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Piccoli disastri, grandi profitti a Varisia [TdG]


athelorn

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Ospite Boendal

Caricati il carreto di Knuggfass, siamo pronti a partire.

Poi mi accorgo della presenza di Kenstax. «Piacere Meldon» Lo stupore è doppio: la presenza di una nana e per giunta druida del circolo vicino a Kurtis.

Ho avuto contatti con il circolo ma non mi avevano mai detto niente...

Il viaggio comincia. Ascolto la sua storia o quel poco che racconta di lei senza molta attenzione.

Mi metto alla testa del gruppo un pò perchè si adice al mio ruolo un pò per imparare qualcosa dagli Shoanti. Infatti il viaggio prosegue lesto. Cerco di memorizzare i nuovi percorsi, piu' pratici e veloci, soprattutto se non sono segnati.

La visione delle casupole sul moletto è un sollievo per l'afa estiva che ci opprimeva da quando abbiamo lasciato la foresta.

Il viso di Roberto è il segnale che siamo sempre più vicini a casa. Ricambio energicamente la stretta di mano.

magrolino... alto... veste verde.... aria da mago.... è lui, non ho dubbi! e che coraggio farsi passare per un nostro amico

«Ha ragione Vexer, dobbiamo raggiungere subito Kurtis! ...non conosciamo le sue intenzioni, ma non mi piace che sia venuto a cercarci... così velocemente...»

I miei "impegni" a Kurtis passano in secondo piano.

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Per tutto il viaggio resto in silenzio, cosa assai insolita per me. Nessun canto, nessun borbottio per quale sia il sentiero giusto, nessun rimprovero alle battute di Vexen. Rispondo a monosillabi a chi mi parla, e tendenzialmente cammino vicino al mio carro, con lo sguardo perso davanti a me.

Sol quando arriviamo al piccolo villaggio sul mare la vista di Roberto mi strappa un sorriso: "Ehi, vecchio mio! Piacere rivederti!"

Gli stringo il polso di rimando, per poi mettermi in ascolto di quanto il buon guardiano ha da riferire.

Pongo un braccio intorno al fianco di Kenstax, un pò a mò di protezione, un pò come gesto di affetto e quando le parole del combattente vertono sul losco figuro che ci ha gabbati, la presa si fa più stretta e l'espressione corrucciata.

"Mh, stai allerta Roberto! Dì alla gente di stare in casa, quello che hai incontrato non è affatto un nostro amico. E tantomeno lo è di questi bravi Shoanti. Se dovessi incontrarlo di nuovo, non prestare ascolto ad una sola delle sue parole."

Mentre parolo con disprezzo, la mia coscienza tremola e vacilla. Le parole del mago sono veleno, eppure non posso fare a meno di provare gratitudine per lui. Mi ha ridato ciò che più desideravo. Mi chiedo quale sarà il prezzo.

"Concordo coi miei compaesani." dico poi, rivolgendomi agli Shoanti "Affrettiamoci verso Kurtis."

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@Vexen

Spoiler:  
Lei ti guarda dapprima incuriosita nel tuo discorso.

Man mano che il tuo discorso prosegue pero' lei rimane sempre piu' ammutolita.

Quando pronunci le ultime parole alzi lo sguardo per guardarla negli occhi: è rossa in volto come poche cose al mondo, un espressione stupita come poche in volto.

Cioe'...tu...un desiderio...per me..!?

Quel che gli hai detto sembra averla spiazzata. E' rossa in volto e prende in mano il prezioso bastone che le porgi.

Questo...l'ho forse visto ieri sera? Che dovrebbe fare..?

Sorprendentemente, sembra essere decisamente senza parole. Ti guarda a bocca aperta e decisamente stupita, cercando di mettere insieme quanto appreso, aspettando di sapere cos'è cio' che ha in mano prima di commentare.

Queste frasi di Roberto vi sorprendono e sconcertano. Pure gli shoanti si guardano in un misto fra stupiti e spaventati.

Raiquo al volo prende il comando. Belor! Livia! Siete i piu' veloci, correte subito all'accampamento ad avvertire il capoclan! Dovete arrivare il prima possibile! I due fanno un rapido cenno di intesa e subito prendono a correre indietro verso la collina.

Roberto prende la sua lancia e si mette lesto l'elmo e prende le piccole briglie del cinghialetto.

Non preoccupatevi e correte! Il carretto vi rallenterebbe, ve lo porto io al cambio della guardia. Qui saremo tutti al sicuro, andate!

L'ultimo tratto che normalmente richiede un certo tempo di viaggio lo percorrete a passo di corsa marciando lesti anche se decisamente stanchi.

Piu' o meno al tramonto vi ritrovate a correre con il grosso villaggio in vista. Lesti passate vicino al vecchio fortino e passate il ponte correndo verso le porte della città. Nei campi la gente vi salta allegri anche se leggermente incuriositi dalla vostra fretta del diavolo.

Di fretta entrate nelle vie, chiedendo dell'uomo per scoprire che ''il vostro amico'' è in locanda con l'anziano del villaggio per discutere. Vi ci fiondate quindi di corsa. Scomposti per la stanchezza, sudati fradici e sporchi leggermente di polvere rimasta attaccata a voi col sudore della corsa e della calura estiva.

Aprite la porta della locanda tutti trafilati.

@Locanda

Spoiler:  
slipshod-tavern-kitchen.jpg

Seduto ad un tavolo della locanda quasi vuota vedete L'anziano del villaggio seduto a parlare cordialmente l'uomo con cui voi avete parlato meno di 24 ore prima. ora che è in carne e ossa. Sta' amabilmente prendendo un te' insieme a lui.

Pathfinder0_Karzoug_200.jpg

I due notano il vostro arrivo. L'anziano del villaggio pare decisamente allarmato vedendovi entrare di tutta fretta, col fiatone e sporchi di polvere e terra da una lunga corsa. Mastro Knugg! ...tutto ok ragazzi?! L'uomo con il quale siede poggia educatamente la tazza. Oh, avranno saputo che sono arrivato e saranno corsi a vedere se non facevo disastri. Non preoccupatevi, non ne ho intenzione. Perchè non vi andate a fare una doccia, vi riposate e ci raggiungete? E' veramente stupendo questo infuso che fate qua!

Ah, Meldon! Ho spiegato la situazione a quelle povere anime che hai aiutato. Sono a casa tua a riprendersi se ti interessa.

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Entro col fiato corto nella locanda, poggiandomi con le mani sulle ginocchia piegate per riprendere fiato. La mia età e un pò troppa zavorra sui fianchi, uniti alla cortezza delle mie gambe, fanno si che mi ci voglia un pò a riprendermi dalla marcia forzata. Quando finalmente il mio ansimare da mantice cessa, mi ergo in piedi e affronto la situazione.

"Signor Sindaco, torniamo dal campo degli Shoanti. Questi sono uomini fidati, che sono nostri accompagnatori e che hanno un conto in sospeso con l'uomo seduto di fronte a voi."

Mi volto dunque verso i guerrieri del Clan dell'Ascia, dicendo "Forse è meglio che spieghiate voi ciò che è successo. La mia vergogna non mi rende obiettivo."

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Ospite Boendal

Più che un semplice ingresso, sembra una irruzione.

La scena che vedo non mi piace molto, lo stesso vale per la calma che ostenta Lord Xilfass.

saranno corsi a vedere se non facevo disastri? puoi proprio contarci! con tutti i posti dove poteva andare, perchè è venuto proprio qui? penso.

Knugg mi anticipa. I suoi modi con cui ci tratta da ragazzini e "ci spedisce a casa sotto la doccia" mi irritano ma mantengo comunque la calma.

La questione con lui è di primaria importanza, la mia casa non è molto lontana.

«Di sicuro non sei venuto qui a Kurtis per assaggiare un infuso, vero? perchè non ci dici il motivo della tua visita, così che poi si possa andar a fare una doccia con più tranquillità?»

Tengo fisso il mio sguardo su di lui. I miei nervi sono tesi come corde di violino ed il mio istinto di cacciatore mi tiene in allerta.

Accarezzo con la mano il dorso di quella marchiata.

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@DM

Spoiler:  
Vedere la faccia sbigottita e totalmente infuocata di Elya nell'ascoltare le mie parole mi fa sorridere

e mi da una nuova sensazione di forza e sicurezza.

Le è piaciuto il gesto! E l'imbarazzo è notevole!

«Ehmmm... sì... proprio così... ho avuto pensiero solo per te... e quindi anche il mio desiderio alla fine è andato in quella direzione»

le sorrido calorosamente, poi prende in mano il bastone

«Si, ti sei svegliata e l'hai visto... ma eri ancora fuori di te per l'alchool o forse il sonno, quindi è normale che tu non ne abbia memoria...

cosa fa dici?... beh... il tipo dei desideri ha guardato nel tuo futuro prima di darmelo... devo dire che non so se sia stato del tutto vantaggioso...

non so bene come dirtelo... penso ti ripeterò le sue parole esattamente... visto che ho un'ottima memoria...»

Quindi mi fermo un istante poi assumo una faccia seria e pomposa, un po' comica, nel tentativo di imitare lo strano tizio magico.

«..."Se spezzerai quel bastone, lei diventera' un drago di qualche tipo, dipendera' dal suo carattere.. Attento pero': questo potere le salvera' la vita, ma liberato troppo presto quando il tempo non e' maturo e per lei la nuova razza sara' una maledizione di infelicita', oltre che condannarla.

Lo lascio a te, perche' quel giorno non saro' lì a liberare la sua natura."...»

«...Non so bene cosa pensare devo ammettere... sembra un'arma a doppio taglio...

ha detto che ti salverà la vita è vero... ma se usata nel momento sbagliato è un bel problema!...

Le sue parole sono state strane: ha detto "liberare la sua natura"... cosa mai vorrebbe dire? sembrerebbe quasi

che l'essere drago sia già parte della tua natura!!!...» mi gratto dietro la nuca pensieroso

Non sarebbe nemmeno impossibile o troppo strano in realtà... io stesso ho sangue demoniaco nelle mie vene!

Il mio sguardo però per un attimo diviene sconsolato

«...ho paura di aver causato più danni che benefici... penso sia bene tenere al sicuro questo bastone...»

Arriviamo in locanda decisamente trafelati e col fiato corto.

Correre alla stessa velocità di chi è alto il doppio di te non è affatto facile.

Al nostro ingresso ci troviamo davanti una scena che probabilmente non ci aspettavamo,

Allo stesso modo le parole del tizio, questo benedetto Lord Xilfass, ci colgono forse un po' di sorpresa,

anche se il suo modo di parlarci, invitandoci ad andare a fare un bagno, non lo gradisco molto.

Lascio comunque che siano Knugfass e Meldon a parlare per il momento,

a me scappa solo un «E' proprio lui...» rivolto ad Elya, a bassa voce.

Per il resto ascolto per il momento, ben attento e pronto a tutto.

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@vexen

Spoiler:  
Stralunata ti guarda decisamente sorpresa e un po' spaventata.

U-UN CA**O DI DRAGO!?

Guarda il bastone fra le sue mani. E' incredula e lo fissa con intensità.

Quindi...mi stai dicendo che io quando lo spezzo diventerò un fo**uto drago di qualche tipo, e che oltretutto un giorno rischio di morire se non lo uso...ma usato al momento sbagliato sarebbe una maledizione?! sembra ovviamente che non sappia cosa pensare, riesci quasi a leggere il filo dei suoi pensieri dal suo sguardo: sembra quasi rifuggere la realtà, per essere poi riportata ad essa, pensando che dopotutto è certo che potrebbe essere vero.

Sembra testare la resistenza del pezzo di legno per sentire quanto possa essere fragile o resistente.

Il suo sguardo diventa poi imperscrutabile per alcuni minuti. Rimane in silenzio tombale, lo sguardo percorso da innumerevoli emozioni.

Improvvisamente, dopo quasi 15 minuti in cui rimane in silenzio senza rispondere a neanche una domanda o un appello ti guarda con estrema decisione. Ti ri-butta in mano il pezzo di legno.

Beh, è un bel casino. Per scusarti dovrai stare sempre al mio fianco fino a quando non ce ne sara' bisogno. mormora decisa senza nemmeno voltarsi e raggiungendo gli altri.

Il capo villaggio sembra decisamente allarmato dalla situazione che non comprende bene. Gli shoanti entrano con voi e l'uomo non pare affatto sorpreso.

Oh, siete venuti tutti insieme, eh?

Raiquo si avvicina all'anziano spaesato. Gli riassume velocemente la situazione mentre il soggetto del suo discorso beve amabilmente il suo infuso aspettando che finisca.

Quindi...voi siete un antico Re che è stato imprigionato per i reati commessi e punito ad esaudire desideri fino ad oggi quando i miei tre concittadini hanno fatto terminare la sua detenzione magica? Il vecchio leggermente spaesato cerca di fare il punto di quanto detto riassumendolo in poche parole.

Oh, per farla breve si. fa' l'uomo in verde. Ma vorrei specificare che non ho commesso reati: erano gli schiavi che erano legali e che uccisero i loro padroni per scappare. Tecnicamente io ho solo eseguito solo il volere della legge... si interrompe notando lo sguardo decisamente irritato degli shoanti presenti. ...ma di questo è meglio non parlare al momento. Vorrei specificare inoltre che è conclusa la mia detenzione magica, ma non sono propriamente libero. Fatemi spiegare.

Si alza in piedi, poggiando il suo grosso libro sul tavolo. Il simbolo è lo stesso di quello sulla mano sinistra di Meldon.

Questo libro me lo devo portare dietro. Se dovessi allontanarmici per piu' di un metro e mezzo inizierebbe a uccidermi lentamente mentre da solo si avvicina magicamente. Capirete perchè non ve lo faccio vedere: fa' abbastanza male. Andando avanti... lo apre. Il libro avra' quasi 300 pagine piene fitte fitte di appunti e incanti magici. Questo era il mio vecchio libro degli incantesimi, il mio vanto visto che contiene ogni singolo incantesimo conosciuto all'epoca. Questo pero' è stata ironicamente la mia rovina visto che...beh...faccio prima a farvelo vedere. Prende la tazzina appoggiandola davanti a se. Provero' a disintegrare questa tazza. Osservate.

Un paio di parole arcane escono dalla sua bocca, qualche gesto arcano e proprio mentre sta' per lanciare un incanto il simbolo sul suo libro diventa rosso e i suoi gesti finiscono in nulla. Non succede niente.

Visto? non posso lanciare un singolo incantesimo che sia su questo libro...anche se sospetto che in presenza tua. prosegue indicando Meldon, in particolare la sua mano. Io possa farlo. Oh meglio, avendo quel simbolo sulla tua mano e quello sul mio libro la stessa aura lo sospetto.

Quindi, come potete vedere, sono un mago senza magie, quindi potete benissimo andare a rinfrescarvi, parlare coi vostri cari e poi rivederci qua, non posso fare disastri.

Si siede composto a guardare l'anziano e Meldon, finendo il suo infuso.

Come stavo raccontando al vostro saggio e molto simpatico...chetermine usate per dire ''Fraedi''?...''sergente di villaggio''?...Ah! ''Capo-villaggio''! Comunque, stavo dicendo: Sono qua per un paio di ragioni. Primo: perchè questo è proprio un bel villaggio. Secondo, senza teletrasporto non posso andare lontano. Terzo...beh, il mio Odredd è qua! Non posso certo allontanarmi troppo.

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Ospite Boendal

Osservo la scena con sguardo inquisitore,

mmmm.... potrebbe essere vero, oppure ha fallito il lancio dell'incantesimo spontaneamente... ma non avendo le giuste capacità o conoscenze, il mio dubbio rimane.

Solo ora noto che il mio marchio è lo stesso del suo libro. Sicuramente non è una casualità, idea che poi viene confermata dalle ipotesi del mago.

Le prime sue motivazioni mi fanno sorridere, anche se non mi convincono. La terza invece mi tocca in prima persona.

«Ancora quella parola! Posso sapere, ora che hai molto più tempo, cosa significa la parola "Odredd"?»

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Oh, dovete scusarmi. Delle volte uso termini ormai estinti. In questi secoli ho provato a tenermi aggiornato con la lingua, ma qualcosa mi scappa.

Si ferma a pensare. Allora, Odredd...Odredd...AH! Ci sono! "Ufficiale giudiziario"! Nel mio regno i carcerati che hanno scontato la pena, se sono pericolosi, hanno un Odredd per controllarli. Visto che di solito questi devono essere in completo controllo della situazione e, senza offesa fa' fuardando Meldon voi non avete nessuna possibilita' senza aiuti di essermi superiore, e' probabile che questi simboli arcani siano collegati e ti permettano in qualche modo di poter scegliere quali magie sono autorizzato ad usare.

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@DM

Spoiler:  
La reazione di Elya alle mie spiegazioni mi fa riaffiorare il senso di colpa.

Non sembra arrabbiarsi, ma il modo in cui mi rende il bastone e si allontana da me senza neanche guardarsi forse è anche peggio.

E' come un brutto pugno allo stomaco.

Non ho chiesto questo bastone Elya! Ho chiesto altro e mi è stato dato questo!

Vorrei dirle forte di rimando, ma mi trattengo perché è già con gli altri.

Io ho forse formulato male il desiderio, ma è stato quel maledetto tizio a prendere l'iniziativa e donarmi questo bastone!

Per scusarmi dovrò stare al suo fianco... così ha detto eh... come se già non avessi intenzione di farlo...

questo è forse l'unico lato per me completamente positivo in questa faccenda... ah Elya... mi piace pensare che anche per te è così...

ma a giudicare dalla reazione... boh... chissà... magari le passa e torna più serena... per ora di certo è meglio lasciarla stare...

Resto a passo lento più arretrato rispetto agli altri per tutto il viaggio, assorto nei miei pensieri.

Solo quando arriviamo al molo e troviamo Roberto riprendo ad essere parte attiva del gruppo.

Tutto ciò che viene detto è molto interessante, finalmente vengono chiariti alcuni punti.

E così Meldon sarebbe il guardiano di questo essere fuori dal tempo...

Infine, dopo aver ascoltato tutto in disparte, dico anche io la mia, rivolto agli altri

«Tendo a credergli... per quanto non attiri certo la mia simpatia, se quanto ci hanno riferito

è vero, costui ha grande fama di essere fortemente legato alle leggi e al rispettarle... avrebbe senso quindi

che ci tenga a restare nei pressi del suo controllore, visto che ai suoi tempi la legge diceva così... ma più che altro...

se anche così non fosse... cosa ci guadagnerebbe a restarsene qui a prenderci in giro se potesse veramente

andarsene dove vuole?? Un uomo con poteri magici come i suoi avrebbe di certo meglio da fare se potesse...»

Quindi mi volto verso Lord Xilfass, guardandolo duramente

«Sia chiaro che con queste mie parole non intendo certo che ci si debba fidare di te!»

Soprattutto dopo il bastone che mi ha rifilato... ti avevo chiesto altro... *sgrunt*

«Credo tu abbia ancora molto da spiegarci...»

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"I miei compaesani hanno ragione e voi dovrete rispondere di molte cose. Ad esempio, per quale motivo ardevate per l'essere "libero". Ossia, che intenzioni avete, quali scopi vi prefiggete dall'essere nuovamente su questo mondo?"

rivolgendomi direttamente a Lord Xilfass. Le sue parole non mi convincono del tutto, ma sono leggermente meglio disposto verso di lui, tanto da utilizzare persino la forma di cortesia.

"E poi, se, come dite, la vostra "libertà" è molto limitata qui, che cosa ve ne viene dall'aver fuggito la prigionia?"

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Ospite Boendal

Quindi sarò il suo guardiano... il suo Odredd...Se è vero quello che dice, anche dopi aver pagato ed essere stato scagionato dalla sua prigionia continua ad essere un elemento pericoloso...

La situazione continua a non piacermi, ma aver risolto alcuni dubbi mi rende più sereno.

Come i miei compagni, nutro comunque una certa diffidenza nei suoi confronti. Sicuramente conosce più di quanto voglia farci credere.

Lascio parlare prima Vexer e poi Knug, limitandomi ad annuire con la testa e mantenendo il mio sguardo fisso su di lui.

@DM

Spoiler:  
quando lord Xilfass ha cercato di lanciare l'incantesimo, il mio simbolo ha risposto in qualche maniera? es: illuminandosi o dandomi qualche sensazione come caldo o freddo.

Mentre Xilfass risponde alle domande dei miei compagni faccio attenzione cercando di capire se stia mentendo o meno, percepire intenzioni +3

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@Meldon

Spoiler:  
Non lo avresti mai notato, ma ricordandotene e avendo l'occhio lesto scorri lo sguardo al tuo simbolo.

è impercettibile, ma uno dei simboli sulle punte ha brillato leggermente e debolmente, come diciamo a voler avvisare.

La luce era decisamente tenue. Credi che sia tanto debole che di giorno sarebbe pressochè impossibile notare quella luce se non la cerchi attentamente.

Quasi infastidito guarda il nano.

Ma tu hai idea di cosa significa essere detenuti magicamente là dentro? è come stare in una stanza bianca per 10000 anni senza NIENTE da fare. E' una cosa che ti rende matto, e pure volendo non puoi liberarti ne' suicidarti. Per non uscirne matti bisogna avere una enorme forza di volontà di cui modestamente sono dotato. Sbuffa, finendo la sua tazza di infuso caldo.

Ti assicuro che per un migliaio di anni ho pregato e avrei fatto carte false per essere anche solo un prigioniero di un necromante malato ed essere torturato, perchè almeno avrei sentito QUALCOSA, e non il NULLA, cribbio. E' lesivo per la mente una tale prigionia. sbuffa nuovamente, ritrovando lentamente la calma. Al momento anche solo poter parlare con qualcuno mi sembra una cosa piu' straordinaria che lanciare piu' di 2000 desideri.

Questo è un bel paese. E' così strano che io voglia semplicemente vivere gli anni che mi rimangono in pace? Esclusa la prigione dimensionale ho già 59 anni, non sono piu' giovane.

Un leggero silenzio cala nella sala. Ragh è impassibile e non perde d'occhio il forestiero. Raiquo decide di fare buon viso a cattivo gioco e si siede al tavolo con l'uomo e l'anziano capo villaggio decisamente sorpreso da tutto cio'.

Beh, per domattina scommetto che arriveranno i vertici degli Shoanti dell'ascia per dare un occhiata alla situazione. Mi spiace imporre la nostra autorità, ma per la nostra e vostra sicurezza direi che prima di concedere o negare la cittadinanza a quest'uomo stara' al nostro capoclan l'ultima parola. Vi spiace? conclude diplomaticamente rivolto all'anziano.

Oh no, no. Se ho capito la situazione quest'uomo riguarda piu' voi che noi, quindi sono d'accordo. Ma voglio che senta la mia prima, e non so' cosa dira' Roquas, ma se è il giovanotto lungimirante che conosco concordera' con me.

Prende fiato. Il tono serio come poche volte lo avete visto. Di solito il vcchio e' allegro e solare sempre, di rado lo avete visto serio.

Intendo offrire cittadinanza a questo uomo. Non conosco i dettagli, ma a quanto ho capito messer Xilfass ha commissionato un genocidio dei vostri antenati ed è stato punito per questo atroce crimine. Posso capire che non vogliate che la scampi, ma se i vostri antenati gli han dato una determinata ''pena'' da scontare per espiare i propri peccati. Scontata la pena, gli è stato impedito ogni potere se non strettamente sotto il controllo del qui presente Meldon. Difatti.MA SIETE TUTTI DIVENTATI DEFI****I!?

Un urlo da parte di Elya, decisamente alterata e arrabbiata QUELLO E' UN PAZZO ASSASSINO, E VOI LO OSPITATE A PRENDERE TE' COME SE FOSSE NULLA!? urla a gran voce. Raiquo la guarda male per il tono usato, ma notate che non la riprende. Probabilmente per quanto saggio e misurato nel suo cuore la pensa come lei.

L'anziano del villaggio la fulmina con lo sguardo.

Elya. Conosco tuo padre adottivo, sai? Lo conosco meglio di molti voi, e posso assicurarti che la penserebbe come me MA NON FARMI RIDERE, VECCHIO!Urla ancora in risposta. Qua Raiquo la fulmina decisamente con lo sguardo. ELYA! Rispetto, che cavolo!

L'anziano riprende la parola.

Raiquo, non preoccuparti. Me la cavo.

Si alza il vecchio. Due passi verso la ragazza. Un forte schiaffo da parte dell'uomo sul volto della ragazza che lo guarda digrignando i denti allibita. Questo villaggio è nato dai pellegrini, i criminali politici, i profughi e i discriminati. Lo sai vero? Qui, chiunque cerca una seconda possibilità ne ha diritto, se lavora e riga dritto. Quest'uomo, per quanto mi riguarda è un uomo che ha pagato il suo debito ed è, per quanto sospetto, inoffensivo. E sturati le orecchie ragazzina, ho detto che lascero' decidere a voi per primi cosa farne. Tutto chiaro?

Non lo avete mai visto arrabbiato il pacato settantenne che amministra il villaggio da oramai 40 anni. Vi fa' quasi paura vederlo sfoderare tutta la sua aura di carisma per la prima volta.

La ragazza fa' per replicare, ma rinuncia dando un leggero spintone al vecchio scappando fuori. Potete scorgere delle lacrime sul suo volto.

Vexen, reagendo di puro istinto, vedendola correre via la segue.

Il silenzio cala sulla sala. Il vecchio torna a sedersi, cercando di recuperare un po' di pacatezza. Scusami Raiquo se ho alzato le mani su di lei senza il tuo permesso. Lo sciamano la guarda uscire rattristito dallo scontro. No, no, figurati...colpa mia che non l'ho bacchettata quando ha preso a urlare...poi proprio te in particolare hai tutto il diritto di bacchettarla...

In tutto questo Xilfass è stato cortesemente in disparte, seduto sulla sua sedia, senza dire una parola.

@Vexen

Spoiler:  
Vedendola correre la prima cosa che fai e' uscire e correrle dietro, senza pensarci due volte. La segui a fatica essendo piu' veloce, ma la vedi correre fuori dal villaggio.

Dopo poco seguendo le sue tracce dopo che ti ha seminato e uscendo dal villaggio la vedi oltre i campi fra la strada ed il fiume. Il sole tramonta oltre le montagne, ormai non c'è piu' nessuno nei campi e fuori dal villaggio ci siete solo voi.

Raggiungendola vicino al fiume la vedi raggomitolata contro una grossa roccia. La spada, lo scudo, le scarpe e lo zaino e tutto lanciato alla rinfusa li' intorno.

La senti singhiozzare.

@tutti

Spoiler:  

Mi sono accorto che non ho mai dato una foto sua XD eccovelo.

Graves_Portrait_Old_Man-large.jpg

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Ospite Boendal

Ascolto in silenzio la replica di Xilfass alle parole di Knug.

...effettivamente non ha tutti i torti... se fossi in lui, avrei fatto la stessa cosa... ma non vuol dire che con lui bisogna abbassare la guardia...

Osservo i volti dei presenti, come in attesa di un lo parere.

Il discorso della cittadinanza mi spiazza, ma non mi intrometto.

Anche se possono suonare male, le parole del capo villaggio hanno un loro senso, sicuramente difficile da capire per alcuni. e immediatamente la risposta di Elya si fà sentire.

La situazione sembra degenerare, ma l'intervento inaspettato del vecchio capo chiude la faccenda.

Mi dispiace vedere Elya correre via ferita due volte nell'orgoglio.

Lascio passer qualche secondo e visto che nessuno prende la parola, mi rivolgo al Capo villaggio ed a Raiquo

«visto che dobbiamo attendere l'arrivo dei vertici del Clan dell'ascia, momentaneamente mi ritirerei.

Sono atteso e non vorrei farmi aspettare oltre. Se fosse richiesta la mia presenza, chiamatemi immediatamente.»

@DM

Spoiler:  
se nessuno replica o ha da obiettare, saluto i presenti e mi diriggo a casa, di corsa, altrimenti rimango sul posto ed ascolto quanto hanno da dirmi.
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Le parole del vecchio capovillaggio fanno infuriare Elya.

Osservo tutto quel che accade con occhi sempre più sgranati, fino al ceffone in faccia alla shoanti

durante il quale mi scappa un lieve «Ehy!» di rimando al capovillaggio, e alla sua fuga all'esterno.

A quel punto me ne sbatto altamente di Lord Xilfass e i fatti che lo concernono e mi lancio fuori d'istinto, seguendo Elya.

@DM

Spoiler:  
Seguire la ragazza mi costa fatica e impegno: le sue gambe sono il doppio delle mie ed è molto veloce.

Alla fine la trovo vicina al fiume, raggomitolata attaccata ad un masso, mentre oltre le montangne il sole sta finendo di tramontare.

Nella sua condizione non percepisce la mia presenza, così rimango qualche istante immobile guardandola e pensando.

Singhiozza... sta piangendo... mi rattrista vederla così... oltretutto non capisco del tutto la sua reazione...

chiaramente non può apprezzare quel tipo dopo ciò che ha fatto agli antenati del suo popolo,

ma l'impeto della sua rabbia è stato in ogni caso eccessivo... ci dev'essere qualcosa di più sotto...

E inoltre un paio di parole del capovillaggio nei confronti di Elya hanno attirato la mia attenzione

"figlia adottiva"... ha detto proprio così... quindi non è la figlia naturale di Rorquas...

che c'entri qualcosa con la sua rezione?... beh... me ne parlerà se vorrà... intanto facciamoci vedere...

Quindi mi muovo avvicinandomi ad Elya, facendo volontariamente del rumore, per non coglierla di sorpresa.

Piazzo a terra le scomode armi che mi porto appresso e vado a sedermi vicino a lei, guardando verso le montagne.

«Posso?» le chiedo il permesso con un sorriso, ma non aspetto risposta e mi siedo.

«Mi rattrista vederti così...» le dico con sincerità «...spero non ti spiaccia un po' di compagnia...»

«non farti problemi, sfogati pure finché ne senti il bisogno... non badare alla mia presenza...»

Quindi tiro fuori un fazzoletto dalla sacca, ancora mezzo umido dal tuffo in acqua da ubriaco e glielo porgo

«...tieni, è mezzo bagnato lo so» dico ridacchiando «fa un po' schifo, ma se può servirti...»

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Certo Meldon fa' cortese il vecchio, sorridendovi in modo leggermente forzato. Un espressione triste sul suo volto, forse per la durezza nei confronti della ragazza.

Di sicuro è fisicamente impossibile che giungano qua prima di domattina, quindi riposatevi con calma. Allunga l'occhio, alle vostre spalle. Oh, mi spiace che abbiate assistito ad una tale scena. Parla rivolto alla nana. Chiedo scusa se non le ho dato un adeguato benvenuto. I druidi necessitano di me?

Lei replica lesta e leggermente imbarazzata. Oh, no no. Sono qui per Knugg, non badi a me.

@Vexen

Spoiler:  
Lei rimane inizialmente in silenzio, ignorandoti quasi del tutto. Un paio di minuti in totale silenzio passano, poi si gira a guardarti.

Un tale...bast**do...ha tutto il diritto di essere libero, prendere il te', fare tutte le PORCATE che vuole, e per prendermi per il CU*O come desiderio ti ha dato un oggetto che mi trasforma in un drago!? Magari pure bianco, come quella che ha ucciso mio padre e mio fratello, per giunta! Sbraita, lanciando un sasso con vigore nel fiume.

Rimane in silenzio un altro po', per poi alzarsi. Ti guarda, sbuffando leggermente e decidendo di parlarti d'altro. Sono scomparsi un giorno. Erano a caccia d'inverno mentre eravamo nelle regioni del nord. Una zona è proibita perchè abitata da creature troppo pericolose. Beh, si è visto un drago bianco volare via con le zanne insanguinate, e del solo cadavere di mio padre era rimasta solo parte della gamba sinistra...So' che sono stati loro stupidi ad allontanarsi e andare in quella zona...ma l'idea che io possa condividere il sangue con quelle creature mi disgusta...lo ha fatto apposta, me lo sento! Il tono è abbastanza depresso, ma sull'ultimo si infiamma, dando un poderoso calcio ad una pietra facendola volare nel fiume, scivolando nel fiume pero a sua volta. Whoooa! urla cadendo in acqua e aggrappandosi al bordo del fiume. Fortunatamente, la corrente è debole di solto.

Pfua! Pfua! fa', sputando istintivamente l'acqua che ha bevuto

Rimane piu' o meno appoggiata al bordo del fiume, col corpo nell'acqua, senza tirarsi su'.

Alza lo sguardo a te. Lo sguardo piu' che triste sembra quello di una persona sconsolata. Scusa se mi sono comportata così. Non so' perchè, ma mi sento arrabbiata...Quel bastone, il diventare draghessa...e infine quell'infame che la scampa...

...E se lo rompessi ora per andare a ucciderlo?

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Ospite Boendal

Aspetto che il capo villaggio finisca di parlare, prima di congedarmi dai presenti ed uscire dalla locanda.

@Dm

Spoiler:  
Una volta fuori dalla locanda, inizio a correre come se avessi le ali ai piedi.

Corro senza sosta. Percorro il breve tragitto in un lampo. Mi arresto solo davanti alla porta di casa.

Qui riprendo fiato e con delicatezza apro leggermente la porta, sporgendomi per guardare all'interno.

Il tempo sembra fermarsi mentre cerco una sagoma o una voce familiare.

Il cuore batte forte come tanti martelli che lavorano su altrettante incudini.

Trattengo il fiato.

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@DM

Spoiler:  
Ascolto attentamente le parole di Elya

Ed ecco che molte cose si chiariscono... come sospettavo, ce l'ha con lui per una questione personale più che altro...

è convinta che si stia facendo beffe di lei... è stata adottata veramente quindi... un drago ha ucciso padre e fratello...

solo una gamba del padre ritrovata...

mentre mi racconta del suo passato non posso fare a meno di farmi idee personali in testa

Il tipo però non sembra uno che prende in giro la gente... da quel che sappiamo rispetta la legge nei minimi dettagli...

dubito che quando mi ha dato il bastone volesse prendersi gioco di Elya... dubito che abbia mentito...

non mi piace quel Lord Xilfass, ma per qualche motivo tendo a credere alle sue parole...

Così in segreto mi viene spontaneo trarre alcune conclusioni personali riguardo alla famiglia di Elya,

conclusioni di cui non credo sia bene informarla al momento, o se la prenderebbe con me di certo.

Dovrò però informarmi decisamente meglio... e quello Xilfass penso possa tornarmi utile al riguardo...

Potrei anche provare a parlare con Rorquas, ma la cosa non mi attizza per niente.

Potrebbe chiedersi come mai sono interessato a fatti tanto personali della sua piccola...

e inoltre... con quello che sento per Elya l'idea di parlare con sui padre, anche se ora so essere adottivo, non mi attira...

Elya di colpo cade nel fiume, chiudendo il discorso e distogliendomi dai miei pensieri.

Resta in silenzio per un po' poi torna a guardarmi con due occhi sconsolati.

Dio... vorrei andare ad abbracciarla!

«Non ti scusare... il tuo comportamento è più che lecito visto ciò che mi hai raccontato... e temo che parzialmente

tutto ciò sia anche stato causato da me... a quanto pare con il discorso del bastone ho richiamato alla mente i pensieri

più tristi del tuo passato... mi dispiace...»

Di colpo mi chiede se è il caso di rompere il bastone ora per andare ad ucciderlo!

«No no!» rispondo subito senza esitazione «Non esiste proprio! Ho capito come la pensi, ma se le sue parole non fossero

del tutto false? se rotto al momento sbagliato causasse veramente la tua rovina?? Hai ancora molti anni da vivere e non

ho intenzione di rischiare di farteli rovinare in questo modo...»

mi prendo un attimo per vedere la sua reazione alle mie parole, poi continuo

«... inoltre nelle condizioni in cui è ora credo basti decisamente meno di un drago per farlo fuori, non credi?...

Ehy! Sia chiaro che non ti sto dicendo che puoi andare la e staccargli la testa con lo scudo eh!»

le faccio quindi un sorriso simpatico, poi mi levo l'armatura, gli stivali e la maglia, lasciando tutto vicino alla roccia e

rimanendo solamente con le braghe: quindi mi tuffo nel fiume, non molto lontano da lei.

«...Che dici? Te la fai una nuotata?!... Siamo in acqua ormai... perché non ne approfittiamo finché è ancora calda dal sole di oggi?»

Mentre parlo le sguazzo attorno, cercando di giocare un po', poi mi allontano e le faccio cenno di seguirmi dove l'acqua è più profonda.

Il Clan dell'Ascia è molto legato all'acqua... visto anche la prova cui abbiamo assistito...

magari una sana nuotata potrebbe tirarla un po' su... oggi il fiume è molto tranquillo... perché non approfittarne?

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Meldon prende la porta, uscendo.

@Meldon

Spoiler:  

Meldon percorre in pochissimo tempo la distanza che lo separa da casa, il cuore che batte ad una velocità allarmante.

Davanti casa, seduto vicino alla porta a fianco del proprio lupo, Ysmir. Nota il tuo arrivo e salta in piedi, venendoti velocemente in contro.

Meldon! Meldon! Finalmente sei qua!

Lo straniero ci ha spiegato che è avvenuto tutto grazie a te, quindi suppongo che tu lo sappia, ma...ieri, tua madre e tua sorella, si sono improvvisamente rialzate dalla tomba vive come non mai! Ti fa' strada verso la porta. Adesso sono con tuo padre e Desina. Era la notizia del giorno fino all'arrivo di quel mago forestiero stamane che ha spiegato che è frutto di un tuo desiderio...ma fino a ieri non sapevamo che pensare! Sono accorsi i vertici del circolo druidico per esaminarle e verificare che non ci fossero bizzarri influssi necromantici o simili, ma erano a posto e non sapevamo che pensare fino a che quel tipo non ha spiegato il tutto.

Arrivati davanti alla porta smette di parlare. Il suo fiume in piena di parole si arresta, fermandosi davanti alla porta.

Beh... so' che è un momento importante per te. Non so' come tu l'abbia ottenuto il desiderio, ma suppongo che ti sia costato caro o tanta fatica...se vuoi io e Desina vi lasciamo soli se volete. Basta che mi fai cenno di si e noi leviamo il disturbo, non preoccuparti. Ti capisco.

La porta si apre.

Fai appena un passo all'interno che vieni colpito all'addome con violenza. I tuoi riflessi ti fan correre la mano all'arma, ma prima di estrarla ti rendi conto che il violento colpo non era un attacco. Rimani quasi paralizzato: tua sorella Aria ti è saltata addosso placcandoti con un forte abbraccio. Meldon! Fratellone! dice appena stringendosi forte a te.

Alzi lo sguardo, e il tuo cuore si scalda a vedere un quadretto familiare ormai quasi del tutto estinto nella tua mente.

Seduti al tavolo, di fronte a Desina, tuo padre seduto a fianco di tua madre. I tre si alzano a vederti arrivare.

Desina resta in disparte mentre i tuoi vi si avvicinano. Tua madre ti guarda con un sorriso serafico.

Meldon... comincia, passandoti una mano sullo zigomo destro, passando sulla poca brba che è crescita in questi giorni che non te la sei fatta, per poi passare sulla spalla. Come sei cresciuto. Sei diventato un vero uomo. Anche piu' bello di tuo padre quando era giovane. questo ridacchia alle sue spalle. E tu sempre a coccolare il tuo bambino, eh? fa' con sarcastico affetto. Sul suo volto noti un gran sorriso.

@Vexen

Spoiler:  
Forse hai ragione... borbotta, probabilmente piu' sul fatto che potrebbe ucciderlo anche a mani nude che sul resto.

Rimane un attimo pensierosa a guardarti, per poi sbuffare e guardarti. Senti, sono giu' e non ho troppa voglia...ho bisogno di una bella bevuta...quindi facciamola così: Arriviamo a nuoto alla cascata che si trova ad un chilometro o giu' di li risalendo il fiume. Se arrivo prima mi offri da bene per aiutarmi a tirarmi su', ok Vex?

E' un po' difficile leggere dietro le sue parole, ma vista la tua grande sensibilità riesci un po' ad intuire che lei sia giu', ma che hai colpito nel segno proponendole di nuotare vista la reazione. Ti sembra triste, ma tu sembri essere sulla strada giusta per tirarla sù.

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@DM

Spoiler:  
Mentre lei mi fa la proposta io ne approfitto per prendere un po' di vantaggio.

Tanto non ho possibilità di batterla, con la mia statura a stento le sto dietro sulla terraferma...

qui in acqua la sua altezza le dà fin troppo vantaggio...

«Certamente! Mi pare più che giusto!» le dico ridacchiando mentre mi distacco un po' alla volta

Bene... nuotare le farà bene... poi vedrò di non farla bere troppo però...

altrimenti qua io e lei passiamo più tempo ubriachi che sobri...

«Io sto già partendo! Eheheh! Forza altrimenti ti scappo!...

Che poi ti insegno come andare a rubare dalle scorte segrete di Knugfass!»

Ridendo inizio ad avviarmi, certo che lei subito partirà al mio inseguimento.

Non mi aspetto certo di vincere questa piccola gara, ma di certo mi impegnerò.

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