaci orientali, occidentali, psionici, mezzi draghi, mezzi orchi, mezzi draghi/mezzi orchi, etc etc. Su questo secondo caso, non mi trovo d'accordo che aumentare sia sempre un bene. Ovviamente è personale, c'è chi ama avere il mondo più ampio possibile. Io trovo che tipicamente questo porta a seguire ognuno la sua storia, il suo personaggio, senza guardare e interagire con gli altri. Io gioco il mago cowboy perché voglio giocare quello, lui gioca il ninja zombie ma a me non interessa. Diminuire lo spazio costringe a stare vicini ed è un ottimo modo per forzare il dialogo nella creazione attiva della storia, oltre a creare una storia che non sembra uscita da un quadro di Escher.

le cdp vadino bene così, proprio per la loro comune incapacità di offrire benefici degni ai primi livelli, ma puramente marginali, spesso solamente tematici (e tanto basta, se si gioca all'E6 si gioca per interpretare, non per menar le mani).

Dipende, ci sono alcune classi di prestigio che hanno eccellenti bonus al primo livello. Prendi l'oracolo divino ad esempio, o il mindbender, o lo spellsword o i ridicoli dip da un livello in barbaro per il pounce. E altre che sono completamente inutili, visto che non hanno nessun bonus al primo livello, o semplicemente hanno la progressione degli spell a tutti i livelli tranne il primo, risultandone ovviamente depotenziate. Non possono essere bilanciate allo stesso modo.

Il secondo punto è che le CdP sono (da regolamento) legate all'ambientazione e non dovrebbero mai essere garantite in blocco, come da manuale del DM. Le classi base sono un conto, ma l'ambientazione minestrone è insostenibile. Tantissime classi di prestigio sono strettamente specifiche all'ambientazione.

Vorrei specificare una cosa: non prenderò la decisione del compendio con rancore, assolutamente;

Ma ti dirò di più, non si tratta neanche di una mia decisione: si decide tutti insieme. Finché non si inizia a giocare il master non ha diritti superiori, se non per il fatto che avendo più o meno in mente la campagna posso avere qualche idea più chiara. Quando metto dei punti fermi, come "No agli psionici o all'uso di tutte le classi di prestigio indiscriminatamente" è perché ho chiaro in mente che rovinerebbero la campagna, non avrebbero nulla a che vedere con l'ambientazione o perché sono aspetti dichiaratamente in mano al master da regolamento. Per il resto ho un parere come tutti gli altri, secondo me il compendio è fatto meglio e permette più flessibilità all'interno dei sei livelli senza uscire dallo spettro del ragionevole. Se però tutti preferiscono le classi base, non c'è problema.

Per quanto riguarda le HR, usare E6 è già un'homerule, così come usare il compendio. Modificarlo va benissimo, la selezione delle classi deve essere modellata sull'ambientazione. L'augure ad esempio non mi piace per niente, se vogliamo mettere che nella nostra ambientazione esistono gli stregoni e non gli auguri, ci metto mezz'ora e creo una classe alternativa. Non voglio che sia limitativo, ma voglio che sia un nucleo compatto su cui aggiungere sin quando non c'è abbastanza spazio per starci tutti comodamente e non una prateria su cui provare a mettere dei paletti per evitare che ognuno vada in una direzione diversa.

Ho letto solo ora la parte delle "idee del personaggio"; io in verità l'ho già pronta, quando hai un attimo di tempo (non disturbo, visti gli impegni che hai avuto in passato mantengo un profilo basso) contattami pure, almeno posso proportela :D

Grazie mille per l'attenzione, è stato un periodo molto intenso. Ora sono più libero e qualche ora al giorno la ho sempre. Credo di averti inviato il mio contatto google se vuoi parlarmi lì, dove ci sono sempre. Comunque sono spesso anche online qui sul forum. Anche per PM se non ti serve un botta e risposta.

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Perché chi vuole usare le classi base non propone la sua build al DM e insieme decidono cosa togliere e cosa far restare?

Ragionevole. Per ora è quello che sto provando con ISO. Drzzd, prova a mandarmi l'idea del personaggio e vediamo...

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FAUST VON GOETHE

Spoiler:  
post-12191-14347052283196_thumb.jpg

Faust Von Goethe, 23 anni.

Alto 1.80, peso 75 kg, con un fisico naturalmente scolpito, ma longilineo; grazie ai lineamenti del suo volto, sottili e aggraziati, risulta di una bellezza quasi innaturale.

Porta capelli lunghi, corvini, sistemati in un accongiatura piuttosto trasandata ed apparentemente poco curata, nonostante siano estremamente puliti.

Occhi celesti, limpidi, etremamente chiari e brillanti.

Durante la guerra, Faust ha vissuto all'interno del suo collegio di magia durante tutto il periodo della rivolta, mentre suo padre, Marcus Von Goethe, famoso generale, conduceva eserciti in battaglia.

Dopo che il padre, ferito in guerra da una sconosciuta arma utilizzata dal nemico, ritorna in patria moribondo, il figlio sembra sparire.

Poco tempo dopo le ferite di Marcus continuano a peggiorare, e il famoso condottiero muore di un male sconosciuto e incurabile, nonostante le sue notevoli risorse.

Il figlio Faust, ritornato poco dopo, sembra non accettare la morte del padre, restando chiuso nella sua magione ancora oggi.

Nello spoiler, su richiesta del master, ho messo alcune informazioni di conoscenza comune, per aiutare gli altri giocatori a collegare il BG :-)

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Come sta andando la preparazione dei pg?

Comunque, dato che il DM ci ha chiesto di proporre qualcosa per l'ambientazione, inizio io. Dato che il mio pg è un religioso, ecco le mie proposte in quest'ambito:

1)La religione del regno è monoteista che crede in un Dio simile a quello del Cristianesimo.

2)La magia divina è un'altra faccia della magia arcana. Gli incantatori divini credono che le loro capacità magiche vengano dalla divinità.

3)Le chiesa ha un autorità temporale, anche se sta subendo un periodo di debolezza nel regno per via della ribellione.

4)Esistono altre religioni, ma non hanno seguaci nel regno.

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Come sta andando la preparazione dei pg?

Dovrebbero esserci tutti, anche se qualcuno non ha ancora postato l'idea sul forum e vorrei un po' di integrazione tra personaggi.

Comunque, dato che il DM ci ha chiesto di proporre qualcosa per l'ambientazione, inizio io. Dato che il mio pg è un religioso, ecco le mie proposte in quest'ambito:

1)La religione del regno è monoteista che crede in un Dio simile a quello del Cristianesimo.

2)La magia divina è un'altra faccia della magia arcana. Gli incantatori divini credono che le loro capacità magiche vengano dalla divinità.

3)Le chiesa ha un autorità temporale, anche se sta subendo un periodo di debolezza nel regno per via della ribellione.

4)Esistono altre religioni, ma non hanno seguaci nel regno.

Ok, molto interessante il potere temporale della chiesa, e sicuramente integrabile. Potrebbe essersi anche schierata in guerra, per l'una o per l'altra fazione, o per entrambe. Potrebbe avere dispute religiose con i vicini.

Prima di andare avanti nella discussione, faccio una nota.

Alcuni giocatori si sono detti interessati ad introdurre nella campagna il tema dei demoni. Il Dio simile al Cristianesimo apre sicuramente la strada al Manicheismo, il bene e il male senza toni di grigio. Cambia un po' la campagna, in cui non pensavo di avere buoni e cattivi ma un po' di sano relativismo morale, ma per me non c'è alcun problema. Se va bene a tutti i giocatori, adatto il tutto. Esprimetevi liberamente.

Mi serve però che sia integrato con la storia, come ho già detto in più occasioni non voglio la campagna minestrone. Se i demoni sono parte della trama, devono esserlo per davvero. Il punto 3 di Karajan ben si sposa con un gruppo di templari e inquisitori, cacciatori di demoni. Ma qual'è stato il ruolo dei demoni nello scoppio della guerra civile? Vogliamo mettere un'eresia? Un culto di satanisti? Qualcuno ha idee che permetterebbero di rinforzare il proprio personaggio, in termini di trama?

Prima di dare una risposta a queste domande, vorrei capire se questa cosa rovina il gioco a qualcuno, se va bene a tutti. Dei punti che fa Karajan, l'unico che andrebbe eliminato è il 2: la presenza di demoni e del Male indiscutibile richiede anche la presenza del Bene, chiaro e visibile a tutti. Con poche discussioni sull'esistenza del divino.

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2)La magia divina è un'altra faccia della magia arcana. Gli incantatori divini credono che le loro capacità magiche vengano dalla divinità.

Io in verità ho studiato magia divina in collegio, come se attualmente studiassi sacri sermoni.. che in compenso evocano incantesimi :D

Prima di andare avanti nella discussione, faccio una nota.

Alcuni giocatori si sono detti interessati ad introdurre nella campagna il tema dei demoni. Il Dio simile al Cristianesimo apre sicuramente la strada al Manicheismo, il bene e il male senza toni di grigio. Cambia un po' la campagna, in cui non pensavo di avere buoni e cattivi ma un po' di sano relativismo morale, ma per me non c'è alcun problema. Se va bene a tutti i giocatori, adatto il tutto. Esprimetevi liberamente.

Sinceramente il relativismo morale dovrebbe essere un MUST in una campagna incentrata sull'interpretazione, e non ho ben chiaro perchè, vista la presenza di Bene e Male incarnati, gli stessi mortali debbano seguire tali concetti.

Mi spiego meglio, innanzitutto il fatto che ci sia il Bene da un lato, e il Male dall'altro, è totalmente concettuale: se vogliamo fare un paragone con il mondo attuale, siamo stati noi a dare un valore a figure come angeli e demoni, meri artefatti umani.

Gli Angeli potrebbero essere creature genericamente buone, cresciute/create in una società che non accetta assolutamente alcuna forma di peccato, e viceversa quella dei Demoni/Diavoli.

Non per forza gli umani debbono seguire i loro giudizi/stili di vita; anche perchè, se mettessimo persone solo buone, cattive, neutrali, perderebbe di senso cercare d'interpretare un pg con una psicologia "realistica", finiremmo per giocare le solite macchie stereotipate.

Stesso nel caso dell'esistenza di un Dio Benevolo; penso la cosa migliore, in questo caso, sia di seguire il metodo di Eberron, dove esistono dei culti, ma non delle divinità: uno può credere o meno, prove non ce ne sono, solo storie.. insomma, come da noi :-)

La magia divina, ovviamente, non è sufficiente per spiegare la presenza delle divinità, chiunque può studiarla e praticarla, nonostante solitamente siano antichi canti sacri.

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Io in verità ho studiato magia divina in collegio, come se attualmente studiassi sacri sermoni.. che in compenso evocano incantesimi :D

Non mi sembrano in contraddizione. Studi incantesimi, o sacri sermoni, allo stesso modo della magia arcana.

Sinceramente il relativismo morale dovrebbe essere un MUST in una campagna incentrata sull'interpretazione, e non ho ben chiaro perchè, vista la presenza di Bene e Male incarnati, gli stessi mortali debbano seguire tali concetti.

Non necessariamente, ma:

- la presenza di un diavolo, cattivo e con poteri malvagi, che risucchia livelli e usa energia negative, che cerca la possessione e spinge alla dannazione, crea un ovvio cattivo. Non necessariamente gli umani saranno ugualmente schierati, possono essere sui grigi, ma il punto è che esiste il nero.

- l'esistenza del male che corrompe, la creatura che dall'esterno porta il male nella vita dell'uomo, cambia necessariamente il tono rispetto all'idea che tutti, in quanto umani, abbiano già tutto il necessario per essere malvagi :)

Stesso nel caso dell'esistenza di un Dio Benevolo; penso la cosa migliore, in questo caso, sia di seguire il metodo di Eberron, dove esistono dei culti, ma non delle divinità: uno può credere o meno, prove non ce ne sono, solo storie.. insomma, come da noi :-)

Questo mi è parso di capire sia perfettamente in linea con quello che avevo in mente io e che non si discosta da quanto chiesto da Karajan: il priest si chiama priest, ma potrebbe chiamarsi White Mage.

La questione è che la presenza di demoni e angeli, in quanto servitori degli Dei che combattono per spingere il bene o il male, non è propriamente dalla parte dell'ateismo e del relativismo morale.

Possibilità: via gli angeli, rimangono solo i demoni. La religione li lega a un "Dio" avversario, malvagio, dice che sono qui per punire gli uomini, ma nessuno in realtà sa quale sia il loro scopo. Esistono, spingono gli uomini alla tentazione, ma nessuno sa perché. Per chi l'ha letto, un po' sullo stile di "Painted Man" di Brett.

Rimane il fatto che identifichino un male assoluto, ma la religione può rimanere "agnostica".

Per ovvi motivi mi interessa in particolare il parere di Karajan, se può essere in linea con quello che aveva in mente. Se sì, provo ad andare avanti e infilarli nella guerra e nella rivoluzione.

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avendo appena mandato la scheda al mastah vi passo una descrizione e le informazioni su come allacciarvi a me

Spoiler:  
raven è un umano di altezza media, carnagione pallida e dal viso indurito dalle battaglie, segnato da due lunghe cicatrici orizzontali sulla guancia destra e una verticale appena di fianco all' occhio sinistro.

ha il fisico sottile e muscoloso, anche se normalmente queste caratteristiche sono nascoste da una corazza a piastre e una tunica nera da incantatore riadattata per il combattimento corpo a corpo dai bordi inferiori ormai laceri.

sulle spalle indossa un lungo mantello di piume nere che gli ha conferito il soprannome di raven e da cui non si separa mai.

i suoi capelli sono lisci e lunghi, di un colore bianco perlaceo, lasciati cadere fluentemente sul mantello.

al fianco porta uno stocco di magnifica fattura, gioiello unico e capolavoro di uno spadaio. nella lama leggermente ricurva di colore rossastro sono incisi lievemente dei motivi astratti e il nome dell' arma: durendal; che vanno a completare l' elsa e il guardamano finemente decorati e smaltati in oro.

il suo piccolo scudo che porta sulla schiene insieme ad uno zaino è dalla classica forma triangolare dai lati arrotondati, con uno stemma raffigurante un corvo nero davanti ad una torre bianco avorio su un fondo rosso vermiglio.

altezza: 1,75

età: 29 anni

durante la guerra faceva parte di una banda mercenaria, ha cambiato più volte schieramenti anche se è rimasto per lo più con la fratellanza del popolo.

spesso proteggevano i confini dagli attacchi di orchi e goblin

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Possiamo fare che:

1)Non esistono angeli, ma solo demoni;

2)I demoni in generale sono estranei al nostro mondo, ma vengono evocati. Potrebbero considerare i demoni alla stregua dei Grandi Antichi del richiamo di Cthulhu, ovviamente meno potenti.

3)Ci sono già state diverse crociate, più di un secolo prima, contro un impero che si era lanciato alla conquista dei territori sotto l'influsso della chiesa. I maghi dell'impero avevano richiamato diversi di questi esseri, ma con uno sforzo enorme la chiesa è riuscita a fermarli.

4)L'inquisizione è atta a fermare le eresia: i demoni, anche se conferiscono grandi poteri a coloro che li evocano, sono molto pericolosi, come ha dimostrato la grande guerra.

Per quanto riguarda la Chiesa:

1)La sede principale della chiesa non è nel regno.

2)La chiesa aveva sempre disprezzato i re di Laun e aveva aiutato i ribelli, sperando magari di guidare il regno alla fine della guerra.

3)Per ora si mantiene sulla neutralità. Anche il re-servitore non può assumere una posizione per non rivedere cadere il regno nel caos.

Ecco qui il mio pg:

Spoiler:  

Altezza: 1.80 cm

Età: 25 anni

Professione: Monaco

Anche se robusto di corporatura, Cuthbert non è molto forte fisicamente, e in questo non si differenzia molto da quelli che sono i suoi compagni di preghiera. Ha un fare gentile ed è sempre pronto ad aiutare gli altri.

Mantiene sia i capelli neri che la barba corti e ben curati e non indossa mai niente di vistoso. Porta sempre con sè "Le Sette Rivelazioni", il libro sacro, da cui trae conforto e ispirazione ad ogni lettura.

Durante guerra si trovava nel suo monastero nei dintorni di Ildesta, dove cercava di aiutare i feriti.

In questo momento si sta dirigendo alla capitale Elea per raggiungere un altro monastero. Tuttavia le strade sono pericolose e gli piacerebbe trovare dei compagni di viaggio.

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Possiamo fare che:

1)Non esistono angeli, ma solo demoni;

M'intrometto subito, gli Angeli lasciamoli, anche perchè se ci precludiamo qualcosa ora, semmai vorremmo cambiare, o fare una scelta di natura celestiale (o magari proprio angelica), saremmo bloccati; penso che sarebbe meglio lasciare la massima libertà su argomenti del genere, altrimenti rischiamo di giocarci un pg, magari anche tematico per la campagna, solo per un tema levato precedentemente per comodità.

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Se il tuo pg o quello di un altro vuole fare qualcosa legato agli angeli, ok, altrimenti non vedo perché inserirli.

Ho paura che dopo si vada a finire con la perdita dei dilemmi morali, dato che quello che fanno gli angeli sarebbe sempre buono e quello che fanno i demoni è sempre cattivo.

Sarei più propenso a rimettere in gioco anche la definizione di angeli: gli angeli potrebbero assumere dei tratti "fascistoidi" e repressivi e non rappresentare più il bene. Tanto per fare un esempio.

Tuttavia, da come ha impostato bobon l'introduzione alla campagna, credo che abbia intenzione di masterare una campagna che si sofferma più sul lato politico che su quello religioso.

Io ho buttato giù alcune idee che mi sono venute in mente, suvvia, fatelo anche voi.:D

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credo che togliere gli angeli sia una scelta sbagliata come dice derezzed perchè è sempre male precludersi delle scelte a priori, secondo me si possono lasciare anche senza prenderli in considerazione in questo momento e magari inserirli prossimamente visto che l' ambientazione è comunque aperta a modifiche non essendo legata a niente in particolare

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Tuttavia, da come ha impostato bobon l'introduzione alla campagna, credo che abbia intenzione di masterare una campagna che si sofferma più sul lato politico che su quello religioso.

Motivo in più per lasciarli, magari senza calcarci troppo la mano; se un personaggio morisse, e magari visto il tema "demoniaco" di alcuni giocatori fosse ispirato a fare un personaggio nel tema più classico, bene vs. male, ne sarebbe impedito il divertimento di quest'ultimo.

credo che togliere gli angeli sia una scelta sbagliata come dice derezzed perchè è sempre male precludersi delle scelte a priori, secondo me si possono lasciare anche senza prenderli in considerazione in questo momento e magari inserirli prossimamente visto che l' ambientazione è comunque aperta a modifiche non essendo legata a niente in particolare

Non mi sarei potuto esprimere meglio.

Dopotutto non trovo sia positivo levare qualcosa, quando per reinserirla, magari anche sotto voto unanime, si rischierebbe di stravolgere la campagna stessa.

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Ma secondo questo ragionamento dovremmo inserire nella campagna anche, che ne so, mezzi draghi e psionici, in modo da lasciare aperte tutte le possibilità.

Secondo me inserire gli angeli giusto per lasciare aperta una porta non sarebbe una soluzione ottimale, dato che influenzerebbero non poco l'atmosfera della campagna senza che nessuno dei nostri pg ne sia legato.

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Ma secondo questo ragionamento dovremmo inserire nella campagna anche, che ne so, mezzi draghi e psionici, in modo da lasciare aperte tutte le possibilità.

Secondo me inserire gli angeli giusto per lasciare aperta una porta non sarebbe una soluzione ottimale, dato che influenzerebbero non poco l'atmosfera della campagna senza che nessuno dei nostri pg ne sia legato.

http://www.youtube.com/watch?v=0oAzaxWhRp4

un conto è lasciare aperte delle porte che possono servire, un conto è credere nei lepracauni mezzi-draghi mezzi-demoni divini arcani psionici con i poteri di un poltergeist e un doppleganger soltanto perchè potrebbero salvarci le natiche prossimamente.

l' esempio che hai fatto è completamente fuori luogo ed è meglio che la prossima volta tu utilizzi qualcosa di più consono quando avevamo gia accordato di non utilizzare ne psionici ne minestrone fantasy

ps: master per favore intervieni tu

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Ma secondo questo ragionamento dovremmo inserire nella campagna anche, che ne so, mezzi draghi e psionici, in modo da lasciare aperte tutte le possibilità.

Secondo me inserire gli angeli giusto per lasciare aperta una porta non sarebbe una soluzione ottimale, dato che influenzerebbero non poco l'atmosfera della campagna senza che nessuno dei nostri pg ne sia legato.

Ma a questo punto a ogni morte del pg il giocatore sarebbe costretto a prendere decisioni sul proprio pg pilotate dalle nostre decisioni prese ora, limitandosi totalmente e magari non riuscendo a divertirsi, rovinando totalmente l'atmosfera creatasi magari nella campagna.

Io rimarrei nella logica proposta sin dal principio da bobon123, ovvero: se una razza serve, appare nella campagna; in aggiunta, direi che se non serve non va "eliminata" dal contesto, bensì lasciata in disparte, per essere utilizzata al momento giusto.

Se un giocatore domani volesse fare un Nano (non è decisamente il mio caso), o un pg in qualche modo legato ai draghi, non potrebbe farlo e si troverebbe a dover creare qualcosa di, magari, inferiore alle aspettative (nel migliore dei casi) o addirittura spiacevole.

Limitare le decisioni ora, a inizio campagna, renderebbe la campagna una oneshot per questi pg, limitando sempre il tema; farei notare, tra l'altro, che l'argomento "Demoni-Angeli" è uscito appunto perchè dei giocatori l'hanno voluto, se fosse stato con i draghi sarebbe stato lo stesso, e così per tritoni, elfi, ecc..

Se un domani un giocatore volesse inserire un argomento simile (sempre dopo i dovuti permessi dal master, ovvero bobon123) non ci vedrei niente di male, anzi, direi che dovrebbe essere cosa buona e giusta.

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Chiariamo una cosa:

Secondo me la questione degli angeli non è da poco, perché influirebbe sia sulla metafisica che sul tono della campagna. Secondo me bisogna darsi dei paletti ora per creare un'ambientazione il più organica e coerente possibile e ciò implica delle limitazioni. Il mio pg ad esempio dovrebbe subire delle sostanziali modifiche nel suo approccio col mondo e la sua fede, perché avrebbe delle prove fisiche dell'esistenza di una divinità.

Sì, sono consapevole del fatto che qualora dovesse morire il mio pg dovrei attenermi a quei paletti. Faccio comunque notare che i paletti che imponiamo non implichino che la campagna non sia vasta, anzi.

@Il signore oscuro: chiedo venia se mi sono espresso male ed ho portato ad eventuali imcomprensioni, ma spero di essere stato chiaro in questo post.

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