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Piccoli disastri, grandi profitti a Varisia [TdG]


athelorn

Messaggio consigliato

@Meldon

Spoiler:  
Il dolore a poco a poco inizia a sparire mentre racconti, sparendo completamente piu' o meno verso la fine del tuo racconto.

Raiquo passa dall'allarmato allo sconcertato. Pronuncia un paio di parole in Shoanti, ma intuisci che è qualcosa tipo ''Oh mer*a''.

Questo potrebbe essere un guaio serio...solo lo sciamano piu' anziano sa' esattamente tutti i segreti di queste pietre, ma adesso è fuori, diamine. Dice, decisamente preoccupato. Senti, stammi a sentire bene: non possiamo allarmare tutti ,ma dobbiamo fare qualcosa mentre non c'è chi puo' srotolare il bandolo della matassa. Vai a svegliare Ragh e mia moglie, io svegliero' altri 2 sciamani. Noi tre sciamani indagheremo le rune e sorveglieremo per sicurezza la zona dei menhir, tu torna a dormire e di a Ragh che gli ordino di fare la guardia davanti alla tua tenda per tutta la notte. Non so' se quel marchio sia un buon segno o un pessimo segno, una benedizione o una maledizione, ma qualcuno ti deve dare un occhio.

Vai a dormire. Ci pensiamo noi a scoprirci qualcosa, tu resta in tenda e dormi. Appena sapremo qualcosa ti chiamiamo, visto che temo dovremo aspettare il ritorno della battuta di caccia per avere risposte serie.

Ti congeda cin un rapido gesto della mano mentre si dirige ad una tenda.

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Ospite Boendal

@ DM

Spoiler:  
Il dolore è svanito, insieme a lui il peso degli ultimi avvenimenti. Averne parlato con Raiquo mi ha un po' rasserenato, anche se l'espressione del suo viso la diceva lunga.

Confido, anche senza conoscerlo, nelle capacità e conoscenze dello sciamano piu' anziano.

è fuori a caccia? ma proprio ora?

«Va bene... farò come dici... »

Cammino nascondendo il dorso della mano, anche se inizialmente il marchio è stato scambiato per un tatuaggio, preferisco non correre rischi.

Svegliati Ragh e la moglie di Raquio, senza svelargli niente, raggiungo la mia tenda.

Silenziosamente raggiungo il mio giaciglio. Mi stendo cercando di seguire il consiglio dello Shoanti, ma non è facile

Lui la fa facile... "vai e dormi"... parla bene, lui... sono io che porto questo coso... Come posso riposare quando non so' se questo marchio sia una benedizione o una maledizione...

Cosa sarà mai un Odredd? inizio ad odiare questa parola... prima scopro il suo significato è meglio sarà... sicuramente è legata al marchio...

Fisso nel silenzio il soffitto della tenda.

L'apprensione per l'evolversi della situazione, fa passare in secondo piano la gioia di poter riabbracciare i miei cari.

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@Black wolf

Spoiler:  
Comunicazione di servizio: faccio andare avanti la narrazione per non tenere gli altri fermi, ma visto il momento strappalacrime lo continuiamo in spoiler.

NO POR*A PUTT**A! E' INACCETABILE RAIQUO, TE LO VUOI FICCARE NEL CERVELLO?! DOVEVATE CHIEDERMELO!

Venite tutti svegliati dalle urla di un uomo sui 50 che sembra sbraitare appena fuori dalla tenda.

@Vexen

Spoiler:  
Stai dormendo quando lo sbraitare dell'uomo sveglia te e Elya.

Oh..ma che diavolo ha il cognato di Raiquo da sbraitare...Sara' successo qualcosa con un rito o simili...? Si alza in piedi stiracchiandosi, un po' intontita dall'alcol e quando prende i vestiti ammonticchiati nell'angolo li trova umidi. Oh...ma che abbiamo fatto ieri? Fa' rivolta a Vexen, poi ridacchiando Certo, oltre la bellissima sera! Non mi aspettavo che un piccoletto se la cavasse cosi' bene dice mezza imbarazzata mentre si mette i vestiti umidi addosso, passandoti i tuoi.

Vexy, meglio che andiamo a vedere che sta' succedendo. Mormora uscendo.

@Meldon

Spoiler:  
Non hai proprio dormito per lo stress della situazione se non quando ormai il sole era alto. Livia si è svegliata circa pochi prima delle urla stiracchiandosi e uscendo per andare a prenderti qualcosa da mangiare visto che le sembravi deperito. Quando ti svegli, 5 minuti prima delle urla e abbastanza distrutto dal poco sonno, lei ti pone una bevanda in una tazza di metallo ed un cosciotto di quello che sembra essere pollo. Buongiorno. Ti ho preso qualcosa, mi sembravi distrutto.

Hai appena il tempo di svegliarti e rivolgere poche parole prima che tu senta le urla.

@Knuggfass

Spoiler:  
Dopo gli eventi della nottata (di cui approfondiremo in game) hai portato la tua amata con te in tenda. Hai fatto poco caso al circolo di menhir dove hai visto solo un paio di figure parlare e guardarsi intorno, ma eri decisamente distrutto e volevi solo dormire con la tua amata.

Entrato in tenda hai visto sorprendentemente Ragh seduto a terra fuori abbastanza assonato, forse non riusciva a dormire e ha preferito sedersi fuori. Vede te e la nana abbastanza sorpreso, soprattuto per via della nuova nana, ma ti daluta con un cenno della testa ed un sorriso. guardi in un paio di loculi trovandoli quasi tutti occupati tranne uno che è vuoto. Ti ci infili con lei per avere un po' di privacy voi due e la notte passa. Venite svegliati dalle urla di soprassalto.

L'uomo fa' un paio di passi dentro. E' uno sciamano tatuato in ogni dove, ma dal modo di fare e le vesti piu' pregiate sembra essere decisamente lo sciamano che copre la carica piu' alta qua. Ora, svegliatevi tutti ORA e raggiungetemi nella tenda del capo. E' UN ORDINE. SOPRATTUTTO QUELLO COL MARCHIO! sbraita. Raiquo dietro di lui sembra allarmato e soprattutto spaesato. Non mi pare il caso di essere scortesi, Fursis. Lo sciamano si gira a guardarlo male. AFFANC**O LA CORTESIA! QUI ABBIAMO UN PROBLEMA GRAVE! COME TI E' SALTATO IN MENTE DI INTRODURRE STRANIERI NEL NOST- sbraita mentre i due fanno per uscire quando entra Rorquas spingendoli dentro e chiudendo la porta della tenda. Lo sguardo decisamente furente verso soprattutto l'uomo che urla.

Taci, Fursis. Ho dato io il permesso, e non sono stranieri. Sono nostri fratelli. Smettila di fare la donnicciola cheliaxiana mestruata o giuro che ti strappo le tonsille a mani nude.

Fursis, l'anziano sciamano, si placa leggermente, ma direziona la propria ira verso il capoclan.

Il punto non è fratelli o no! Me ne sbatto se sono amichevoli, fraterni o chi piu' ne ha piu' ne metta. NON SONO TATUATI! Non dovevano essere qua proprio questa notte! NON ERANO SCHERMATI! Sbraita, girandosi poi verso le tende. Venite fuori! Ho bisogno di quello di voi che ha il simbolo sulla mano!

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@DM

Spoiler:  
Vengo svegliato brutalmente da delle grida piuttosto insistenti.

Un po' sorpreso mi metto a sedere di scatto.

Anche Elya al mio fianco si è svegliata di colpo per lo stesso motivo,

e nomina il "cognato di Raiquo" (chiunque esso sia): sembra sia lui a sbraitare in quel modo.

«Uh!...» faccio sorpreso appena Elya prende a parlarmi.

Ora è totalmente lucida, è un'altro paio di maniche rispetto a quando si è svegliata stamane...

Per un attimo non so cosa dire e resto imbambolato un filo imbarazzato.

Però sembra incredibilmente tranquilla... e decisamente cosciente di quanto avvenuto qui nella tenda!

Assurdo!... Ammetto che mi spiazza un po'... mi aspettavo un atteggiamento un po' diverso...

Ma di certo è rasserenante per le mie preoccupazioni vederla così serena sulla cosa,

e per qualche motivo sento percorrere per il mio corpo una sensazione di felicità!

Nonostante la nottata travagliata questo suo atteggiamento mi fa sentire bene e pieno di energie!

«...Credo proprio che siamo finiti in mare! O ci siamo proprio buttati... Anche io non ricordo bene quella parte...»

E non solo quella purtroppo... Quindi vinco il mio imbarazzo e rispondo anche ai suoi commenti sui nostri passatempi notturni

«Uh beh... la serata è stata bellissima di certo!» confermo ridacchiando in risposta

«E come puoi aver notato essere piccoli non conta niente in certi ambiti... il mio piccolo corpo non mi permette

di essere dotato quanto un'umano, ma come hai provato sulla tua pelle se sai cosa fare con le mani e dita agili

come le mie si possono fare miracoli! Eh eh eh!»

Per tutti i santi! Sono stato ben all'altezza per fortuna! Oh cielo, quanto vorrei ricordare tutto...

Purtroppo però ho solo dei flash sparsi delle nostre attività, la sbronza era troppo forte per permettermi ricordi

e soprattutto sensazioni più specifiche, ma quello che conta ora è che lei abbia gradito.

Mi rivesto anche io assieme a lei, buttando ancora qualche sguardo lascivo sul suo corpo mentre indossa

gli abiti bagnati. Ormai ogni timidezza sta passando completamente, e sto riacquistando la mia spavalderia.

E' fastidioso dover reindossare abiti bagnati

«Preferirei uscire nudo maledizione... così posso mettere ad asciugare la mia roba...

scommetto che non avete niente della mia taglia qui nel vostro clan...»

Mi metto comunque i pantaloni e la camicia, senza indossare altro e uscendo quindi rapidamente assieme ad Elya

per vedere il perché di tutta quella confusione, anche perché ad un certo punto mi accorgo che stanno gridando

chiamando me e i miei due compagni, anche se parlano di uno col marchio, e io non capisco quella parte.

Dallo stanzino in cui stavamo dormendo usciamo io ed Elya assieme.

Oh *****! Impreco quando uscendo mi accorgo che è arrivato anche Rorquas, il capoclan, ma soprattutto (per quel che mi riguarda) il padre di Elya!

Non posso fare a meno di chiedermi come la prenderebbe lui se sapesse che stanotte mi son divertito con la sua amata figlia.

Non conosco bene Rorquas e non conosco nemmeno abbastanza le usanze shoanti in merito.

Certo è che in generale non vedono gli stranieri di buon occhio, e anche se Rorquas ha un occhio

di riguardo per noi di Kurtis non significa che gradisca che ci portiamo a letto sua figlia!

Spero proprio che per ora non sospetti niente!

I nostri vestiti ancora zuppi però potrebbero fargli avere qualche pensiero,

anche se l'esserci buttati a mare in effetti non implica per forza altre cose.

Beh, ora sembra avere altro cui pensare... quindi magari non ci baderà troppo a questo dettaglio...

«Cosa succede mai?» chiedo dopo un istante «A cosa dobbiamo questo brusco risveglio??»

Ma vedendo che quello che sentivo sbraitare sembra essere una sorta di "capo sciamano" non posso evitare di ripensare allo strano tipo magico.

E vedendo le faccie e i modi che hanno un po' tutti faccio 2+2

OH MERD-... ho come la sensazione che potremmo abbiamo combinato qualche casino!

Ora sono decisamente curioso, ma anche preoccupato.

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DM

Spoiler:  
"Oh, Kenstax!" ho solo il tempo di sospirare, prima che lei mi sommerga di baci, ai quali rispondo con passione, stringendola a me e accarezzandola, come per convincermi che lei sia veramente lì con me, e che sia proprio lei! Sento nelle vene fluire una passione che credevo ormai sopita e che mi sorprende, facendomi anche un pò arrossire. "Amore mio" sussurro, fermando un momento i baci e perdendomi nei suoi occhi nocciola "Sono così felice di averti ritrovata! Quante cose ho da dirti, da raccontarti! Quanti progetti ho immaginato, nella mia mente ferita, in cui inconsapevolmente eri al mio fianco! Ora potrò attuarli tutti!" la bacio con rinnovato ardore, per poi fermarmi di nuovo un momento "Ma tutto ciò a cui riesco a pensare ora è che ti desidero. Ogni sassolino del mio essere freme per averti, Kenstax. Non sai quanto ho atteso! O meglio, si che lo sai!" riprendo a baciarla e ad accarezzarla, ma questa volta con dolcezza, dandole piccoli baci sul bel volto, sulle mani, sulle spalle, sul collo ben tonico, armeggiando poi, con ardimento, con i lacci della sua veste. Ormai la passione cammina al fianco del mio eccitamento, ben visibile e percepibile, che mi imbarazza e mi intriga ad un tempo. Dei, Kenstanx, come ti desidero!

Dopo quelli che sembrano un paio di secondi di sonno - infatti ho passato gran parte del tempo ad ammirare Kenstax dormiente - una voce aquilina mi strappa al mio giaciglio. Per prima cosa mi accerto che la mia amata sia lì, sia reale, stia bene, per poi, qualora fosse sveglia, sussurrarle: "Aspetta un momento, vado a vedere cosa succede."

In fretta indosso un paio di braghe e un panciotto di cuoio, uscendo di gran carriera a piedi nudi. Sul mio volto si può leggere una gioia che nessuno ha mai visto, e, nonostante le occhiaie e l'espressione assonnata, sprizzo energia da tutti i pori.

"Buondì!" esclamo, allegro, per poi incupirmi nel rendermi conto della situazione. "Che succede?"

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Ospite Boendal

@ DM

Spoiler:  

Dormire con il turbinio di immagini e voci affolla la mia mente ed emozioni che si susseguono, è impossibile. Ho chiuso gli occhi stanchi senza però riuscire ad assopirmi.

Mia madre... Odredd...Odredd... mia sorella... Odredd...Odredd... la figura thassiloniana... Odredd...Odredd... il simbolo doloroso... Odredd...Odredd... le rune Odredd...Odredd...

Perdo la cognizione del tempo cadendo quasi un uno stato di trance: i secondo sembrano ere, o forse le ore sono trascorse veloci. Impossibile dirlo.

Al buongiorno di Livia, scatto in piedi come una molla. «Dei! è già mattina?... » dico rendendomi conto che il sole è alto in cielo. «Buongiorno a te... » rispondo con un accenno di sorriso a Livia.

Non mi sono neanche reso conto del suo risveglio e che fosse uscita per andare a prendermi qualcosa da mangiare.

«Grazie mille, sono distrutto... credo che sia questa sia stata una le peggiori nottate della mia vita…» prendo la tazza di metallo ed il cosciotto, e sorridendole continuo «Devo avere un pessimo aspetto, per averti fatta preoccupare per me, vero?… Ma non preoccuparti, non è sicuramente per colpa tua…

Vorrei raccontarti tutto l’accaduto ma ho paura di coinvolgerti in qualcosa di grosso. Sei una ragazza molto sensibile ed è bastato poco per farti preoccupare per uno che conosci da appena qualche giorno… meglio se… Le urla interrompono i miei pensieri.

Quando vengo tirato in causa esco dalla tenda.

«Sono io "quello" con il simbolo... mi chiamo Meldon…» dico avanzando verso lo sciamano mostrandogli il dorso della mano.

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Il capoclan guarda Raiquo alla parola ''schermato'', come a chiedergli con lo sguardo cosa intendesse, e pure lui ha uno sguardo enigmatico.

Lo sciamano imbestialito va' diretto da Meldon, afferrandolo per il polso sinistro e guardando il marchio o il tatuaggio che ha sopra, alzandolo per mostrarlo a tutti i presenti.

sihedron.jpg

Spoiler:  
Questo è il simbolo. Il marchio ha anche i colori rispettivi.

Questo! Questo è il marchio dei signori delle rune Thassiloniane! Ha espresso l'ultimo desiderio! fa' lo sciamano imbestialito al capoclan che lo guarda spaesato.

Amico mio...non ho assolutamente idea di cosa tu stia parlando. Che diavolo centrano i signori delle rune?

Fursis lascia il braccio di Meldon guardando tutti i presenti. Vexen e Elya appena usciti insieme con entrambi degli abiti decisamente umidi addosso (vexen pare leggermente imbarazzato), Meldon alle spalle dello sciamano a fianco a Livia che ha uno sguardo tipico di chi, come tutti i presenti, non ci capisce piu' niente. Knuggfass che fa' la sua comparsa ancora mezzo svestito, indice che probabilmente si è appena svegliato, Belor che ancora non sa' nemmeno chi è per la stanchezza e Ragh impassibile in piedi.

Ok, non ha piu' alcun senso tenerlo nascosto, ma che non esca comunque da questa tenda, chiaro? Prende fiato.

Le incisioni sui Menhir raccontano generalmente la storia del nostro popolo, questo lo sapete tutti. C'è una cosa che pero' è segreta: il testo inciso sull'ultimo dei menhir in ordine di lettura.

La costruzione in realtà oltre che a raccontare la nostra storia, serviva per detenere magicamente Lord Xilfass, uno degli ultimi signori delle rune Thassiloniani prima della caduta ad opera degli schiavi liberatisi. Era famoso per essere una persona molto legata alla legge e che la faceva sempre rispettare senza mai infrangerla, per quanto assurda fosse: con lo stesso sorriso soddisfatto con cui condannava assassini, stupratori, ladri e feccia della società in generale, chiamo' l'esercito per sterminare ogni singolo schiavo scappato in quanto la legge prevedeva l'abbattimento per gli schiavi che non obbedivano ciecamente agli ordini.

La storia della nostra fuga e di quel tizio è scritta in tutti gli altri Menhir e sono noti a tutti. Il fatto che vi fosse detenuto magicamente dentro è un segreto, come la sua pena: esaudire un desiderio per ogni schiavo morto per suo ordine nella sua giurisdizione. Questo venne fatto in modo da riportare in vita velocemente molti dei cari perduti ingiustamente. Aveva da esaudire piu' di 2000 desideri.

Arrivati pero' i Cheliaxiani vennero a sapere la cosa e spinsero particolarmente per ottenere il controllo dei menhir visto che la luna rossa si stava avvicinando. Espressero fin troppi desideri aumentando la forza militare di Cheliax e aiutandone la espansione dell'impero.

I desideri rimasti a quanto sapevamo erano troppo pochi e non potevamo rischiare che si liberasse.

Da allora noi Saggi Sciamani abbiamo modificato segretamente la mistura dei tatuaggi: è composta di alcuni componenti come cristalli di quarzo e altra roba come sapete tutti, come la vernice sulle rune...tutto questo per impedire agli shoanti di poter entrare in contatto con l'uomo. Segui' un solenne giuramento di non raccontare ai figli e discendenti del segreto dietro i Menhir. L'ostilità verso gli esterni inizialmente era perchè soltati, eserciti e avventurieri di ogni tipo provavano in ogni modo a farsi largo con le armi o con l'inganno per presentarsi qua ed esprimere il loro desiderio nelle notti di luna rossa o alcuni sprovveduti anche prima: per questo siamo particolarmente ostili agli stranieri, anche se si è persa la vera ragione.

Quel simbolo è il segno che quello stupido straniero ha espresso l'ultimo desiderio! Deve essere punito severame-

In una frazione di secondo il vecchio sciamano viene preso per la gola e piantato al muro dal giovane capoclan. stringe la sua mano intorno al suo collo furente guardandolo con rabbia.

E PER QUALE STUPIDA E ASSURDA RAGIONE GLI SCIAMANI HAN DECISO PER I CAZ**I LORO DI TENERSI IL SEGRETO E NON DIRE NULLA A NESSUNO!? NEMMENO A ME?! Lo sciamano, che per quanto sia fisicamente allenato ha circa 50 anni, cerca di liberarsi dalla presa senza successo alcuno.

TUTTO QUESTO CASINO SAREBBE STATO EVITATO SE AVESSI AVUTO UN PO' DI SALE IN ZUCCA E MI AVESSI AVVISATO! SEI UN DEFIC***NTE! Altro che punire dei poveretti perchè erano nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma piuttosto TU che non mi hai informato! SBAGLIO O DEVO PENSARE IO ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA DEL CLAN, E TU ALLA CULTURA, SALUTE SPIRITUALE E LE TRADIZIONI?!

Lo lascia andare facendolo cadere al suolo. Lo sciamano respira faticosamente cercando di recuperare l'ossigeno. Roquas lo guarda impietosamente incavolato nero. Ora, spiega. Cosa è successo, cosa è quel marchio e cosa significa tutto questo, prima che io perda la pazienza di nuovo.

L'uomo si rialza a fatica, affannato e decisamente alterato ora verso il capoclan.

Cosa significa? Sei scemo?! E' LIBERO! Quell'infame è libero! Colui che ha sterminato i nostri antenato è ora in giro e libero di provarci di nuovo con noi o nuove popolazioni! Quel marchio ne è la prova: non so' cosa significhi il marchio, le rune non lo dicono, ma dicono che il suo liberatore avrebbe avuto il simbolo dei Signori delle rune sulla mano sinistra. Ha un qualche significato e forse un potere magico, ma le rune non lo specificano.

Un silenzio tombale cade nella tenda.

Papà...cosa...? chiede Elya intimidita dalla situazione con voce spaventata. Roquas rimane impalato fermo immobile, fissando un punto indefinito a pensare per quasi mezzo minuti prima di rompere il silenzio.

Il clan non dovra' saperlo per il momento. Voglio capirci bene tutti i risvolti dietro questi eventi e TU mi devi dire tutto su queste tradizioni segrete, se ce ne sono altre cose che mi hai tenuto segreto. Guarda poi voi tre, con determinazione. Non so' se quel marchio potra' esserci utile o no, ma per il momento stare qui potrebbe essere rischioso e voi siete nostri ospiti. Vi faremo scortare al vostro villaggio e vi lasceremo qualcuno di guardia. Elya, Livia, Ragh, Belor e Raiquo: accompagnateli voi. avete già confidenza con loro e non ho bisogno di spiegarvi la situazione.

Prende fiato. Mi scuso terribilmente per quanto accaduto e per chiedervi di andare a casa, ma è per la vostra sicurezza. Loro 5 resteranno con voi fino a quando manderemo qualcuno a Kurtis per dare loro nuovi ordini.

Avete domande? Conclude, cercando di sorridere diplomaticamente a voi anche se gli viene male, probabilmente preoccupato.

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Rimango visibilmente basito da tutto ciò che accade e quanto ci viene riferito.

Abbiamo - fatto - proprio - un - bel - CASINO!! P*rca P*ttana!

Resto perplesso guardando un po' tutti per qualche istante, in particolare Meldon,

che con quel marchio addosso sembra quello più scioccato e colpito di tutti.

Se non fosse per Rorquas probabilmente il Primo Sciamano ci avrebbe messo al rogo...

Se quello che si è liberato è veramente una così terribile creatura... Non oso pensare...

Dopo lo sbigottimento iniziale riprendo però un attimo di contegno, dopotutto sono un tipo

pratico, e star lì a pensare e pensare non trovo sia di molta utilità alla situazione.

Rompo quindi il ghiaccio che sembra essersi formato dopo la conclusione del discorso

e l'ultima domanda di Rorquas, mostrando il massimo dell'eloquenza che riesco a raggiungere,

nonostante io di certo non sia adatto a fare l'oratore in genere.

Faccio un passo avanti, dimostrandomi sicurezza e costernazione.

«A nome anche degli altri... non posso far altro che porgere le nostre più sentite scuse...

non avevamo la minima idea di cosa tutto ciò comportasse... e se l'avessimo saputo di certo

non saremmo stati ad ascoltare quella figura misteriosa... aveva un'aria per niente minacciosa...

ci siamo fatti ingannare come degli sciocchi... non so proprio come potremo farci perdonare

per la terribile situazione che abbiamo creato... ma vi assicuro che faremo tutto ciò che sarà

necessario per porre rimedio al danno che noi stessi abbiamo creato... siamo stati degli stolti,

ma ci assumiamo la responsabilità della nostra colpa...»

Faccio una pausa, continuando a mostrare uno sguardo sicuro e sinceramente dispiaciuto.

«...se ritenete che tornare a Kurtis sia ciò che dobbiamo fare, così sia... ma se possiamo fare

qualcosa, QUALSIASI cosa, per aiutarvi a sistemare il danno da noi creato, vi prego di non esitare

a chiedercelo... il solo pensiero che ciò che abbiamo fatto stanotte possa arrecare dolore e

sofferenza in persone ignare di tutto ed estranee ai fatti è per me un mattone nel cuore...»

Dopo aver acconsentito alle parole del capoclan concludo tutto il pomposo discorso con

una considerazione che poco prima non mi era passata per la testa.

«...un'unica cosa, se posso permettermi... se ritenete che noi possiamo essere in pericolo

e ci affidate alla protezione dei vostri uomini, non sarebbe il caso di evitare di tornare a Kurtis?

Non rischiamo di mettere in pericolo la gente del nostro villaggio, se in pericolo siamo?

Non dico comunque che dovremmo restare tra voi, per lo stesso identico motivo... ma non so,

magari sarebbe più opportuno restare isolati? Non saprei...»

Ci fa accompagnare dallo stesso gruppo che è venuto a prenderci...

Anche in questo momento dove decisamente non è il caso di sorridere,

non posso evitare di notare quello che forse è per me l'unico lato positivo della cosa.

Alla fine è quindi una buona scusa per poter stare vicino ad Elya ancora per un po'...

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Ospite Boendal

Rimango in silenzio mentre gli altri parlano. Visibilmente sono sconcertato e scosso.

Le parole di Vexer sono giuste e pesate. Non ci sarebbe da aggiungere niente ma non mi sembra il caso.

respiro profondamente e prendo coraggio

«Mi rendo conto che abbiamo creato un grosso problema...

Inutile dire che è accaduto tutto involontariamente... per nostra ignoranza... che siamo stati ingannati....

Le scuse non servono. Quello che serve è reagire e trovare un modo per rimediare...

Mi metto a vostra completa disposizione ed accetterò il vostro giudizio.

Quello che chiedo è che quando sarà giunto il momento di fare qualsiasi cosa, non voglio essere tagliato fuori, voglio essere presente...»

Faccio una pausa, continuando a mostrare uno sguardo sicuro e fiero. Osservo quel simbolo sulla mia mano

se prima mi trasmettevi un senso di disperazione e di oppressione, ora ogni volta che ti osserverò troverò in te la forza di reagire ed andare avanti nei momento disperati.

Se il clan degli Shoanti non "entrerà in guerra", sarai il simbolo della mia guerra personale.

«...tornerò a Kurtis perchè me lo chiedete. Sono un cacciatore e da oggi non avrò altra preda se non lui, qualsiasi cosa e qualsiasi nome abbia...»

poi mi rivolgo allo sciamano anziano «...se scoprirete qualcosa sulla parola "Odredd" vi prego di informarmi...

Sono pronto. Quando volete, possiamo partire»

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Resto ammutolito dalle parole dello sciamano. Un senso di colpa feroce mi assale. Stupido Nano! Hai abboccato come un novellino alla truffa di quell'individuo! Perchè? Come un pivello ti sei fatto travolgere dalle passioni! Dannazione, ho Kenstax, ma qual'è il prezzo? Ho messo in pericolo un interà tribù di brava gente per il mio egoismo!" Al pensiero di pentirmi di aver espresso il desiderio, subentra un secondo senso di colpa, questa volta nei confronti della mia amata: Eppure ora Kenstax è qui! Potrei renderla felice! Un suo sorriso non vale forse tutto questo? No maledizione, ma che sto dicendo?"

Il dramma interiore del Nano è ben visibile agli occhi di tutti, considerando anche che resta in silenzio fissando un punto imprecisato del terreno.

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Il capoclan vi ascolta in silenzio attentamente. Poi si rivolge a voi con aria molto seria.

Sentite scuse? VOI?

Sono IO che dovrei scusarmi.

Era dovere del clan sorvegliare a quanto pare su questo criminale di guerra. E se avesse potute uccidere qualcuno di voi? la colpa era vostra perchè dormivate in una nostra tenda?

E poi, siamo sinceri: tutti noi abbiamo avuto i nostri problemi e i nostri rammarichi nella vita. Se qualcuno ti offre un desiderio, chi è così folle da negarlo.

La colpa è mia, e mi scuso io con voi. fa' un mezzo inchino nella vostra direzione. Per quanto ne sappiamo quel marchio puo' benissimo essere una terribile maledizione e se Cacciator Meldon se la ritrova è colpa mia che non sono stato informato di un pericolo interno al clan così grave.

Livia fa' un passo avanti. Quindi...ora lui e' libero, giusto? e noi dobbiamo...?.

Roquas fa' un cenno con la testa. Voi dovete tornare a Kurtis, ci stavo arrivando. lei si zittisce improvvisamente, lasciandolo continuare.

Voi tornerete in città. E' piu' per la vostra sicurezza e la nostra.

Se dovesse tornare qua voi sareste al sicuro, mentre se quel marchio dovesse rivelarsi una risorsa sapremo dove trovarvi.

Voglio che voi cinque li scortiate per la loro sicurezza e quella del loro villaggio se quel marchio dovesse rivelarsi una maledizione pericolosa.

Ora scusatemi ma devo andare a parlare con i saggi per conferire sul da-farsi.

Salutandovi velocemente prende ed esce, lo sentite in lontananza chiamare della gente. Lo sciamano anziano lo segue velocemente, guardandovi male ma ancora peggio il capoclan.

Un atmosfera abbastanza fredda rimane nella tenda. Raiquo guarda Meldon rompendo il ghiaccio. Ah, per quella parola...sembra una strana contrazione. Esistono due parole simili: Odrei, ''giustizia'' e Dreddhis, un arcaismo per ''comandante'' o pronunciato con l'ultima parte muta ''procacciatore''.

Non saprei dire l'esatto significato, ma sembra qualcosa tipo ''procacciatore di giustizia'' o ''ufficiale/comandante della giustizia''.

Dopo queste frasi il silenzio piomba di nuovo sulla tenda. Ragh senza indugio e senza parole esce per andare a preparare il necessario a partire.

Elya in particolare con uno sguardo indecifrabile a metà fra l'incredulo e l'allucinato guarda voi tre. Scusate...ma cosa avete desiderato voi?

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Rorquas insiste nel prendersi la colpa dell'accaduto,

anche se non ritengo affatto che sia causa sua,

quanto più della stoltezza mia e dei miei amici.

E se proprio vogliamo dare la colpa a qualcun'altro si può dire che almeno in parte tutto questo

è stato causato dal Primo Sciamano, che ha taciuto la cosa praticamente a chiunque!

Ad ogni modo Rorquas se ne va seguito dallo sciamano incazzato e tutto torna a tacere

in un misto di disappunto, stupore e imbarazzo per quanto accaduto e appreso.

Ci pensa Raiquo a rompere il ghiaccio con una spiegazione sul termine Odredd, che mai prima

d'ora avevo sentito; io ascolto e memorizzo rapidamente quelle informazioni linguistiche.

Poi però è Elya a fare la domanda che forse tutti si stavano chiedendo, e che io speravo nessuno ponesse.

Maledizione! E ti pareva che doveva essere lei a chiedercelo!

In un misto di imbarazzo e indecisione mi passo la mano dietro la nuca, cercando di non guardarla negli

occhi mentre penso a cosa inventarmi.

Non mi sento pronto a dirle che ho utilizzato il mio desiderio pensando a lei!

Non subito! Non ora! Non davanti a tutti!...

Quelli che mi conoscono sanno bene che non sono certo un timido, ma parlare di questo argomento

davanti ad altra gente mi mette in imbarazzo, in un modo che raramente ho provato.

...Diamine... che mi succede...

Alla fine mi viene un'idea per buttarla sul ridere, quindi mi assumo un'espressione molto seria e convinta

«...Beh... io ho chiesto di diventare il migliore al mondo a letto!... Però quello strano tipo ha detto che era

per lui impossibile esaudire tale desiderio.......... perché lo ero già!!» Sorrido a tutta bocca.

Ecco spero che questo basti a distrarre un'attimo... almeno per ora...

penso mentre osservo la reazione di tutti, in particolare di Elya ovviamente.

Spoiler:  
Ovviamente è una bugia quanto detto, per cui anche se per alcuni può essere chiaro

che si tratta di una cavolata per ridere, direi che se serve per qualcuno puoi tirare su Raggirare! :D

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Le parole di conforto e di scuse del capo tribù non fanno che acuire in me il senso di colpa.

La tua stoltezza è causa di imbarazzo per un uomo valido come Roquas! Dannato idiota sono stato!

Non posso accettare le scuse del fiero Shoanti, così mi decido finalmente a prendere la parola e, con tono sinceramente rammaricato ed espressione combattuta, rispondo alla domanda di Elya.

"Sono stato io il primo ad esprimere un desiderio. Come un bambino viziato ho pensato soltanto a me stesso. E sebbene non possa dirmi pentito di ciò che ho chiesto, non ho intenzione che la mia stupidità sia causa di ulteriore disagio alla vostra tribù. Io penso che dovreste restare uniti, in questo momento di difficoltà, non credo sia giusto che io sia scortato a Kurtis. Me ne andrò errando, piuttosto, come feci in gioventù, insieme a colei che il mio desiderio ha portato di nuovo a me. Se quell'uomo ci troverà, preferirei dare la mia vita piuttosto che sapere la vostra in pericolo a causa mia."

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Ospite Boendal

«''procacciatore di giustizia'' o ''comandante della giustizia"... mmmm....» ripeto a bassa voce

Maledizione!!! si svela un mistero e ne troviamo un altro! "procacciatore o comandante" della giustizia... si ma di quale giustizia?

Fursis ha detto che Lord Xilfass, uno degli ultimi signori delle rune Thassiloniani prima della caduta ad opera degli schiavi liberatisi, era famoso per essere una persona molto legata alla legge e che la faceva sempre rispettare senza mai infrangerla, per quanto assurda fosse... e che chiamo' l'esercito per sterminare ogni singolo schiavo scappato in quanto la legge prevedeva l'abbattimento per gli schiavi che non obbedivano ciecamente agli ordini...

Spero che questo marchio non mi trasformi in un suo burattino... nella persona che applica la sua giustizia... speriamo di no...

Poi per rispondere ad Elya «...anni fà... in una particolare situazione... persi mia madre e mia sorella... » dico lanciando uno sguardo a Livia «...visto che di quell'incidente mi sono sempre reputato responsabile... anche se in molti dicevano il contrario... ho colto l'occasione per chiedere che fossero riportate in vita... »

Abbasso lo sguardo consapevole di essere stato un egoista.

Quando sento le parole di Knug sto per dargli un pugno intesta per farlo riprendere a ragionare ma poi mi trattengo e amichevolmente gli poggio la mano sulla spalla.

«...aspetta Knug! non prendere decisioni azzardate.

Anche io mi sento colpevole e capisco cosa ti passa per la mente. Non credo che Rorquas ci rimandi a casa sapendo che possiamo essere un potenziale pericolo. Per ora dobbiamo restare uniti. nessuno di noi scappando o isolandosi può mettere rimedio alla situazione. Aspetta almeno per vedere insieme a noi come si evolve la situazione... »

Faccio una breve pausa, guardo negli occhi tutti i presenti e con voce chiara e profonda continuo

«...ho una richiesta da fare a tutti coloro i quali viaggeranno con me e mi staranno vicino... »

abbasso lo sguardo per qualche secondo sul marchio, accarezzandomi il dorso di quella mano con l'altra

«...non sappiamo nulla su questo marchio... ma se in un qualsiasi momento dovesse trasformarmi... o impadronirsi di me... vi prego... senza perdere tempo... di ABBATTERMI!... »

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L'ambiente si gela un attimo alla battuta di Vexen. Non sembra molto apprezzata da nessuno nella stanza nel momento di tensione.

L'atmosfera per fortuna si ditende un po' quando Knugg e Meldon parlano facendo tornare l'attenzione a problemi piu' pratici.

No fa' perentorio Raiquo.

Noi verremo tutti con voi. E' una questione di sicurezza nostra quanto vostra. Se quel tatuaggio dovesse dare a Meldon poteri utili all'occasione dobbiamo proteggerlo, lui e voi tutti.

Puo' sembrare egoista, ma è sia per il vostro bene che per il nostro che ci ha assegnato alla vostra scorta. Elya raggiunge Raiquo di spalle, appoggiandocisi col gomito alla sua spalla.

E' come dice lo sciamano. E poi smettetevela di recriminarvi: avete fatto tutto in buona fede, chi per amore, chi per il bene di parenti. dice, passando lo sguardo da Knugg a Meldon. Si muove ad arrivare di nuovo poi al fianco di Vexen, guardandolo con decisione e un po' di risentimento. Vex, pero' tu poi almeno a me dirai che hai desiderato, battute a parte.

Mentre parlate notate con la coda dell'occhio che livia allunga lo sguardo verso la tenda alle spalle di Knuggfass e saluta leggermente sorpresa qualcuno attraverso la leggera fessura visibile dalla sua prospettiva.

Alla frase finale perentoria di Meldon un leggero silenzio cade sulla stanza. Ragh lo raggiunge torreggiandolo e mettendogli una mano sulla spalla.

Stai tranquillo, guerriero. Non esitero' a darti una fine da vero eroe. Detto cio' esce col suo zaino senza aggiungere altro.

Belor, in silenzio fin ad allora, vedendo che il silenzio la fa' di nuovo da padrona, va' da Vexen e gli mette una mano in testa.

Grandi abilità a letto, eh! Volevi essere come il grande Belor, macchina dell'amore, eh?! ride fortemente, spezzando l'atmosfera tetra. Eh, tutti lo vorrebbero! Tutte le ragazze con cui sono stato mi rimpiangono, anche se non faro' nomi per non far arrossire pulzelle in questa stanza! OH OH OH! e dopo una forte pacca sulla schiena al piccoletto va' verso l'uscita Non vedo l'ora di vedere il vostro villaggio! Vi dimostrero' il mio fascino: basterà indicare una libera pulzella e vi dimostrero' che nessuno scappa al fascino di Belor il Conquistatore! Ah ah ah! esce dalla tenda ridendo in quella maniera completamente stupida.

Livia, Raiquo e Elya ridacchiano leggermente. Livia riprende la parola. Avete presente quando ho detto che è un cretino ma in fondo buono? ecco, sa' tirare su' la gente dalle peggiori situazioni con una delle sue stupidate come questa.

Raiquo ridacchia leggermente, facendo per uscire.

Dai, preparatevi che partiamo.

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«Knug... sono d'accordo con Meldon e Raiquo... non ha senso che tu ti metta a vagare rischiando chissà quale pericolo...

vuoi lasciare veramente Kurtis?? E come farà la gente del villaggio senza le tue birre?... E chi potrò mai usare io come

bersaglio da sbeffeggiare se tu non sarai al villaggio?? Ahahah» Le mie parole al nano vogliono essere, anche nell'ultima parte

dove cerco di scherzare, un affettuoso invito a pensare bene alle conseguenze di un suo eventuale allontanamento,

di certo non sono dette per deriderlo.

«Certamente!...» rispondo con un sorriso alla categorica frase di Elya

per poi sussurrarle quando torna vicino a me «è solo che preferivo non parlarne di fronte a tutti Elya...»

Ecco... se avevo dubbi sul dirlo o non dirlo direi che sono svaniti! Così mi ha costretto a dirglielo...

come faccio a mentirle dopo che me l'ha chiesto così seriamente?... Anzi a dire il vero non me l'ha nemmeno chiesto...

me l'ha praticamente ordinato... ma va bene così... non voglio mentirle su una cosa di questo rilievo...

Scuotendo la testa un po' sconsolato a causa del mio continuo rendermi conto di quanto mi faccia sragionare

questa ragazza, entro di nuovo nella stanzina dove abbiamo passato la notte per vestirmi adeguatamente

e sistemare le mie cose prima di rimetterci in viaggio.

Con un occhio di riguardo controllo ovviamente che il bastone sia ancora al suo posto, dove l'ho lasciato prima di dormire.

«Mannaggia sarò costretto a girare completamente bagnato...» borbotto tra me e me mentre mi sistemo.

«Mi verrà un accidente... sono l'unico piccoletto qui... di certo non hanno vestiti asciutti adatti alla mia taglia...»

E poi l'armatura è comunque bagnata... cercherò di farla asciugare almeno un po' prima di partire...

Anzi meglio mettermi tutto all'ultimo, sperando che intanto si asciughi qualcosa in più...

Spoiler:  
Se possibile prima di partire stendo tutto all'aria aperta, sperando che si asciughino un po' almeno vestiti ed armatura.

Mi infilo tutto all'ultimo secondo.

Mentre lascio tutto ad asciugare mi tengo coperto con qualche panno, una coperta, una tenda, o qualsiasi altra cosa utile.

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Ascolto le parole di tutti, ma è come se mi stessero prendendo a schiaffi in faccia con la pietà e la comprensione che dimostrano. Alla fine però chi sono io per decidere al posto loro. Sono liberi ed è quello che vogliono.

"Và bene, piccoletto." dico a Vexer "Non ti lascio senza birra." Poi mi rivolgo a tutti i nostri "accompagnatori". "Sia chiaro che sarete tutti miei ospiti e che non dovrete mai avere sete."

Quando Livia fa un cenno verso la tenda, mi volto a guardare.

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Ospite Boendal

Le parole di Ragh, in un certo modo mi spronano, spingendomi ad affrontare con maggior tranquillità quello che a breve accadrà.

«grazie...» gli rispondo timidamente.

Poi schiarisco le idee e il pensiero d tornare a Kurtis e riabbracciare le persone care mi dà la carica

«Allora prepariamoci a partire...in fin dei conti vi avevamo invitati al nostro villaggio...anche se speravamo con una motivazione differente»

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Così uscite tutti, dirigendovi al carretto di Knuggfass. Su di esso sono state caricate le botti vuote della birra ed un sacchetto di monete d'oro.

Nonostante vi potevate aspettare un folto gruppo di curiosi intorno alla vostra tenda, non ve ne sono. Mezzo clan è intorno ai menhir, mentre gli sciamani e alcuni robusti shoanti formano un largo perimetro impedendo di avvicinarsi ai Menhir. Li' la inconfondibile figura del capoclan insieme a qualche sciamano e forse un paio di druidi vista la lunga cappa stanno parlando facendo qualche riferimento ora a quel simbolo, ora a quell'altro.

Siete distratti da questi eventi che osservate in lontananza mentre vi preparate, per questo passa quasi insservata la comparsa improvvisa di un nuovo membro del gruppo al quale non avete dato troppo peso fin ora che siete pronti a partire: una nana abbigliata da druida sta' ne pressi di Knuggfass e sembra parlare a bassa voce con Livia.

....da lui. Per questo sono venuta qua con lui, ma finalmente....eh? si gira, guardandovi. Vi rendete conto che a parte Knugg e Livia nessuno di voi la aveva notata ed ora la state tutti fissando stupiti.

Leggermente imbarazzata guarda tutto il gruppo, arrossendo e facendo un mezzo inchino. Ah! Salve! Io mi chiamo Kenstax. Druida del circolo vicino a Kurtis. Vi ho seguito dall'alto e... LO SAPEVO! Urla tutto allegro Belor, dando un pugno sulla spalla a Raiquo interrompendola. Poi prende a fare il verso allo sciamano. ''No! Hai le traveggole Belor! Quella che vola su di loro è un aquila normale, è solo un caso oppure l'aquila di uno di loro.'' Ah! lo dicevo che per me volava troppo in alto per essere normale!! AHI! Lesto colpo dietro la nuca da parte dello stesso sciamano con il suo bastone.

Si, si, ok, hai ragione, ma non si interrompe la gente mentre parla. Diceva signorina?

Il viaggio comincia.

Kenstax si presenta a tutti voi una volta che hanno tappato la bocca al gran chiacchierone.

E' una vecchia conoscenza del vostro mastro birraio: è diventata druida molti anni fa' ed è fra i druidi che abitano i pressi del vostro villaggio abbandonando la città nanica dove abitava anche Knuggfass. Non scende nei dettagli ovviamente della sua vita, ma intuite facilmente che fra i due c'è ovviamente del tenero.

@Vexen

Spoiler:  
Nel mezzo del viaggio Elya ti tira leggermente da parte senza dare nell'occhio, parlandoti a bassa voce. Il tono leggermente indecifrabile.

Ok, ora dimmi cosa hai chiesto. Hai chiesto di essere un guerriero piu' forte, o di riportare in vita un caro, magari una tua fidanzata? sull'ultimo riesci ad intuire una punta di gelosia dietro il tono severo.

Chiacchierando con la nuova arrivata, le battute di Balor e qualche altra chiacchierata in compagnia il viaggio prosegue lesto. Ci mettete incredibilmente meno tempo rispetto all'andata: la foresta la avete percorsa in quattro o cinque ore, al ritorno ce ne avete messe solo due. Con degli shoanti ed una druida in gruppo, oltre al fatto che la strada è in discesa, avete preso strade piu' pratiche e veloci anche se non segnate.

L'ultimo tratto lo percorrete in fretta, arrivando appena qualche ora dopo il mezzo-giorno intorno alle tre o le quattro. Usciti dalla foresta l'afa si unisce al gran caldo fiaccandovi leggermente coi suoi caldi raggi.

Le casupole sul moletto sono sempre piu' vicine. Le navi sono ancora tutte fuori, come da normalità, e vedete una guardia appoggiata ad un muretto all'ombra. Arrivati vicini lo riconoscete: Roberto, un uomo sui 35 dal fisico scolpito. Lo conoscete per essere uno dei combattenti piu' dotati del vostro villaggio, oltre che colui che si occupa degli addestramenti delle guardie ogni tanto. Vedendovi arrivare sorride.

Mastro Knugg, Vexen, Ranger Meldon: avete fatto presto devo dire. si avvicina per stringere a voi tre la mano, per poi presentarsi a tutti gli altri del numeroso gruppo leggermente sorpreso dal numero di persone. Voi dovete essere shoanti. Piacere di fare la vostra conoscenza, il mio nome è Roberto; sergente maggiore della guardia cittadina di Kurtis.

Stringe la mano formalmente a tutti, poi si sofferma su Ragh. una stretta di mano piu' forte condita poi da una reciproca pacca sulla spalla. Ragh! Bello vederti sano e forte. Spero che resterai almeno oggi al villaggio: finito il mio turno voglio vedere se sei migliorato dall'ultima volta. Lui fa' un sorriso estremamente divertito. Oh, sara' un enorme piacere. Ma stavolta non la spunterai. Hai avuto fortuna con quel ramo l'ultima volta.

Roberto ridacchia Si vedra', si vedrà...ah! fa' rivolto a voi tre abitanti. Abbiano un nuovo abitante, sapete? è arrivato poche ore fa', mentre partivo per venire qua a dare il cambio. Ha detto che è un vostro amico, per giunta: uno magrolino, altro, veste verde e aria da mago. E' una fortuna se lo è davvero, a magia arcana siam messi male da quando ci ha lasciato il vecchio Fasturis.

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Prima di metterci in viaggio di ritorno facciamo infine la conoscenza di Kenstax.

Dopo le presentazioni di rito e qualche chiacchiera, non posso che essere felice per Knugfass.

Da quando l'ho conosciuto mi è capitato di sentirlo borbottare quel nome, e si vedeva come

il pensiero di quella nana turbasse il volto del solitamente gioviale birraio.

Knug però è sempre stato molto riservato a riguardo, per cui non sapevo assolutamente nulla,

e in realtà nemmeno ora so molto di più, ma almeno so che si trattava effettivamente di una nana.

Non una qualsiasi però, una che sembra far battere forte il cuore al mio vicino di casa.

Per quanto io sfrutti sempre il buon Knugfass per le mie battute o per scherno, è pur sempre un

buon amico e quindi non posso che sentirmi lieto nel notare che con la nana al fianco ora sembra

essere ringiovanito di parecchi anni.

Il suo desiderio è decisamente andato a buon fine...

Infine partiamo: Kurtis è la meta.

Durante il tragitto Elya mi prende in disparte.

@DM

Spoiler:  
Ecco... non posso più tirarmi indietro ora...

Quando infine Elya mi pone la domanda, non posso che stupirmi nel percepire un filo di gelosia.

Ma... Ma...«Ahahah...» mi faccio quindi una risatina liberatoria.

«...non fraintendere la mia risata Elya...» la rassicuro

«non è mio intento prendermi gioco di te o delle tuo parole... tutt'altro» le sorrido

«essere un guerriero più forte non è una cosa che mi interessi poi molto... cari da riportare in vita, sinceramente,

non saprei cosa dire... devi sapere che sono sempre stato solo, fin da bambino... sono cresciuto per le strade delle

grandi città, non ho mai saputo nulla delle mie origini... quindi no... ciò che ho chiesto non riguardava resurrezioni...»

quindi le faccio un bel sorriso smagliante

«e per quanto riguarda una ragazza mia... ahah... non era forse un pizzico di gelosia quello che ho percepito??»

ma non le lascio il tempo di rispondermi

«...no non ce n'è motivo... non è ciò che ho chiesto... trovare una ragazza per me attraverso un desiderio di certo

non mi gioverebbe... sarebbe solo un gesto egoista nei confronti di una donna che si troverebbe magari ad amare

qualcuno che senza la spinta magica non amerebbe mai... no... nono... se avrò qualcuno al mio fianco voglio sia

qualcuno che mi ha scelto, come io ho scelto lei...... ma basta tergiversare... vengo al punto... però voglio spiegarti tutto...

a questo punto credo sia meglio così... quindi ti prego di ascoltare tutto ciò che ho da dire...»

mi prendo quindi una pausa prima di venire al dunque

«Ero molto, molto indeciso su quale desiderio esprimere... per anni ho vissuto una vita solitaria e un po' deprimente,

ma da quando mi sono unito alla gente di Kurtis, due anni fa circa, mi sono integrato bene e ho una vita felice... non ho mai

chiesto più di chiesto... non ho mai avuto ambizioni particolari... ne quindi desideri talmente importanti da essere degni di

essere avverati attraverso la magia... non volevo usare il desiderio per qualche sciocchezza... ho pensato e ripensato...»

mi soffermo un istante, girando il discorso su un altro punto

«quando mi sono svegliato, nella tenda, al tuo fianco... nel vederti lì, nuda e bellissima, respirare dolcemente mentre dormivi serena,

qualcosa è scattato dentro di me... beh... era già chiaro che mi piacessi fin da prima... quanto meno che provassi interesse per te...

il tuo carattere e le tue doti hanno fin da subito attirato il mio sguardo... non è stato di certo solo il tuo corpo a farmi invaghire...»

faccio un sorrisetto mezzo imbarazzato. Per quanto io non sia un timido, Elya mi scombussola, e inoltre non mi son mai trovato

a dover parlare di cose del genere con così tanta serietà. Farlo proprio con lei poi...

«Quando mi sono trovato disteso al tuo fianco però ho percepito qualcosa di diverso... qualcosa di nuovo...

sono stato con altre donne ovviamente, ma mai prima d'ora mi ero sentito a quel modo... non so nemmeno spiegartelo Elya...

quelle nuove sensazioni che hai causato in me mi hanno per messo un po' in difficoltà, proprio perché nuove e inaspettate...

mi hanno fatto perdere la sicurezza che generalmente mi contraddistingue... non sapevo bene cosa fare... non sapevo cosa

sarebbe successo... e improvvisamente ho capito che anche avendo la vita felice che ho sempre desiderato, c'era ancora

qualcosa che non avevo mai avuto o provato... l'affetto che si prova nell'avere qualcuno accanto... non l'affetto che posso provare

per un amico ovviamente... parlo di qualcosa di più complesso e intimo...»

A questo punto sono effettivamente imbarazzato per ciò è uscito dalla mia bocca

«...e quindi alla fine ho deciso di spendere il mio desiderio per te… ma non per averti mia… come ho detto sarebbe solo un’atto egoistico…

ma per cercare di assicurarti una vita felice, qualunque vita tu avessi percorso nel tuo futuro…

però a quanto pare un desiderio di questo tipo è un po’ troppo vago, stando al tizio magico, che quindi mi ha invece fatto un dono per proteggerti…

ha guardato nel tuo futuro… non so cosa abbia visto, ma mi ha dato questo...»

Giro la sacca da viaggio sul davanti e ne estraggo il bastone, facedolo vedere ad Elya

Il viaggio non dura molto, anzi facciamo prima del previsto e arriviamo quindi al piccolo molo fuori Kurtis, dove troviamo di guardia Roberto.

La guardia ci accoglie calorosamente, ma le parole che pronuncia stupiscono non poco.

«Arrivato mezz'ora fa? Oh dei! Ma è lui! La descrizione che ha fatto Roberto è proprio quella del tipo dei Menhir!»

dico rivolto a tutti, visto che Roberto non può capire di cosa sto parlando

«E' qui! E se si è presentato come nostri amico non è certo qui per nascondersi! Vuole che andiamo da lui, tanto che è venuto lui da noi!»

Maledizione! Speriamo non abbia combinato niente... speriamo non abbia cattive intenzioni....

«Dobbiamo andare subito a Kurtis! E in fretta anche!»

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