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Corpse Party: Tortured Souls


MetalG

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Finiti gli scalini tiro un sospiro di sollievo e per un momento mi fermo ad ammirare il panorama. Sentendo poi le parole di Nobuyuki esclamo Prima iniziamo... Prima puoi... Riposarti. Finiamo questo rito... Così torniamo... A casa.​ Quindi mi muovo verso il tempio

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Arrivati finalmente in cima alla lunghissima scalinata mi prendo un attimo

di pausa per godermi il paesaggio prima di entrare nel tempio,

senza prestare attenzione alle parole dei miei compagni.

che pace, tutto tace...a parte noi

Riportando l'attenzione su i miei compagni

Nobuyuki il pisolino lo farai dopo...ora entriamo.

e poi non sei curioso di scoprire cosa ci attende esattamente?..

@tutti

Spoiler:  
sono pronto per entrare :P
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  • 7 mesi dopo...

Alle vostre parole Ookami sorride, e fa una mezza risata

Heh... Per questa volta potrei anche trovarmi d'accordo con Nobuyuki...

Si rialza sulle zampe, e ancora un po' barcollante, comincia ad avanzare

andiamo...

Cominciate ad avvicinarvi al tempio, ma qualcosa comincia ad opprimervi, e a rallentarvi. Più vi avvicinate e più vi sentite pesanti e oppressi. L'aria si fa sempre più rarefatta, come se vi foste elevati di qualche decina di metri verso il cielo. Ad ogni passo questa sensazione si fa sempre più pesante, è cominciate a perdere le forze.

Ookami, che era già indebolito è particolarmente in difficoltà, però rifiuta qualsiasi aiuto, e avanza, addirittura più avanti rispetto a voi

mi sto elevando... Non c'è supporto nell'illuminazione...

Mugugna a bassa voce.

La situazione sta diventando un calvario però, e arrivati di fronte al portone vi sentite come se foste schiacciati da un peso immane, quasi come se vi portaste il peso della montagna sulle spalle. A un metro dall'inizio della scalinata cominciate a soffocare, perché improvvisamente l'aria è venuta a mancare senza preavviso.

Strisciate ancora per qualche metro e tutto diventa buio. Siete nell'oscurità più assoluta, e non riuscite a vedere assolutamente niente, sentire niente e soprattutto non riuscite a respirare.

Per un attimo la coscienza sembra svanire, ma percorrendo l'ultimo metro, e toccando il primo gradino di nuda roccia, procedendo a tentoni nell'oscurità, come un fiume in piena tutto quello che stavate perdendo vi colpisce, e di nuovo il tempio appare davanti a voi, come una esplosione di colori, energia, e vita. Riprendete all'istante le forze, che anzi vi sembrano aumentate, riempiendovi di vigore. Alzate tutti lo sguardo, e vedete un nano, vestito solo con una tunica arancione, che vi guarda con un sorriso compassionevole. Sotto il braccio tiene Ookami, che sembra essere svenuto

@Noriaki

Spoiler:  

Nel tuo caso il dolore è stato atroce, come niente che tu abbia mai sperimentato nella tua vita... È stato straziante sotto ogni punto di vista descritto sopra, e ti sei sentito come se ti scavassero nelle carni a mani nude decine e decine di persone.

Nella tua testa hai sentito delle urla inumane che reclamavano qualcosa da te.

Quando è tutto finito ti sei sentito purificato, come se il dolore non fosse mai esistito, e ti fosse stato tolto un grosso peso dalle spalle, che ti portavi dietro da tanto tempo. Per un momento hai sentito anche qualcuno che poneva una mano sul tuo viso, come una carezza, ma non hai visto nessuno

impressionante... Ottimo risultato per essere dei soldati... E un lupo

Vi dice il monaco sorridendo, dopodiché vi invita a seguirlo

lui ci è andato molto vicino, ma ho dovuto soccorrerlo, sennò sarebbe potuto anche morire...

Con questa frase si avvia, e seguendolo vi addentrate nel tempio.

Quello che si presenta davanti a voi è una unica, titanica stanza, piena di monaci, vestiti tutti uguali, che meditano in un silenzio irreale. Vi accorgete solo ora che probabilmente il tempio è proprio questo: una sola stanza spoglia di qualsiasi decorazione o dipinto. Ci sono numerosi gruppetti separati, e altri più grossi, ma il nano si muove verso uno solo di questi, dove diversi monaci stanno meditando intorno a quella che sembra essere la statua di una grossa goccia blu, su un umile piedistallo, però la particolarità di questa "goccia" è che qualcosa si muove appena sotto la sua superficie, seguendo direzioni misteriose e incomprensibili, oltre che pulsare di una luce azzurrina. Notate appena prima che il nano si inginocchi congiungendo le mani, che questa "goccia" sembra avere dei teli arancioni attorno ad alcune parti.

Con una voce quasi impercettibile il monaco che vi ha accompagnato bisbiglia qualche parola, e un momento dopo la statua comincia ad aprirsi e "srotolarsi", con un dolce movimento, fino a che non realizzate che non era una statua, ma una persona, in una posizione talmente difficile e immobile che sembrava un oggetto.

maestro Nagamori-Dono... Vi ho portato gli ospiti che attendevamo...

Dice il nano, prima di allontanarsi ed unirsi in meditazione ad un altro gruppetto, lasciando a terra Ookami, che nel frattempo ha ripreso a respirare normalmente.

Lentamente Yuzuke si rimette in piedi, srotolando la spina dorsale come se fosse un'onda e volge lo sguardo a voi, aprendo gli occhi, e scoprendoli totalmente bianchi. Ha un corpo snello e slanciato, completamente blu, i capelli neri e corti e con indosso solo una cintura e un gonnellino arancione, ma la cosa più stupefacente è che si può vedere il suo sangue azzurro scorrere all'interno delle vene.

Vi sorride appena e si rivolge a voi, con voce più bassa possibile

benvenuti nel tempio del Santo... Vi guiderò io verso il luogo dove parteciperete al rito... Ma prima fatemi chiamare uno dei miei discepoli, che parteciperà con voi... Trasporterà lui il vostro amico animale...

Si gira verso uno dei monaci inginocchiati, una specie di tengu, ma che assomiglia ad un gufo reale, e impone una mano sul suo capo. Senza dire niente il monaco apre gli occhi, si alza in religioso silenzio e si gira verso di voi

@sani

Spoiler:  
benvenuto :)

Dopodiché vi avviate tutti dietro Yuzuke cercando di fare il meno rumore possibile.

Mentre vi avviate vi spiega diverse cose

quello che avete sperimentato prima è un assaggio del regno di Nimbus, ossia il regno dei morti... Il Santo ha ricreato l'ambiente presente sull'Avatar del dio dei morti perché i monaci potessero allenarsi e meditare su questo tema importante, e soprattutto perché i nemici di Nimbus non potessero entrare...

Questa è anche la prova prima di poter essere ammessi al rito che tra poco compierete... Tutti i monaci di questo tempio attraversano il rito come passaggio da adepto a seguace di un maestro... Il mio discepolo qui ha proprio da poco raggiunto questo traguardo, e oggi parteciperà al rito con voi, come completamento di un ciclo...

Siete passati attraverso la morte, e ne siete usciti vittoriosi e purificati... Questo vuole dire che siete stati visti come degni da Nimbus... Il lupo non cel'ha fatta, ma solo perché non doveva partecipare al rito, ma per i suoi meriti è stato fatto entrare... Sennò sarebbe stato schiacciato dal peso della morte stessa...

Continuate a camminare mentre parla a bassa voce, fino a che non raggiungete la parte opposta del tempio, è notate una serie di porte tutte in fila. Yuzuke chiude gli occhi, e dopo qualche minuto si dirige verso una porta e la apre lentamente

il tempio ha numerosi altri segreti, ma alle persone con grado inferiore di maestro non possono essere rivelati... Prego... Seguitemi...

Detto questo entra per primo e vi invita a seguirlo

Spoiler:  
voi siete quelli che in assoluto mi sono stati più "fedeli": non uno di voi ha lasciato, o abbandonato, o smesso... Anzi: pure un altro giocatore è entrato! Io non so cosa dire se non che sono commosso... E grazie naturalmente :D

Spero di non dover mai più fare uno stop simile e di farvi divertire :)

Grazie ancora a tutti :)

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scruto con curiosità e silenzio i nuovi ospiti inclinando prima la testa da un lato, e poi dall'altro, mentre seguo il mio maestro che ci conduce a una parte del tempio completamente dominata da porte situate una accanto all'altra.

inizialmente mi blocco cercando di fissarle tutte, come se il mio sguardo potesse oltrepassarle per vedere cosa c'è dietro, per poi affrettarmi a ritornare dietro al mio maestro.

Finchè non si avvicina finalmente ad una porta, a questo punto i miei occhi si fanno possibilmente ancora più grandi e luccicosi di curiosità, quando entra invitandoci a seguirlo le mie piume quasi fremono, tant'è che mi giro verso i nuovi arrivati e sussurro in tono fiero e solenne -è il momento, è il momento di partire e trovare il mio centro, questo, è lo svolgimento di un nuovo inizio- e dopo averli fissati tutti senza sbattere le palpebre, mi giro e seguo le orme del mio maestro. Silenziosamente.

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La scalinata per me è come una tortura, gli ultimi metri segnano in me la peggiore delle sensazioni che ho subito in vita mia, alle numerose urla si aggiungevano le mia, urla di estremo dolore ma che probabilmente solo io posso sentire, nonostante fossi uno dei primi a voler varcare l'ingresso, sono l'ultimo a poggiare mano nell'ultimo scalino, strisciando a fatica, sentendomi il corpo dilaniato da mille mani, sono sull'orlo dello svenire, del venir trascinato via da quelle mani che mi continuano a scavare nel corpo, ma ad un passo dal fallimento, ma in quel momento, nel momento in cui tocco l'ultimo scalino, sento come una carezza sul viso, una carezza che sembra portar via tutto il dolore passato in quel momento, e anche un grosso peso, un peso che ho l'impressione di portare con me da molto, anche se non capisco di cosa si tratta.

Mi guardo attorno, non vedendo nessuno che possa avermi accarezzato il viso, che sia stato il tocco di qualche essere superiore? Forse del santo stesso o Nimbus? Non posso saperlo.

Ascolto quanto ha da dire il maestro, ne osservandone molto quelle che sono effettivamente le sue abili movenze e posizioni, il mio pensiero è tutto rivolto all'esperienza appena passata.

Continuo a seguire gli altri, rimanendo in disparte da eventuali discussioni o commenti, non dico una sola parola, ma ogni tanto volgo lo sguardo all'entrata, conscio che qualche cosa è successo dentro di me.

Anche se non lo do a vedere rimango anche sorpreso e poco convinto alle parole el maestro.

Come potrebbe mai accettare me, che vado contro la sua stessa dottrina?

Sospiro a questo pensiero, e quando il monaco ci chiede di entrare attraversando una porta, sono decisamente titubante dal farlo, per questo mi decido ad entrare solo quando sono oramai l'ultimo.

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La scalinata non è stata esattamente una passeggiata piacevole... Penso tra me e me mentre il nano ci accompagna dentro al tempio.

Quando Yuzuke ci accolla uno dei monaci per continuare la nostra prova non posso fare a meno di sussurrare Fantastico... Ora il nostro zoo... è quasi... Completo...! Quindi mi limito a seguire gli altri in silenzio senza pensare molto alle parole di introduzione che ci vengono rivolte. Il fermarci poi davanti a una serie di porte non può che premere sulla mia curiosità per ciò che ci può essere dietro ad ognuna di quelle, infatti sono uno dei primi ad entrare dentro a quella che ci viene aperta

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Hidero

Descrizione per sani XD

Spoiler:  
wereleopard2_by_koutanagamori-d33mq3l.jpg

Un catfolk molto alto (1.89) di mezza eta', ha un aria da soldato vissuto e di enorme esperiena. Giberne e armi sempre in ordine addosso a lui, ha sia armi per combattere in corpo a corpo che a distanza. Ha un anello nuziale al dito.

Ookami

Wolf_Link_by_Xaven.png

Come ho smepre fatto nelle mia vita non mollo mai nemmeno davanti alle peggiori difficoltà, tantomeno ora che questa prova ci deve valutare.

Seguo in silenzio il discorso e la spiegazione di cosa abbiamo appena passato e del tempo, ammirando in rispettoso silenzio e facendo solo un semplice cenno del capo quando ci si complimenta per essere passati nonostante siamo solo soldati, e non certo monaci addestrati e istruiti. Quando Ookami si riprende gli passo una mano sul pelo per farlo riprendere bisbigliandogli. Forza, dormiglione, o ti perdi il meglio proprio tu che sei interessato.

Faccio un rapido inchino al nuovo arrivato per salutarlo e poi seguo il maestro coi miei compagni andando verso la nuova prova. Nel mio sguado si vede che la prova non mi ha spaventato ne' colpito particolarmente. Quando vedi tanta gente morire, rischi la vita e uccidi per proteggere gli innocenti, per quanto puri siano gli ideali, la morte vive al tuo fianco ogni giorno. Questo è stato solo un incontro piu' diretto.

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Nonostante sia provato dalla lunga scalinata, l'esperienza di quasi morte avuta nell'ultimo metro non fa altro che donarmi ulteriori forze.

..e così è questo che si prova nel raggiungere il regno di Nimbus...

chissà se è la stessa sensazione che si prova una volta reincarnati..

Grato per l'esperienza e a questo punto sempre più curioso di scoprire in cosa consisterà il rito, seguo il monaco, senza troppo badare all'adepto che ci accompagnerà.

@tutti

Spoiler:  
visto che è da molto che siamo in sospeso..che ne dite, oltre che per sani, di rimettere tutti una descrizione dei propri pg? ;)

post-14917-14347052904487_thumb.jpeg

visto che dall'immagine non è chiaro, ci tengo a precisare che sono un nano XD

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Nobuyuki

Nonostante io sia estremamente allenato, la scalinata la percorro solo per forza, continuando a seguire gli altri perché so che quello è un momento che prima o poi doveva arrivare anche per me, anche se avrei preferito decisamente rimandare la cosa ad un giorno più adatto. Ma forse per me un giorno adatto a cose del genere non ci sarà mai, quindi un giorno vale l'altro.

La parte finale della scalinata però è qualcosa di assurdo: schiacciato da un senso di peso ed oppressione inimmaginabile arranco senza neanche sapere perché sto continuando a farlo, trascinandomi avanti con tutte le zampe e cercando di non pensare che potrei semplicemente tornarmene indietro.

Ma arrivati a questo punto perfino per me non ha senso voltarsi, dato che la meta più vicina è quella davanti a noi, per cui insisto e tengo duro fino alla fine.

E alla fine concludiamo questa estenuante salita: arriviamo finalmente al tempio.

Il tipo di ambiente mi è familiare, avendo io ricevuto un addestramento monastico molto probabilmente simile a quello che in molti ricevono anche lì.

Seguo il gruppo in silenzio, dato che ho già consumato abbastanza fiato per salire e trovo sciocco disperderne altro inutilmente.

Dopo aver fatto la conoscenza di alcuni individui ci viene presentato quello che sembra il gran maestro del posto,

trovato in una posizione sicuramente molto scomoda, che prende ad illustrarci ciò che abbiamo fatto e ci conduce più avanti.

@Descrizione per nuovo arrivato

Spoiler:  
Nobuyuki è un Vanara dalla peluria grigia, slanciato e dal fisico atletico.

Porta indumenti monastici colorati e alcune armi (un Dan Bong e un Lungchang Tamo)

e cosa più bizzarra ha con se degli strumenti musicali (un Biwa e un Ryuteki).

Ha una faccia che sembra sempre stanca e il più delle volte cammina come

se lo stessero trascinando di forza più che camminare di propria volontà.

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Al sentire le parole di Hidero, Yuzuke fa cenno di no con la testa

mi dispiace contraddirti, ma a lui non è concesso di avvicinarsi oltre al luogo del rito...

Solo chi deve affrontare la prova e la persona che la ufficia possono recarsi in quel particolare luogo... Non rispettare questa regola sarebbe sacrilegio...

Il monaco si blocca per un istante, inginocchiandosi e piegando il capo. Non capire cosa stia facendo, fino a quando non si rialza e si rivolge a voi con un sorriso

il Santo mi ha appena comunicato che desidera incontrare il lupo Ookami... A quanto pare sei davvero sotto una buona stella se il nostro mentore vuole vederti...

Ookami che prima aveva fatto una espressione sconsolata, ora solleva il capo con stupore, eccitato, ma al contempo stupito.

Provando a rimettersi sulle sue zampe si rivolge a Yuzuke

come fate a sapere il mio nome? Non ricordo di averlo mai detto...

il Santo sá e vede tutto... Nulla sfugge alla sua vista illuminata...

Tra tutte le persone in questo continente, lui è quello con i poteri di chiaroveggenza più marcati, e si dice che per questa sua capacità anche il Dio del Tempo abbia deciso di visitarlo un giorno, e donargli il potere di applicare questi poteri anche al futuro e al passato...

Notate che gli si illuminano gli occhi mentre parla del Santo, ma quasi subito si riscuote e si rivolge a Ookami

ad ogni modo... La porta che devi attraversare è.... Questa

Dice camminando per una decina di metri e aprendo un'altra porta. La esamina per qualche minuto, chiudendo gli occhi, e poi continuando

prendi questa via, e proseguila per tutto il suo percorso. Scegli sempre la strada al centro... Non importa cosa ti sembrerà di vedere, ma prendi sempre la via centrale... Non fidarti dei tuoi sensi, ma dello spirito, è assicurati SEMPRE che la via che imbocchi sia quella centrale... È tutto quello che posso dirti, amico animale.

Ookami sembra intimorito all'inizio, dalle parole del monaco, ma dopo aver scosso il muso guarda l'ingresso con determinazione, e con passo ancora barcollante, si addentra nel corridoio scomparendo dalla vostra vista.

Yuzuke si volta nuovamente verso di voi, e tranquillo vi precede, entrando dalla porta, e consigliandovi di stare vicini.

Quando iniziate il viaggio, vi sembra che la porta conducesse ad un lungo corridoio, ma dopo parecchi minuti vi rendete conto che sta diventando un po' troppo lungo per essere davvero diritto: non ci sono porte laterali, ne botole, n'è stanze segrete, niente... Solo un lunghissimo corridoio innaturale. Dopo interminabili minuti di cammino in fila, Yuzuke si ferma di colpo, il corridoio ancora lungo davanti a se. Si guarda intorno, e dopo aver controllato qualcosa davanti, si gira verso di voi, sospirando pesantemente. È difficile rendersene conto, però è coperto di sudore, e sta annaspando pesantemente. Si rivolge a voi con tono tranquillo ma affaticato

perdonatemi: ho dovuto ritentare diciassette volte prima di riuscire a trovare l'ingresso, e ad ogni errore tutta la fatica del gruppo si rivolta sul primo della fila...

Non capite cosa intende, fino a che non allunga le mani, posizionandole come se ci fosse un muro davanti a lui. Lentamente il suo corpo prende ad illuminarsi di una intensa luce azzurra, e in un secondo la incanala sui palmi delle mani, spingendo con forza. Rimanete sbigottiti quando la luce azzurra si infrange contro una barriera trasparente e opaca, che lentamente si spalanca, e rivela un enorme stanzone circolare, ricavato nella nuda pietra, e con al centro una grossa statua di un Kirin dorato, che tutti conoscete: il Dio del Tempo.

Su tutto il perimetro sono disposti tavoli con erbe misteriose, e ai muri sono attaccate centinaia di migliaia di candele, che illuminano a giorno l'ambiente. Anche su gran parte del pavimento vi sono candele, che emanano gli odori più disparati, e che vi fanno sentire rilassati.

Attorno alla statua c'è una bassa impalcatura di legno, che le gira tutto attorno, e proprio davanti a voi ci sono una decina di tatami, e dei cuscini, dove ci si può sedere.

Yuzuke vi fa accomodare, mentre si dirige verso un tavolo e prende sei scodelle, con dentro una mistura dalla dubbia provenienza.

prima che arrivaste qui, il Santo ha scrutato dentro ai vostri cuori, e con le informazioni che ha raccolto ha ordinato a diversi maestri di alchimia, di preparare una mistura segreta per ognuno di voi... In questi composti in pratica c'è una parte della vostra essenza, di quello che siete nel profondo del vostro animo...

Quando vi siete seduti tutti appoggia una ciotola davanti ad ognuno di voi, e poi si mette in ginocchio sul nudo legno, tra di voi e la statua del Dio

quando siete pronti avvertitemi, che dovete ingerirlo tutti nello stesso momento, e io devo intonare un canto...

Avete domande?

Chiede aggiustando la posizione e guardandovi negli occhi, uno ad uno

@tutti

Spoiler:  
finalmente ci siamo XD

Appena postate tutti, cominciano le visioni :D

Se avete domande, anche su altro, prove di abilità di conoscenza, qualsiasi cosa, fatela ora, che dopo sarà difficile :)

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appena entrati nella stanza inizio a guardarmi tutt'intorno affascinato, soprattutto quando ci porge la ciotola con il liquido, le quale inizio a specchiarmi e a fissarlo come se da un momento all'altro dovesse parlarmi.

Dopo qualche secondo finalmente alzo lo sguardo e dico al mio maestro -credo sia arrivato il momento, io sono pronto-

@descrizione

Spoiler:  
ci ho messo un po' ma alla fine l'ho trovata un'immagine decente... Non potete immaginare quanto sia stato difficile trovare un'immagine per questo pg...

comunque eccola:

bbt.jpg

l'immagine è quasi esatta, immaginatelo con meno fronzoli addosso e sanza il bavaglio che copre il becco, soprattutto con una mano artigliata in fondo alle ali e il gioco è fatto ;)

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Continuo a vagare nei miei pensieri durante tutto il tragitto, non rendendomi nemmeno conto di come il corridoio che stiamo attraversando sia innaturalmente lungo, pensandoci solo quando il monaco sembra fare apparire una stanza dal nulla.

La stanza è enorme, e la statua al centro fà da padrona per la scena, gli odori delle candele mi rilassano invece, distogliendomi dai pensieri che fino a quel momento mi tormentavano.

Osservo la ciotola che mi viene data, non riesco a capire cosa possa contenere, e non voglio pensarci troppo vista la mia natura.

Anche io sono pronto in qualsiasi momento.

Dico semplicemente, osservando il monaco.

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Quando la nostra guida ci fa presente di aver mancato l'entrata diverse volte non posso fare a meno di insospettirmi, ma subito i miei pensieri svaniscono fino a quando non ci pone davanti il composto alchemico. Quindi esclamo Io sono...pronto... Ma di preciso... cosa... sarebbe...? mentre esamino la bevanda come a trovare un suggerimento

@Dm

Spoiler:  
Conoscenze arcane +18 (se si fa la prova su questa) Conoscenze natura +18. Giusto per capire se è qualcosa di tossico o (sarebbe meglio) cos'è e che effetti dà :) solo per non morire avvelenato XD

Se il composto non è pericoloso allora sono pronto per berlo

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Nobuyuki

Una parte della nostra essenza... di quello che siamo nel profondo...

Mi ripeto in testa osservando l'intruglio nella ciotola mentre mi siedo a gambe incrociate.

Non so però se ho voglia di vedermi nel profondo... mah... speriamo bene, e di non faticare troppo!

Conoscendo bene le pratiche monastiche sono abbastanza certo che entreremo in una sorta di stato meditativo,

o qualcosa del genere, per cui mi compongo e preparo all'atto come sono solito fare durante gli allenamenti.

Quindi dopo qualche istante di preparazione mentale afferro la ciotola e alzandola faccio un cenno con la testa,

per far capire che sono pronto ad effettuare questa nuova bizzarria.

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Hidero

Stai attento dico come saluto al lupo mentre si allontana e noi poi prendiamo un altra strada. Ci allontaniamo seguendo la nostra guida e rimango in silenzio ascoltando attentamente quanto dice senza perdere una virgola del discorso ma replicando eventualmente solo con cenni del capo. Osservo curioso la mistura che ci viene fornita guardandola leggermente sopreso. Interessante. replico soltanto, portandomi la mano sotto l'armatura al petto per stringere un amuleto che ho al collo come piccolo gesto porta-fortuna prima di prendere in mano la mistura. Pronto. Son curioso di sapere che accadra'

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  • 2 settimane dopo...

mi piacerebbe sapere da che cosa sia composta la mia essenza...

ma non credo me lo diranno mai...

Rimanendo in silenzio, un po' per l'ansia dovuta al rito, un po' perchè sempre più curioso di vedere in cosa consiste,

faccio un segno con la testa come a voler indicare che sono pronto.

@DM

Spoiler:  
Perception +18 per notare il più possibile ogni dettaglio

Conoscenze Natura +15 per capire com'è composto il mio intruglio

Sapienza Magica +13 per capire cosa accade durante il rituale

*se c'è altro che posso sapere da questi check dimmelo, perchè l'intenzione è proprio quella di notare il più possibile

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@Baku

Spoiler:  

Conoscenze arcane: 18+14=32

Conoscenze natura: 18+6=24

Riconosci alcune delle componenti naturali del composto, come un particolare tipo di fungo allucinogeno in gran parte innocuo (non velenoso) che tu stesso utilizzi in polvere (e non a pezzi come vedi non solo nella tua ciotola, ma in quella di tutti) per l'incantesimo "confusione", oppure l'acqua, che ti sembra proprio quella delle terme a occidente del continente, che hanno proprietà curative e rilassanti... La cosa che ti stupisce di più però è che questo composto non emana alcun odore, anche se quelle componenti che hai definito sono molto "puzzolenti" di loro... Inoltre senti la ciotola vibrare tra le tue mani, e il liquido girare per conto suo, quasi come fosse una entità viva per suo conto.

Mentre guardi meglio scopri componenti magiche rare, come cistifellea di drago e capelli di Yuki-Onna, cose a cui non ti sei mai potuto neanche avvicinare dato il loro valore.

Guardando nelle ciotole degli altri scopri che ognuna ha un colore unico, e un aspetto che differisce completamente dagli altri... Ti chiedi cosa ci abbiano mai messo dentro oltre a quello che hai scoperto per creare un liquido così misterioso... Inoltre non sai che effetti possa dare, visto che i primi due composti che hai scoperto hanno proprietà diametralmente opposte... Di una cosa però sei sicuro: quel composto non è assolutamente velenoso.

@Ichigo

Spoiler:  

Percezione: 18+9=27

Conoscenze natura: 15+13=28

Sapienza magica: 13+1=fallimento automatico

Il composto sembra una specie di strano stufato di verdure, con funghi, acqua che fuma, spezie e altro, anche se qualcosa in tutto questo ti dice che non è un composto normale: i funghi sono degli allucinogeni, l'acqua è curativa e lo contrasta, poi ci sono fasci di erbette che sai migliorano i sensi, e invece altre spezie che li calmano... Nel tuo in particolare ci sono due biscotti che non riconosci, sciolti e informi, che però sembra stiano cercando di formare un disegno, ma subito dopo si disfano di nuovo.

Vedi ancora diverse componenti che sembrano essere riso, cipolline, natto e altre ancora, ma sei sicuro che non ci sia niente di magico in quello che si trova tra le tue mani, nonostante ci siano delle sferette verdognole e dei fili bianchi come la neve. Credi che siano delle bacche e dei fili di verdure particolari.

@tutti

Spoiler:  

Ho contato che tutti voi guardavate il vostro composto e magari quelli degli altri, prima di buttarlo giù

Il composto di Baku è di colore grigio, e sembrano esserci diverse aree con qualcosa simile a cenere, insieme a piccoli puntini blu

Il composto di Hidero è color rosso sangue, e sembrano esserci delle aree bianche come la neve, e delle tracce metalliche

Il composto di Ichigo è verde con degli strani biscotti sciolti all'interno, che sembrano voler formare un disegno

Il composto di Noriaki è color nero pece, ma al centro galleggia e poi sprofonda un qualcosa di bianco e apparentemente gommoso

Il composto di Nobuyuki è di un azzurro limpido, con tracce di schegge marroni di qualcosa che appare legnoso ma morbido

Il composto di Shimazu (il gufo antropomorfo che non si era presentato :D) è giallo paglierino, quasi splendente, ma sotto la superficie sembra esserci qualcosa, come incollato al fondo

Yuzuke guarda intensamente Baku, ma ignora la sua domanda, e non gli risponde affatto, attendendo che siate tutti pronti.

Quando avete raccolto tutto il coraggio di cui disponevate, Yuzuke comincia ad intonare il canto, e insieme buttate giù il composto, scoprendo con stupore che invece di avere un sapore, per quanto incredibile possa sembrare, ha una sensazione astratta (felicità, tristezza, etc...) e senza rendervene conto scivolate sempre di più in un profondo sonno, per poi sentirvi sollevare verso l'alto, e risucchiare da qualcosa di indefinito.

@tutti

Spoiler:  
il primo paragrafo che scrivo ora per ognuno è solo quello che sentite dopo aver bevuto l'intruglio, prima della visione

@Baku

Spoiler:  

Il tuo intruglio sapeva di solitudine e incomprensione, ma allo stesso tempo di intelligenza... Forse un po' troppa.

Sapeva di chiuso, di studio, di cenere e anche di ustione, ma soprattutto di realizzazione e di aver raggiunto un risultato. Alla fine ti senti come se avessi studiato troppo, e ti addormenti come se ti accasciassi su un tomo

Ti risvegli di notte, ritrovandoti al limitare di una foresta, piena di alberi e cespugli che non hai mai visto e tutto coperto di neve e pietre brulle che spuntano dal terreno, per niente simile a qualsiasi posto tu abbia mai visto in vita tua, anche per la costruzione che si erge di fronte a te: una improponibile costruzione fatta a ridosso di un titanico albero, con paglia e fango, ma costruita con un sottile gusto estetico che non sai perché ma ti attira molto, anche se non hai mai visto un edificio simile.

Sull'albero sono costruiti dei grossi ovali in fango e paglia, che non hai idea di come stiano su, e che inoltre hanno diverse decorazioni, finestre e "tubi", che portano ai piani inferiori, o addirittura ancora superiori, infatti noti che c'è un tubo in cima alla costruzione ma senza un grosso ovale alla fine.

Più scendi con lo sguardo e più queste sottospecie di costruzioni aumentano, fino a diventare una specie di "grappolo" alla base. Attorno a te non c'è nessuno, ma dall'interno del posto vedi un gran viavai.

Chiudi gli occhi per un secondo, e quando li riapri sei al bordo esterno di una grande stanza ovale, che a giudicare dai materiali e da quello che si vede fuori dalla finestra sembra essere uno degli "ovali" alla base della struttura. L'arredamento però ha un particolare gusto estetico che ti ispira molto, con parti lisce e angolari, ma spigoli morbidi e lavorati. La stanza è larga, e ci sono tre porte agli estremi, escludendo la finestra a cui sei vicino.

Rimani poco a guardare i mobili e l'ambiente però, perché la stanza viene invasa dalla tua sinistra da un nutrito gruppo di Ninja di Yami no Orochi, e dall'altra da una gigantesca massa di Rat-Folk, vestiti in modo totalmente bizzarro, e con armi che non hai mai visto in tutta la tua vita. Questi individui hanno un aspetto rozzo e furioso, e caricano con violenza i Ninja, urlando e obliterandoli in pochissimi secondi con il loro numero e, come ti rendi conto guardando i cadaveri degli assassini, anche con una tremenda forza, nonostante non noti sui corpi dei tuoi simili particolari masse muscolari. Nonostante siano stati feriti anche loro non sembrano affatto impensieriti, e ridacchiano divertiti prima di volgere curiosi lo sguardo verso di te.

Pochi secondi dopo vedi entrare nella stanza un altro Ratfolk, che però ha un aspetto completamente diverso: nonostante il suo volto sia solcato da diverse cicatrici, morsi, e aree asportate e prive di pelo sul collo, questo individuo veste una armatura più elegante e ben tenuta degli altri Ratfolk, e impugna un'arma lunga e con tre parti alla fine: una punta, una parte tagliente davanti è una con due punte dietro. Sotto di lui si trova una grossa bestia, che assomiglia ad un'aquila gigante con le zampe da leone, e che in questo momento stride forte impennandosi, e costringendo il suo cavaliere a rimetterlo in riga.

Dopo aver calmato la bestia si volge verso di te, e si mette a parlare. Sulle prime pensi che ti stia prendendo per i fondelli, perché non solo ha una voce acutissima e stridula, ma sta parlando in una lingua che non hai mai sentito, ma sei sicuro non esista affatto

Spoiler:  
sta parlando in russo con una voce da soprano, tanto per farti capire a cosa assomiglia il linguaggio che usa (a te, non a Baku)

Solo dopo un po' comprendi che è tutto vero, e quel linguaggio che usa non è affatto inventato.

Dopo un po' di tentativi a vuoto si gratta il mento, dove è presente una piccola barbetta strana, e poi guardandoti si porta una mano al petto

menia zabut Rash

Poi ti fa un gesto con la mano, guardandoti e aspettando qualcosa. Poi indica se stesso, il gruppo di Ratfolk e subito dopo la porta da dove sono venuti i Ninja.

Ripete questo gesto per tre volte, pronunciando incomprensibili parole molto lentamente, forse sperando che tu capisca, per poi guardarti intensamente, attendendo un tuo qualche segno di risposta o comprensione.

@Hidero

Spoiler:  

Il tuo intruglio sapeva di adrenalina e di dolore, ma anche di casa e amore... Tonnellate di amore.

Senti la perdita di un caro e la depressione che ti attanaglia le vene, ma anche la compagnia e la solidarietà del prossimo. Rivivi in un istante la nascita di tutte le tue figlie, e mentre ti addormenti ti senti come se avessi partecipato ad una bevuta con il tuo migliore amico.

Ti ritrovi stordito e confuso in una foresta oscura, e senza un indizio su dove sei.

Riconosci vagamente quest'area come una di quelle che spesso pattugliate nell'area meridionale del continente, ma non ti ricordi che il terreno fosse così umido e pregno di sale, come se fosse stato bagnato dall'acqua di mare. A causa di questo senti un odore terribile di alghe marce, e queste creano un fumino verde, che riempie l'area come di una fitta nebbia.

Sei armato di tutto punto, come quando vai in missione, e sul tuo corpo noti ferite che non hai mai avuto... In effetti su tutta la tua figura ci sono schizzi di sangue nero, e sul tuo corpo trovi altre ferite ancora sanguinanti, alcune da taglio, ma altre sono da morso, e questo ti inquieta molto.

Stai contemplando te stesso quando da vicino a te non senti un rumore di passi veloci, e di foglie mosse. Ti giri di scatto, e da dietro un albero vedi comparire Ookami, trafelato e ansante. Mentre prende fiato noti che c'è qualcosa di diverso in lui, che non hai mai visto prima: il suo pelo ha cambiato parzialmente colore, e ora sulle spalle e le zampe anteriori, sulle guance e sulla coda è rosso vivo, dandogli così un aspetto estetico più scattante ed energetico. Ti sembra anche che sia più forte in generale. In più ti rendi conto che tutta la nebbia attorno a te si è diradata, il terreno si è asciugato e le alghe maleodoranti si sono seccate in pochi istanti. Senti anche più caldo da quando Ookami si è avvicinato a te.

Appena alza il muso per parlarti scopri che sta piangendo, e per diverse volte prova a parlarti, ma il dolore che prova è troppo, riesci quasi a percepirlo.

In un istante lo vedi saltare contro un albero urlando di rabbia, e addentandolo. Il tronco comincia a scricchiolare, a fumare e a fischiare, fino a che la parte addentata dal lupo non viene ridotta a carbonella. Saltando di nuovo e colpendo il tronco danneggiato con una zampata lo fa cadere definitivamente, e noti solo ora che è crollato nella direzione da cui stava venendo lui.

Ansimando e piangendo, Ookami si rivolge a te, avvicinandosi e guardandoti di nuovo

stanno arrivando... È terribile... Non possono aver fatto questo, non è giusto... Solo delle persone malate fino al midollo potrebbero usare mezzi così subdoli per torturare fino all'ultimo grammo di anima di un altro essere vivente!

Riprendendo un po' fiato e finito di sfogarsi si rivolge di nuovo a te

promettimelo... Promettimi che porrai fine alle loro sofferenze...

In questo momento senti un fruscio provenire dalle fronde dell'albero caduto, e Ookami scatta di lato, mettendosi al suo fianco, ma continuando a parlarti, e anzi, ora ad urlarti quasi contro

PROMETTIMELO HIDERO! NON GUARDARLE E UCCIDILE!

Ti supplico! Io non posso farlo... Non poss...

Ricomincia a piangere, distogliendo lo sguardo da te.

@Ichigo

Spoiler:  

Il tuo intruglio sapeva di completezza e armonia... Ma sapeva anche di furia animale, calma terrestre, ardore celeste e intuito draconico... Tutte queste sensazioni cominciano ad aumentare sempre di più, e ti colpiscono come una esplosione di emozioni, insieme a mille altre che non riconosci. Il numero è talmente elevato che quasi ti toglie l'aria dai polmoni, e ti fa perdere i sensi

Ti risvegli in piedi, da solo, su un misterioso ponte fatto di sabbia, come se fosse una secca nel mare, che conduce ad una strana casetta dalla architettura sconosciuta. L'ambiente è strano, perché non ricordi di aver mai visto un paesaggio del genere: se ci fosse stato un ponte sul mare, con spiagge dorate, sole caldo e acqua cristallina te lo saresti ricordato sicuro.

Ti avvicini all'edificio, e solo quando sei ad una ventina di metri scopri che ci sono degli enormi costrutti ai lati dell'ingresso: sembrano due golem di ferro, ma non ne hai mai visti di modellati in questa maniera, e questo ti inquieta.

Quando ti avvicini ancora i due sembrano attivarsi, ma una voce dall'interno della casa li fa arrestare all'istante. È una voce di donna, e anche se non hai capito assolutamente niente di quello che ha detto, sembrava molto suadente e soave.

La porta si apre, e la donna pronuncia un'altra parola che non capisci, ma i golem dopo pochi secondi che stai fermo ti aggirano e ti spingono dentro, anche se non con violenza.

Ti ritrovi così in una specie di studio magico, che riconosci così per la quantità spropositata di ampolle, libri, materiali indefinibili e altri oggetti che ti sembrano appartenere al mondo arcano, anche se non ne riconosci nessuno. La stanza è enorme e squadrata (non lo avresti mai immaginato da fuori visto che sembrava una casetta piccola), contenente centinaia di migliaia di tomi, incasellati in altrettanto grossi scaffali, e il caos regna sovrano, tranne due cose: una specie di sfera galleggiante, intorno alla quale ruotano cerchi di metallo, ad una velocità tale che la sfera sotto è di colore rosso vivo, anche se non produce nessun rumore, e davanti ad essa un altro golem, o almeno pensi che lo sia, grosso il doppio di quelli all'esterno e dotato di una fornace piena di lava al suo interno, misteriosamente sempre calda e che non si raffredda. La porticina della fornace è aperta, e dall'interno si sente uno sciabordio, come di acqua, mentre vedi la lava muoversi avanti e indietro, e a volte cadere per terra, bruciacchiando qualcosa.

Senti ancora la voce di donna, e non credi ai tuoi occhi, quando dalla fornace esce fuori una ifrit completamente nuda, che dopo essere scesa dal golem si volge verso di te senza alcun pudore.

Questa donna è una ifrit alta e dalla bellezza disarmante, con due seni sodi e perfetti, lunghi e perfetti capelli rosso fuoco, che arrivano fino al sedere, braccia e gambe snelle, labbra sottili e occhi verde smeraldo. Ha una pelle abbronzata e oltre a non avere un pelo sul corpo (ascelle, pube, etc...), vedi che è la pulizia fatta donna, in quanto il suo corpo è lucido e pulito. Potrà avere si e no 24-25 anni.

Si avvicina a te senza problemi, anche senza vestiti, e comincia a parlarti.

Capito che non capisci prova diversi linguaggi, e si mette a posto i capelli nel mentre, come a volerti maliziosamente sbattere in faccia il suo corpo.

Dopo poco si allontana di un passo e ridacchia di gusto, con un riso dolce e melodico, come non ne avevi mai sentiti

sto scherzando piccolino

Ridacchia contenta

sapevo che saresti arrivato, e volevo giocare un po' con te... Non ti sarai offeso vero?

Ti accarezza il capo prima di allontanarsi verso il golem e continuare a parlarti, mentre anche il suo camminare sembra volerti sedurre, mostrandoti il suo sedere

certo che è curiosa... La tua lingua intendo... È così unica rispetto a quelle del nostro mondo... Erano anni che non mi divertivo a studiare un linguaggio

Arrivata davanti al golem gli fa cenno di seguirla, e arrivata in uno spazio con una griglia si fa versare addosso il contenuto del golem, e cioè lava.

La cosa sorprendente non è però che sia viva, visto che lo avevi visto già prima, ma che quando il flusso di liquido finisce, vedi che sul corpo della donna si sono accumulati in diversi punti degli strati di liquido lavico.

Mentre sorride beata pronuncia delle frasi arcane, e il liquido comincia a modellarsi, fino a formare un vestito provocante, delle maniche separate che coprono gli avambracci scoprendo spalle e decoltè, una lunga gonna, accessori per i capelli e scarpe comode che rendono la sua figura ancora più incantevole. Il tutto sta sui toni terra, roccia e rosso, con i bordi ramati e rifiniture dorate. Lo stile del vestito è completamente diverso da qualsiasi abito tu abbia mai visto.

Ti stupisce inoltre il fatto che l'abito non sia ne pesante ne rigido, ma al contrario sia fluente, e svolazzi in una leggera brezza che viene dalle finestre poste in altro sull'edificio.

Dopo essere tornata a guardarti si rivolge a te, con tono suadente

allora... Di che vogliamo parlare? Vuoi un the o qualcosa? Ho spiato quello che è successo alla tua gente e le vostre abitudini culinarie nel periodo successivo, quindi posso farti qualsiasi cosa tu voglia... Saranno un paio di centinaia di anni che non ho ospiti, quindi voglio essere cortese

Sorride tranquilla mentre ti accompagna verso una botola nascosta in un angolo della stanza

tra poco arriverà anche un tuo amico, quindi non crucciarti

Non sai perché, ma in lei percepisci qualcosa di tremendamente errato, e non si tratta della gentilezza, che ti sembra genuina, ma di qualcos'altro.

@Nobuyuki

Spoiler:  

Il tuo intruglio non sapeva di NULLA... Inequivocabilmente è indiscutibilmente di nulla... È una sensazione disarmante, che ti lascia sconvolto, fino a che non cominci a sentire dei suoni, che si fanno sempre più forti fino a che non sono loro a trasmetterti le emozioni che mancavano nella brodaglia: odio, paura, disprezzo... Queste emozioni sono eseguite da suoni che assomigliano molto alla tua "musica", che propini a chiunque sia a portata. Questi suoni continuano ad aumentare, fino a che non ti stanno per assordare, e poi improvvisamente smettono, e si fanno estremamente dolci. Hai il presentimento che questa sia ancora la tua musica, e mentre tutto comincia a farsi più calmo, tranquillo e rilassato di quanto tu abbia mai potuto provare in vita tua, ti addormenti sereno e in pace.

Ti risvegli sdraiato, solo, sotto un albero di ciliegio, in una tranquilla zona di montagna, tra dolci rocce lisce, disposte attorno a te, a creare una dolce ombra che ti protegge dai fastidiosi raggi solari. Hai tra le mani il tuo Biwa, e strimpelli qualche nota nella più assoluta tranquillità senza un solo scocciatore, o persona che ti chieda di smettere. Una leggera brezza ti investe e il profumo dei fiori ti inebria le narici. Senti anche il profumo di salsedine del mare... Mare che non dovrebbe esserci, perché hai riconosciuto il punto dove dovresti essere. Ti rialzi da seduto e incredulo guardi dall'altro una distesa di acqua che si perde a vista d'occhio, fino alla linea dell'orizzonte, ma la montagna su cui stai dovrebbe essere nell'entroterra della tua nazione, e vicino al palazzo imperiale, non certo vicino al mare. Guardando meglio vedi delle potenti onde vicino a quella che dovrebbe essere la spiaggia, e la cosa che ti sconvolge di più è che è la terra che sta andando verso il mare, come se la montagna dove stai fosse alla deriva nel mare.

Appena ti rialzi in piedi vedi che qualcuno si sta avvicinando a grandi balzi verso di te, salendo la montagna con agilità impressionante, e solo nell'ultimo balzo prima di arrivare davanti a te scopri che si tratta di Ookami, il vostro compagno di squadra. La cosa però non quadra, perché noti delle particolarità del lupo che sei sicuro prima non ci fossero: il suo pelo ha cambiato parzialmente colore, e ora sulle spalle e le zampe anteriori, sulle guance e sulla coda è rosso vivo, dandogli così un aspetto estetico più scattante ed energetico, e su tutto il petto, il ventre e le orecchie è di un blu oltremare, che gli danno un'aria più calma e posata. Hai come l'impressione che sia anche più forte di prima.

Si rivolge a te mentre guarda intorno a se

ti stavo cercando dappertutto! Urashima, il signore dei Ruishi Ken chiede la tua presenza!

Sembra che abbia molta fretta, e in questo momento noti sul mare numerose navi che non hai mai visto in vita tua, con vessilli neri e rossi misteriosi, ma non sembrano affatto amichevoli.

@Noriaki

Spoiler:  

Il tuo intruglio sapeva di "maledizione" e di pesantezza atroce, come quella che hai provato all'ingresso del tempio. Sapeva di segretezza e di terrore, di essere evitato e di ricerca disperata di risposte.

Improvvisamente senti la malvagità, enorme e potente, e subito dopo questa sensazione viene schiacciata in un piccolo puntino da una diffusa bontà e gioia e felicità. La malvagità si fa strada in queste sensazioni, come se stesse cercando di espandersi, ma le sue appendici sono sottili, e il bene lo sovrasta in ogni caso, anche quando la sensazione di "maledizione" raggiunge il suo apice è sempre sottile in confronto a quella della bontà.

Improvvisamente le due sensazioni si mescolano vorticosamente, e mentre perdi conoscenza ti sembra di vedere il tuo volto, come quando ieri eri andato alle terme e ti guardavi nell'acqua.

Ti risvegli in piedi, in mezzo ad una foresta dagli alberi orrendamente putrefatti, e il terreno maleodorante. Riconosci quest'area come quella a occidente del vostro continente, o almeno quello che ne rimane. L'aria è viziata e irrespirabile, e il legno marcio casca in continuazione a terra producendo dei suoni acquosi e orrendi.

Attorno a tre si trovano tutti i tuoi compagni, Yuzuke Nagamori, Satō Katetsu, Ookami, anche se il suo pelo è stranamente colorato di rosso in alcuni punti, e incredibilmente anche la imperatrice Nadeshiko. Sono tutti in posizione di combattimento, ma non capisci perché fino a quando non volgi lo sguardo verso un rumore di lucchetto che si rompe e la vedi:

A poche decine di metri da voi si trova un essere inquietante, con il corpo di donna nuda e zampe con zoccoli al posto delle gambe. Sul suo capo si trova un cilindro metallico, dalle cui giunture sgorga un liquido rosso scuro, che va a riversarsi su tutto il suo corpo, e sul terreno, formando una grossa pozza di quello che sembra essere sangue. Dietro alla schiena si trovano diverse catene e cappi, che capisci erano legati a braccia, gambe e vita dell'essere. Hai sentito parlare di tanti demoni e Oni nella tua vita, ma questo distrugge qualsiasi schema tu abbia mai avuto, in quanto non assomiglia a niente che tu abbia mai lontanamente immaginato.

Vedi i tuoi compagni a turno, e soprattutto Nadeshiko, rivolgersi alla demonessa con foga

perché ci insegui? Cosa vuoi da noi?

Improvvisamente la demonessa è tra di voi, e con una velocità inumana piazza un tremendo pugno sulla bocca dello stomaco della imperatrice, che vola per diversi metri, prima di schiantarsi contro un albero e sputare sangue a terra. Il mostro alza il braccio e con un dito indica Nadeshiko, o meglio, una zona appena sotto di lei, ma non capite cosa intenda.

Tutti i tuoi compagni provano ad attaccare la creatura, ma questa con un movimento del braccio vi allontana tutti con una folata di vento, e con un secondo gesto fa uscire dalla pozza che si è lasciata alle spalle, diversi altri mostri, ancora una volta ignoti e che non avevi mai visto nei tuoi studi.

Questi esseri dopo essere usciti si posizionano per assaltarvi, e ora che guardi meglio sono uno per ognuno di voi, mentre la demonessa fa alcuni passi verso l'imperatrice.

@Shimazu

Spoiler:  

Quando bevi l'intruglio ti senti completamente perso, senza punti di riferimento a cui appigliarti e come immerso in una spessa e densa nebbia oscura. Ti senti quasi nuotare in questa sensazione, fino a che non ti percepisci cadere in un profondo buco. Ti senti grattare le pareti di questo pozzo, ma provi anche l'inutilità del tuo gesto e la sensazione di sconfitta.

Provi l'abbandono delle speranze, e dopo pochi secondi ti senti come se una esplosione di luce ti avvolgesse, e ti senti come tutto fosse chiaro come il sole, e limpido come l'acqua. Senti come se la luce si avvicinasse e ti accecasse, per poi svenire, in un mare di pura luminosità.

Quando la luce scema ti ritrovi in una foresta lussureggiante di mangrovie, con acqua limpida e zone erbose e fiorite. Ti trovi da solo, su una di queste zolle di terra, sdraiato come se prima stessi dormendo, quando senti un rumore strano provenire de davanti.

Quando alzi il viso ti ritrovi di fronte ad un essere imponente, e altissimo, dotato di una luce propria e con una bellissima armatura dorata e bianca. Guardando meglio scopri che non ha la parte inferiore del corpo, che fluttua nell'aria e che il suo volto è un vortice indistinto e luminoso. Quando ti invita ad alzarti però lo riconosci per quello che è: un Elementale del Tempo Reale, un essere dal potere estremo, che serve fedelmente il dio del Tempo.

vieni con me figliolo... Il Supremo ha richiesto la tua presenza...

La sua voce è forte e distorta, come se non fosse veramente la sua voce, però è anche calma e posata. Dopo averti invitato a seguirlo si gira e fluttua verso una direzione imprecisata nel bosco.

Per seguirlo ti devi immergere nell'acqua limpida, ma incredibilmente questa non limita i tuoi movimenti, e anzi ti accelera, tanto che riesci a stare al passo con l'elementale.

Proseguite fino ad arrivare ad una zona dove gli alberi si dispongono in un corridoio di mangrovie, e su ogni radice esposta si trova un elementale del tempo Nobile, con armatura e armi dorate, come a protezione di quel passaggio. Più in alto vedi altri elementali del tempo meno potenti, che svolazzano in giro, si immergono nell'acqua e testano le loro capacità su piccoli oggetti come piante, sassolini e acqua. Nel vederti le guardie si mettono sull'attenti, e gli altri elementali scendono come fuochi fatui, per guardarti dalle fronde

prego Shimazu-San... Da questa parte... Dovrai nuotare, ma qui non è un problema...

Ti dice l'essenza levitante, prima di proseguire.

Fidandoti delle sue parole ti immergi nell'acqua limpida, sprofondando fino al fondo della massa d'acqua, e toccando il terreno, anche se la luce rimane ancora viva e splendente. Scopri quasi all'istante di riuscire a respirare sott'acqua, e senza indugio ti avvii al seguito dell'elementale Reale.

Dopo pochi minuti riemergi dall'acqua, e quando ti guardi davanti vedi un'essere che pensavi esistesse solo nei sogni: davanti a te si trova il Dio del Tempo, che dalla sua posizione ti guarda, mentre le sue sei guardie, tra cui la tua guida di prima, ti scrutano perché tu non gli faccia alcun male.

Questo essere supremo ha la forma di un titanico Long, dall'età incalcolabile e dalla saggezza infinita. In certi momenti sei convito che i concetti come "età" e "conoscenza" siano i solo polvere sulla sua strada. Noti che a differenza della statua nella sala, le sue scaglie sono dorate e argentate, e cambiano colore ritmicamente, con il battito del suo cuore. Le sue corna sono come quelle dei cervi, e grattandole contro il terreno fa crescere altri piccoli alberelli. Ha artigli smussati, e sul suo dorso si dipana una criniera bianca come il latte, che si muove innaturalmente visto che di vento non ce n'è.

Apre i suoi occhi solo ora, e scopri che sono completamente bianchi, e anche se sei convinto non possa vederti avvicina il suo lungo muso a te, arrivando ad averti sotto le sue narici, dalle quali inspira profondamente

Shimazu-Dono... È questo il tuo nome giusto?

Si allontana un poco, e in questo modo puoi vedere il suo muso in tutta la sua magnificenza.

ti ho convocato qui per un fatto molto importante, e purtroppo non è la risposta che agogni sul tuo passato...

Con uno scatto artiglia l'aria di fronte a lui con una delle sue zampe, e in un attimo di fronte a te, l'aria si deforma, fino a formare tre portali distinti. Prima che tu possa dire o fare qualcosa vieni investito da un'essenza di malvagità così concentrata che ti paralizza sul posto, e percepisci ognuna delle aure che pervadono i tre passaggi:

Dal primo senti odore di carne carbonizzata, dal secondo senti odore di sangue e dal terzo percepisci odore di putrefazione. Ti allontani istintivamente di un passo e noti che sono rispettivamente di colore nero, rosso e verde, e sono egualmente maligni.

In questo momento il Dio del Tempo si rivolge a te

ti ho richiamato perché devi fare una scelta, e questa scelta potrebbe cambiare il corso della storia, salvare molte vite e svelare dei segreti andati perduti negli eoni...

Non c'è una scelta giusta o sbagliata, ma io non posso dire niente, e sappi che dalla tua scelta dipendono innumerevoli eventi futuri, che neanche io posso prevedere... Ti posso solo dire che il mondo è entrato nel male... Niente sarà più come prima...

Senti che la sua ultima frase ha molto più significato di quanto non voglia mostrare.

@tutti

Spoiler:  
uff, che lavorone XD

Chi ha la sensazione che la sua parte sia corta vuole solo dire che devo sapere spesso/subito le sue azioni/intenzioni. Per chi ho scritto tanto vuole dire che fino alla fine della sua parte non poteva fare altro che quello... Non per il railroading, ma perché proprio non c'era altro da fare (come per Baku, Noriaki e Shimazu, ma non spoilero niente :) )

PS: non ci si può svegliare fino alla fine del rito.

PPS: vi gusta? :D

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Dm

Spoiler:  
Spoiler:  
Se me gusta? URCA! XD

Mi sento come risvegliato nel mezzo di un avventura a me ignota. Le ferite anomale, il luogo solitario in cui mi trovo mi fan capire che questa illusione deve essere o un sogno, o un momento della mia vita passato o futuro. In un posto come questo nonostante l'anomalia mi sento quasi a mio agio con le armi addosso nonostante i morsi. A far scattare la mia memoria muscolare estraendo un arco e puntandone la freccia incoccata contro le fronde della foresta. Falso allarme, si rivela... Ookami? mi sorprendo rimanendo quasi a bocca aperta. Era strano, era anomalo. La sua strana forma mi fa' immaginare che le ipotesi reali rimaste siano sue: tutto questo è un sogno, o tutto questo è una visione del futuro.

Non comprendo per nulla il suo comportamento, ne' tantomeno i suoi poteri inceneritori decisamente strani per essere veri.

Poi parla, trova il coraggio. Salta al mio fianco, pronto alla battaglia... ma forse capisco fin troppo bene ormai cosa vuole dirmi.

Non mi muovo. Non ci riesco.

Loro... cosa? chiedo paralizzato. La voce improvvisamente come rotta. La mandibola che piuttosto che rimanere serrato alla dentatura superiore tremava leggermente.

E' così... sotto shock... LORO...loro... loro... no... loro stanno bene. Ho combattuto ogni giorno della mia vita perchè stessero bene, non puo' essere assolutamente che... che... la realta' di Ookami che urla di ucciderle mi colpisce come un mattone in faccia. Mi convinco, voglio convincermi, che questa è tutta una prova. Non è un qualche futuro, assolutamente no. Me ne convinco, DEVO convincermene.

Prima che potessi rendermene conto le mani perdono la presa. Il pregiato arco cade rumorosamente al suolo insieme alla freccia nell'altra mano. E' il tumore dell'arco che cade al suolo a risvegliarmi parzialmente. Estraggo la nodachi con ben poca voglia di uccidere, tenendola solo con la destra e la punta a terra nelle alghe essiccate. Cosa... Cosa è successo? mi ritrovo a chiedermi, fidandomi ciecamente delle parole del mio piu' fedele amico... e comprendendo che qualcosa di malato è successo. Qualcosa alle mie piccole ragioni di vita.

La vista è totalmente offuscata, tanto che per un secondo non riesco piu' a vedere per via delle lacrime che in massa prendono a rigarmi il viso. Che... che sta' succedento? Che ci faccio qua?

Devo.. farlo io? Loro padre? Devo togliergli IO la vita...? chiedo con la voce di un uomo distrutto, una voce virile infranta dal pianto e da una punta di rabbia, quasi supplicando il mio amico di non dovermi far fare questo.

Allungo la nodachi per metterla davanti a Ookami, sbarrandogli la strada. Le guardero'. Le parlero'. E se necessario le... le...

Vattene. Ora. Non ammetto repliche. Scappa. dico con la stessa voce di prima, infranta ancor di piu' da un singhiozzo a dire cosa avrei dovuto farle. Sei stato il migliore amico che potessi chiedere. dico sincero tirando su col naso. La mia nobilta' e onore guerriero in frantumi improvvisamente a sentir negare ogni ragione della mia vita. Prendo la sciarpa sistemandomela sul volto a nascondere il volto rigato di lacrime, la spada piantata nel suolo pronta ad essere recuperata all'arrivo degli ostili. Prego ogni divinità esistente, che riesco a pensare e pure immaginare che tutto questo sia un brutto, terribile incubo.

Che cosa... è successo...?!

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@dm

Spoiler:  

appena mi sveglio resto un attimo spaesato, ma è una sensazione che dura solo un brevissimo lasso di tempo, in quanto il luogo in cui mi trovo fa crescere spontaneamente dentro di me un'assoluta calma.

Poco dopo mi si presenta un elementale del tempo reale, un essere veramente maestoso, il mio maestro me ne aveva parlato, ma vederlo di persona è tutta un altra cosa, lo considero un onore enorme, dunque mi alzo, e lo seguo docile annuendo a ogni sua domanda, mentre mi guardo in torno con aria stupita e affascinata, come voler imprimere a fuoco questo luogo nella mia mente.

Rimango molto incuriosito dall'acqua, tant'è che sono molto tentato dal volerla assaggiare, ma mi contengo, pensando che potrebbero ritenerlo irrispettoso.

Ma la cosa che veramente mi affascina di più è ritrovarmi al cospetto del Dio del tempo.

Mai avrei pensato di poter essere degno di stare a qualche centimetro di una delle divinità che rispetto di più, quella più equilibrata di tutte, quella che più incarna la mia filosofia.

Mi inchino subito, e quando lo sento pronunciare il mio nome rispondo timidamente con un verso di emozionato assenso.

A questo punto, allontanando il suo viso da me, inizia a spiegarmi.

-poco mi importa, in questo momento, se il motivo per cui sono qui non è una risposta del sul mio passato- penso, sempre più incuriosito e onorato sul motivo della mia presenza in questo luogo, e quando artiglia l'aria, rimango ancora più stupefatto della sua immensa potenza, ma questa sensazione lascia ben presto il posto a una sensazione sgradevole, di dolore, che mi costringe prima ad arretrare, e poi a inchiodarmi sul posto.

Guardo a lungo i portali, o almeno penso sia a lungo, in questo posto senza tempo potrebbe essere passato un attimo come un quantitativo infinito di tempo, mentre scelgo con cura, meditando, quale affrontare.

Cerco di assorbire come meglio posso le parole del Dio Tempo. Parole così oscure che nella loro infinità e grandezza di significato fatico a comprendere, ma cerco di memorizzarle, come l'ordine dei portali, come le sensazioni che mi hanno trasmesso.

Alla fine mi decido, guardo il Dio e faccio un profondo inchino, dopodichè mi rivolgo a lui, cercando di essere più rispettoso possibile con un Dio verso cui nutro così tanto rispetto -sono veramente onorato di essere qua, in questo momento. Non so se è realtà, o mi sto semplicemente immaginando tutto, ma comunque sia per me è un vero onore. Alla fine ho fatto la mia scelta, certo, rimarrò per sempre interdetto da questo, e mi chiederò sempre e continuamente come sarebbe andato se avessi scelto differente, tuttavia penso di prendere quello di mezzo. Il puzzo di bruciato viene dal fuoco, un elemento naturale, come il puzzo di decomposizione, anche quello è naturale, e anche quello esiste in natura. Per me la cosa più sacra è l'equilibrio di tutte le cose, e anche se i portali di destra e sinistra sono stati creati da una malvagità che turba gli equilibri del mondo, questa malvagità agisce con cose naturali. Mentre quello di centro no, un odore così forti di sangue non è normale, nemmeno negli esseri più violenti che esistano, tutti prima o poi si saziano, se in questi tre portali non c'è equilibrio, nel centro ve nè ancora meno. Lì che andrò, e se devo rimanerci per sempre, lotterò per sempre, cercando di non farmi corrompere.- concludo, fiero, del mio discorso, fissando il portale di centro, come volerne scrutare ancora di più nel centro, poi, come colto da un dubbio improvviso sposto lo sguardo verso gli Elementali Nobili, e il Dio tempo, per porre una domanda, cercando di risultare il meno scortese possibile -Perchè io?- pronuncio queste parole con molta curiosità e molto lentamente, alle quali aggiungo, poco dopo -vedrò mai, di nuovo, questo posto?-

Appena ricevuto risposta, mi muovo coraggiosamente verso il varco centrale, ed entro.

Spoiler:  
wow, complimenti, davvero stupenda *-* dev'essere stato un duro lavoro, e si vede, mi hai proprio fatto immaginare la scena, complimenti, scrivi veramente bene. Purtroppo ti ho già famato di recente.

però, WOW *-* complimenti davvero, sono ancora più contento di essermi unito qua :D

(scusa per la risposta a wall of text)

un dubbio, ma cambiare scaglie a ritmo del battito del cuore non è un po' epilettico? xD oppure ha un battito lento?

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@DM

Spoiler:  
Dopo aver bevuto il beverone decisamente caro non capisco più nulla. Mi ritrovo sbalzato in quello che non può che essere il labirinto della mia mente Teoricamente dato il sapore ciò che dovrei vedere dovrebbe ricordarmi qualcosa, o almeno centrare con me... Penso mentre mi riprendo nel buio della foresta osservando una strana costruzione. Non faccio in tempo a studiarla o a capirci qualcosa che me ne ritrovo all'interno mentre osservo miei simili combattere contro alcuni ninja ...C'è anche da dire che sono sotto effetto di un potente allucinogeno...

La battaglia è dura e cruenta, ma non mi spaventa. In fondo non è la prima che vedo. Nonostante ciò non riesco ad agire o reagire. Mi sento come a teatro, spettatore dello scontro, ma inerme.

Il vedere miei simili combattere e vincere mi fa subito provare empatia nei loro confronti. Empatia che viene presto offuscata da curiosità nel vedere entrare un altro Ratfolk ben diverso dagli altri anche grazie alla bizzarra creatura che cavalca Probabilmente sarà il capo... Penso tra me e me.

I problemi iniziano quando il "capo" parla una lingua a me sconosciuta Magari qualcuno può tradur... In questo momento mi rendo realmente conto di esser solo Oh-oh, questo potrebbe essere un guaio... Speriamo di non far danni... Il capo non sembra però intenzionato a farmi del male, forse perchè siamo della stessa razza e non mi vede come una minaccia.

Mi viene un'idea, così cerco di farmi capire senza allarmare i miei nuovi, possibili, compagni. Faccio segno al capo di aspettare un minuto, quindi mi siedo per terra con movimenti lenti, per non scatenare il panico, e prendo il mio laboratorio alchemico portatile. Da quel momento, per un minuto, la stanza diventa il regno di un alchimista

Spoiler:  
Ok, innanzitutto vorrei dire che l'incipit è spettacolare, devo anche ammettere di aver riso all'immagine di un topo umanoide che parla come un italiano all'estero. Lentamente e a gesti XD

Ora, passando al gioco sono nella melma fino al collo... Prova di Diplomazia con un fantastico malus di -1 per cercar di spiegare che non voglio farli saltare in aria, quindi faccio un estratto di "comprensione dei linguaggi" almeno per capire di cosa sta parlando :)

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