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Crisi d'identità, sensi di colpa - DM con le spalle al muro


Loyalar

Messaggio consigliato

Tu non azzardarti a cambiare stile di gioco! Va bene così, credimi ;)

Lodevole anche il tentativo di modellare le città ai gusti dei giocatori, cercando di spronare l'interazione col mondo e favorire il divertimento.

Già da questa premessa si capisce chi è nel torto.

Il problema è che, come già detto, alcuni dei giocatori intorno al tavolo non sono realmente motivati. Altri, ancora peggio, non pensano al divertimento collettivo.

Come soluzione off-game, punterei a parlare a tutto il gruppo, spiegando quali sono i problemi e magari anche a chiarire cosa cercano dal gioco.

Devi capire se i tuoi giocatori vogliono GIOCARE di ruolo oppure giocare di RUOLO.

Io all'epoca avevo scritto un lungo sondaggio che poi ho fatto compilare ai miei giocatori per avere delle risposte sui loro interessi.

Se il tuo modo di giocare si scontra troppo con quello degli altri (anarchico in primis), si finisce che nessuno al tavolo si diverte.

Poiché tu sei il dm, tuo è il mondo e tuo è lo stile al quale i giocatori devono adattarsi, capita che qualcuno si perda per strada.

Poi è necessario essere anche un po' "bacchettoni", a volte.

Interamente al gioco aggiungerei qualche PNG al gruppo per forzare l'interazione diretta, impostando discorsi in prima persona, comunicando coi più timidi/silenziosi e dando loro delle responsabilità.

Il nuovo personaggio dell'"anarchico" lo vorrei ben ridimensionato, con parecchi paletti che andrebbero delineati off-game.

Mentre per quello vecchio, come già suggerito, è sufficiente far capire che ad ogni azione corrisponde una reazione.

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Ospite Aurelio90

Una regola d'oro del GM, per assicurarsi l'armonia del gruppo (e per prevenire al GM stesso possibili cristi isteriche): la sessione è sacra.

Cosa intendo? Che quando tutti sono seduti attorno al tavolo da gioco NULLA deve creare distrazioni o rallentamenti, altrimenti l'atmosfera e la voglia di giocare ne viene meno.

Il portatile o iphone è buono se serve al GM, se al suo interno ci sono le info della campagna (come mappe, annotazioni e possibili brani per rendere suggestive alcune location). Non è buono se usato per "goblinare", cioè tipo fare le foto, telefonare e messaggiare. Per quanto riguarda il cell solo se è necessario (cioè si riceve una chiamata da un parente o da un datore di lavoro), il PG si scusa con il gruppo ed esce dalla stanza per telefonare (per la sua privacy e per non disturbare il gruppo). Altrimenti, il cellulare può anche rimanere spento.

E per quanto riguarda il PG "anarchico"... patti chiari, amicizia lunga: tu sei il GM, il giudice e quello che ha l'ultima parola, quindi la scheda deve farla con te e con la tua approvazione. Altrimenti se ne va a giocare a Shangai

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Grazie a tutti delle numerose risposte, andrò con ordine:

Qualche domanda per chiarirmi meglio la situazione:

1) Conoscevi già quel giocatore? Da quanto giocate insieme? Ha sempre fatto così?

2) Il caotico mongolo e la sua fidanzata da quanto tempo giocano con te? Della fidanzata sai già perché gioca? Il suo ragazzo che è tuo grande amico ti ha detto qualcosa a riguardo?

3) Quando hai deciso tutto di questa campagna (comprese le home rule sulla creazione improvvisata di ambienti cittadini, le home rule sul tuo amico e il fatto che la giocata avrebbe trattato intrighi politico/religiosi in una città) ne hai prima parlato col tuo gruppo? Prima tu hai creato la campagna, l'hai comunicata a loro e loro hanno fatto PG ad hoc?

Oppure prima loro hanno creato i PG e tu hai fatto una campagna ad hoc? O ancora diverso avete creato tutto insieme? O ancora diverso loro hanno fatto i PG e tu hai creato la campagna senza che vi diceste niente l'un l'altro?

1) Anni. Siamo molto amici, ma abbiamo caratteri opposti, bisticciamo spesso e volentieri. Ongame è esattamente come si comporta nell'offgame. Giochiamo insieme da qualche mesetto ormai, da quando ho preso le redini della campagna.

2) Giocano insieme dallo stesso tempo: il fidanzato mi ha detto che lei era contentissima di provare, ed effettivamente le prime volte sembrava carichissima. Pian piano la cosa si è affievolita e, vuoi come dice lei per la stanchezza (torna dall'allenamento di danza tardi), vuoi che non si sente stimolata, le sue più grandi azioni si riducono nel tirare bigliettini con disegnini mongoli e piegarsi in due dal ridere facendo video e dicendo con giocatori all'altro capo del tavolo. Il problema è che tendono ad essere (CM e morosa) puerili, non tanto come coppia, ma come individui. Si fanno i dispetti, fanno i capricci, ecc. Io non ho età/voglia per venire incontro ai desideri onanistici di tutti quanti. E lì scatta il giramento di palla, mi sento impotente o fallimentare come DM e così via.

3) La campagna è nata in modo un po' bizzarro: inizialmente è stata condotta a braccio da un altro DM (che ora è mio giocatore) che poi si è accorto di non avere tempo fra morosa e lavoro. Io mi sono offerto e tutti hanno accettato di buon grado. I PG erano quindi già creati, io ho fatto slittare geograficamente con uno stratagemma la campagna e ho creato una sorta di base delle operazioni (Emmech). Il fatto è che nessuno dei giocatori, a parte il veterano, nonostante i miei ripetuti suggerimenti, conosce e ha letto le regole (pensate, avevo sintetizzato le regole fondamentali del manuale in 5 pagine Word). Nessuno sa come costruire un personaggio quindi ad ogni level up sono io a consigliare talenti e a dire come salgono le statistiche. Siamo alla ventesima sessione e nessuno sa come si calcola il tiro per colpire o il danno. Ho scritto post-it per ciascuno in cui è già calcolato il bonus del TpC.

Comunque riguardo al CM, visto che come hai/avete intuito giustamente voi gioca in funzione del nuovo PG, mi è venuta in mente una soluzione sadica ma efficace. Il nuovo PG è il fratello dell'attuale e l'idea era quelli di farli scontrare in duello. Ora, in questo duello farò finto-morire il nuovo PG con stupore e incazzatura assicurata del CM e ghigno stronzissimo mio per poi dichiararlo guaribile al termine della sessione o più avanti. Questo per rimediare al mio buonismo e far capire che in D&D i 'premi' non sono dati per scontati ma bisogna sudarseli.

Addirittura una volta il CM, mentre lo aiutavo ad impostare la scheda del nuovo PG, mi fa: 'lo voglio come quello di The Witcher 2'. Qui, siori e siore, non siamo di fronte a un semplice munchkin, bensì ad un munchkin esteta, ad un D'Annunzio da spiaggia dei PP: non gli interessa diventare fortissimo ma avere quelle mosse FIGHE e usarle in un certo modo, rispecchiando i canoni del film x, videogioco y, telefilm z. Un esempio su tutti: gli stavo dicendo che al primo livello può avere tot incantesimi, al secondo altri ecc. Lui mi guarda male e fa: 'No, ma io voglio solo Palla di Fuoco, Invisibilità e 'incantesimotamarro' che mi evoca 1d6 sfere di energia intorno ecc'. E io: 'Sì, ma puoi averli, però devi sceglierne anche altri perché in D&D non sai mai cosa può capitarti e certe volte non te la scampi con una Palla di Fuoco'. E lui: 'No, ma tu non capisci...' E via così per un'ora buona. L'ultima sessione l'ho beccato che si scriveva sulla scheda nuova nella sessione Capacità Speciali delle Capacità A CASO, tipo 'Terzo Occhio: Vista del Vero a volontà'. Io che sbianco, respiro, respiro e passo oltre. Tanto dopo c'è la gomma. :sorry:

Altra passione del CM è quella di cambiare nome agli incantesimi con somma gioia del DM che ogni volta non sa che cappero sta lanciando: Armatura Magica diventa (questa ve la scrivo perché ho riso un'ora quando me l'ha detto) 'Armatura Sacra dell'Arcangelo Gabriele'. Sìsì, nel Faerun ci sono anche San Gennaro e Santa Genoveffa, non lo sapevate?

L'altra volta ero piegato; alza la mano, mi guarda solenne e fa: 'Posso evocare un leone d'acido?' Sì, anche uno scoiattolo di letame.

Scusate lo sfogo. :evil:

@Blackstar;@Arcanista: Avete ragione entrambi: mi sarebbe molto difficile trovare un altro gruppo e mollare questo significherebbe probabilmente non giocare per lungo tempo. Sono affezionato alla campagna e, in qualche modo perverso, ai giocatori, lo dico sinceramente. Ma a questo punto diventa questione di etica, se non d'onore: giocare a Doom o a Diablo non ha senso e svilire il gioco di ruolo per dei casi umani è ingiusto. Ho deciso per la via dell'ultimatum, o la va o la spacca. Se capiscono bene, altrimenti, si smette.

Il moscio è un giocatore con poca attenzione, e io ho un metodo particolare per rivelare loro questa seria debolezza.

Questo me lo segno. :evil:

Il problema che hai è fuori dal gioco quindi difficilmente lo risolverai agendo solo nel gioco.

Dovresti parlare a tu per tu con il giocatore anarchico, spiegargli il problema e mettere un paio di regole: durante il gioco si gioca e basta. Niente portatili, niente cellulari, niente disegni, poche battute. Il nuovo PG se lo fa fuori dalla sessione e seguendo le regole (tutte).

Concordo pienamente. Il mio è un problema prevalentemente offgame. Devo essere assiomatico e non cedere a compromessi: come detto sopra, il Fato ongame non si contesta. Offgame, la prossima volta metto bene in chiaro che di portatile sul tavolo uso solo il mio. Al massimo si chiede una pausa o un intervallo per cazzeggiare un po' e riderci sopra. Le regole sono duttili ma non sono eliminabili completamente e, o si adeguano un minimo, o si chiude il tavolo.

Vi volevo proporre parte della nuova sessione che ho in testa, creata ad hoc per far giocare gli elementi 'fragili' del gruppo: i giocatori alla fine della scorsa sessione sono arrivati in un villaggio rurale nel bosco di Yuir, luogo in cui si stanno recando per una missione. Nonostante gli avvisi ripetuti dati da diversi PNG sui pericoli insiti nel bosco (disabitato da secoli e, vuole la leggenda, pervaso da una maledizione che rende il clima sempre avverso e ammanta tutto di una densa foschia) si fidano dei popolani (tutti biondi o rossi, occhi chiari, carnagione pallida) che offrono ristoro. C'è un pranzo ricco a base di stufato e sanguinaccio dolce, un sapore pungente ma particolare; la sera qualche piccola danza e festeggiamento. Alcune timide ragazze del villaggio sanno allietare i PG che iniziano a sentirsi a proprio agio. Solo l'Inquisitore e il mezzorco si accorgono di qualcosa di strano: il mezzorco fa domande pressanti sulla selvaggina del luogo (da quando sono entrati nel bosco non sono riusciti a trovare neanche un animale) e l'Inquisitore richiede di ispezionare, accampando una scusa, il capanno degli attrezzi. Sembra tutto a posto, ma la notte i due fanno irruzione negli alloggi del capo villaggio e, prendendo in ostaggio la figlia, cercano di intimidirlo. Con un pianto a dirotto, qualche dente di meno e un bluff niente male, il vecchio dice che la colpa è dei banditi che infestano le foreste e chiedono il pizzo sul loro bestiame e dunque sono stati costretti a dare carne di animali scadenti. I giocatori vogliono crederci e si fanno dare indicazioni sull'accampamento, prendendo però in ostaggio la ragazza: finiscono inevitabilmente catturati in una trappola a rete e qualcuno si premura di legnarli sonoramente sulla capa. Al risveglio si ritrovano in una situazione tipo Eyes Wide Shut. Testa in giù, appesi su un albero, vedono comparire figuri in abito bianco e oro con maschere grottesche che li fissano. Immagino che abbiate nasato la vena cannibale-esoterica della quest: i banditi non esistono, i banditi sono loro. La prossima sessione li farò rinvenire imprigionati in una sorta di sala della tortura, farò saltare qualche alluce/mano/dito a seconda delle prove e darò la possibilità ai tre anelli deboli (CM, ragazza del CM e moscio) di liberarsi. Ciascuno si trova in un luogo diverso, quindi non sanno dell'altro. Li farò agire individualmente e valuterò le reazioni di ciascuno. Agli altri due imprigionati permetterò di ruolare un interrogatorio. Nel caso il CM tenti di liberare un proprio compagno, lo farò impossessare dal demone, rischiando di farsi scoprire nel tentativo di uccidere il compagno. Questo dovrebbe fare sì che i giocatori pensino ciascuno con la propria testa, accusino la precarietà della loro condizione e la necessità di un gioco di squadra coordinato e intelligente. Voi cosa ne pensate? Avete consigli per risvegliare la vena interpretativa di questi tre?

Grazie ancora a tutti. :oops:

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in verità è il contrario: più il gioco ti coinvolge, meno off game fai. ;D

hai pienamente ragione xD!

Una regola d'oro del GM, per assicurarsi l'armonia del gruppo (e per prevenire al GM stesso possibili cristi isteriche): la sessione è sacra.

Cosa intendo? Che quando tutti sono seduti attorno al tavolo da gioco NULLA deve creare distrazioni o rallentamenti, altrimenti l'atmosfera e la voglia di giocare ne viene meno.

Il portatile o iphone è buono se serve al GM, se al suo interno ci sono le info della campagna (come mappe, annotazioni e possibili brani per rendere suggestive alcune location). Non è buono se usato per "goblinare", cioè tipo fare le foto, telefonare e messaggiare. Per quanto riguarda il cell solo se è necessario (cioè si riceve una chiamata da un parente o da un datore di lavoro), il PG si scusa con il gruppo ed esce dalla stanza per telefonare (per la sua privacy e per non disturbare il gruppo). Altrimenti, il cellulare può anche rimanere spento.

E per quanto riguarda il PG "anarchico"... patti chiari, amicizia lunga: tu sei il GM, il giudice e quello che ha l'ultima parola, quindi la scheda deve farla con te e con la tua approvazione. Altrimenti se ne va a giocare a Shangai

D'accordo anche con Aurelio... approvazione tua obbligatoria.

a mio parere l'idea del far finta di far morire non è una bella idea, perchè penalizzi gli altri pg... si vede quando succedono cose troppo calcolate, e porteresti a pensare che il DM bari(che poi lo deve fare, ma i pg devono credere sempre ch'egli non lo stia facendo) o peggio che nella tua campagna non si muore...

se l'anarchico vuole prendere palla di fuoco ecc.. lasciaglielo fare (se ha i requisiti).. poi vedremo quando cadrà dalle mura cittadine se non si pentirà di non aver preso chessò caduta morbida XD!!

@piccolo OT: per darti un'idea in una campagna mi è successo questo [la faccio molto breve]: Io mago, vengo processato per un omicidio che non ho commesso, avvenuto in tempi strettissimi ed in una città; corpo scomparso, come volatilizzato; il mago a capo della città sospetta ch'io l'abbia disintegrato. Sono stato accusato di avere poteri che potessero disintegrare (e qui metagame del DM decisamente sbagliato).. il DM convinto che avessi preso palla di fuoco come incantesimo (e datemi del folle ma ho preferito la stupenda "Capanna di Leomund") mi chiede di raggirare il mago.. io gli dico che sto dicendo il vero, quindi non mi serve raggirare.. lui guarda la scheda e patisce come una bestia ;)

questo per dire che l'anarchico può anche avere palla di fuoco, raggio di gelo e evoca scoiattolo di letame (bellissima!), ma se stai cadendo da una rupe.. ti serve volare, caduta morbida... non palla di fuoco :)

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La prossima sessione li farò rinvenire imprigionati in una sorta di sala della tortura, farò saltare qualche alluce/mano/dito a seconda delle prove e darò la possibilità ai tre anelli deboli (CM, ragazza del CM e moscio) di liberarsi. Ciascuno si trova in un luogo diverso, quindi non sanno dell'altro.

per cominciare evita di rovinargli i PG con danni permanenti. Potrebbe non piacergli giocare una cosa del genere.

Poi i due mosci sono un problema ma secondario, dovresti concentrarti sull'altro giocatore. Alla fine se uno si vergogna ha solo bisogno di tempo (e dubito tu possa risolvergli i suoi problemi e fargli vincere la timidezza, ma se ci riesci hai un futuro assicurato da psicologo) e la ragazza è comprensibile sia li per stare in compagnia, l'importante è che non si annoi troppo.

Infine separare il gruppo vuol dire molti tempi morti, molto più lavoro e complicazioni per te. Anche costruire incontri adeguati diventa un problema. E questa costrinzione potrebbe mettere in imbarazzo chi se ne stava tranquillamente in disparte.

Ora devo staccare, magari dopo penso qualcosa di più costruttivo.

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Il fatto è che nessuno dei giocatori, a parte il veterano, nonostante i miei ripetuti suggerimenti, conosce e ha letto le regole (pensate, avevo sintetizzato le regole fondamentali del manuale in 5 pagine Word). Nessuno sa come costruire un personaggio quindi ad ogni level up sono io a consigliare talenti e a dire come salgono le statistiche. Siamo alla ventesima sessione e nessuno sa come si calcola il tiro per colpire o il danno. Ho scritto post-it per ciascuno in cui è già calcolato il bonus del TpC.

Scherzi? Se non sanno imparano. Sono loro che devono conoscere i loro pg. Non esiste che li gestisci tu. Se non sanno quanto devono tirare, si attaccano e perdono il turno. Non esiste c nella maniera più assoluta questa cosa. Smetti immediatamente. Se non sanno cosa fare, problemi loro. E se si lamentano, ricordargli che tu non puoi pensare a gestire pure i loro pg dato che hai già un mondo da gestire.

Addirittura una volta il CM, mentre lo aiutavo ad impostare la scheda del nuovo PG, mi fa: 'lo voglio come quello di The Witcher 2'. Qui, siori e siore, non siamo di fronte a un semplice munchkin, bensì ad un munchkin esteta, ad un D'Annunzio da spiaggia dei PP: non gli interessa diventare fortissimo ma avere quelle mosse FIGHE e usarle in un certo modo, rispecchiando i canoni del film x, videogioco y, telefilm z. Un esempio su tutti: gli stavo dicendo che al primo livello può avere tot incantesimi, al secondo altri ecc. Lui mi guarda male e fa: 'No, ma io voglio solo Palla di Fuoco, Invisibilità e 'incantesimotamarro' che mi evoca 1d6 sfere di energia intorno ecc'. E io: 'Sì, ma puoi averli, però devi sceglierne anche altri perché in D&D non sai mai cosa può capitarti e certe volte non te la scampi con una Palla di Fuoco'. E lui: 'No, ma tu non capisci...' E via così per un'ora buona.

Ok, che se la faccia. Se non prende incantesimi utili problemi suoi. Lascialo fare, finché sta entro le regole.

L'ultima sessione l'ho beccato che si scriveva sulla scheda nuova nella sessione Capacità Speciali delle Capacità A CASO, tipo 'Terzo Occhio: Vista del Vero a volontà'. Io che sbianco, respiro, respiro e passo oltre. Tanto dopo c'è la gomma. :sorry:

Sbagli candeggio in questo caso ci sono due strade: la prima è prendere la scheda, controllare che sia effettivamente fuori dalle regole, e seraficamente strapparla di fronte a lui. Magari alla 15ma impara. La seconda strada è ignorare tutto e poi quando il suo pg entra, dopo che ti hai controllato la scheda e ti sei segnato quello che non può avere o funzionare, dirgli semplicemente che perde il turno a sognare di fare quella roba.

Altra passione del CM è quella di cambiare nome agli incantesimi con somma gioia del DM che ogni volta non sa che cappero sta lanciando: Armatura Magica diventa (questa ve la scrivo perché ho riso un'ora quando me l'ha detto) 'Armatura Sacra dell'Arcangelo Gabriele'.

L'incantesimo non esiste, ergo non funziona. Quindi dopo esserti fatto dire che cosa è, lo ignori tenendo conto della cosa in una scheda che replica la sua.

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Loyalar sinceramente la vedo abbastanza brutta:

La ragazza per me non è problematica. È lì per giocare con il suo fidanzato e cazzeggiano come cazzeggerebbero normalmente. Probabilmente lei non percepisce che per te quello è un momento diverso, in cui non si può fare altro.

Probabilmente lei non si rende nemmeno conto che il DM si deve fare una discreta mole di lavoro in più.

Probabilmente i giocatori non sono particolarmente portati a impararsi le formule per la creazione dei PG e per calcolarne i tiri (nonostante il tuo mirabile sforzo). Per quello davvero: durante il passaggio di livello prendi fiato, approfittane per riposare, e dai una mano ai tuoi amici ad avanzare i loro personaggi.

Pathfinder ha una buona dose di meccaniche. Le meccaniche ad alcuni giocatori non entrano in testa. Non perché sono stupidi, svogliati o disinteressati, ma perché è un aspetto del gioco che faticano a digerire.

Se per te sono semplici e se per la gente non è un problema fate il passaggio di livello tutti insieme e prendetevi una buona serata, quando lo fate, per cazzeggiare tutti insieme con calma intanto che vi aiutate l'un l'altro a passare di livello.

Il precedente DM ha dovuto mollare il ruolo perché troppo faticoso. Saprà perfettamente quanto è duro farlo e quindi non avrà problemi ad appoggiarti in una cosa di questo tipo.

Vi manca coesione sociale, non vi interessa davvero giocare tutti insieme in quel modo specifico. Uno vuole il PG figo, un altro vuole interpretare il PG in santa pace, un'altra vuole stare un pò col suo ragazzo.

Non sarà cazziando i tuoi amici, facendogli trabocchetti in gioco, modificando al volo le regole e il tuo modo di fare da master punendoli che migliorerai la situazione. La farai solo incancrenire.

Sei il DM e hai una mole di lavoro in più.

Ma sei amico degli altri giocatori. Non sei il loro educatore. Non sei il tizio che può decidere come passeranno la serata. Non sei quello che si inventa le regole al volo per punirli o premiarli se giocano secondo i tuoi gusti (o se non lo fanno).

Sei un loro amico che ha deciso di passare con loro delle serate rilassanti a giocare ad un gioco. In un gioco ci sono delle premesse da rispettare e queste premesse sono anche le regole del gioco.

Il tuo amico CM deve capire che i personaggi si creano secondo le regole. Non deve capirlo perché altrimenti tu (suo amico) lo minacci/gli rovini il divertimento/gli rendi frustrante giocare. Deve capirlo perché tu (un suo amico) glielo sta chiedendo gentilmente. E deve capirlo perché nei giochi è semplicemente così che funziona (se io accetto di giocare a dama con un mio amico non mi metto a frignare che le mie pedine si devono muovere come il cavallo degli scacchi. Se accetto di giocare a un gioco lo accetto. Altrimenti se ne parla prima).

La situazione non migliorerà se tu inizi a deludere le aspettative che fino ad ora gli hai soddisfatto (quella è l'equivalente di una ripicca). Avrà occasione di migliorare se vi comportante da adulti e discutete di un suo atteggiamento che a te da problemi (questo partendo dal fatto che siete amici e non vi incontrate per mandarvi in vacca le serate).

Se lui vuole fare PG strafighi con poteri ad hoc ci sono moltissimi giochi in cui questo è concesso e incentivato (Anima Prime è solo il primo che mi viene in mente) e non è neanche vagamente sinonimo di Hack&Slash o Dungeon Crawling.

Da quello che scrivi di lui non vuole hack&slash e DungeonCrawling, ma vuole giocare personaggi fuori da ogni schema, con capacità sorprendenti e oscuri retroscena. E invece Pathfinder gli da le opzioni per essere un avventuriero passettino dopo passettino passa dall'essere un calzolaio fino a diventare un eroe......il tutto all'interno di una città fortezza in cui deve fare delle indagini per dei motivi che forse neanche gli interessano (ne a lui giocatore ne a lui personaggio).

È tutto il contesto di gioco che è sbagliato. Questa è una storia di aspettative frustrate (le sue, che voleva fare The Witcher e invece si ritrova con una avventuriero in evoluzione. E le tue. Che volevi far vedere la tua storia di intrighi e invece ti ritrovi a gestire un gruppo di giocatori che di quella storia non ne vogliono sapere....anche perché i PG che hanno creato con quella storia mi sembra che c'entrino sempre di meno). Non sarà frustrando ancora di più quelle aspettative che risolverai il vostro problema.

Parla con i tuoi amici. Digli che in questo modo ti è difficile gestire la cosa. Fallo senza sclerare o incazzarti. Digli che il lavoro del DM è complicato e che senti che non lo stai facendo bene. Digli che alcuni loro atteggiamenti ti rendono il lavoro più difficile. Digli che se volete continuare a giocare tutti insieme loro dovrebbero cercare di venirti incontro.

Non fargli imparare le regole, che davvero quelle di Pathfinder son dure da digerire, specie se sei alle prime armi. Guidali tu nella creazione, magari facendoti aiutare dal giocatore esperto. La parte in cui aiutavo i miei giocatori per me era estremamente rilassata. Mi dava modo di scaricarmi, di ricapitolare le idee e mi faceva sentire molto utile ai miei amici (li aiutavo a scegliere le opzioni migliori in base a cosa volevano fare ad esempio).

In questo modo loro non potranno ignorarti. Se fai una richiesta gentile, da persona matura, sarà difficile che loro di no. Il DM di Pathfinder ha poteri molto estesi sul mondo di gioco (decide le avventure, decide tutti i PnG, decide i risultati delle azioni sia in caso di esiti positivi che negativi. Decide le ripercussioni delle azioni dei giocatori. Decide la durata delle scene ecc ecc) non per fargli prendere delle rivincite o per mettere in difficoltà i giocatori.

Se invece di andargli incontro (non dando tutto quello che vogliono. Quello è storpiare un gioco per obbedire a dei capricci. Andare incontro significa "creare un ambiente di gioco il più positivo possibile per esplorare i proprio personaggi e l'avventura del DM in modo soddisfacente") tu inizi a mettergli i bastoni dalle ruote cosa potresti ottenerne?

Non riesco a capire perché qualcuno dovrebbe consigliarti di mettere in imbarazzo i giocatori (mettendo pressione ad un giocatore timido e indeciso...diomio che cattiveria cinica...uno è timido di suo e io gioco in modo da metterlo in difficoltà di fronte agli altri invece che aiutandolo? Immagino che bel rapporto di fiducia che possa venirne fuori).

Se un giocatore non è interessato a ciò che accade al suo personaggio è sinonimo che qualcosa non va nella costruzione dell'avventura e della scena (se vuoi approfondiamo questi punti, sono sempre disposto a farlo), fargli dei trabocchetti storpiando le regole (il DM che prima da dei dettagli e poi si si approfitta della distrazione del giocatore...che magari ha solo un mal di testa...per darne altri però carenti...questa è una storpiatura del modo di fare il DM che mi sa di negativo al massimo) non penso sia una soluzione.

Ricorda: non sei li per educarli. Non sei li per punirli. Non si li per insegnar loro niente. State giocando. Tu hai un ruolo, loro ne hanno un altro. Non siete antagonisti. Tu devi fare le avventure e renderle credibili. Loro devono fare personaggi interessati a esplorare le tue avventure. Venitevi incontro su questo.

Se inizi a usare le regole per fare loro agguati e trabocchetti rompi quel patto di fiducia che tra giocatori e DM ci deve essere.

Spero di esserti stato utile. ^_^

PS: ovvio, questo nella mia esperienza. Alla fine tu conosci i tuoi amici meglio di me e sai sicuramente meglio di me come regolarti.

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Loyalar, tieni presente anche che non tutte le persone sono adatte al gioco di ruolo. Molte persone pensano che alcuni videogiochi, rpg by chat et simila, siano effettivamente gioco di ruolo, ma c'è una bella differenza con quello che si fa al tavolo (perfino con il gdr live), quindi se nessuna delle soluzioni che ti abbiamo dato da applicare durante le sessioni porta al risultato, passa a parlare coi giocatori in prima persona, meglio se con tutti al tavolo e all'inizio della sessione, e spiega loro che questo non è il modo di giocare. Ricordagli che esistono delle regole nei manuali da seguire e delle norme di educazione e civiltà che esistono nella vita di tutti i giorni, e che senza regole non si gioca nemmeno a calcetto; fagli presente che sì, si può modificare e aggiornare il proprio personaggio, fintantochè questi cambiamenti non intaccano il gioco e tengono conto delle regole (vuoi cambiare nomi agli incantesimi ok, vuoi avere palla di fuoco al 1° livello, NON va bene), ma ricordagli che anche il mondo reale non concede a chi ci vive tutte le possibilità, e quello dove vivono i loro pg non è esente da questa peculiarità.

Ah, e in quanto master, smetti di pensare che fare qualsiasi cosa chiedano i giocatori sia utile a fargli vivere un'esperienza di gioco migliore, perchè non è affatto così: fornisci loro un mondo dove abbiano delle possibilità, ma non un mondo dove trovino TUTTO quello che cercano.

Infine, se nessuna di queste cose funziona, se il giocatore anarchico inizia a frignare o litigare, se i mosci continuano a ignorare il gioco, digli pure che il gdr non è un passatempo che fa per loro, o quantomeno, che il tuo impegno come master preferisci che non vada perso.

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Ho finalmente parlato a tu per tu con il CM. Anche seguendo i vostri consigli sono arrivato a questi compromessi:

- Pathfinder è un gioco. Se mentre si gioca si fa tutt'altro, significa che il gioco non è più un momento ludico ma un momento di noia o, peggio, di obbligo. Ergo chi si sente annoiato, vuoi per colpa mia (e in tal caso è pregato di dirmelo), vuoi per sua inadeguatezza al gioco, è pregato di non venire alle sessioni o comunque di stare in altre stanze a fare altro.

- Corollario dell'enunciato precedente è che, nel caso i giocatori avvertano un po' di stanchezza, possiamo tranquillamente fare qualche intervallo, che va dalla sigaretta in terrazzo alla chiacchierata sul divano, per distrarsi e magari parlare proprio della sessione.

- Secondariamente, niente computer, disegni, ecc. ecc. sul tavolo e soprattutto niente scheda del PG nuovo su cui scrivere cose a caso. Ricordate quelle Capacità Speciali inventate di sana pianta da lui? Le aveva scritte A PENNA, così come molte altre informazioni che avrebbe dovuto decidere con me. Io seraficamente gli ho chiesto di riscrivere la scheda da zero e lui ha accettato a malincuore.

Il CM si è dimostrato abbastanza recettivo: secondo lui la colpa risiedeva nel fatto che fosse passato troppo tempo dall'ultima sessione (che è vero). Ha detto inoltre che parlerà lui stesso con la sua ragazza e magari anche con il moscio. Mi ha chiesto solamente se poteva tenere il computer sul tavolo. Patti chiari, amicizia lunga, io gli ho detto che può anche farlo, ma che se un'azione che lo riguarda (o che riguarda il gruppo intero) non viene sentita perché distratto, prende 1 al dado o comunque malus per la distrazione (che si traduce in distrazione ongame).

- Per quanto riguarda le regole ho espressamente richiesto che si imparino almeno quelle del combattimento e quelle delle abilità. Un passettino per volta.

- Per quanto riguarda la scheda del nuovo PG, come suggerito qui, ho deciso di fargli usare le magie che desidera e non tutte quelle che potrebbe avere (chiaramente rispettando i requisiti di livello), a suo rischio e pericolo.

- Mi sono ripromesso che cercherò di favorire meno il dado e più l'interpretazione. Questo dovrebbe giovare a tutti. Bonus per una buona interpretazione e così via.

Il CM mi ha espressamente detto che gli farebbe piacere che io spiegassi al tavolo, prima della giocata, ciascuna delle regole base davantia a tutti i giocatori. Ho tentato di farlo altre volte, ma senza troppo successo. Il fatto, però, che la richiesta venga da lui è comunque una piccola soddisfazione e mi auguro che finalmente si riesca a combinare qualcosina anche per quanto riguarda il metabolismo delle meccaniche di gioco un po' più complesse.

Un altro spunto che seguirò senz'altro è stato quello del CM sulla campagna: ha detto che gli piace e si accorge dello sforzo che faccio per estendere la trama e portare in gioco uno scenario realistico, ma mi ha consigliato di non iniziare missioni secondarie bensì di terminare quella principale dei cultisti. Io sono stato molto contento perché un feedback dal giocatore più difficile è sempre un ottimo risultato: cercherò di stemperare i giochi di potere e le spinte centrifughe interne alla trama così da garantire un'esperienza 'a capitoli', dove magari le missioni secondarie sono molto brevi e più goliardiche, uscendo un po' dai temi cupi della campagna.

- Per quanto riguarda l'interpretazione ho detto che mi occuperò io di gestire il suo demone con tutto quello che ne deriva e non ci sono state obiezioni. Poi vorrei che ciascuno, solo se questo può aiutarlo, può scegliere dei tratti caratteriali che lo contraddistinguono e scriverli sulla scheda. Di modo che se uno si sente 'introverso' magari faticherà un po' di più nelle prove di Diplomazia e starà spesso zitto (o, perché no, parlerà fra sé e sé) ma sarà un ottimo osservatore del carattere altrui. Non per forza questi tratti (simili a quelli già presenti in PF) comportano bonus o malus sulle abilità. Sono solo uno stimolo, e ciascuno può sentirsi libero di non selezionarne.

Questo è quanto per ora, alla prossima sessione (domani) vedremo la morfologia del gruppo e se ciò che ho detto è stato recepito. :oops:

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La situazione non è bella ma di sicuro un gioco come pathfinder non vi aiuta (anzi vi ostacola pesantemente per come siete messi). Però spero che dopo la discussione vi "aggiustiate" e riusciate a giocare divertendovi.

Il fatto di dare 1 al dado quando sì distrae mi convince poco. Se è un suo modo per forzarsi a stare attento può anche funzionare. Diciamo che funziona se è un suo modo di avere un "promemoria". Ma in verità se non è interessato non ci sono regole di questo genere che tengano. Anzi di solito peggiorano la situazione.

Sei stata tu o è stato lui a proporre una cosa del genere? Se è stato lui può funzionare. Se sei stato te ti auguro non ti sì ritorca contro.

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La situazione non è bella ma di sicuro un gioco come pathfinder non vi aiuta (anzi vi ostacola pesantemente per come siete messi). Però spero che dopo la discussione vi "aggiustiate" e riusciate a giocare divertendovi.

Il fatto di dare 1 al dado quando sì distrae mi convince poco. Se è un suo modo per forzarsi a stare attento può anche funzionare. Diciamo che funziona se è un suo modo di avere un "promemoria". Ma in verità se non è interessato non ci sono regole di questo genere che tengano. Anzi di solito peggiorano la situazione.

Sei stata tu o è stato lui a proporre una cosa del genere? Se è stato lui può funzionare. Se sei stato te ti auguro non ti sì ritorca contro.

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Forse ho esagerato scrivendo '1 al dado'. Io gli ho dato la possibilità di portare il suo portatile anche perché conosco il giocatore e so che fa fatica a rimanere concentrato senza avere qualcosa per le mani. Mi è capitato che in altre sessioni, pur portando il portatile (e ammetto che parlare con uno che non ti guarda negli occhi sia per me irritante), riuscisse a rimanere concentrato. E' una sorta di 'do ut des', di compromesso: il CM è un giocatore/personaggio che ha bisogno di essere caricato di qualche responsabilità, altrimenti inizia a fare casino. Io gli ho dato il compito di parlare al moscio e alla sua ragazza, e se ho parlato in primis con lui è perché voglio che sia un po' il mio braccio destro nel creare un gioco piacevole. Inoltre, dall'ultima chiacchierata, sembra avere recepito le condizioni sine qua non del gioco e si è dimostrato disponibile al dialogo. Lui aiuta me, io concedo a lui di portare il computer. Però se rompe questo tacito 'patto', se quindi si distrae continuamente a causa del computer, si becca ongame il risultato di un'azione in cui il PG è distratto. Ti stanno per borseggiare? Sei distratto? Malus al tiro, come minimo. Mi sembra onesto.

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Grazie intanto di averci fornito questo feedback sulla chiacchierata con il CM. Penso che però ti convenga fare la stessa cosa con gli altri giocatori, visto il tipo potrebbe essere stato attratto dal fatto che gli hai chiesto cosa ne pensa del gioco che state facendo, ma abbia spinto un poco sull'egocentrismo, oppure agli altri giocatori potrebbe dare fastidio che non sia stata richiesta la loro opinione.

Comunque, è un buon risultato per ora, direi, vista la situazione in cui eri.

Auguri per ora, e facci sapere.

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Mi chiedo perchè PF non va per loro... Tarta se puoi spiegarti, mi interessa...

Per l'uno al dado sono d'accordo con Tarta... ed onestamente non capisco a che diamine gli serva il pc davanti agli occhi mentre sta interpretando un personaggio in un mondo, che vive, respira, reagisce mentre attorno a lui succedono avvenimenti...

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Mars non credo di riuscire a risponderti in tempi brevi, visto che voglio risponderti in maniera comprensibile. Comunque prima o poi rispondo :) .

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okk attenderò :) interessato!

PS: fallo prima dell'invasione sulla terra però... in quel periodo devo "lavorare" eh!

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Per me c'è poco da dire. Il master si fa un **** cubico per fare il suo lavoro, se per i player lo scopo di ded è uccidere 2 mostri e salire di livello che vadano a giocare a WoW allora.

Una tecnica che ho io è dare informazioni su questo o quello che poi guardacaso gli saranno utili o meno nelle loro avventure, in questo modo ognuno si sente spronato ad avere più informazioni possibili

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Comunque il CM me lo aspettavo più un becero PP invece vuole solo essere appariscente ed esaltarsi mente interagisce con il tuo mondo quindi lo un po' rivalutato?Ma come andata quella tortura?

Come cafoneria siamo sui livelli del PP standard, però è attratto da altro rispetto a quest'ultimo. Come ho detto sopra è un giocatore da spronare e responsabilizzare in modo intelligente. Se lo fai sentire utile sia in offgame che in ongame allo svolgimento della sessione, bene, altrimenti è il caos più totale. Questo non toglie che sia la spada di Damocle di ogni giocata: se gli prende male aspettati pure azioni insensate fatte apposta per rovinare il gioco. Per quanto riguarda la tortura vediamo nella sessione di domani, ancora devo finire di scriverla. :evil:

Mi chiedo perchè PF non va per loro... Tarta se puoi spiegarti, mi interessa...

Per l'uno al dado sono d'accordo con Tarta... ed onestamente non capisco a che diamine gli serva il pc davanti agli occhi mentre sta interpretando un personaggio in un mondo, che vive, respira, reagisce mentre attorno a lui succedono avvenimenti...

Per quanto riguarda il pc sono d'accordissimo con te, ed infatti il vederlo dietro uno schermo mi manda in bestia. Però, come detto sopra, è uno di quei tipi che devono 'sfogarsi' con qualcosa fra le mani. Se non avesse il pc disegnerebbe e se non disegnasse farebbe casino.

Secondariamente mi accodo all'interesse di Mars Attacks.

Ho trovato molte delle meccaniche di PF (badate, parlo da ignorante) decisamente semplificate rispetto al 3.5; alcune abilità sono state 'assorbite' da altre, alcuni talenti funzionano meglio, non è necessario multiclassare come matti per avere PG fortini. Se solo i miei giocatori avessero la voglia di leggersi le regole fondamentali di PF non credo lo troverebbero troppo complesso.

A proposito, se questa campagna avrà successo mi piacerebbe provare un altro d20, magari Call of Chtulhu, visto l'amore per la cosmologia lovecraftiana. Consigli?

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